ITTO950690A1 - Variatore continuo di velocita' di tipo meccanico - Google Patents

Variatore continuo di velocita' di tipo meccanico Download PDF

Info

Publication number
ITTO950690A1
ITTO950690A1 IT95TO000690A ITTO950690A ITTO950690A1 IT TO950690 A1 ITTO950690 A1 IT TO950690A1 IT 95TO000690 A IT95TO000690 A IT 95TO000690A IT TO950690 A ITTO950690 A IT TO950690A IT TO950690 A1 ITTO950690 A1 IT TO950690A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
shaft
rotor
shafts
axis
rotors
Prior art date
Application number
IT95TO000690A
Other languages
English (en)
Inventor
Angelo Sorrenti
Original Assignee
Angelo Sorrenti
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Angelo Sorrenti filed Critical Angelo Sorrenti
Priority to IT95TO000690A priority Critical patent/IT1280915B1/it
Publication of ITTO950690A0 publication Critical patent/ITTO950690A0/it
Publication of ITTO950690A1 publication Critical patent/ITTO950690A1/it
Application granted granted Critical
Publication of IT1280915B1 publication Critical patent/IT1280915B1/it

Links

Landscapes

  • Friction Gearing (AREA)
  • Transmission Devices (AREA)

Abstract

Un variatore continuo di velocità di tipo meccanico, in cui la potenza è trasmessa -- mediante organi flessibili -- tra due alberi con rapporto di velocità variabile con continuità su comando esterno, il quale, secondo l'invenzione, comprende due rotori (R), sostanzialmente cilindrici e ciascuno provvisto di un rispettivo albero (1), motore o condotto, montati rotanti e ad assi paralleli in una carcassa portante (CP), cinematicamente tra loro collegati mediante una pluralità di organi flessibili di trasmissione (26). Ciascun rotore (R) presenta struttura composita a diametro variabile in modo continuo. Inoltre, dei mezzi meccanici di comando permettono di variare con continuità il diametro di ciascun rotore in modo proporzionale e contrario a quello dell'altro rotore, in guisa da variare con continuità il rapporto di velocità tra l'albero motore e l'albero condotto.

