ITTO950109A1 - Cappa aspirante per l'impiego in cucine domestiche con mezzi di raffreddamento del motore perfezionati. - Google Patents

Abstract

Viene descritta una cappa aspirante per l'impiego in cucine domestiche, del tipo comprendente un motore elettrico (19) per l'azionamento di una ventola (23) alloggiata in una relativa chiocciola (11), detta chiocciola (11) presentando una apertura di aspirazione (25) ed una apertura di espulsione (11A) dell'aria; secondo l'invenzione sono previsti mezzi (12, 14, 15, 16, 18, 21, 22) per convogliare in modo forzato su detto motore (19), tramite detta ventola (23), una parte dell'aria aspirata all'interno di detta chiocciola (11).

Description

Descrizione dell'invenzione industriale dal titolo:

"CAPPA ASPIRANTE PER L'IMPIEGO IN CUCINE DOMESTICHE CON MEZZI DI RAFFREDDAMENTO DEL MOTORE PERFEZIONATI"

RIASSUNTO

Viene descritta una cappa aspirante per l'impiego in cucine domestiche, del tipo comprendete un motore elettrico (19) per l'azionamento di una ventola (23) alloggiata in una relativa chiocciola (11), detta chiocciola (11) presentando una apertura di aspirazione (25) ed una apertura di espulsione (11A) dell'aria: secondo l'invenzione sono previsti mezzi (12,14,15,16,18,21,22) per convogliare in modo forzato su detto motore (19), tramite detta ventola (23), una parte dell'aria aspirata all'interno di detta chiocciola (11).

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad una cappa aspirante di uso domestico, del tipo descritto al preambolo della rivendicazione 1 allegata.

E' noto che le cappe aspiranti per cucina sono dotate di un gruppo di aspirazione ed espulsione del'aria, comprendente generalmente un motore elettrico che aziona una ventola alloggiata in una apposita chiocciola.

Il gruppo citato, nella maggior parte dei casi, ? sostenuto da un supporto realizzato in corpo unico con un boccaglio di ingresso del'aria di aspirazione; tale boccaglio ? fissato a mo? di coperchio su una delle due pareti piane delimitanti la chiocciola della ventola ed ? in particolare previsto anche per chiudere il foro attraverso il quale, in fase di montaggio, il gruppo motoreventola viene inserito all'interno della chiocciola; la parete piana opposta della stessa chiocciola ? in genere costituita dalla parete superiore dell'involucro della cappa; la ventola ? quasi sempre di tipo radiale, per garantire sufficiente prevalenza.

Con tale metodo di fissaggio e tale tipo di ventola ? quindi possibile il premontaggio del motore alla relativa chiocciola prima di inserire quest'ultima all?interno del mantello della cappa; allo stesso modo ? possibile successivamente estrarre il motore per le eventuali riparazioni, senza dover smontare la chiocciola.

Per i motori economici generalmente usati nelle cappe domestiche, caratterizzati da bassa efficienza e quindi elevata potenza elettrica dissipata, ? necessario un raffreddamento abbastanza energico; tale raffreddamento viene di solito realizzato neH'arte nota tramite parte dell'aria aspirata nella chiocciola, che confluisce in modo naturale sul motore prima di attraversare le palette della ventola.

Sebbene il supporto del motore abbia delle fessure per il passaggio deH'aria tra il rotore e lo statore, questa ventilazione non ? solitamente sufficiente agli scopi di raffreddamento del motore; pertanto la maggior parte della superficie esterna del pacco lamellare del motore deve essere mantenuta scoperta, affinch? possa essere lambita dall'aria che entra nel boccaglio di aspirazione della cappa.

Il metodo di montaggio e di raffreddamento descritto richiede, oltre alla presenza di nervature di collegamento del supporto del motore al boccaglio, anche una griglia di parziale occlusione delle restanti aperture, allo scopo di impedire il contatto accidentale del pacco lamellare del motore da parte dell'utente; infatti le facce esterne del boccaglio e del supporto motore sono accessibili all'utente per le normali operazioni di pulizia e di ricambio dei filtri.

