ITTO20100821A1 - Disposizione circuitale di protezione per un dispositivo elettronico, in particolare un dispositivo elettronico di un apparato di distribuzione automatica o di intrattenimento - Google Patents

Disposizione circuitale di protezione per un dispositivo elettronico, in particolare un dispositivo elettronico di un apparato di distribuzione automatica o di intrattenimento Download PDF

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ITTO20100821A1
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disturbance
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Franco Tomasi
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Alma S R L
Benotto Claudio
Franco Tomasi
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    • H04ELECTRIC COMMUNICATION TECHNIQUE
    • H04BTRANSMISSION
    • H04B15/00Suppression or limitation of noise or interference

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  • Computer Networks & Wireless Communication (AREA)
  • Signal Processing (AREA)
  • Emergency Protection Circuit Devices (AREA)

Description

“Disposizione circuitale di protezione per un dispositivo elettronico, in particolare un dispositivo elettronico di un apparato di distribuzione automatica o di intrattenimento”
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda i circuiti di protezione per dispostivi elettronici, ed in particolare una disposizione circuitale di protezione da interferenze fraudolente.
I dispositivi e gli apparecchi elettronici sono macchine vulnerabili ai disturbi elettrici o elettromagnetici che si verificano in prossimità di essi, se non opportunamente protetti. Questi disturbi possono essere casuali, ma anche indotti in maniera fraudolenta per determinare un malfunzionamento del dispositivo o apparecchio sotto attacco. Gli apparecchi con funzionalità di erogazione di monete, quali gli apparecchi videogiochi, o i dispositivi erogatori automatici di beni o servizi, ad esempio, sono spesso oggetto di attacchi fraudolenti, perpetrati veicolando volontariamente un disturbo di natura elettrica od elettromagnetica verso la centralina di controllo dell'apparecchio, così da alterarne il funzionamento e provocare l'erogazione di monete o di prodotti senza che ciò avvenga attraverso un corretto utilizzo dell'apparecchio.
Altri dispositivi che possono essere soggetti ad interferenze fatali per il loro corretto funzionamento sono i dispositivi elettronici di protezione, quali i dispositivi antifurto o i dispositivi di sorveglianza.
Vi è da notare che, benché i dispositivi esposti al rischio di malfunzionamento a causa di tali disturbi siano convenientemente schermati, un disturbo elettrico od elettromagnetico di particolare intensità può superare le protezioni previste e raggiungere i circuiti di comando del dispositivo, in particolare se esso viene generato o propagato attraverso le discontinuità dello schermo previste dal progetto dell'apparecchio.
I disturbi fisici possono coinvolgere i sistemi elettronici in modo diretto, per irradiazione nell'aria, oppure in modo indiretto, per accoppiamento alla rete elettrica di alimentazione del sistema, sotto forma di correnti di disturbo indotte. Il CENELEC (Comitato Europeo di Normalizzazione E-lettrotecnica) ha stabilito, attraverso una serie di norme armonizzate europee (compatibilità elettromagnetica), i valori minimi di suscettibilità affinché il rischio di malfunzionamento degli apparati dovuto ai disturbi radioelettrici comuni sia marginale. Analoga regolamentazione esiste negli Stati Uniti ed in numerosi altri paesi del mondo.
In generale, i disturbi possono essere suddivisi in disturbi semi-persistenti e disturbi transitori (questi ultimi di durata inferiore a circa mezzo secondo). Sono considerati disturbi semipersistenti le cadute di rete, le fluttuazioni di tensione, le fluttuazioni di frequenza, le distorsioni armoniche della forma d'onda di alimentazione. Sono invece definiti disturbi transitori gli impulsi di tensione, le microinterruzioni o buchi di tensione (Dip) e i disturbi ad alta frequenza (Noise).
I disturbi potenzialmente pericoli per i dispositivi elettronici basati su centraline di calcolo ed elaborazione comprendono buchi di alimentazione, scariche elettrostatiche ed impulsi elettromagnetici di forte intensità.
