ITTO941006A1 - Dispositivo allargatore. - Google Patents

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ITTO941006A1
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IT
Italy
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roller
external surface
tube
support
rollers
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IT94TO001006A
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Klaus Kadagies
Wolfgang Ischirner
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Kleinewefers Ramisch Gmbh
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Abstract

Un dispositivo allargatore per un nastro continuo di prodotto in movimento presenta due rulli (1, 2) dei quali un rullo porta sulla superficie esterna un rilievo (9) formato da una pluralità di risalti (10) e di cavità (11), e l'altro rullo porta sulla superficie esterna un rilievo complementare (15), i cui risalti (16) si impegnano entro le cavità del rullo (1) citato per primo. Un rullo (2) è formato da un rullo di regolazione con inflessione e con corsa interna. La sua superficie esterna (14) porta il rilievo (15). Con questo dispositivo allargatore si può ottenere in maniera semplice un profilo di allargamento voluto.Fig. 1.

Description

DESCRIZIONE dell' industriale dal titolo: "Dispositivo allargatore”
DESCRIZIONE
L'invenziuno si riferisce ed un dispositivo allargatore per un nastro continuo di prodotto in movimento, con due rulli rotanti che formano tra di loro uno spazio vuota di allargamento, uno dei quali presenta sulla superficie esterna un rilievo formato da una pluralità di risalti radiali distribuiti secondo la lunghezza dei rulli e di cavità adiacenti ad essi, e l'altro rullo presenta sulla sua superficie esterna un rilievo complementare, i cui risalti si impegnano entro le cavità del rullo citato per primo.
Con un tale dispositivo si possono ad esempio allargare nella direzione della larghezza dei prodotti tessili in nastro, come tessuti, filati, veli o simili .
In un noto dispositivo di questo genere (DE—OS 41 22 121) due rulli formati in un materiale pieno ruotano con la velocità circonferenziale. Il rilievo è provvisto di nervature disposte l'una accanto all'altra, le quali si sviluppano in direzione circonferenziale oppure lungo linee elicoidali, oppure presenta dei sìngoli risalti con sezione di forma circolare, rettangolare oppure a forma di losanga. L'entità dell'allargamento dipende dalla profondità secondo la quale il rilievo del primo rullo penetra entro il rilievo complementare del secondo rullo. La profondità di penetrazione pub avvenire scelta liberamente. Si deve d'altra parte evitare una profondità eccessiva perchè altrimenti esiste il pericolo che il nastro continuo del prodotto venga tagliato secondo strisce longitudinali.
La profondità di penetrazione viene stabilita dal Fatto che i supporti dei due rulli che alloggiano i perni dei rulli si possono regolare secondo una distanza prestabilita. In generale è necessaria una registrazione successive. Una alternativa consiste nel fatto di disporre fissi in posizione i supporti di un rullo che alloggiano i perni del rullo e sollecitare con forze corrispondenti quelli dell'altra rullo. Dal momento che all'atto dell'allargamento del nastro continuo del prodotto vengono prodotte delle forze antagoniste si ottiene nuovamente una determinata profondità di penetrazione in entrambi i casi perù, a causa della inflessione dei rulli si verifica un allargamento diverso nel senso della larghezza dal nastro continuo del prodotto, ossia l'allargamento sui bordi è più accentuato rispetto alla parte centrale. Per questo motivo si è già ridotta l'altezza del rilievo in corrispondenza di entrambi i bordi.
Un tale dispositivo allargatore, il quale è attivo sull'intera larghezza del nastro, sostituisce i telai tenditori e analoghi dispositivi allargatori nei quali il nastro continuo dal prodotta viene solamente Fissato sui suoi bordi e viene allargato mediante l'applicazione di forze trasversali. In questo caso l'esperienza mostra che il nastra continuo del prodotto viene allargato più fortemente in corrispondenza dei suoi bordi rispetto alla parte centrale.
