ITTO20130146U1 - Dispositivo di accensione includente una punta di elettrodo che potenzia l'effetto corona - Google Patents

Dispositivo di accensione includente una punta di elettrodo che potenzia l'effetto corona Download PDF

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ITTO20130146U1
ITTO20130146U1 ITTO20130146U ITTO20130146U1 IT TO20130146 U1 ITTO20130146 U1 IT TO20130146U1 IT TO20130146 U ITTO20130146 U IT TO20130146U IT TO20130146 U1 ITTO20130146 U1 IT TO20130146U1
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IT
Italy
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tip
ignition device
electrode
insulator
corona
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English (en)
Inventor
Keith Hampton
James D Lykowski
Original Assignee
Federal Mogul Ignition Co
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Description

"Dispositivo di accensione includente una punta di elettrodo che potenzia l'effetto corona"
DESCRIZIONE
RIFERIMENTI INCROCIATI A DOMANDE CORRELATE
[0001] La presente domanda rivendica il beneficio della Domanda provvisoria statunitense n.
61/323.458, depositata il 13 aprile 2010, e della Domanda provvisoria statunitense n. 61/432.501, depositata il 13 gennaio 2011, i cui interi contenuti vengono incorporati nel presente documento a titolo di riferimento.
SFONDO DEL TROVATO
1. Campo del trovato
[0002] Il presente trovato si riferisce in generale ad un dispositivo di accensione con scarica a effetto corona, per ricevere una tensione da una sorgente di alimentazione e per emettere un campo elettrico, per ionizzare ed accendere una miscela di combustibile e aria di un motore a combustione interna, e a procedimenti per la fabbricazione dello stesso.
2. Descrizione della tecnica relativa [0003] I dispositivi di accensione dei sistemi di accensione di aria/combustibile con scarica effetto corona comprendono un elettrodo, alloggiato in un isolatore, che si estende longitudinalmente da un'estremità terminale dell'elettrodo ad un'estremità di scarica dell'elettrodo. L'estremità terminale dell'elettrodo riceve una tensione da una sorgente di alimentazione, e l'estremità di scarica emette un campo elettrico per ionizzare e accendere una miscela di combustibile e aria in una camera di combustione. L'elettrodo include tipicamente una punta che potenzia l'effetto corona all'estremità di scarica, come illustrato nella figura 2 della tecnica anteriore, per emettere il campo elettrico. Il campo elettrico include almeno una scarica a fiocco, e tipicamente una pluralità di scariche a fiocco che formano una corona. Il dispositivo di accensione a effetto corona non include un elemento di elettrodo di massa in stretta prossimità della punta che potenzia l'effetto corona. Al contrario, la miscela di combustibile e aria viene accesa lungo tutta la lunghezza dell'elevato campo elettrico generato dalla punta che potenzia l'effetto corona.
[0004] La punta che potenzia l'effetto corona è tipicamente formata da un materiale di base includente nichel. La punta che potenzia l'effetto corona include tipicamente rami, ciascuno dei quali si estende da una piattaforma ad un'estremità distale, come illustrato nelle figure 2 - 2B. La punta che potenzia l'effetto corona include una superficie esterna esposta, che presenta caratteristiche di curvatura, ad esempio raggi sferici, lungo i bordi e alle estremità distali di ciascun ramo. Come illustrato nelle figure 2 - 2B, il campo elettrico emesso dalla punta che potenzia l'effetto corona è concentrato nel punto o nei punti con spigoli più vivi della superficie esterna esposta, cioè nella parte con l'elemento con raggio di curvatura minore ovvero raggio sferico. Come illustrato in figura 22, minore è il raggio sferico maggiore è l'intensità del campo elettrico emesso dalla punta che potenzia l'effetto corona. La punta che potenzia l'effetto corona presenta inoltre un diametro che si estende tra estremità distali opposte. Come illustrato in figura 23, il diametro della punta che potenzia l'effetto corona è direttamente correlato all'intensità del campo elettrico.
[0005] Come illustrato nelle figure 2, 2A e 2B, la punta che potenzia l'effetto corona è tipicamente progettata per includere i raggi sferici minimi alle estremità distali dei rami, cosicché il campo elettrico è concentrato e ha un'intensità sufficiente. Tuttavia, durante l'utilizzo dell'elettrodo nel motore a combustione interna, la tensione ricevuta dalla punta che potenzia l'effetto corona provoca un'erosione elettrica della punta che potenzia l'effetto corona. Inoltre, la punta che potenzia l'effetto corona subisce ossidazione o corrosione chimica a causa delle temperature e pressioni estreme e dei costituenti della camera di combustione. Come illustrato nelle figure 3, 3A e 3B, l'erosione elettrica e la corrosione chimica provocano una riduzione di volume della punta che potenzia l'effetto corona. Il raggio sferico alle estremità distali aumenta, e il diametro della punta che potenzia l'effetto corona diminuisce. Le figure 20 e 21 illustrano come il raggio sferico della punta che potenzia l'effetto corona convenzionale può aumentare nel tempo, a causa dell'erosione e della corrosione. Dunque, l'intensità del campo elettrico emesso dalla punta che potenzia l'effetto corona diminuisce, e la prestazione di accensione si degrada. Inoltre, nel tempo, il raggio sferico delle estremità distali può diventare maggiore di un raggio sferico disposto tra la punta che potenzia l'effetto corona e l'isolatore, e il campo elettrico può essere emesso dal punto sbagliato o in una posizione di accensione irregolare, come illustrato in figura 3, che viene denominata formazione di arco e che è indesiderabile in molte situazioni. La formazione di arco e/o una posizione irregolare di accensione degradano inoltre la qualità dell'accensione della miscela ariacombustibile.
SINTESI DEL TROVATO
[0006] Il trovato fornisce un dispositivo di accensione per ricevere una tensione da una sorgente di alimentazione e per emettere un campo elettrico che forma una corona, per ionizzare e accendere una miscela di combustibile e aria di un motore a combustione interna. Il dispositivo di accensione include un elettrodo, avente un'estremità di accensione dell'elettrodo e includente una punta che potenzia l'effetto corona all'estremità di scarica dell'elettrodo. La punta che potenzia l'effetto corona include un elemento emettitore, disposto su un elemento di base. L'elemento di base presenta un primo volume, e l'elemento emettitore presenta un secondo volume inferiore al primo volume. L'elemento di base è formato da un materiale di base avente un primo rateo di erosione e un primo rateo di corrosione. L'elemento emettitore è formato da un materiale con volume stabile, avente un secondo rateo di erosione elettrica che è inferiore al primo rateo di erosione elettrica, e un secondo rateo di corrosione che è inferiore al primo rateo di corrosione.
[0007] Il trovato fornisce inoltre un procedimento per formare un dispositivo di accensione, per ricevere una tensione da una sorgente di alimentazione e per emettere un campo elettrico che forma una corona, per ionizzare e accendere una miscela di combustibile e aria di un motore a combustione interna, comprendente le fasi di: predisposizione di un elemento di base in un materiale di base avente un primo rateo di erosione elettrica e un primo rateo di corrosione e un primo volume, e disposizione di un elemento emettitore formato da un materiale con volume stabile, avente un secondo rateo di erosione elettrica inferiore al primo rateo di erosione elettrica e un secondo rateo di corrosione inferiore al primo rateo di corrosione, e un secondo volume inferiore al primo volume, sull'elemento di base.