Buchi di alimentazione (power dips)
Le cadute di rete prendono solitamente il loro nome soltanto quando la tensione manca per periodi superiori al secondo. Dipendono generalmente da guasti nella rete di distribuzione, ad esempio per una eccessiva domanda di energia elettrica o a causa di eventi atmosferici. Le microinterruzioni sono diminuzioni della tensione di rete con ampiezza dal 90% del valore nominale fino a 0 Volt, e durata compresa tra 10 millisecondi e 500 millisecondi. Esse sono originate dai più svariati fenomeni transitori, possono essere tuttavia particolarmente nocive per gli elaboratori elettronici e simili circuiti calcolatori perché vengono interpretate come segnali di disturbo.
Gli impulsi di tensione sono variazioni transitorie della tensione di rete. Essi hanno durata compresa tra meno di un microsecondo fino ad oltre 500 millisecondi. La loro ampiezza può superare di molto i 1500 volt (che è un valore già previsto dalle norme), e ciò può determinare il serio danneggiamento dei circuiti elettronici, come per esempio le memorie, o alterare il funzionamento di apparecchiature elettroniche.
Le variazioni di tensione sono definite per oscillazioni di tensione superiori al 10% del valore nominale, mentre le fluttuazioni di tensione per oscillazioni inferiori al 10% del valore nominale, sono abbastanza frequenti.
Le distorsioni armoniche della forma d'onda di alimentazione sono i disturbi più frequenti, e sono dovute ad un assorbimento di potenza non proporzionale alla tensione. La presenza di armoniche causa il malfunzionamento a vari apparati elettronici, ma soprattutto può causare errori nei sistemi di calcolo e nel buon funzionamento delle unità di elaborazione.
I disturbi ad alta frequenza (Noise) sono invece disturbi che possono derivare da interferenze elettromagnetiche provocate con trasmettitori radio di elevata potenza.
In generale, un disturbo sulla linea di alimentazione può provocare perdite di funzionalità nei dispositivi collegati alla sorgente di alimentazione disturbata.
Scariche elettrostatiche (ESD)
Un rischio di interferenza sempre più frequente nei circuiti integrati su piccola scala è legato alle scariche elettrostatiche.
Le scariche elettrostatiche sono impulsi elettrici di ultra-brevissima durata (nanosecondi), ma di forte intensità. Il trasferimento di una forte carica elettrica su un componente elettronico può provocare malfunzionamenti ai circuiti elettronici di apparati complessi dovuti alle alte correnti istantanee che possono transitare nelle piste dei circuiti. Queste correnti generano differenze di potenziali elevatissime che possono anche distruggere i componenti che funzionano a basse tensioni. Contemporaneamente, un arco di scarica dielettrica genera un'onda elettromagnetica che è a sua volta una causa di malfunzionamenti. L'utilizzo di filtri circuitali, spesso anche costosi, assicura una efficace protezione degli oggetti da difendere, tuttavia non definitiva.
Interferenze RF e impulsi elettromagnetici (EMP) Una trasmissione RF ad alta potenza può indurre nei circuiti elettronici un aumento di corrente che ne può modificare temporaneamente la corretta funzionalità. Anche un terminale telefonico mobile è un trasmettitore RF e alcune volte, su circuiti particolarmente sensibili, può generare un disturbo significativo. Alcuni trasmettitori RF, costruiti allo scopo, possono disturbare i dispositivi elettronici inducendo un malfunzionamento nonostante eventuali protezioni già previste nelle bande di frequenza occupate dalle comunicazioni telefoniche cellulari.
Diverso è il disturbo del tipo ad impulso elettromagnetico (EMP). Questo disturbo è un impulso a radio frequenza di altissima intensità, che ingenera alte correnti indotte per periodi brevi (microsecondi) e ripetuti le quali provocano nei circuiti l'instaurarsi di tensioni impreviste di altissimo valore, con la conseguente distruzione dei componenti. Questi disturbi, tipicamente provocati per induzione elettromagnetica di forte intensità e lunga persistenza, possono distruggere per shock elettrico e/o meccanico, dovuto al fenomeno della risonanza, i singoli componenti di un circuito elettronico. Segnali di disturbo rapidamente variabili presentano un ampio spettro di frequenza ed eccitano risonanze potenzialmente interferenti con un gran numero di sistemi elettronici.