Sano noti dei rulli di regolazione che presentano una inflessione e hanno una corsa interna, secondo molteplici esecuzioni, per le macchine che esercitano una compressione tramite dei rulli, come le calandre, i dispositivi spianatori, di schiacciamento e simili. Essi presentano un supporto mantenuto fisso solidalmente in rotazione il quale attraversa una superficie esterna. La superficie esterna è sostenuta sui supporto con possibilità di spostamento in senso radiale con l'interposizione di uno o di più elementi di supporto che possono essere sollecitati mediante pressione. Per ottenere un supporto è noto il Fatto di provvedere di guarnizioni lo spazio intermedio compreso tra il supporto e la superficie esterna e riempirlo su di un lato con un liquido in pressione (DE-P3 10 26 609), e di impiegare dei pattini di appoggio con una superficie lubrificata in maniera idrostatica, che possono venire sollecitati con il liquido in pressione e sano disposti l'uno accanto all'altro secondo la direzione longitudinale del rullo (DE-AS ZE 54 39Ξ) oppure di disporre nel senso longitudinale e nel senso circonferenziale del rullo dei cuscini di pressione che si possono sollecitare a pressione con mezzi pneumatici (DE-PS 3105 171).
Alla base dell'invenzione sta il problema di indicare un dispositivo allargatore del genere descritto all'inizio per mezzo del quale sia più facile stabilire un allargamento voluto nel senso della larghezza del nastra.
Questo problema viene risolto secondo l'invenzione per il fatto che un rullo è un rullo di regolazione con inflessione e con corsa interna, la cui superficie esterna porta il rilievo
La corsa interna, che per ragioni costruttive non pub essere molto elevata, è sufficiente per aprire lo spazio vuoto di allargamento al fine di inserirvi il nastro continuo ili prodotto e per avvicinare poi reciprocamente le due superfici esterne dei rulli in modo tale da ottenere la voluta profondità di penetrazione. Dal momento che la superficie esterna del rullo di regolazione con inflessione si pub spostare in senso radiale e si pub sollecitare a pressione praticamente seconda l'intera lunghezza, si ottiene una unificazione molto migliore della profondità di penetrazione, anche quando l'altezza dei due rilievi è costante nel senso della lunghezza dei rulli. Inoltre tutti i mezzi di regolazione più importanti si trovano nell'interno del rullo. Si ottiene una struttura semplice la quale funziona pressoché senza manutenzione e in assenza di usura.
E' particolarmente vantaggioso il fatto che il rullo di regolazione con inflessione si possa comandare secondo zone. Dal momento che la superficie esterna può venire sollecitata in modo diverso secondo zone per mezzo della pressione, si possono correggere in maniera semplice le differenze nella profondità di penetrazione.
In modo particolarmente vantaggioso, la superficie esterna è appoggiata su di un supporto che la attraversa ed è alloggiato solidalmente in rotazione, per mezzo di una pluralità di elementi di appoggio che possono vanire sollecitati a pressione. Per effettuare un comando secondo zone, i singoli elementi di appoggio o i gruppi di elementi di appoggio possano essere alimentati con pressioni diverse .
In un esempio di Esecuzione preferito, gli elementi di supporto sono dei cuscini di pressione che si possono sollecitare pneumaticamente. Ciò permette un trattamento che in particolare non danneggia il nastro continuo del materiale. La pressione pneumatica limitata praticamente è sufficiente in tutti .i casi per allargare dei nastri continui di prodotto tessile.
Una vantaggiosa alternativa consiste nel fatto che gli elementi di appoggio sono dei pattini di appoggio che si possono sollecitare idraulicamente. Con tali pattini di appoggio si possono mantenere ancora più ridotte le diverse zone che devono essere comandate .
In un'altra esecuzione dell'invenzione si fa in modo che la superficie esterna abbia una flessibilità cosi elevata, per cui essa sotto l'effetto della pressione di lavoro si adatta in modo praticamente completo alla forma dell'altro rullo. Per mezzo di una superficie esterna cosi flessibile si pub regolare del tutto a piacere il profilo di allargamento nel senso della larghezza del nastro continuo di prodotto. In particolar modo è possibile ottenere una completa uniformità dell'allargamento nel senso della larghezza del nastro continuo del prodotto.
Questa grande flessibilità si pub realizzare vantaggiosamente per il fatto che la superficie esterna è appoggiata su di un tubo portante con l'interposizione di cuscinetti di rotolamento, e quest'ultimo è appoggiato sul supporto con l'interposizione di cuscini a pressione. In tal modo in particolare il tubo portante pub essere realizzato sotto forma di un tubo articolato con elementi collegati mediante articolazione.
In una forma di esecuzione, è diversa la distanza media dei risalti nel senso della larghezza dei rulli. Anche con questo intervento si pub influenzare l'allargamento . Distanze medie minori provocano un allargamento più accentuato rispetto alle distanze medie superiori.
