ITTO20090364A1 - Astuccio per prodotti granulari - Google Patents

Description

"Astuccio per prodotti granulari"

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un astuccio per il confezionamento di prodotti granulari, quali confetti, pastiglie, compresse e simili.

In particolare, l'invenzione si riferisce ad un astuccio del tipo comprendente un corpo di contenimento per i suddetti prodotti con una parete provvista di un'apertura di erogazione, cui à ̈ associato un beccuccio di versamento, comprendente una parete di chiusura articolata ad un lato di detta apertura ed una coppia di pareti laterali che, congiuntamente alla parete di chiusura, definiscono un canale di guida terminante con una bocca per il versamento dei prodotti ed ove il beccuccio à ̈ mobile in rotazione tra una posizione retratta internamente al corpo di contenimento, in cui il beccuccio chiude l'apertura di erogazione, ed una posizione estratta che consente l'erogazione dei prodotti attraverso la bocca del canale di guida.

Un astuccio cartotecnico del tipo sopra citato à ̈ ad esempio descritto in FR 2 695 625 e FR 2 714 658.

Il problema insito negli astucci dotati di beccuccio di versamento del tipo sopra citato consiste nel fatto che il beccuccio non consente una regolazione dell'area della bocca di uscita dei prodotti; l'angolo di rotazione della parete di chiusura del beccuccio à ̈ generalmente compreso tra 0° e 90°, eventualmente fino a 180°; tuttavia, non sono previste e/o consentite posizioni stabili intermedie, per cui l'operazione di versamento dei prodotti granulari da parte dell'utilizzatore à ̈ suscettibile di generare la fuoriuscita dall'astuccio di un numero indesiderato di tali prodotti.

Allo scopo di ovviare a tale inconveniente, la presente invenzione fornisce un astuccio avente le caratteristiche definite nelle rivendicazioni che seguono.

In particolare, l'invenzione fornisce un astuccio del tipo citato in premessa, che si caratterizza per il fatto che comprende un'aletta articolata al corpo di contenimento in posizione affacciata al beccuccio di versamento, ove tale aletta coopera con le pareti laterali del canale di guida in modo tale per cui la rotazione del beccuccio di versamento dalla posizione retratta alla posizione estratta provoca la rotazione della linguetta in una posizione in cui definisce con il beccuccio una bocca di erogazione avente un'area ristretta rispetto all'area dell'apertura di erogazione.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'astuccio secondo l'invenzione risulteranno evidenti dalla descrizione dettagliata che segue, fornita a puro titolo di esempio non limitativo con riferimento ai disegni annessi, in cui:

- la fig. 1 Ã ̈ una vista prospettica di un astuccio secondo l'invenzione in una configurazione in fase di assemblaggio;

- la fig. 2 Ã ̈ una vista prospettica dell'astuccio della fig. 1 con il beccuccio in posizione intermedia;

- la fig. 3 Ã ̈ una vista prospettica dell'astuccio con il beccuccio in posizione terminale estratta; - le figg. 4 e 5 sono viste laterali dell'astuccio nella configurazione della fig. 3;

- la fig. 6 à ̈ una vista in pianta dello sviluppo in piano di un cartoncino sagomato, da cui à ̈ ottenibile un astuccio secondo l'invenzione ed in particolare un astuccio secondo le figg. 1-5; e

- la fig. 7 Ã ̈ una vista in piano di una parete laterale del beccuccio.

La descrizione che segue à ̈ effettuata con riferimento ad un astuccio cartotecnico, avente una configurazione generale a parallelepipedo; si intende tuttavia che i principi costruttivi su cui si fonda l'invenzione, in particolare per ciò che riguarda le caratteristiche del beccuccio di versamento, sono applicabili in generale a qualsiasi contenitore con forme alternative, ad esempio di forma prismatica o cilindrica, così come a contenitori realizzati con materiali alternativi rispetto al cartoncino, come ad esempio materiali plastici e materiali in foglio accoppiati o laminati.

Parimenti, lo sviluppo in piano illustrato nella fig. 6 à ̈ da intendersi come puramente illustrativo, in quanto il tecnico esperto nel settore potrà facilmente apprezzare che un astuccio avente caratteristiche strutturali e funzionali analoghe a quelle illustrate può essere ottenuto mediante sviluppi alternativi.