Un impulso elettromagnetico (EMP) o un treno di impulsi di elevata intensità genera intensi campi elettrici e magnetici (una sorta di onda d'urto elettromagnetica) in grado di indurre elevate correnti o picchi di tensioni nei dispositivi elettrici ed elettronici anche a notevoli distanze, in grado di danneggiare i circuiti, in casi estremi fino a generare calore sufficiente a portare a temperatura di fusione i circuiti degli apparati elettronici.
I microcircuiti attuali sono sensibili a sovratensioni di poche decine di volt, sufficienti per causarne la perforazione. Questi disturbi sono quasi impossibili da fermare, non esistono infatti filtri circuitali in grado di bloccare questi segnali, ma si deve ricorrere alla costruzione di una gabbia di faraday intorno all'apparecchio, il che è comprensibilmente di difficile realizzazione.
Un disturbo di questo genere, se non è di intensità letale, determina tuttavia l'instaurazione di tensioni non controllate in nodi casuali di un circuito di elaborazione (registri di memoria per dati o istruzioni) ed in momenti casuali, determinando errori di interpretazione in un programma di gestione in esecuzione nel dispositivo elettronico D quando transitano dati all'interno dei circuiti.
Sono molto esposte a questo rischio le memorie, sia di tipo MOS sia di tipo magnetico. Questi errori si riflettono in malfunzionamenti del sistema operativo e dei programmi applicativi. Una delle più frequenti origini degli errori è legata al fatto che il sistema operativo legge e tiene in una memoria centrale (di tipo MOS) le tabelle del file system e i dati di più frequente accesso (“buffering”). Per velocizzare le operazioni, i cambiamenti sono scritti nella memoria centrale invece che sul disco (la memoria centrale è circa 100.000 volte più veloce), e solo di tanto in tanto, preferibilmente durante i tempi morti, questi cambiamenti sono copiati sul disco. Una variazione indesiderata della tensione può essere causa di una modifica sostanziale di dati nella memoria centrale, con la possibilità di perdita dei dati.
Rudimentali dispositivi emettitori di impulsi elettromagnetici possono essere fabbricati con cavi elettrici formanti una antenna trasmittente alimentati da un pacco di batterie commerciali. Questi dispositivi possono essere usati per disturbare una centralina di controllo di un apparecchio elettronico mediante un percorso di accoppiamento aereo o mediante cavo indotto. Il disturbo incontrollato che essi emettono raggiunge un circuito ricevitore associato alla centralina di controllo e - se di energia sufficientemente elevata e contenuto spettrale sufficientemente esteso - determina una interferenza nel funzionamento che viene elaborata come un comando di inibizione o innesco di una funzione di controllo causando un comportamento indesiderato della centralina, ad esempio l'emissione di un segnale di spegnimento del dispositivo antifurto o l'emissione di un segnale di autorizzazione all'erogazione di monete, in un apparecchio videogioco.
La presente invenzione si prefigge lo scopo di fornire una soluzione soddisfacente ai problemi in precedenza esposti, ovvero di ridurre la vulnerabilità dei sistemi elettronici alle interferenze elettrostatiche ed elettromagnetiche, ed alle anomalie di alimentazione.
Secondo la presente invenzione tale scopo viene raggiunto grazie ad una disposizione circuitale per la protezione di dispositivi elettronici avente le caratteristiche richiamate nella rivendicazione 1.
Modi particolari di realizzazione formano oggetto delle rivendicazioni dipendenti, il cui contenuto è da intendersi come parte integrale o integrante della presente descrizione.
