ITTO970479A1 - Appendice natatoria - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Appendice natatoria"
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce in generale alle appendici natatorie, quali pinne o guanti palmati, utilizzate come superfici ausiliarie per aumentare la spinta esercitata da un utilizzatore durante il nuoto, al fine di accrescere la sua velocità di spostamento nell'acqua.
In particolare, l'invenzione riguarda un'appendice natatoria includente una parte di connessione ad un arto di un utilizzatore, dalla quale si estende una parte propulsiva a pala.
Appendici natatorie del tipo noto definito sopra, quali pinne o guanti palmati, sono comunemente utilizzate dai nuotatori nel tentativo di simulare l'efficacia del nuoto dei pesci. In particolare le pinne, che sono le appendici ausiliarie per il nuoto di gran lunga più utilizzate, presentano una scarpetta calzabile su di un piede, dalla quale si estende una parte propulsiva a pala più o meno estesa in funzione delle esigenze d'impiego. Anche i guanti palmati presentano, in modo analogo, una parte calzabile su di una mano e una parte a pala costituita da una pluralità di pareti flessibili che si estendono fra ciascuna coppia di dita adiacenti.
Tuttavia, le appendici natatorie note, a causa del fatto "che devono esserenecessariamente calzate all'estremità di un arto, con la loro parte propulsiva che si estende all'estremità della mano o del piede, vincolano la libertà di movimento di tali estremità dell 'utilizzatore. Ad esempio, risulta notoriamente difficile camminare indossando le pinne, nonostante spesso insorga l'esigenza di camminare su un'imbarcazione o su un molo, oppure su di un fondale immerso.Risulta inoltre praticamente impossibile salire o scendere una scaletta calzando le pinne, ad esempio la scaletta di un'imbarcazione o di una piscina. Per poter risalire o scendere la scaletta è prima necessario sfilare le pinne, ma siccome esse devono essere trattenute per non perderle (frequentemente sono realizzate di materiale non galleggiante per cui se lasciate in acqua possono affondare), l'operazione di risalita o di discesa può risultare assai problematica siccome le mani devono essere contemporaneamente utilizzate per permettere la risalita o la discesa dalla scaletta e per trattenere le pinne.
Allo scopo di risolvere tali inconvenienti, forma oggetto dell'invenzione un'appendice natatoria del tipo definito sopra, caratterizzata dal fatto che la parte di connessione è conformata in modo da adattarsi ad una porzione dell'arto distanziata dall'estremità dell'arto stesso, e dal fatto che la parte propulsiva è collegata alla parte di connessione in corrispondenza di una sua zona distanziata dall'estremità dell'arto, in modo da lasciare libera tale estremità.
L'appendice natatoria secondo la presente invenzione, essendo collegata ad un arto in una zona distanziata dall'estremità della mano o del piede permette di utilizzare tale estremità senza alcun vincolo che potrebbe ostacolarne i movimenti, per cui è possibile camminare agevolmente o risalire scalette e compiere qualunque movimento in totale libertà, senza quindi intralciare la funzione naturale dell'estremità stessa.
Inoltre, le pinne comunemente utilizzate, che vengono assoggettate durante il nuoto a sequenze di movimenti di sbattimento, permettono di simulare il movimento natatorio della pinna caudale dei pesci. In tal modo si ottiene una spinta in conseguenza dello spostamento laterale di masse d'acqua provocato dalla movimentazione della parte propulsiva di ciascuna pinna secondo una direzione sostanzialmente perpendicolare alla sua superficie attiva, e sfruttando quindi per la spinta le sole componenti di reazione parallele alla direzione dello spostamento dell 'utilizzatore nell'acqua. In tal modo solo una frazione della forza muscolare applicata dall 'utilizzatore genera una spinta utile.