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo:
"VARIATORE CONTINUO DI VELOCITA' DI TIPO MECCANICO"
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente invenzione concerne un variatore continuo di velocità di tipo meccanico, in cui la potenza è trasmessa — mediante organi flessibili — tra due alberi con rapporto di velocità variabile con continuità su comando esterno.
Scopo principale della presente invenzione è quello di provvedere un variatore continuo di velocità di tipo meccanico, che sia strutturalmente semplice, che utilizzi organi flessibili di trasmissione di tipo convenzionale, adatti anche per trasmettere potenze elevate, che sia di funzionamento sicuro ed affidabile e di facile manutenzione.
In vista di tale scopo, la presente invenzione provvede un variatore continuo di velocità di tipo meccanico, la cui caratteristica essenziale forma oggetto della rivendicazione principale, che si intende qui integralmente riportata.
Ulteriori caratteristiche vantaggiose risultano nelle rivendicazioni subordinate, che pure si intendono qui integralmente riportate.
La presente invenzione viene dettagliatamente descritta in quanto segue, con riferimento ai disegni allegati, forniti a solo titolo di esempio non limitativo, in cui:
- la fig. 1 mostra in vista prospettica il variatore continuo di velocità secondo una forma esemplificativa di realizzazione della presente invenzione;
- la fig. 2 è una vista simile a quella di fig. 1, ma in scala maggiore e con parti in spaccato parziale per ragioni di chiarezza illustrativa;
- la fig. 3 mostra in vista prospettica ed a scala maggiore delle parti componenti di un rotore e relativi mezzi meccanici di comando del variatore di fig. 1;
- la fig. 4 mostra in vista prospettica ed in esploso un albero di rotore del variatore di fig. 1;
- la fig. 5 mostra in vista prospettica, sia in esploso che in assetto chiuso, una disposizione di segmenti dentati di un rotore del variatore di fig. 1;
- la fig. 6 mostra, allo stato scomposto, sia in elevazione frontale che laterale, dei componenti di un rotore del variatore di fig. 1;
- la fig. 7 mostra, in elevazione frontale, un rotore del variatore di fig. 1, ma con un solo segmento dentato e due segmenti intermedi ad esso cinematicamente collegati, in due posizioni operative estreme, rispettivamente a linee continue e discontinue;
- la fig. 8 mostra il segmento dentato ed i due segmenti intermedi del rotore di fig. 7, in dette posizioni operative estreme, rispettivamente a linee continue e discontinue.
Con riferimento ai disegni, il variatore secondo l'invenzione comprende, essenzialmente, due rotori R (fig. 2), montati rotanti e ad assi paralleli in una carcassa portante CP (fig.
1).
Ciascun rotore comprende un rispettivo albero 1 (fig. A), presentante cavità assiali 1.1 e 1.2 aperte a ciascuna estremità assiale e separate mediante un setto mediano 2. Un foro assiale 2.1 pone in comunicazione dette cavità 1.1 e 1.2 attraverso il setto 2.
Detto albero 1 presenta sei feritoie assiali 1.3, interrotte in corrispondenza del setto 2, angolarmente distanziate di 60° l'una dall'altra.
In prossimità delle sue estremità assiali, l'albero 1 porta fissati rispettivi colletti anulari esterni 3, a guisa di flange di fissaggio di corrispondenti dischi esterni A, assialmente forati e calzati coassiali all'albero 1, provvisti ciascuno di sei feritoie radiali 5, aperte verso l'esterno ed allineate rispettivamente con le feritoie assiali 1.3 dell'albero 1 secondo piani passanti per l'asse dell'albero stesso.
Sull'estremità assiale dell'albero 1, in cui sbocca la cavità 1.1., è inoltre fissata coassiale una boccola esterna 6 con colletto a flangia 6.1, contrapposto al relativo disco A, dal lato opposto al colletto 3, per il fissaggio del disco stesso e per provvedere un rispettivo perno di banco.
Gli alberi 1 dei due rotori R sono sopportati rotanti e ad assi paralleli in detta carcassa CP e presentano i rispettivi perni di banco 6 estesi dalla carcassa stessa ad estremità assiali opposte.
In ogni rotore R, sei segmenti dentati 7 (figg. 6, 7) avvolgono il rispettivo albero 1. Ciascun segmento 7 è conformato a guisa di tegolo con sezione trasversale curvilinea, avvolgente su 60° circa l'albero 1 ed esteso tra i due dischi 4. Alle sue estremità longitudinali, ciascun segmento dentato 7 presenta una rispettiva testa fissa 7.1 in aggetto longitudinalmente verso l'esterno mediante un nasello 7.2, impegnato a scorrimento in una corrispondente feritoia 5 del disco 4 contrapposto.
