ITTO20130636A1 - Scatola di trasmissione, e metodo di smontaggio per disaccoppiare un albero di azionamento in tale scatola di trasmissione - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del brevetto per invenzione industriale dal titolo:

“SCATOLA DI TRASMISSIONE, E METODO DI SMONTAGGIO PER DISACCOPPIARE UN ALBERO DI AZIONAMENTO IN TALE SCATOLA DI TRASMISSIONE”

La presente invenzione è relativa ad una scatola di trasmissione ad ingranaggi, in particolare per motori a reazione turbo-ventola in applicazioni aeronautiche.

Alcuni motori di tale tipologia hanno una scatola di trasmissione ad ingranaggi comprendente una unità secondaria, del tipo ad ingranaggi conici, per trasferire il moto tra due assi inclinati; ed una unità principale, la quale è collegata alla unità secondaria tramite un albero di azionamento. In particolare, le estremità di tale albero di azionamento sono accoppiati ad alberi cavi facenti parte, rispettivamente, delle due unità sopra citati.

L’albero cavo dell’unità principale aziona un gruppo accessori, disposto all’estremità assiale opposta rispetto a quella dove è inserito l’albero di azionamento. In altre parole, l’unità principale è interposta assialmente tra il gruppo accessori e l’albero di azionamento.

Durante le operazioni di manutenzione, la scatola di trasmissione ad ingranaggi viene smontata, in modo da poter rimuovere e/o trattare separatamente le due unità. Durante lo smontaggio, pertanto, l’albero di azionamento deve essere disaccoppiato dall’unità secondaria. In particolare, nei motori sopra descritti l’albero di azionamento viene sfilato assialmente attraverso l’albero cavo dell’unità principale, operando dal lato del gruppo accessori, dopo aver disaccoppiato e rimosso quest’ultimo dall’unità principale.

Tuttavia, questa soluzione presenta alcuni inconvenienti. Infatti, la necessità di disaccoppiare e rimuovere il gruppo accessori comporta tempi di smontaggio e manutenzione relativamente elevati. Inoltre, sono richiesti spazi relativamente elevati assialmente a lato dell’unità principale per poter accedere agevolmente al corrispondente albero cavo per disaccoppiare e sfilare verso l’esterno l’albero di azionamento.

Per risolvere almeno in parte questi inconvenienti, in altri motori a reazione turbo-ventola l’albero di azionamento è costituito da tre o più pezzi, i quali sono fissati l’uno all’altro, ad esempio tramite bulloni, che possono essere disaccoppiati per smontare e rimuovere l’albero di azionamento senza dovere sfilare assialmente quest’ultimo attraverso l’unità principale. Tuttavia, il fatto di realizzare l’albero di azionamento in più pezzi complica la realizzazione ed il montaggio dell’albero di azionamento stesso, per cui anche questo tipo di soluzione è scarsamente soddisfacente.

Scopo della presente invenzione è di realizzare una scatola di trasmissione ad ingranaggi, che consenta di risolvere i problemi sopra esposti in modo semplice ed economico.

Secondo la presente invenzione, viene realizzata una scatola di trasmissione ad ingranaggi come definita nella rivendicazione 1.

Secondo la presente invenzione, viene anche fornito un metodo di smontaggio per disaccoppiare un albero di azionamento in tale scatola di trasmissione ad ingranaggi, come definito nella rivendicazione 15.

L'invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

- la figura 1 illustra, in sezione trasversale, parzialmente ed in modo semplificato, una preferita forma di attuazione della scatola di trasmissione ad ingranaggi secondo la presente invenzione;

- le figure 2 e 3 sono ingrandimenti di due particolari della figura 1;

- la figura 4 illustra in prospettiva ed in spaccato il particolare che è stato ingrandito in figura 3, durante una fase del metodo di smontaggio secondo una preferita forma di attuazione della presente invenzione;

- la figura 5 è una vista assiale, con un albero mostrato in sezione trasversale, relativa ad un dettaglio della figura 4;

- le figure 6 e 7 sono analoghe alla figura 1 e mostrano altre fasi del metodo di smontaggio.

