ITRN20110010A1

ITRN20110010A1 - Metodo di asciugatura di panni

Info

Publication number: ITRN20110010A1
Application number: IT000010A
Authority: IT
Inventors: Giuliana Latini; Mauro Mancini; Nicola Marchesi
Original assignee: Indesit Co Spa
Priority date: 2011-02-24
Filing date: 2011-02-24
Publication date: 2012-08-25
Also published as: EP2492388B1; ES2528962T9; ES2528962T3; PL2492388T3; EP2492388B9; EP2492388A1

Description

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo

"METODO DI ASCIUGATURA DI PANNI"

La presente invenzione ha per oggetto un metodo di asciugatura di panni mediante una asciugatrice.

Sono note asciugatrici comprendenti una linea di movimentazione di un fluido utilizzato per asciugare i panni. Lungo la linea di movimentazione l'asciugatrice comprende:

-un cestello che può ruotare e che è destinato ad accogliere i panni da asciugare;

-una resistenza elettrica che permette il riscaldamento del fluido per asciugare i panni;

-una soffiante che mette in movimento il fluido lungo la linea di movimentazione;

-un condensatore che, lungo il verso di deflusso del fluido, si trova interposto tra il tamburo e la resistenza elettrica;

-un sensore di umidità che rileva il grado di umidità dei panni o del fluido per asciugare i panni.

In tali asciugatrici il ciclo di asciugatura è terminato quando il grado di umidità rilevato attraverso il sensore di umidità giunge al di sotto di una soglia prememorizzata. Ciò significa infatti che i panni posti nel tamburo sono pressoché asciutti.

Le asciugatrici sopraindicate non sono esenti da inconvenienti. In particolare verso la fine del ciclo di asciugatura a parità di energia consumata viene estratta nell'unità di tempo una minore quantità di acqua. Inoltre al diminuire dell'estrazione dell'acqua si ha anche un maggior riscaldamento dei panni e questo potrebbe a lungo andare danneggiarli (soprattutto se si tratta di capi delicati).

In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione è proporre un metodo di asciugatura di panni mediante una asciugatrice che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.

In particolare, è scopo della presente invenzione mettere a disposizione un metodo in grado di ottimizzare il consumo di energia senza la necessità di utilizzare un sistema sofisticato e costoso. Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di ridurre il rischio di danneggiare i panni sottoponendoli a temperature eccessive.

Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un metodo, comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un'asciugatrice (del tipo illustrata schematicamente in figura 1) implementante il metodo secondo la presente invenzione. Oggetto della presente invenzione è un metodo di asciugatura di panni in una asciugatrice. Nella unita figura con il numero di riferimento 1 si è indicata una asciugatrice implementante il metodo secondo la presente invenzione. Con asciugatrice 1 si intende sia un elettrodomestico che possa esclusivamente asciugare i panni sia un elettrodomestico che possa prima lavare i panni e poi asciugarli mantenendoli sempre all'interno del medesimo vano (tale elettrodomestico è tipicamente noto come lavasciuga). Opportunamente tale asciugatrice comprende una linea 2 di movimentazione di un fluido di asciugatura. Preferibilmente il fluido di asciugatura è aria. Nella soluzione preferita la linea 2 di movimentazione è un circuito chiuso su se stesso. Opportunamente l'asciugatrice 1 comprende un tamburo 4 che può ruotare destinato ad accogliere i panni da asciugare. Opportunamente tale tamburo 4 è accolto in un vano di asciugatura dell'asciugatrice 1. Vantaggiosamente l'asciugatrice 1 comprende mezzi 3 di riscaldamento del fluido di asciugatura (detto fluido di asciugatura essendo opportunamente destinato ad entrare nel tamburo 4 per asciugare i panni). Il tamburo 4 e i mezzi 3 di riscaldamento sono posti lungo la linea 2 di movimentazione del fluido di asciugatura.

Il metodo comprende la fase di movimentare il fluido di asciugatura lungo detta linea 2 di movimentazione. A tal proposito vantaggiosamente l'asciugatrice 1 comprende una soffiante 9 posta lungo la linea 2 di movimentazione. Opportunamente il metodo prevede di eseguire una prima fase di asciugatura dei panni nel tamburo 4 per una durata pari ad un valore predeterminato. Per tutta la durata di detta prima fase di asciugatura i mezzi 3 di riscaldamento sono controllati per portare detto fluido, in una zona predeterminata della linea 2 di movimentazione, ad una temperatura obiettivo pari ad un valore predeterminato. Il metodo prevede inoltre di eseguire una seconda fase di asciugatura dei panni nel tamburo 4 per una durata pari ad un valore predeterminato. Per tutta la durata di detta seconda fase di asciugatura i mezzi 3 di riscaldamento sono controllati per portare detto fluido, nella zona 8 predeterminata della linea 2 di movimentazione, ad una temperatura obiettivo pari ad un valore predeterminato. La seconda fase di asciugatura è successiva alla prima fase di asciugatura. Il valore predeterminato della temperatura obiettivo nella seconda fase di asciugatura è minore del valore predeterminato della temperatura obiettivo nella prima fase di asciugatura.