Tale accorgimento costruttivo penalizza pesantemente le prestazioni potenziali del gruppo aspirante e ne aumenta la rumorosit?; infatti, buona parte della bocca di aspirazione ? ostruita dal supporto del motore, dalle nervature di collegamento al boccaglio e dalla griglia di protezione; tali componenti, inoltre, sono in genere fabbricati in materiale plastico, che non consente spessori molto sottili, come invece sarebbe possibile utilizzando ad esempio lamiera e filo di acciaio.

Un altro inconveniente del metodo di montaggio descritto ? che esso limita il diametro esterno della ventola a valori pratici piuttosto bassi, che in genere non superano i 17 - 18 cm; infatti, dovendo il gruppo motore-ventola essere estratto dal basso, il diametro esterno della ventola deve essere inferiore al diametro interno del foro su cui ? alloggiato il boccaglio e sarebbe quindi diff?cile realizzare in modo semplice un boccaglio di grandi dimensioni, che sia in grado di supportare il motore senza vibrazioni o deformazioni.

Pertanto, secondo l'arte nota applicata nella maggior parte delle cappe di produzione industriale, vi sono dei limiti alle dimensioni massime della ventola, e quindi alle prestazioni potenziali altrimenti possibili a parit? di dimensioni della cappa; dette prestazioni potenziali sono poi ulteriormente ridotte, come gi? detto, dagli ostacoli presenti al'imbocco di aspirazione delfaria. Va infine notato che, in linea di massima, la griglia ? prevista unicamente come protezione per il pericolo di contatto di parti elettriche sotto tensione; le pale della ventola, infatti, normalmente in materiale plastico, hanno bordi arrotondati e si muovono ad una velocit? periferica sufficientemente bassa da non richiedere, per le norme di sicurezza, protezioni dal contatto accidentale.

La presente invenzione si propone di risolvere i problemi sopra citati e di indicare una cappa aspirante di prestazioni migliorate, dotata di un sistema di raffreddamento del motore di sicura efficacia e nella quale siano eliminate totalmente le perdite di carico in corrispondenza della bocca di aspirazione dell?aria.

In tale ambito, uno scopo dell'invenzione ? anche quello di consentire una riduzione del rumore di funzionamento della cappa, attraverso una drastica riduzione della turbolenza delfaria all'imbocco.

Altro scopo dell'invenzione ? quello di permettere l?utilizzo di ventole di diametro anche sensibilmente maggiore, a parit? di altre condizioni della cappa, rispetto a quelle previste dall'attuale stato dell'arte.

Ulteriore scopo dell'invenzione ? poi quello di indicare una cappa di uso domestico in cui sia consentito all?utente l?agevole accesso all'Interno della chiocciola della ventola, per operazioni di pulizia, senza pericolo di contatti accidentali con parti sotto tensione.

Questi ed altri scopi, che meglio risulteranno nel seguito della presente descrizione, vengono raggiunti secondo la presente invenzione da una cappa aspirante di uso domestico, incorporante le caratteristiche delle rivendicazioni allegate.

Le caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla descrizione particolareggiata che segue e dai disegni annessi, fomiti a puro titolo di esempio esplicativo e non limitativo, in cui:

- la fig. 1 A mostra in sezione laterale il gruppo di aspirazione/espulsione dell'ar?a di una cappa domestica secondo l'arte nota;

- la fig. 1B mostra, visto dal basso, l'elemento boccaglio-supporto motore-griglia di protezione di una cappa domestica secondo l'arte nota;

- la fig. 2 A mostra in sezione laterale la chiocciola di una cappa domestica in accordo ad una possibile forma realizzati va della presente invenzione;

- la fig. 2B mostra in sezione laterale il gruppo motore- ventola di una cappa domestica in accordo ad una possibile forma realizzativa della presente Invenzione;

- la fig. 2C mostra in sezione laterale una prima possibile forma realizzativa del coperchio inferiore della chiocciola di una cappa domestica in accordo alla presente invenzione;

- la fig. 2D mostra in sezione laterale una seconda possibile forma realizzativa del coperchio inferiore della chiocciola di una cappa domestica in accordo alla presente invenzione;

- la fig. 3 mostra in sezione la chiocciola di una cappa domestica in accordo ad una possibile forma realizzativa della presente invenzione (secondo la sezione b-b di fig. 4);

la fig.4 mostra, secondo la sezione a-a di fig. 3, gli elementi delle figure 2A, 2B, 2C tra loro assemblati e l'elemento di figura 2D.

