ITRN980044A1 - Apparato portatile per massaggio superficiale o profondo del corpo umano. - Google Patents

Description

Il presente trovato si riferisce ad un apparato per massaggio del corpo umano e concerne in particolare un apparato portatile per il massaggio superficiale o profondo del corpo.

Lo scopo dell’invenzione è quello di riprodurre meccanicamente ed automaticamente una nota tecnica di massaggio che viene praticata manualmente dai fisioterapisti più qualificati, che prevede il massaggio del corpo applicando con i polpastrelli delle dita un'intensa pressione che viene accompagnata con un contemporaneo movimento rotatorio delle mani. . Lo scopo dell’apparato è quello di permettere l'applicazione autonoma di tale tecnica di massaggio alle varie parti del proprio corpo stimolandole superficialmente od in profondità, a seconda delle precise necessità personali.

In accordo con l'invenzione, tale scopo viene raggiunto da un apparato portatile per massaggio del corpo umano caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un elemento attuatore motorizzato da relativi mezzi di motorizzazione il quale è girevole intorno ad un asse di rotazione trasversale alla superfìcie da massaggiare ed è provvisto di almeno una superfìcie di pressione, volvente, decentrata rispetto all'asse di rotazione/ che applica una pressione di contatto alla superfìcie del corpo da massaggiare e che, in corrispondenza della rotazione di detto uno o ciascun elemento attuatore, descrive una traiettoria di rivoluzione intorno a detto asse di rotazione.

L’apparecchio comprende un corpo contenitore conformato in modo da consentire un’agevole presa manuale dell’apparato che può essere premuto contro la parte da massaggiare e spostato tangenzialmente a questa per consentire di attuare programmi di massaggio diversificati e personalizzati dallo stesso utente.

Nel caso in cui l’attuatore, o ciascun attuatore, viene provvisto di più elementi di supporto che sostengono le superfici di pressione a distanze diverse dall’asse di rotazione, in virtù della sovrapposizione delle varie traiettorie delle superfici di pressione, l’apparecchio consente di massaggiare con elevata uniformità zone del corpo umano anche superficialmente molto più ampie.

Oltre ai sopraddetti vantaggi funzionali, il trovato ha numerosi vantaggi produttivi tra i quali quello di essere di una concezione piuttosto semplice che ne permette l'industrializzazione senza richiedere grossi investimenti: infatti è possibile assemblarlo, controllarlo e collaudarlo molto velocemente a tutto vantaggio di un prezzo di vendita abbastanza contenuto.

Infine, la portatilità dell’apparato favorita dall’ingombro dimensionale alquanto ridotto e dalla possibilità di alimentazione autonoma a batteria, rendono l’apparato vantaggiosamente utilizzabile in un'ampia varietà di situazioni personali che ne estendono il campo di utilizzo al di fuori dei centri di fisioterapia e/o dei centri di trattamento estetico della persona.

Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono 5 chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:

10 - la figura 1 è una vista di insieme illustrante un apparato portatile per il massaggio, realizzato conformemente all'invenzione e rappresentato in una prima forma di esecuzione;

la figura 2 è una vista di insieme di un apparato portatile secondo l’invenzione rappresentato in una seconda forma di esecuzione, alternativa 15 a quella di figura 1;

le figure 3A,3B e 3C illustrano rispettivamente tre soluzioni costruttive, alternative, di alcuni particolari dell’apparato di cui alle precedenti figure.

Conformemente alle figure degli uniti disegni, con 100 è globalmente indicato un apparato portatile, per eseguire massaggi superficiali o profondi 0 su numerose zone del corpo umano quali ad esempio la zona lombare, la zona addominale, toracica, dorsale o cervicale.

L’apparato 100 essenzialmente comprende (figure 1 e 2) un elemento attuatore 2 del massaggio contenuto all'interno di un corpo contenitore 60,51,52 il quale è impugnabile manualmente dall’utente.

5 L’elemento attuatore 2 è motorizzato di motorizzazione 53 e comprende in particolare un elemento di supporto 11 collegato ad un albero 12 motorizzato (figure 3A-3D) il quale ruota intorno ad un proprio asse di rotazione 8 trasversalmente orientato rispetto alia superficie da massaggiare.

L’elemento di supporto 11 è preferibilmente provvisto di quattro sedi 14 che alloggiano e trattengono al loro interno, in condizione di accoppiamento volvente, dei corpi 15 sferici. Questi ultimi si proiettano a sbalzo dalla rispettiva sede 14 e debordano verso l’esterno con una parte della propria superficie di contorno 16 avente la forma di una calotta sferica; calotta, la cui superficie viene qui definita superficie di pressione 9, che consente di esercitare una pressione massaggiale sulla zona del corpo che l’utente dell’apparato intende sottoporre al massaggio.

