ITTO20070532A1 - Sistema duale di comunicazione ed elaborazione personale - Google Patents

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ITTO20070532A1
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Michele Giudilli
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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "SISTEMA DUALE DI COMUNICAZIONE ED ELABORAZIONE PERSONALE"
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda un sistema di comunicazione ed elaborazione personale mobile (o "portatile") .
Attualmente la comunicazione mobile avviene principalmente attraverso l'utilizzo di apparecchi di telecomunicazione portatili caratterizzati da un unico dispositivo che contiene al suo interno tutta l'elettronica e il software per effettuare chiamate, ricevere e spedire messaggi SMS e e-mail, o usare applicazioni software avanzate, e altre funzionalità che vengono man mano implementate all'interno del dispositivo.
Con la prima generazione di telefoni mobili (sistema ETACS), caratterizzata dalla trasmissione analogica del segnale radio alla rete dì trasmissione, il telefono cellulare aveva l'unica funzionalità di effettuare e ricevere telefonate, avendo poche funzionalità software aggiuntive.
Con il passaggio dalla generazione analogica a quella digitale (II generazione), con lo standard GSM, il telefono cellulare si è arricchito di nuove funzionalità di comunicazione come la possibilità di inviare SMS e e-mail, fino ad integrare dispositivi quali sensori ottici per effettuare fotografie e riprese video, oltre ad integrare applicazioni software sempre più sofisticate, come giochi e programmi di produttività individuale. La terza generazione, basata su UMTS, permette inoltre di effettuare chiamate in videoconferenza e ha una capacità dì trasmissione dati fino a 3 Mbit/s.
I telefoni cellulari attuali sono dei piccoli computer nelle versioni più sofisticate come gli smart-phones o i PDA, in grado di andare ben oltre le funzionalità tipiche di un semplice apparecchio telefonico mobile. Da semplice strumento di comunicazione, il telefono cellulare come è oggi è diventato e diventerà sempre più uno strumento di elaborazione dell'informazione personale, portatile e mobile.
L'evoluzione della funzione da telefono a strumento multifunzionale di comunicazione e elaborazione - ha portato ad un utilizzo maggiore di tali dispositivi, e modificando il modo di utilizzare tali apparecchi li ha resi un oggetto sempre più fondamentale nella vita di ognuno in quanto racchiude una grande quantità di dati, quali rubrica telefonica, archivio dei messaggi inviati e ricevuti, applicazioni software (alcune anche scaricate o pagate), files di vario genere, video, foto e registrazioni audio. Tutte , informazioni che data l'intrinseca portabilità dei telefoni cellulari rischiano di essere perdute o smarrite nel caso in cui il telefono venga rubato o smarrito, o si dovesse rompere, in quanto è lo stesso oggetto "telefono" ad essere esposto a questo genere di rischi.
Sovente capita che un guasto al telefonino dovuto alle numerose cadute a cui è esposto, porta ad una rottura del dispositivo con conseguenza perdita di tutte le informazioni in esso contenute, se il telefono non presenta una memoria rimovibile di tipo flash o a stato solido.
Nel caso in cui si utilizzano memorie flash, il cambio del nuovo dispositivo comporta sempre una perdita di compatibilità a causa di differenti modelli e sistemi messi in commercio successivamente.
Infatti nel caso in cui i dati risiedono su una memoria flash la portabilità su un altro modello a volte non permette il mantenimento della stessa struttura dati e, nel caso in cui i dati risiedono su una memoria non volatile fissa, l'operazione richiede l'utilizzo di un apposito cavo di connessione per il trasferimento ad un PC, e da questo ì dati vengono ritrasferiti sulla nuova unità cellulare.
Nei sistemi di comunicazione mobile attuali gli elementi principali di un qualsiasi sistema di informazione sono racchiusi all'interno dello stesso dispositivo: unità centrale di elaborazione, sistema di trasmissione, SIM o modulo di identificazione, unità di memoria permanente e sistema di input (tastiera, cursore, penna per touch screen) e sistema di output (display). In questo modo la rottura di un componente richiede la sostituzione dell'intero apparecchio, in quanto sovente le spese di riparazioni sono superiori a quello dell'acquisto dell'intero apparecchio. Al contempo l'utente deve subire comunque il trauma da cambiamento del telefono qualora questo risulti inutilizzabile o irreparabile o necessiti di un telefono sostitutivo.
Inoltre il proliferare di numerosi dispositivi che integrano funzioni simili tra di loro, come PDA, smart-phones, fotocamere digitali, porta ad un aumento della complessità nella gestione delle memoria e dei files memorizzati, creati o inseriti dall'utente, in quanto ogni dispositivo ha la sua "memoria'' con una scarsa interoperabilità con gli altri dispositivi.
Scopo della presente invenzione è quello di realizzare un sistema di comunicazione ed elaborazione personale in grado di superare i problemi suddetti.
Tale scopo è raggiunto da un sistema di comunicazione ed elaborazione personale avente le caratteristiche richiamate nella rivendicazione 1.
Secondo tale idea di soluzione, il sistema di comunicazione e elaborazione personale risulta comprendere almeno due dispositivi distìnti, ovvero un dispositivo dì base, ed almeno un dispositivo terminale. I dispositivi terminali possono assumere forma differente: ad es. dalla forma classica di cellulare a conchiglia a quella dì un mini-notebook oppure di una consolle di giochi portatile.
I dispositivi terminali possono comunicare tra loro e sono in grado di interagire con il dispositivo base contemporaneamente, oltre ad essere intercambiali tra dì loro a seconda della funzionalità richiesta o modalità di fruizione preferita o interfaccia hardware/software disponibile, potendo avere a disposizione diverse implementazioni in termini di hardware, software e design. Ad esempio si può disporre di un dispositivo dedicato per scrivere e-mail e sms ed un altro dispositivo che permette di effettuare telefonate, entrambi che si interiacciano al dispositivo base e condividono le sue risorse per le funzioni di trasporto delle comunicazione sulla rete mobile, e utilizzano la memoria del dispositivo base per scrivere e leggere dati, i quali sono accessibili da un qualsiasi dispositivo terminale secondo la presente invenzione.
Il dispositivo base fornisce così due principali "servizi condivisi":
servizio di memorizzazione: contatti della rubrica, archivio messaggi, file binari ed eseguibili, file audio e video, immagini e file testuali, file database e altre informazioni memorizzabili elettronicamente;
servizio di comunicazione remoto: capacità di trasmissione e ricezione in banda radio di dati e voce ad una rete remota che può essere del tipo GSM/Edge, UMTS/WCDMA e future per quanto riguarda le tecnologie di trasmissione proprie del mondo della comunicazione mobìli, e Wi-Fì o Wimax per quanto riguarda la comunicazione radio basata sul protocollo IP.
Inoltre, la separazione fisica tra dispositivo centrale di elaborazione e dispositivo terminale è vantaggiosa in quanto permette una facile sostituzione in caso di rottura o smarrimento. In uno dei casi negativi che riguarda il dispositivo terminale, ovvero perdita, furto o rottura, basterà acquistare un nuovo dispositivo terminale e previo un nuovo accoppiamento (pairing) o abilitazione con il dispositivo base si potrà da subito utilizzare i dati in esso contenuto, e poter effettuare/ricevere chiamate vocali e massaggi SMS e e-mail.
Il dispositivo base è costituito da un dispositivo che contiene l'elettronica di base atta a memorizzare, elaborare le informazioni, trasmettere e ricevere dalla rete di trasmissione mobile, trasmettere e ricevere dati tra il dispositivo base ed i dispositivi terminali.
Il dispositivo base al fine di evitare il rischio di una perdita o danneggiamento dello stesso può essere custodito in maniera più sicura da parte dell'utilizzatore, ad esempio in un taschino interno di una giacca, oppure all'interno di una borsa, oppure indossato (wearable computer) all'interno di abiti mediante meccanismi di ritenzione o all'interno di tasche appositamente realizzare, dove riporre il dispositivo base in maniera sicura e meno esposta a rischi di prossimità.
Il dispositivo terminale invece è utilizzato e custodito in maniera analoga a quanto succede attualmente con i telefoni e sistemi convenzionali, i quali sono riposti in una tasca più accessibile, oppure all'interno di custodie specifiche o portati in mano oppure all'interno di una borsa.
Un altro problema risolto è anche la perdita della SIM card che sì aveva in caso di smarrimento o furto dei telefoni convenzionali, perdita che causava all'utente una serie di inconvenienti nel richiedere al proprio operatore una nuova scheda (avente lo stesso numero), procedure burocratiche, e la perdita dei contatti in essa custodita. Con la presente invenzione la scheda SIM è vantaggiosamente alloggiata nel dispositivo base, il quale essendo meno esposto ai rischi di prossimità rispetto al dispositivo terminale, ha meno probabilità di subite un evento negativo.
Verrà ora descritta una forma di realizzazione preferita ma non limitativa dell'invenzione, facendo riferimento ai disegni allegati, in cui:
la figura 1 è uno schema che illustra il principio di funzionamento del sistema secondo 1'invenzione;
la figura 2a è uno schema che illustra la parte elettronica di un dispositivo base del sistema della fig. 1;
la figura 2b è uno schema che illustra la parte elettronica di un dispositivo base del sistema della fig. 1 in forma modificata;
la figura 3 è uno schema che illustra la parte elettronica di un dispositivo terminale del sistema della fig. 1;
la figura 4 è uno schema che illustra un dispositivo base in connessione radio a corto raggio con differenti dispositivi terminali;
la figura 5 è uno schema che illustra un esempio di funzionamento del sistema di elaborazione e comunicazione personale secondo 1'invenzione;
la figura 6 è uno schema che illustra l'architettura software di un dispositivo base del sistema della fig. 1;
la figura 7 è uno schema che illustra l'architettura software di un dispositivo terminale del sistema della fig. 1; e
le figure 8a a 8d sono viste semplificate di una forma di realizzazione particolare dell'hardware di un dispositivo base del sistema secondo la presente invenzione.
Con riferimento alla fig. 1, un sistema di comunicazione ed elaborazione personale comprende un dispositivo base 1 portatile ed almeno un dispositivo terminale 2. Il dispositivo base 1 è atto a trasmettere e ricevere un segnale radio digitale da una rete mobile esterna 3. A sua volta, il dispositivo terminale 2 è atto a trasmettere e ricevere un segnale digitale a corto raggio dal dispositivo base portatile 1. Il dispositivo base 1 è in grado di agire come server per il dispositivo terminale 2, nonché come gateway per connettere il dispositivo terminale 2 alla rete mobile esterna.