Nella figura 1A ? rappresentato schematicamente in sezione il gruppo di aspirazione/espulsione deH'aria di una cappa da cucina domestica realizzata secondo l'arte nota; in tale figura 1, con 1 ? indicata una chiocciola, delimitata verso l'alto da una parete superiore 2 dell'involucro esterno, o mantello, della cappa; all'interno della chiocciola 1, con 3 ? indicata una ventola radiale, munita di palette 4 e fissata sull?albero di un motore 5; a sua volta, il motore 5 ? fissato ad un supporto 6 il quale, tramite delle nervature 8, ? reso solidale ad un boccaglio di aspirazione 7. Come detto in apertura della presente descrizione, quindi, la chiocciola ? delimitata superiormente dalla parete 2 del mantello della cappa, mentre nella parte inferiore la stessa presenta una parete dotata di un foro centrale; attraverso tale foro centrale viene inserito nella chiocciola 1 il gruppo costituito dal motore 5 e dalla ventola 3; tale gruppo ? sostenuto dal basso, tramite il supporto 6 ed il boccaglio 7, quest?ultimo essendo fissato in modo in s? noto (ad esempio tramite viti) alla parete inferiore della chiocciola 1.

In fig. 1B sono mostrate la griglia citata in apertura della presente descrizione, indicata con 9, prevista per evitare che l'utente contatti accidentalmente il motore 5 di fig. 1A; con 10 sono indicate delle feritoie, presenti nel supporto 6 del motore, che consentono l?ingresso di aria di raffreddamento all'interno del motore, tra statore e rotore; i restanti numeri identificano gli elementi gi? indicati nella figura precedente.

La cappa rappresentata nelle figure 1 A e 1B ? quindi del tipo realizzato secondo la tipica arte nota, presentando i problemi citati in apertura della presente descrizione.

In figura 2A ? rappresentata in sezione laterale la chiocciola di una cappa domestica secondo una possibile forma realizzativa della presente invenzione.

In tale figura 2 A, con 2 ? indicata la parete superiore del mantello esterno della cappa, identica a quella di fig. 1A; con 11 ? indicata una chiocciola la quale, a differenza della chiocciola 1 di fig. 1, presenta una propria parete superiore 15, dotata di nervature verticali 16 e di una cavit? centrale 18.

Sulle pareti verticali 13 della chiocciola 11 ? ricavato almeno un canale 12, che prosegue in un corrispondente canale orizzontale 14 realizzato tra la parete superiore 15 della chiocciola Il e due o pi? delle nervature verticali 16; il canale orizzontale 14 costituisce la continuazione del canale 12 e confluisce verso la cavit? centrale 18; naturalmente potrebbero essere previsti due o pi? canali 12-14.

Nella citata cavit? centrale 18, nella quale ? destinato ad affacciarsi e trovare parziale alloggiamento il motore della cappa secondo l'invenzione, sono presenti due elementi, indicati con 17, utilizzati per il fissaggio del motore stesso.

In figura 2B ? illustrato in sezione laterale il gruppo motore- ventola della cappa in una possibile forma realizzativa della presente invenzione.

In tale figura, con 19 ? indicato il motore elettrico della cappa, il quale presenta nella sua parte superiore una appendice di fissaggio 20, per l'idoneo accoppiamento con gli elementi 17 di fig.

2A; con 21 ? indicato un involucro o ogiva, che ? solidale al motore stesso e lo copre lateralmente; detta ogiva 21 reca verso il basso delle opportune aperture 22 e si estende sino alla zona in cui sono fissate le pale 4 della ventola 23; come detto la ventola ? del tipo radiale, a motore concentrico rispetto alla ventola, e l'ogiva 21 ? naturalmente sagomata in modo da non costituire intralcio alla rotazione della ventola stessa; le pale 4 della ventola 23 possono essere del tutto identiche a quelle gi? mostrate in fig. 1 A.

La fig. 2C mostra in sezione laterale un coperchio 24, per la chiusura inferiore della chiocciola 11 di fig. 2A, alla quale viene fissata con mezzi in s? noti, quali ad esempio delle viti; il coperchio 24 reca un boccaglio 25, per l'ingresso dell?aria di aspirazione.