Una struttura particolarmente semplice si ricava dal fatto che la superficie esterna è provvista di dischi anulari spinti su di un tubo e bloccati in senso assiale, con dismetri alternativamente maggiori e minori. Mediante la scelta dei dischi anulari si puh ottenere una forma a piacere della superficie esterna.
In una alternativa è previsto che la superficie esterna presenti un tubo flessibile ondulato spinto su di un tubo. Un tale tubo flessibile ondulato ha fin dall 'inizio una forma adeguata per l'allargamento del nastro continuo del prodotto.
Si ottiene un altro vantaggio se le estremità del tubo flessibile ondulato si possono fissare a distanze diverse sul tubo. In questo modo si pub adattare la zona profilata del rullo alla larghezza del nastro continuo del prodotto.
Un'ulteriore esecuzione parte dal fatto che la superficie esterna presenta un diverso coefficiente di attrito in funzione della larghezza del rullo. In particolar modo si consiglia che la superficie esterna presenti un minor coefficiente di attrito nella parte centrale e un maggiore coefficiente di attrito alle estremità. Il minore coefficiente di attrito nella parte centrale riduce il pericolo di avere delle tracce a forma di strisce e comporta un allargamento uniforme indipendentemente dalla ripartizione del profilo. Il maggiore coefficiente di attrito sulle estremità mantiene fermo il nastro continuo del prodotto in corrispondenza dei suoi bordi ed impedisco che esso venga trascinato verso l'interno nella parte centrale.
Un'altra possibilità di mantenere fermi i bordi del nastro continuo del prodotto consiste nel fatto che nelle cavità della superficie esterna poste sui lati di estremità sono disposti degli inserti in gomma cedevole .
Il dispositivo allargatore viene posizionato in modo particolarmente conveniente in serie con un telaio tenditore per l'allargamento del nastro continuo di prodotta. In questo modo si può di fatto ricavare un prodotto il quale è allargato pressoché uniformemente sulla sua intera larghezza. L 'allargamento più accentuato nelle zone dei bordi, come si verifica mediante allargamento nel telaio tenditore, viene compensato da un più forte allargamento nella zona centrale del presente dispositivo allargatore.
In particolare il dispositivo allargatore pub essere disposto posteriormente al telaio tenditore secondo la direzione di spostamento. Il dispositivo allargatore allarga allora il nastro di prodotto in un primo tempo in modo più accentuato nella parte centrale, mentre il telaio tenditore allarga successivamente il nastro con maggiore intensità sul boniu. Poiché il nastro a monte del telaio tenditore è di solita ancora bagnato, si ricava un maggior effetto rispetto a quanto si realizza su di un nastro di prodotto asciutta a valle del telaio tenditore.
L'invenzione verrà descritta nel seguito con maggior dettaglio sulla base di esempi di esecuzioni preferiti, illustrati nel disegno, e nei quali:
la figura 1 mostra una vista laterale parzialmente in sezione di una prima forma di esecuzione di un dispositivo allargatore secondo l 'invenzione,
la figura 2 mastra in una sezione parziale la zona di presa del rilievo delle due superfici esterne dei rulli, con una ridotta profondità di penetrazione, la figura 3 mostra una rappresentazione analoga a quella della figura 2,con una maggiore profondità di penetrazione,
la figura 4 mostra in un diagramma l'allargamento D in funzione della lunghezza x del rullo,
la figura 5 mostra una sezione parziale di un rullo di reqolazione con inflessione modificata,
la figura 6 mostra una sezione della zona di estremità del rullo di regolazione con inflessione, la figura 7 mostra una sezione parziale della superficie ester del rullo di un altro esempio di esecuzione
la. figura 3 mastra la sezione parziale della superficie esterna del rullo di un quarto esempio di esecuzione,
la figura 9 mostra la superficie esterna del rullo della figura 8, dopo avere modificato la larghezza del nastro continuo di prodotto e
la figura 10 mastra per via schematica il collegamento in serie del dispositivo allargatore e del telaio tenditore.
