ITTO20110436A1 - Dispositivo di otturazione di una tubazione - Google Patents

Description

“DISPOSITIVO DI OTTURAZIONE DI UNA TUBAZIONEâ€

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di otturazione di una tubazione, secondo il preambolo della rivendicazione 1.

Allo stato dell’arte à ̈ noto l’utilizzo di un dispositivo per otturare una tubazione, vale a dire di un dispositivo che permette di intervenire su un tratto o porzione di tubazione all’interno del quale scorre un fluido (solitamente acqua o gas) senza dover ricorrere alla esclusione dell’alimentazione del fluido all’interno di detta porzione di tubazione.

Tale dispositivo di otturazione di tipo noto comprende:

- una campana atta ad essere montata su un manicotto associato alla tubazione;

- una valvola atta ad essere interposta tra detto manicotto e detta campana; - uno stelo scorrevole a tenuta in un foro di una parete di fondo di detta campana, detto stelo essendo provvisto di un’estremità di otturazione e potendo assumere una prima condizione operativa in cui l’estremità di otturazione à ̈ contenuta nella campana ed una seconda condizione operativa in cui l’estremità di otturazione à ̈ inserita a guisa di tappo all’interno della tubazione;

- mezzi di comando atti a causare l’espansione radiale dell’estremità di otturazione contro la parete della tubazione, in particolare quando l’estremità di otturazione à ̈ inserita a guisa di tappo all’interno della tubazione.

La realizzazione dell’isolamento di un tratto di tubazione avviene solitamente mediante l’utilizzo di una coppia di dispositivi di otturazione, la cui installazione avviene sostanzialmente nel seguente modo.

Dopo aver saldato alle estremità della porzione di tubazione interessata due manicotti e dopo aver forato la parete della tubazione, si montano sui manicotti sia le valvole, sia le campane dei dispositivi di otturazione con al loro interno le estremità di otturazione.

A seguito dell’apertura delle valvole, gli steli vengono fatti scorrere in modo tale che le estremità di otturazione si posizionino all’interno della tubazione; azionando i mezzi di comando, si causa l’espansione radiale dell’estremità di otturazione contro la parete della tubazione in modo tale da realizzare una tenuta di detta estremità di otturazione. Ciò permette di poter lavorare in sicurezza sulla porzione isolata di tubazione, e solitamente il fluido presente nella tubazione viene fatto passare in un condotto di by-pass che collega la coppia di dispositivi di otturazione.

In accordo ad una prima tipologia di realizzazione, un dispositivo di otturazione può essere realizzato in modo tale da mostrare una estremità di otturazione comprendente un palloncino; in tale soluzione, i mezzi di comando permettono di gonfiare il palloncino in modo tale da fungere da tappo della tubazione quando l’estremità di otturazione à ̈ inserita all’interno della tubazione stessa.

Tuttavia, tale soluzione si à ̈ rivelata non adatta ad essere utilizzata con differenti pressioni del fluido presente all’interno della tubazione, in particolare quando il fluido all’interno della tubazione à ̈ a media o ad alta pressione.

In accordo ad una tipologia di realizzazione mostrata nel brevetto Italiano No. IT1240576, il dispositivo di otturazione à ̈ realizzato in modo tale da comprendere una estremità di otturazione conformata a flangia, a cui à ̈ associata una guarnizione circolare avente un diametro esterno sostanzialmente corrispondente al diametro interno della tubazione. In tale soluzione, i mezzi di comando causano l’espansione radiale della guarnizione circolare contro la parete della tubazione.

Tuttavia, si à ̈ notato che anche tale soluzione necessita di alcune modifiche per poter essere utilizzata quando il fluido all’interno della tubazione à ̈ a media o ad alta pressione.

Una prima realizzazione consiste nell’utilizzo di zavorre mobili da associare allo stelo, in modo tale da vincere la pressione del fluido presente nella tubazione e permettere di fare scorrere lo stelo in modo tale che l’estremità di otturazione si posizioni all’interno della tubazione.

Tuttavia, tale prima realizzazione si à ̈ rivelata essere scomoda, in quanto essa non permette di movimentare in modo rapido, agile e sostanzialmente senza alcuno sforzo da parte dell’utente lo stelo del dispositivo di otturazione.

Inoltre, tale soluzione si à ̈ rivelata poco flessibile, in quanto richiede l’utilizzo di una specifica zavorra per ogni intervento, in particolare il peso di tali zavorre dovendo essere sostanzialmente corrispondente alla pressione del fluido presente all’interno della tubazione.

