ITTO20121106A1 - Attuatore per controllare un dispositivo di chiusura di un autoveicolo e relativo metodo - Google Patents

Attuatore per controllare un dispositivo di chiusura di un autoveicolo e relativo metodo Download PDF

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ITTO20121106A1
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Mario Cappelli
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Magna Closures Spa
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    • H02GENERATION; CONVERSION OR DISTRIBUTION OF ELECTRIC POWER
    • H02KDYNAMO-ELECTRIC MACHINES
    • H02K7/00Arrangements for handling mechanical energy structurally associated with dynamo-electric machines, e.g. structural association with mechanical driving motors or auxiliary dynamo-electric machines
    • H02K7/08Structural association with bearings
    • H02K7/081Structural association with bearings specially adapted for worm gear drives
    • HELECTRICITY
    • H02GENERATION; CONVERSION OR DISTRIBUTION OF ELECTRIC POWER
    • H02KDYNAMO-ELECTRIC MACHINES
    • H02K7/00Arrangements for handling mechanical energy structurally associated with dynamo-electric machines, e.g. structural association with mechanical driving motors or auxiliary dynamo-electric machines
    • H02K7/10Structural association with clutches, brakes, gears, pulleys or mechanical starters
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    • H02K7/1163Structural association with clutches, brakes, gears, pulleys or mechanical starters with gears where at least two gears have non-parallel axes without having orbital motion
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Description

DESCRIZIONE
“ATTUATORE PER CONTROLLARE UN DISPOSITIVO DI CHIUSURA DI UN AUTOVEICOLO E RELATIVO METODOâ€
* *
La presente invenzione à ̈ relativa ad un attuatore per controllare un dispositivo di chiusura di un autoveicolo.
La presente invenzione à ̈ relativa inoltre a un metodo per montare un attuatore per controllare un dispositivo di chiusura di un autoveicolo.
Nella seguente descrizione e nelle rivendicazioni allegate, l'espressione "dispositivo di chiusura" Ã ̈ utilizzata in senso generale per indicare qualsiasi elemento mobile tra una posizione aperta e una posizione chiusa, rispettivamente aprendo e chiudendo una apertura di accesso ad un vano interno di un veicolo, e pertanto include anche regolatori per finestrini, il portabagagli, sedili, tettucci apribili e sportelli del cofano e portelloni, oltre alle portiere laterali dei veicoli riportate nella descrizione solamente a titolo esemplificativo.
Un attuatore noto comprende generalmente un gruppo motore e un insieme di trasmissione interposti in modo funzionale tra il motore e il dispositivo di chiusura.
In dettaglio, il gruppo motore comprende:
- un primo alloggiamento che alloggia un motore;
- un albero azionato in rotazione attorno a un asse mediante il motore; e
- un primo cuscinetto interposto tra l'albero e il primo alloggiamento e atto a supportare in modo girevole l'albero attorno all'asse.
L'insieme di trasmissione comprende:
- un secondo alloggiamento;
- una vite senza fine accoppiata all'albero e alloggiata all'interno del secondo alloggiamento;
- un ingranaggio che ingrana la vite senza fine e aziona in rotazione un elemento rotante del dispositivo di chiusura; e
- un secondo e un terzo cuscinetto che supportano in modo girevole l'albero rispetto al secondo alloggiamento in una modalità girevole attorno all'asse.
Durante il montaggio dell'attuatore, il primo alloggiamento à ̈ collegato al secondo alloggiamento.
In questo modo, l'albero à ̈ supportato in tre sue sezioni distinte del primo, dal secondo e dal terzo cuscinetto, rispettivamente.
In modo più preciso, il primo e il secondo cuscinetto determinano la posizione teorica dell'asse dell’albero, mentre il terzo cuscinetto à ̈ un ulteriore vincolo che limita l'inflessione massima dell'albero.
La richiedente ha riscontrato che quando il primo e il secondo alloggiamento sono collegati tra loro, il terzo alloggiamento e, pertanto, l'albero, viene inevitabilmente forzato.
Di conseguenza, l'asse effettivo dell'albero si piega rispetto al proprio asse di rotazione teorico.
In altri termini, l'effettiva posizione operativa dell'asse dell’albero à ̈ determinata dal collegamento tra il primo alloggiamento e il secondo alloggiamento.
