ITTN20130001A1 - Procedimento per la realizzazione di pareti prefabbricate in legno composte da due assiti in tavole verticali, distanziati e collegati tra loro da nervature orizzontali con incastro a coda di rondine. - Google Patents

Description

Descrizione:

La presente invenzione si riferisce ad un procedimento costruttivo per realizzare pareti portanti prefabbricate in legno per edifici civili, secondo la parte classificante delle rivendicazioni 1 , 2 3, per mezzo di una macchina descritta nella parte classificante della rivendicazione 4 e di dispositivi accessori secondo le parti caratterizzanti delle 1 1 , 12, 13 ed ha come obiettivo di realizzare una staticamente efficiente, versatile e che possa essere costruita in legno massiccio, senza colle e con minimo dispendio di legno, lavoro ed energia.

Descrizione del'arte nota:

Nelle costruzioni in legno i sistemi che maggiormente si utilizzano attualmente e che ben si prestano alla prefabbricazione sono quelli a telaio e a tavole stratificate incollate (cross-lam), Vi sono altri sistemi a tavole stratificate assemblate con chiodature con cavicchi o con incastri a coda di rondine, ma sono meno diffusi. I nfine, vi sono pareti a elementi discontinui, tipo mattoni in legno o componibili universali, come prodotto .

La tecnica dell’assemblaggio meccanico a coda d i rondine à ̈ utilizzata sia in falegnameria che in carpenteria e vanta una antica tradizione. Recentemente sono state messe a punto delle soluzioni originali riguardanti l’ di pareti con a coda di rondine, si fa riferimento ad esempio ai documenti F R2930959A1 e EP 1 734200A1 di Espacenet. Nel presente caso, invece, si illustra il proced imento, dei dispositivi e la macch ina per realizzare una parete con elementi connessi a coda di rond ine secondo una tecnica nota, di uso comune, e defin ita in letteratura tecnica “ unione a coda di rondine bilaterale" (Rif. Giuseppe Pierasca “I l legno e l’arte di costruire mobili e serramenti†Hoepli Editore 1985, Pag 179 figura 279).

Problema tecn ico da risolvere:

Lo scopo della presente invenzione à ̈ la costruzione di pareti ( 1 e 1 .1 Figura A), versatili, senza impiego di collanti e con necessità d i ferramenta per i soli fini di fissaggio in opera, che abbiano u na solid ità sia reale che percepita, che possano essere realizzate a costi ridotti, semplificando le lavorazioni e migliorando le prestazioni termiche, acustiche e di resistenza al fuoco rispetto ad altri sistemi. Questo scopo ed altri ancora vengono ragg iunti con la tecnica costruttiva illustrata nella parte caratterizzante delle rivendicazioni 1 , 2 e 3 con l’ausilio di una descritta nella parte caratterizzante della rivendicazione 4 e di dispositivi accessori secondo le parti caratterizzanti delle rivendicazioni 1 1 , 12, 13

Oggetto da realizzare:

Trattasi di comporre una parete prefabbricata con due assiti (2) d i tavole verticali (3), vincolati e d istanziati tra loro da nervature (4), di lunghezza pari a quella della parete, opportunamente sagomate e con profilo a coda di rondine (5) sui . Con tale tecnica si realizza un sistema strutturale che conferisce alla parete migliori requisiti di resistenza meccanica, a parità di legno impiegato, e si predispone lo spazio (6) per l’inserimento di materiali vari ai fini dell'isolamento termo-acustico, della tenuta al'aria e/o della resistenza al fuoco. I l metodo di lavorazione delle tavole consente l'impiego diretto di legno segato, evitando i costi e gli sfridi della piallatura

Gli elementi caratterizzanti dei concetti esposti sono:

• u na fresata di calibratura (7), da realizzare sugli assiti contemporaneamente alla mortasa a coda di rondine, per predisporre un preciso riscontro con le nervature (8) e per consentire anche l’impiego di tavole di legno non piallate • il gioco (9), lasciato tra tenone ( 10) e mortasa ( 1 1 ) in virtù di un tenone meno profondo, per risolvere il problema delle imprecisioni, dovute alle tolleranze di lavorazione e al comportamento del legno, soggetto a alterazioni conseguenti a variazioni di umidità . Il preciso contatto tra assito e nervature in due soli angoli (8) consente d i avere u n vincolo affidabile, stabile e ben determinato. Vi à ̈, inoltre, u n minor attrito in fase d i assemblaggio delle tavole con le nervature nel momento in cui vengono infilate;

• le nervature sagomate ( 12) con scanalature ( 13) utili a posizionare e/o commettere all’interno dei d ue assiti materiali di coibentazione e/o altro e di lasciare vuote ( 14).