Nella fig. 6, le linee continue sono linee di taglio, cioà ̈ linee lungo le quali viene eseguito un taglio tramite tranciatura o fustellatura; le linee a tratto sono linee di piegatura o cordonatura e le linee a tratto e punto sono linee di indebolimento o linee a rottura facilitata, come ad esempio linee lungo le quali à ̈ stata eseguita una tranciatura a tratti.

Nella configurazione a parallelepipedo illustrata, l'astuccio comprende quattro pareti principali, 2, 4, 6 e 8, che formano le pareti laterali, separate tramite linee di cordonatura 10, 12, 14 e 16; un'aletta 18, collegata alla parete 8 tramite la linea di cordonatura 16, viene utilizzata per collegare tra loro (tramite incollaggio) le pareti 2 e 8. Le alette 20, 22, 24 e 26, collegate alle rispettive pareti laterali tramite linee di cordonatura 28, 30, 32 e 34, sono destinate ad essere ripiegate lungo dette linee di cordonatura verso l'interno dell'astuccio e ad essere incollate tra loro per formare la base dell'astuccio.

Con 38 à ̈ indicato nel suo insieme un beccuccio di versamento, che nell'esempio à ̈ associato ad una parete superiore 40 dell'astuccio; si intende tuttavia che il beccuccio di versamento può essere associato ad una qualsiasi delle pareti dell'astuccio, ad esempio alla parete laterale 8.

Il beccuccio di versamento 38 comprende una parete di chiusura 42, che à ̈ articolata alla parete 40 tramite una linea di cordonatura 44. La parete 40 à ̈ fissa, essendo collegata ad esempio per incollaggio all'aletta 76 e la parete di chiusura 42 à ̈ mobile in rotazione lungo detta linea di cordonatura 44. La linea di cordonatura 44 delimita perciò un'apertura 50 che si estende tra detta linea di cordonatura ed il lato 52 della parete 8; detta apertura 50 à ̈ solo parzialmente visibile nella fig.

2, essendo parzialmente ostruita dall'aletta 54, la cui funzione sarà descritta in maggior dettaglio nel seguito.

Il beccuccio di versamento 38 comprende una coppia di pareti laterali 46 e 48, che unitamente alla parete di chiusura 42 definiscono un canale di guida per il versamento dei prodotti contenuti nell'astuccio.

Il beccuccio di versamento 38 à ̈ perciò mobile in rotazione attorno alla linea di cordonatura 44, fungente da cerniera, tra una posizione totalmente retratta internamente al corpo dell'astuccio ed una posizione estratta che consente l'erogazione dei prodotti attraverso la bocca del canale di guida.

Nella posizione retratta, la parete di chiusura 42 chiude l'apertura 50 e le pareti laterali 46 e 48 del beccuccio 38 sono totalmente all'interno del corpo dell'astuccio, essendo disposte parallelamente alle pareti laterali maggiori 2 e 6 dell'astuccio.

L'angolo di rotazione α della parete di chiusura 42 può essere compreso tra 0° e 180°; tuttavia, à ̈ preferibile prevedere un angolo di rotazione massimo fino a 90° e più preferibilmente tra circa 70° e 85°; mezzi atti a limitare l'angolo di rotazione sono descritti nel seguito.

L'aletta 54, articolata alla parete 8 lungo la linea di cordonatura 52, ha la funzione di limitare la luce della bocca di efflusso del canale di guida, per impedire il versamento di un numero troppo elevato ed indesiderato di prodotti granulari contenuti nell'astuccio.

A tale scopo, l'aletta 54 coopera con le pareti laterali 46 e 48 del beccuccio, in modo tale per cui la rotazione del beccuccio di versamento dalla posizione retratta alla posizione estratta provoca la rotazione dell'aletta 54 in una posizione terminale, in cui definisce con la parete di chiusura 42 e le pareti 46 e 48 del beccuccio una luce di erogazione 57 (fig. 3) che presenta un'area ristretta rispetto all'area dell'apertura 50.