Forma pertanto oggetto dell'invenzione un'appendice natatoria del tipo definito all'inizio della presente descrizione, caratterizzata dal fatto che detta parte propulsiva è destinata ad essere sottoposta nel suo impiego durante il nuoto ad un movimento alternativo prevalentemente diretto lungo una direzione parallela alla direzione d'avanzamento dell 'utilizzatore , tale movimento alternativo comprendendo una successione di fasi attive di spinta intervallate da fasi passive di richiamo, la parte propulsiva essendo suscettibile di generare una resistenza predeterminata durante ciascuna fase di spinta ed una resistenza ridotta rispetto a detta resistenza predeterminata durante ciascuna fase passiva di richiamo.
Grazie all'invenzione, che sfrutta un principio di funzionamento differente da quello delle pinne comunemente utilizzate, in particolare assimilabile all'azione svolta dalle pinne pettorali dei pesci piuttosto che a quella della pinna caudale, è possibile generare nelle fasi attive di spinta una spinta assai elevata, circa doppia o tripli rispetto alla spinta ottenibile utilizzando una pinna tradizionale, a parità di superficie attiva della parte propulsiva. Inoltre, a seguito di prove sperimentali condotte dal Richiedente, è emerso che l'appendice secondo l'invenzione permette di determinare nell 'utilizzatore un affaticamento sensibilmente minore di quello derivante dall'impiego delle appendici tradizionali, a parità di spinta generata.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione appariranno più chiaramente dalla descrizione particolareggiata che segue, fornita a puro titolo d'esempio non limitativo e fatta con riferimento ai disegni annessi nei quali:
la figura 1 è una vista prospettica che illustra una coppia di appendici secondo l'invenzione in una configurazione di riposo collegate ad una coppia di arti d'un utilizzatore,
la figura 2 è una vista ampliata di una delle appendici della figura 1,
la figura 3 è un'altra vista prospettica dell'appendice della figura 2,
la figura 4 è una vista dell'appendice della figura 2 in una configurazione operativa,
la figura 5.è una vista simile alla figura 4 dell 'appendice collegata ad un'arto di un utilizzatore,
la figura 6 è un'altra vista prospettica dell'appendice della figura 4,
la figura 7 illustra una sequenza di fasi del nuoto di un'utilizzatore munito di appendici secondo l'invenzione, e
la figura 8 è una vista prospettica di una variante dell'invenzione.
Con riferimento iniziale alle figure 1 a 7, con 1 è indicata nell'insieme un'appendice natatoria destinata ad essere collegata ad un arto G di un utilizzatore, per assisterlo durante il nuoto al fine di incrementare la sua velocità di spostamento nell'acqua. In particolare, una coppia di appendici 1 sono collegabili simmetricamente ad una coppia di arti dell'utilizzatore, ad esempio un'appendice 1 per ciascuna gamba G, e/o un'appendice 1 per ciascun braccio. Nonostante nelle figure 1 a 7 e nella relativa parte della presente descrizione si faccia più specificamente riferimento ad appendici 1 del tipo destinato ad essere collegate alle gambe, appendici analoghe collegabili alle braccia possono essere ottenute da queste apportando ad esse lievi modifiche alla portata del tecnico del settore e sufficienti- a rendere possibile l'adattamento di tali appendici in prossimità del polso di ciascun braccio .
Ognuna delle appendici 1 comprende una parte di connessione 5, realizzata ad esempio di materiale plastico, e conformata in modo da adattarsi ad una gamba in prossimità della caviglia, preferibilmente in corrispondenza della parte più ristretta della gamba sopra i malleoli, in una posizione distanziata dall'estremità o dalla punta del piede. La parte 5 comprende in particolare una piastra 7 sagomata in modo corrispondente al profilo laterale di tale porzione della gamba, ed avente quindi un profilo leggermente incurvato,convenientemente rivestita di uno strato di materiale morbido 9 quale un materiale plastico schiumoso sulla sua faccia destinata ad essere appoggiata alla gamba.
La piastra 7 presenta una coppia di bordi longitudinali paralleli 14 e 20 d'attacco delle estremità opposte 16a e 16b di una o più strisce di fissaggio 16 (solo una delle quali è illustrata nelle figure) realizzate di materiale flessibile ed atte a circondare come cinturini la porzione di gamba a cui viene assicurata l'appendice 1. Il bordo d'attacco 14 è delimitato da una feritoia longitudinale 12 che attraversa la piastra 7 con il relativo strato 9, mentre il bordo d'attacco 20 è preferibilmente costituito da un perno sfilabile assialmente dalla piastra 7 a seguito di un'azione di trazione esercitata agendo su di un suo pomello di presa esterno 22, in modo da determinare il distacco rapido dèlia striscia di fissaggio 16 rispetto alla piastra 7, separando così l'appendice 1 dalla gamba dell 'utilizzatore.