Con riferimento alla figura 1, il numero di riferimento 1 indica, nel suo complesso, una scatola di trasmissione ad ingranaggi (illustrata parzialmente ed in modo semplificato), in particolare per un motore a reazione turbo-ventola in applicazioni aeronautiche.

La scatola di trasmissione ad ingranaggi 1 comprende un modulo o unità 2, generalmente indicata come “transfer gearbox” e comprendente, a sua volta, un involucro 3 ed una trasmissione ad ingranaggi 4 che trasmette il moto tra due assi inclinati 5,6, ossia definenti tra loro un angolo minore di 180°. Per assolvere a questa funzione, preferibilmente la trasmissione 4 è definita da due ingranaggi conici 7,8, ingrananti l’uno con l’altro.

L’involucro 3 è costituito preferibilmente da più pezzi fissati l’uno all’altro ed alloggia la trasmissione 4 e due alberi 9,10, i quali sono supportati dall’involucro 3 in modo noto tramite cuscinetti volventi. L’albero 9 si estende lungo l’asse 5, definisce un ingresso del moto e, ad una sua estremità assiale, supporta in posizione fissa l’ingranaggio 7. L’albero 10, invece, si estende lungo l’asse 6, definisce un’uscita del moto, è assialmente cavo, preferibilmente è realizzato in un sol pezzo e termina assialmente con una porzione 11 fissa rispetto all’ingranaggio 8. Preferibilmente, l’ingranaggio 8 è realizzato in un sol pezzo con la porzione 11.

Con riferimento alla figura 3, all’estremità opposta della porzione 11, l’albero 10 termina con una porzione 12, la quale definisce un’imboccatura 16 assiale dell’albero 10, ha, radialmente verso l’interno, un innesto, definito preferibilmente da uno scanalato femmina 13, ed è unita alla porzione 11 tramite una porzione intermedia 14.

L’albero 10 comprende, inoltre, un risalto interno 18 definito preferibilmente da una flangia anulare, la quale sporge radialmente dalla porzione 14 e ha una funzione che verrà descritta nel seguito.

Con riferimento ancora alla figura 1, la scatola di trasmissione ad ingranaggi 1 comprende un modulo o unità 22 (parzialmente illustrata) generalmente indicata come “accessory gearbox” e comprendente, a sua volta, un involucro 23 ed un albero 24, il quale si estende lungo l’asse 6 all’interno dell’involucro 23, è assialmente cavo ed è collegato all’albero 10 tramite un albero di azionamento 25 coassiale.

L’albero 24 definisce un ingresso del moto per una trasmissione ad ingranaggi 28 dell’unità 22. Le figure allegate mostrano solamente uno degli ingranaggi della trasmissione 28, ossia un ingranaggio che è indicato dal numero di riferimento 29 e che è calettato sull’albero 24. In particolare, l’unità 22 è disposta assialmente tra l’albero 25 ed un gruppo accessori (non illustrato), il quale è fissato all’involucro 23 ed è azionato in modo non illustrato dalla trasmissione 28 o dall’albero 24.

L’albero 24 termina assialmente, verso il gruppo accessori, con una porzione 31 e, verso l’unità 2, con una porzione 32, e comprende una porzione intermedia 33 che ha, radialmente verso l’interno, un innesto, anch’esso definito preferibilmente da uno scanalato femmina 34. Gli scanalati femmina 13 e 34 sono impegnati in modo angolarmente fisso ed assialmente scorrevole da scanalati maschi, definiti da una porzione 35 (fig. 3) e, rispettivamente, da una porzione 36 (fig. 2) dell’albero 25.

Come visibile in figura 2, la porzione 32 è delimitata radialmente da una superficie esterna filettata 40 e da una superficie interna 41, che si estende a partire da una faccia assiale di estremità 43 dell’albero 24 ed è conformata in modo da bloccare angolarmente un anello 44 che è alloggiato almeno parzialmente nella porzione 32.