In accordo ad una ulteriore realizzazione, lo scorrimento dello stelo e l’introduzione dell’estremità di otturazione all’interno della tubazione sono di tipo servo-assisitite, in particolare per mezzo di cilindri idraulici connessi rigidamente alla campana ed allo stelo.

Tuttavia, anche tale realizzazione presenta degli inconvenienti, in quanto essa non permette di realizzare un corretto posizionamento dell’estremità di otturazione all’interno della tubazione. Infatti, i cilindri idraulici realizzano una spinta continua dell’insieme costituito da stelo ed estremità di otturazione, tale spinta essendo presente anche durante l’azionamento dei mezzi di comando che causano l’espansione radiale dell’estremità di otturazione. Ciò si traduce inevitabilmente in una inadeguata espansione radiale di detta estremità di otturazione, con una conseguente insufficiente ed inefficace tenuta del fluido all’interno della tubazione da parte dell’estremità di otturazione.

Un ulteriore svantaggio di detta ulteriore realizzazione consiste nel fatto che i cilindri idraulici sono fissati rigidamente alla porzione laterale della campana ed allo stelo; di conseguenza, essi non permettono alcuna rotazione dello stelo e dell’estremità di otturazione all’interno della tubazione rispetto ad un asse verticale del dispositivo di otturazione. Ciò inevitabilmente comporta notevoli difficoltà in relazione ad un corretto inserimento ed orientamento dell’estremità di otturazione all’interno della tubazione.

Da notare che tali difficoltà relative al corretto orientamento dell’estremità di otturazione vengono addirittura aumentate dal fatto che, molto frequentemente, le tubazioni sono difficilmente accessibili; da ciò ne discende che diventa estremamente difficoltoso e laborioso verificare che la campana, lo stelo e l’estremità di otturazione siano fissati in modo corretto sulla tubazione, vale a dire in modo tale che l’estremità di otturazione sia orientata in modo tale da posizionarsi correttamente all’interno della tubazione.

In tale ambito, scopo principale della presente invenzione à ̈ quello di indicare un dispositivo di otturazione di una tubazione realizzato in modo tale da superare gli inconvenienti delle soluzioni note allo stato dell’arte. In particolare, uno scopo della presente invenzione à ̈ quello di indicare un dispositivo di otturazione adatto ad essere utilizzato con differenti pressioni del fluido presente all’interno della tubazione, in particolare quando il fluido all’interno della tubazione à ̈ a media o ad alta pressione.

Un ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare un dispositivo di otturazione in modo tale da permettere di movimentare lo stelo di detto dispositivo di otturazione in modo rapido, agile e sostanzialmente senza alcuno sforzo da parte dell’utente.

Un altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di indicare un dispositivo di otturazione che sia flessibile e possa essere utilizzato anche per una pluralità di differenti tubazioni, senza richiedere l’utilizzo di differenti strumenti o parti aggiuntive a seconda delle diverse pressioni presenti all’interno della tubazione.

Un ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare un dispositivo di otturazione in modo tale da ottenere una efficace ed efficiente tenuta del fluido all’interno della tubazione, in particolare mediante un’adeguata espansione radiale dell’estremità di otturazione.

Un altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di indicare un dispositivo di otturazione che permetta di ottenere in modo agevole un corretto inserimento ed orientamento dell’estremità di otturazione all’interno della tubazione, anche nei casi in cui la tubazione sia posizionata in modo difficilmente accessibile.

Per raggiungere tali scopi, forma oggetto della presente invenzione un dispositivo di otturazione incorporante le caratteristiche delle rivendicazioni allegate, che formano parte integrante della presente descrizione.

Ulteriori scopi, caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla descrizione particolareggiata che segue e dai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio esplicativo e non limitativo, in cui:

- la Fig. 1 rappresenta una vista prospettica di un dispositivo di otturazione secondo la presente invenzione, rispettivamente in una prima ed in una seconda condizione operativa;

- le Figg. 2a e 2b rappresentano una vista in sezione del dispositivo di otturazione secondo la presente invenzione, rispettivamente in una prima ed in una seconda condizione operativa;

- la Fig. 3 rappresenta una vista prospettica di un particolare del dispositivo di otturazione secondo la presente invenzione;

- la Fig. 4 rappresenta una vista in sezione del particolare di Fig. 3.