L'elemento dì supporto 11 è attuato in particolare da una piastra 13 di adeguato materiale e spessore, avente forma, ad esempio quadrangolare, congegnata in modo da supportare in prossimità dei propri vertici le sedi 14 di alloggiamento dei corpi 15 massaggianti; sedi 14 che possono presentare conformazioni diverse impiegabili in alternativa Cuna all’altra.

In una prima forma di realizzazione dell’elemento di supporto 11 (figura 3A) le sedi 14 sono attuate da elementi cilindrici tubolari che aggettano dalla piastra 13 e che trattengono internamente dei tappi 24 che supportano, ciascuno, un corpo 15 sferico e che sono elasticamente contrastati da una molla 25, alloggiata nella sede 14. I tappi 24 sono introdotti nelle sedi 14 con un forzamento di spinta diretto assialmente che impone alle pareti laterali delle sedi 14 un cedimento elastico e che permette di bloccare e ritenere stabilmente il corpo 15 sferico nella sede 14 geometrica, dopo lo spontaneo ritorno elastico a scatto delle pareti nella loro configurazione primitiva.

Le sedi 14 sono disposte a distanze diverse, l'una dall'altra, dall'asse 8 di rotazione dell'albero 12 localizzando, in tal modo, le superfici di pressione 9 a distanze corrispondentemente diverse.

Tra l'elemento di supporto 11 e l'albero 12 motorizzato sono disposti dei generalizzati mezzi di trasmissione 17 del moto che, nel caso di specie, sono attuati da una vera e propria connessione meccanica rigida che prevede un collegamento filettato tra un perno 26 d’estremità dell’albero 12 ed un corrispondente foro 27 di accoppiamento portato dall’elemento di supporto 11.

Jn virtù dei sopraddetti mezzi di trasmissione 17, durante la rotazione dell’elemento attuatore 2, conseguente alla rotazione dell’albero 12, si produce una corrispondente rotazione dell’elemento di supporto 11 che consente a ciascuna delle superfici 9 di pressione di descrivere una propria traiettoria circolare, effettuando una rivoluzione intorno all’asse 8 di rotazione.

Dal momento che le superfici 9 di pressione sono diversamente decentrate rispeto all’asse 8 di rotazione, la superficie massaggiante definita dalla rivoluzione di insieme dei corpi 15 volventi possiede forma di corona circolare. Appare chiaro quindi che, adotando per l’elemento di supporto 11 proporzionamenti geometrici diversificati nel numero delle superfici 9 di pressione e/o nella loro distanza dall’asse 8 di rotazione, è possibile ottenere superfici di massaggio di ampiezza più o meno ampia. Una tale caratteristica consente vantaggiosamente, oltre alla possibilità di eseguire un massaggio con pressione uniforme, esercitata su una estesa zona superficiale del corpo umano, anche di differenziare le prestazioni dell'apparato 100 modulandole in funzione di impieghi particolari, previsti ad esempio in fase di costruzione dell'apparato 100.

La soluzione di figura 3A consente ai corpi 15 volventi di esercitare una pressione di contatto elasticamente ammortizzata che risulta particolarmente vantaggiosa soprattutto quando il massaggio debba interessare una zona del corpo caratterizzata da una elevata variabilità della sua curvatura locale. Laddove sia necessario, o desiderabile ad esempio per certe implicazioni terapeutiche, effettuare invece un massaggio più energico e concentrato su certe particolari zone, come quelle previste per l’agopuntura, un secondo esempio di soluzione costruttiva dell'elemento attuatore 2, mostrato in figura 3B, può essere ottenuto privando gli elementi di supporto 11 delle molle 25 che contrastano i tappi 24. Un tale esempio di costruzione consente anche di ottenere elementi 2 attuatoli di costruzione meno ingombrante e più economica.

In figura 3C è mostrato un terzo, ulteriore, esempio di costruzione dell’elemento 2 attuatore, nel quale le sedi 14 dell’elemento di supporto 11 hanno forma sferica internamente cava ed alloggiano, al loro interno, i relativi corpi volventi 15. Questo esempio di soluzione costruttiva vantaggiosamente risulta di semplice esecuzione e di minimo ingombro dimensionale, rispetto all’asse di rotazione 8 dell’albero 12 motorizzato.