L'elemento allungato 16 viene fissato al bordo 14 con la sua estremità 16a, mentre l'estremità 16b presenta mezzi 18 di serraggio e regolazione della tensione, ad esempio costituiti da un dispositivo noto del tipo a microganci, altrimenti detto Velcro®, o altri dispositivi di chiusura rapida per sé noti.
Naturalmente, se l'appendice secondo l'invenzione è destinata ad essere collegata ad un braccio, la piastra 7 sarà sagomata in modo corrispondente alla zona del braccio appena sopra al polso.
Alla parte di connessione 5 è associata una parte propulsiva 10 dell'appendice 1, in modo tale che, a seguito dell'installazione dell'appendice 1 su di un arto, essa sporge dall'arto in corrispondenza di una sua porzione distanziata dall'estremità dell'arto stesso, cosi da lasciare piena libertà di movimento dell'estremità. Tale parte propulsiva è in particolare adatta ad essere sottoposta ad un movimento alternativo avanti-indietro, includente una successione di fasi attive di spinta intervallate da fasi passive di richiamo, diretto quindi prevalentemente lungo una direzione parallela alla direzione d'avanzamento dell'utilizzatore durante il nuoto ed ottenuto in conseguenza del movimento alternativo corrispondente dell'arto cui è collegata. In particolare essa si rivela particolarmente efficace nell'utilizzazione con un'andatura di nuoto del tipo cosiddetto "a rana" o "a dorso", in cui le normali pinne si rivelano poco efficaci.
La parte propulsiva 10 è in particolare realizzata in modo tale da generare una resistenza relativamente elevata durante ciascuna fase di spinta ed una resistenza relativamente ridotta, o pressoché nulla, durante ciascuna fase passiva di richiamo. Tale parte 10 è convenientemente costituita da una piastra sagomata montata mobile rispetto alla parte di connessione 5, in modo tale da poter assumere una configurazione aperta durante ciascuna fase di spinta, in cui essa risulta angolarmente distanziata dalla parte di connessione 5 così da generare una resistenza massima nella direzione del moto, ed una configurazione chiusa durante le fasi di richiamo, in cui essa è disposta adiacente alla parte di connessione 5 in modo da opporre una resistenza minima al moto.
Sia nel caso del collegamento dell'appendice 1 ad una gamba sia ad un braccio, la parte di connessione 5 può essere conformata in modo differente da quanto illustrato ed in particolare essa può comprendere una porzione calzabile, rispettivamente su di un piede od una mano, come una porzione a scarpetta o a guanto, per cui la parte propulsiva 10 è collegata a tale porzione calzabile in modo da sporgere, nell'impiego, da una sua zona distanziata dall'estremità o dalla punta del piede o della mano.
La parte propulsiva 10 è in particolare articolata alla parte di connessione 5 in corrispondenza di un asse A sostanzialmente perpendicolare all'asse generale di tale parte di connessione 5. Tale asse d'articolazione A può anche essere realizzato mediante una cerniera di materiale plastico del tipo noto cosiddetto "a film".
La parte 10 presenta una forma generale a canale con una parte centrale 25 piana avente una faccia d'estradosso 25a ed una faccia opposta d'intradosso 25b, dalla'"quale si estendono”, dalla parte della faccia d'intradosso, una coppia di alette laterali 27 divergenti.
Per mantenere la porzione 25 sostanzialmente rigida nell'impiego, questa può essere munita di nervature di rinforzo 29 che si estendono, preferibilmente, sulla sua faccia d'intradosso 25b a partire dalla parte della porzione 25 adiacente alla parte di connessione 5.