In figura 2D viene invece mostrata in sezione laterale un coperchio inferiore, indicato con 24A, in accordo ad una possibile variante realizzativa della presente invenzione; tale coperchio 24A presenta un boccaglio 25 A di ingresso dell'aria ed un corrispondente schermo 26, collegato al boccaglio 25A tramite delle nervature indicate con 27.

In figura 3 la chiocciola 11 della cappa secondo l'invenzione viene rappresenta con una sezione diversa da quella di fig. 2A. In tale figura 3, con 28 ? indicato schematicamente un flusso secondario di aria, per il raffreddamento del motore della ventola, mentre con 29 ? indicato il flusso principale di aria espulsa dalla ventola verso l'uscita, indicata con 11A, della chiocciola; in tale figura si notano inoltre la citata appendice di fissaggio 20, alloggiata tra i citati due elementi 17, presenti all'intemo della cavit? centrale 18 della chiocciola (vedere figure 2A e 2B); ? inoltre visibile in 19 la sagoma del motore e con 12 e 14 i citati canali ricavati nella chiocciola 11 .

In figura 4 viene rappresentato, secondo la sezione a-a- di fig. 3, il gruppo di aspirazione della cappa secondo l'invenzione, il quale ? costituito dagli elementi delle figure 2A, 2B e 2Ctra loro assemblati; nella parte inferiore della figura 4 ? inoltre rappresentato il coperchio inferiore 24A gi? illustrato in fig. 2D.

In tale figura, con 30 ? indicato il flusso dell'aria aspirata dalla ventola 23, attraverso il boccaglio 25, mentre con 31 ? indicato un flusso dell'aria che lambisce il motore 19; nella parte inferiore della figura 4, relativa al coperchio 24A, con la lettera "d" ? indicato il generico diametro del boccaglio 25, o 25A, e con la lettera "h" ? indicata la luce libera tra il coperchio 24A ed il citato schermo 26.

Da quanto sinora descritto ed illustrato si evince come, secondo l'invenzione, ai fini del miglioramento delle prestazioni di una cappa secondo l'arte nota, il gruppo motore-ventola pu? essere vantaggiosamente fissato alla parete opposta a quella in cui ? presente il boccaglio di aspirazione deH'aria, che pu? in tal modo essere liberato dal supporto motore e dalle nervature di collegamento di questo al boccaglio; in una cappa di concezione tradizionale, tuttavia, tuttavia tale tipo di fissaggio non consentirebbe di per s? il sufficiente raffreddamento del motore; infatti, l'aria aspirata in una cappa attraverso il boccaglio tende ad orientarsi immediatamente in direzione radiale, verso le pale della ventola, e quindi non lambirebbe a sufficienza la superficie esterna del motore; ancor meno l'aria riuscirebbe ad attraversare il motore stesso, tra rotore e statore, non essendovi differenza di pressione tra le due estremit? che possa generare tale flusso. Inoltre, poich? il motore dovrebbe comunque essere scoperto per poter essere raffreddato dall'aria in ingresso, sarebbe sempre necessaria una griglia di protezione, con conseguenti rumorosit? e perdite di carico.

Pertanto, secondo l'aspetto principale dell'invenzione, viene previsto un sistema di raffreddamento del motore in base al quale parte delfaria aspirata aH'intemo della chiocciola viene convogliata forzatamente, tramite la ventola, all'interno di un involucro in cui ? racchiuso il motore, detto involucro fungendo anche da carenatura di protezione contro contatti accidentali.

Si descrivono pertanto in dettaglio le modalit? di funzionamento ed i vantaggi del metodo di raffreddamento del motore secondo l'invenzione.

Come si nota, con particolare riferimento alla fig. 2A, la chiocciola 11 della cappa secondo l'invenzione ?, contrariamente all'arte nota, munita della parete superiore 15, rinforzata esternamente dalle nervature 16; tali nervature sono atte ad assicurare, tramite i mezzi di fissaggio 17, il sostegno solido e senza vibrazioni di un motore 19 ed una ventola 23 anche di maggiori dimensioni e potenza rispetto a quanto possibile secondo l'arte nota.

Come ? evidente dalle figg. 2A e 3, sulla superficie laterale della chiocciola sono ricavati uno o pi? canali 12 (le figure ne mostrano uno solo per semplicit?), che sono collegati ciascuno ad un corrispondente canale 14 costituito dalla parete superiore 15 della chiocciola 11 e da due delle nervature 16; restremit? dei canali 14 opposta a quella collegata ai canali 12 si affaccia nella cavit? centrale 18 ove, tramite mezzi in s? noti, l'appendice 20 del motore 19 viene accoppiata agli elementi di fissaggio 17.

