ITTO20130314A1 - Spazzolino da denti elettrico a doppia spazzola - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

“SPAZZOLINO DA DENTI ELETTRICO A DOPPIA SPAZZOLAâ€

di MOSELLI MARIO

La presente invenzione à ̈ relativa ad uno spazzolino da denti elettrico a doppia spazzola.

Com’à ̈ noto, sono disponibili spazzolini da denti che sono provvisti di spazzole rotanti azionate da un motore elettrico in modo da facilitare la pulizia dei denti.

In particolare, sono note soluzioni con due spazzole ad assi paralleli, distanziate trasversalmente l’una dall’altra in modo da poter essere disposte, in uso, davanti e rispettivamente dietro ad una arcata dentale e quindi pulire contemporaneamente la faccia anteriore e la faccia posteriore dei denti. In queste soluzioni, gli assi di rotazione delle spazzole sono paralleli all’albero motore del motore elettrico, ed il moto viene trasmesso alle due spazzole tramite una trasmissione dentata.

Tuttavia, queste soluzioni non sono completamente soddisfacenti. Infatti, le spazzole hanno, in genere, una lunghezza assiale rilevante, per cui non riescono a seguire in modo ottimale la curvatura dell’arcata dentale.

Sempre a causa della configurazione delle spazzole, queste ultime sono relativamente ingombranti, per cui non risulta semplice manovrare lo spazzolino all’interno nella cavità orale.

Inoltre, non sempre le setole delle spazzole riescono a raggiungere il colletto dei denti e quindi ad eseguire una pulizia ottimale.

Scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare uno spazzolino da denti elettrico a doppia spazzola, il quale consenta di risolvere in maniera semplice ed economica gli inconvenienti sopra esposti e, preferibilmente, sia relativamente maneggevole per raggiungere agevolmente tutti i denti della cavità orale e migliori i risultati della pulizia dei denti.

Secondo la presente invenzione viene realizzato uno spazzolino da denti elettrico a doppia spazzola, come definito nella rivendicazione 1.

L'invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

- la figura 1 Ã ̈ una prospettiva di tre quarti che mostra parzialmente una preferita forma di attuazione dello spazzolino da denti elettrico a doppia spazzola secondo la presente invenzione; e

- le figure 2 e 3 sono una prospettiva laterale e, rispettivamente, una prospettiva dal basso, le quali mostrano in esploso alcuni componenti dello spazzolino da denti della figura 1.

Nelle figure 1 e 3, il numero di riferimento 1 indica, nel suo complesso, uno spazzolino da denti elettrico comprendente una impugnatura 2 (parzialmente illustrata), la quale à ̈ sagomata in modo non descritto in dettaglio per consentire la presa da parte di un utente, e ha una cavità interna 4 che ospita un motore elettrico 5 (illustrato in maniera semplificata ed in linea tratteggiata). Il motore elettrico 5 à ̈ disposto in posizione fissa rispetto all’impugnatura 2, à ̈ alimentato da una batteria non illustrata, anch’essa alloggiata nell’impugnatura 2, e ha un albero atto a ruotare attorno ad un asse 8.

Come visibile nella figura 3, l’impugnatura 2 ha una estremità definita da un codolo tubolare 7, il quale à ̈ sostanzialmente coassiale con l’albero rotante del motore elettrico 5.

Il motore elettrico 5 aziona un dispositivo di trasmissione 9 comprendente un elemento allungato 10, il quale comprende, a sua volta, una porzione terminale posteriore 11 alloggiata nella cavità 4 e fissata direttamente o indirettamente all’albero rotante del motore elettrico 5.

L’elemento allungato 10 comprende, inoltre, una porzione terminale anteriore 12 esterna al codolo 7 ed à ̈ flessibile in modo da poter essere piegato trasversalmente all’asse 8 in una qualsiasi direzione a partire da una configurazione di riposo, in cui l’elemento allungato 10 à ̈ rettilineo lungo l’asse 8. Nel contempo, l’elemento allungato 10 à ̈ torsionalmente rigido in modo da trasmettere la coppia di rotazione esercitata dal motore elettrico 5, anche quando la porzione 12 non à ̈ allineata con la porzione 11. L’elemento allungato 10 à ̈ definito, ad esempio, da un cavo Bowden oppure da una molla elicoidale a filo, di lunghezza relativamente elevata.

Il dispositivo di trasmissione 9 comprende, inoltre, due trasmissioni dentate 13 (illustrate in modo semplificato), definenti rispettivamente un rinvio del moto a 90°. Come mostrato in figura 2, preferibilmente le trasmissioni dentate 13 comprendono rispettivi ingranaggi conici 14, i quali sono coassiali con la porzione 12, sono distanziati l’uno dall’altro, e sono disposti in posizioni fisse rispetto alla porzione 12 in modo da essere azionati contemporaneamente dalla porzione 12 stessa. In particolare, gli ingranaggi 14 sono collegati l’uno all’altro da una asta 15 coassiale alla porzione 12.