Inoltre, in corrispondenza del bordo della parte 10 adiacente alla parte di connessione 5, è presente un'aletta deflettrice d'intradosso 31 angolata di circa 90° rispetto alla porzione 25 e fissata perimetralmente ad essa e dai bordi delle alette laterali 27. L'aletta deflettrice 31 presenta una parte centrale 31a atta ad attestarsi contro una porzione contrapposta 31b della faccia esterna della parte 5.
L'aletta 31 e le alette 27 conferiscono alla parte 10 una forma sostanzialmente a calotta che permette di rendere più efficace l'azione di spinta esercitata attraverso essa riducendo la possibilità di fuga laterale dalla faccia d'intradosso 25b verso la faccia d'estradosso 25a della massa d'acqua interessata ad ogni fase di spinta.
Fra-la-parte propulsiva 10 e la parte di connessione 5 sono poi interposti mezzi elastici che sollecitano normalmente la parte propulsiva 10 verso la sua configurazione aperta. In particolare, tali mezzi elastici possono essere realizzati per mezzo di una molla elicoidale 33 montata coassialmente all'asse d'articolazione A, le cui estremità opposte 33a e 33b reagiscono rispettivamente una contro l'intradosso 25b della parte 10 e l'altra contro un fianco della parte 5 (figura 6).
La parte propulsiva 10 può essere bloccata in una posizione inattiva di riposo, che viene raggiunta contro l'azione elastica della molla 33, nella quale essa è disposta adiacente alla parte di connessione 5, e quindi all'arto G (figura 1). A tale fine sono predisposti mezzi di bloccaggio della parte 10 in tale configurazione di riposo. I mezzi di bloccaggio possono essere realizzati mediante un organo d'aggancio girevole 35 associato alla parte di connessione 5 ed un organo di riscontro 37, ad esempio una nervatura od un foro, formato in una zona dell'intradosso 25b della parte propulsiva 10.
L'organo d'aggancio 35 è sollecitato da una molla elicoidale 39 che presenta un'estremità 39a in battuta contro la parte 5 e l'opposta estremità 39b che lo sollecita in "allontanamento dalla parte 5. Tali mezzi di bloccaggio sono atti a cooperare reciprocamente nella configurazione di riposo della parte 10 trattenendola adiacente alla parte 5 e sono sagomati in modo tale che raggiungono automaticamente la configurazione d'impegno reciproco, e quindi di bloccaggio della parte 10, a seguito della semplice compressione della parte 10 contro la parte 5, che può naturalmente avvenire sia in acqua che fuori da essa.
I mezzi di bloccaggio possono poi essere disattivati, allo scopo di rendere nuovamente libera l'oscillazione della parte 10 intorno al suo asse d'articolazione A, per mezzo di un dispositivo di disattivazione manuale che consiste in una levetta 42 accessibile dall'esterno e fissata all'organo d'aggancio 35, ad esempio connessa rigidamente ad esso per mezzo di un'asta di comando girevole 40 associata alla parte 5 e costituente il perno d'articolazione dell'organo 35. In tal modo l'organo 35 è normalmente sollecitato dalla molla 39 in una prima posizione nella quale esso può impegnare l'organo di riscontro 37, mentre agendo sulla levetta 42 contro l'azione della molla 39 esso può essere portato in una seconda posizione di disimpegno dall'organo di riscontro 37.
. Nel funzionamento, dopo aver collegato un dispositivo 1 ad esempio ad una gamba G e muovendo la gamba G secondo un moto alternativo costituito da fasi successive di spinta e richiamo, la parte propulsiva 10 subirà un movimento d'oscillazione intorno al suo asse A portandosi alternativamente nelle posizioni aperta e chiusa,come schematicamente illustrato nella sequenza della figura 7.
In ciascuna fase di richiamo di una gamba G la parte 10 si dispone adiacente alla parte 5 e quindi alla gamba, opponendo una resistenza minima all'avanzamento. Appena la gamba G raggiunge la condizione estrema di una fase di richiamo, la parte propulsiva 10, per azione della molla 33, si riporta nella configurazione aperta. In tale configurazione la parte centrale 31a dell'aletta deflettrice 31 si attesta contro la porzione contrapposta 31b della faccia esterna della parte 5, in modo che tale parte 31a costituisce uno spallamento di fine corsa per l'apertura della parte 10 che, nella condizione di apertura massima risulta inclinata di circa 10° rispetto all'asse generale della parte di connessione 5.