In tale modo, e con riferimento alle figg. 2B e 4, il motore 19 viene quindi sostanzialmente ad essere racchiuso all'intemo di una camera costituita dalla cavit? 18 e dall'involucro o ogiva 21. Come si intuisce dalla fig. 4, quando il motore 19 viene messo in rotazione, dell'aria viene aspirata dal basso, tramite l'azione delle pale 4, e penetra nella chiocciola 11 attraverso il boccaglio 25; il percorso seguito da tale aria in ingresso ? quello indicato schematicamente dalle linee di flusso 30.

Dalla fig. 3, si pu? notare come la maggior parte del'aria aspirata dalla ventola, sia inviata all'uscita 11A della chiocciola 11, secondo le linee di flusso 29; le linee di flusso pi? esterne, indicate con 28 indicano una piccola porzione di tale aria aspirata; tale porzione di aria, impiegata per il raffreddamento del motore 19, dopo aver lambito la parete 13, penetra nel canale 12 e, tramite il corrispondente canale 14, sbocca nella cavit? 18; come si nota in fig. 4, detta aria di raffreddamento, indicata dalle l?nee di flusso 31, dopo aver raggiunto la cavit? 18, lambisce esternamente il motore 19; parte della stessa aria di raffreddamento passa inoltre all'interno del pacco lamellare del motore, tra lo statore ed il rotore di questo; la cavit? 18 pu? essere vantaggiosamente sagomata per favorire la distribuzione dell'aria verso pi? zone del motore 19, in modo da rendere ancora pi? efficiente il raffreddamento del motore stesso.

Superato il motore 19, l'aria di raffreddamento pu? fuoriuscire dall'ogiva 21, attraverso le aperture 22, per andare a miscelarsi con la nuova aria aspirata dal boccaglio 25 secondo le citate linee di flusso 30.

E' chiaro che la portata di aria ricircolata attraverso le linee di flusso 28 e 31 ? utile ai soli fini del raffreddamento del motore 19 e costituisce ima sorta di portata parassita, che riduce un poco la capacit? di ricambio d'aria della cappa rispetto alla sua capacit? potenziale. Come per? ? facilmente intuibile e constatabile sperimentalmente, l'eliminazione dal boccaglio 25 da qualsiasi tipo di ostacolo e riduzione della sezione utile di passaggio deH'aria (si vedano a confronto le figg. 1A e 2A) aumenta di molto la portata aspirata, mentre la portata di aria ricircolata attraverso incanali 12 e 14, la cavit? centrale 18 e l'ogiva 21, essendo opportunamente guidata direttamente sulle superfici da raffreddare, ? utilizzata al meglio e perci? pu? essere resa molto piccola rispetto alla portata totale; in tal modo, con il sistema di raffreddamento secondo l'invenzione, si ottiene una riduzione della rumorosit? ed una portata dell'aria espulsa superiore rispetto a quanto possibile, a parit? di motore elettrico e disegno della ventola, con una cappa costruita secondo l'arte nota.

Per determinate caratteristiche del gruppo motore-ventola, all'interno della chiocciola, si stabilisce una determinata pressione "totale", che ? somma della pressione "statica" e della pressione "dinamica" (ove i termini "totale", "statica" e "dinamica" hanno il significato stabilito nella letteratura tecnica specifica); la portata effettiva di aria espulsa dalia cappa varia fortemente con le perdite di carico a monte ed a valle della chiocciola 11, causate dalle condotte di espulsione dell'aria e dalla possibile presenza di filtri di depurazione dell'aria stessa; la pressione totale all'interno della chiocciola 11 si mantiene invece sostanzialmente costante: infatti all'aumentare della portata che transita nella chiocciola stessa, e quindi della velocit? deH'aria, aumenta la pressione dinamica ma diminuisce contemporaneamente la statica (ed il contrario avviene al diminuire della portata).

Poich?, come si nota in fig. 3, i canali 12 possono avere una sezione tale da catturare le linee di flusso 28, trasformando in pressione statica buona parte della pressione dinamica, nei detti canali 12 la pressione dell'aria sar? sostanzialmente pari alla pressione totale generata dalla ventola.