Sulla sua superficie esterna convessa, ciascun segmento dentato 7 presenta sei nervature 8 ad arco di cerchio, coassiali all'albero 1 e tra loro equidistanziate.
Un settore dentato 9 per catena, sostanzialmente di 60° e coassiale all'albero 1, è provvisto in ciascun segmento 7, fisso su una nervatura 8. In ciascun rotore R, i settori dentati 9 sono assialmente tra loro sfalsati, in guisa che ogni settore 9 occupa una nervatura 8 di un rispettivo ordine di nervature (ossia, di un insieme di nervature 8 dei segmenti 7 disposte ad anello attorno all'albero 1).
Inoltre, in ogni rotore R sono provvisti sei segmenti intermedi 10 (fig. 6), costituiti ciascuno da un'asta rettilinea a sezione trasversale esternamente convessa.
Ciascun segmento intermedio 10 è disposto parallelamente all'asse dell'albero 1 tra i due dischi 4 e porta fissati dei sopporti di estremità 11, da cui aggettano esternamente dei rispettivi perni di guida 12, tra loro in asse parallelamente all'asse dell'albero 1.
Ciascun perno di guida 12 è ricevuto scorrevole in una corrispondente feritoia radiale di guida 13 (fig. 7), provvista nel disco 4 contrapposto, la quale feritoia è equidistante angolarmente rispetto a due feritoie radiali 5 del disco stesso.
Inoltre, i perni di guida 12 impegnati nelle feritoie 13 di uno stesso disco 4 sono collegati scorrevolmente, a coppie adiacenti, mediante rispettive doppie forcelle traslatrici 14. Ciascuna doppia forcella 14 è conformata sostanzialmente a "W" a rami molto divaricati, in cui sono provvisti due fori ad asola 14.1 con andamento ciascuno sostanzialmente a "V". In ogni asola 14.1 di forcella 14 è impegnato a scorrimento un rispettivo perno 12 di una coppia di perni 12 adiacenti, mentre la parte mediana della forcella 14 è fissata ad un rispettivo nasello 7.2 di segmento 7, impegnato a scorrimento nella feritoia 5 del disco 4 interposta tra le due feritoie 13, in cui scorrono i perni 12 della coppia.
D'altra parte, mediante due forcelle interne fisse 15 (figg.
5- 7), ad ogni segmento dentato 7 sono articolate (attorno a rispettivi assi ortogonali ad un piano passante per l'asse dell'albero 1) ad un loro estremo due aste di collegamento 16, oscillanti in un piano mediano longitudinale del segmento 7 stesso, passante per l'asse dell'albero 1.
Nella cavità assiale 1.1 dell'albero 1 è alloggiato coassiale ed è guidato a scorrimento assiale un corpo cilindrico 17.1 a guisa di pistoncino, fissato ad uno stelo assiale 20, attraversante l'albero 1 (passando per il foro assiale 2.1) e fuoriuscente dall'estremità assiale opposta al perno di banco 6. Pertanto, gli steli 20 dei due rotori R si protendono parallelamente tra loro, ma da bande opposte della carcassa CP, esternamente ai rispettivi alberi 1.
Detto pistoncino 17.1 presenta sei intagli radiali 17.2, aperti verso l'esterno ed angolarmente tra loro distanziati di 60° circa.
Nell'altra cavità assiale 1.2 dell'albero 1, è alloggiato coassiale un pattino tubolare 17.3, calzato assialmente scorrevole sullo stelo 20 ed anch'esso provvisto di sei intagli radiali 17.4, aperti verso l'esterno ed angolarmente distanziati di 60° l'uno dall'altro. Detto pattino 17.3 è collegato ad un'estremità assiale di un distanziale tubolare 18 (fig.
3), calzato scorrevole sullo stelo 20 ed assialmente esteso in parte esternamente all'albero 1 dall'estremo opposto al perno di banco 6 (fig. 1). Oltre l'estremità assiale esterna all'albero 1 di detto distanziale tubolare 18; un tamburo portacuscinetto 19.1 (fig. 3), assialmente forato, è montato coassiale e scorrevole assialmente rispetto allo stelo 20. Detto tamburo 19.1 è formato da una coppia di bussole a flangia accoppiate, in guisa da formare un sopporto a guisa di rocchetto.
Un altro tamburo portacuscinetto 19.2, simile al portacuscinetto 19.1, è montato coassiale sullo stelo 20 in posizione distale dall'albero 1 rispetto al tamburo 19.1. Detto tamburo portacuscinetto 19.2 è fissato (mediante accoppiamento elicoidale) sull'estremità libera dello stelo 20, a tal fine filettata corrispondentemente alla cavità assiale del portacuscinetto 19.2 stesso.
Su ciascun tamburo portacuscinetto 19.1, 19.2 è montato coassiale un rispettivo cuscinetto volvente 21, 22, in guisa che l'anello interno dello stesso sia rigidamente collegato al rispettivo tamburo portacuscinetto.