Le trasmissioni dentate 13 comprendono, inoltre, rispettivi ingranaggi conici 16, i quali ingranano con gli ingranaggi 14 e sono rotanti attorno a rispettivi assi 18, che sono ortogonali all’asse dell’asta 15 e sono paralleli l’uno all’altro.

La porzione 12, le trasmissioni dentate 13 e l’asta 15 sono alloggiati in una testa 20, avente una cavità interna 21 che comunica con la cavità 4. Secondo un aspetto preferito della presente invenzione, la testa 20 à ̈ collegata al codolo 7 tramite uno snodo 22, che consente di flettere la testa 20 rispetto all’impugnatura 2 almeno attorno ad un asse di piegatura parallelo agli assi 18. Preferibilmente, lo snodo 22 à ̈ definito da un collare realizzato in materiale elasticamente deformabile (ad esempio in gomma o altro materiale elastomerico), per dare alla testa 20 libertà di flettersi in qualsiasi direzione trasversalmente all’asse 8.

L’accoppiamento dello snodo 22 al codolo 7 ed alla testa 20 à ̈ tale da garantire la tenuta, per impedire che l’acqua o altri liquidi possano entrare nelle cavità 4 e 21.

Preferibilmente, la testa 20 à ̈ realizzata in materiale plastico e comprende un guscio, costituito da un semiguscio superiore 23 e da un semi-guscio inferiore 24, fissati l’uno all’altro a tenuta di fluido, ad esempio tramite saldatura del materiale plastico dei semigusci 23,24.

La testa 20 supporta due spazzole 25, ciascuna comprendente un rispettivo perno 27, il quale à ̈ coassiale e fisso rispetto ad un corrispondente ingranaggio 16 ed impegna in posizione assiale fissa ed in modo girevole un corrispondente foro 28 del semi-guscio 24. Preferibilmente, ciascuno degli ingranaggi 16 à ̈ realizzato in un sol pezzo in materiale plastico con il corrispondente perno 27.

All’estremità assiale opposta rispetto agli ingranaggi 16, i perni 27 sporgono a sbalzo rispetto alla testa 20 lungo gli assi 18 e, come accennato sopra, sono distanziati trasversalmente l’uno dall’altro, per cui le spazzole 25 definiscono uno spazio vuoto o gap 29 in modo da poter sistemare le spazzole 25 stesse a cavallo di una arcata dentale, ossia davanti e rispettivamente dietro ai denti da pulire.

Le spazzole 25 comprendono rispettive setole 30, le quali sono supportate dai perni 27 e sporgono in direzioni sostanzialmente radiali rispetto ai perni 27. Secondo un preferito aspetto della presente invenzione, sui perni 27 le setole 30 sono disposte lungo traiettorie elicoidali 31: l’avvolgimento dell’elica delle traiettorie 31 à ̈ orientato in modo da provocare un movimento di pulizia sulla faccia dei denti con una componente diretta assialmente verso la testa 20, quando le spazzole 25 ruotano attorno ai rispettivi assi 18. Ipotizzando che l’avvolgimento dell’elica per le due spazzole 25 sia identico, il senso di rotazione delle spazzole 25 deve essere concorde.

Preferibilmente, le setole 30 sono supportate da due manicotti 32, i quali vengono calzati sui perni 27 dopo che questi ultimi sono stati inseriti nei fori 28 durante l’assemblaggio dello spazzolino da denti 1 e sono intercambiabili in modo da poter sostituire le setole.

L’asta 15 ha solo libertà di rotazione, ma non di traslazione, in quanto à ̈ bloccata tra i semigusci 23,24 in direzione parallela agli assi 18 e non può arretrare verso il codolo 7 grazie al fatto che almeno uno dei semigusci 23,24 ha uno spallamento 34, per l’appoggio e l’arresto di uno degli ingranaggi 14 in direzione parallela all’asta 15.

Vantaggiosamente, per proteggere le labbra da abrasione durante la rotazione delle setole, la testa 20 comprende una paratia o parete di protezione 35, la quale à ̈ fissa rispetto al semiguscio 24 e sporge dal semi-guscio 24 trasversalmente all’asse 8 in corrispondenza di una zona intermedia tra le spazzole 25 e lo snodo 22, in modo da essere frapposta, in uso, tra il labbro e le spazzole 25.

Come mostrato in figura 3, preferibilmente la testa 20 supporta una sorgente luminosa a led 37, rivolta verso il gap 29 in modo da illuminare i denti, eventualmente anche durante la pulizia. Tramite la luce della sorgente 27, Ã ̈ possibile attivare eventuali agenti foto-sensibili, ad esempio agenti sbiancanti, contenuti nella pasta dentifricia.