In virtù del fatto che verso la fine del ciclo di asciugatura (in particolare al di sotto del 10% di umidità residua nei panni) si riduce il rapporto tra l'acqua estratta dai panni e l'energia consumata si è cercato di ridurre il consumo energetico in tale fase. Inoltre riducendo la quantità di calore utilizzata per l'evaporazione dei panni la riduzione di temperatura consente anche di contenere la temperatura dei panni (evitando di danneggiarli, soprattutto nel caso di capi delicati).

Opportunamente la seconda fase di asciugatura è immediatamente successiva alla prima fase di asciugatura .

Il metodo prevede inoltre di eseguire una terza fase di asciugatura dei panni nel tamburo 4 per una durata pari ad un valore predeterminato. Per tutta la durata di detta terza fase di asciugatura i mezzi di riscaldamento sono controllati per portare detto fluido, nella zona predeterminata della linea 2 di movimentazione, ad una temperatura obiettivo pari ad un valore predeterminato. La terza fase di asciugatura è successiva alla seconda fase di asciugatura, il valore predeterminato della temperatura obiettivo nella terza fase di asciugatura è minore del valore predeterminato della temperatura obiettivo nella seconda fase di asciugatura.

I mezzi 3 di riscaldamento per portare/mantenere detto fluido alla temperatura obiettivo possono permettere delle oscillazioni della temperatura del fluido in detta zona predeterminata attorno al valore predeterminato durante la prima, la seconda, la terza fase di asciugatura .

Opportunamente il valore predeterminato della temperatura obiettivo nella prima fase di asciugatura è compreso tra 130°C e 136°C, nella seconda fase di asciugatura è compreso tra 115° e 110°C.

Nella soluzione preferita il valore predeterminato della temperatura obiettivo nella prima fase di asciugatura è compreso tra 130°C e 136°C, nella seconda fase di asciugatura è compreso tra 115°C e 126°C, nella terza fase è compreso tra 110°C e 115°C.

La zona predeterminata della linea 2 di movimentazione si trova in corrispondenza di detti mezzi 3 di riscaldamento . Come esemplificativamente ma non limitativamente illustrato detta asciugatrice 1 comprende un condensatore 5 posto lungo la linea 2 di movimentazione; rispetto ad una direzione di flusso del fluido lungo detta linea 2 di movimentazione, detti mezzi 3 di riscaldamento si trovano a valle del condensatore 5 e a monte del tamburo 4 seguendo una direzione di flusso del fluido lungo detta linea 2 di movimentazione .

Opportunamente anche detta soffiante 9 è a valle del condensatore 5 e a monte del tamburo 4 seguendo una direzione di flusso del fluido lungo detta linea 2 di movimentazione. Vantaggiosamente detti mezzi 3 di riscaldamento si trovano in corrispondenza della mandata della soffiante 9. Opportunamente il consumo di energia della soffiante 9 durante la seconda e/o la terza fase di asciugatura è ridotto rispetto che nella prima fase di asciugatura. In particolare la soffiante 9 è di tipo centrifugo e la velocità di rotazione della soffiante 9 durante almeno una parte della seconda e/o della terza fase di asciugatura è inferiore che nella prima fase di asciugatura.

La prima fase di asciugatura (e/o la seconda fase di asciugatura, e/o la terza fase di asciugatura) prevede: -di rilevare mediante un sensore 6 di temperatura il valore della temperatura in detta zona 8 predeterminata; -controllare, in funzione delle informazioni fornite dal sensore 6 di temperatura, i mezzi 3 di riscaldamento per portare detto fluido in detta zona 8 predeterminata alla corrispondente temperatura obiettivo (durante la prima fase di asciugatura la temperatura obiettivo sarà quella della prima fase di asciugatura; durante la seconda fase di asciugatura la temperatura obiettivo sarà quella della seconda fase di asciugatura; durante la terza fase di asciugatura la temperatura obiettivo sarà quella della terza fase di asciugatura). Ad esempio in funzione della temperatura rilevata dal sensore 6 si può regolare la quantità di calore generata dai mezzi 3 di riscaldamento, ad esempio utilizzando tecniche note di controllo per variare il duty-cycle di accensione dei mezzi 3 di riscaldamento.

Opportunamente il sensore 6 di temperatura è posto in corrispondenza di detti mezzi 3 di riscaldamento. In particolare il sensore 6 di temperatura è posto a valle di detti mezzi 3 di riscaldamento e a monte di detto tamburo 4 seguendo la direzione di deflusso del fluido lungo la linea 2 di movimentazione.

Il metodo comprende inoltre una fase di selezione dei valori predeterminati della durata e della temperatura obiettivo della prima e della seconda fase di asciugatura (e opportunamente, qualora sia presente, anche della terza fase si asciugatura).

In una particolare soluzione costruttiva la fase di selezione è eseguita da una centralina 7 elettronica dell'asciugatrice 1 in funzione del peso dei panni introdotti nel tamburo 4. Opportunamente tale fase di selezione è eseguita prima di o durante (tipicamente all'avvio di) detta prima fase di asciugatura.