Ciascun cuscinetto volvente 21, 22 è racchiuso in una corrispondente scatola cilindrica copricuscinetto 23.1, 23.2, costituita da due semigusci a tazza cilindrica, assialmente forati, montati coassiali allo stelo 20 ed assemblati, in guisa che l'anello esterno del rispettivo cuscinetto sia collegato rigidamente alla scatola che lo avvolge.
Detto distanziale tubolare 18 è fissato all'altra sua estremità assiale alla scatola copricuscinetto 23.1 prossimale al pattino 17.3 (fig. 3).
Ciascun tamburo portacuscinetto 19.1, 19.2 con il rispettivo cuscinetto 21, 22 e la relativa scatola copricuscinetto 23.1, 23.2 forma un gruppo a cuscinetto C1, C2 (fig. 3), nel quale, la rotazione dello stelo stesso, solidale all'albero 1, non è trasmessa alla relativa scatola 23.1, 23.2.
Le due aste oscillanti di collegamento 16 di ciascun segmento dentato 7 sono articolate, all'altra loro estremità, rispettivamente al pistoncino 17.1 (entro un corrispondente intaglio radiale 17.2), assialmente scorrevole nella cavità 1.1 dell'albero 1 solidalmente con lo stelo 20, ed al pattino tubolare 17.2 (entro un corrispondente intaglio 17.4) assialmente scorrevole, nell'altra cavità 1.2 dell'albero 1, sullo stelo 20.
Dette aste di collegamento 16 sono tra loro divergenti (in modo specularmente simmetrico rispetto ad un piano di simmetria ortogonale all'asse dell'albero 1) in direzione radiale dal rispettivo segmento 7 verso l'asse dell'albero 1 e dello stelo 20, in guisa che le loro estremità articolate rispettivamente sul pistoncino 17.1 e sul pattino 17.3 sono normalmente più distanti tra loro rispetto alle estremità articolate nelle forcelle 15.
Ciascuna scatola copricuscinetto 23.1, 23.2 porta fissata una rispettiva forcella radiale 23.3, 23.4 (figg. 1, 3) di collegamento articolato (attorno ad un asse ortogonale ad un piano passante per l'asse dell'albero 1) dell'estremità di un corrispondente braccio di azionamento 24.1, 24.2, il quale -all'altra sua estremità - è articolato (attorno ad un asse ortogonale al detto piano passante per l'asse dell'albero 1) ad una rispettiva estremità di un'asta a bilanciere 25, fissa ad un rispettivo perno intermedio 25.1 (ad asse parallelo ai suddetti assi di articolazione}. Detto perno 25.1 è comandato in rotazione, entro un sopporto 25.2 fisso alla carcassa portante CP, mediante una leva 25.3 di azionamento in rotazione contemporanea e corrispondente anche del perno intermedio 25.1 dell'asta a bilanciere 25, associata alla disposizione dell'altro rotore R. Detti perni 25.1 sono tra loro coassiali.
Su detti due rotori R sono avvolte sei convenzionali catene di trasmissione 26 ad anello chiuso, disposte secondo piani ortogonali agli assi dei due rotori. Ciascuna catena 26, ad esempio di tipo Galle, è sempre in presa almeno con un settore dentato 9 di un rotore R, durante la rotazione dei rotori stessi.
Tra i due rotori R ed esternamente alle catene 26, da bande opposte, sono provviste due disposizioni tendicatena 27 (fig.
2), ciascuna delle quali comprende un alberino 28 ad asse parallelo a quelli degli alberi 1 dei rotori R ed esterno alle catene 26.
I due alberini 28 sono sopportati mobili in un piano ortogonale al piano contenente gli assi di detti alberi 1, ed in posizione intermedia agli alberi stessi, entro una gabbia 28.1 fissa alla carcassa CP e provvista di corrispondenti guide rettilinee 28.2.
Detti alberini·28 portano ciascuno calettate sei ruote dentate 29 per catena, ingranate ognuna dall'esterno con una corrispondente catena 26.
Inoltre, i due alberini 28 portano fissati alle loro estremità assiali rispettivi bracci di collegamento 30, oscillanti in piani ortogonali ai loro assi ed i quali, d'altra parte, sono articolati ad un'estremità di un corrispondente bilanciere 31, oscillante attorno ad un asse 31.1 parallelo ed intermedio a quelli degli alberini stessi, che sono cosi tra loro collegati in modo articolato per spostamenti reciprocamente contrari lungo le rispettive guide 28.2.
Uno di detti alberini 28 è condotto in traslazione lungo le rispettive guide 28.2 mediante una rispettiva slitta 32.1, comandata in traslazione nella gabbia 28.1 mediante mezzi a vite di manovra 32.
Mediante la suddetta disposizione, i due alberini 28 sono condotti a compiere spostamenti di regolazione, per traslazione lungo le rispettive guide 28.2, contemporanei, ma discordi. La loro stabile posizione operativa è assicurata mediante i detti mezzi a vite di manovra 32.
Funzionamento:
La leva 25.3 per la rotazione dei bilancieri 25 attorno al loro asse è, ad esempio, oscillabile in un campo angolare sostanzialmente di 180°. Nella posizione di oscillazione intermedia di detta leva, i due rotori R presentano diametro eguale e quindi rapporto di trasmissione 1 :1.
Facendo oscillare la leva 25.3, in un verso di rotazione a partire dalla sua posizione intermedia, si determina un corrispondente arco di rotazione dei bilancieri 25 attorno all'asse dei perni 25.1 e, quindi, i rispettivi bracci di azionamento articolati 24.1, 24.2 provocano, per ciascun rotore R, uno scorrimento assiale proporzionalmente inverso dei gruppi a cuscinetto Cl, C2.
A seguito di tale azione, in un rotore R, lo stelo 20 è portato ad estendersi ulteriormente rispetto all'albero 1 che lo porta, mentre il corrispondente distanziale tubolare 18 è condotto a compiere uno scorrimento assiale di verso opposto lungo detto stelo 20. Con ciò il pistoncino 17.1 ed il pattino 17.3 corrispondenti compiono degli spostamenti assiali relativi di verso discorde lungo il rispettivo stelo 20, avvicinandosi tra loro.
Nell'altro rotore R, invece, lo stelo 20 è portato a retrarsi rispetto all'albero 1 che lo porta, mentre il distanziale tubolare 18 è condotto a compiere un movimento di scorrimento assiale opposto lungo lo stelo 20 stesso. Con ciò, il pistoncino 17.1 ed il pattino 17.3 corrispondenti compiono degli spostamenti assiali relativi di verso discorde lungo il rispettivo stelo 20, allontanandosi reciprocamente.
Lo spostamento assiale relativo del pistoncino 17.1 e del pattino 17.3 lungo uno stelo 20 è inversamente proporzionale allo spostamento assiale relativo dell'altro pistoncino 17.1 e dell'altro pattino 17.3 lungo l'altro stelo 20. Di conseguenza, tramite le aste articolate 16, viene corrispondentemente variato l'assetto radiale dei segmenti dentati 7 rispetto all'albero 1 di ciascun rotore R, variando in modo inversamente proporzionale il diametro dei rotori stessi. Lo spostamento radiale dei segmenti dentati 7 lungo le feritoie di guida 5 dei dischi 4 determina, tramite le forcelle traslatrici 14, un corrispondente spostamento radiale dei segmenti intermedi 10, guidati dai rispettivi perni 12 lungo le corrispondenti feritoie 13.
E' in tal modo possibile variare con continuità il rapporto di velocità tra gli alberi 1 dei due rotori R mediante la leva di comando 25.3.
Cosi impostato il rapporto di velocità desiderato tra albero motore ed albero condotto, si pongono in tensione le catene di trasmissione 26, variando — mediante la vite di manovra 32 — l'interasse degli alberini 28, in guisa che due ruote dentate 29 ingranino correttamente in ciascuna catena 26, da bande opposte.
Si pone quindi in rotazione l'albero 1 motore. La sua rotazione è impartita, tramite le aste di collegamento 16, ai segmenti dentati 7 del corrispondente rotore R.
In detto rotore R, ciascun segmento dentato 7 ingrana, tramite il rispettivo settore dentato 9, con una corrispondente catena 26 per un arco di rotazione attiva superiore a 180°, trascinando la catena stessa. Inoltre, ciascun settore dentato 9 è sfasato, nel verso di rotazione, di 60° rispetto a quello che lo precede e/o segue. La rotazione di ciascun segmento dentato 9 è così trasmessa alla corrispondente coppia di ruote dentate 29 tendicatena — e quindi agli alberini 28 — , nonché al corrispondente segmento dentato 9 dell'altro rotore R, e quindi all'albero 1 condotto. (La parte non ingranata nei segmenti dentati 9 di detta catena 26 striscia a contatto delle nervature 8 e dei settori intermedi 10 dei due rotori R).
Compiuto il suo arco di rotazione attiva, ciascun settore dentato 9 disimpegna la corrispondente catena 26, la quale poggia per il restante arco di rotazione — complementare a 360° — sulle nervature 8 e sui settori intermedi 10 dei rotori R. Tale catena 26, tuttavia, viene comunque trascinata mediante la corrispondente coppia di ruote dentate tendicatena 29, le quali sono trascinate mediante i rispettivi alberini 28, condotti a loro volta in rotazione dalle altre catene 26, ingranate in altri segmenti dentati 9 del rotore R con albero 1 motore. (Si noti che, comunque, ogni catena 26 è sempre ingranata con uno almeno dei due corrispondenti settori dentati 9 dei due rotori R).
Pertanto, mantenendo costante lo sviluppo di ogni catena 26 di collegamento cinematico dei due rotori R, è possibile variare i raggi di avvolgimento su questi ultimi e con essi il rapporto di trasmissione.