Il dispositivo allargatore evidenziato presenta due rulli 1 e 2, i quali formano tra di loro uno spazia vuoto di allargamento 3, attraverso il quale si sposta un nastro continuo 4 di prodotto tessile. 11 rullo 1 presenta due perni di supporto 5 e A, con i quali esso è alloggiato con possibilità di rotazione entro supporti 7 e 8 fissi in posizione. Sulla superficie esterna del rullo si trova un rilievo 9 il quale è provvisto di risalti 10 sotto forma di nervature circonferenziali disposte l'una accanto all'altra, e di cavità 11 sotto forma di corrispondenti scanalature circonferenziali.
Il rullo 2 presenta un supporto 12 il quale sulle sue estremità 13 è alloggiato solidalmente in rotazione in un telaio di una macchina. Una superficie esterna 14 del rullo circonda a distanza il supporto 12. La superficie esterna 14 porta un rilievo complementare 15, il quale è provvisto di risalti 16 sotto forma di nervature circonferenriali e di cavità 17 sotto forma di corrispondenti scanalature circonferenziali. La superficie esterna è appoggiata mediante una pluralità di cuscinetti di rotolamento 18 su di un tubo portante 19 il quale è formato da un tubo articolata con singoli elementi cilindrici 21 collegati mediante articolazioni SO. Tra il tubo portante 19 e il supporto 12 sono disposti cuscini di pressione 22 che sono distribuiti in direzione longitudinale (in questo caso tre elementi) e in direzione circonferenziale (in questo casa due elementi). Un apparecchio di comando 23 alimenta i sinqoli cuscini di pressione 22 con una pressione pneumatica mediante corrispondenti condotti. in pressione 24. A ciascun singolo cuscino di pressione 22 pub venire sinqolarmente abbinata una pressione d'aria (pressione di lavoro). Dal momento che la superficie esterna 14 è molto flessibile, essa si deforma sotto la pressione applicata fino a che il nastro continuo di. materiale a causa del suo allargamento produce una forza antagonista corrispondente. Le forze applicate mediante i cuscini di pressione 22 determinano quindi con una certa precisione la voluta profondità di penetrazione. I due rulli 1 e 2 ruotano con la stessa velocità. Ciò può essere realizzato mediante una trasmissione sincrona non evidenziata. Nel ceso di profili con rilievi concentrici, come nel caso presente, è però anche sufficiente che la superficie esterna 14 del rullo 2 venga trascinata per attrito dal nastro continuo di prodotto 4.
Nella figura 2 è evidenziato in che modo i risalti 16 della superficie esterna 14 dei rulli penetrano nelle cavità 11 del rullo 1, per cui si ricava una profondità di penetrazione t1. Nella figura 3 sono evidenziate le condizioni nel caso di una maggiore sollecitazione di pressione e con una profondità di penetrazione t2 corrispondentemente maggiore.
Nella figura 4 è riportato l'allargamento D in funzione della lunghezza x del rullo. La curva di allargamento D1 si ricava quando la ridotta profondità di penetrazione t1 secondo la figura 2 viene regolata in maniera uniforme nel senso della lunghezza della superficie esterna dei rulli. La curva di allargamento D2 si ricava quando la maggiore profondità di penetrazione t2 secondo la figura 3 viene regolata in maniera uniforme in funzione della lunghezza della superficie esterna dei rulli. E la curva di allargamento D3 riportata a tratteggio nel disegno si ricava quando la pressione pneumatica nella parte centrale della superficie esterna del rullo è superiore rispetto alle sue estremità.
Nel caso della forma di esecuzione secando la figura 5, nella quale per parti corrispondenti vengono impiegati numeri di riferimento aumentati di cento, il rilievo complementare 115 è ricavato sulla superficie esterna 114 che è appoggiata sul supporto 112 mediante pattini di appoggia 122 sollecitati idraulicamente. I pattini di appoggio presentano uno stantuffo 125 il quale viene guidato entro un cilindro 126 del supporto 112. Il cilindro viene alimentato da un apparecchia di comando con un mezzo idraulici in pressione per mezzo di un condotto di collegamento 124 e viene spinto a pressione con una forza corrispondente contro la superficie esterna 114. Il cilindro 126 è collegato per mezzo di un foro capillare 127 con una cavità 128 ricavata nella superficie del pattino di supporto 122. In tal modo si ottiene una lubrificazione idrostatica, nella quale il mezzo in pressione, di preferenza olio in pressione serve nel medesimo tempo da mezzo lubrificante. Anche in questo caso la superficie esterna 114 è realizzata mediamente sottile, per cui essa si pub agevolmente adattare alla forma del primo rullo 1.