In sintesi, la presente invenzione si fonda sul principio di rilevare un segnale di disturbo indicativo di un possibile tentativo di interferenza e conseguentemente inibire ogni reazione del dispositivo soggetto al disturbo, determinandone una interruzione eventualmente provvisoria del funzionamento, ovvero inibendo il riconoscimento di comandi da parte del dispositivo, ad esempio l'esecuzione di istruzioni operative programmate e quindi la modifica del suo stato operativo, per un predeterminato intervallo di tempo.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione verranno più dettagliatamente esposti nella descrizione particolareggiata seguente di una sua forma di attuazione, data a titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, nei quali:
la figura 1 è una rappresentazione schematica a blocchi di una prima forma di realizzazione della disposizione circuitale oggetto dell'invenzione; la figura 2 è una rappresentazione circuitale dettagliata della disposizione di figura 1;
la figura 3 è una rappresentazione schematica a blocchi di una seconda forma di realizzazione della disposizione circuitale oggetto dell'invenzione.
Una disposizione circuitale oggetto dell'invenzione, associabile ad un dispositivo elettronico D che si intende proteggere da disturbi, è indicata nel complesso con 10, e mostrata in uno schema a blocchi secondo una prima forma di realizzazione in figura 1 ed in uno schema di dettaglio relativo in figura 2.
La disposizione comprende un primo stadio di rivelazione di disturbi 20, uno stadio intermedio di valutazione di allarme 22 ed uno stadio di comando 24 del dispositivo elettronico D associato. Essa è alimentata dalla rete elettrica o da una sorgente di energia elettrica esterna che alimenta anche il dispositivo elettronico sotto protezione, per il tramite di un circuito alimentatore interno AL, ad esempio atto a trasformare la tensione di rete 220V AC in una tensione di 12V e/o di 5V DC.
La disposizione circuitale 10 può essere realizzata su una scheda elettronica, ad esempio una scheda a circuito stampato, secondo le comuni tecnologie di fabbricazione di circuiti integrati ibridi, e trova convenientemente alloggiamento entro il dispositivo o apparecchio elettronico da proteggere, in prossimità della relativa scheda circuitale di controllo.
In dettaglio, lo stadio di rivelazione di disturbi 20 include, preferibilmente in combinazione, un circuito analizzatore di buchi di alimentazione 30, un circuito rivelatore di impulsi elettromagnetici a radio frequenza 32 ed un circuito rivelatore di scariche elettrostatiche 34, disposti sostanzialmente su canali paralleli.
Il circuito analizzatore dei buchi di alimentazione 30 presenta un ingresso di segnale accoppiato alla linea di alimentazione di rete ed atto a ricevere un segnale indicativo della tensione di alimentazione al dispositivo.
Il circuito rivelatore di impulsi elettromagnetici a radio frequenza 32 ed il circuito rivelatore di scariche elettrostatiche 34 sono accoppiati ad una rispettiva antenna ricevente realizzata in modo per sé noto.
A valle del circuito analizzatore dei buchi di alimentazione 30 è disposto un filtro 42, atto a determinare la rivelazione di un disturbo correlato alla temporanea mancanza di alimentazione ed a trasmettere un segnale indicativo del disturbo ad una unità logica di analisi dei disturbi 44 dello stadio di valutazione di allarme 22.
Analogamente, a valle dei circuiti rivelatori di impulsi elettromagnetici a radio frequenza 32 ed di scariche elettrostatiche 34 è disposto un filtro integratore e regolatore 46, rispettivamente un filtro di inviluppo 48, atti a determinare la trasmissione di corrispondenti segnali indicativi della rivelazione di un disturbo correlato ad un impulso elettromagnetico o ad una scarica elettrostatica alla unità logica di analisi dei disturbi 44 dello stadio di valutazione di allarme 22.
L'unità logica di analisi di disturbi 44 è predisposta per riconoscere un disturbo rilevato potenzialmente dannoso e, di conseguenza, generare un segnale di reazione per controllare efficacemente il dispositivo D sotto protezione. Specificamente, l'unità di analisi 44 presenta una uscita di controllo accoppiata ad un modulo di pilotaggio 50 dello stadio di comando 24 del dispositivo sotto protezione D.
Nella forma di realizzazione attualmente preferita il modulo di pilotaggio 50 comprende un relè di potenza, il quale è predisposto per interrompere il percorso di alimentazione del dispositivo dalla rete o da altra sorgente di alimentazione esterna al ricevimento di un segnale di interruzione dell'alimentazione generato dall'unità di analisi 44.