Il dispositivo base 1 agisce pertanto come cuore di un sistema più complesso al quale possono essere interiacciati una pluralità dì dispositivi, come mostrato in fig. 4.
In fig. 4 è mostrato il dispositivo base 1 al quale possono connettersi, a titolo esemplificativo:
un dispositivo terminale 2 simile ad un telefono cellulare 2;
un dispositivo terminale 3 tipo palmare/smart phone, opzionalmente con un modulo GPS 3;
un dispositivo terminale 4 tipo un mini notebook;
un dispositivo terminale 5 tipo consolle di giochi;
una video/fotocamera digitale 6;
un lettore/interfaccia 7 per la riproduzione audio e relativi auricolari;
un auricolare bluetooth 8 standard di tipo commerciale.
Nella seguente descrizione si farà per semplicità riferimento al dispositivo terminale 2 del tipo telefono cellulare, menzionando gli altri tipi di dispositivi terminali solo quando necessario; si intende tuttavia che quanto affermato con riferimento al dispositivo terminale 2 è applicabile anche agli altri tipi di dispositivi terminali, a meno che non si affermi il contrario.
Tutti questi dispositivi terminali possono essere privi di memoria di massa locale dedicata (memoria flash, stato solido, hard disk o altra tecnologia di memoria di massa), e si interfacciano al dispositivo base 1 condivìdendo le risorse di memorizzazione e le informazioni ivi memorizzate, nonché accedono ai servizi di comunicazione e di rete di cui è dotato il dispositivo base 1. Tali dispositivi terminali pertanto possono essere implementati senza un'interfaccia di rete mobile dedicata, permettendo di costruire dispositivi terminali più leggeri e compatti nelle forme disparate ad un costo minore e più compatte.
In questo modo tutti i dati che i dispositivi terminali 2, 3, 4, 5, 6 generano o leggono possono essere salvati e resi accessibili in un unico punto di memorizzazione, costituito dalla memoria di massa (ad es. memoria flash, a stato solido e/o su microdrive a disco fìsso da 1"), con una capacità di memoria di diversi Gigabyte. Ovvero i dispositivi terminali 2, 3, 4, 5 a seconda del tipo di interfaccia di cui dispongono sono in grado di leggere/scrivere/eseguire determinati tipi dì informazioni e files, memorizzati sul dispositivo base 1.
Oltre a quelle indicate vi possono essere altre tipologie di connessioni, a titolo di esempio, che permettono di collegare il dispositivo base sia ad un display di grande formato che ad un TV di nuova generazione, in grado di supportare connessioni Bluetooth (o secondo lo standard utilizzato dal dispositìvo base) per ricevere sul display TV le chiamate in arrivo dal dispositivo base e effettuare videoconferenze direttamente dal display TV equipaggiato con una webcam, utilizzando il dispositivo base come gateway di comunicazione audio e video. Analogamente il dispositivo base all'interno di un'automobile equipaggiata con tecnologia Bluetooth, in grado di supportare il profilo Bluetooth SIM Access Profile, può inoltrare le chiamate e la messaggistica sul display e sul sistema audio dell'automobile permettendo, analogamente a quanto accade con un telefono convenzionale con tecnologia Bluetooth, di poter parlare alla guida in completa sicurezza.
Un modo di utilizzo del dispositivo base e dei vari dispositivi esterni, è che ad esempio durante il lavoro è possibile utilizzare il dispositivo terminale tipo smartphone 3 oppure il mini-notebook 4 con la possibilità di utilizzare i dati, quali contatti o rubrica, messaggi sms che sono memorizzate sul dispositivo base. Nel dopolavoro o nel tempo libero per avere maggiore maneggevolezza, l'utente utilizza un dispositivo terminale di tipo a conchìglia o cellulare 2 che connette al dispositivo base e utilizza la medesima rubrica e la messaggistica memorizzata, aggiornata e completa come quella utilizzata durante il giorno con lo smartphone 3 o il mini-notebook 4. Allo stesso modo è possibile utilizzare un terminale con funzioni di consolle di giochi 5 utilizzando i giochi memorizzati sul dispositivo base 1, i quali sono trasmessi alla consolle dal dispositivo base o sono leggibili da cartucce o unità di memoria addizionali installate sulla consolle 5, e poter usufruire dei servizi di comunicazione del dispositivo base, grazie ad un Client VOIP o telefonico. In questo modo l'utente, assecondando il proprio stile di vita, utilizzando la consolle di giochi può effettuare e ricevere chiamate o sms/e-mail, via rete mobile senza necessitare di un terminale cellulare 2. Praticamente è possibile, mentre si sta giocando al proprio videogioco preferito, ricevere una chiamata telefonica, che verrà gestita da un cali manager presente sul dispositivo terminale di tipo consolle 5. Un software di gestione eventi prow ederà a sospendere il gioco e a presentare la chiamata all'utente che potrà accettarla oppure rifiutarla.
Un altro modo di utilizzo dei diversi dispositivi è quello di scattare foto con la fotocamera e riprendere video con un dispositivo 6 privo di uniCà di memorizzazione locale 6, che trasmette le foto o lo streaming vìdeo al dispositivo base, il quale provvede a memorizzarle sulla propria memoria di massa. Successivamente sarà possibile rivedere le foto o i video sullo schermo dello smartphone 3 o del minibotebook 4, oppure su un display esterno in grado di accettare richieste Bluetooth o secondo la tecnologia dì trasmissione utilizzata.
Oppure è possibile utilizzare il dispositivo terminale 2 per ricevere ed effettuare chiamate vocali e ricevere su un dispositivo tipo mininotebook 4 le comunicazioni testuali, quali SMS, MMS oppure chat simultaneamente. Un modulo software presente sul dispositivo base che gestisce il collegamento wireless provvederà ad inoltrare i diversi servizi di comunicazione al dispositivo terminale di destinazione, ovvero le chiamate voce in entrata e in uscita sul dispositivo terminale 2 e le comunicazioni testuali sul dispositivo terminale 4 di tipo mininotebook.
Utilizzando due dispositivi, ovvero il dispositivo base 1 e uno dei dispositivi terminali 2, 3, 4 o 5 che integrano funzionalità di comunicazione (ovvero la loro interfaccia hardware/software lo consente) è possibile effettuare chiamate o scrivere un sms, utilizzando il dispositivo terminale più adatto alla situazione o stile di vita e utilizzare le relative applicazioni installate su tale dispositivo terminale o eseguibili ricevendole dal dispositivo base, sul quale sono state precedentemente memorizzate. I servizi di comunicazione sono forniti ai diversi dispositivi terminali dal dispositivo base, attraverso le interfacce di rete mobili utilizzate o disponibili sul dispositivo base 1, che possono essere di tipo GSM, UMTS o altro sistema di comunicazione cellulare e/o utilizzare client VoiP (di tipo SIP o con protocollo proprietari) su reti IP native quali Wi-Fì o Wimax, oppure utilizzando una connessione dati via rete mobile cellulare. Analogamente è possibile per tutti i dispositivi utilizzare le interfacce di trasmissione dati presenti sul dispositivo base, del tipo GPRS/Edge/WCDMA o del tipo 802.llx o Wimax per accedere a reti e servizi IP remoti (come la rete Internet), agendo il dispositivo base come gateway di accesso e come router IP, qualora più dispositivi terminali necessitino di un collegamento IP contemporaneamente. Vantaggiosamente quindi con una sola SIM (inserita nel dispositivo base) e quindi con un solo abbonamento con un carrier mobile è possibile utilizzare, contemporaneamente, un dispositivo 2 del tipo telefono cellulare, per ricevere ed effettuare telefonate utilizzando l'interfaccia UMTS del dispositivo base e un dispositivo del tipo smartphone o mini-notebook 3 o 4, per navigare in Internet, o per leggere la posta elettronica, utilizzando l'interfaccia GPRS, EDGE o WCDMA per connessioni dati remote.
Un altro esempio di utilizzo combinato offerto dal sistema di comunicazione ed elaborazione personale è quello di poter utilizzare un lettore portatile mp3/mpeg4 7 dedicato, senza memoria di massa installata, che si collega al dispositivo base, e ne legge i contenuti multimediali ivi presenti, quali riproduzione di file musicali (o video, in questo caso vi è la necessità di un display LCD adeguato). Anche i dispositivi 2, 3, 4, 5, 6 possono implementare un software in grado di decodificare files mp3 e/o video e fornire un'interfaccia software di gestione delle liste di ascolto dei brani e di funzionalità dì playback, accedendo ai files memorizzati sul dispositivo base. In questo modo cambiando unità a secondo dell'impiego d'uso o delle attività, è possibile portare con sé la musica preferita. I dispositivi terminali 2, 3, 4, 5 dispongono di un'uscita per auricolari stereofonici su cavo, oppure il segnale audio può essere inviato ad una coppia di altoparlanti o ad auricolari stereo che supportano la tecnologìa a corto raggio implementata .
Parte hardware
Con riferimento alle figg. 1 a 3, e come sopra accennato, il sistema di comunicazione ed elaborazione comprende:
il dispositivo base, indicato in generale con 1, formato da un dispositivo compatto comprendente un involucro la di plastica o metallo o di altro materiale idoneo concepito per un utilizzo in generale non diretto. Il dispositivo base 1 è predisposto per trasmettere e ricevere un segnale digitale da una rete mobile cellulare esterna 3. Esternamente, il dispositivo 1 include un'interfaccia integrata comprendente un display LCD di piccolo formato, un sistema di input (tastiera ridotta di 5 tasti di navigazione o estesa di 12 tasti) e sistemi visivi (LED) e sonoro (speaker). In alternativa, il dispositivo base può essere privo di display e/o di tastiera. Il dispositivo 1 può altresì essere dotato di un meccanismo a scomparsa della tastiera o con altro sistema di protezione della tastiera. Inoltre, il dispositivo base può essere dotato di meccanismi di ritenzione addizionali tali da permettere il fermo del dispositivo a cinture, all'interno di taschini di giacche in modo da dislocarne la collocazione all'interno di indumenti o accessori e fare in modo da ridurre i rischi per quanto riguarda la possibilità dì smarrimento e la rottura del dispositivo; ed
almeno un dispositivo terminale, indicato complessivamente con 2 in fig. 1, che si collega via radiofrequenza a corto raggio al dispositivo base 1. Rispetto a tale dispositivo terminale 2, il dispositivo base 1 agisce come gateway mobile di comunicazione voce e dati, server di memorizzazione dati e applicazioni.