Passando alla descrizione delle figure dalla 1 alla 2b allegate, con il numero di riferimento 1 Ã ̈ indicato nel suo complesso un dispositivo di otturazione di una tubazione T secondo la presente invenzione.

In particolare, il dispositivo 1 secondo la presente invenzione permette di intervenire su un tratto o porzione della tubazione T all’interno del quale scorre un fluido (solitamente acqua o gas) senza dover ricorrere alla esclusione dell’alimentazione del fluido all’interno di detto tratto o porzione di tubazione T.

Detto dispositivo 1 comprende una campana 10 atta ad essere montata su una tubazione T, in particolare su un manicotto M associato alla tubazione T.

Preferibilmente, il dispositivo 1 comprende anche una valvola 20 atta ad essere interposta tra detto manicotto M e detta campana 10.

Il fissaggio della valvola 20 al manicotto M e a detta campana 10 può avvenire secondo molteplici metodologie note allo stato dell’arte, ad esempio mediante avvitamento o mediante l’utilizzo di mezzi di fissaggio.

Inoltre, detta valvola 20 può essere di differenti tipologie, ad esempio potendo essere costituita da una valvola a cuneo, in particolare gommato (come mostrato nelle figure 1, 2a e 2b), oppure da una valvola piatta, in particolare con otturatori a disco.

Come noto allo stato dell’arte, il manicotto M à ̈ associato alla tubazione T, ad esempio mediante saldatura, ed in corrispondenza di detto manicotto M viene realizzato un foro sulla tubazione T mediante un apposito dispositivo foratubi, di tipo noto e non mostrato nelle figure allegate. La previsione della valvola 20 associata al manicotto M permette di richiudere il tratto di tubazione T in cui viene realizzato il foro, in modo tale da permettere poi un successivo intervento mediante apertura della valvola 20 stessa.

Il dispositivo 1 secondo la presente invenzione comprende poi uno stelo 30 scorrevole a tenuta in un foro 11F di una parete 11P di detta campana 10 (il foro 11F e la parete 11P essendo visibili nelle figure 3 e 4); à ̈ chiaro che lo scorrimento a tenuta dello stelo 30 nel foro 11F può essere ottenuto mediante molteplici soluzioni, ad esempio mediante l’utilizzo di una guarnizione anulare (in particolare del tipo O-ring) non mostrata nelle figure.

Preferibilmente, detto foro 11F à ̈ ottenuto in una porzione centrale della parete 11P della campana 10, detta parete 11P essendo quella rivolta sostanzialmente verso l’alto quando il dispositivo 1 à ̈ in opera, vale a dire quando à ̈ associato ad una tubazione T.

Detto stelo 30 comprende una estremità di otturazione 31 e può assumere una prima condizione operativa (mostrata in Fig. 2a), in cui l’estremità di otturazione 31 à ̈ contenuta nella campana 10, ed una seconda condizione operativa (mostrata nelle Figg. 1 e 2b), in cui l’estremità di otturazione 31 à ̈ inserita a guisa di tappo all’interno della tubazione T.

Inoltre, lo stelo 30 à ̈ associato ad un elemento di direzionamento 32, ad esempio una maniglia, che permette di orientare correttamente l’estremità di otturazione 31 rispetto alla tubazione T, in particolare posizionando l’elemento di direzionamento 32 sostanzialmente su uno stesso piano su cui giace detta tubazione T.

Il dispositivo 1 secondo la presente invenzione comprende altresì mezzi di comando 40 atti a causare l’espansione dell’estremità di otturazione 31, in particolare una espansione radiale contro la parete interna della tubazione T quando l’estremità di otturazione 31 à ̈ inserita a guisa di tappo all’interno di detta tubazione T.

In una tipologia di realizzazione preferita (mostrata nelle figure dalla 1 alla 2b allegate), il dispositivo 1 di otturazione à ̈ realizzato in modo tale da comprendere una estremità di otturazione 31 conformata a flangia, a cui à ̈ associata una guarnizione circolare (non mostrata nelle figure) avente un diametro esterno sostanzialmente corrispondente al diametro interno della tubazione T; di conseguenza, in tale soluzione i mezzi di comando 40 comprendono una pluralità di rinvii che permettono di causare l’espansione radiale della guarnizione circolare contro la parete interna della tubazione T. Ad esempio, detti mezzi di comando comprendono una boccola 40 che, quando messa in rotazione, permette di azionare detti rinvii per causare l’espansione radiale della guarnizione circolare.