Nella forma di attuazione preferita, l'aletta 54 presenta una parte terminale 54a che presenta una dimensione trasversale d1, ristretta rispetto alla dimensione trasversale d della parte allargata 54b adiacente alla linea di cordonatura 52, ove le suddette parti 54a e 54b sono raccordate da tratti di raccordo 56 a profilo rettilineo o arcuato.

Le pareti laterali 46 e 48 del canale di guida presentano un lato, rispettivamente, 58 e 60, rivolto verso l'estremità del canale di guida con un profilo arcuato, o preferibilmente con un profilo comprendente due tratti di estremità 60a, 60b e, rispettivamente, 58a, 58b rettilinei (fig. 7), raccordati da un tratto 60c e, rispettivamente, 58c arcuato.

I profili 58 e 60 delle pareti laterali cooperano con i tratti di raccordo 56 dell'aletta 54 per provocare la rotazione ed il sollevamento dell'aletta 54. In particolare, nella posizione di chiusura del beccuccio 38, l'aletta 54 si estende verso l'interno dell'apertura 50, in posizione sostanzialmente parallela alla parete 40, con i tratti di raccordo 56 a contatto con i profili 58 e 60 delle pareti laterali 48 e 46.

I profili 58 e 60 sono sagomati in modo tale per cui la rotazione del beccuccio 38 dalla posizione iniziale retratta alla posizione terminale estratta provoca, per interferenza di detti profili con l'aletta, il sollevamento dell'aletta in posizione angolata, fino alla posizione terminale in cui l'aletta definisce con la parete di chiusura 42 la suddetta luce di erogazione 57.

Preferibilmente, il profilo 58 e/o 60 delle pareti laterali del beccuccio à ̈ inoltre sagomato in modo tale per cui sia suscettibile di interferire con la parete 4 quando l'angolo di rotazione α raggiunge un valore di soglia predeterminato, preferibilmente inferiore a 90° così da limitare l'escursione in rotazione del beccuccio.

Nella forma di realizzazione cartotecnica, cui si riferisce lo sviluppo in piano della figura 6, la parete di chiusura 42 del beccuccio di versamento 38 costituisce parte di un'aletta adiacente alla parete 2 dell'astuccio; la parte di aletta costituente la parete di chiusura 42 à ̈ separata dalla parete laterale 2 dell'astuccio lungo la linea di taglio 62 ed à ̈ collegata alla parte di aletta costituente la parete 40 tramite la linea di cordonatura 44. La parete 40 à ̈ a sua volta collegata alla parete laterale 2 lungo la linea di cordonatura 74.

La parete laterale 46 del beccuccio à ̈ integrale con la parete di chiusura 42, essendo ad essa collegata lungo la linea di cordonatura 64.

L'altra parete laterale 48 del beccuccio non à ̈ invece integrale con la parete di chiusura 42, ma à ̈ collegata ad un'aletta ausiliaria 68 tramite la linea di cordonatura 70.

La parete laterale 48 del beccuccio à ̈ preferibilmente collegata all'aletta 18 lungo un tratto 58d del suo profilo 58 che, preferibilmente, à ̈ un tratto a rottura facilitata, che presenta segmenti pretagliati tra loro collegati in uno o più punti o tratti. Il tratto 58d può tuttavia anche essere un tratto pretagliato. Il tratto 94, che si estende tra le linee di cordonatura 52 e 70, à ̈ preferibilmente un tratto a rottura facilitata, la cui rottura, come si vedrà nel seguito, à ̈ effettuata dall'utilizzatore all'atto dell'apertura dell'astuccio e di estrazione del beccuccio.

Lo sviluppo illustrato in fig. 6 comprende inoltre un'aletta di chiusura ausiliaria 80, che à ̈ collegata alla parete laterale 6 dell'astuccio tramite la linea di cordonatura 82. Tale aletta ausiliaria 80 à ̈ formata da due parti di parete, 84 e 86, separate da una linea di cordonatura o preferibilmente da una linea a rottura facilitata 88 che, preferibilmente, presenta una tranciatura a tratti. La parte di parete 86, nello sviluppo pretranciato, à ̈ collegata alla parete laterale 6 lungo una linea a rottura facilitata 90.

La suddetta aletta 80 à ̈ definita come aletta di chiusura ausiliaria, in quanto nell'astuccio assemblato costituisce una parete di chiusura che, nella configurazione chiusa dell'astuccio à ̈ disposta in sovrapposizione e collegata alla parete 40, mediante incollaggio della parte di parete 84 alla parete 40.