In particolare, come visibile in figura 4, la superficie 41 comprende una zona cilindrica 45 ed almeno un intaglio radiale 46, che si estende assialmente a partire dalla faccia 43.

L’anello 44 è coassiale agli alberi 24 e 25, è appoggiato assialmente contro la porzione 32 e comprende una parete anulare 48, accoppiata alla superficie 41 in modo angolarmente fisso ed assialmente scorrevole. In particolare, la parete 48 ha una superficie cilindrica esterna 49, sostanzialmente complementare alla zona 45, e comprende almeno un dente radiale 50, che sporge verso l’esterno dalla superficie 49 ed impegna l’intaglio 46 per mantenere angolarmente bloccato l’anello 44. Ovviamente, il numero degli intagli 46 e dei denti 50 potrebbe essere maggiore. In alternativa all’intaglio 46 ed al dente 50, potrebbero essere previste soluzioni diverse per il bloccaggio angolare, ad esempio rispettive spianature sulle superfici 41 e 49.

L’anello 44 comprende, inoltre, una flangia esterna 52, la quale sporge da un bordo assiale della parete 48 e ha diametro esterno maggiore del diametro interno della faccia 43. La flangia 52 ha la funzione di andare contro la faccia 43 e quindi impedire l’inserimento dell’anello 44 nella porzione 32 se per errore l’anello 44 viene calzato al contrario sull’albero 25 durante le operazioni di assemblaggio della scatola di trasmissione ad ingranaggi 1.

L’anello 44 comprende, inoltre, uno spallamento assiale 53, il quale è disposto all’estremità assiale opposta della flangia 52 e vantaggiosamente è definito da uno scanalato femmina o una dentatura assiale interna 54, come mostrato in figura 5 e come verrà anche descritto nel seguito. La dentatura 54 circonda, con gioco radiale, una porzione intermedia 55 dell’albero 25: in altre parole, il diametro interno dello spallamento assiale 53 è maggiore del diametro esterno della porzione 55.

Sempre con riferimento alla figura 4, la porzione 55 è preferibilmente cilindrica ed unisce assialmente la porzione 36 ad un risalto radiale esterno dell’albero 25, definito vantaggiosamente da una dentatura assiale 56. In particolare, la dentatura 56 è identica ed allineata con lo scanalato maschio della porzione 36, in modo da realizzare entrambi contemporaneamente con il medesimo procedimento.

La dentatura 56 sporge rispetto alla porzione 55 in modo da raggiungere un diametro esterno che è maggiore del diametro interno dello spallamento 53, per cui quest’ultimo impedisce alla dentatura 56 e, quindi, all’albero 25 di traslare assialmente verso l’interno dell’albero 24.

È evidente pertanto che l’anello 44 e la dentatura 56 costituiscono parte di un dispositivo di trattenimento assiale 57, che impedisce lo scorrimento assiale dell’albero 25 in verso opposto all’unità 2.

Come visibile in figura 5, se considerati con una vista lungo l’asse 6, i profili in direzione circonferenziale della dentatura 56 e dello spallamento 53 sono sagomati in modo da poter scorrere lungo l’asse 6 l’uno di fianco all’altro senza interferenza dopo una rotazione relativa, ossia dopo una rotazione dell’anello 44 rispetto all’albero 25. Vantaggiosamente, la dentatura 54 ha un profilo che, in direzione circonferenziale, è complementare a quello della dentatura 56, ma ruotato di una quantità sostanzialmente pari alla metà del passo angolare tra due denti consecutivi.