Nelle figure 1 e 3, è illustrato un dispositivo terminale 2 concepito come un'unità terminale leggera, che può essere un dispositivo avente forma varia a seconda del tipo dì tastiera, display o interfaccia supportata, paragonabile nella forma e nelle funzionalità ai tradizionali cellulari, smartphone, o PDA, ma che è priva dei sottosistemi di comunicazione cellulare e/o di memorizzazione permanente. Il dispositivo terminale 2 utilizza il dispositivo base 1 per tali sottosistemi e per poter svolgere la maggior parte delle sue funzioni necessita di un utilizzo combinato con il dispositivo base 1.
In alternativa, il dispositivo terminale può essere configurato come un'unità autosufficiente, formando così un'unità avente forma e funzionalità di diverso tipo, quale un telefono cellulare, uno smartphone, un personal digitai assistant e tutti i vari dispositivi in grado di collegarsi al dispositivo di base 1 attraverso il sistema di comunicazione in radiofrequenza a corto raggio, del tipo utilizzato dal dispositivo base 1. Ai fini della presente invenzione un dispositivo è definito come "autosufficiente" se il suo utilizzo è possibile anche non in combinazione con il dispositivo base 1,
La parte elettronica del dispositivo base 1 secondo una prima forma di realizzazione è rappresentata in figura 2a. Uno schema di livello astratto con i vari sottosistemi e i componenti logici e funzionali mostra l'architettura hardware di realizzazione preferita del dispositivo base. I componenti indicati con un riquadro tratteggiato sono opzionali.
Il dispositivo base 1 comprende un'unità di elaborazione centrale (CPU) 100, la quale è formata da un microprocessore che integra al suo interno un circuito DSP (Digital Signal Processing) per l'elaborazione del segnale radiomobile, vocale e video e un circuito di calcolo principale per le funzioni generali.
Alla CPU 100 è collegata direttamente un'unità di memoria 102, che può essere del tipo RAM, oppure questa può essere integrata nella CPU 100, come memoria di lavoro. Un chip Flash o altro semiconduttore non volatile (ad esempio del tipo NAND) 103, viene utilizzato per memorizzare il software di base del dispositivo e il sistema operativo, mentre un controller USB 104 permette di collegare al dispositivo base 1 periferiche e cavi USB, per, ad esempio, effettuare il backup o copiare o scambiare dati con un computer o dispositivo USB. Alla CPU 100 sono inoltre collegati un sottosistema radiomobile 120, componenti radio a corto raggio, quali Bluetooth e UWV 105 e, opzionalmente, un sistema di ricezione e/o trasmissione su standard 802.llx del tipo Wi-FI o basato sullo standard 802.16 o Wimax, indicato con 106, per le connessioni IP su network che utilizzano tali standard di interconnessione wireless. Un modulo GPS 107 può essere integrato opzionalmente per ricevere il segnale Global Positioning System. Un sottosistema di memoria di massa 130 permette la memorizzazione permanente di dati e applicazioni, e può essere implementato utilizzando o una memory card 131 ad esempio del tipo Secure Digital, o un micro disco fisso 132 da 1" capace di memorizzare decine di gigabyte, oppure utilizzando una memoria flash 133 non rimovibile o SSD (Solid State Disk). Un sottosistema esteso di massa può essere utilizzato per memorizzare il software di base del dispositivo e in tal caso sostituisce la memoria flash 103.
Il dispositivo base 1 comprende un sottosistema di interfacce 140 contenente un controller LCD 141, al quale è collegato un display LCD 142, un controller per unità di input 142 che gestisce i segnali di input di una tastiera 146, una gestione 145 di LED (Light Emitting Diode) esterni del dispositivo base 1, e opzionalmente può contenere un sistema di vibrazione meccanica 143 mentre uno speaker 144 permette di riprodurre segnali sonori emessi dal dispositivo {anche se il dispositivo di base 1 è concepito per non essere utilizzato come apparecchio telefonico lo speaker 144 serve per l'emissione di suoni e allarmi sonori).
II dispositivo base 1 permette 1'alloggiamento di una SIM (Subscriber Identity Module) card, e comprende pertanto un relativo lettore 108. Il sottosìstema radiomobile 120 contiene l'elettronica digitale e radio per la trasmissione del segnale voce e dati alla rete mobile cellulare utilizzando un ricetrasmettitore 121 per la rete GSM (per la voce) e EDGE (per i dati) e un ricetrasmettitore UMTS e WCDMA 122 per le reti mobili di Terza Generazione, ai quali sono collegati due amplificatori di potenza 123. Un commutatore d'antenna 124 permette la commutazione della frequenza di ricezione e trasmissione di un'antenna 125 del dispositivo 1 a seconda della frequenza (900 Mhz, 1800 Mhz) utilizzata dalla cella o network mobile a cui si è connessi.
Il dispositivo di base 1 comprende opzionalmente un sottosistema di alimentazione 160 che permette la gestione dell'alimentazione elettrica del dispositivo 1, e comprende un circuito di carica 161 di una batteria 162 ed un sistema di gestione dell'alimentazione 163, che gestisce il risparmio energetico del dispositivo 1, il voltaggio dell'alimentazione verso i vari sottosistemi e componenti, ed ha funzione di controllo e monitoraggio del sistema d'alimentazione.
L'interfaccia utente 140 comprende una pluralità di LED 145 che forniscono le seguenti informazioni sul dispositivo 1:
power on,
trasmissione/ricezione segnale radiomobile, trasmissione/ricezione segnale radio a breve raggio,
stato della batteria.
Ulteriori LED possono essere inseriti al fine di avere informazioni sullo stato di altri sottosistemi.
L'interfaccia input/output 140 del dispositivo di base 1 comprende inoltre:
un display LCD 142 di piccola dimensione, opzionalmente può includere una tastiera da 12-15 tasti (quella tipica dei cellulari) a scomparsa oppure un sistema a 5 tasti, oppure integrare un altro sistema di interfaccia come un jog shuffle (del tipo iPod dì Apple, Ine.) oppure una serie di pulsanti con funzioni predefinite.
Ulteriori tasti posti lateralmente al dispositivo di base 1 possono permettere l'attivazione immediata di determinate funzioni (es. funzione "trovami", si veda nel seguito).
Una forma di realizzazione alternativa della parte elettronica del dispositivo di base 1 è rappresentata in figura 2b, in cui gli elementi identici a quelli della forma di realizzazione precedente sono stati utilizzati gli stessi riferimenti. Come si può osservare lo schema è sostanzialmente identico a quello della fig. 2a, con le differenze sostanziali che il dispositivo 1 è predisposto per la lettura di due SIM card differenti, e presenta un sistema di trasmissione mobile 120 doppio. Inoltre, l'unità di elaborazione centrale 100 è formata da un microprocessore per le funzioni generali del sistema, e sono inoltre previsti due microprocessori DSP (Digital Signal Processing) 100' per l'elaborazione del segnale radiomobile, vocale e video, i quali possono essere distinti dall'unità 100 e ad essa collegati.
Come sopra indicato, il dispositivo terminale 2 raffigurato in fig. 1 può avere la forma di dispositivi di uso comune come cellulari, oppure, come illustrato in fig. 4, come smartphone/ PDA 3, o mininotebook 4 oppure può essere una consolle giochi 5 o altro dispositivo sviluppato secondo lo schema di seguito fornito. Nella forma a cellulare, a titolo esemplificativo, può avere diverse forme quale con meccanismo a flip, o forma aperta o con tastiera retrattile o a scomparsa, permettendo di avere unità più leggere e compatte in quanto prive dei sottosìstemi di trasmissione mobile e di memorizzazione normalmente previsti nei cellulari tradizionali.
In figura 3 è rappresentato un diagramma astratto di una possibile realizzazione dei principali componenti di un generico dispositivo terminale secondo la presente invenzione, a prescindere dalla sua forma esteriore. Tale dispositivo come si può vedere risulta privo di un sistema di comunicazione mobile e opzionalmente può essere privo di memoria di massa locale, ma utilizza il dispositivo di base 1 secondo la presente invenzione, per accedere alla reti mobile di comunicazione via GSM, UMTS o wireless Internet e utilizza la memoria di massa dell'unità base come Storage System, il quale è comune a tutti i diversi dispositivi mantenendo un unico file System e uno stesso schema di dati, leggibile e accessibile da qualsiasi dispositivo terminale, la cui progettazione astratta è qui di seguito fornita.
Innanzitutto, il dispositivo 2 comprende un'unità centrale di elaborazione 200, la quale è un microprocessore che svolge funzioni di calcolo generale e può utilizzare un circuito di elaborazione di segnale digitale (DSP) 201 qualora il dispositivo terminale 2 per gli scopi per cui è progettato richiede supplementari risorse di calcolo per l'elaborazione del segnale digitale. Opzionamene ciò può essere implementato utilizzando due microchip differenti, uno per il DSP e uno per i calcoli di CPU, oppure se l'unità terminale, per gli scopi cui è progettata, non richiede funzioni supplementari di DSP può altresì essere priva del tutto dì tale componente.
All'unità di calcolo 200 fanno riferimento un controller 204 e relativa porta USB, che può essere opzionale, un sottosistema di memoria RAM 205 come memoria di lavoro, un chip di memoria Flash 206 per memorizzare il firmware e il software operativo del dispositivo. Inoltre possono essere aggiunti un lettore dì memory card od una memoria non volatile per memorizzare applicazioni o dati del dispositivo terminale 2 ovvero ulteriore memoria 207.
Come interfacce di comunicazione aggiuntive il dispositivo terminale 2 generico, qui presentato, può avere un modulo 203 di ricezione del segnale DVB-H (Digital Video Broadcast-Handled) per la visualizzazione di programmi televisivi che sfruttano tale standard dì codifica a trasmissione digitale. Opzionalmente l'unità può disporre di un modulo GPS (Global Positioning System) 202 per la realizzazione di applicazioni e servizi di geolocalizzazione e navigazione assistita.