Tuttavia, à ̈ chiaro che l’estremità di otturazione 31 del dispositivo 1 secondo la presente invenzione può essere conformato diversamente, ad esempio in modo tale da comprendere un palloncino; in tale situazione, i mezzi di comando 40 sono realizzati in modo tale da permettere di gonfiare il palloncino per fungere da tappo della tubazione T quando l’estremità di otturazione 31 à ̈ inserita all’interno della tubazione T stessa.

In accordo con la presente invenzione, il dispositivo 1 comprende:

- mezzi di azionamento (indicati nel loro complesso con il numero di riferimento 50 nelle figure dalla 1 alla 2b) che permettono di rendere sostanzialmente neutro lo scorrimento dello stelo 30 dalla prima condizione operativa alla seconda condizione operativa, e viceversa;

- mezzi di accoppiamento (indicati nel loro complesso con il numero di riferimento 60 nelle figure dalla 1 alla 2b) che permettono di accoppiare detti mezzi di azionamento 50 alla campana 10 in modo tale da permettere sia una rotazione R sostanzialmente di 360° di detto stelo 30 rispetto ad un asse A della campana 10, sia una inclinazione I dello stelo 30 rispetto a detto asse A.

È chiaro che la previsione di detti mezzi di azionamento 50 e di detti mezzi di accoppiamento 60 permettono allo stelo 30 ed alla estremità di otturazione 31 di posizionarsi correttamente in detta seconda condizione operativa ed inserirsi a guisa di tappo all’interno della tubazione T; allo stesso modo, l’azione congiunta dei mezzi di azionamento 50 e dei mezzi di accoppiamento 60 permette di rimuovere facilmente l’estremità di otturazione 31 dalla tubazione T e ritornare nella prima condizione operativa all’interno della campana 10.

Preferibilmente, detti mezzi di azionamento 50 comprendono:

- un pistone 51 accoppiato allo stelo 30, detto pistone 51 essendo adatto a scorrere in una camera 52 posizionata superiormente alla campana 10; - un condotto 53 per realizzare un collegamento tra la porzione interna della campana 10 e detta camera 52, detto condotto 53 essendo atto a parificare la pressione interna alla campana 10 con quella presente all’interno della camera 52 in modo tale da ottenere detto scorrimento neutro dello stelo 30.

In particolare, detto condotto 53 à ̈ realizzato esternamente rispetto alle altre componenti del dispositivo 1 secondo la presente invenzione, in particolare essendo associato ad un rubinetto 54 per lo sfiato della pressione interna alla campana 10. Ciò permette di facilitare e semplificare le operazioni per la realizzazione del dispositivo 1 secondo la presente invenzione, in particolare della campana 10, della camera 52 e del condotto 53.

Inoltre, tale realizzazione permette di facilitare e semplificare anche le operazioni per la connessione della campana 10, della camera 52 e del medesimo condotto 53; infatti, per connettere la campana 10 alla camera 52 à ̈ sufficiente collegare una prima estremità del condotto 53 al rubinetto 54 ed una seconda estremità del condotto 53 ad un raccordo 55 associato alla camera 52. Preferibilmente, detto raccordo 55 à ̈ altresì associato ad un secondo rubinetto 56 (visibile in Fig. 1) per permettere l’ingresso della pressione nella camera 52.

I mezzi di azionamento 50 secondo la presente invenzione si rivelano essere particolarmente utili quando all’interno della tubazione T vi à ̈ una pressione tale da rendere difficoltoso o comunque faticoso il passaggio dello stelo 30 dalla prima condizione operativa (Fig 2a) alla seconda condizione operativa (figg. 1 e 2b).

È infatti chiaro che detto scorrimento neutro dello stelo 30 risulta essere vantaggioso per il passaggio di detto stelo 30 dalla prima condizione operativa (in cui l’estremità di otturazione 31 à ̈ contenuta nella campana 10) alla seconda condizione operativa (in cui l’estremità di otturazione 31 à ̈ inserita a guisa di tappo all’interno della tubazione T), in quanto permette di vincere una spinta opposta esercitata dalla pressione interna alla tubazione T e di posizionare comodamente e facilmente l’estremità di otturazione 31 all’interno della tubazione T.