In seguito alla piegatura per rotazione di cui sopra dell'albero, quest'ultimo viene sottoposto ad ulteriori sollecitazioni durante l'azionamento dell'attuatore.
Per le stesse ragioni, la distanza tra l'asse effettivo della vite senza fine e l'asse dell'ingranaggio varia durante la rotazione dell'albero.
Di conseguenza, durante la rotazione dell'albero viene generato un rumore con una frequenza che à ̈ un multiplo della frequenza naturale dell'albero.
È pertanto sentita l'esigenza nell'industria di ridurre le sollecitazioni che agiscono sull'albero e/o di ridurre il rumore derivante dall'azionamento dell'attuatore.
È pertanto uno scopo della presente invenzione fornire un attuatore per controllare un dispositivo di chiusura di un autoveicolo, progettato per soddisfare le esigenze menzionate in precedenza.
Questo scopo à ̈ conseguito mediante un attuatore per controllare un dispositivo di chiusura di un autoveicolo, secondo la rivendicazione 1.
La presente invenzione à ̈ relativa inoltre a un metodo per montare un attuatore per controllare un dispositivo di chiusura di un autoveicolo, secondo la rivendicazione 9.
Una forma di realizzazione non limitativa, preferita della presente invenzione sarà descritta a titolo esemplificativo facendo riferimento ai disegni allegati, in cui:
la figura 1 Ã ̈ una vista in prospettiva di un attuatore per controllare un dispositivo di chiusura di un autoveicolo, secondo la presente invenzione;
la figura 2 Ã ̈ una sezione parziale presa lungo la linea II-II della figura 1;
la figura 3 Ã ̈ una sezione parziale presa lungo la linea III-III della figura 2; e
le figure 4 e 5 sono sezioni prese lungo rispettive linee IV-IV e V-V della figura 3.
Il numero di riferimento 1 indica nel complesso un attuatore per controllare un dispositivo di chiusura (non illustrato) di un autoveicolo.
L'attuatore 1 comprende sostanzialmente:
- un telaio 2;
- un gruppo motore 3 alloggiato all'interno del telaio 2; e
- un insieme del gruppo di trasmissione 4 alloggiato all'interno del telaio 2, collegato operativamente al dispositivo di chiusura e collegato al gruppo motore 3, come risulterà chiaro dalla parte precedente della presente descrizione.
Il telaio 2, a sua volta, comprende (figure 2 e 3):
- uno statore cilindrico cavo 5 che si estende attorno a un asse A;
- un alloggiamento cavo 6 che alloggia l'insieme del gruppo di trasmissione 4;
- una struttura di collegamento 7 collegata, in modo non illustrato, a una parte fissa dell'autoveicolo e che collega lo statore 5 e l'alloggiamento 6.
Lo statore 5 Ã ̈ assialmente interposto tra l'alloggiamento 6 e uno statore cavo 12 definito dalla struttura 7.
Lo statore 5 definisce aperture assialmente opposte 13, 14 che sono aperte verso l'alloggiamento 6 e lo statore 12 rispettivamente.
Lo statore 5, su un lato dell'asse A, Ã ̈ delimitato da una parete radiale interna 15 e lo statore 12, sul lato dell'asse A, Ã ̈ delimitato da una parete radiale interna 16.
L'alloggiamento 6 comprende, a sua volta, (figure 1 e 2):
- un elemento tubolare 8 dell'asse A che à ̈ rivolto verso l'apertura 13 dello statore 5; e
- un elemento a disco 9 che si estende attorno ad un asse B ortogonale a e sfalsato dall'asse A e che à ̈ collegato, in modo non illustrato, all'elemento tubolare 8 e alla struttura di collegamento 7.
L'elemento tubolare 8 comprende:
- un'estremità assiale 17 che à ̈ opposta all'apertura 13;
- una porzione radialmente ingrandita 18 che definisce una apertura 11 sul lato assiale opposto dell'estremità 17 ed à ̈ rivolta assialmente verso l'apertura 13; e
- una porzione tubolare 19 che à ̈ assialmente interposta tra l’estremità 17 e la porzione 18.