La figura 6 mostra inoltre in che modo la superficie esterna 114 di un rullo pub ruotare sulle sue estremiti eventualmente con l'interposizione di un cuscinetto di rotolamento non evidenziato, ed è ogni volta alloggiato su di un disco 129 che è provvisto di una finestrella 130 con superfici laterali parallele 131. In tal modo esso è guidato ogni volta su di un tratto di estremità del supporta 112 il quale porta in queste zone due spianature parallele 131. In questo modo la superficie esterna 114 viene guidata in maniera nota nel piano di azione dei due rulli 1 e 2.
Nel caso della forma di esecuzione secondo la figura 7, la superficie esterna 214 del rullo di regolazione con inflessione è formata dall'insieme di dischi anulari 240 con diametro maggiore e da larghi dischi anulari 241, come pure da stretti dischi anulari 242 con diametro inferiore. I dischi anulari vengono spinti su di un tubo 243 e vengano bloccati insieme in senso assiale mediante elementi di estremità 244 e 245, che si possono fissare sul tubo 243. I dischi anulari 240 formano dei risalti la cui distanza media viene prestabilita per mezzo dei dischi anulari 241 e 242. Cosi si ricavano nella parte centrale del rullo delle distanze medie al inferiori e sui bordi si ricavano delle distanze medie a2 superiori. Il rullo antagonista viene scelto in maniera corrispondente. Si ottiene allora nella parte centrale un allargamento più accentuato rispetto ai bordi. Se viene successivamente trattato in questo modo un nastro continuo di prodotto allargato in un telaio tenditore. si pub ricavare un allargamento uniforme secondo l'intera larghezza del nastro di prodotta.
Inoltre viene evidenziato il fatto che i dischi anulari 240 portano sulla loro superficie esterna un rivestimento 246 e 247. Il rivestimento 246 è formato da un materiale con coefficiente di attrito più ridotto, il rivestimento 247 è formata da un materiale con coefficiente di attrito maggiore. In questo modo il nastro continua del prodotto viene mantenuto saldamente fisso contro i bordi, mentre nella parte centrale pub avere luogo un allargamento uniforme.
Nel caso della forma di esecuzione secondo le figure 8 e 9, la superficie esterna 314 è provvista di un tubo flessibile ondulalo 348 in un materiale elastomero, che però può anche essere formato in gomma o in metallo. Le sue estremità sona mantenute entro anelli di bloccaggio 249 e 350, che possono essere fissati su di un tubo 343 in posizioni a piacere. Nella figura 8, questi elementi di bloccaggio hanno una distanza reciproca b1 che corrisponde ad una ridotta larghezza del nastro continuo del prodotto, mentre in figura 9 la distanza è pari a t2, che corrisponde a un nastro continuo di prodotto di maggiore larghezza. In tale caso le ondulazioni diventano leggermente più spianate, e la distanza media dei risalti aumenta da c1 a c2. In base al disegna le distanze sono uguali nel senso della larghezza del nastro continuo del prodotto; però è anche possibile in analogia con la figura 7 impiegare distanze medie diverse nel senso della larghezza.
Nella figura 8 è evidenziato un inserta 351 in gomma cedevole, di forma anulare. Esso coopera con un risalto del rullo antagonista, al fine di bloccare il bordo del nastro continuo di prodotto senza scivolare verso il centro del rullo.
Nella figura 10 viene evidenziato in maniera schematica il fatta che il nastro continuo di prodotto 4 da trattare attraversa in un primo tempo un dispositivo allargatore 52 secando gli esempi di esecuzione precedenti e successivamente un telaio tenditore 13, il quale produce sui bordi del nastro un allargamento maggiore rispetto alla parte centrale. Mediante una scelta corrispondente del dispositivo allargatore 52 si realizza un più forte allargamento nella parte centrale del nastro continuo del prodotto. per cui nell'insieme si ricava un allargamento uniforme nel senso della larghezza del nastro continuo di prodotto.
A causa della struttura dei rulli di regolazione con inflessione si rimanda per il resta allo stata della tecnica, in particolar modo al DE--AS 2254392 e al DE-PS 3105 171.