Al contrario, con riferimento alla fig. 4, all'ingresso, in corrispondenza del boccaglio 25, e quindi delle fessure 22 dell'ogiva 21, l'aria ? in leggera depressione, tanto pi? quanto maggiore ? la portata totale aspirata; si noti inoltre che l'aria aspirata secondo le linee di flusso 30 ? risucchiata verso le pale 4 e pertanto non colpisce frontalmente le feritoie 22, sulle quali quindi non esercita sostanzialmente alcuna azione dinamica di ostacolo all'uscita dell'aria secondo le linee di flusso 31.

Pertanto, tra i canali 12 e le feritoie 22 vi ? sempre una differenza di pressione, sostanzialmente costante a parit? di velocit? di rotazione della ventola 23, che assicura una circolazione di aria di raffreddamento praticamente costante attorno ed all'interno del motore 19.

E' chiaro che con il sistema di raffreddamento secondo l?invenzione, ? possibile indirizzare al motore 19 con sufficiente precisione solo la quantit? di aria necessaria al raffreddamento, determinando sperimentalmente numero e dimensioni dei canali 12 e 14 e delle feritoie 22; ? anche evidente che le feritoie 22 possono essere rese sufficientemente piccole (ed eventualmente numerose) da soddisfare le norme di sicurezza quanto a protezione contro il contatto accidentale con le parti sotto tensione del motore 19.

E' altres? chiaro il notevole miglioramento dal punto di vista aerodinamico che si ottiene secondo l'invenzione, poich? ? possibile carenare il motore 19 tramite l'introduzione dell'involucro o ogiva 21, ventilata internamente, e contemporaneamente eliminare tutti quegli ostacoli dell'imbocco dell'aria tipici dell'arte nota (vedi fig. 1B).

E' quindi evidente anche che, grazie alla presenza dell'ogiva 21 ed al fatto che il motore 19 ? fissato superiormente, ? consentito all'utente, tramite la semplice rimozione del coperchio 24 o 24A, l'accesso afl'intemo della chiocciola 11, per le normali operazioni di pulizia, che vengono rese molto agevoli e comunque senza alcun pericolo di contatti accidentali con parti sotto tensione.

Secondo l'invenzione ? inoltre possibile proteggere il boccaglio di ingresso 25, in modo da evitare anche contatti accidentali dell'utente con le pale 4 della ventola 23, nel caso queste siano metalliche o abbiano comunque bordi di attacco taglienti.

Inoltre, in molti casi, ? desiderabile che l'aria aspirata dalla ventola non provenga da una direzione sostanzialmente in asse con il motore 19, ma piuttosto da tutte le direzioni radiali, come mostrato dalle linee di flusso 30A nella parte inferiore di fig. 4; tale opportunit? ? dovuta al fatto che, prima del boccaglio 25 o 25A, le cappe domestiche prevedono generalmente un cosiddetto filtro grassi; un flusso di aria sostanzialmente radiale come quello mostrato dalle linee di flusso 30 di fig.4 potrebbe attraversare tale filtro grassi con una portata sostanzialmente concentrata nella zona centrale, in corrispondenza del boccaglio 25, dando luogo ad una non uniforme utilizzazione dello stesso filtro grassi e, molto rapidamente, ad una antiestetica macchia di grasso nella zona centrale di detto filtro.

Pertanto, secondo una possibile forma realizzati va della presente invenzione, il coperchio inferiore 24 di fig. 2C pu? essere sostituito con il coperchio 24A di fig. 2D, o della parte inferiore di figura 4.

Tornando alla parte inferiore della fig. 4, ? evidente che lo schermo 26, nel caso di utilizzo dei coperchio 24A, costituisce una valida soluzione sia contro i contatti accidentali che per l'opportuno convogli amento radiale del flusso d'aria 30A.

Va a tale scopo notato che lo schermo 26 non costituisce sostanzialmente un ostacolo all'ingresso dell'aria: ad esempio, ponendo h = d/4, non vi ? strozzamento all'ingresso dell'aria, essendo in tal caso la luce di ingresso tra schermo 26 e coperchio 24A di superficie pari a quella del boccaglio; in considerazione del fatto che l'aria attraversa il boccaglio 25 o 25A sostanzialmente in corrispondenza dei bordi del boccaglio stesso, essendo la zona centrale pi? o meno occupata dall'ogiva 21 che funge da deviatore dell'aria, di fatto l'altezza h pu? essere minore di d/4 senza perdite di efficienza.