L’elemento di supporto 11 può essere realizzato sia in configurazione rigida, analoga all’esempio di esecuzione di figura 3B, sia in configurazione orientabile atta a rendere l’elemento di supporto 11 spontaneamente adattabile alla superficie del corpo da massaggiare.

E’ evidente, dalla osservazione della figura 3B, che nel caso di specie l'orientabilità può essere ottenuta in più modi diversi, tra i quali ad esempio un modo preferibile prevede l’interposizione tra l’albero 12 e l’elemento di supporto 11 di un organo 34 in materiale elasticamente cedevole (come una molla, un corpo elastico, o una fune d’acciaio a trefoli intrecciati), organo 34 che partecipa alla concreta attuazione di una possibile ulteriore forma di realizzazione dei sopraddetti mezzi di trasmissione 17.

L'orientabilità dell’elemento di supporto 11 è ottenibile in particolare anche comprendendo nei mezzi di trasmissione del moto un giunto 17 orientabile, omocinetico, interposto tra l'elemento di supporto 11 e l'albero 12 motorizzato.

li giunto 17, più in particolare comprende un corpo motore 18, sferico, il quale è portato solidalmente ad un’estremità dell'albero motorizzato 12 ed è provvisto di almeno una scanalatura 19 (figura 3D) orientata longitudinalmente rispetto all'asse 8; e comprende un corpo volvente 20 il quale è contenuto in parte nella scanalatura 19 ed in parte in una sede 21 dell'elemento di supporto 11. Il corpo volvente 20 e la scanalatura 19 liberi di muoversi l’uno relativamente all’altro e longitudinalmente alla scanalatura 19 permettono l'orientamento oscillante dell'elemento di supporto 11 rispetto all'albero motorizzato 12, con angoli liberamente variabili contenuti in un piano diametrale passante per la scanalatura 19 e contenente altresì l’asse di rotazione 8 dell<’>albero. L’elemento di supporto 11 e l’albero 12 sono invece rigidamente solidali tra loro rispetto rotazione d’insieme intorno all'asse 8.

Per quanto concerne il corpo contenitore dell’elemento attuatore 2, dalla figura 1 è possibile rilevare che detto corpo contenitore è composto essenzialmente da una impugnatura 52 , da una carcassa 51 e da una parete 60 in materiale cedevole reciprocamente collegate.

II corpo contenitore comprende un impugnatura 52 la quale alloggia al proprio interno l’albero motorizzato 12 facendone sporgere al proprio esterno una estremità alla quale è vincolato ciascun elemento attuatore 2.

La carcassa 51 è realizzata in materiale rigido, metallico o plastico, e presenta forma avvolgente che circonda perifericamente l’elemento - o gli elementi - attuatoli 2 del massaggio; ed è associata all’impugnatura 52, preferibilmente mediante connessione filettata, in condizione di reciproco allineamento con quest'ultima (figura 1); oppure, nella variante costruttiva illustrata in figura 2, in una condizione angolata, preferibilmente di 90°, rispetto all’impugnatura 52.

La parete 60 è realizzata in materiale cedevole, preferibilmente gommoso, e mediante un manicotto 61 filettato è fissata al contorno della carcassa 51 in una zona circostante e prossima agli elementi attuatori 2. La parete 60 si integra con la carcassa 51 e ricoprire in particolare la superficie di pressione 9 di ciascun elemento attuatore 2 interponendosi tra questo e la superficie del corpo da massaggiare in modo da distribuire il carico pressorio su una maggiore superficie del corpo.

Tale caratteristica risulta maggiormente apprezzabile nel caso di un massaggio relativamente superficiale, come richiesto ad esempio per il trattamento della cellulite oppure nella stimolazione dell’apparato circolatorio superficiale dell’utente. Nel caso invece in <‘ >massaggio più profondo e/o comunque più localizzato e puntuale, la parete 60 può essere ovviamente facilmente rimossa dall’apparato 100.

L’apparato 100 comprende mezzi di comando 54 dell'elemento attuatore 2 congegnati in modo tale da mantenere attivo ciascun elemento attuatore 2 solo in presenza di una precisa volontà dell’utente che si manifesta mediante il costante mantenimento del comando da parte dell’utente: il rilascio del comando , ancorché temporaneo, determina infatti l’arresto dell’elemento attuatore 2.

Se il mezzo di motorizzazione 53 è ad azionamento elettrico, tali mezzi di comando possono essere vantaggiosamente realizzati da un interruttore 54 monostabile disposto sul circuito di azionamento 56 che fornisce l’alimentazione elettrica al mezzo di motorizzazione 53. L’interruttore 54 può essere localizzato vantaggiosamente su un’estremità 55 dell'impugnatura 52, in una posizione tale per cui sia agevole il suo azionamento manuale contestualmente alla presa dell’apparato 100.