La porzione 18, sul lato dell'asse A, Ã ̈ delimitata da una parete radialmente interna 20 che presenta diametri che si riducono progressivamente, dall'apertura 13 verso la porzione 19 dell'elemento 8.
La porzione 18 Ã ̈ poligonale nella forma di realizzazione illustrata.
La parete 20 comprende, in dettaglio, dall'apertura 11 verso la porzione tubolare 19 dell'elemento 8:
- una parte cilindrica 21 allungata attorno all'asse A; - uno spallamento 22; e
- una parte cilindrica 23 allungata attorno all'asse A. In particolare, lo spallamento 22 comprende, a sua volta:
- una parte anulare 24 allungata ortogonalmente rispetto all'asse A;
- una parte 25 interposta tra le parti 24, 23.
L'attuatore 1 comprende inoltre una rondella 59, che à ̈ assialmente interposta tra l’estremità 17 dell'elemento tubolare 8 e l'apertura 13 dello statore 5 (figura 3).
Il gruppo motore 3 comprende:
- un motore 26; e
- un albero 27 azionato in rotazione attorno a un asse A mediante il motore 26.
Il motore 26 Ã ̈ disposto all'interno dello statore 5 e sporge all'interno dello statore 12.
Il motore 26, nella forma di realizzazione illustrata, Ã ̈ un motore elettrico senza spazzole a corrente continua.
L'albero 27 comprende una coppia di estremità assialmente opposte 33, 34 alloggiate rispettivamente all'interno dello statore 12 e un'estremità 17 dell'elemento 8.
L'insieme del gruppo di trasmissione 4 comprende: - un ingranaggio 28 girevole attorno all'asse B ortogonale e sfalsato rispetto all'asse A e collegato operativamente ad un albero 60 del dispositivo di chiusura; e
- una vite senza fine 29 che si ingrana con l'ingranaggio 28, accoppiata all'albero 27 e che si estende attorno all'asse A.
L'ingranaggio 28 Ã ̈ alloggiato all'interno dell'elemento a disco 9 e la vite senza fine 29 Ã ̈ alloggiata all'interno della porzione tubolare 19 dell'elemento tubolare 8.
L'attuatore 1 comprende inoltre una pluralità di cuscinetti 30, 31, 32 per sezioni assialmente distanziate rispettivamente girevoli dell'albero di supporto 27 attorno all'asse A all'interno del telaio 2.
In dettaglio, il cuscinetto 30 à ̈ alloggiato all'interno dello statore 5 e supporta l’estremità 33 dell'albero 27.
Il cuscinetto 31 à ̈ alloggiato all'interno dell'estremità 17 dell'elemento tubolare 8 e supporta l’estremità 34 dell'albero 27.
Il cuscinetto 32 Ã ̈ assialmente interposto tra i cuscinetti 30, 31 e supporta in modo girevole una porzione 42 dell'albero 27 che si estende all'interno della porzione 18 dell'elemento tubolare 8.
L'attuatore 1 comprende un elemento di interfaccia 36 funzionalmente interposto tra l'albero 27 e l'alloggiamento Vantaggiosamente, l'elemento di interfaccia 36 Ã ̈ configurato per disaccoppiare il movimento dell'alloggiamento 6 rispetto al movimento dell'albero 27, quando lo statore 5 Ã ̈ collegato all'alloggiamento 6.
In maggiore dettaglio, l'elemento di interfaccia 36 Ã ̈ configurato per permettere la rotazione dell'alloggiamento 6 rispetto all'albero 27, per un determinato arco limitato, quando lo statore 5 Ã ̈ collegato all'alloggiamento 6.
L'elemento di interfaccia 36 permette la rotazione di cui sopra attorno al centro O che à ̈ disposto sull'asse A.
In questo modo, quando lo statore 5 Ã ̈ collegato all'alloggiamento 6, l'effettivo asse dell'albero 27 sostanzialmente non si piega attorno all'asse teorico A, ma rimane sostanzialmente coincidente con la linea centrale dei cuscinetti 30, 31.
Nella forma di realizzazione illustrata, l'elemento di interfaccia 36 Ã ̈ definito da un elemento di supporto per cuscinetto (qui seguito riportato con il numero di riferimento 36) radialmente interposto tra il cuscinetto 32 e la parete 20 della porzione 18.