La parte 10 rimane poi in tale configurazione aperta, nella quale oppone la massima resistenza al moto, per tutta la successiva fase di spinta.
Nella figura 8, in cui sono stati utilizzati gli stessi riferimenti numerici delle figure precedenti per indicare elementi uguali o simili, è illustrata un'appendice natatoria 1 realizzata secondo una variante dell'invenzione, che risulta in parte semplificata rispetto a quella descritta in precedenza ed è particolarmente adatta ad essere collegata in prossimità di un polso di un utilizzatore.
Tale appendice 1 presenta in particolare una parte propulsiva 10 costituita da una piastra 25c di forma sostanzialmente semicilindrica allungata, sagomata in modo da circondare parzialmente un braccio in prossimità del polso nella sua configurazione chiusa adiacente al braccio stesso. La piastra 25c è in tal caso articolata intorno ad un asse A diretto sostanzialménte parallelo all’asse generale della relativa parte di connessione 5. In tal modo, l'appendice 1 secondo questa forma d'attuazione risulta particolarmente efficace nell'utilizzazione con un'andatura di nuoto del tipo cosiddetto "alla marinara", nella quale le braccia dell 'utilizzatore compiono movimenti attivi di spinta che comportano una leggera rotazione 'intorno al gomito o alla spalla.
Nel presente caso, la molla 33 agisce in modo da sollecitare la piastra 25c contro la parte di connessione 5. A seguito dei movimenti attivi di spinta del braccio dell'utilizzatore cui è collegata l'appendice 1, ed in conseguenza della resistenza generata dalla presenza dell'acqua nei confronti della piastra 25c, la parte 10 si porta automaticamente nella configurazione aperta, angolarmente distanziata dal braccio, contro l'azione1della molla 33, in modo da generare una resistenza elevata in tali fasi di spinta, mentre durante le fasi passive di richiamo del braccio la parte 10, sotto l'azione della molla 33, siccome viene a mancare una sollecitazione di contrasto tendente a mantenerla nella configurazione aperta, assume la configurazione chiusa adiacente al braccio nella quale essa produce una resistenza relativamente ridotta, o pressoché nulla.
Inoltre, l'appendice 1 della presente forma d'attuazione può essere sprovvista dei mezzi di bloccaggio nella configurazione di riposo,descritti con riferimento alla variante precedente, in modo da risultare di costituzione più semplice e quindi più leggera ed economica.
Naturalmente, fermo restando il principio del trovato, i particolari di realizzazione e le forme d'attuazione potranno essere ampiamente variati senza uscire dall'ambito dell'invenzione; ad esempio a ciascuna appendice 1 potranno essere associate più parti propulsive 10 sovrapposte ed aventi eventualmente dimensioni e forme fra loro differenti, e/o ciascuna parte propulsiva 10 potrà essere munita di uno o più dispositivi valvolari suscettibili di aprirsi durante le fasi di richiamo in modo da permettere il passaggio d'acqua attraverso essa così da offrire una resistenza ridotta, e di richiudersi durante le fasi di spinta per offrire una resistenza più elevata, ad esempio realizzati mediante organi lamellari flessibili aventi un'estremità connessa alla parte propulsiva 10, eventualmente associati ad elementi a grata realizzati sulla parte 10 in posizione corrispondente, per limitare la loro possibilità di deformazione nelle fasi di spinta, al fine di aumentare in tali fasi la tenuta degli organi lamellari nei confronti dell'acqua.
Claims (24)
- RIVENDICAZIONI 1. Appendice natatoria includente una parte di connessione (5) ad un arto (G) di un utilizzatore, dalla quale si estende una parte propulsiva a pala (10), caratterizzata dal fatto che la parte di connessione (5) è conformata in modo da adattarsi ad una porzione dell'arto (G) distanziata dall'estremità dell'arto stesso, e dal fatto che la parte propulsiva (10) è collegata alla parte di connessione (5) in corrispondenza di una sua zona distanziata dall'estremità dell'arto (G), in modo da lasciare libera tale estremità.