Le interfacce di input e output di cui il dispositivo terminale può essere dotato sono uno o più display LCD 211, che può anche essere del tipo touch screen, richiedendo in questo caso un controller 212 per la gestione dello schermo a controllo tattile. L'input dell'utente avviene attraverso un modulo di controllo della tastiera 213 che può essere il classico keypad ridotto (fino a 15-20 tasti) o esteso (per smartphone e mini-notebook) o attraverso altro sistema di input, come un jog shuffle o altri dispositivi di puntamento. Sono inoltre previsti un set di LED (Light Emìssion Diode) (214) per la visualizzazione di segnali visivi e l'illuminazione della tastiera, un modulo con funzioni di vibrazione 215 e uno o più sensori 216 o altri dispositivi analogici/digitali.
All'unità di calcolo 200 è collegato un Codec audio 208 per la riproduzione o acquisizione del segnale audio, e un modulo CCD 209 per l'acquisizione di immagini o filmati. La parte radio del dispositivo terminale 2 è invece composta solamente dal modulo di comunicazione RF a onde radio 210, che può implementare comunicazioni radio basate su Bluetooth, Ultra Wide Band e Wibree o altra tecnologia radio a corto raggio.
È inoltre previsto un sottosistema 220 che permette la gestione dell'alimentazione elettrica del dispositivo e comprende un circuito di carica 221 di una batteria 222 ed un sistema di gestione dell'alimentazione 223, che gestisce il risparmio energetico del dispositivo, il voltaggio della corrente verso i vari sottosistemi e componenti, e provvede ad una funzione di controllo del sistema d'alimentazione .
Con riferimento alle figg. Sa a 8d, si illustra ora una particolare forma di realizzazione del sistema secondo l'invenzione, in cui alcuni particolari componenti che fanno parte del disposto di base sono racchiusi in un corpo fisicamente distinto e separabile. Per indicare tali componenti si useranno gli stessi riferimento numerici precedentemente utilizzati. La forma di realizzazione illustrata in fig. 8 prevede un modulo compatto 251, comprendente un involucro 252, all'interno del quale è alloggiata l'unità di elaborazione centrale (CPU) 100, o almeno parte di essa, il lettore di SIM card 108, il sottosistema radiomobile 120 ed il sottosistema di memoria di massa 103. Il modulo compatto 251 è meccanicamente accoppiabile, in modo rilasciabile, ad un dispositivo 253 del tipo cellulare provvisto di un'antenna 253a, illustrato in elevazione laterale ed in pianta nelle figg. 8b ed 8c. In questo caso il corpo del cellulare 253 prevede un alloggiamento nel quale sono inseribili una batteria 254 ed il modulo 251. L'alloggiamento del cellulare 253, la batteria 254 ed il modulo 251 prevedono rispettivi contatti di connessione in modo tale da poter realizzare, una volta accoppiate le varie parti, le funzionalità tipiche di un cellulare convenzionale. Come illustrato in fig. 8d, il modulo separabile 251, una volta estratto dal cellulare 253, è meccanicamente accoppiabile, in modo rilasciabile, ad un dispositivo di docking 255 provvisto di un'antenna 255a. Nella forma di realizzazione illustrata, il dispositivo di docking 255 ha la forma di un guscio con un coperchio apribile 255b, ed un alloggiamento per il modulo 251. Il dispositivo di docking 255 comprende inoltre una batteria 256 ed una parte di elettronica destinata a fare da complemento a quella presente nel modulo 251, in modo tale da ottenere, con l'accoppiamento meccanico del modulo 251 al dispositivo di docking 255, l'architettura del dispositivo di base 1 precedentemente illustrata. A tal fine, l'alloggiamento del dispositivo di docking 255, la batteria 256 ed il modulo 251 prevedono rispettivi contatti.
Parte software
Si descrive ora un esempio di architettura del software utilizzabile nel dispositivo di base 1 e nel dispositivo terminale 2 secondo l'invenzione.
Con riferimento alla fig. 6, il dispositivo di base 1 è basato su un modulo software strutturato secondo uno stack di livelli. Nella figura si può vedere uno schema a blocchi del software del dispositivo di base 1: è caratterizzato nel livello più basso, indicato con 301, dalle primitive hardware e dall'interfaccia con 1'hardware, nel livello successivo, indicato con 302, dal kernel di base di un sistema operativo embedded operante in reai time che permette l'esecuzione del livello successivo chiamato Base Execution, indicato con 303. A questo livello il software gestisce il file System 304 del dispositìvo di base 1, dispone di una Application Service Library 305 che è una libreria che contiene moduli per l'esecuzione di funzioni tipiche di un dispositivo di comunicazione (gestione SMS, MMS, gestione delle chiamate), e di un modulo 306 per l'esecuzione delle operazioni in bandabase del sottosistema mobile implementato a livello hardware (GSM/EDGE/UMTS/...). Il modulo di network environment 307 include dei sottosistemi che permettono la gestione delle comunicazioni a corto raggio con le unità terminali leggere 2 e le unità compatibili con il sistema di trasmissione a corto raggio implementato. Tale modulo include un sottomodulo 308 per la gestione della sicurezza delle comunicazioni, ovvero quelle previste per la tecnologia a radio onde utilizzata (ad esempio Bluetooth), un driver 309 e software di base per l'esecuzione del protocollo di comunicazione (ad esempio Bluetooth) ed un connection manager 310 che permette di gestire le connessioni con i diversi dispositivi secondo la presente invenzione. Questo livello esegue le richieste di telefonia, di trasmissione dati e di messaggistica (SMS, MMS), di gestione della lettura e scrittura dei dati e di instaurare connessioni dati mediante il sistema di comunicazione a breve raggio, provenienti dai dispositivi terminali. La modalità di origine di tali richieste può essere diretta laddove il dispositivo terminale accede direttamente a tale livello oppure accetta richieste ed esegue operazioni provenienti dal livello successivo, ossia il livello chiamato Microserver Execution, indicato con 311. Il livello Microserver è il livello applicativo che permette al dispositivo base 1 di eseguire moduli software server in grado di eseguire richieste provenienti dai dispositivi terminali, secondo una modalità detta, appunto, Microserver basata sulla logica server/client. Tale livello comprende un API (Application Service Interface) 312 che permette la costruzione di applicazioni utilizzando un set di API che dialogano sia con il livello Base Execution che con il livello Microserver 313 vero e proprio. Il livello Microserver 313 include una serie di applicazioni e sottomoduli software che permettono l'utilizzo del dispositivo base 1 come un evoluto sistema personale di comunicazione e memorizzazione centralizzato. Tali applicazioni e software server posso essere: un server http 314, che esegue le richieste HTTP indirizzate al dispositivo base 1 dal dispositivo terminale 2;
un motore 315 basato su linguaggio XML, che permette lo scambio e lettura e scrittura, il repository di XML schema al fine di gestire la memorizzazione delle varie informazioni secondo schemi coerenti;
un Server Java 2 Micro Edition 316, per l'esecuzione in modalità server di applicazioni scritte in Java;
un mini-server SQL 317 per la gestione di un database basato su secondo linguaggi Structured Query Language;
un gateway di comunicazione VoIP 318 basato su SIP e/o proprietario che permette di inoltrare chiamate VoIP proveniente dall'unità base alla rete IP;
un sottosistema multimediale 319, che permette lo streaming di video, audio, e audio;
un Voice Box Manager 320, che permette la gestione della voice box;
un Rules Manager 321 che controlla la modalità di utilizzo del servizio secondo la logica dei profili e della convalida del chiamante;
IP routing 322, che offre servizi di routing verso reti IP esterne per i dispositivi terminali 2 che utilizzano il dispositivo base 1 co me gateway internet.
In figura 7 è rappresentato un diagramma a blocchi rappresentante una possibile implementazione dell'architettura del software operante su un generico dispositivo terminale 2.
Analogamente al dispositivo base 1 i primi due livelli 401 e 402 riguardato l'interfaccia hardware e il kernel real-time con le primitive di base. La modalità Base 403 è un livello che contiene la gestione 404 dell'input e dell'output del dispositivo 2 (display, keypad, camera, audio), mentre nel caso in cui il dispositivo terminale 2 dispone di memoria di massa installata, la modalità Base 403 dispone anche di un file System 405 per la scrittura e la lettura di dati. Una Service Libraries 406 contenente le funzioni di telefonia e messaggistica di base permette la gestione di tutte le funzioni di comunicazione di base, quali chiamate in banda base, messaggi SMS ed EMS, interiacciandosi direttamente con le relative librerie presenti sul dispositivo base 1. L'interfaccia a corto raggio 407 è analoga al modulo network environment 307 presente nel dispositivo base 1, e contiene i driver e le librerie del protocollo di trasmissione a RF a corto raggio 408, e la gestione 409 della sicurezza delle comunicazioni. Il livello 403 dispone di un Connection Manager 410 che provvede a gestire la comunicazione con il dispositivo base 1 a seconda del tipo di applicazione o servizio richiesto. Il Connection Manager 410 provvede altresì nel caso di comunicazioni che utilizzano il Bluetooth a gestire in maniera automatica e trasparente per l'utente i profili Bluetooth richiesti dall'applicazione che si sta eseguendo. Il livello 403 si interfaccia direttamente al livello Base 303 del software di sistema del dispositivo base 1, e permette funzionalità al dispositivo terminale di comunicazione mobile in banda base, sia mediante voce che con messaggìstica (SMS, MMS, EMS), e può essere implementato su dispositivi terminali leggeri che supportano le sole funzioni vocali e di messaggistica di base, come ad esempio del tipo indicato con 2 in fig. 1.
Dispositivi terminali leggeri con funzionalità avanzate del tipo indicato con 3, 4, 5 in fig, 4 possono implementare invece il livello cosiddetto Microserver, indicato con 411 in fig. 7, in grado di ìnterfacciarsi con il corrispondente livello software del dispositivo base 1 e poter eseguire in modalità Client una serie di applicazioni e servizi avanzati, oltre a quelli forniti dal modulo Base 403, in quanto si tratta di dispositivi più evoluti come smart-phone o personal digitai assistant. Il sottosistema client mode 412 è composto da una serie di applicazioni quali:
un modulo cali manager 413 per le comunicazioni voce e video sia in banda base che via VolP; un modulo messaging 414 che comprende tutte le funzioni di messaggistica quali SMS, MMS, EMS, email;
un browser 415 per la visualizzazione di pagine in linguaggi HTML e simili;
un sottosistema multimediale 416 per la riproduzione/acquisizione/codifica di dati multimediali quali audio, video, immagini;
una Java Virtual Machine 417 per l'esecuzione di codice java;
un Voice Box Client 418 per ìnterfacciarsi e gestire i messaggi della segreteria telefonica; un sistema 419 per la gestione dello stato di presenza e di gestione delle regole (Rules & Profile Manager).