L'elemento di supporto 36 e la parte 25 della parete 20 comprendono vantaggiosamente rispettive superfici curve 39, 40 che cooperano tra loro e che presentano il centro comune O sull'asse A.
Nella forma di realizzazione illustrata, le superfici 39, 40 sono formate come porzioni rispettive di superfici sferiche aventi un centro comune sull'asse A.
In maggiore dettaglio, l'elemento di supporto 36 comprende:
- un corpo principale 37 che riceve il cuscinetto 31 e delimitato, sul lato dell'asse A, da una superficie 38 che coopera con il cuscinetto 32 e, sul lato opposto dell'asse A, dalla superficie 39;
- una flangia 41 che sporge radialmente dal corpo 37 sul lato opposto dell'asse A e che coopera con una parte 24 della parete 20; e
- una pluralità di appendici 45 (ne à ̈ illustrata soltanto una nella figura 3), tre nella forma di realizzazione illustrata, che sporgono assialmente dalla flangia 41 verso l'apertura 13.
In maggiore dettaglio, le appendici 45 sono separate mediante uno spazio vuoto assiale dalla parte 21 della parete 20, passano attraverso l'apertura 13 e cooperano con una regione della parete 15 adiacente all'apertura 13.
Nella forma di realizzazione illustrata, le appendici 45 sono equi-distanziate angolarmente attorno all'asse A.
L'attuatore 1 comprende inoltre un elemento di supporto 35 per cuscinetto interposto radialmente tra il cuscinetto 30 e le pareti radialmente interne 15, 16 degli statori 5, L'elemento di supporto 35 comprende:
- un corpo principale 50 che riceve il cuscinetto 30 e delimitato, sul lato dell'asse A, da una superficie 51 che coopera con tale cuscinetto 31;
- una flangia 52 che sporge radialmente dal corpo 50 sul lato opposto dell'asse A; e
- una pluralità di appendici 53 (ne à ̈ illustrata soltanto una nella figura 3), tre nella forma di realizzazione illustrata, che sporgono assialmente dalla flangia 52 verso le corrispondenti appendici 45.
Le appendici 53 sono forzate all'interno delle pareti 15, 16 dei rispettivi statori 5, 12.
In dettaglio, le appendici 53 sono coassiali con le corrispondenti appendici 45.
Lo statore 12 comprende inoltre una pluralità di settori 54 che sporgono radialmente dalla parete 16 e verso l'asse A.
I settori 54 sono associati a relative appendici 53 dell'elemento di supporto 35.
In dettaglio, i settori 54 sono disposti sul lato assiale opposto della flangia 52 rispetto alle appendici 53.
In altri termini, la flangia 52 Ã ̈ interposta tra i settori 54 e le relative appendici 53.
In modo più preciso, ciascun settore 54 coopera con una corrispondente regione della flangia 52 da cui sporge una corrispondente appendice 53.
Nella forma di realizzazione illustrata, i settori 54 sono radialmente distanziati dall'asse A e sono equidistanziati angolarmente attorno all'asse A.
L'attuatore 1 comprende inoltre una pluralità, tre nella forma di realizzazione illustrata, di viti 55 (ne à ̈ illustrata soltanto una nella figura 3) che collegano in modo rilasciabile lo statore 5 all'elemento 8.
In dettaglio, ciascuna vite 55 collega un relativo settore 54 ad un relativo foro di vite 56 definito dalla porzione 18 dell'elemento 8.
Nella forma di realizzazione illustrata, i fori 56 sono fori ciechi che sono definiti dalla porzione ingrandita 18 e sono aperti nella parte 24 dello spallamento 22.
Inoltre, ciascuna vite 55 passa con un gioco radiale all'interno di un relativo foro 57 (ne à ̈ illustrato soltanto uno nella figura 3) definito da una relativa appendice 53 dell'elemento di supporto 35 ed à ̈ forzata all'interno di un relativo foro 58 (ne à ̈ illustrato soltanto uno nella figura 3) definito da una relativa appendice 45 dell'elemento di supporto 36.
In questo modo, le viti 55 impediscono sostanzialmente all'elemento di supporto 35 di ruotare attorno all'asse A.