Con riferimento alla figura 2, il dispositivo 57 comprende, inoltre, un elemento di bloccaggio assiale 60, il quale è fissato alla porzione 32 in modo rilasciabile e comprende una porzione 61 che mantiene l’anello 40 impegnato nella porzione 32 in posizione assiale fissa. Preferibilmente, l’elemento di bloccaggio 60 è definito da una ghiera che è calzata con leggero gioco radiale attorno all’albero 25 ed è avvitata alla superficie 40. In particolare, la porzione 61 è definita da una flangia interna disposta ad una estremità assiale della ghiera 60. Vantaggiosamente, la ghiera 60 ha uno o più fori radiali 63 impegnati da grani non illustrati, aventi una estremità impegnante la porzione 32 per svolgere una funzione di anti-svitamento sulla ghiera 60.

Preferibilmente, l’albero 25 è bloccato assialmente rispetto all’albero 24 solo in modo unidirezionale, in quanto ha libertà di traslare verso l’unità 2. In particolare, come visibile in figura 3, all’interno dell’unità 2, l’albero 25 ha una estremità 64 che è distanziata assialmente dalla flangia 18 e ha diametro esterno maggiore del diametro interno della flangia 18. Quest’ultima, pertanto, definisce uno spallamento di fine corsa per la traslazione assiale dell’albero 25.

L’albero 25 comprende, inoltre, una porzione intermedia 65, la quale unisce assialmente la porzione 35 alla dentatura 56, ha sostanzialmente il medesimo diametro esterno della porzione 55 e porta un risalto esterno 66. Il risalto 66 sporge dalla porzione 65 in modo da raggiungere un diametro maggiore del diametro interno della porzione 32, e ha una posizione assiale tale da impedire un errato montaggio al contrario dell’albero 25 (ossia con l’estremità 64 inserita nell’albero 24) durante l’assemblaggio della scatola di trasmissione ad ingranaggi 1.

Come visibile in figura 1, la porzione 65 dell’albero 25, il dispositivo 57 e l’imboccatura 16 assiale dell’albero 10 rimangono racchiusi da una paratia anulare 70, la quale unisce gli involucri 3 e 23 ed è apribile o rimovibile in modo da ottenere almeno una apertura che si trova assialmente tra gli involucri 3 e 23 e possa dare accesso al dispositivo 57 per disimpegnare l’albero 25 dall’unità 2 durante una procedura di smontaggio della scatola di trasmissione ad ingranaggi 1.

In particolare, la paratia 70 è di tipo telescopico, in quanto comprende due manicotti 72,73, i quali sono sostanzialmente coassiali all’albero 25, sono fissati in maniera rilasciabile, rispettivamente, agli involucri 3 e 23, e sono accoppiati l’uno all’altro in maniera assialmente scorrevole. In pratica, i manicotti 72,73 definiscono rispettivi sportelli, i quali sono assialmente scorrevoli in modo da definire una apertura 74 rispetto all’involucro 3 (fig. 7) e, rispettivamente, una apertura 75 rispetto all’involucro 23 (fig. 6).

Con riferimento alla figura 6, nella procedura di smontaggio, per poter disimpegnare l’albero 25 dall’unità 2, come prima operazione il manicotto 73 viene disaccoppiato dall’involucro 23 e poi traslato verso l’unità 2 in modo da formare l’apertura 75.

Successivamente, operando manualmente attraverso l’apertura 75, il dispositivo 57 viene rilasciato tramite le seguenti operazioni:

- l’elemento di bloccaggio 60 viene disaccoppiato e distanziato assialmente dalla porzione 32, in modo da sbloccare assialmente l’anello 44;

- l’albero 25 viene traslato verso l’unità 2 in modo da sfilare una parte dell’albero 25 dall’albero 24; in particolare, questa traslazione termina quando l’estremità 64 entra in contatto contro la flangia 18; in questo modo, la dentatura 56 viene distanziata assialmente dallo spallamento 53 di una quantità sufficiente a disaccoppiare l’anello 44 dalla porzione 32; preferibilmente, dopo questa traslazione preliminare dell’albero 25, lo scanalato maschio della porzione 36 continua ad impegnare lo scanalato femmina 34;

- l’anello 44 viene estratto assialmente dalla porzione 32 (fig. 4) in modo da svincolare la rotazione dell’anello 44 stesso; in particolare, l’anello 44 viene portato nuovamente in contatto contro la dentatura 56;

- l’anello 44 viene ruotato attorno all’albero 25 in modo da allineare assialmente la dentatura 54 ai vuoti della dentatura 56;

- l’anello 44 viene, infine, sfilato lungo la dentatura 54 in modo da allontanarlo assialmente dalla porzione 32.