• le nervature sagomate ( 1 5) e ( 16) come elemento di

orizzontale della parete con possibilità di inserire nelle stesse vani tecnici.

Analizzando in dettaglio le caratteristiche del sistema si evidenzia innanzitutto che l'utilizzo delle tavole in verticale non comporta problemi di deformazione in tale direzione, come accade invece nei sistemi a elementi portanti orizzontali; in secondo luogo, a parità di spessore complessivo, la parete ha costi di materiale più e maggiori prestazioni termiche rispetto ad un sistema con tavolati multipli; come terzo si evidenzia che a differenza dei sistemi a telaio o a cross-lam l’elemento portante non à ̈ al centro della parete, ma ai lati e ciò determina una base di appoggio più larga a favore della stabilità intrinseca, mentre le nervature di collegamento, che fungono da calastrelli, rendono la parete un sistema strutturale, mig liorando la resistenza alle sollecitazion i statiche e dinamiche. Quarto requisito à ̈ la possibilità di comporre all’interno della struttura varie stratigrafie con conseguente ampia versatilità prestazionale delle caratteristiche fisiche. punto di rilievo, à ̈ la percezione di robustezza, che la parete , sia dal punto visivo, che da quello tattile.

Tecnica di assemblaggio.

Le nervature e le tavole necessarie alla costruzione sono predisposte in precedenza con lavorazioni eseguite con nota.

Per la composizione della parete viene utilizzata una macchina secondo la parti caratterizzanti della rivendicazione 4, illustrata in una sua preferita, ma non esclusiva forma di realizzazione nelle Figure C, C 1 , C2 , C3 comprendente un basamento con vie di corsa (21 ) e una spalliera fissa (22), due longheroni laterali con appoggi alle estremità (23), un supporto regolabile (24) ancorato alla spalliera, un dispositivo di ancoraggio delle nervature (25), un sistema di allineamento (26) e di centragg io (27) degli incastri a coda d rondine, regolabile, un sistema spintore (28), con corsa su tutta la lunghezza del basamento, munito di appendici (29) per l'inserimento del tavolato inferiore ed una traversa regolabile in altezza (30) per quello superiore, infine una barra finecorsa (31 ) con d i bloccaggio alle nervature (32) dotata di registro (33) per finecorsa del tavolato superiore. Con tali dispositivi si rendono solidali le nervature al basamento, mentre lo spintore, in movimento sul basamento stesso, può esercitare la forza necessaria ad inserite negli incastri una o più tavole alla volta fino ai finecorsa che, bloccati da un aggancio (32) alle nervature, posizionano correttamente la prima tavola sia del tavolato inferiore che di quello superiore.

La sequenza delle operazioni di composizione della parete à ̈ preferibilmente e non esclusivamente la seguente:

Le nervature dei vari tipi (4), ( 12) ( 15) ( 16), che sono della della parete, vengono fissate con una loro prima estremità ( 1 7) agli ancoraggi (26) ed appoggiate con l’altra estremità ( 18) sulla barra finecorsa (31 ), appoggiata a sua volta sui longheroni (23).

Si posizionano una o più tavole, precedentemente fresate, su i , imboccando le slitte a cuneo (27), e, tramite spintore, si procede ad avanzare le tavole verso l’estremità opposta della , dove la barra finecorsa (31 ) le blocca nella posizione voluta . Le (29), solidali allo spintore, alle tavole d i sfuggire in verticale a causa della forza eccentrica applicata.

Si retrocede lo spintore e si continua il ciclo d i inserimento delle tavole del primo assito fino al suo completamento. A questo punto si avrà il tavolato completo che appoggia sui longheroni e le nervature inserite.

La fase successiva consiste nel posare su l tavolato e tra le nervature la stratigrafia di materiali scelti per l’isolazione, la coibentazione, la tenuta all’aria, la resistenza al fuoco, l’inerzia termica ecc.

Si regolano quindi i registri e le slitte a cuneo per il secondo assito, si sostituiscono le appendici (29) con la traversa dello spintore (30) registrata all’altezza giusta , si regola il finecorsa del tavolato superiore (33) si posizionano le tavole all’imbocco delle slitte a cuneo e si procede alla composizione sequenziale del secondo assito.

I n presenza di fori di porte o finestre, le tavole possono essere tagliate di misura e spinte in blocco, mentre à ̈ necessario che le nervature siano intere (34), per essere tagliate a parete ultimata. Nel caso di fori d i porte, si può lasciare intera la nervatura inferiore (35) fino al'installazione della parete in cantiere e tagliarla successivamente.