Inoltre, detto scorrimento neutro à ̈ altresì vantaggioso per la movimentazione dello stelo 30 in senso opposto (vale a dire dalla seconda condizione operativa mostrata nelle Figg. 1 e 2b alla prima condizione operativa mostrata in Fig. 2a), in quanto permette di annullare la spinta della pressione interna alla tubazione T e di evitare eventuali espulsioni troppo repentine dell’estremità di otturazione 31 dall’interno della tubazione T, che potrebbero causare danni al dispositivo 1 e/o alle attrezzature utilizzate e/o ad un utente.

Tuttavia, i mezzi di azionamento 50 secondo la presente invenzione possono essere vantaggiosamente utilizzati anche nei casi in cui il fluido presente all’interno della tubazione T sia a bassa pressione.

Inoltre, essi risultano essere particolarmente vantaggiosi in quanto sfruttano la pressione presente all’interno della campana 10 per ottenere detto scorrimento neutro dello stelo 30. Ciò permette di evitare di ricorrere ad appositi dispositivi o strumenti per creare una pressione nella camera 52 sostanzialmente corrispondente a quella presente all’interno della campana 10; di conseguenza, la realizzazione del dispositivo 1 e dei mezzi di azionamento 50 secondo la presente invenzione permette di ottenere in modo semplice ed economico una medesima pressione all’interno della campana 10 e nella camera 52.

Nelle figure 1 e 2a à ̈ poi mostrata una seconda valvola 12, in particolare a sfera, adatta ad associare la porzione interna della campana 10 con un condotto di by-pass (non mostrato nelle figure), in modo tale da non dover interrompere il passaggio del fluido all’interno della tubazione T.

Come si può notare dalle figure 3 e 4, detti mezzi di accoppiamento 60 comprendono almeno una scanalatura 61 associata a detta campana 10, in particolare associata alla parete 11P di detta campana 10; inoltre, detti mezzi di accoppiamento 60 comprendono una coppia di aste 62, detta scanalatura 61 essendo adatta ad accogliere una prima porzione terminale 62A di detta coppia di aste 62.

In particolare, dalla Fig. 3 si può notare che detta almeno una scanalatura 61 ha una forma sostanzialmente circolare se vista dall’alto, vale a dire se osservata da un punto sollevato rispetto all’asse A della campana 10.

La scanalatura 61 comprende poi almeno una finestra 61F avente forma e dimensioni tali da permettere il passaggio di detta prima porzione terminale 62A ed il suo inserimento all’interno della scanalatura 61.

Dalla figura 3 si può poi notare che la particolare conformazione dei mezzi di accoppiamento 60, in particolare della scanalatura 61 e della prima porzione terminale 62A, permette di realizzare una rotazione R sostanzialmente di 360° di ogni asta 62 rispetto all’asse A della campana 10. Dalla Fig. 4 si può invece notare che detta almeno una scanalatura 61 ha una forma sostanzialmente rettangolare o quadrata se vista in sezione, e dimensioni tali da accogliere la prima porzione terminale 62A, le dimensioni della scanalatura 61 essendo maggiori rispetto a quelle della prima porzione terminale 62A.

Inoltre, la scanalatura 61 à ̈ dotata di almeno un dente 61D realizzato in modo tale da lasciare uno spazio 61S per il movimento della prima porzione terminale 62A all’interno della scanalatura 61 stessa, in modo tale da ottenere detta inclinazione I delle aste 62.

Preferibilmente, detta prima porzione terminale 62A ha la forma di un perno arrotondato, detta prima porzione terminale 62A potendo essere realizzata in un corpo unico con l’asta 62 o separatamente rispetto a detta asta 62.

Dalle figure 3 e 4 si può poi notare che la particolare conformazione della scanalatura 61 realizzata in modo tale da lasciare uno spazio 61S per il movimento della prima porzione terminale 62A permette di ottenere una inclinazione I di ogni asta 62 rispetto a detto asse A, detta inclinazione I essendo compresa tra -30° e 30° e preferibilmente tra -15° e 15°.

Tornando alla descrizione delle figure dalla 1 alla 2b, si può notare che i mezzi di accoppiamento 60 comprendono altresì una piastra 63 associata ad una seconda porzione terminale 62B di ogni asta 62 ed associata a detta camera 52; preferibilmente, detta piastra 63 comprende una apertura 63A (visibile nelle Figg. 2a e 2b) per il passaggio del pistone 51.