Tale aletta 80 à ̈ illustrata nella figura 1 nella sua posizione prima di essere ribaltata secondo la freccia F1 per essere così sovrapposta e fissata alla parete 40; per motivi di chiarezza tale aletta 80 non à ̈ invece illustrata nelle figure 2-5.

A partire dallo sviluppo pretranciato di fig.6, l'astuccio viene assemblato collegando l'aletta laterale 18 alla faccia interna della parete 2 e l'aletta 68 alla faccia interna all'astuccio della parete di chiusura 42. Questa operazione viene eseguita evitando la rottura del tratto a rottura facilitata 94 e, preferibilmente, anche del tratto a rottura facilitata 58d che collega la parete laterale 48 del beccuccio all'aletta 18.

La parete laterale 46 del beccuccio viene piegata ortogonalmente alla parete di chiusura 42 lungo la linea di cordonatura 64; la parete 40 viene piegata ortogonalmente alla parete 2 lungo la linea di cordonatura 74 introducendo la parete laterale 46 del beccuccio all'interno dell'astuccio. La parete 40 viene quindi fissata ad un'aletta 76 che a sua volta à ̈ stata piegata ortogonalmente alla parete laterale 4 lungo la linea di cordonatura 78 che ad essa la collega.

L'aletta 54 viene piegata verso l'interno dell'astuccio lungo la linea di cordonatura 52. L'aletta di chiusura ausiliaria 80 viene quindi piegata ortogonalmente alla parete laterale 6 lungo la linea di cordonatura 82 e la parte di parete 84 viene fissata, per incollaggio, in sovrapposizione alla parete 40. Le pareti laterali del beccuccio 46 e 48 presentano, preferibilmente, mezzi di impegno che, nella configurazione chiusa dell'astuccio, cooperano con l'aletta (54) per ritenere il beccuccio nella configurazione retratta. Tali mezzi di impegno sono ad esempio un rispettivo spallamento 98 e 96 (figg. 6 e 7) adiacente alle linee di cordonatura 64 e, rispettivamente, 70 che collegano tali pareti laterali rispettivamente alla parete di chiusura 42 e all'aletta ausiliaria 68.

Nella configurazione assemblata e chiusa dell'astuccio, l'aletta 54 si estende parallelamente alla parete di chiusura 42 e i suddetti spallamenti 96 e 98 delle pareti laterali del beccuccio sono posizionati al disotto della parte allargata 54b dell'aletta 54 e definiscono con la parete di chiusura del beccuccio un incavo 100 (fig. 5), in cui si impegna la parte allargata 54b dell'aletta.

In questa configurazione, l'aletta 54 funge così altresì da ritegno per impedire la rotazione del beccuccio nella posizione estratta.

Per l'apertura dell'astuccio, l'utilizzatore solleva il bordo di estremità 42a della parete di chiusura 42, provocando la rottura della linea a rottura facilitata 90 e del tratto a rottura facilitata 94. La stessa operazione provoca la rottura della linea a rottura facilitata 58d, qualora quest'ultima non sia stata già precedentemente separata dall'aletta 18.

La linea a rottura facilitata 90 ed il tratto a rottura facilitata 94 fungono così da mezzi di ritegno del beccuccio nella configurazione chiusa retratta all'interno dell'astuccio e da mezzi antimanomissione, in quanto lo sforzo che l'utilizzatore deve esercitare sulla parete 42 per provocare la loro rottura à ̈ altresì indice dell'integrità e non manomissione dell'astuccio.

La parete di chiusura 42 del beccuccio di versamento può quindi essere sollevata per portare il beccuccio nella posizione estratta e consentire il versamento dei prodotti granulari contenuti nell'astuccio. La rotazione del beccuccio in posizione estratta può eventualmente comportare anche la rottura della linea a rottura facilitata 88.

Grazie alle caratteristiche sopra indicate, l'astuccio secondo l'invenzione consente di evitare l'erogazione indesiderata di un numero troppo elevato di prodotti granulari in esso contenuti.

Naturalmente, i modi di attuazione ed i particolari di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto descritto ed illustrato a titolo di esempio.