In una forma di realizzazione alternativa dell'invenzione, mostrata in figura 3, lo stadio di comando della disposizione circuitale comprende un modulo di pilotaggio 50' predisposto per emettere un segnale di inibizione di comandi al dispositivo elettronico D sotto protezione, ad esempio sotto forma di un segnale di interrupt o reset, in modo tale da non escludere le funzionalità del dispositivo - ciò che avverrebbe interrompendone l'alimentazione - ma impedirne l'elaborazione di un comando errato generato per effetto dell'interferenza provocata dal disturbo subito.
L'unità di analisi di disturbi 44 agisce secondo una logica di riconoscimento dei disturbi programmata. Per ogni tipo di disturbo è fornita di seguito una breve trattazione.
Anomalie di alimentazione
La disposizione oggetto dell'invenzione, in virtù della presenza del circuito analizzatore dei buchi di alimentazione 30, è atta a verificare ogni anomalia nell'alimentazione del dispositivo D sotto protezione. In particolare, la disposizione è atta ad intervenire per buchi di alimentazione di durate superiori a 100ms, proteggendo il dispositivo D associato da veloci successioni di comandi di accensione e spegnimento.
Il filtro 42, a valle del circuito analizzatore dei buchi di alimentazione 30, è atto a rilevare e rigettare ripetute brevi interruzioni della tensione di rete. Il filtro 42 analizza tutte le sinusoidi della frequenza di alimentazione (rete). La mancanza di un numero minimo di 5 sinusoidi ripetute per un numero prestabilito di volte determina il riconoscimento del disturbo generato da un guasto della rete o volontariamente indotto.
Le eventuali extratensioni vengono invece smorzate dallo stadio di comando 44
Scariche elettrostatiche
La disposizione oggetto dell'invenzione opera attraverso una antenna filare collegabile ad un morsetto della scheda elettronica, la cui lunghezza ne determina la sensibilità.
Trattandosi di eventi assai brevi ai mezzi rivelatori delle scariche elettrostatiche è associato un filtro di inviluppo 48, atto ad allungare la durata dell'impulso elettrico provocato dalla scarica, garantendone l'analisi da parte dell'unità 44. L'unità di analisi di disturbi 44 è atta a verificare l'intensità del segnale elettrico raccolto dall'antenna ed a confrontare tale valore con un prestabilito valore di livello di disturbo di soglia, per cui emette un segnale di reazione se il segnale raccolto dall'antenna è superiore alla soglia prestabilita.
Vantaggiosamente, l'unità di analisi è atta ad intervenire non appena rivela un disturbo di scarica elettrostatica, prevenendo effetti nocivi di un treno di scariche (tipicamente, della durata di una decina di millisecondi) o di una successione di treni di scariche (tipicamente, di un periodo di alcune centinaia di millisecondi).
Impulsi elettromagnetici ed a radiofrequenza
La disposizione oggetto dell'invenzione opera attraverso una antenna filare, collegabile ad un morsetto della scheda elettronica, atta a rivelare campi a radio frequenza compresi nello spettro 10MHz-2GHz ed impulsi elettromagnetici potenzialmente lesivi. Il circuito rivelatore 32 è atto a manipolare il segnale ad un livello logico utile all'unità di analisi 44 attraverso il filtro 46. La ricezione dell'impulso può essere regolata da un potenziometro raffigurato nel dettaglio circuitale, che determina il livello dell'impulso RF da rilevare. Il filtro 46 fornisce all'unità di analisi 44 un segnale proporzionale alla potenza di eventuali impulsi elettromagnetici rilevati.
Il segnale correlato all'impulso rilevato è confrontato dall'unità di analisi 44 con una soglia di energia e convertito in formato digitale. L'unità di analisi processa il segnale digitale così ottenuto verificando la presenza del segnale in un tempo programmabile (ad esempio 100mS o 200mS), e in caso affermativo emette un segnale di reazione al dispositivo D, prevenendo falsi allarmi.