Inoltre, grazie al lieve gioco radiale presente tra i fori 58 e la vite 55, l’avvitatura delle viti 55 all'interno dei fori 57 non forza l'elemento di supporto 36 e, pertanto, l'albero 27.
Le viti 55 e i fori 57, 58 sono equi-distanziati angolarmente attorno all'asse A e si estendono paralleli all'asse A.
L'attuatore 1 Ã ̈ assemblato:
- accoppiando l'albero 27 con i cuscinetti 30, 31, 32; e
- fissando lo statore 5 all'alloggiamento 8, mediante avvitatura delle viti 55 nei fori 56.
In questo modo, la posizione della rotazione teorica dell'asse A Ã ̈ definita dalla linea centrale dei cuscinetti 30, 31.
Quando lo statore 5 à ̈ fissato all'alloggiamento 8, la superficie 40 della porzione 18 può ruotare liberamente attorno al centro O rispetto alla superficie 39 dell'elemento di supporto 36.
In altri termini, la porzione 18 può spostarsi rispetto all'elemento di supporto 36 e, pertanto, all'albero 27, che pertanto non à ̈ forzato dal collegamento dello statore 5 con la porzione 18.
Di conseguenza, il collegamento dello statore 5 all'elemento tubolare 8 non determina lo spostamento del cuscinetto 32 che potrebbe determinare il disallineamento dell'effettivo asse di rotazione dell'albero 27 rispetto all'asse di rotazione teorico A definito dalla linea centrale dei cuscinetti 30, 31.
I vantaggi dell'attuatore 1 e del metodo secondo la presente invenzione risulteranno evidenti dalla precedente descrizione.
In particolare, grazie alla presenza delle superfici curve 39, 40, l'elemento di supporto 36 disaccoppia il movimento della porzione 18 dell'elemento tubolare 8 rispetto all'albero 27, quando l'elemento tubolare 8 e lo statore 5 sono collegati tra loro mediante l’utilizzo delle viti 55.
In questo modo, quando lo statore 5 del gruppo motore 3 Ã ̈ montato sull'elemento tubolare 8 mediante l'utilizzo delle viti 55, il movimento dell'elemento tubolare 8 Ã ̈ disaccoppiato dal movimento dell'albero 27.
In altri termini, la posizione dell'elemento tubolare 8 non influisce sulla posizione effettiva dell'asse A, che rimane sostanzialmente coincidente con la linea centrale dei cuscinetti 30, 31.
Di conseguenza, l'albero 27 non à ̈ più forzato e piegato come nella soluzione nota descritta nella parte introduttiva della presente descrizione.
In questo modo, l'albero 27 viene sottoposto a sollecitazioni ridotte, durante il funzionamento dell'attuatore 1.
Per le stesse ragioni, la variazione della distanza tra l'asse A della vite senza fine 29 e l'asse B dell'ingranaggio 28 Ã ̈ drasticamente ridotta rispetto alla soluzione nota descritta nella parte introduttiva della presente descrizione.
Di conseguenza, il rumore associato al funzionamento dell'attuatore 1 Ã ̈ drasticamente ridotto.
Chiaramente, possono essere apportate variazioni all’attuatore 1 e al metodo di montaggio come descritto e illustrato nella presente senza, tuttavia, scostarsi dall'ambito di protezione definito nelle rivendicazioni allegate.
In particolare, l'interfaccia 36 potrebbe essere definita dall'elemento di supporto 35 o da un elemento di supporto per cuscinetti che supporta il cuscinetto 31.
Inoltre, il motore 26 potrebbe non essere un motore senza spazzole a corrente continua.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Attuatore (1) per controllare un dispositivo di chiusura di un autoveicolo, comprendente: - un albero (27) che può essere azionato in rotazione attorno a un asse (A) da un motore (26) ed à ̈ collegabile operativamente a detto dispositivo di chiusura; - uno statore (2) che alloggia almeno parzialmente detto albero (27) e comprende, a sua volta, un primo e un secondo alloggiamento (6; 5) collegati tra loro; - mezzi di supporto (30, 31, 32) per supportare in modo girevole detto albero (6) rispetto a detto statore (2) in almeno tre sezioni assialmente distinte dell'albero (6) stesso; e - un elemento di interfaccia (36) che à ̈ funzionalmente interposto tra detto albero (27) e detto primo alloggiamento (6; 5); caratterizzato dal fatto che detto elemento di interfaccia (36) à ̈ collegato operativamente a detto primo alloggiamento (6; 5) ed à ̈ configurato per disaccoppiare il movimento di detto primo alloggiamento (6, 5) rispetto al movimento di detto albero (27), quando detto primo e detto secondo alloggiamento (6, 5) sono collegati, durante l'utilizzo, tra loro.