Secondo una preferibile forma di realizzazione, il mezzo di motorizzazione dell’elemento attuatore 2 è costituito da un motoriduttore epicicloidale 53 il quale trova agevole alloggio internamente all’impugnatura 52.

Per un maggiore autonomia di impiego e di spostamento dell’apparato 100 portatile il mezzo di motorizzazione 53 può essere alimentato anche da una batteria elettrica.

Nel caso in cui la carcassa 51 e l'impugnatura 52 siano collegati reciprocamente in linea, il collegamento del motoriduttore 53 epicicloidale all'albero motorizzato 12 dell’elemento attuatore 2 può essere diretto, come mostrato in figura 1.

Nel caso in cui la carcassa 51 e l’impugnatura 52 sono invece angolate tra loro, l’apparato 100 comprende una trasmissione meccanica 57,58,59 interposta tra il mezzo di motorizzazione 53 e l’albero 12 motorizzato che è direttamente collegato con l’elemento attuatore 2.

La trasmissione meccanica è attuata in particolare da un albero motore 57 accoppiato al motoriduttore 53 epicicloidale e collegato all'albero 12 dell’elemento attuatore da un interposto rinvio angolare costituito a sua volta da una coppia di ruote dentate coniche 58,59 reciprocamente ingrananti, individualmente calettate sui rispettivi alberi 57,12.

In uso, il funzionamento dell'apparato 100 è chiaramente comprensibile dalla descrizione strutturale sopra riportata e dalle relative figure e non richiede ulteriori spiegazioni di dettaglio.