[0008] L'elemento emettitore della punta che potenzia l'effetto corona può essere progettato per includere una caratteristica di estremità con spigoli vivi o con raggio di curvatura, ad esempio un raggio sferico piccolo, per concentrare ed emettere un campo elettrico intenso durante l'utilizzo del dispositivo di accensione in un sistema di accensione a effetto corona. Poiché il materiale con volume stabile presenta un rateo di erosione elettrica e un rateo di corrosione inferiori a quelli del materiale di base, l'elemento emettitore può mantenere un raggio sferico piccolo nel tempo, mentre il materiale di base inizia a subire erosione e corrosione verso un maggiore raggio sferico. Di conseguenza, il dispositivo di accensione secondo il trovato emette un campo elettrico più intenso del dispositivo di accensione convenzionale, quando viene utilizzato in un motore a combustione interna per lo stesso periodo di tempo. Inoltre, poiché l'elemento emettitore si erode e si corrode in misura minore, il dispositivo di accensione secondo il trovato fornisce un'intensità di campo elettrico più costante nel tempo, in confronto al dispositivo di accensione convenzionale. Di conseguenza, il dispositivo di accensione secondo il trovato fornisce un'accensione di qualità più elevata e prestazioni migliori e più stabili rispetto al dispositivo di accensione convenzionale, per la durata utile del dispositivo di accensione.
[0009] Inoltre, il dispositivo di accensione secondo il presente trovato emette un campo elettrico più intenso del dispositivo di accensione convenzionale, a parità di tensione. Il dispositivo di accensione secondo il trovato emette un campo elettrico più intenso a 30 volt rispetto a quanto faccia il dispositivo di accensione convenzionale a 50 volt. Dunque, il dispositivo di accensione secondo il trovato è più efficiente, e fornisce significativi risparmi dei costi energetici rispetto al dispositivo di accensione convenzionale.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
[0010] Altri vantaggi del presente trovato verranno facilmente apprezzati mano a mano che saranno meglio compresi con riferimento alla descrizione dettagliata che segue, se considerata con riferimento ai disegni annessi in cui:
[0011] La figura 1 è una vista in sezione trasversale di un dispositivo di accensione secondo un aspetto del trovato;
[0012] La figura 2 è una vista in sezione trasversale di una porzione di un dispositivo di accensione convenzionale, prima dell'utilizzo in un motore a combustione interna;
[0013] La figura 2A è una vista ingrandita di una punta del dispositivo di accensione della figura 2;
[0014] La figura 2B è una vista dal fondo della punta del dispositivo di accensione della figura 2;
[0015] La figura 3 è una vista in sezione trasversale del dispositivo di accensione convenzionale della figura 2, dopo l'utilizzo in un motore a combustione interna;
[0016] La figura 3A è una vista ingrandita della punta del dispositivo di accensione della figura 3;
[0017] La figura 3B è una vista dal fondo della punta del dispositivo di accensione della figura 3;
[0018] La figura 4 è una vista in sezione trasversale di una porzione di un dispositivo di accensione, includente una punta che potenzia l'effetto corona secondo una forma di attuazione del trovato, prima dell'utilizzo in un motore a combustione interna;
[0019] La figura 4A è una vista ingrandita della punta che potenzia l'effetto corona della figura 4, lungo un asse x;
[0020] la figura 4B è una vista dal fondo della punta che potenzia l'effetto corona della figura 4;
[0021] La figura 4C è una vista ingrandita della punta che potenzia l'effetto corona della figura 4, lungo un asse y;
[0022] La figura 5 è una vista in sezione trasversale del dispositivo di accensione della figura 4, dopo l'utilizzo in un motore a combustione interna;
[0023] La figura 5A è una vista ingrandita della punta che potenzia l'effetto corona della figura 5, lungo un asse x;
[0024] La figura 5B è una vista dal fondo della punta che potenzia l'effetto corona della figura 5;
[0025] La figura 5C è una vista ingrandita della punta che potenzia l'effetto corona della figura 5, lungo un asse y;
[0026] La figura 6 è una vista in sezione trasversale di una porzione di un dispositivo di accensione, includente una punta che potenzia l'effetto corona secondo un'altra forma di attuazione del trovato, prima dell'utilizzo in un motore a combustione interna;
[0027] La figura 6A è una vista ingrandita della punta che potenzia l'effetto corona della figura 6;
[0028] La figura 6B è una vista dal fondo della punta che potenzia l'effetto corona della figura 6;
[0029] La figura 7 è una vista in sezione trasversa le di una porzione del dispositivo di accensione della figura 6, dopo l'utilizzo in un motore a combustione interna;
[0030] La figura 7A è una vista ingrandita della punta che potenzia l'effetto corona della figura 7, lungo un asse x;
[0031] La figura 7B è una vista dal fondo della punta che potenzia l'effetto corona della figura 7;
[0032] La figura 8 è una vista in sezione trasversale di una porzione di un dispositivo di accensione, includente una punta che potenzia l'effetto corona secondo un'altra forma di attuazione del trovato, prima dell'utilizzo in un motore a combustione interna;
[0033] La figura 8A è una vista ingrandita della punta che potenzia l'effetto corona della figura 8;
[0034] La figura 8B è una vista dal fondo della punta che potenzia l'effetto corona della figura 8;
[0035] La figura 9 è una vista in sezione trasversale del dispositivo di accensione della figura 8, dopo l'utilizzo in un motore a combustione interna;
[0036] La figura 9A è una vista ingrandita della punta che potenzia l'effetto corona della figura 9, lungo un asse x;
[0037] La figura 9B è una vista dal fondo della punta che potenzia l'effetto corona della figura 9;
[0038] La figura 10 è una vista in sezione trasversale di una porzione di un dispositivo di accensione, includente una punta che potenzia l'effetto corona secondo un'altra forma di attuazione del trovato, prima dell'utilizzo in un motore a combustione interna;
[0039] La figura 10A è una vista ingrandita della punta che potenzia l'effetto corona della figura 10;
[0040] La figura 10B è una vista dal fondo della punta che potenzia l'effetto corona della figura 10;
[0041] La figura 11 è una vista in sezione trasversale del dispositivo di accensione della figura 10, dopo l'utilizzo in un motore a combustione interna;
[0042] La figura HA è una vista ingrandita della punta che potenzia l'effetto corona della figura 11, lungo un asse x;
[0043] la figura 11B è una vista dal fondo della punta che potenzia l'effetto corona della figura 11;
[0044] La figura 12 è una vista in sezione trasversale di una porzione di un dispositivo di accensione includente una punta che potenzia l'effetto corona secondo un'altra forma di attuazione del trovato, prima dell'utilizzo in un motore a combustione interna;
[0045] La figura 12A è una vista ingrandita della punta che potenzia l'effetto corona della figura 12;
[0046] La figura 12B è una vista dal fondo della punta che potenzia l'effetto corona della figura 12;
[0047] La figura 12C è una vista laterale in sezione trasversale eseguita lungo la linea 12C della figura 12B;
[0048] La figura 13 è una vista in sezione trasversale del dispositivo di accensione della figura 12, dopo l'utilizzo in un motore a combustione interna;
[0049] La figura 13A è una vista ingrandita della punta che potenzia l'effetto corona della figura 13, lungo un asse x;
[0050] La figura 13B è una vista dal fondo della punta che potenzia l'effetto corona della figura 13;
[0051] La figura 13C è una vista in sezione trasversale eseguita lungo la linea 13C della figura 13B;