  2. 2. Attuatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento di interfaccia (36) Ã ̈ configurato per permettere la rotazione di detto primo alloggiamento (6, 5) rispetto a detto albero (27).
  3. 3. Attuatore secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che detto elemento di interfaccia (36) à ̈ configurato per permettere detta rotazione attorno a un centro (O), che à ̈ disposto su un asse di rotazione teorico (A) di detto albero (27).
  4. 4. Attuatore secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto elemento di interfaccia (36) comprende una prima superficie curva (39) che coopera con una seconda superficie (40) di detto primo alloggiamento (6; 5) in una modalità girevole attorno a detto centro (O).
  5. 5. Attuatore secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta prima e detta seconda superficie (39, 40) sono formate come rispettive porzioni di rispettive superfici sferiche.
  6. 6. Attuatore secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di supporto (30, 31, 32) comprendono un primo cuscinetto (32) per supportare detta prima sezione di detto albero (27) rispetto a detto primo alloggiamento (6; 5) in modo girevole attorno a detto asse (A); detto attuatore (1) comprendendo inoltre un primo elemento di supporto (36) per cuscinetto che definisce detta interfaccia (36), che riceve detto cuscinetto (32) e interposto radialmente tra detto primo cuscinetto (32) e detto primo alloggiamento (6; 5).
  7. 7. Attuatore secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un elemento di collegamento (55) che collega detto primo e detto secondo alloggiamento (5; 6) e si impegna con gioco a una sede (56) di detto primo elemento di supporto (35) per cuscinetto.
  8. 8. Attuatore secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di supporto (30, 31, 32) comprendono un secondo cuscinetto (31) per supportare detta seconda sezione di detto albero (27) rispetto a detto primo alloggiamento (6; 5) in modo girevole attorno a detto asse (A); detto attuatore (1) comprendendo inoltre: - un secondo elemento di supporto (35) per cuscinetto che riceve detto secondo cuscinetto (31) à ̈ interposto tra detto primo cuscinetto (32) e detto secondo alloggiamento (5; 6), ed à ̈ accoppiato a detto elemento di collegamento (55).
  9. 9. Metodo per montare un attuatore (1) per controllare un dispositivo di chiusura di un autoveicolo; detto attuatore (1) comprendendo: - un albero (27) che può essere azionato in rotazione attorno a un asse (A) mediante un motore (26) ed à ̈ collegabile operativamente a detto dispositivo di chiusura; - uno statore (2) che alloggia almeno parzialmente detto albero (27) e comprende, a sua volta, un primo e un secondo alloggiamento (6; 5) collegati tra loro; detto metodo comprendendo le fasi di: i) supportare almeno tre sezioni assialmente distinte (30, 31, 32) di detto albero (27) rispetto a detto statore (2); e ii) collegare detto primo e detto secondo alloggiamento (6; 5) tra loro; caratterizzato dal fatto di comprendere la fase iii) di collegare detto primo alloggiamento (6, 5) a detto albero (27) in modo tale che il primo alloggiamento (6, 5) sia libero di spostarsi rispetto a detto albero (27), durante detta fase ii).
  10. 10. Metodo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detta fase ii) comprende la fase iv) di lasciare detto primo alloggiamento (6, 5) libero di ruotare rispetto a detto albero (27) attorno a un centro (O) disposto su detto asse (A), durante detta fase ii).
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* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
FR1492224A (fr) * 1966-07-05 1967-08-18 Ducellier & Cie Perfectionnements aux petits moteurs, en particulier à ceux comportant un dispositif réducteur

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FR1492224A (fr) * 1966-07-05 1967-08-18 Ducellier & Cie Perfectionnements aux petits moteurs, en particulier à ceux comportant un dispositif réducteur

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