In linea di principio il coperchio 24A, munito di schermo 26, potrebbe essere utilizzato anche con cappe sostanzialmente concepite secondo l'arte nota, ma ci? sarebbe di scarsa utilit? pratica; infatti, per evitare strozzamenti del flusso d'aria 30A, le nervature 27 devono necessariamente essere sottili ed il coperchio 24 A non sarebbe quindi strutturalmente idoneo a sopportare il gruppo motore-ventola, che secondo l'arte nota ? proprio sostenuto dal basso, senza subire vibrazioni, deformazioni e sollecitazioni eccessive.

Dalla descrizione effettuata risultano chiare le caratteristiche della presente invenzione, in accordo alla quale il gruppo motore- ventola della cappa risulta fissato alla chiocciola sulla parete opposta alla bocca di aspirazione dell'aria, senza che questa debba presentare ostacoli costituiti da mezzi strutturali o protettivi; il contatto accidentale del motore ? impedito dalla presenza di un involucro sostanzialmente chiuso e eventualmente realizzato in materiale dielettrico; il raffreddamento del motore viene ottenuto per immissione forzata di aria tra le pareti esterne del motore stesso e le pareti interne dell'involucro; l?aria di raffreddamento viene prelevata dalla chiocciola ed immessa, tramite appositi canali, all'intemo dell'involucro che racchiude il motore e la stessa aria di raffreddamento pu? poi fuoriuscire da tale involucro attraverso aperture sufficientemente piccole da impedire il contatto accidentale con le parti elettriche del motore sotto tensione.

Dalla descrizione effettuata risultano anche chiari i vantaggi della presente invenzione.

Vantaggio sostanziale della cappa realizzata secondo i dettami della presente invenzione ? che il motore di azionamento della ventola risulta dotato di un sistema di raffreddamento molto efficiente, perfettamente idoneo a ridurre la temperatura dissipata dal motore.

L'invenzione consente inoltre di realizzare una cappa aspirante di tipo domestico di prestazioni nel complesso migliorate, anche in virt? del'eliminazione delle perdite di carico in corrispondenza della bocca di aspirazione, e della drastica riduzione del rumore di funzionamento della cappa; secondo l'invenzione ? altres? consentito l'utilizzo di ventole di diametro maggiore rispetto all'arte nota, ed ? possibile il facile accesso all'intemo della chiocciola della ventola, per operazioni di pulizia, senza pericolo di contatti accidentali con parti sotto tensione.

E' chiaro che numerose varianti sono possibili all'uomo del ramo alla cappa descritta come esempio, senza per questo uscire dagli ambiti di novit? insiti nell?idea inventiva, cos? come ? chiaro che nella pratica attuazione del trovato tutti i dettagli descritti ed i materiali possono sono sostituiti con altri tecnicamente equivalenti.

Claims (18)