[0052] La figura 14 è una vista in sezione trasversale di una porzione di un dispositivo di accensione includente una punta che potenzia l'effetto corona, secondo un'altra forma di attuazione del trovato, prima dell'utilizzo in un motore a combustione interna;
[0053] La figura 14A è una vista ingrandita della punta che potenzia l'effetto corona della figura 14;
[0054] La figura 14B è una vista dal fondo della punta che potenzia l'effetto corona della figura 14;
[0055] La figura 14C è una vista laterale in sezione trasversale eseguita lungo la linea 14C della figura 14B;
[0056] La figura 15 è una vista in sezione trasversale di una porzione del dispositivo di accensione della figura 14, dopo l'utilizzo in un motore a combustione interna;
[0057] La figura 15A è una vista ingrandita della punta che potenzia l'effetto corona della figura 15, lungo un asse x;
[0058] La figura 15B è una vista dal fondo della punta che potenzia l'effetto corona della figura 15;
[0059] La figura 15C è una vista laterale in sezione trasversale eseguita lungo la linea 15C della figura 15B;
[0060] La figura 15D è una vista ingrandita della punta che potenzia l'effetto corona della figura 15, eseguita lungo un asse y;
[0061] La figura 15E è una vista ingrandita della punta che potenzia l'effetto corona della figura 15, eseguita lungo un asse z;
[0062] La figura 16 è una vista in sezione trasversale di una porzione di un dispositivo di accensio ne, includente una punta che potenzia l'effetto corona, secondo un'altra forma di attuazione del trovato, prima dell'utilizzo in un motore a combustione interna;
[0063] La figura 16A è una vista ingrandita della punta che potenzia l'effetto corona della figura 16;
[0064] La figura 16B è una vista dal fondo della punta che potenzia l'effetto corona della figura 16;
[0065] La figura 16C è una vista laterale in sezione trasversale eseguita lungo la linea 16C della figura 16B;
[0066] La figura 17 è una vista in sezione trasversale di una porzione del dispositivo di accensione della figura 16, dopo l'utilizzo in un motore a combustione interna;
[0067] La figura 17A è una vista ingrandita della punta che potenzia l'effetto corona della figura 17, lungo un asse x;
[0068] La figura 17B è una vista dal fondo della punta che potenzia l'effetto corona della figura 17;
[0069] La figura 17C è una vista laterale in sezione trasversale eseguita lungo la linea 17C della figura 17B;
[0070] La figura 18 è una vista in sezione trasversale di una porzione di un dispositivo di accensione includente una punta che potenzia l'effetto corona, secondo un'altra forma di attuazione del trovato, prima dell'utilizzo in un motore a combustione interna;
[0071] La figura 18A è una vista ingrandita della punta che potenzia l'effetto corona della figura 18;
[0072] La figura 18B è una vista dal fondo della punta che potenzia l'effetto corona della figura 18;
[0073] La figura 18C è una vista laterale in sezione trasversale eseguita lungo la linea 18C della figura 18B;
[0074] La figura 19 è una vista in sezione trasversale di una porzione del dispositivo di accensione della figura 18, dopo l'utilizzo in un motore a combustione interna;
[0075] La figura 19A è una vista ingrandita della punta che potenzia l'effetto corona della figura 19, lungo un asse x;
[0076] La figura 19B è una vista dal fondo della punta che potenzia l'effetto corona della figura 19;
[0077] La figura 19C è una vista laterale in sezione trasversale eseguita lungo la linea 19C della figura 19B;
[0078] La figura 20 illustra una pluralità di raggi di curvatura di un elemento di base, che aumentano a causa dell'erosione e della corrosione;
[0079] La figura 21 illustra una pluralità di raggi di curvatura di un altro elemento di base, che aumentano a causa dell'erosione e della corrosione;
[0080] La figura 22 è un grafico che illustra un rapporto tra un raggio sferico di una punta che potenzia l'effetto corona e di un'intensità di campo elettrico di una corona emessa dalla punta che potenzia l'effetto corona; e
[0081] La figura 23 è un grafico che illustra un rapporto tra un diametro di una punta che potenzia l'effetto corona e l'intensità di campo elettrico di una corona emessa dalla punta che potenzia l'effetto corona.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLE FORME DI ATTUAZIONE
POSSIBILI
[0082] Un sistema di accensione a effetto corona include un dispositivo di accensione 20, come illustrato in figura 1. Il dispositivo di accensione 20 riceve una tensione da una sorgente di alimentazione (non illustrata) ed emette un campo elettrico che forma una corona, per ionizzare e accendere una miscela di combustibile e aria di una camera di combustione. Il campo elettrico include almeno una scarica a fiocco 22, come illustrato in figura 1. La miscela di combustibile e aria si accende lungo tutta la lunghezza del campo elettrico. Il dispositivo di accensione 20 include un elettrodo 24, avente una porzione di corpo 26 che si estende longitudinalmente da un'estremità di scarica 28 dell'elettrodo ad un'estremità terminale 30 dell'elettrodo. La porzione di corpo 26 dell'elettrodo 24 può includere una porzione solida 32 e un nucleo 34, in cui il nucleo 34 presenta un coefficiente di scambio termico maggiore del coefficiente di scambio termico della porzione solida 32. Ad esempio, la porzione solida 32 può essere formata da una lega di nichel, e il nucleo 34 può essere formato da rame. La porzione di corpo 26 dell'elettrodo 24 presenta un diametro di elettrodo De, che si estende in generale perpendicolarmente alla porzione di corpo longitudinale 26 dell'elettrodo 24, come illustrato in figura 4.
[0083] Un isolatore 36 circonda la porzione di corpo 26, e si estende longitudinalmente lungo la porzione di corpo 26 da un'estremità anteriore 38 dell'isolatore ad un'estremità superiore 40 dell'isolatore. L'estremità anteriore 38 dell'isolatore è adiacente all'estremità di scarica 28 dell'elettrodo. L'isolatore 36 ha un diametro di isolatore Di all'estremità anteriore 38 dell'isolatore, che si estende in senso generalmente perpendicolare alla porzione di corpo longitudinale 26 dell'elettrodo 24, come illustrato in figura 4.
[0084] Il dispositivo di accensione 20 include tipicamente un terminale 42, in comunicazione elettrica con l'elettrodo 24, e un filo di collegamento (non illustrato) . Il filo di collegamento è in comunicazione elettrica con una sorgente di alimentazione (non illustrata) che alimenta la tensione. Il terminale 42 è disposto ad un'estremità terminale 30 dell'elettrodo, alloggiata nell'isolatore 36, e si estende verso l'esterno dell'estremità superiore 40 dell'isolatore. Il terminale 42 riceve la tensione dal filo di collegamento, e porta la tensione all'estremità di terminale 30 dell'elettrodo. Il terminale 42 riceve la tensione dal filo di collegamento, e porta la tensione all'estremità terminale 30 dell'elettrodo.
[0085] Un involucro 44 formato da un materiale metallico circonda l'isolatore 36, e si estende lungo una porzione dell'isolatore 36 da un'estremità inferiore 46 dell'involucro ad un'estremità superiore 48 dell'involucro, cosicché l'estremità anteriore 38 dell'isolatore sporge verso l'esterno dell'estremità inferiore 46 dell'involucro. L'involucro 44 comprende flange esterne 50, che si estendono verso l'esterno tra le estremità 46, 48 dell'involucro. Il sistema di accensione può includere un tubo (non illustrato) che impegna l'involucro 44 e circonda l'estremità superiore 48 dell'involucro, per mantenere l'involucro 44 in una posizione predeterminata nel sistema di accensione. Il sistema di accensione può anche includere altri componenti, che si trovano tipicamente nei sistemi di accensione a effetto corona.