Vantaggiosamente, la disposizione oggetto dell'invenzione è atta ad intervenire in tempi brevissimi sul funzionamento del dispositivo sotto protezione, e nella forma di realizzazione attualmente preferita sull'alimentazione dell'apparecchiatura interrompendola alla rivelazione dei disturbi, intervenendo sul fronte dei primi impulsi di segnale interferente.
Preferibilmente, l'unità di analisi 44 è atta a verificare la presenza di un numero di eventi di disturbo successivi in un predeterminato intervallo di tempo (ad esempio, una successione di due impulsi di disturbo in un minuto), o la presenza di un evento di disturbo di durata prolungata, superiore ad una soglia prestabilita (ad esempio, superiore a 2 secondi) così da garantire una protezione contro i falsi disturbi.
Convenientemente, l'unità di analisi 44 è predisposta per gestire autonomamente una temporizzazione di intervento, ripristinando le condizioni di funzionamento (alimentazione) del dispositivo D sotto protezione dopo un prestabilito periodo di tempo dall'istante di rivelazione del disturbo. In alternativa, l'unità di analisi è predisposta per il ripristino manuale delle condizioni di funzionamento del dispositivo elettronico D.
L'unità di analisi 44 è anche atta a conteggiare gli eventi di disturbo rivelati in un predeterminato periodo di tempo di funzionamento del dispositivo D sotto controllo ed è predisposta per non ripristinare le condizioni di alimentazione del dispositivo se rileva un numero di eventi di disturbo superiore ad una soglia prefissata, eventualmente allertando un operatore - attraverso un sistema di registrazione di eventi o un sistema di allarme per sé noto - dell'insorgere di tali eventi.
Naturalmente, fermo restando il principio dell'invenzione, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto è stato descritto ed illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo allontanarsi dall'ambito di protezione dell'invenzione definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Disposizione circuitale di protezione per un dispositivo elettronico (D) alimentato da una sorgente di energia elettrica, comprendente in combinazione: uno stadio (20) di rivelazione di disturbi, includente mezzi (32) rivelatori di impulsi elettromagnetici interferenti con il dispositivo (D); uno stadio (22) di valutazione di allarme, predisposto per analizzare segnali di disturbo rivelati e generare un segnale di reazione per controllare efficacemente il dispositivo (D) sotto protezione; ed uno stadio (24) di comando del dispositivo elettronico (D), includente mezzi (50; 50') predisposti per inibire la risposta del dispositivo (D) elettronico soggetto al disturbo per un predeterminato intervallo di tempo di reazione in conseguenza della rivelazione di un disturbo. 2. Disposizione circuitale secondo la rivendicazione 1, in cui lo stadio (20) di rivelazione di disturbi include, unitamente ai mezzi (32) rivelatori di impulsi elettromagnetici, - mezzi (34) rivelatori di scariche elettrostatiche interferenti con il dispositivo (D), e - mezzi (30) rivelatori di anomalie di alimentazione al dispositivo (D). 3. Disposizione secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi predisposti per inibire la risposta del dispositivo elettronico (D) includono mezzi (50) predisposti per interrompere il percorso di alimentazione elettrica del dispositivo elettronico (D). 4. Disposizione secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi predisposti per inibire la risposta del dispositivo elettronico (D) includono mezzi (50') predisposti per inibire temporaneamente la modifica dello stato operativo del dispositivo elettronico (D). 5. Disposizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui lo stadio (22) di valutazione di allarme è predisposto per il ripristino automatico delle condizioni di funzionamento del dispositivo elettronico (D) al termine dell'intervallo di tempo di reazione. 6. Disposizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 4, in cui lo stadio (22) di valutazione di allarme è predisposto per il ripristino manuale delle condizioni di funzionamento del dispositivo elettronico (D). 7. Disposizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi (34) rivelatori di scariche elettrostatiche sono atti a rivelare l'insorgere di una carica elettrostatica in prossimità del dispositivo elettronico (D). 8. Disposizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi (32) rivelatori di impulsi elettromagnetici sono atti a rivelare l'insorgere un treno di impulsi elettromagnetici in prossimità del dispositivo elettronico (D). 9. Disposizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente un filtro di inviluppo (48) disposto a valle dei mezzi rivelatori (34) di scariche elettrostatiche, atto ad allungare la durata dell'impulso elettrico provocato dalla scarica, lo stadio (22) di valutazione di allarme essendo predisposto per confrontare l'intensità del segnale elettrico raccolto con un prestabilito livello di soglia. 10. Disposizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente un filtro integratore (46) disposto a valle dei mezzi (32) rivelatori di impulsi elettromagnetici, atto a fornire un segnale indicativo dell'energia complessiva del disturbo, lo stadio (22) di valutazione di allarme essendo predisposto per confrontare l'energia del segnale di disturbo con un prestabilito livello di soglia. 11. Disposizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui lo stadio (22) di valutazione di allarme è atto a conteggiare gli eventi di disturbo rivelati in un predeterminato periodo di tempo di funzionamento del dispositivo elettronico (D) e predisposto per non ripristinare le condizioni di funzionamento di detto dispositivo (D) se rileva un numero di eventi di disturbo superiore ad una soglia prefissata. RIVENDICAZIONI 1. A circuit arrangement for protection of an electronic device (D) supplied by a power source, comprising in combination: a stage (20) for detecting disturbances, in-cluding means (32) for detecting electromagnetic pulses interfering with the device (D); a stage (22) for evaluating alarms, arranged for analysing detected disturbing signals and for generating a reaction signal for effectively controlling the device (D) under protection; and a stage (24) for controlling the electronic device (D), including means (50; 50') for blocking a response of the electronic device (D) subject to the disturbance for a predetermined reaction time interval as a consequence of the detection of a disturbance.
  2. 2. A circuit arrangement according to claim 1, wherein the stage (20) for detecting disturbances includes, together with the means (32) for detect-ing electromagnetic pulses, means (34) for detecting electrostatic dis-charges interfering with the device (D), and - means (30) for detecting anomalies in the sup-ply to the device (D).
  3. 3. A circuit arrangement according to claim 1, wherein said means arranged for blocking the re-sponse of the electronic device (D) include means (50) for breaking the power supply path to the electronic device (D).
  4. 4. A circuit arrangement according to claim 1, wherein said means arranged for blocking the re-sponse of the electronic device (D) include means (50') for temporarily preventing the change of the operating state of the electronic device (D).
  5. 5. A circuit arrangement according to any of the preceding claims, wherein the alarm evaluation stage (22) is arranged for automatically resetting the operating conditions of the electronic device (D) at the end of the reaction time interval.
  6. 6. A circuit arrangement according to any of claims 1 to 4, wherein the alarm evaluation stage (22) is arranged for manually resetting the operat-ing conditions of the electronic device (D).
  7. 7. A circuit arrangement according to any of the preceding claims, wherein the means (34) for detecting electrostatic discharges are adapted to de-tect the formation of an electrostatic charge proximate to the electronic device (D).
  8. 8. A circuit arrangement according to any of the preceding claims, wherein the means (32) for detecting electromagnetic pulses are adapted to de-tect the formation of a train of electromagnetic pulses proximate to the electronic device (D).
  9. 9. A circuit arrangement according to any of the preceding claims, comprising an envelope filter (48) arranged downstream the means (34) for detect-ing the electrostatic discharges, adapted to pro-long the duration of the electric pulse caused by the discharge, the alarm evaluation stage (22) be-ing arranged for comparing the intensity of the de-tected electric signal with a pre-established threshold level.
  10. 10. A circuit arrangement according to any of the preceding claims, comprising an integrating filter (46) arranged downstream the means (32) for detect-ing electromagnetic pulses, adapted to provide a signal representative of the overall energy of the disturbance, the alarm evaluation stage (22) being arranged for comparing the energy of the disturbing signal with a pre-established threshold value.
  11. 11. A circuit arrangement according to any of the preceding claims, wherein the alarm evaluation stage (22) is adapted to count the disturbing events detected in a predetermined operating time of the electronic device (D) and is arranged for not resetting the operating conditions of said de-vice (D) if it detects a number of disturbing events greater than a predetermined threshold.
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