Così, non necessariamente, l'aletta 54 deve essere articolata ad una linea di cordonatura che costituisce un lato di una parete laterale dell'astuccio, ma potrebbe essere articolata lungo una linea di cordonatura in una posizione intermedia di una parete dell'astuccio.

Analogamente, il beccuccio di erogazione può essere posizionato in una posizione intermedia della parete cui esso à ̈ associato.

L'astuccio viene utilizzato in particolare per il confezionamento di prodotti di confetteria, che il consumatore preferisce estrarre uno per volta o due a due dall'astuccio stesso; così, la luce della bocca di erogazione 57 viene dimensionata in funzione della dimensione dei prodotti contenuti nell'astuccio.

Con riferimento alla fig. 3 che illustra il beccuccio in posizione terminale estratta, la dimensione minima d2della luce della bocca di erogazione 57 può essere maggiore della dimensione minima dei prodotti granulari contenuti nell'astuccio, ma minore di una loro dimensione massima, cosicché i prodotti granulari possono fuoriuscire dalla suddetta luce della bocca di erogazione 57 solo quando correttamente orientati.

Tuttavia, nella forma di attuazione preferita, nella configurazione estratta del beccuccio (fig.

3), l'aletta 54 definisce con il beccuccio una bocca di versamento, le cui dimensioni sono tali da impedire l'erogazione dei prodotti.

In questa forma di attuazione, tuttavia, l'erogazione dei prodotti (uno ad uno) può essere ottenuta esercitando manualmente uno scuotimento dell'astuccio tale da causare, per azione della spinta esercitata dai prodotti sulla faccia interna dell'aletta 54, il basculamento dell'aletta 54 intorno alla linea di cerniera 52 per aumentare l'angolo α1che tale aletta 54 forma rispetto alla parete 40, così da incrementare la dimensione minima d2della luce della bocca di erogazione.

Tipicamente, l'astuccio presenta dimensioni tali da poter essere agevolmente tenuto in una tasca o in una borsetta; si intende tuttavia che il principio costruttivo à ̈ applicabile anche ad astucci di dimensione maggiore ed in generale a contenitori di qualsiasi dimensione.

L'astuccio può infine essere confezionato in un involucro di materiale in foglio, preferibilmente trasparente, aderente al corpo dell'astuccio.

Rientra altresì nell'ambito dell'invenzione uno sviluppo pretranciato in un sol pezzo, quale quello illustrato nella fig. 6, dal quale à ̈ ottenibile l'astuccio secondo l'invenzione.

Claims (17)