Come appare evidente da quanto precede, il variatore continuo di velocità, secondo l'invenzione, assicura una trasmissione continua anche di elevate potenze tra albero motore ed albero condotto, permettendo di variare con continuità il rapporto di velocità tra gli alberi stessi, e ciò in modo semplice e sicuro.
Naturalmente, numerose varianti potranno, in pratica,'essere apportate rispetto a quanto descritto ed illustrato a solo titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione e quindi dal dominio della presente privativa industriale.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Variatore continuo di velocità di tipo meccanico, in cui la potenza è trasmessa — mediante organi flessibili — tra due alberi con rapporto di velocità variabile con continuità su comando esterno, caratterizzato da ciò, che comprende due rotori (R), sostanzialmente cilindrici e ciascuno provvisto di un rispettivo albero (1), motore o condotto, montati rotanti e ad assi paralleli in una carcassa portante (CP), cinematicamente tra loro collegati mediante una pluralità di organi flessibili di trasmissione (26), da ciò che ciascun rotore (R) presenta struttura composita a diametro variabile in modo continuo, e da ciò che dei mezzi meccanici di comando permettono di variare con continuità il diametro di ciascun rotore in modo proporzionale e contrario a quello dell'altro rotore, in guisa da variare con continuità il rapporto di velocità tra l'albero motore e l'albero condotto.
  2. 2. Variatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato da ciò, che ciascun rotore (R) comprende un rispettivo albero (1), presentante cavità assiali (1.1, 1.2) aperte a ciascuna estremità assiale ed una pluralità di feritoie assiali (1.3), angolarmente equìdistanziate l'una dall'altra, da ciò che in prossimità delle sue estremità assiali, l'albero (1) porta fissati dei corrispondenti dischi esterni (4), provvisti ciascuno di feritoie radiali (5), allineate rispettivamente con le feritoie assiali (1.3) secondo piani passanti per l'asse dell'albero (1), da ciò che una pluralità di segmenti dentati (7) avvolgono il rispettivo albero (1), ciascuno dei quali alle sue estremità longitudinali presenta una rispettiva testa fissa (7.1) in aggetto longitudinalmente verso l'esterno mediante un nasello (7.2), impegnato a scorrimento in una corrispondente feritoia (S) del disco (4) contrapposto, e da ciò che sulla sua superficie esterna convessa, ciascun segmento dentato (7) presenta delle nervature (8) ad arco di cerchio, coassiali all'albero (1), mentre un settore dentato (9) per catena, coassiale all'albero (1), è provvisto in ciascun segmento (7), fisso su una nervatura (8).
  3. 3. Variatore secondo la rivendicazione 2, caratterizzato da ciò, che in ciascun rotore (R), i settori dentati (9) sono assialmente tra loro sfalsati, in guisa che ogni settore (9) occupa una nervatura (8) di un rispettivo ordine di nervature, ossia di un insieme di nervature (8) dei segmenti (7) disposte ad anello attorno all'albero (1).
  4. 4. Variatore secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato da ciò, che in ogni rotore (R) sono provvisti dei segmenti intermedi (10), ad esempio astiformi, disposti con alternanza rispetto ai segmenti dentati (7) e parallelamente all'asse dell'albero (1) e da cui aggettano esternamente dei rispettivi perni di guida (12), paralleli all'asse dell'albero (1) e ricevuti scorrevoli in corrispondenti feritoie radiali di guida (13), provviste nei dischi (4) contrapposti, ciascuna tra due feritoie radiali (5) dei dischi stessi.
  5. 5. Variatore secondo la rivendicazione 4, caratterizzata da ciò, che i perni di guida (12) dei segmenti intermedi (10) impegnati nelle feritoie (13) di uno stesso disco (4) sono collegati scorrevolmente, a coppie adiacenti, mediante rispettive doppie forcelle traslatrici (14).
  6. 6. Variatore secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato da ciò, che ad ogni segmento dentato (7) sono articolate, ad un loro estremo due aste di collegamento (16), oscillanti in un piano passante per l'asse dell'albero (1), da ciò che dette due aste oscillanti di collegamento (16) sono articolate, all'altra loro estremità, rispettivamente ad un corpo a pistoncino (17.1), assialmente scorrevole in una cavità (1.1) dell'albero (1) solidalmente con uno stelo (20), esteso assialmente e proteso in parte esternamente all'albero (1), ed ad un pattino tubolare (17.3) assialmente scorrevole, nell'altra cavità (1.2) dell'albero (1), su detto stelo (20).