1. RIVENDICAZIONI 1. Cappa aspirante per l'impiego in cucine domestiche, del tipo comprendete un motore elettrico (19) per l'azionamento di una ventola (23) alloggiata in una relativa chiocciola (11), detta chiocciola (11) presentando una apertura di aspirazione (25) ed una apertura di espulsione (11A) dell'aria, caratterizzata dal fatto che sono previsti mezzi (12,14,15,16,18,21,22) per convogliare in modo forzato su detto motore (19), tramite detta ventola (23), una parte dell'aria aspirata all'interno di detta chiocciola (11).
2. 2. Cappa, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi (12,14,15,16,18,21,22) comprendono una camera (18,21) per l'alloggiamento almeno parziale di detto motore (19) e dei mezzi di convogliamento (12,14) dell'aria entro detta camera (18,21).
3. 3. Cappa, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la chiocciola (11) presenta una parete superiore (15), opposta a quella in cui ? ricavata detta apertura di aspirazione (25), alla quale detto motore (17) ? assicurato.
4. 4. Cappa, secondo le rivendicazioni 1 e 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (12,14,15,16,18,21,22) comprendono una cavit? (18), ricavata in detta parete superiore (15), nella quale detto motore (19) si affaccia e trova parziale alloggiamento.
5. 5. Cappa, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (12,14,15,16,18,21,22) comprendono un involucro (21) che circonda il il motore (19) e presenta almeno un'apertura di ingresso dell'aria ed almeno una apertura (22) di uscita deU'aria (22).
6. 6. Cappa, secondo le rivendicazioni 4 e 5, caratterizzata dal fatto che detto involucro (21) ? solidale al motore (19) e definisce con detta cavit? (18) la camera di alloggiamento del motore.
7. 7. Cappa, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (12,14,15,16,18,21,22) comprendono almeno un canale (12,14) ricavato all'interno della chiocciola (11) e atto ad essere percorso da una porzione (28) deU'aria spinta dalla ventola (23) all'intemo della chiocciola (11),
8. 8. Cappa, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto canale comprende una prima porzione (12) ricavata in una parete verticale, o laterale, (13) della chiocciola (11) ed una seconda porzione (14), ricavata in una parete orizzontale, o superiore, della chiocciola (11).
9. 9. Cappa, secondo le rivendicazioni 2 e 7, caratterizzato dal fatto che detto canale (12,14) sbocca in detta camera (18,21) di alloggiamento, in modo che detta porzione di aria possa investire il motore (19) raffreddandolo.
10. 10 . Cappa, secondo le rivendicazioni 6 e 9, caratterizzata dal fatto che l?aria di raffreddamento del motore pu? fuoriuscire da detto involucro (21) tramite detta apertura di uscita (22), la quale ? in particolare sufficientemente piccola da impedire il contatto accidentale con le parti elettriche del motore.
11. 11. Cappa, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta cavit? (18) funge da distributore della porzione di aria utilizzata per il raffreddamento del motore (19).
12. 12. Cappa, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto canale (12,14) e dette aperture (22) sono conformate per sfruttare, ai fini della circolazione di detta porzione di aria per il raffreddamento del motore (19), sia la pressione statica che quella dinamica generata da detta ventola (23) all'interno di detta chiocciola (11).
13. 13. Cappa, secondo almeno una delle rivendicazoni precedenti, caratterizzata dal fatto che la parete della chiocciola (11) in cui ? presente detta apertura di aspirazione (25) ? costituita da un coperchio (24.24A) fissato, in particolare in modo rimuovibile, inferiormente alla chiocciola (11).
14. 14. Cappa, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta apertura di aspirazione (25) ? sostanzialmente libera, non presentando sostanziali ostacoli, costituiti da mezzi strutturali o protettivi, il contatto accidentale con detto motore (19) essendo impedito da detto involucro (21) che funge in particolare da carenatura del motore (17) e da deviatore dell'aria .
15. 15. Cappa, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto coperchio (24 A) presenta uno schermo (26) in corrispondenza dell'apertura di aspirazione (25A), detto schermo (26) essendo previsto in particolare per evitare concentrazioni di aria aspirata nella zona centrale di un eventuale filtro montato in prossimit? dell'apertura di aspirazione (25A) e/o per evitare il contatto accidentale con le pale (4) della ventola (23).
16. 16. Cappa, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto motore (19) e detta parete superiore (15) presentano mezzi di accoppiamento reciproco (17,20), per il fissaggio del primo alla seconda.
17. 17. Metodo per il raffreddamento del motore elettrico di una cappa aspirante da cucina, ove detto motore (19) ? previsto per azionare una ventola (23) alloggiata in una relativa chiocciola (11), detta chiocciola (11) presentando una apertura di aspirazione (25) ed una apertura di espulsione (11 A) dell?aria, caratterizzato dal fatto che parte dell'aria aspirata da detta ventola aH'interno di detta chiocciola (11) viene convogliata in modo forzato, sfruttando l'azione della ventola stessa ed opportuni canali (12,14) interni alla chiocciola, in una camera (18,21) nella quale ? alloggiato detto motore (19) e dal fatto che l'aria utilizzata per il raffreddamento del motore (19) fuoriesce poi da detta camera (18,21) per rimiscelarsi con della nuova aria aspirata da da detta ventola (23) all'esterno di detta chiocciola (11).
18. 18. Cappa aspirante a/o metodo di raffreddamento, quale risulta dalla presente descrizione e dai disegni annessi, e per gli scopi specificati.