In base all'implementazione software sopra illustrata è possibile creare diverse modalità di accesso ai dati e alle risorse di comunicazione presenti nel dispositivo base 1, a seconda del tipo di modulo software presente sul dispositivo terminale 2.
I due programmi software operanti sul dispositivo base 1 e sul dispositivo terminale 2 permettono l'esecuzione delle richieste provenienti dai dispositivi terminali 2, secondo differenti modalità. Ciò è reso possibile grazie all'utilizzo dell'architettura modulare software a doppio livello di esecuzione, Base e Microserver, implementata in entrambe le classi di dispositivi, che permette di costruire differenti dispositivi che eseguono le operazioni secondo differenti modalità. Tali modalità, qui chiamate modalità Protocollo, modalità Base, e modalità Microserver, sono descritte qui di seguito.
a) Modalità Protocollo
La modalità Protocollo permette di gestire le richieste del dispositivo terminale 2 verso il dispositivo base 1 utilizzando le specifiche di accesso previste dal protocollo di comunicazione a breve raggio quale, ad esempio, Bluetooth. Tale modalità permette di utilizzare i Profili Bluetooth implementati e disponibili sul dispositivo terminale o sul dispositivo "autosufficiente" che accede all'unità base (può essere anche un cellulare o smart-phone ''autosufficiente"} a seconda delle caratteristiche tecniche e funzionali di tali dispositivi. Qualsiasi dispositivo che supporta, ad esempio, il protocollo Bluetooth può accedere al dispositivo base 1 o scambiare dati con esso. Tale Modalità è supportata direttamente a livello di protocollo e pertanto non richiede nessuna implementazione particolare software sul dispositivo terminale (o unità client).
b) Modalità Base
La modalità Base viene implementata su dispositivi terminali basati sull'architettura hardware indicata in figura 3 e con software di sistema comprendente i primi tre livelli software della figura 7, ovvero il livello Base. Tale software dispone di un interfaccia utente che permette di gestire le principali funzioni del dispositivo e di eseguire tutta le operazioni quali accesso alla rubrica, chiamate, ricezione e trasmissione di messaggi e email, esecuzioni di programmi e acquisizione di foto, audio e video, al pari di un telefono cellulare tradizionale, utilizzando la comunicazione a onde radio a corto raggio per trasmettere al dispositivo base 1 le richieste e ricevere da questo la risposta o viceversa. Secondo tale modalità, il dispositivo terminale agisce come Client e ottiene dall'unità base {server) i servizi di comunicazione e i dati attraverso la tecnologia Bluetooth, e utilizzando i Profili Bluetooth è possibile implementare il livello di connessione applicativa tra i due dispositivi, utilizzando un set di profili Bluetooth secondo le funzionalità implementate sul dispositivo terminale. Per definizione il dispositivo base supporta il massimo numero di Profili Bluetooth disponibili e implementabili, in modo da soddisfare tutte le tipologie di richieste da parte delle varie unità terminali. Il dispositivo terminale dispone invece del set minimo di profili Bluetooth necessario in base allo scopo e alle funzionalità per cui il dispositivo terminale è progettato. Il modulo Base in esecuzione sul dispositivo terminale si collega al corrispondente del dispositivo base {Base Execution) via Bluetooth e in base all'operazione richiesta viene attivato il corrispondente profilo Bluetooth, in maniera trasparente per l'utente. La gestione della connessione viene effettuata dal Connection Manager presente nel dispositivo base, che provvede ad attivare i Profili Bluetooth in base a quelli supportati dal dispositivo terminale, attraverso l'esecuzione di una query SDP (Service Discovery Protocol) al dispositivo terminale. Una volta individuati tali Profili il dispositivo base 1 esegue le richieste che il dispositivo terminale richiede attraverso un dato Profilo sulla base dell'operazione richiesta dall'utente.
Un esempio di profili impiegati nelle operazioni più comuni è di seguito illustrato.
Come prima operazione, all'accensione del dispositivo (dispositivo terminale) e dopo una fase di autenticazione (si veda nel seguito) viene effettuato il trasferimento di alcuni dati dal dispositivo base al dispositivo terminale, quali la rubrica, il registro chiamate, i messaggi sms/e-mail più recenti (ad esempio gli ultimi 20 messaggi ricevuti), voci di menu (addizionali rispetto a quelle implementate nel software del dispositivo terminale) utilizzando il Synchronizatìon Profile (SYNC). SYNC permette il trasferimento, secondo diverse modalità, di dati tra i due dispositivi in maniera che vi sia coerenza e una replica corretta dei dati. In questo modo il dispositivo terminale nell'accedere a dati di uso frequente (quale l'accesso alla rubrica) non deve effettuare un ciclo di lettura sul dispositivo base ma legge direttamente tali dati dalla propria memoria di lavoro, con aumento delle prestazioni e consentendo all'utente un esperienza di utilizzo simile a quella dei tradizionali cellulari. L'operazione di SYNC può essere eseguita all'avviamento del dispositivo terminale e periodicamente in maniera incrementale durante la sessione di lavoro.
Quando invece l'utente aggiunge un nuovo contatto alla rubrìca o altro dato durante la stessa sessione di lavoro {ovvero finché il dispositivo terminale viene spento in quanto i contatti sono memorizzati su una memoria RAM volatile) questo viene sia scritto all'interno del database del dispositivo base e quindi risincronizzato sul dispositivo terminale oppure scritto nella memoria del dispositivo terminale e successivamente risincronizzato nel dispositivo base. Un'ulteriore sincronizzazione viene eseguita dal dispositivo terminale, trasferendo eventuali dati presentì in memoria volatile e non memorizzati sul dispositivo base, quando la batteria del dispositivo è prossima ad esaurirsi e prima dello spegnimento del dispositivo terminale da parte dell'utente. Alla successiva riaccensione del dispositivo terminale, il database della rubrica viene trasmesso al dispositivo terminale utilizzato con l'ultima versione aggiornata. Analogamente è possibile trasferire altre informazioni di utilizzo immediato e frequente come il registro delle chiamate effettuate/ricevute, o applicazioni e files di uso frequente dal dispositivo base al dispositivo terminale.
Per effettuare o ricevere chiamate telefoniche viene attivato il profilo Cordless Telephony Profile, che permette al dispositivo terminale di ricevere le chiamate dal dispositivo base attraverso il protocollo Telephony Control Specification (TCS Binary o TCP) o un set di comandi AT per trasferire dati di input dalla tastiera del dispositivo terminale al dispositivo base attraverso il canale Bluetooth. Oppure si può utilizzare il profilo Hands Free per trasferire chiamate dal dispositivo base ad un sistema audio/video per automobili con integrata la tecnologia Bluetooth. Nel caso in cui il dispositivo terminale disponga di un recetrasmettitore GSM/UMTS è possibile attivare il profilo SIM Access Profile che permette al dispositivo terminale di accedere ai dati della SIM, per cui è possibile gestire telefonate direttamente con la rete.
Nel caso in cui è richiesta la visualizzazione di contenuti audio/video memorizzati sul dispositivo base, il terminale riceve il flusso dati in modalità streaming con trasmissione a pacchetto, utilizzando ad esempio il profilo Bluetooth "General Audio/video Distribution Profile" (GAVDP) da cui deriva Advanced Audio Distribution Profile (A2DP) che permette la trasmissione streaming di un flusso audio, utilizzabile ad esempio quando dal dispositivo base viene richiesta la riproduzione di un file audio, come MP3, su un lettore 7 (rappresentato in fig. 4). Il Video Distribution Profile, basato su GAVDP è invece utilizzato per consentire lo streaming di una sorgente video dal dispositivo base ad un dispositivo terminale che può essere il telefono cellulare 2 o lo smartphone 3, o il mini notebook 4, o piuttosto alla consolle giochi 5.
Il browsing del contenuto delle cartelle e dei file del dispositivo base o la memorizzazione di un file del dispositivo terminale (es. una foto) avviene utilizzando FTP (File Trasfer Profile). Tale profilo permette inoltre di cancellare, inserire e spostare file tra le cartelle.
Quando il dispositivo base riceve un messaggio SMS o e-mail, e questo viene trasferito al dispositivo terminale di destinazione, si può utilizzare GOEP (Generic Object Exchange Profile) che permette lo scambio "oggetti" generici tra due dispositivi Bluetooth; in questo caso il dispositivo terminale provvede a spingere il messaggio ricevuto verso il dispositivo terminale di destinazione atto a ricevere messaggi e-mail/SMS. Quando invece l'utente ha preparato un messaggio SMS o e-mail e desidera inviarlo, questo viene inviato al dispositivo base, utilizzando GOEP o altro profilo ad hoc che provvede a inviarlo alla rete attraverso utilizzando la Application Service Library del dispositivo base, provvedendo a memorizzare una copia nel data repository del dispositivo base relativo ai messaggi inviati.
Se un dispositivo terminale necessita di accedere ad una rete remota mediante l'utilizzo della rete mobile remota (GSM/UMTS), per accedere alla rete Internet è utilizzato il profilo Dial-Up Networking Profile (DUN) che emula collegamenti dialup utilizzando il dispositivo base come modem per accedere ad una rete remota.
Questi sono solo alcuni esempi di come sia possibile utilizzare la tecnologia Bluetooth e i relativi Profili per eseguire tutta una serie di operazioni analogamente a quanto accade con i sistemi integrati convenzionali. Ad una persona esperta della materia, apparirà evidente come utilizzando GAP (Generic Access Profile), che è un profilo di accesso generico con il quale è possibile sviluppare ulteriori profili è possibile implementare ulteriori Profili e abilitare altre funzionalità o effettuare alcune delle operazioni suddette con nuovi profili che possono essere implementati nelle successive versioni del protocollo Bluetooth, che attualmente è giunto alla versione 2.1 EDR (Enhanced Data Rate).
L'interfaccia software del dispositivo terminale implementato secondo tale modalità è composta da una serie di voci di menu {implementate dal progettista del dispositivo) e relativi sottomenu che permettono di accedere alle funzionalità del dispositivo. Quando l'utente seleziona una voce di menu, che richiede l'accesso al dispositivo base, viene richiamato e eseguito l'eventuale profilo Bluetooth associato alla funzione richiesta.