A questo punto, con riferimento alla figura 7, si chiude l’apertura 75 e si fissa nuovamente il manicotto 73 all’involucro 23. Si forma poi l’apertura 74 disaccoppiando ed allontanando assialmente il manicotto 72 dall’involucro 3. Operando manualmente attraverso l’apertura 74, l’albero 25 viene traslato verso l’unità 22, ossia nell’albero cavo 24, in modo da disimpegnare l’albero 25 dallo scanalato femmina 13 dell’albero 10.

È evidente che, in questa condizione, l’unità 2 è completamente separata dall’unità 22 e può quindi essere disaccoppiata e poi rimossa, ad esempio con una traslazione lungo l’asse 5, senza interferenza con l’unità 22 o con l’albero 25.

Da quanto precede, risulta che la configurazione della scatola di trasmissione ad ingranaggi 1 e, specialmente, la posizione del dispositivo 57 consentono di disimpegnare l’albero 25 dall’unità 2 senza dover rimuovere il gruppo accessori e senza richiedere spazio per operare sull’unità 22 dal lato della porzione 31, in quanto tutte le operazioni vengono eseguite agendo attraverso lo spazio che è disponibile assialmente tra gli involucri 3 e 23. Inoltre, l’albero 25 viene smontato senza dover essere scomposto in più pezzi, in quanto viene fatto semplicemente scorrere lungo l’asse 6, prima in un verso per generare uno spazio sufficiente a disaccoppiare lo spallamento 53, e poi nel verso opposto per disimpegnare effettivamente l’albero 25 dall’unità 2.

Lo smontaggio richiede non solo spazi relativamente limitati, ma anche tempi relativamente bassi per disimpegnare l’albero 25. In particolare, non sono previsti bulloni o viti da svitare (fatta eccezione per la ghiera 60); non sono previsti elementi di collegamento che devono essere rimossi completamente (infatti, la ghiera 60 e l’anello 44, anche dopo essere stati disaccoppiati dalla porzione 32, rimangono supportati dalla porzione 65, come visibile in figura 7, senza rischio di disperderli nella paratia 70 o negli involucri 3,23); e come già accennato sopra l’albero 25 non deve essere scomposto in più pezzi.

Le caratteristiche del dispositivo 57 rendono comunque stabile e sicuro il trattenimento assiale dell’albero 25, anche se solo unidirezionale. Le caratteristiche del dispositivo 57 consentono, nel contempo, di avere un numero relativamente basso di pezzi rispetto alle soluzioni note e quindi di avere una elevata semplicità ed una elevata affidabilità.

Infine, anche la costruzione dell’albero 25 in un sol pezzo contribuisce a mantenere basso il numero di componenti.

Da quanto precede appare evidente come alla scatola di trasmissione ad ingranaggi 1 possano essere apportate modifiche o varianti senza per questo uscire dall’ambito protettivo come definito dalle rivendicazioni allegate.

In particolare, almeno teoricamente, il dispositivo 57 potrebbe essere disposto in corrispondenza dell’imboccatura 16, invece che in corrispondenza della porzione 32, in modo da disimpegnare l’albero 25 dall’unità 22 ed inserirlo nell’albero 10, per poi rimuoverlo insieme all’unità 2.

Inoltre, potrebbe essere previsto un sistema di bloccaggio bidirezionale (ad esempio con una eventuale appendice della ghiera 60 per bloccare eventuali spostamenti assiali della dentatura 56 verso l’unità 2), invece che un sistema unidirezionale; e/o la ghiera 60 potrebbe essere sostituita da un altro elemento di bloccaggio assiale (ad esempio da un elemento calzato in direzione radiale sulla porzione 32 o un elemento accoppiato a baionetta).