- 2. Appendice natatoria secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la parte di connessione (5) è sagomata in modo da adattarsi al profilo di una gamba (G) in prossimità della caviglia.
- 3. Appendice natatoria secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la parte di connessione (5) è sagomata in modo da adattarsi al profilo di un braccio in prossimità del polso.
- 4. Appendice natatoria includente una parte di connessione (5) ad un arto (G) di un utilizzatore, dalla quale si estende una parte propulsiva a pala caratterizzata dal fatto che detta parte propulsiva (10) è destinata ad essere sottoposta nel suo impiego durante il nuoto ad un movimento alternativo prevalentemente diretto lungo una direzione parallela alla direzione d'avanzamento dell'utilizzatore, tale movimento alternativo comprendendo una successione di fasi attive di spinta intervallate da fasi passive di richiamo, la parte propulsiva (10) essendo atta a generare una resistenza predeterminata durante ciascuna fase di spinta ed una resistenza ridotta rispetto a detta resistenza predeterminata durante ciascuna fase passiva di richiamo.
- 5. Appendice natatoria secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la parte propulsiva (10) è montata mobile rispetto alla parte di connessione (5), per cui essa può assumere una configurazione aperta nella quale è distanziata dalla parte di connessione (5), ed una configurazione chiusa nella quale è ravvicinata alla parte dì connessione (5).
- 6. Appendice natatoria secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che la parte propulsiva (10) è articolata alla parte di connessione (5) in corrispondenza di un asse d'articolazione (A) generalmente perpendicolare all'asse generale della parte di connessione (5).
- 7. Appendice natatoria secondo la rivendicazione 5 oppure 6, caratterizzata dal fatto che la parte propulsiva a pala (10) presenta una forma generale a canale con una parte centrale (25) sostanzialmente piana ed una coppia di porzioni laterali (27) divergenti .
- 8 . Appendice natatoria secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che la parte centrale (25) della parte propulsiva (10) è munita di formazioni di rinforzo (29) atte a limitarne la flessione nell'impiego.
- 9. Appendice natatoria secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 5 a 8, caratterizzata dal fatto che la parte propulsiva a pala (10) comprende un'aletta def lettrice d'intradosso (31) in corrispondenza di un suo bordo adiacente alla parte di connessione (5).
- 10. Appendice natatoria secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che la parte propulsiva a pala (10) nella sua configurazione aperta è inclinata di circa 10° rispetto alla parte di connessione (5).
- 11. Appendice natatoria secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 5 a 10, caratterizzata dal fatto che fra la parte propulsiva (10) e la parte di connessione (5) sono interposti mezzi elastici (33) tendenti a sollecitare la parte propulsiva (10) verso detta configurazione aperta.
- 12. Appendice natatoria secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che la parte propulsiva (10) è articolata alla parte di connessione (5) in corrispondenza di'un asse d'articolazione (A) generalmente parallelo all'asse generale della parte di connessione (5).
- 13. Appendice natatoria secondo la rivendicazione 12. caratterizzata dal fatto che fra la parte propulsiva (10) e la parte di connessione (5) sono interposti mezzi elastici (33) tendenti a sollecitare la parte propulsiva (10) verso detta configurazione chiusa.
- 14. Appendice natatoria secondo la rivendicazione 11 oppure 13, caratterizzata dal fatto che detti mezzi elastici comprendono una molla elicoidale (33) coassiale con l'asse d'articolazione (A) della parte propulsiva (10) alla parte di connessione (5), le opposte estremità (33a, 33b) di tale molla elicoidale (33) reagendo una contro la parte propulsiva (10) e l'altra contro la parte di connessione (5).
- 15. Appendice natatoria secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 5 a 12, caratterizzata dal fatto che la parte propulsiva (10) è atta ad assumere una configurazione di riposo nella quale è disposta adiacente all'arto (G) cui è collegata la parte di connessione (5), essendo predisposti mezzi di bloccaggio (35, 37) della parte propulsiva (10) in tale configurazione di riposo.