Utilizzando il dispositivo base 1 insieme ad altri dispositivi Bluetooth, quali fotocamere digitali e videocamere, è possibile utilizzare la capacità di memoria del dispositivo base per memorizzare e trasferire fìles provenienti da tali apparecchi elettronici, che possono essere privi di unità di memoria interna.
In questo caso, mediante modifiche al software di fotocamere digitale o videocamere il salvataggio della foto potrebbe essere fatta direttamente sul dispositivo base 1, con il vantaggio di costruire macchine fotografiche più leggere che non utilizzano memoria interna e soprattutto di poter disporre di maggiori capacità di memorizzazione, grazie all'utilizzo condiviso del dispositivo base 1.
Inoltre lo stesso dispositivo terminale può integrare un sensore CCD a media/alta risoluzione per scattare foto e effettuare riprese audio/video e memorizzare le stesse sulla memoria del dispositivo base.
Successivamente è possibile visualizzare le foto o riprodurre i video richiamandoli dalla memoria del dispositivo base e visualizzarli sul display del dispositivo terminale utilizzato oppure su display LCD di grandi dimensioni, che supportano la stessa tecnologia di trasmissione Bluetooth o UWB, utilizzando profili come Video Distribution Profile (VDP).
c) Modalità Microserver
La modalità Microserver viene implementata su dispositivi terminali con interfaccia avanzata e utilizzando una logica di funzionamento simile alla modalità client/server tipica di Internet. Come abbiamo visto nella modalità Base l'interfaccia utente risiede nel software di sistema del dispositivo terminale, e viene eseguita direttamente da essa, mentre i dati (voci di menu, rubrica, registro chiamate, e messaggi) sono ricevuti in formato testuale, andando così a popolare le varie schermate di tutte le strutture dati richieste. Nel caso dell'implementazione Microserver l'interfaccia del dispositivo terminale viene richiesta al dispositivo base (che implementa un micro Webserver) sotto forma di pagine scritte in linguaggi di descrizione di pagina, quindi XHTML o HTML, o altro linguaggio della famiglia SGML. In questo modo l'utente può costruirsi o personalizzare le varie pagine secondo le proprie necessità e poter disporre di un interfaccia completamente web-based che offre un esperienza di navigazione seamless tra utilizzo del proprio cellulare e navigazione in rete vera e propria, permettendo un alto livello di integrazione con la rete Internet remota. L'interfaccia grafica del dispositivo terminale è pertanto principalmente basata su un micro web browser che permette di ricevere dal microserver web del dispositivo base le varie pagine contenenti le varie schermate costituenti 1'interfaccia utente del dispositivo terminale. In questo modo il dispositivo terminale non avendo una propria interfaccia utente predefinita riceve le varie schermate, quali ad esempio l'elenco rubrica, il dettaglio dei contatti così come i messaggi SMS/e-mail, il registro chiamate, gli appunti o files di documenti {testuali, immagini, file audio e video) all'interno di pagine dinamiche formattate in HTML, che vengono generate dal web server del dispositivo base e inviate sul dispositivo terminale. Tali pagine possono contenere controlli o plug-in che attivano funzioni fondamentali come inizializzare o ricevere chiamate telefoniche via rete mobile o via VoIP. Analogamente vi possono essere plug-in per acquisire/riprodurre foto, video e registrazioni audio. L'esecuzione di file eseguibili, file binari e applicazioni viene attivata mediante link grafici o testuali all'interno delle pagine web. Tali applicazioni sono eseguite in modalità processore direttamente, con un nuovo processo fuori dal programma microbrowser e, se non sono memorizzate sul dispositivo terminale, vengono lette e trasferite dal dìspositivo base.
La modalità Microserver prevede che sul dispositivo base sia installato il livello Microserver mentre sul dispositivo terminale il corrispondente livello Microclient. Le richieste del dispositivo terminale vengono inoltrate direttamente al livello Microserver del dispositivo base e questo provvede ad eseguirle all'interno di tale livello (per richieste del tipo dati e applicazioni), mentre qualora le richieste richiedono l'accesso alla rete mobile per ricevere/spedire messaggi o chiamate, il livello Microserver richiede all'Application Service Library, del livello sottostante, i vari servizi, quali comunicazione in banda mobile, trasmissione dati alla rete remota, o la lettura/scrittura di dati. La trasmissione dei dati in banda radio a corto raggio dal dispositivo base al dispositivo terminale avviene sempre per il tramite del modulo Short Range Network Manager ovvero utilizzando il protocollo Bluetooth, così come nelle precedenti modalità Protocollo e Base.
Come sopra spiegato, sul dispositivo base il livello Microserver comprende una serie di programmi software che agiscono come server quali un server http, un mini motore di database basato su SQL, interprete di linguaggio di script, un motore XML· e un Java server in grado di eseguire richieste in java, ed inoltre una sezione multimediale che provvede a gestire le richieste audio/video quali streaming audio/video. Un modulo di IP routing provvede a fornire funzionalità di routing di base. Completano il livello un set di API che permette la creazione di applicazioni client/server personalizzate e un Voice Box Manager e un Rules Manager. Il ruolo di questi ultimi due componenti sarà esaminato nel seguito.
Come sopra spiegato, il livello Microclient del dispositivo terminale prevede un interfaccia grafica utente, un ambiente per l'esecuzione di files binari, un sottolìvello client che comprende un browser, una sezione multimediale (audio, video, immagini), un cali manager, una java Virtual machine per l'esecuzione di codice java, un modulo per la lettura/scrittura/invio/ricezione di messaggi, un voice box client e un rules & profile manager.
Un esempio di funzionamento secondo tale implementazione è il seguente: all'accensione il dispositivo client, dopo una procedura di autenticazione/pairing, chiede in default al dispositivo base una personal home page, scritta in linguaggi di marcatura di pagina che viene generata o inviata dal dispositivo base al dispositivo terminale via wireless - in modalità a pacchetto - contenente i link alle varie applicazioni: rubrica {lettura, scrittura e selezioni di contatti), messaggi SMS, messaggi e-mail, giochi, applicazioni varie. L'utente potrà utilizzare o le pagine predefinite o altrimenti costruirsi proprie interfacce di accesso ai dati e ai servizi del dispositivo base utilizzando HTML, XHTML, CSS, JavaScript e altri linguaggi di script e di pagina standard. Una particolare implementazione permette che il software terminale possa disporre di un plug-in in grado di visualizzare animazioni e interfacce in Macromedia Flash, oltre che per visualizzare oggetti di questo tipo all'interno di pagine web, anche per eseguire oggetti Flash in modalità full-screen, ovvero eseguire RIA (Rich Internet Application) basate sul linguaggio ActionScript e la tecnologia Flash. Gli oggetti in Flash sono delle interfacce grafiche utenti altamente interattive che accedono ai dati e ai servizi del dispositivo base, provvedendo a fornire l'interfaccia per l'esecuzione delle diverse funzioni (visualizzazione rubriche e contatti, messaggeria, etc.) o per accedere ai diversi servizi e alle applicazioni binarie. In questo modo si possono costruire interfacce utente molto versatili, di elevato impatto, con elevata user-experience, le quali utilizzano la tecnologia Macromedia Flash (eventualmente integrando appositi moduli lato server ovvero implementando tale tecnologia anche all'interno del livello Microserver) beneficiando dell'elevata portabilità {adattandosi facilmente ai diversi dispositivi terminali), della velocità di sviluppo e della velocità di esecuzione a livello processore .
Al fine di velocizzare l'esecuzione le pagine web e di parti di codici e programmi ricevuti dal dispositivo base possono essere memorizzate nella memoria RAM del dispositivo terminale, all'interno di una cache, dove possono essere richiamate anziché essere ritrasmesse dal dispositivo base ogni volta.
Nel caso in cui l'utente selezioni un contatto per effettuare una telefonata, selezionando il destinatario dalla rubrica o digitando direttamente il numero - analogamente al telefono cellulare convenzionale - la richiesta viene inoltrata dal terminale al dispositivo base che provvede ad effettuare la chiamata utilizzando la modalità di rete preferita o disponibile: GSM/UMTS o Wì-Fi mediante protocolli VoIP basati su SIP o protocolli proprietari.
Il software Client presente sul terminale procederà a codificare/decodificare il flusso audio/video e acquisirlo/riprodurlo.
A prescindere dalla modalità utilizzata, Base o Microserver/microbrowser, il dispositivo terminale permette la visualizzazione dello stato delle batterie, sia del dispositivo terminale che del dispositivo base cosi come viene visualizzata la barra dell'intensità del segnale radio del dispositivo base. Mentre la lettura e la visualizzazione dello stato della batteria del dispositivo terminale avviene in maniera diretta, in guanto la batteria è fisicamente collegata al dispositivo terminale, nel caso della visualizzazione dello stato della batteria del dispositivo base, tale informazione viene rilevata dal dispositivo base e poi trasmessa via onde radio a corto raggio al dispositivo terminale utilizzato, ogni volta che diminuisce il livello di carica della batteria del dispositivo base. Il dispositivo terminale visualizzerà sul display due barre di progressione della carica, una per il dispositivo base e una per il dispositivo terminale, che possono essere affiancate e disposte in un angolo del display.
Diverso discorso avviene per la visualizzazione dell'intensità del segnale mobile ricevuto.
Mentre il livello di carica della batteria richiede un aggiornamento periodico, ovvero ogniqualvolta l'autonomia residua della batteria del dispositivo base sì riduce dì un livello, la visualizzazione del segnale radio mobile può subire variazioni molto più frequenti a seconda dell'intensità del segnale in un dato luogo e momento. Pertanto per ottimizzare i cicli di trasmissione del livello del segnale ricevuto dal dispositivo base, anziché trasmettere ad intervalli periodici tale informazione, questa verrà trasmessa ogniqualvolta vi è una variazione del segnale superiore ad un certo valore {ad esempio del 20%) in modo da ridurre il numero delle trasmissioni dì tale informazioni, ed evitare di trasmettere informazioni di variazioni di piccola intensità che poco sono rilevanti per l'utente.