Inoltre, gli scanalati maschi e femmine previsti tra l’albero 25 e gli alberi 10,24 potrebbero essere sostituiti da altri sistemi di accoppiamento che consentano comunque un vincolo angolare ed una libertà di scorrimento assiale.

Infine, la scatola di trasmissione ad ingranaggi 1 potrebbe essere utilizzata anche per applicazioni navali, invece che aereonautiche.

Claims (1)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1.- Scatola di trasmissione ad ingranaggi (1) comprendente: - una unità principale (22) comprendente: a) un primo involucro (23); b) una prima trasmissione ad ingranaggi; ed c) un primo albero cavo definente un ingresso del moto per la detta prima trasmissione ad ingranaggi; - una unità secondaria (2) comprendente: a) un secondo involucro; b) una seconda trasmissione ad ingranaggi definente una trasmissione del moto tra due assi formanti un angolo minore di 180°; e c) un secondo albero cavo definente un’uscita del moto per detta seconda trasmissione ad ingranaggi; - un albero di azionamento (25) comprendente una prima ed una seconda porzione di innesto (35,36), le quali sono accoppiate in modo angolarmente fisso ed assialmente girevole rispettivamente in detti primo e secondo albero cavo per trasmettere il moto da detta seconda trasmissione ad ingranaggi a detta prima trasmissione ad ingranaggi; - mezzi di trattenimento assiale per impedire a detto albero di azionamento di traslare assialmente in almeno uno dei due versi; detti mezzi di trattenimento assiale essendo rilasciabili; caratterizzata dal fatto che detti mezzi di trattenimento assiale sono accoppiati ad uno (24) di detti primo e secondo albero cavo, ad una estremità assiale (32) che è rivolta verso l’altro (10) dei detti primo e secondo albero cavo; mezzi di apertura essere previsti tra detti primo e secondo involucro (3,23) per accedere a detta estremità assiale (32) e rilasciare detti mezzi di trattenimento assiale. 2.- Scatola di trasmissione ad ingranaggi secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di trattenimento assiale comprendono: - uno spallamento assiale (53) supportato in posizione fissa da detta estremità assiale (32), e - un risalto radiale esterno (56) facente parte di detto albero di azionamento (25) ed affacciato assialmente a detto spallamento assiale (53). 3.- Scatola di trasmissione ad ingranaggi secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che i profili in direzione circonferenziale di detto risalto radiale esterno (56) e di detto spallamento assiale (53) sono sagomati in modo da consentire al detto albero di azionamento di scorrere assialmente rispetto a detto spallamento assiale (53) in entrambi i versi dopo una rotazione relativa. 4.- Scatola di trasmissione ad ingranaggi secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di trattenimento assiale comprendono un anello (44), il quale comprende detto spallamento assiale (53), è disposto attorno ad una prima porzione intermedia (55) di detto albero di azionamento (25) ed è fissato in modo rilasciabile a detta estremità assiale (32). 5.- Scatola di trasmissione ad ingranaggi secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detto anello (44) ha uno scanalato femmina (54) definente detto spallamento assiale (53). 6.- Scatola di trasmissione ad ingranaggi secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzata dal fatto che detto anello (44) è accoppiato a detta estremità assiale (32) in modo assialmente scorrevole ed angolarmente fisso; detti mezzi di trattenimento assiale comprendendo mezzi di bloccaggio assiale (60) che mantengono detto anello (44) in posizione assiale fissa rispetto a detta estremità assiale (32). 7.- Scatola di trasmissione ad ingranaggi secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 6, caratterizzata dal fatto che detta estremità assiale (32) è delimitata assialmente da una faccia di estremità (43) e radialmente da una superficie interna (41); detto anello (44) comprendendo: - una parete anulare (48) impegnante detta superficie interna (41) in modo angolarmente fisso ed assialmente scorrevole, - una flangia esterna (52), la quale sporge da un bordo assiale della detta parete anulare (48) e ha diametro esterno maggiore del diametro interno della detta faccia di estremità (43). 