Detti mezzi di accoppiamento 60 comprendono poi una struttura 64 che permette sia l’accoppiamento del pistone 51 allo stelo 30, sia il passaggio di una chiave (non mostrata nelle figure) per l’azionamento dei mezzi di comando 40. In particolare, detta struttura 64 comprende una coppia di flangie 64A (evidenziate in Fig. 1) associate tra di loro mediante almeno una coppia di prigionieri 64B (evidenziati in Fig. 1).

Come detto in precedenza, la particolare conformazione dei mezzi di accoppiamento 60 (in particolare della scanalatura 61 e della prima porzione terminale 62A) permette di realizzare una rotazione R sostanzialmente di 360° di ogni asta 62 rispetto ad un asse A della campana 10; di conseguenza, anche lo stelo 30 può essere fatto ruotare di circa 360° rispetto all’asse A. Inoltre, la particolare conformazione dei mezzi di accoppiamento 60 (in particolare della scanalatura 61 e della prima porzione terminale 62A) permette di realizzare una inclinazione I di ogni asta 62 rispetto ad un asse A della campana 10 e, di conseguenza, anche dello stelo 30 rispetto a detto asse A.

Dalla descrizione effettuata risultano chiari i vantaggi di un dispositivo 1 di otturazione di una tubazione T secondo la presente invenzione.

In particolare, tali vantaggi consistono nel fatto che il dispositivo 1 à ̈ adatto ad essere utilizzato con differenti pressioni del fluido presente all’interno della tubazione T, in particolare quando il fluido all’interno della tubazione T à ̈ a media o ad alta pressione.

Inoltre, la previsione dei particolari mezzi di azionamento 50 permette di indicare un dispositivo di otturazione 1 flessibile e che non richiede l’utilizzo di differenti strumenti a seconda delle differenti pressioni presenti all’interno della tubazione T.

Un ulteriore vantaggio della presente invenzione consiste nel fatto che il dispositivo 1 à ̈ realizzato in modo tale da movimentare lo stelo 30 in modo rapido, agile e sostanzialmente senza alcuno sforzo da parte dell’utente sia in fase di inserimento della estremità di otturazione 31 all’interno della tubazione T, sia in fase di ritiro di detta estremità di otturazione 31 dalla tubazione T.

In particolare, ciò à ̈ possibile anche nei casi in cui la tubazione T à ̈ posizionata in modo difficilmente accessibile, grazie alla particolare previsione ed all’azione sinergica dei mezzi di azionamento 50 e dei mezzi di accoppiamento 60 secondo la presente invenzione.

Infatti, i mezzi di azionamento 50 permettono di ottenere uno scorrimento neutro dello stelo 30, che risulta essere vantaggioso sia per il passaggio di detto stelo 30 dalla prima condizione operativa alla seconda condizione operativa, sia per la movimentazione in senso opposto dello stelo 30. Inoltre, i mezzi di accoppiamento 60 permettono sia una rotazione R sostanzialmente di 360° dell’insieme costituito dallo stelo 30 e dai mezzi di azionamento 50 rispetto ad un asse A della campana 10, sia una inclinazione I dello stelo 30 e dei mezzi di azionamento 50 rispetto a detto asse A.

È chiaro infatti che detta rotazione R e detta inclinazione I permettono allo stelo 30 ed all’estremità di otturazione 31 sia di posizionarsi correttamente in detta seconda posizione di chiusura della tubazione T, sia di essere spostati facilmente in detta prima posizione all’interno della campana 10.

Numerose sono le varianti possibili al dispositivo di otturazione descritto come esempio, senza per questo uscire dai principi di novità insiti nell’idea inventiva, così come à ̈ chiaro che nella sua attuazione pratica le forme dei dettagli illustrati potranno essere diverse, e gli stessi potranno essere sostituiti con degli elementi tecnicamente equivalenti.

Dunque à ̈ facilmente comprensibile che la presente invenzione non à ̈ limitata al dispositivo di otturazione precedentemente descritto, ma à ̈ passibile di varie modificazioni, perfezionamenti, sostituzioni di parti ed elementi equivalenti senza però allontanarsi dall’idea dell’invenzione, così come à ̈ precisato nelle seguenti rivendicazioni.