Il dispositivo base secondo tale modalità può supportare più dispositivi terminali contemporaneamente fornendo ad ognuno un diverso servizio o risorsa differente, come illustrato in fig. 5. In questo modo si va a formare una rete Piconet - rete costituita da una pluralità di dispositivi Bluetooth - con il dispositivo base che agisce da unità master, mentre il dispositivo terminale lavora come unità slave. Il dispositivo base (master) può supportare più unità slave ed erogare contemporaneamente più servizi o dati e/o applicazioni a secondo della caratteristiche del dispositivo terminale. In questo modo l'unità master può fornire anche servizi dì routing IP permettendo a due unità terminali di utilizzare la connessione ad internet: ad esempio un dispositivo terminale 2 del tipo cellulare effettua una telefonata via internet mentre contemporaneamente l'utente con un dispositivo 4 del tipo mini notebook sta scaricando un'e-mail o navigando.
Segreteria telefonica
Il dispositivo base secondo la presente invenzione può agire come segreteria telefonica e come risponditore automatico.
Alla ricezione di una chiamata, se l'utente ha attivato mediante il dispositivo terminale una funzione di segreteria telefonica, questa dopo un certo numero di squilli viene attivata e viene avviata la riproduzione di un messaggio pre-registrato dall'utente. Dopo la riproduzione del messaggio il chiamante registra il proprio messaggio, che verrà memorizzato sul dispositivo base. L'ascolto dei messaggi in segreteria avviene mediante un'apposita funzione del dispositivo terminale (ovvero attraverso il modulo software Voice Box Client) che provvede all'ascolto mediante streaming dei messaggi che sono trasmessi dal dispositivo base al dispositivo terminale. Un'interfaccia del dispositivo terminale provvede a visualizzare la lista di messaggi, riportante 1'identificativo del chiamante e l'ora e la durata del messaggio. In questo modo l'utente può disporre dì un servizio di segreteria telefonica indipendente dall'operatore telefonico, e al tempo stesso utilizzare quella fornita dall'operatore telefonico qualora il dispositivo base risulti spento o fuori da area di copertura. Profili e gestione chiamate
Grazie all'implementazione duale del sistema di comunicazione ed informazione personale qui presentato è possibile implementare un sistema di gestione delle chiamate e delle messaggistica che permette all'utente il pieno controllo delle comunicazione in entrata, permettendo anche un maggior rispetto della privacy dell'utente chiamato, in funzione del chiamante e delle fasce orarie, o in funzione di esigenze dell'utente.
Con il sistema di comunicazione ed informazione personale qui presentato è possibile implementare un sistema di gestione delle chiamate facendo in modo che il dispositivo base, quando riceve una chiamata o un messaggio sms, applichi delle regole pre-impostate dall'utente, e sulla base di tali regole trasmette la chiamata o l'sms/e-mail al dispositivo terminale in uso dall'utente, oppure la inoltra al sistema di voice mail e/o IVR.
Tale sistema è implementato sia a livello di dispositivo base, attraverso il modulo software Rules Manager, che agisce come un validatore o controllore delle comunicazioni in entrata: vocali, testuali e video, che a livello di dispositivo terminale, necessitando dì un apposito software clìent (Rules & Profiles Manager) che permette di:
a) impostare lo stato "stato di presenza"
b) registrare e riprodurre messaggi vocali di risposta automatica
c) riprodurre i messaggi vocali
d) impostare le policy di "handling" delle chiamate e della messaggistica per utente/fascia oraria/uso
e) gestione IVR.
Le categorie di regole applicabili sono classificate in tre tipologie:
a) Impostato dall'utente (User based rules) b) Per fascia oraria (Time based rules)
c) In base al chiamante (IDCaller based rules).
Le regole impostate dall'utente (User based rules) sono regole generali che l'utente imposta di volta in volta, utilizzando una funzionalità software presente sul dispositivo terminale, e possono avere i seguenti valori:
Tabella 1
Tali profili sono simili a quelli in uso nei sistemi di messaggeria via Internet come Microsoft Messenger, Skype o ICQ e permettono di impostare una certa modalità di gestione delle chiamate in funzione dello stato di disponibilità dell'utente ad accettare chiamate o messaggi SMS/MMS/e-maìl, utilizzando in questo modo, secondo l'invenzione, il dispositivo base come sistema di processo della validazione di ogni chiamata o messaggio in entrata sulla base della disponibilità dell'utente chiamato ad accettare una comunicazione. Inoltre combinando tra di loro le regole User Based con quelle IDCaller Based si può raggiungere un elevato e granulare controllo sulle comunicazione in entrata. Alla ricezione della comunicazione il dispositivo base controlla se la chiamata o messaggio non è contraria ad una regola del profilo iDCaller Based impostato dall'utente, inoltrando la comunicazione al dispositivo terminale, facendo in modo che la telefonata in arrivo o il messaggio vengano visualizzati sul display e la vibrazione e/o la suoneria venga attivata normalmente. Se invece la comunicazione in entrata contrasta con il profilo d'uso e di altre regole impostato dall'utente, questa viene inoltrata alla segreteria telefonica/sistema risponditore interattivo (IVR) o memorizzata direttamente, se si tratta di un messaggio SMS o e-mail, nel dispositivo base e inoltrata successivamente.
Le regole in funzione delle fasce orarie (Time based rules) permettono la gestione del flusso delle chiamate in funzione dell'ora corrispondente a determinate fasce orarie così classificate:
Tabella 2
Le regole per il chiamante (IDCaller based rules) sono un set di regole che riguarda ogni singo lo contatto {o gruppo dì contatti) memorizzato sulla rubrica. Un set di campi più esteso, rispetto al formato di memorizzazione dei contatti della SIM che è costituito da pochi campi, permette di stabilire regole e caratteristiche del contatto che saranno poi utilizzate per convalidare la comunicazione in entrata, dopo aver applicato le regole per User o per Time.
Tabella 3
Formato del record di un contatto
Il sistema di validazione delle Chiamate (Rules Manager) una volta che ha analizzato le chiamate o i messaggi in entrata in funzione delle regole User Based e Time Based provvede, prima di inoltrare la comunicazione al dispositivo terminale o alla segreteria telefonica, a verificare se la comunicazione in entrata rispetta le regole per chiamante (IDCaller Based Rules) ovvero se 1'IDCaller (visibile o "anonimo" o "privato") non sia soggetto a limitazioni. Se il chiamante non ha nessuna restrizione prima di inoltrare la chiamata successivamente la chiamata viene inoltrata alla sua destinazione che può essere la segreteria telefonica del dispositivo base oppure il dispositivo terminale facendolo squillare normalmente. In questo modo appare evidente il vantaggio per l'utente di avere il proprio controllo sulle chiamate in arrivo avendo la possibilità di filtrare le chiamate in funzione delle molteplici regole del tipo User, Time e I-DCaller, permettendo ad esempio di non essere disturbato in un dato momento da nessuno, con eccezione di contatti che hanno una priorità alta. Allo stesso modo permette di rifiutare o di filtrare le cosiddette chiamate "anonime" ovvero quando la chiamata in entrata è priva di IDCaller.
Sistema anti-smarrimento e anti-furto sonoro
La dualità del sistema di comunicazione ed eiaborazione personale qui presentato permette di implementare un meccanismo per avvisare immediatamente della perdita o dello smarrimento o dell'allontanamento di una delle due parti del sistema, e al tempo stesso di rintracciare una delle due parti, facendo emettere ad una delle due parti dei segnali sonori.
Sfruttando il raggio di copertura tra i due dispositivi, dispositivo base e dispositivo terminale, del sistema di radiofrequenza locale, quale Bluetooth, è possibile implementare
un sistema anti-furto, che avvisa quando il dispositivo terminale sì allontana dal raggio di copertura del dispositivo base, facendo emettere un allarme acustico al dispositivo base; un sistema anti-abbandono del dispositivo terminale: se questo viene lasciato in un posto e il possessore, che porta seco il dispositivo base, si allontana da tale posto. Il dispositivo base non ricevendo il segnale di stand-by del dispositivo terminale, perché quest'ultimo è fuori dal raggio di copertura, emette un allarme sonoro per ricordare all'utente che si sta dimenticando il dispositivo terminale; un sistema del tipo "trovami" che permette di utilìzzare il dispositivo base per far emettere segnali sonori al dispositivo terminale e permette il suo ritrovamento o individuazione all'interno dell'area di copertura del segnale radio a corto raggio. In questo caso viene premuto un tasto sul dispositivo base, che attiva una comunicazione radio, e quando il dispositivo terminale è nel raggio di copertura del dispositivo base emette dei segnali sonori per permettere la sua localizzazione. Il dispositivo terminale può avere una funzione analoga facendo in modo che sia possibile rintracciare il dispositivo base.
Sistema con 2 SIM
Con la configurazione della fig. 2b è possibile dotare il dispositivo base di un secondo lettore di SIM e di un secondo sottosistema radio mobile di trasmissione. In tal modo si ha la possibilità di ricevere ed effettuare chiamate da entrambi le linee scegliendo l'abbonamento da utilizzare. Una funzione software provveder! a visualizzare sul display del dispositivo terminale il numero chiamante e il numero o 1'alias della SIM sulla quale si sta ricevendo la chiamata. Analogamente è possibile scegliere per le chiamate in uscite di volta in volta o in maniera predeterminata la SIM e l'operatore da utilizzare. Oppure associare un contatto alla linea 1 o alla linea 2 in modo tale che quanto una chiamata è diretta verso tale contatto viene utilizzato la linea associata.
Autenticazione e sicurezza
La suddivisione del telefono cellulare in due parti come la presente invenzione propone, espone però la tecnologia a un potenziale rischio di sicurezza. La separazione funzionale in due parti {dispositivo base dispositivo terminale qualsiasi esso sia) che utilizzano una connessione wireless richiede l'adozione di meccanismi di sicurezza efficaci in quanto utilizzando una connessione senza fili è ragionevolmente possibile che qualcuno possa "sniffare" la connessione .in prossimità di una persona che ha un dispositivo base e utilizzare i servizi di tali dispositivi in maniera fraudolenta o sottrarre dati e informazioni. Utilizzando una trasmissione Bluetooth di classe 2, capace di arrivare fino a 10 metri i dispositivi base nel raggio di tale distanza potrebbero essere esposti a tentativi di accesso improprio.
Per questo motivo ai meccanismi offerti dalla tecnologia Bluetooth, quale pairing dei dispositivi e le misure di sicurezza adottate dal protocollo Bluetooth è possibile adottare ulteriori meccanismi di sicurezza in grado di rendere più difficili i tentativi di intrusione.