La parete così realizzata può essere utilizzata direttamente, oppure rivestita sia all'interno che all’esterno. Gli assiti potranno essere o piallati o predisposti con incastro /femmina o con anima di collegamento.

U lteriori caratteristiche e vantaggi della struttura secondo l'invenzione risultano dalla seguente descrizione di alcune esemplificative, ma non esclusive, forme di realizzazione rappresentate nei disegn i allegati.

Indice delle figure:

Figura A Assonometria con spaccato di una parete (1) e variante (1.1) ed elementi singoli di composizione

Figura B Particolari in sezione e in assonometria con dettagli e varie tipologie di nervature e stratigrafie

Figura C Assonometria della macchina

Figura C1 Particolari del sistema di aggancio ed allineamento Figura C2 Particolari della barra finecorsa

Figura C3 Particolari dello spintore

Figura D Fasi iniziali del procedimento di assemblaggio

Figura E Fasi successive del procedimento di assemblaggio Figura F Fasi finali del procedimento di assemblaggio

Figura G Angolo tra 2 pareti con dispositivi di collegamento In Figura A si mostrano gli elementi di pareti esemplificative contrassegnate col n (1) e (1.1): assiti (2), tavola singola fresata (3), nervature di vario tipo (4) (12) (15), tenoni a coda di rondine (5), intercapedine (6), fresata di calibratura (7).

In Figura B si mostrano i dettagli in sezione e si evidenziano i punti di contatto (8) tra tenone (10) e mortase (11) ed il gioco (9) risultante dalla minor profondità del tenone rispetto alla mortasa. E’ inoltre evidenziata con (7) la fresatura di calibratura sulle tavole; la traccia di tale fresata non sarà ovviamente omogenea in quanto effettuata su tavole grezze. L’ingrandimento del'assonometria mostra in dettaglio l’incastro a coda di rondine. Sempre in figura B sono illustrati alcuni tipi non esclusivi di nervature (4) e (12) per varie composizioni e stratigrafie di materiali accessori, mentre (15) e (16) illustrano nervature di chiusura orizzontale della parete, utilizzabili sia alla base che alla sommità.

Le figure C, C1, C2, C3 illustrano uno schema esemplificativo di macchina per all’assemblaggio delle pareti. La macchina à ̈ composta da un basamento con guide scorrevoli (21) e con una spalliera (22) solidale al basamento. Ai fianchi del basamento vi sono 2 longheroni di tutta lunghezza, sospesi da terra ed appoggiati alle loro estremità (23). Alla spalliera à ̈ attaccato un supporto regolabile in altezza sul quale si trovano i dispositivi registrabili di ancoraggio delle nervature (25), dotati di un sistema di allineamento (26) e di centraggio (27) degli incastri a coda d rondine. Sul basamento scorre lo spintore (28) che tramite un dispositivo regolabile (29) posiziona le tavole dell’assito inferiore fino ai finecorsa (31 ).

I n figura D si rappresenta la macchina con le nervature della parete fissate con una loro estremità ( 17) ai sistemi d i ancoraggio (25) alla spalliera e con la seconda estremità ( 18) appoggiata sulla barra finecorsa (31 ) a cui à ̈ bloccata tramite il dispositivo (32), lo spintore (28) che sta spingendo 2 tavole (3) appoggiate ai longheroni (23) verso il finecorsa (31 ) . Le appendici (29) l’eventuale sollevamento della tavola dovuto alla forza eccentrica applicata dallo spintore.

La figura E illustra la parete con l’assito inferiore posato interamente e con i pannelli della coibentazione in fase di posa manuale.

La figura F illustra lo spintore che sta posizionando 2 tavole dellassito superiore mediante traversa (30, Figura 3C) , parzialmente composto a partire dal finecorsa (33). Sono evidenziate le nervature di tutta la lunghezza (34) della parete che saranno tagliate in corrispondenza del foro della porta a parete ultimata , tranne che la nervatura alla base (35) che potrà essere tagliata a parete posata, disponendo così di maggior solidità in fase di trasporto e montaggio. I n figura G à ̈ illustrato l’angolo a 90° tra d ue pareti con i dispositivi di collegamento, che sono gli stessi utilizzati per l’ancoraggio alla macchina .