1. RIVENDICAZIONI 1. Astuccio per il confezionamento di prodotti granulari, comprendente un corpo di contenimento per tali prodotti con una parete (40) provvista di un'apertura (50) per l'erogazione di tali prodotti, cui à ̈ associato un beccuccio di versamento (38) comprendente una parete di chiusura (42) articolata ad un lato (44) di detta apertura (50) ed una coppia di pareti laterali (46, 48) che congiuntamente a detta parete di chiusura (42) definiscono un canale di guida che termina con una bocca per il versamento dei prodotti, detto beccuccio essendo mobile in rotazione tra una posizione retratta internamente al corpo di contenimento, in cui il beccuccio chiude l'apertura di erogazione, ed una posizione estratta, caratterizzato dal fatto che comprende un'aletta (54) articolata al corpo di contenimento in posizione affacciata a detto beccuccio (38), atta a limitare la bocca di versamento, detta aletta (54) essendo mobile in rotazione in modo da variare la dimensione della bocca di versamento di detto beccuccio.
2. 2. Astuccio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta aletta (54) coopera con le pareti laterali (46, 48) del beccuccio in modo tale per cui la rotazione del beccuccio di versamento (38) dalla posizione retratta alla posizione estratta provoca la rotazione di detta aletta in una posizione in cui definisce con il beccuccio una bocca di erogazione (57) avente un'area ristretta rispetto all'area di detta apertura di erogazione (50).
3. 3. Astuccio secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che dette pareti laterali (46, 48) del beccuccio (38) dalla parte rivolta verso detta aletta (54), presentano un profilo arcuato (58, 60).
4. 4. Astuccio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 3, caratterizzato dal fatto che dette pareti laterali (46, 48) del beccuccio (38) presentano, dalla parte rivolta verso detta aletta (54), un profilo arcuato avente tratti di estremità rettilinei (60a, 60b; 58a, 58b) tra loro raccordati da un tratto arcuato (60c; 58c).
5. 5. Astuccio secondo le rivendicazioni 3 o 4, caratterizzato dal fatto che detta aletta (54) presenta un profilo perimetrale suscettibile di interferire con detto profilo arcuato (58, 60) delle pareti laterali del beccuccio (38).
6. 6. Astuccio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta aletta (54) à ̈ articolata ad una linea di cordonatura (52) di una parete (8) dell'astuccio e presenta una parte di estremità (54a) di dimensione trasversale (d1) ridotta rispetto alla dimensione trasversale (d) di una parte (54b) adiacente a detta linea di cordonatura (52), le suddette parti di aletta essendo raccordate da tratti (56) a profilo arcuato o rettilineo.
7. 7. Astuccio secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che dette pareti laterali (46, 48) del beccuccio (38) interferiscono con il suddetto tratto di raccordo (56) dell'aletta per provocare, a seguito della rotazione del beccuccio, la conseguente rotazione dell'aletta (54).
8. 8. Astuccio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che presenta un'aletta di chiusura ausiliaria (80), collegata ad una parete laterale (6) dell'astuccio lungo una linea di cordonatura (82), detta aletta (80) essendo suscettibile di essere piegata lungo detta linea di cordonatura per costituire una parete di chiusura ausiliaria che, nella configurazione chiusa dell'astuccio à ̈ in sovrapposizione a detta parete di chiusura (42) del beccuccio (38).
9. 9. Astuccio secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detta aletta ausiliaria (80) presenta una linea a rottura facilitata (88) che suddivide tale aletta in due porzioni di parete (84, 86), una di dette porzioni (86) essendo opzionalmente rimovibile dall'utilizzatore per provvedere all'apertura dell'astuccio.
10. 10. Astuccio secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detta porzione di parete rimovibile (86) Ã ̈ collegata ad una parete laterale dell'astuccio secondo una linea a rottura facilitata (90).
11. 11. Astuccio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di ritegno a rottura facilitata (94, 90 e/o 58d), atti a ritenere il beccuccio in posizione retratta e suscettibili di rottura da parte dell'utilizzatore per permettere la rotazione del beccuccio in posizione estratta di erogazione.
12. 12. Astuccio secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di ritegno a rottura facilitata comprendono mezzi di collegamento (58d e/o 94) tra almeno una di dette pareti laterali (48) del beccuccio (38) ed un'aletta (18) che collega le pareti laterali (2, 8) dell'astuccio.
13. 13. Astuccio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette pareti laterali (46, 48) del beccuccio comprendono mezzi di impegno (96, 98) che, nella configurazione chiusa dell'astuccio, cooperano con detta aletta (54) per ritenere il beccuccio nella configurazione retratta.
14. 14. Astuccio secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di impegno comprendono uno spallamento (96, 98) delle pareti laterali (46, 48) del beccuccio, definente con la parete di chiusura (42) del beccuccio un incavo (100) in cui à ̈ suscettibile di impegnarsi detta aletta (54).
15. 15. Astuccio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, contenente prodotti granulari, particolarmente confetti, caratterizzato dal fatto che detta aletta (54), articolata al corpo di contenimento, Ã ̈ suscettibile di variare le dimensioni della bocca di versamento del beccuccio per consentire l'erogazione dei prodotti granulari a seguito di un'azione di scuotimento dell'astuccio, esercitata dall'utilizzatore, atta a generare una spinta dei prodotti granulari sulla faccia di detta aletta rivolta verso l'interno dell'astuccio.
16. 16. Astuccio secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che, nella configurazione estratta del beccuccio, detta aletta (54) definisce con il beccuccio una bocca di versamento, avente dimensioni tali da impedire l'erogazione dei prodotti granulari contenuti nell'astuccio.
17. 17. Astuccio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che à ̈ costituito da un materiale cartotecnico ed à ̈ ottenibile da uno sviluppo in un sol pezzo, quale illustrato nella fig. 6.