[0086] Come illustrato nelle figure da 4 a 19, l'elettrodo 24 del dispositivo di accensione 20 include una punta 52 che potenzia l'effetto corona all'estremità di scarica 28 di elettrodo dell'elettrodo 24. La tensione ricevuta dalla sorgente di alimentazione giunge alla punta 52 che potenzia l'effetto corona, che a sua volta emette il campo elettrico che forma una corona per ionizzare la miscela di combustibile e aria nella camera di combustione. La punta 52 che potenzia l'effetto corona è disposta all'esterno dell'estremità anteriore 38 dell'isolatore. Una distanza di punta dtiPtra l'estremità inferiore 46 dell'involucro e l'elemento di base 54 della punta 52 che potenzia l'effetto corona, come illustrato in figura 1, viene minimizzata per concentrare il campo elettrico emesso dall'isolatore 36 presso la punta 52 che potenzia l'effetto corona. La punta 52 che potenzia l'effetto corona presenta un diametro di punta Dt, che si estende in generale perpendicolarmente alla porzione di corpo longitudinale 26 dell'elettrodo 24. Come illustrato in figura 4, il diametro di punta Dtè maggiore del diametro di elettrodo Dee del diametro di isolatore Di.
[0087] Come illustrato in figura 23, il diametro di punta Dtè direttamente correlato all'intensità del campo elettrico emesso dalla punta 52 che potenzia l'effetto corona. Un maggiore diametro di punta Dtfornisce una maggiore intensità del campo elettrico. La punta 52 che potenzia l'effetto corona include una superficie esterna che presenta caratteristiche di curvatura, ad esempio raggi di curvatura sferici, in punti lungo la superficie esterna. Il raggio sferico in un punto particolare viene ottenuto da una sfera avente un raggio in quel punto particolare. Il raggio sferico è il raggio della sfera in tre dimensioni, specificamente lungo un asse x, un asse y e un asse z (rx, ry, rz). Le figure 15A, 15D e 15E forniscono un esempio di un raggio sferico in due punti particolari della punta 52 che potenzia l'effetto corona.
[0088] Il raggio sferico della punta 52 che potenzia l'effetto corona disposto nel punto radiale più esterno 56 della punta 52 che potenzia l'effetto corona è preferibilmente il raggio sferico più piccolo della punta 52 che potenzia l'effetto corona, e il raggio sferico nel punto radiale più esterno 56 è preferibilmente il più piccolo possibile, cosicché l'emissione di campo elettrico si concentra in quel punto. Come illustrato nelle figure 4, 4A, 4B e 4C, il punto radiale più esterno 56 della punta 52 che potenzia l'effetto corona è il punto della punta 52 che potenzia l'effetto corona più lontano dal centro della punta 52 che potenzia l'effetto corona in una direzione radiale. La punta 52 che potenzia l'effetto corona può includere uno o più di uno punti radiali più esterni 56, e almeno uno di questi punti ha il raggio sferico più piccolo della punta 52 che potenzia l'effetto corona. Ad esempio, come illustrato nelle figure 4, 4A, 4B e 4C, la punta 52 che potenzia l'effetto corona include quattro punti ugualmente distanti e più lontani dal centro, aventi un raggio sferico che è più piccolo di qualsiasi altro raggio sferico sulla superficie esterna della punta 52 che potenzia l'effetto corona.
[0089] La punta 52 che potenzia l'effetto corona include un elemento di base 54 e un elemento emettitore 58, come illustrato nelle figure da 4 a 19. L'elemento di base 54 e l'elemento emettitore 58 presentano ciascuno una superficie esterna che è esposta. La superficie esterna dell'elemento emettitore 58 e dell'elemento di base 54 presentano entrambe almeno un raggio sferico. Preferibilmente, almeno uno dei raggi sferici della superficie esterna esposta dell'elemento emettitore 58 è più piccolo di ciascuno dei raggi sferici sulla superficie esterna esposta dell'elemento di base 54, cosicché il campo elettrico viene emesso dall'elemento emettitore 58 e non dall'elemento di base 54.
[0090] L'elemento di base 54 è formato da un materiale di base avente un primo rateo di erosione elettrica e un primo rateo di corrosione chimica. Il primo rateo di erosione e il primo rateo di corrosione del materiale di base possono essere misurati secondo vari procedimenti noti nel settore. Il materiale di base presenta un punto di fusione, una conducibilità termica e altre proprietà che determinano il primo rateo di erosione elettrica e il primo rateo di corrosione. In una forma di attuazione, il materiale di base ha un punto di fusione compreso tra 1.430°C e 1.570°C.
[0091] Il materiale di base ha una duttilità tale che il materiale può essere lavorato e formato in una varietà di forme. Ad esempio, il materiale di base può essere selezionato dal gruppo che consiste di nichel, leghe di nichel, rame, leghe di rame, ferro e leghe di ferro. In una forma di attuazione, il materiale di base ha una duttilità compresa tra 0,02 e 0,06, preferibilmente almeno pari a 0,04, e ancora più preferibilmente almeno pari a 0,05, secondo unità di misura del S.I.
[0092] L'elemento di base 54 può anche includere un nucleo 34, formato da un materiale diverso dal materiale di base, per allontanare il trasferimento termico dal materiale di base. Il nucleo 34 presenta tipicamente un coefficiente di scambio termico maggiore del coefficiente di scambio termico del materiale di base. In una forma di attuazione, il materiale di base è una lega di nichel e il nucleo 34 è di rame.
[0093] L'elemento di base 54 è formato con un primo volume, e presenta tipicamente una forma includente una pluralità di rami 60, che si estendono da una piattaforma 62 a estremità distali 64, come illustrato nelle figure 6, 6A e 6B. Tuttavia, l'elemento di base 54 può essere formato in altre forme, senza rami 60, ad esempio in un blocco in generale rettangolare, come illustrato nelle figure 10, 10A e 10B. L'elemento di base 54 presenta una superficie di scarica 66, tipicamente rivolta verso l'esterno dell'isolatore 36, e una superficie di formazione di arco 68 che la fronteggia in posizione opposta, rivolta verso l'isolatore 36, come illustrato nelle figure 6, 6A e 6B. Porzioni della superficie di formazione di arco 68 e della superficie di scarica 66 costituiscono una superficie esterna esposta alla miscela di aria e combustibile nella camera di combustione. L'elemento di base 54 comprende inoltre una superficie interna, che si attesta su un altro elemento o su alcuni altri elementi, e che dunque non è esposta alla miscela nella camera di combustione. L'elemento di base 54 tipicamente si attesta su una porzione dell'isolatore 36, sull'estremità di scarica 28 dell'elettrodo e sull'elemento emettitore 58.
[0094] I rami 60 dell'elemento di base 54 si estendono preferibilmente verso l'esterno e ad un'angolazione dalla piattaforma 62 alle estremità distali 64. I rami 60 sono preferibilmente formati ad un'angolazione compresa tra circa 15 gradi e circa 60 gradi rispetto alla piattaforma 62, allontanandosi dall'isolatore 36. L'elemento di base 54 include tipicamente quattro rami 60, equamente distanziati tra loro, in cui ciascun ramo 60 è simmetrico ad un ramo opposto 60. In alternativa, l'elemento di base 54 può includere un altro numero di rami 60, e i rami 60 possono essere di forma piana, asimmetrica o ad altre angolazioni rispetto alla piattaforma 62 e l'uno rispetto all'altro.