  7. 7. Variatore secondo la rivendicazione 6, caratterizzato da ciò, che detto pattino (17.3) è collegato ad un'estremità assiale di un distanziale tubolare (18), calzato scorrevole sullo stelo (20) ed assialmente esteso in parte esternamente all'albero (1), da ciò che detto distanziale tubolare (18) è collegato, all'altra sua estremità, rispetto ad un gruppo a cuscinetto (Cl), assialmente scorrevole sullo stelo (20), mentre un altro gruppo a cuscinetto (C2) è fissato all'estremità di detto stelo (20) esterna all'albero (1), e da ciò che detti gruppi a cuscinetto (Cl, C2) comprendono un involucro esterno (23.1, 23.2) al quale non è trasmessa la rotazione dello stelo (20) stesso, solidale all'albero (1).
  8. 8. Variatore secando la rivendicazione 6 o 7, caratterizzato da ciò, che gli steli (20) dei due rotori (R) si protendono parallelamente tra loro, ma da bande opposte della carcassa (CP), esternamente ai rispettivi alberi (1).
  9. 9. Variatore secondo la rivendicazione 7 o 8, caratterizzato da ciò, che all'involucro esterno (23.1, 23.2) di ciascun gruppo a cuscinetto (Cl, C2) di un rotore (R) è collegata, in modo articolato (attorno ad un asse ortogonale ad un piano passante per l'asse dell'albero 1), un'estremità di un rispettivo braccio di azionamento (24.1, 24.2), il quale -all'altra sua estremità - è articolato (attorno ad un asse ortogonale al detto piano passante per l'asse dell'albero 1) ad una rispettiva estremità di un'asta a bilanciere (25), fissa rispetto ad un perno intermedio (25.1) (ad asse parallelo ai suddetti assi di articolazione), il quale è comandato in rotazione, entro un sopporto (25.2) fisso alla carcassa portante (CP), mediante una leva (25.3) di azionamento, in rotazione contemporanea e corrispondente, anche di un perno intermedio (25.1) di altra asta a bilanciere (25), associata alla disposizione dell'altro rotore (R), detti perni (25.1) essendo tra loro coassiali.
  10. 10. Variatore secondo la rivendicazione 2, caratterizzato da ciò, che su detti due rotori (R) sono avvolte delle convenzionali catene di trasmissione (26) ad anello chiuso, disposte secondo piani ortogonali agli assi dei due rotori, e da ciò che ciascuna catena (26) è in presa almeno con un settore dentato (9) di un rotore (R), durante la rotazione dei rotori stessi.
  11. 11. Variatore secondo la rivendicazione 10, caratterizzato da ciò, che tra i due rotori (R) e da bande opposte alle catene (26) sono provviste due disposizioni tendicatena (27), ciascuna delle quali comprende un alberino (28) ad asse parallelo a quelli degli alberi (1) dei rotori (R), e da ciò che detti alberini (28) portano ciascuno calettate delle ruote dentate (29) per catena, ingranate ognuna con una corrispondente catena (26).
  12. 12. Variatore secondo la rivendicazione 11, caratterizzato da ciò, che detti due alberini (28) sono sopportati mobili in un piano ortogonale al piano contenente gli assi di detti alberi (1), ed in posizione intermedia agli alberi stessi, ad esempio entro una gabbia (28.1) fissa alla carcassa (CP) e provvista di corriepondenti guide rettilinee (28.2).
  13. 13. Variatore secondo la rivendicazione 12, caratterizzato da ciò, che uno di detti alberini (28) è condotto in traslazione lungo le rispettive guide (28.2), ad esempio mediante una rispettiva slitta (32.1), comandata in traslazione nella gabbia (28.1) mediante mezzi a vite di manovra (32).
  14. 14. Variatore secondo la rivendicazione 12 e/o 13, caratterizzato da ciò, che i due alberini (28) portano fissati alle loro estremità assiali rispettivi bracci di collegamento (30), oscillanti in piani ortogonali ai loro assi ed i quali, d'altra parte, sono articolati ad un'estremità di un corrispondente bilanciere (31), oscillante attorno ad un asse (31.1) parallelo ed intermedio agli assi degli alberini stessi, che sono così tra loro collegati in modo articolato per spostamenti reciprocamente contrari lungo le rispettive guide (28.2). Il tutto sostanzialmente come descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.
IT95TO000690A 1995-08-17 1995-08-17 Variatore continuo di velocita' di tipo meccanico IT1280915B1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT95TO000690A IT1280915B1 (it) 1995-08-17 1995-08-17 Variatore continuo di velocita' di tipo meccanico