Il trovato così concepito raggiunge pienamente gli scopi sopra menzionati e consente di poter disporre di un apparato di massaggio personale, di versatile impiego e di notevole semplicità costruttiva che rende la sua realizzazione costruttiva abbastanza economica. Il trovato è suscettibile ovviamente di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo. Sono possibili naturalmente numerose scelte alternative per i materiali impiegati e, inoltre, tutti i dettagli del trovato possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (29)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato (100) portatile per massaggio del corpo umano, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un elemento attuatore (2) motorizzato da relativi mezzi di motorizzazione (53) il quale è girevole intorno ad un asse (8) di rotazione trasversale alla superficie da massaggiare ed è provvisto di almeno una superficie (9) di pressione, volvente, decentrata rispetto all'asse (8) di rotazione, che applica una pressione di contatto alla superficie del corpo da massaggiare e che, in corrispondenza della rotazione dell'elemento attuatore (2), descrive una traiettoria di rivoluzione intorno a detto asse (8) di rotazione.
2. 2. Apparato, secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detto uno o ciascun elemento attuatore (2) comprende un elemento di supporto (11) che sostiene detta una o ciascuna superficie (9) di pressione; un albero (12) motorizzato rotante intorno a detto asse (8) di rotazione; e mezzi di trasmissione (17) del moto i quali sono interposti tra l'elemento di supporto (11) e l’albero (12) motorizzato e sono congegnati per consentire a detta una o ciascuna superficie (9) di pressione di orientarsi adattandosi corrispondentemente alla superficie del corpo da massaggiare.
3. 3. Apparato, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto elemento di supporto (11) comprende una piastra (13) dalla quale detta una o ciascuna superficie di pressione (9) si proietta a sbalzo verso la superfìcie del corpo da massaggiare.
4. 4. Apparato, secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detta una o ciascuna superficie (9) di pressione possiede forma di calotta sferica.
5. 5. Apparato, secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una sede (14), portata dall'elemento di supporto (11), ed un corpo (15) avente superficie di contorno (16) incorporante la superficie di pressione (9), il quale è trattenuto nella sede (14) in una condizione di accoppiamento volvente.
6. 6. Apparato, secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detta una o ciascuna sede (14) ha forma cilindrica internamente cava ed alloggia, in detta forma il corpo (15) volvente.
7. 7. Apparato, secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detta una o ciascuna sede (14) ha forma sferica internamente cava ed alloggia in detta forma il corpo (15) volvente.
8. 8. Apparato, secondo una delle precedenti rivendicazioni da 5 a 7, caratterizzato dal fatto di comprendere un elemento elastico (25) di riscontro della superficie di pressione (9).
9. 9. Apparato, secondo una delle precedenti rivendicazioni da 2 a 5, caratterizzato dal fatto che i mezzi di trasmissione del moto comprendono un giunto (17) interposto tra l'elemento di supporto (11) e l'albero (12) motorizzato.
10. 10. Apparato, secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che il giunto (17) è orientabile.
11. 11. Apparato, secondo la rivendicazione 9 o 10, caratterizzato dal fatto che il giunto (17) è omocinetico.
12. 12. Apparato, secondo una delle rivendicazioni 9, 10 o 11 caratterizzato dal fatto che il giunto (17) comprende un corpo motore (18), il quale è portato solidalmente ad un’estremità dell'albero motorizzato (12) ed è provvisto di almeno una scanalatura (19) orientata longitudinalmente rispetto all'asse (8); almeno un corpo volvente (20) il quale è contenuto in parte nella scanalatura (19) ed in parte in una sede (21) dell'elemento di supporto (11), il corpo volvente (20) essendo liberamente mobile lungo la scanalatura (19) in modo da permettere l'orientamento dell'elemento di supporto (11) rispetto all'albero motorizzato (12) rendendo invece solidali l'elemento di supporto (11) e l’albero (12) rispetto alla rotazione intorno all'asse (8).
13. 13. Apparato, secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto elemento di supporto (11) sostiene almeno due dette superfici (9) di pressione.
14. 14. Apparato, secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che dette superfici di pressione (9) sono disposte a distanze diverse, l'una dall'altra, dall'asse (8) di rotazione dell'elemento di supporto (11).
15. 15. Apparato, secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che i mezzi di trasmissione del moto comprendono un organo (34) in materiale elasticamente cedevole interposto tra l’albero (12) e l’elemento di supporto (11).
16. 16. Apparato, secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo contenitore (50,51,52) per la presa manuale dell’apparato (1).
17. 17. Apparato, secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che detto corpo contenitore comprende un impugnatura (52) la quale alloggia internamente l’albero motorizzato (12) facendone sporgere esternamente una estremità alla quale è vincolato detto uno o ciascun elemento attuatore (2)-
18. 18. Apparato, secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che detto corpo contenitore comprende un carcassa (51) la quale è associata a detta impugnatura (52) e presenta forma avvolgente che circonda perifericamente detto uno o ciascun elemento attuatore (2).
19. 19. Apparato, secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che detta carcassa (51) e detta impugnatura (52) sono reciprocamente allineate.
20. 20. Apparato, secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che detta carcassa (51) e detta impugnatura (52) sono reciprocamente angolate.
21. 21. Apparato, secondo una delle rivendicazioni da 18 a 20, caratterizzato dal fatto che il corpo contenitore comprende una parete (60) in materiale cedevole fissata al contorno della carcassa (51), la quale ricopre detto uno o ciascun elemento attuatore (2) e si interpone tra questo e la superficie da massaggiare.
22. 22. Apparato, secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di comando (54) dell’elemento attuatore (2) congegnati in modo da mantenere attivo detto uno o ciascun elemento attuatore (2) solo in presenza di un comando mantenuto costantemente dall’utente, il rilascio del comando determinando l’arresto deH’elemento attuatore (2).
23. 23. Apparato, secondo la rivendicazione 22, in cui il mezzo di motorizzazione (53) è associato ad un circuito di azionamento (56) elettrico, caratterizzato dal fatto che i mezzi di comando comprendono un interrutore (54) monostabile disposto sul circuito di azionamento (56) del mezzo di motorizzazione (53).
24. 24. Apparato, secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il mezzo di motorizzazione di detto uno o ciascun elemento attuatore (2) è costituito da un motoriduttore epicicloidale (53).
25. 25. Apparato, secondo le rivendicazioni 16 e 24, caratterizzato dal fatto che il motoriduttore epicicloidale (53) è alloggiato internamente a detta impugnatura (52).
26. 26. Apparato, secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto mezzo di motorizzazione (53) è alimentato da una batteria elettrica.
27. 27. Apparato, secondo una delle rivendicazioni da 2 a 26, caratterizzato dal fatto di comprendere una trasmissione meccanica (57,58,59) interposta tra il mezzo di motorizzazione (23) e l'albero (12) motorizzato di detto uno o ciascun elemento attuatore (9).
28. 28. Apparato, secondo la rivendicazione 27, caratterizzato dal fatto che la trasmissione meccanica comprende un albero motore (57) ed un rinvio angolare (58,59) associati all’albero (12) di detto uno o ciascun elemento attuatore.
29. 29. Apparato secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure degli uniti disegni e per gli accennati scopi.