[0095] I rami 60 comprendono ciascuno la superficie di scarica 66 e la superficie di formazione di arco 68 che la fronteggia in posizione opposta, come illustrato nelle figure 6, 6A e 6B. L'elemento emettitore 58 è tipicamente disposto sulla o lungo la superficie di scarica 66 dei rami 60, ma può anche essere disposto sulla superficie di formazione di arco 68. Come illustrato nelle figure 12C, 13C, 14C, 15C, 16C e 17C, la superficie di formazione di arco 68 dei rami 60 può essere formata intenzionalmente per presentare un raggio sferico grande, preferibilmente un profilo rotondo e convesso, per impedire emissioni di campo elettrico dalla superficie di formazione di arco 68, cioè per impedire la formazione di arco 70.
[0096] In una forma di attuazione, come illustrato in figura 4, i rami 60 dell'elemento di base 54 comprendono una superficie di transizione 72, che collega tra loro la superficie di scarica 66 e la superficie di formazione di arco 68 alle estremità distale 64. In questa forma di attuazione, la superficie di transizione 72 è smussata, e l'elemento emettitore 58 può essere disposto sulla superficie di transizione 72.
[0097] In un'altra forma di attuazione, come illustrato in figura 12, i rami 60 sono rastremati verso le estremità distali 64. I rami rastremati 60 forniscono vantaggi rispetto ai rami non rastremati 60, compreso un trasferimento termico più efficace dal materiale di base. I rami rastremati 60 concentrano inoltre il campo elettrico verso le estremità distali 64 dei rami 60 con maggiore efficacia rispetto ai rami non rastremati 60. In una forma di attuazione, il raggio sferico presentato alle estremità distali 64 non è superiore a 0,18 millimetri, preferibilmente non superiore a 0,13 millimetri, e più preferibilmente non superiore a 0,08 millimetri, ad esempio compreso tra 0,02 millimetri e 0,08 millimetri.
[0098] L'elemento di base 54, includente i rami 60, è tipicamente formato da una lamiera o un disco del materiale di base. Nella forma di attuazione illustrata nella figura 4, l'elemento di base 54 può essere formato con una lamiera avente uno spessore compreso tra circa 0,4 e 0,6 millimetri. Una forma includente quattro dei rami 60 che si estendono verso l'esterno dalla piattaforma 62 alle estremità distali 64 è ricavata per punzonatura dalla lamiera di materiale di base. Ciascun ramo 60 è disposto simmetricamente rispetto ad un altro dei rami 60. Le estremità distali 63 dei rami opposti 60 sono distanziate tra loro di circa 5 millimetri. Poi, ciascuno dei rami 60 viene flesso ad un'angolazione predeterminata, ad esempio ad un angolo di 45 gradi, cosicché le estremità distali 64 risultano distanziate tra loro di circa 4,7 millimetri. I rami 60 possono essere formati all'angolazione di 45 gradi in uno stampo, o con un altro procedimento noto nel settore.
[0099] In un'altra forma di attuazione illustrata in figura 12, l'elemento di base 54 è formato con un disco, avente uno spessore compreso tra circa 0,4 e 0,6 millimetri e un raggio compreso tra circa 2,5 e 3 millimetri, ad esempio. Poi, una superficie del disco, ad esempio la superficie di scarica 66, viene rastremata verso i bordi del disco. In una forma di attuazione preferita, i bordi del disco hanno un raggio sferico non superiore a 0,08 millimetri. Una forma che include i rami 60 che si estendono verso l'esterno dalla piattaforma 62 verso le estremità distali 64 viene poi ottenuta per punzonatura dal disco rastremato. Ciascun ramo 60 è disposto in modo simmetrico ad un altro dei rami 60. Ciascun ramo 60 è inoltre rastremato verso le estremità distali 64, e ha un raggio sferico non superiore a 0,08 millimetri. Poi, una porzione di ciascun ramo 60 adiacente alle estremità distali 64 viene flessa ad un angolo compreso tra circa 30 e 50 gradi, cosicché le estremità distali risultano posizionate approssimativamente 1 millimetro al di sotto della piattaforma 62 dell'elemento di base 54.
[0100] Come precedentemente esposto, una volta che l'elemento di base 54 è stato realizzato, l'elemento emettitore 58 della punta 52 che potenzia l'effetto corona è disposto sull'elemento di base 54. La tensione ricevuta dal terminale 42 viene trasferita all'elemento emettitore 58 dell'elettrodo 24, che a sua volta emette un campo elettrico che forma una corona, per ionizzare e accendere la miscela di combustibile e aria nella camera di combustione. L'elemento emettitore 58 è formato da un materiale con volume stabile, avente un secondo rateo di erosione elettrica che è inferiore al primo rateo di erosione elettrica, e un secondo rateo di corrosione che è inferiore al primo rateo di corrosione. L'elemento emettitore 58 è più resistente all'erosione elettrica e alla corrosione chimica rispetto all'elemento di base 54, e dunque l'elemento emettitore 58 non si consuma rapidamente quanto l'elemento di base 54.
[0101] L'elemento emettitore 58 presenta preferibilmente un raqqio sferico che è inferiore a ciascun caratteristica di raqqio o raqqio sferico presentato dall'elemento di base 54. Il raqqio sferico più piccolo è preferibilmente disposto nel punto radiale più esterno 56 della punta 52 che potenzia l'effetto corona, che è preferibilmente provvista sull'elemento emettitore 58. Le fiqure 15A, 15D e 15E illustrano un esempio di raqqi (rx, ry, rz) dell'elemento emettitore 58 e dell'elemento di base 54 in tre dimensioni, lunqo un asse x, un asse y e un asse z. Poiché l'elemento emettitore 58 è formato dal materiale con volume stabile che presenta un rateo di erosione e un rateo di corrosione più bassi, il raqqio sferico dell'elemento emettitore 58 aumenta in modo minore rispetto a ciascuno dei raqqi sferici dell'elemento di base 54, durante l'utilizzo del dispositivo di accensione 20 nel motore a combustione interna.
[0102] Inoltre, il secondo volume dell'elemento emettitore 58 diminuisce in modo minore rispetto al primo volume dell'elemento di base 54. L'elemento emettitore 58 preferibilmente presenta una riduzione di volume ridotta o nulla durante l'utilizzo nel motore a combustione interna. Dunque, l'elemento emettitore 58 mantiene i suoi spigoli vivi, ed emette un campo elettrico di intensità costante con il passare del tempo, in confronto alle convenzionali punte di dispositivo di accensione che si usurano ed emettono un campo elettrico più debole con il passare del tempo.
[0103] Il secondo rateo di erosione e il secondo rateo di corrosione del materiale con volume stabile possono essere misurati con una varietà di procedimenti noti nel settore. Il materiale con volume stabile ha un punto di fusione, una conducibilità termica e altre proprietà che determinano il secondo rateo di erosione elettrica e il secondo rateo di corrosione chimica. Il punto di fusione e la conducibilità termica del materiale con volume stabile sono tipicamente maggiori del punto di fusione e della conducibilità termica del materiale di base.
In una forma di attuazione, il materiale con volume stabile ha un punto di fusione di almeno 1.500°C. Il materiale con volume stabile è anche più resistente alle temperature e alle pressioni estreme, e ai costituenti presenti nella camera di combustione quali zolfo, fosforo, calcio e ossigeno. Preferibilmente, il materiale con volume stabile non presenta stati volatili di ossidazione alle normali temperature di esercizio del motore a combustione interna.
[0104] Il materiale con volume stabile comprende tipicamente elementi denominati metalli preziosi o leghe di metalli preziosi, ad esempio elementi selezionati dai gruppi 4 - 12 della tavola periodica degli elementi. In una forma di attuazione, il materiale con volume stabile è selezionato dal gruppo che consiste di platino, leghe di platino, iridio e leghe di iridio. Il materiale con volume stabile può anche includere tungsteno, leghe di nichel o un materiale ceramico conduttore avente un rateo di erosione elettrica e un rateo di corrosione inferiori a quelli del materiale di base.