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT95TO000690A IT1280915B1 (it) 1995-08-17 1995-08-17 Variatore continuo di velocita' di tipo meccanico

Publications (3)

Publication Number Publication Date
ITTO950690A0 ITTO950690A0 (it) 1995-08-17
ITTO950690A1 true ITTO950690A1 (it) 1997-02-17
IT1280915B1 IT1280915B1 (it) 1998-02-11

Family

ID=11413793

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT95TO000690A IT1280915B1 (it) 1995-08-17 1995-08-17 Variatore continuo di velocita' di tipo meccanico

Country Status (1)

Country Link
IT (1) IT1280915B1 (it)

Also Published As

Publication number Publication date
IT1280915B1 (it) 1998-02-11
ITTO950690A0 (it) 1995-08-17

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US7207917B2 (en) Transmission device comprising an eccentric power transmission axle that is disposed on the bearing axle
US11028641B2 (en) Built-in roller shade actuation device
ITMI990387A1 (it) Rotismo epicicloidale che permette di cambiare velocita'
ITTO950690A1 (it) Variatore continuo di velocita' di tipo meccanico
ITRM990458A1 (it) Meccanismo di movimentazione degli arti inferiori di un pupazzo.
ITUB20153038A1 (it) Gruppo per la formatura di pneumatici
KR20200067226A (ko) 낚시용 릴의 왕복 이동 기구
ITMI962644A1 (it) Macchina circolare per treccia
JPH08128411A (ja) 油圧ロッドレスシリンダ型アクチュエータ
ITMI931768A1 (it) Ribobinatrice di materiale in foglio
CN212170648U (zh) 一种玻璃纤维橡胶套管切断装置
ITUB20156266A1 (it) Trasmissione a rapporto di velocita variabile
KR20050069073A (ko) 자동공구교환장치
CN220857537U (zh) 一种可调式全贴合型电缆护套
CN220979340U (zh) 卷帘驱动装置
US1906219A (en) Hoisting mechanism
US2480492A (en) Variable speed control mechanism
JP2004251374A (ja) 減速機構
ITFI20090061A1 (it) Dispositivo per la realizzazione di avvolgimenti elettrici
ITTO20000252A1 (it) Testa operatrice, in particolare per una macchina laser.
ITMI950999A1 (it) Meccanismo di movimentazione particolarmente per giocattoli
CN219979381U (zh) 一种具有新型储能机构的自动转换开关
SU896242A1 (ru) Механизм поворота направл ющих лопаток осевой турбомашины
SU1645083A1 (ru) Головка дл нарезани цилиндрических колес
SU1657665A1 (ru) Реверсивна лопастна гидромашина

Legal Events

Date Code Title Description
0001 Granted