Claims (15)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (1) di otturazione di una tubazione (T), comprendente: - una campana (10) atta ad essere montata su detta tubazione (T), in particolare su un manicotto (M) associato alla tubazione (T); - uno stelo (30) scorrevole a tenuta in un foro (11F) di una parete (11P) di detta campana (10), detto stelo (30) comprendendo una estremità di otturazione (31) e potendo assumere una prima condizione operativa in cui l’estremità di otturazione (31) à ̈ contenuta nella campana (10) ed una seconda condizione operativa in cui l’estremità di otturazione (31) à ̈ inserita a guisa di tappo all’interno della tubazione (T); - mezzi di comando (40) atti a causare l’espansione dell’estremità di otturazione (31), detto dispositivo (1) essendo caratterizzato dal fatto di comprendere: - mezzi di azionamento (50) che permettono di rendere sostanzialmente neutro lo scorrimento dello stelo (30) dalla prima condizione operativa alla seconda condizione operativa, e viceversa; - mezzi di accoppiamento (60) che permettono di accoppiare detti mezzi di azionamento (50) alla campana (10) in modo tale da permettere sia una rotazione (R) sostanzialmente di 360° di detto stelo (30) rispetto ad un asse (A) della campana (10), sia una inclinazione (I) dello stelo (30) rispetto a detto asse (A).
2. 2. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di azionamento (50) comprendono: - un pistone (51) accoppiato allo stelo (30), detto pistone (51) essendo adatto a scorrere in una camera (52) posizionata superiormente alla campana - un condotto (53) per realizzare un collegamento tra la porzione interna della campana (10) e detta camera (52), detto condotto (53) essendo atto a parificare la pressione interna alla campana (10) con quella presente all’interno della camera (52) in modo tale da ottenere detto scorrimento neutro dello stelo (30).
3. 3. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto condotto (53) Ã ̈ realizzato esternamente rispetto alle altre componenti del dispositivo (1), in particolare essendo associato ad un rubinetto (54) per lo sfiato della pressione interna alla campana (10).
4. 4. Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di accoppiamento (60) comprendono almeno una scanalatura (61) associata a detta campana (10), in particolare associata alla parete (11P) di detta campana (10),
5. 5. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di accoppiamento (60) comprendono una coppia di aste (62), detta almeno una scanalatura (61) essendo adatta ad accogliere una prima porzione terminale (62A) di detta coppia di aste (62).
6. 6. Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni 4 e 5, caratterizzato dal fatto che detta almeno una scanalatura (61) ha una forma sostanzialmente circolare.
7. 7. Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti dalla 4 alla 6, caratterizzato dal fatto che detta almeno una scanalatura (61) comprende almeno una finestra (61F) avente forma e dimensioni tali da permettere il passaggio di detta prima porzione terminale (62A) ed il suo inserimento all’interno di detta almeno una scanalatura (61).
8. 8. Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti dalla 4 alla 7, caratterizzato dal fatto che detta almeno una scanalatura (61) ha una forma sostanzialmente rettangolare o quadrata se vista in sezione e dimensioni tali da accogliere la prima porzione terminale (62A), le dimensioni della scanalatura (61) essendo maggiori rispetto a quelle della prima porzione terminale (62A).
9. 9. Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti dalla 4 alla 8, caratterizzato dal fatto che detta almeno una scanalatura (61) à ̈ dotata di almeno un dente (61D) realizzato in modo tale da lasciare uno spazio (61S) per il movimento della prima porzione terminale (62A) all’interno di detta scanalatura (61), in modo tale da ottenere detta inclinazione (I) delle aste (62).
10. 10. Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti dalla 7 alla 9, caratterizzato dal fatto che detta prima porzione terminale (62A) ha la forma di un perno arrotondato.
11. 11. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di accoppiamento (60) comprendono una piastra (63) associata ad una seconda porzione terminale (62B) di ogni asta (60) ed associata a detta camera (52), in particolare detta piastra (63) comprendendo una apertura (63A) per il passaggio del pistone (51).
12. 12. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di accoppiamento (60) comprendono una struttura (64) che permette sia l’accoppiamento del pistone (51) allo stelo (30), sia il passaggio di una chiave per l’azionamento dei mezzi di comando (40).
13. 13. Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una valvola (20) atta ad essere interposta tra detto manicotto (M) e detta campana (10).
14. 14. Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un elemento di direzionamento (32) associato allo stelo (30), che permette di orientare correttamente l’estremità di otturazione (31) rispetto alla tubazione (T).
15. 15. Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di essere realizzato in modo tale da comprendere una estremità di otturazione (31) conformata a flangia, a cui à ̈ associata una guarnizione circolare avente un diametro esterno sostanzialmente corrispondente al diametro interno della tubazione (T).