[0105] L'elemento emettitore 58 è formato per avere un secondo volume che è inferiore al primo volume dell'elemento di base 54, e per presentare un raggio sferico più piccolo. Come illustrato nelle figure, l'elemento emettitore 58 è preferibilmente formato come filo, strato o massa sinterizzata del materiale con volume stabile. Tuttavia, l'elemento emettitore 58 può essere formato con altre forme, ad esempio un blocco in generale rettangolare, come illustrato nelle figure 10, 10A, 10B, 16A e 16B. L'elemento emettitore 58 può essere disposto sul, e fissato all'elemento di base 54 con una varietà di procedimenti noti nel settore, ad esempio le tradizionali sinterizzazione, sinterizzazione laser, placcatura, vaporizzazione, compressione, stampaggio o saldatura.
[0106] L'elemento emettitore 58 include una superficie di scarica 66, tipicamente rivolta verso l'esterno e verso il basso rispetto all'isolatore 36. La superficie di scarica 66 è una superficie esterna, esposta alla miscela di aria e combustibile della camera di combustione. Come detto, l'elemento emettitore 58 include raggi sferici su quella superficie esterna esposta. Preferibilmente, il raggio sferico più piccolo è disposto sul punto radiale più esterno 56 della superficie esterna esposta, e non è maggiore di 0,2 millimetri, cosicché l'elemento emettitore 58 emette un campo elettrico di intensità costante nel tempo. Diversi procedimenti possono essere utilizzati per formare l'elemento emettitore 58, per includere un raggio sferico sulla superficie esterna esposta che sia minore di ciascun raggio sferico dell'elemento di base 54.
[0107] L'elemento emettitore 58 include anche una superficie interna che si attesta su un altro elemento, specificamente l'elemento di base 54, e dunque non è esposta alla miscela della camera di combustione. L'elemento emettitore 58 è tipicamente disposto sulla superficie di scarica 66 dell'elemento di base 54. In alternativa, l'elemento emettitore 58 può essere disposto sulla superficie di formazione di arco 68 dell'elemento di base 54, in situazioni in cui si desidera la formazione di arco 70.
[0108] Nelle forme di attuazione delle figure 8, 8A, 8B, 12A e 12B, l'elemento emettitore 58 è realizzato come strato disposto sul, e lungo l'elemento di base 54. Lo strato può essere applicato su tutta la superficie di scarica 66, o su una porzione della superficie di scarica 66 dell'elemento di base 54. Lo strato viene tipicamente depositato sull'elemento di base 54 sotto forma di polvere metallica. La polvere del materiale con volume stabile può essere applicata mediante vaporizzazione ionica o altri procedimenti noti nel settore. Lo strato può anche essere applicato placcando o premendo un foglio di materiale con volume stabile sull'elemento di base 54. Le figure 9, 9A e 9B illustrano che il raggio sferico dell'elemento emettitore 58 delle figure 8, 8A e 8B subisce un cambiamento limitato o nullo dopo l'utilizzo nel motore a combustione interna.
[0109] Come illustrato in figura 8A, i bordi dello strato sono preferibilmente allineati con le estremità distali 64 dell'elemento di base 54. I bordi dello strato possono fornire il raggio sferico minimo nel punto radiale più esterno 56 della punta 52 che potenzia l'effetto corona, per emettere un campo elettrico intenso. Quando l'elemento di base 54 ha uno spessore compreso tra 0,4 e 0,5 millimetri, lo strato ha tipicamente uno spessore non superiore a 0,1 millimetri. Sebbene non illustrato, i bordi dello strato possono essere rastremati.
[0110] Come illustrato in figura 8, prima dell'utilizzo del dispositivo di accensione 20 e quando si utilizza il dispositivo di accensione 20 nel sistema di accensione per la prima volta, le estremità distali 64 dell'elemento di base 54 e il punto radiale più esterno 56 fornito dall'elemento emettitore 58 hanno spigoli vivi, e forniscono un raggio sferico ugualmente piccolo, e dunque un campo elettrico intenso viene emesso da ciascuno di questi punti. Tuttavia, come illustrato in figura 9, con il passar del tempo l'elemento di base 54 si consuma, e il raggio sferico dell'elemento di base 54 diventa più grande del raggio sferico dell'elemento emettitore 58. Il campo elettrico si concentra sul raggio sferico più piccolo dell'elemento emettitore 58, anziché essere distribuito sia all'elemento di base 54 sia all'elemento emettitore 58. Dunque, l'intensità del campo elettrico in effetti cresce nel corso del tempo, il che è un vantaggio significativo rispetto alla tecnica anteriore.
[Olii] L'elemento emettitore 58 può anche essere realizzato come filo, che si estende tra estremità di filo. Il materiale con volume stabile è formato come filo prima di essere disposto sull'elemento di base 54. Nelle forme di attuazione delle figure 6, 6A e 6B, la punta 52 che potenzia l'effetto corona include estremità distali 64 smussate, e uno dei fili è disposto lungo ciascuno dei rami 60. Nelle forme di attuazione delle figure 14, 14A e 14B, la punta 52 che potenzia l'effetto corona include le estremità distali 64 rastremate, e uno dei fili è disposto lungo ciascuno dei rami 60. Preferibilmente, una delle estremità di filo si estende verso l'esterno delle estremità distali 64 dell'elemento di base 54, per fornire il raggio sferico più piccolo della punta 52 che potenzia l'effetto corona nel punto radiale più esterno 56 della punta 52 che potenzia l'effetto corona. Le figure 7, 7A e 7B illustrano che il raggio sferico dell'elemento emettitore 58 delle figure 6, 6A e 6B subisce un cambiamento piccolo o nullo dopo l'utilizzo nel motore a combustione interna. Le figure 15, 15A, 15B, 15D e 15E illustrano che il raggio sferico dell'elemento emettitore 58 delle figure 14, 14A e 14B subisce un cambiamento piccolo o nullo dopo l'utilizzo nel motore a combustione interna.
[0112] Il filo può avere una forma in generale cilindrica o una forma in generale rettangolare, e può essere formato secondo una varietà di procedimenti noti nel settore. Il filo può essere formato per includere estremità di filo smussate, come illustrato in figura 6, oppure può essere rastremato ad almeno una delle estremità di filo, come illustrato in figura 15. L'estremità rastremata di filo costituisce un vantaggio rispetto all'estremità non rastremata, in quanto include un raggio sferico più piccolo nel punto radiale più esterno 56 e un trasferimento termico più efficace dal materiale con volume stabile.
L'estremità rastremata, inoltre, concentra il campo elettrico verso il punto radiale più esterno 56 in modo più efficace rispetto all'estremità non rastremata. In una forma di attuazione, il filo ha un diametro non superiore a circa 0,2 millimetri, e l'estremità di filo rastremata ha un raggio sferico nel punto radiale più esterno 56 non superiore a 0,08 millimetri. Il filo è tipicamente fissato all'elemento di base 54 mediante saldatura.