Claims (15)

1. Rivendicazioni : 1 . Procedimento per la realizzazione di pareti prefabbricate in legno ( 1 ) e ( 1 .1 ) da due assiti in tavole verticali (2), distanziati e collegati tra loro da nervature orizzontali (4) ( 12) ( 15) ( 16) con incastro a coda di rondine, caratterizzato da • una fresatura (7) che calibra le tavole nei punti di contatto delle nervature • un punto di non contatto tra assito e nervature (9) determinato da una minor del tenone sulle nervature ( 10) rispetto alla mortasa corrispondente sull’assito ( 1 1 ).
2. 2. Procedimento per la realizzazione di pareti prefabbricate in legno secondo la rivend icazione 1 caratterizzato dalla possibile presenza nelle nervature di scanalature longitudinali e battute ( 13) ( 16) per posizionare e/o commettere all’interno dei due assiti vari tipi di stratigrafia di materiali di coibentazione e/o altro e/o di lasciare intercapedini vuote.
3. 3. Procedimento per la realizzazione di pareti prefabbricate in legno secondo la rivendicazione 1 e 2 caratterizzato dalla presenza nelle d i dispositivi (25) (25a) ( 25 b ) (25c) con la doppia funzione di vincolare e posizionare la costruenda parete sulla descritta alla rivendicazione 4 e di fissare tra loro le pareti una volta posate in opera (Figura G).
4. 4. Macchina per la realizzazione di pareti prefabbricate in legno secondo le rivendicazioni 1,2 e 3 caratterizzata avere un basamento con vie di corsa (21) dotato di una spalliera fissa (22) , due supporti laterali di tutta lunghezza (23), un sistema di ancoraggio regolabile delle nervature alla spalliera fissa (24) (25) (26), un dispositivo di spinta longitudinale (28), un dispositivo di allineamento e di imbocco delle tavole dell’assito (27) un supporto volante regolabile (31).
5. 5. Procedimento per la realizzazione di pareti prefabbricate in legno secondo le rivendicazioni 1, 2 caratterizzato dall’utilizzo delle nervature (4) (12) (15) (16) come supporto all’assemblaggio della parete stessa nella macchina di cui alla rivendicazione 4
6. 6. Procedimento per la realizzazione di pareti prefabbricate in legno secondo le rivendicazioni 1, 2 e 3 utilizzando una macchina per l’assemblaggio di cui alla rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che le nervature della parete vengono vincolate con una loro prima estremità (17) alla parte fissa della macchina.
7. 7. Procedimento per la realizzazione di pareti prefabbricate in legno secondo le rivendicazioni 1, 2 e 3 utilizzando una macchina per l’assemblaggio di cui alla rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che la seconda estremità delle nervature à ̈ sostenuta da un supporto (31 ) appoggiato su i longheroni (23).
8. 8. Procedimento per la realizzazione di pareti prefabbricate in legno secondo le rivendicazioni 1 , 2 caratterizzato daH’utilizzo delle nervature (4) ( 12) ( 15) ( 16) per impostare i finecorsa (31 ) (33) di posizionamento delle tavole.
9. 9. Procedimento per la realizzazione di pareti prefabbricate in legno secondo le rivendicazioni 1 , 2 e 3 caratterizzato da avere una macchina per l’assemblaggio d i cu i alla rivendicazione 4, dotata di spintore (28), che posiziona una o più tavole alla volta dell’assito inferiore nell’ incastro a coda di rondine delle nervature (5), fino a comporre in sequenza un primo assito della parete.
10. 10. Procedimento per la realizzazione di pareti prefabbricate in legno secondo le rivendicazioni 1 , 2 e 3 caratterizzato da avere una macchina per l’assemblaggio di cui alla rivendicazione 4, dotata di spintore, che posiziona una o più tavole alla volta dell’assito superiore nell’ incastro a coda di rondine delle nervature, passando attraverso d ispositivi d i allineamento, fino a comporre in sequenza il secondo assito della parete
11. 1 1 . Dispositivo di supporto delle nervature e allineamento delle tavole su una macchina di cui alla rivendicazione 4 caratterizzato da guide a cuneo (27) che facilitano l’inserimento multiplo delle mortase nei relativi .
12. 12. Dispositivo (31 ) (32) su una macchina di cui alla rivendicazione 4 vincolato alle nervature, caratterizzato dall’avere la funzione di appoggio d i una estremità delle stesse e di finecorsa all' l’inserimento delle tavole.
13. 13. Dispositivo installato su llo spintore di una macchina di cui alla rivendicazione 4 caratterizzato da un appendice (29) atta a impedire alle tavole d i sfuggire in verticale a causa della forza eccentrica applicata.
14. 14. Elemento di congiunzione ( 12 ) ( 15) ( 16) d i due assiti verticali portanti di una parete incastri a coda di rondine secondo le rivendicazioni 1 ,2 e 3 caratterizzato da u n profilo atto a lati orizzontali della parete stessa.
15. 15. Parete in legno prefabbricata caratterizzata dal essere costruita conformemente alle rivendicazion i 1 ,2, 3.