In uso, come accennato sopra, à ̈ possibile disporre le spazzole 25 a cavallo dell’arcata dentale per pulire contemporaneamente la faccia anteriore e la faccia posteriore dei denti, dal momento che le spazzole 25 sporgono a sbalzo rispetto alla testa 20 lungo gli assi 18 e sono distanziate trasversalmente l’una dall’altra.

Data questa configurazione, à ̈ possibile seguire agevolmente la curvatura dell’arcata dentale muovendo manualmente lo spazzolino da denti 1, e nel contempo le spazzole 25 riescono a raggiungere anche il colletto dei denti, per pulire agevolmente e completamente i denti.

Per di più, l’andamento elicoidale delle setole 30 permette di avere, su entrambe le facce dei denti, un movimento di spazzolatura che à ̈ diretto dal colletto verso la punta dei denti, in modo da rendere più efficace la pulizia, specialmente nello spazio interdentale.

Le spazzole 25 sono poco ingombranti, per cui la manovra dello spazzolino 1 à ̈ più facile rispetto alle soluzioni note. Nel contempo, la flessibilità in ogni direzione dello snodo 22 e dell’elemento allungato 10 conferisce una elevata libertà di movimento della testa 20 rispetto all’impugnatura 2, per cui à ̈ possibile pulire agevolmente anche i denti disposti al fondo della cavità orale.

È poi evidente che il dispositivo di trasmissione 9 à ̈ relativamente semplice e poco ingombrante, à ̈ costituito da un numero relativamente basso di pezzi, ed à ̈ semplice da montare e da accoppiare alla testa 20, anche per il fatto che la testa 20 à ̈ costituita da due pezzi distinti.

Da quanto precede appare evidente che allo spazzolino da denti 1 descritto con riferimento alle figure allegate possono essere apportate modifiche e varianti che non esulano dal campo di protezione della presente invenzione.

In particolare, la trasmissione del moto a 90° tra l’elemento allungato 10 ed i perni 27 potrebbe essere ottenuta in modo diverso rispetto all’impiego di ingranaggi conici 14,16.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1.- Spazzolino da denti elettrico a doppia spazzola, comprendente: − un’impugnatura (2); − un motore elettrico (5) ospitato in detta impugnatura (2); − due spazzole (25), le quali hanno assi di rotazione (18) paralleli e sono distanziate trasversalmente l’una dall’altra; − una testa (20) collegata a detta impugnatura (2) e supportante le dette spazzole (25) in posizioni fisse ed in modo assialmente girevole; − un dispositivo di trasmissione (9), che trasmette il moto rotatorio da detto motore elettrico (5) a dette spazzole (25) e comprende un elemento allungato (10) azionato dal detto motore elettrico ed estendentesi lungo un asse di trasmissione (8); caratterizzato dal fatto che dette spazzole (25) si estendono a sbalzo rispetto a detta testa (20); detto dispositivo di trasmissione (9) comprendendo due trasmissioni (13) configurate in modo da rinviare il moto rotatorio con angoli di 90° da detto asse di trasmissione (8) rispettivamente a detti assi di rotazione (18). 2.- Spazzolino da denti secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette spazzole (25) comprendono rispettive setole (30), le quali sono sostanzialmente radiali rispetto a detti assi di rotazione (18) e sono disposte lungo rispettive traiettorie elicoidali (31); l’angolo di avvolgimento delle dette traiettorie elicoidali ed il senso di rotazione delle dette spazzole (25) essendo tali da generare un movimento di pulizia diretto verso la detta testa (20). 3.- Spazzolino da denti secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette trasmissioni (13) sono definite da trasmissioni ad ingranaggi conici. 4.- Spazzolino da denti secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere uno snodo (22) che collega detta testa (20) a detta impugnatura (2) e consente una flessione della detta testa (20) attorno ad almeno un asse di piegatura parallelo a detti assi di rotazione (18). 5.- Spazzolino da denti secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto snodo (22) à ̈ definito da un collare realizzato in materiale elasticamente deformabile. 6.- Spazzolino da denti secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzato dal fatto che detto elemento allungato (10) à ̈ un elemento flessibile e torsionalmente rigido e comprende una porzione terminale posteriore (11) alloggiata in detta impugnatura (2) ed una porzione terminale anteriore (12) alloggiata in detta testa (20). 7.- Spazzolino da denti secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta testa (20) supporta una sorgente luminosa a led (37) rivolta in modo tale da emettere luce nello spazio vuoto (29) tra le dette spazzole (25). 8.- Spazzolino da denti secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta testa (20) comprende un guscio (23,24) ospitante dette trasmissioni (13); ed una paratia (35), che à ̈ disposta tra dette spazzole (25) e detta impugnatura (2) e si estende a sbalzo a partire da detto guscio, di fianco ad una di dette spazzole (25). 9.- Spazzolino da denti secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta testa comprende un guscio, il quale ospita dette trasmissioni (13) ed à ̈ costituito da due semi-gusci (23,24) accoppiati a tenuta l’uno all’altro.