- 16. Appendice natatoria secondo la rivendicazione 15, caratterizzata dal fatto che i mezzi di bloccaggio (35, 37) sono atti ad entrare in funzione automaticamente a seguito della compressione della parte propulsiva (10) contro la parte di connessione (5).
- 17. Appendice natatoria secondo la rivendicazione 16, caratterizzata dal fatto che i mezzi di bloccaggio comprendono un organo d'aggancio (35) ed un organo di riscontro (37), tali organi (35, 37) essendo associati uno alla parte di connessione (5) e l'altro alla parte propulsiva (10) ed essendo suscettibili di cooperare reciprocamente nella configurazione di riposo della parte propulsiva (10).
- 18. Appendice natatoria secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 15 a 17, caratterizzata dal fatto che i mezzi di bloccaggio (35, 37) sono associati ad un dispositivo di disattivazione manuale (40, 42).
- 19. Appendice natatoria secondo la rivendicazione 18, caratterizzata dal fatto che l'organo d'aggancio (35) è fissato ad un'asta di comando (40) girevole in modo tale che l'organo d'aggancio (35) può assumere una prima posizione d'impegno con l'organo di riscontro (37) ed una seconda posizione di disimpegno dall'organo di riscontro (37), èssendo presenti mezzi elastici di richiamo (39) dell'organo d'aggancio (35) verso detta prima posizione.
- 20. Appendice natatoria secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la parte di connessione (5) comprende una piastra sagomata (7) recante bordi d'attacco (14, 20) delle opposte estremità (16a, 16b) di almeno un elemento allungato flessibile (16) atto a circondare a guisa di cinturino la porzione dell'arto (G) cui è collegata tale parte di connessione (5).
- 21. Appendice natatoria secondo la rivendicazione 20, caratterizzata dal fatto che la piastra sagomata (7) della parte di connessione (5) è rivestita di uno strato di materiale morbido (9) sulla sua faccia destinata ad essere applicata sull'arto (G) dell'utilizzatore.
- 22. Appendice natatoria secondo la rivendicazione 20 o 21, caratterizzata dal fatto che detto almeno un elemento allungato (16) è provvisto di mezzi di serraggio e regolazione della tensione (18) sull'arto (G) dell'utilizzatore .
- 23. Appendice natatoria secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 20 a 22, caratterizzata dal fatto che almeno uno di tali bordi d'attacco (20) è amovibile in modo da permettere il distacco dell'elemento allungato (16) rispetto alla parte di connessione (5) così da consentire la separazione rapida dell'appendice (1) dall'arto (G) cui è collegata.
- 24. Appendice natatoria secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la parte di connessione (5) comprende una porzione calzabile su di un'estremità di un arto (G) dell'utilizzatore, quale una scarpetta o un guanto .
Priority Applications (1)
Application Number | Priority Date | Filing Date | Title |
---|---|---|---|
IT97TO000479A IT1293137B1 (it) | 1997-06-02 | 1997-06-02 | Appendice natatoria |
Applications Claiming Priority (1)
Application Number | Priority Date | Filing Date | Title |
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IT97TO000479A IT1293137B1 (it) | 1997-06-02 | 1997-06-02 | Appendice natatoria |
Publications (3)
Publication Number | Publication Date |
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ITTO970479A0 ITTO970479A0 (it) | 1997-06-02 |
ITTO970479A1 true ITTO970479A1 (it) | 1998-12-02 |
IT1293137B1 IT1293137B1 (it) | 1999-02-12 |
Family
ID=11415753
Family Applications (1)
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IT97TO000479A IT1293137B1 (it) | 1997-06-02 | 1997-06-02 | Appendice natatoria |
Country Status (1)
Country | Link |
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IT (1) | IT1293137B1 (it) |
-
1997
- 1997-06-02 IT IT97TO000479A patent/IT1293137B1/it active IP Right Grant
Also Published As
Publication number | Publication date |
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ITTO970479A0 (it) | 1997-06-02 |
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