Sono possibili in molteplice forma delle deviazioni rispetto agli esempi di esecuzione illustrati, senza allontanarsi dal concetto di base dell'invenzione. Ad esempio il rilievo 9 o 15 pub essere formata da risalti o da cavità a forma di elica oppure anche pub essere formato mediante dei cordoli e dei vani intermedi corrispondenti. La guida radiale pub anche essere realizzata in modo tale per cui la superficie esterna 14 dei rulli viene mantenuta simmetrica rispetto al piano di azione per mezzo di cuscini di pressione disposti lateralmente. In diverso attrito pub essere garantita non soltanto per mezzo di un rivestimento, bensì anche per il fatto che i dischi sano prodotti a partire da un corrispondente materiale con attrito diverso oppure presentano delle superfici che sono trattate meccanicarnente in maniera diversa. I tubi 243 e 343 così come il tubo portante 19 possono essere formati da elementi cilindrici.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1. - Dispositivo allargatore per un nastro continua di prodotta in movimento, con due rulli rotanti i quali formano tra di loro uno spazio vuoto di allargamento, dei quali un rullo presenta sulla superficie esterna un rilievo formato da una pluralità di risalti radiali distribuiti nel senso della lunghezza dei rulli e da cavità adiacenti a questi, e l'altro rullo presenta sulla superficie esterna un rilievo complementare, i cui risalti fanno presa entro le cavità del rullo citato per primo, caratterizzato dal fatto, che un rullo (2; 102) è un rullo di regolazione con inflessione e con corsa interna, la cui superficie esterna (14; 114) porta il rilievo (15; 115). 2. - Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caretterizzato dal fatto, che il rullo di regolazione con inflessione (2; 102) puh essere comandato secondo zane. 3. - Dispositivo seconda la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto, che la superficie esterna (14; 114) è appoggiata su di un supporto (12; 112) che la attraversa e che è alloggiato solidalmente in rotazione, mediante una pluralità di elementi di appoggio (22; 102) che possono venire sollecitati a pressione 4. - Dispositivo secando la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto, che oli elementi di appoggio sono cuscini di pressione (22) che possono venire sollecitati pneumaticamente. 5. - Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto, che gli elementi di appoggio sono dei pattini di appoggio (122) che possono venire caricati con mezzi idraulici. b. - Dispositivo seconda una delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzata dal fatto, che la superficie esterna (14; 114) presenta una flessibilità così elevata, per cui essa sotto l'effetto della pressione di lavoro si adatta in modo praticamente completo alla forma dell'altro rullo (1). 7. - Dispositiva secondo una delle rivendicazioni da 3 a 6, caratterizzato dal fatto, che la superficie esterna (14) è appoggiata con l'interposizione di cuscinetti di rotolamento MS) su di un tubo portante (19), e quest'ultimo è appoggiato sul supporto (12) con l'interposizione di cuscini di pressione (22). 8. - Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto, che il tubo portante (19) è realizzato sotto forma di un tuba articolato provvisto di elementi (21) collegati mediante articolazioni. 7. - Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a B, caratterizzato dal fatto, che la distanza media (a1, a2) dei risalti (246) è diversa nel senso della larghezza dei rulli. 10. - Dispositiva secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato dal fatta, che la superficie esterna (214) presenta dei dischi anulari (240, 241, 242) che sono spinti su di un tubo (243) e vengono bloccati in senso assiale, con un diametro alternativamente maggiore e minore. 11. - Dispositivo secondo una delle rivendi cazioni da 1 a 9, caratterizzato dal fatto, che la superficie esterna (314) presenta un tubo flessibile ondulato (34B), spinto su di un tubo (343). 12. - Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 11, caratterizzato dal fatto, che le estremità del tubo flessibile ondulato (348) si possono fissare sul tubo (343) con distanze diverse (b1 , b2). 13. - Dispositivo seconda una delle rivendicazioni da 1 a 12, caratterizzato dal fatto, che la superficie esterna (214) presenta un coefficiente di attrito diversa secondo la larghezza del rullo. 14 Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 13. caratterizzato dal fatto, che la superficie esterna (214) presenta nella parte centrale un coefficiente di attrito minore e sulle estremità presenta un coefficiente di attrito maggiore. 15. - Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 14, caratterizzata dal fatto, che nelle cavità della superficie esterna (214) poste sui lati di estremità sono disposti degli inseriti (351) in gomma cedevole. 16. - Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 15, caratterizzato dal fatto, che esso è disposto in serie con un telaio tenditore per 1'allargamento del nastro continuo del prodotto. 17. - Dispositivo secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto, che esso è disposto a valle del telaio tenditore, secondo la direzione di spostamento
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