[0113] L'elemento emettitore 58 può anche presentare la forma di una polvere metallica sinterizzata, disposta su una porzione dell'elemento di base 54. Nella forma di attuazione delle figure 4, 4A, 4B e 4C, quando l'elemento di base 54 include i rami 60 con le estremità distali smussate 64, il materiale con volume stabile viene depositato sulla superficie di transizione 72 dei rami 60 sotto forma di polvere metallica, e poi viene sinterizzato per fornire una massa sinterizzata del materiale con volume stabile. Preferibilmente, la massa di materiale con volume stabile viene sinterizzata al laser per ottenere una forma predeterminata, che presenta il raggio sferico più piccolo nel punto radiale più esterno 56 della punta 52 che potenzia l'effetto corona. Tuttavia, il materiale con volume stabile può essere lavorato meccanicamente o formato secondo altri procedimenti noti nel settore. Le figure 5, 5A, 5B e 5C illustrano che il raggio sferico nel punto radiale più esterno 56 dell'elemento emettitore 58 delle figure 4, 4A, 4B e 4C subisce un cambiamento piccolo o nullo dopo l'utilizzo nel motore a combustione interna.
[0114] Nella forma di attuazione illustrata nelle figure 18, 18A e 18B, in cui le estremità distali 64 sono rastremate, la polvere metallica può essere depositata parzialmente sulla superficie di formazione di arco 68, e parzialmente sulla superficie di scarica 66 dei rami 60, e poi può essere lavorata meccanicamente per presentare un raggio sferico a spigoli vivi nel punto radiale più esterno 56 della punta 52 che potenzia l'effetto corona. In una forma di attuazione, la massa sinterizzata presenta un raggio sferico non superiore a 0,08 millimetri. Le figure 19, 19A e 19B illustrano che il raggio sferico dell'elemento emettitore 58 delle figure 18, 18A e 18B subisce un cambiamento piccolo o nullo dopo l'utilizzo nel motore a combustione interna.
[0115] Nella forma di attuazione delle figure 5, 10 e 16, l'elemento emettitore 58 è realizzato con una forma predeterminata, ad esempio un blocco, di materiale con volume stabile. Il materiale con volume stabile può essere stampato nella forma predeterminata, e poi disposto sull'elemento di base 54, oppure può essere depositato sull'elemento di base 54 sotto forma di materiale di polvere metallica, sinterizzato e poi lavorato meccanicamente per ottenere la forma predeterminata. L'elemento emettitore 58 con la forma predeterminata è preferibilmente disposto sulle estremità distali 64 dell'elemento di base 54, per fornire il raggio sferico più piccolo nel punto radiale più esterno 56 della punta 52 che potenzia l'effetto corona. Le figure 11, HA e 11B illustrano che il raggio sferico dell'elemento emettitore 58 delle figure 10, 10A e 10B subisce un cambiamento piccolo o nullo dopo l'utilizzo nel motore a combustione interna, e le figure 17, 17A e 17B illustrano che il raggio sferico nel punto radiale più esterno 56 dell'elemento emettitore 58 delle figure 16, 16A e 16B subisce un cambiamento piccolo o nullo dopo l'utilizzo nel motore a combustione interna.
[0116] Il dispositivo di accensione 20 secondo il presente trovato fornisce un campo elettrico di intensità costante nel tempo, durante l'utilizzo del dispositivo di accensione 20 in un motore a combustione interna. Anche quando il dispositivo di accensione 20 secondo il trovato e il dispositivo di accensione convenzionale sono formati inizialmente per avere lo stesso raggio sferico nel punto radiale più esterno 56, in poco tempo dopo l'utilizzo dei dispositivi di accensione 20 nel motore a combustione interna il dispositivo di accensione 20 secondo il trovato fornisce un campo elettrico più intenso rispetto al dispositivo di accensione convenzionale. Dunque, il dispositivo di accensione 20 secondo il trovato fornisce un'accensione di migliore qualità rispetto al dispositivo di accensione convenzionale. Il dispositivo di accensione 20 è inoltre economico, in quanto è necessario solo formare una porzione piccola di materiale con volume stabile, ad esempio metallo prezioso.
[0117] In aggiunta, il dispositivo di accensione 20 secondo il presente trovato emette un'intensità di campo elettrico maggiore rispetto al dispositivo di accensione convenzionale, alla stessa tensione. Ad esempio, il dispositivo di accensione 20 emette un campo elettrico a 30 volt più intenso di quanto il dispositivo di accensione convenzionale emetta a 50 volt. Dunque, il dispositivo di accensione 20 secondo il presente trovato offre risparmi energetici significativi rispetto al dispositivo di accensione convenzionale .
[0118] Naturalmente, molte modifiche e varianti del presente trovato sono possibili alla luce degli insegnamenti precedentemente esposti, che possono essere implementati diversamente da quanto specificamente descritto pur rientrando nella portata delle rivendicazioni annesse. Inoltre, i numeri di riferimento nelle rivendicazioni sono utilizzati solo per comodità, e non devono essere interpretati in alcun modo come limitativi.

Claims (21)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di accensione (20) per ricevere una tensione da una sorgente di alimentazione e per emettere un campo elettrico per ionizzare una miscela di combustibile e aria di un motore a combustione interna, comprendente: un elettrodo (24) avente un'estremità di scarica (28) dell'elettrodo, e includente una punta (52) che potenzia l'effetto corona a detta estremità di scarica (28) dell'elettrodo; detta punta (52) che potenzia l'effetto corona includendo un elemento di base (54) avente un primo volume e formato da un materiale di base avente un primo rateo di erosione elettrica e un primo rateo di corrosione; detta punta (52) che potenzia l'effetto corona includendo un elemento emettitore (58) disposto su detto elemento di base (54); detto elemento emettitore (58) avendo un secondo volume, che è inferiore a detto primo volume; detto elemento emettitore (58) essendo formato di un materiale con volume stabile avente un secondo rateo di erosione elettrica, che è inferiore a detto primo rateo di erosione elettrica, e un secondo rateo di corrosione che è inferiore a detto primo ra teo di corrosione.
  2. 2. Dispositivo di accensione (20) secondo la rivendicazione 1, in cui detta punta (52) che potenzia l'effetto corona include una superficie esterna che è esposta e che presenta raggi sferici; e in cui il raggio sferico più piccolo di detta punta (52) che potenzia l'effetto corona si trova in un punto radiale più esterno (56) di detta superficie esterna.
  3. 3. Dispositivo di accensione (20) secondo la rivendicazione 1, in cui detto elemento emettitore (58) è un filo.
  4. 4. Dispositivo di accensione (20) secondo la rivendicazione 3, in cui detto filo si estende tra estremità di filo ed è rastremato ad almeno una di dette estremità di filo.
  5. 5. Dispositivo di accensione (20) secondo la rivendicazione 1, in cui detto emettitore è uno strato disposto lungo detto elemento di base (54).
  6. 6. Dispositivo di accensione (20) secondo la rivendicazione 1, in cui detto materiale con volume stabile di detto elemento emettitore (58) è una polvere metallica sinterizzata, e detto elemento emettitore (58) è disposto su una porzione di detto elemento di base (54).
  7. 7. Dispositivo di accensione (20) secondo la rivendicazione 1, in cui detto elemento di base (54) e detto elemento emettitore (58) comprendono ciascuno una superficie esterna che è esposta, e che presenta raggi sferici su detta superficie esterna esposta; e in cui almeno uno di detti raggi sferici su detta superficie esterna esposta di detto elemento emettitore (58) è inferiore a ciascun raggio sferico su detta superficie esterna esposta di detto elemento di base (54).
  8. 8. Dispositivo di accensione (20) secondo la rivendicazione 7, in cui detti raggi sferici di detto elemento emettitore (58) aumentano con un rateo inferiore rispetto a ciascuno di detti raggi sferici di detto elemento di base (54) durante l'utilizzo del dispositivo di accensione (20).