Rispetto alla prima implementazione del protocollo Bluetooth, che utilizza un PIN di 4 cifre per effettuare l'accoppiamento (pairing) tra due dispositivi la presente invenzione può beneficiare dell'implementazione delle specifiche Sìmple Pairing, che permette un pairing più efficiente e una sicurezza maggiore. Tali specifiche sono state integrate nella versione Bluetooth 2.1+EDR (Enhanced Data Rate) e permettono diverse modalità di autenticazione - "Comparazione numerica" (Numeric comparison), dove su entrambi i dispositivi, base e client, vengono visualizzati un numero composto di 6 cifre, e l'utente deve confermare se entrambi i numeri corrispondono, il numero viene generato casualmente dall'algoritmo di cifratura utilizzato dai due dispositivi. Tale meccanismo può essere utilizzato pertanto per effettuare il pairing tra dispositivo base e dispositivo terminale, in quanto entrambi i dispositivi sono dotati di un display e di un interfaccia di input. Un altro meccanismo di sicurezza implementabile sìmile a quello appena visto, fa in modo che il dispositivo base generi un numero casuale di 6 cifre e l'utente deve digitare tale numero sul dispositivo terminale, il quale su conferma viene inviato al dispositivo base per la comparazione, e in caso di esito positivo, i dispositivi risultano tra loro accoppiati. Una volta che l'utente ha eseguito il pairing tra il dispositivo base ed il dispositivo terminale, l'indirizzo univoco di identificazione del dispositivo sìmile all'indirizzo MAC (Media Access Control) chiamato BD_ADDR viene memorizzato dal dispositivo base tra i dispositivi fidati e autorizzati e la volta successiva non sarà necessario un nuovo pairing: appena il dispositivo terminale sarà nel raggio di portata del dispositivo base e il BD_ADDR del dispositivo terminale corrisponde a quello precedentemente memorizzato sul dispositivo base i due dispositivi potranno comunicare.
Inoltre all'accensione del dispositivo base viene richiesto di digitare il codice FIN da parte dell'utente, che viene convalidato con uno precedentemente memorizzato. Il codice PIN richiesto può essere il codice PIN della scheda SIM - analogamente a quanto avviene all'accensione dei cellulari attuali - oppure può essere implementato, a livello software del dispositivo base, un altro codice PIN di accesso al dispositivo (detto "PIN alternativo") . In questo modo un utente che ha accesso al dispositivo base, non potrà avviarlo - e quindi utilizzarlo mediante un generico dispositivo terminale - se prima non viene autenticato mediante PIN.
Altresì è possibile utilizzare all'interno delle specifiche Simple Pairing la modalità di comunicazione del tipo "Fuori banda" che prevede l'utilizzo di un canale non Bluetooth per effettuare il pairing, utilizzando un sistema del tipo Near Field Communication (in tal caso entrambi i dispositivi base e terminale devono essere dotati delle relative interfacce hardware) che operando ad un raggio di 10 cm, richiede la vicinanza dei due dispositivi per effettuare il pairing. Sebbene tale modalità sia indicata per autenticare dispositivi che si trovano in prossimità (< 10 cm o della distanza del campo di copertura NFC) semplicemente avvicinando i dispositivi tra loro e confermando l'accoppiamento su ogni dispositivo, che non richiede particolari forme di protezione dei dati in esso contenuti, nel caso specifico del presente sistema, può essere altresì richiesto l'inserimento di un PIN di convalida (PIN della SIM o PIN alternatìvo) in modalità Out-of-Band da digitare sul dispositivo terminale al fine di convalidare anche 1'utente, oltre che i dispositivi, in modo da evitare utilizzi impropri da parte di terzi.
Un altro meccanismo di sicurezza implementabile in ragione della peculiarità duale del sistema di comunicazione qui presentato è quello di poter stabilire il numero di dispositivi terminali supportati dal dispositivo base autorizzati ad accedere ad un determinato servizio. In questo modo in un dato momento ad es. solo un dispositivo può utilizzare determinati servizi, quali ad esempio i servizi di comunicazione mobile, per evitare che in caso di pairing superato con successo e convalida del PIN di un altro dispositivo terminale sia in grado di utilizzare o accedere a taluni servizi.
Funzionalità di backup
Il dispositivo base al fine di garantire la sicurezza dei dati in maniera continua e permettere vantaggiosamente di effettuare un backup di tutto il contenuto della sua memoria principale (rubrica, messaggi sms/mms/e-mail, fìles audio e video e applicazioni, nonché le impostazioni di configurazione) effettua periodicamente un backup sfruttando la propria connessione Internet via GPRS/UMTS oppure Bluetooth/UWB/Wi-Fi . La destinazione di backup può essere o un servizio di backup remoto offerto da una società esterna oppure un server messo a disposizione dal provider/carrier di connessione. Oppure sfruttando il collegamento Wi-Fi o Bluetooth il backup potrebbe essere effettuato attraverso trasferimento file ad un computer o un'unità di archiviazione della rete locale dell'utente, di cui ha precedentemente configurato l'accesso sul dispositivo base (utilizzando il terminale). Il backup può essere effettuato mediante l'utilizzo del profilo Bluetooth OPP (Object Push Profile). In questo caso il dispositivo base agisce come client (trasmittente) mentre il computer di backup agisce come server (ricevente).
Vantaggiosamente il backup può essere effettuato in maniera continuativa e incrementale ogniqualvolta vi è una connessione Internet attiva, sfruttando l'inefficienza di banda durante le richieste in upload, dove di solito la banda è occupata per una minima parte.
In tal modo si effettuerebbe il back-up, con il vantaggio di una maggiore tranquillità e sicurezza dell'intera piattaforma separata di comunicazione e elaborazione personale, senza che l'utente debba effettuarlo manualmente, utilizzando vantaggiosamente le connessioni di rete disponibili.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema di comunicazione ed elaborazione personale, caratterizzato dal fatto di comprendere un dispositivo base portatile (1) ed almeno un dispositivo terminale portatile (2, 3, 4, 5, 6, 7), in cui detto dispositivo base comprende un involucro portatile {la; 255), all'interno del quale sono installati mezzi ricetrasmittenti di rete mobile (120) atti a trasmettere e ricevere un segnale radio digitale a/da una rete mobile esterna, un'unità di elaborazione centrale (100) e mezzi di elaborazione di segnale digitale (100; 100') associati a detta unità di elaborazione centrale per elaborare detto segnale radio digitale, mezzi di memoria permanente {103, 130), detta unità di elaborazione centrale essendo in grado di leggere e scrivere su detti mezzi di memoria, mezzi ricetrasmittenti wireless a corto raggio (105, 106) atti a trasmettere e ricevere un segnale digitale a corto raggio a/da detto dispositivo terminale portatile, e mezzi di identificazione (108) per identificare un utente della rete mobile esterna, in cui detto dispositivo base è in grado di a gire come server per detto dispositivo terminale, nonché come gateway per connettere detto dispositivo terminale a detta rete mobile esterna.
  2. 2. Sistema secondo la rivendicazione 1, in cui detto dispositivo terminale è privo di propri mezzi di memoria permanente e di propri mezzi ricetrasmittenti di rete mobile.
  3. 3. Sistema secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto dispositivo terminale è del tipo: telefono cellulare, personal digitai assistant (PDA), smartphone, mini-notebook, riproduttore di file audio, consolle per giochi, o dispositivo per automobili.
  4. 4. Sistema secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto dispositivo terminale è in grado di eseguire applicazioni di telefonia e messaggistìca utilizzando detto dispositivo base come server di gestione di comunicazioni voce e dati e come database di messaggistica e rubrica.
  5. 5. Sistema secondo una delle rivendicazioni precedenti in cui detto dispositivo terminale è in grado di riprodurre file audio utilizzando i mezzi di memoria di detto dispositivo base.
  6. 6. Sistema secondo una delle rivendicazioni precedenti in cui detto dispositivo terminale è una camera foto/video, altresì priva di memoria di massa locale, che utilizza il dispositivo base per memorizzare registrazioni audio/video e fotografiche.
  7. 7. Sistema secondo una delle rivendicazioni precedenti in cui detto dispositivo terminale è una consolle per giochi portatili in grado di ricevere comunicazioni voce e dati utilizzando il dispositivo come gateway di comunicazione e come server da cui ricevere ì files binari quali giochi e applicazioni di intrattenimento.
  8. 8. Sistema secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto dispositivo terminale è in grado di supportare chiamate telefoniche, ed in cui detto dispositivo base è predisposto per registrare e memorizzare messaggi vocali delle chiamate telefoniche, e per trasmetterli a detto dispositivo terminale secondo un programma prestabilito.
  9. 9. Sistema secondo una delle rivendicazioni precedenti in cui il dispositivo base è in grado di convalidare le chiamate in entrata o messaggi sms/emaìl in base a delle regole basate sull'identificativo del chiamante, in base alla disponibilità dell'utente e in base alla fascia oraria inoltrandole al dispositivo terminale oppure ad una segreteria telefonica presente nel dispositivo base.
  10. 10. Sistema secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto dispositivo base e detto dispositivo terminale sono programmati per attivare una procedura dì accoppiamento mediante detti mezzi ricetrasmittenti wireless a corto raggio, consentendo ad un solo dispositivo terminale alla volta di ricevere o effettuare chiamate telefoniche tramite il dispositivo base.
  11. 11. Sistema secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto dispositivo base comprende un modulo compatto (251), all'interno del quale sono alloggiati detta unità di elaborazione centrale (CPU), detti mezzi ricetrasmittenti di rete mobile e detti mezzi di memoria permanente, detto modulo compatto essendo meccanicamente accoppiabile, in modo rìlasciabile, alternativamente a detto involucro del dispositivo base o ad un dispositivo del tipo cellulare.
  12. 12. Sistema secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto dispositivo di base è predisposto per rilevare quando detto dispositivo terminale si allontana oltre il raggio di copertura di detti mezzi ricetrasmittenti wireless a corto raggio, ed è provvisto di mezzi di allarme visivo e/o acustico per segnalare detta condizione di allonta namento del dispositivo terminale.
  13. 13. Sistema secondo una delle rivendicazioni 1 a 11, in cui uno di detti dispositivo base e dispositivo terminale è predisposto per far emettere in modo controllato un segnale acustico di localizzazione da parte dell'altro di detti dispositivo base e dispositivo terminale quando quest'ultimo si trova entro il raggio di copertura di detti mezzi ricetrasmittenti wireless a corto raggio.
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