8.- Scatola di trasmissione ad ingranaggi secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 7, caratterizzata dal fatto che detto risalto radiale esterno (56) è definito da una dentatura assiale identica ed allineata con uno scanalato maschio definito dalla detta prima porzione di innesto (36). 9.- Scatola di trasmissione ad ingranaggi secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di trattenimento assiale sono accoppiati a detto primo albero cavo (24) all’estremità assiale (32) rivolta verso detto secondo albero cavo (10). 10.- Scatola di trasmissione ad ingranaggi secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di trattenimento assiale sono configurati in modo da impedire la traslazione assiale del detto albero di azionamento (25) unicamente nel verso opposto a detto secondo albero cavo (10). 11.- Scatola di trasmissione ad ingranaggi secondo la rivendicazione 9 o 10, caratterizzata dal fatto che detto secondo albero cavo comprende un risalto interno (18), il quale è distanziato assialmente da detto albero di azionamento e ha diametro interno minore del diametro esterno della detta seconda porzione di innesto in modo da definire uno spallamento di fine corsa. 12.- Scatola di trasmissione ad ingranaggi secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 11, caratterizzata dal fatto che detto albero di azionamento (25) comprende una seconda porzione intermedia (65) provvista di un ulteriore risalto radiale esterno (66) avente dimensioni e posizione assiale tali da impedire un montaggio al contrario del detto albero di azionamento (25). 13.- Scatola di trasmissione ad ingranaggi secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di apertura sono definiti da una paratia anulare (70), la quale unisce i detti primo e secondo involucro (3,23) ed è apribile o rimovibile. 14.- Scatola di trasmissione ad ingranaggi secondo la rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto che detta paratia anulare (70) comprende almeno un elemento di chiusura che è assialmente scorrevole per aprire un accesso verso l’interno della detta paratia anulare (70). 15.- Metodo di smontaggio per disaccoppiare un albero di azionamento in una scatola di trasmissione ad ingranaggi realizzata secondo la rivendicazione 4, il metodo comprendendo le fasi di: - formare almeno una apertura (74,75) tra i detti primo e secondo involucro (3,23); - accedere a detta estremità assiale (32) attraverso detta apertura (74,75) per rilasciare detti mezzi di trattenimento assiale senza scomporre detto albero di azionamento; il rilascio di detti mezzi di trattenimento assiale comprendendo le seguenti fasi: a) sfilare parzialmente detto albero di azionamento da detta estremità assiale (32) in modo da distanziare assialmente detto risalto radiale esterno (56) da detto spallamento assiale (53); b) disaccoppiare detto anello (44) da detta estremità assiale (32); c) ruotare detto anello (44), rispetto a detto albero di azionamento (25), in modo da evitare interferenza in direzione assiale tra detto risalto radiale esterno (56) e detto spallamento assiale (53); - traslare assialmente detto albero di azionamento (25) nella detta estremità assiale (32), operando attraverso detta apertura (74,75), in modo da disimpegnare detto albero di azionamento (25) dall’altro di detti primo e secondo albero cavo, senza scomporre detto albero di azionamento (25). 16.- Metodo di smontaggio secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che il disaccoppiamento di detto anello (44) viene effettuato: - rilasciando mezzi di bloccaggio assiale, ed - estraendo assialmente detto anello da detta estremità assiale. 17.- Metodo di smontaggio secondo la rivendicazione 15 o 16, caratterizzato dal fatto che, dopo la rotazione di detto anello e prima della traslazione di detto albero di azionamento, detto anello (44) viene allontanato dalla detta estremità assiale (32), con uno scorrimento assiale lungo detto risalto radiale esterno (56). 18.- Metodo di smontaggio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 15 a 17, caratterizzato dal fatto che detta apertura (74,75) viene formata facendo scorrere assialmente almeno uno sportello (72,73) disposto tra detti primo e secondo involucro (3,23).