  9. 9. Dispositivo di accensione (20) secondo la rivendicazione 7, in cui detto raggio sferico su detta superficie esterna esposta di detto elemento emettitore (58) è non superiore a 0,2 millimetri
  10. 10. Dispositivo di accensione (20) secondo la rivendicazione 1, in cui detto secondo volume di detto elemento emettitore (58) diminuisce con un rateo inferiore rispetto a detto primo volume di detto elemento di base (54) durante l'utilizzo del dispositivo di accensione (20).
  11. 11. Dispositivo di accensione (20) secondo la rivendicazione 1, in cui detti materiali di detta punta (52) che potenzia l'effetto corona hanno ciascuno una temperatura di fusione, e in cui detta temperatura di fusione di detto materiale con volume stabile è maggiore di detta temperatura di fusione di detto materiale di base.
  12. 12. Dispositivo di accensione (20) secondo la rivendicazione 1, in cui detto materiale con volume stabile viene selezionato dal gruppo che consiste di: platino, leghe di platino, iridio e leghe di iridio.
  13. 13. Dispositivo di accensione (20) secondo la rivendicazione 1, in cui detto materiale di base è selezionato dal gruppo che consiste di: nichel, leghe di nichel, rame, leghe di rame, ferro e leghe di ferro.
  14. 14. Dispositivo di accensione (20) secondo la rivendicazione 1, in cui detto elemento di base (54) include una piattaforma (62) e una pluralità di rami (60) che si estendono verso l'esterno e verso il basso da detta piattaforma (62) verso estremità distali (64) e in cui detto elemento emettitore (58) è disposto in corrispondenza di dette estremità distali (64).
  15. 15. Dispositivo di accensione (20) secondo la rivendicazione 14, in cui detti rami (60) di detto elemento di base (54) sono rastremati verso dette estremità distali (64).
  16. 16. Dispositivo di accensione (20) secondo la rivendicazione 14, in cui detti rami (60) di detto elemento di base (54) comprendono una superficie di scarica (66) rivolta verso l'esterno, e una superficie di formazione di arco (68) che la fronteggia in posizione opposta, e in cui detto elemento emettitore (58) è disposto su detta superficie di scarica (66).
  17. 17. Dispositivo di accensione (20) secondo la rivendicazione 16, in cui detta superficie di formazione di arco (68) è convessa.
  18. 18. Dispositivo di accensione (20) secondo la rivendicazione 14, in cui detti rami (60) dell'elemento di base (54) comprendono una superficie di scarica (66) rivolta verso l'esterno, e una superficie di formazione di arco (68) che la fronteggia in posizione opposta e una superficie di transizione (72) che collega tra loro detta superficie di scarica (66) e detta superficie di formazione di arco (68) presso dette estremità distali (64); e in cui detto elemento emettitore (58) è una polvere sinterizzata di detto materiale con volume stabile, disposta su detta superficie di transizione (72).
  19. 19. Dispositivo di accensione (20) secondo la rivendicazione 1, in cui detto elettrodo (24) include una porzione di corpo (26) che si estende longitudinalmente da un'estremità terminale (30) dell'elettrodo a detta estremità di scarica (28) dell'elettrodo; e includente un isolatore (36) che circonda e si estende longitudinalmente lungo detta porzione di corpo (26) da un'estremità anteriore (38) dell'isolatore adiacente a detta punta di scarica dell'elettordo (28) ad un'estremità superiore dell'elettrodo (40); detto isolatore (36) avendo un diametro di isolatore (Di) in corrispondenza di detta estremità anteriore dell'isolatore (38) che si estende generalmente in modo perpendicolare a detta porzione di corpo longitudinale (26) di detto elettrodo (24); detta punta (52) che potenzia l'effetto corona essendo disposta in corrispondenza di detta estremità di scarica dell'elettrodo (28) e all'esterno di detta estremità anteriore dell'isolatore (38); detta punta (52) che potenzia l'effetto corona avendo un diametro di punta (Dt) che si estende generalmente in modo perpendicolare a detta porzione di corpo longitudinale (6) di detto elettrodo (24); e detto diametro di punta (Dt) essendo maggiore rispetto a detto diametro di isolatore (Di)
  20. 20. Dispositivo di accensione (20) secondo la rivendicazione 1, in cui detto elettrodo include una porzione di corpo (26) che si estende longitudinalmente da un'estremità terminale dell'elettrodo (30) a detta estremità di scarica dell'elettrodo (28); detta porzione di corpo (26) ha un diametro di elettrodo (De) che si estende in generale perpendicolarmente a detta porzione di corpo longitudinale (26); detta punta (52) che potenzia l'effetto corona presenta un diametro di punta (Dt) che si estende in generale perpendicolarmente a detta porzione di corpo longitudinale (26); e detto diametro di punta (Dt) è maggiore di detto diametro di isolatore (Di).
  21. 21. Dispositivo di accensione (20) per ricevere una tensione da una sorgente di alimentazione e per emettere un campo elettrico che forma una corona, per ionizzare una miscela di combustibile e aria di un motore a combustione interna, comprendente: un elettrodo (24) che si estende longitudinalmente da un'estremità di scarica (28) dell'elettrodo ad un'estremità terminale (30) dell'elettrodo; un isolatore (36) che circonda, e si estende longitudinalmente lungo, detta porzione di corpo (26) da un'estremità anteriore (38) dell'isolatore, adiacente a detta estremità di scarica (28) dell'elettrodo, verso un'estremità superiore (40) dell'isolatore; detto isolatore (36) avendo un diametro di isolatore (Di) in corrispondenza di detta estremità anteriore (38) dell'isolatore, che si estende in generale perpendicolarmente a detta porzione di corpo longitudinale (26) di detto elettrodo (24); un terminale (42) ricevuto in detto isolatore (36) e in comunicazione elettrica con detta estremità terminale (30) dell'elettrodo; un involucro (44) formato in un materiale metallico, che circonda e si estende longitudinalmente lungo una porzione di detto isolatore (36) da un'estremità inferiore (46) dell'involucro ad un'estremità superiore (48) dell'involucro, cosicché detta estremità anteriore (38) dell'isolatore sporge verso l'esterno di detta estremità inferiore (46) dell'involucro; detto involucro (44) includendo flange esterne (50) che si estendono verso l'esterno tra dette estremità (46, 48) dell'involucro; detto elettrodo (24) includendo una punta (52) che potenzia l'effetto corona presso detta estremità di scarica (28) dell'elettrodo, e verso l'esterno di detta estremità anteriore (38) dell'isolatore; detta punta (52) che potenzia l'effetto corona avendo un diametro di punta (Dt) che si estende in senso generalmente perpendicolare a detta porzione di corpo longitudinale (26) di detto elettrodo (24); detto diametro di punta (Dt) essendo maggiore di detto diametro di isolatore (Di); detta punta (52) che potenzia l'effetto corona includendo un elemento di base (54) avente un primo volume, e formato da un materiale di base avente un primo rateo di erosione elettrica e un primo rateo di corrosione; detta punta (52) che potenzia l'effetto corona includendo un elemento emettitore (58) disposto su detto elemento di base (54); detto elemento emettitore (58) avendo un secondo volume, che è inferiore a detto primo volume; detto elemento emettitore (58) essendo formato da un materiale con volume stabile, avente un secondo rateo di erosione elettrica che è inferiore a detto primo rateo di erosione elettrica, e un secondo rateo di corrosione che è inferiore a detto primo rateo di corrosione, per cui detto terminale (42) riceve una tensione e porta la tensione a detto elettrodo (24), cosicché detto elemento emettitore (58) emette un campo elettrico per ionizzare una miscela di combustibile e aria.
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