In una soluzione costruttiva alternativa detta fase di selezione eseguita da una centralina 7 elettronica dell'asciugatone 1 è eseguita in funzione di un parametro impostato manualmente da un operatore mediante un selettore. In tal caso detto parametro è impostato da un operatore basandosi sulla sua sensibilità in funzione della quantità di panni da asciugare; ad esempio potrebbe impostare il tempo totale della durata del ciclo di asciugatura oppure più semplicemente potrebbe impostare una opzione in funzione del carico introdotto nel tamburo 4 (ad esempio pieno carico/mezzo carico, ecc.). Nella soluzione preferita il tamburo 4, almeno per un primo intervallo predeterminato, è posto in rotazione ad una velocità compresa tra 90 e 110 giri/min, preferibilmente circa 100 giri/min per ottenere una satellizzazione dei panni da asciugare posti nel tamburo 4. In questo modo si ottiene una umidità finale dei panni del tamburo più omogenea (soprattutto tra i panni posti in prossimità di uno sportello di apertura e i panni posti in prossimità di una parete di fondo del tamburo 4). Vantaggiosamente tale primo intervallo predeterminato avviene durante la seconda e/o la terza fase di asciugatura. Preferibilmente il tamburo 4, almeno per un secondo intervallo predeterminato, è posto in rotazione ad una velocità compresa tra 55 e 75 giri/min, preferibilmente circa 65 giri/min per rimescolare i panni all'interno del cesto. Tale secondo intervallo predeterminato è successivo al primo intervallo predeterminato.

Preferibilmente la durata di detta prima fase di asciugatura è compresa tra il 50% e il 65% della durata della somma della prima, della seconda, della terza fase di asciugatura.

Preferibilmente la durata della seconda fase di asciugatura è compresa tra il 15% e il 25% della durata della somma della prima, della seconda, della terza fase di asciugatura.

Preferibilmente la durata della terza fase di asciugatura è compresa tra il 15% e il 25% della durata della somma della prima, della seconda, della terza fase di asciugatura.

Opportunamente la durata di detta seconda fase di asciugatura è compresa tra il 25% e il 50% della durata della prima fase di asciugatura.

La Richiedente ha verificato che diminuendo la temperatura nella fase finale del ciclo e allungando leggermente la durata del ciclo si riesce ad ottenere una riduzione del consumo di energia senza penalizzare il grado di asciugatura dei panni.

Durante la seconda fase di asciugatura il metodo prevede inoltre di ridurre, rispetto alla prima fase di asciugatura, il tempo di apertura di una elettrovalvola 50 di introduzione di un fluido di raffreddamento in detto condensatore 5.

Quando tale elettrovalvola 50 è aperta, essa permette l'introduzione di acqua (tipicamente acqua di rete) nel condensatore 5. Quanto maggiore è l'apertura di tale elettrovalvola 50 tanto maggiore sarà l'introduzione dell'acqua di raffreddamento nel condensatore 5.

Tipicamente il fluido di raffreddamento è acqua. Tipicamente il rapporto tra il tempo di apertura nella seconda e nella prima fase di asciugatura è compreso tra 0,6 e 0,9.

In particolare durante la terza fase di asciugatura il metodo prevede di ridurre, rispetto che nella seconda fase di asciugatura, il tempo di apertura della elettrovalvola 50 di introduzione di un fluido di raffreddamento in detto condensatore 5. Il rapporto tra il tempo di apertura nella terza e nella seconda fase di asciugatura è compreso tra 0,7 e 0,9.

Nella soluzione preferita tale elettrovalvola 50 rimane aperta per circa 7 secondi al minuto durante la prima fase di asciugatura, circa 5 secondi al minuto durante la seconda fase di asciugatura, circa 4 secondi al minuto durante la terza fase di asciugatura. La riduzione della quantità di fluido refrigerante introdotta nel condensatore 5 determina una riduzione della capacità di condensazione. Tale accorgimento consente però di evitare una eccessiva riduzione della temperatura durante la seconda e/o la terza fase di asciugatura e nel contempo permette di ridurre l'impiego di fluido refrigerante (minimizzando gli sprechi). Tale riduzione della quantità di fluido refrigerante introdotto nel condensatore 5 nella seconda e/o nella terza fase di asciugatura ha dunque un effetto sinergico con la riduzione della temperatura del fluido di asciugatura nella seconda e/o nella terza fase di asciugatura.

L'invenzione così concepita permette di conseguire molteplici vantaggi.

In particolare essa permette una riduzione del consumo di energia e una ottimizzazione del ciclo di asciugatura. Inoltre essa consente di minimizzare il rischio di danneggiare i panni sottoponendoli ad una eccessiva temperatura.

L'invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo che la caratterizza. Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti. In pratica, tutti i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Metodo di asciugatura di panni in una macchina asciugatrice comprendente: una linea (2) di movimentazione di un fluido di asciugatura, un tamburo (4) che può ruotare destinato ad accogliere i panni da asciugare, mezzi (3) di riscaldamento del fluido di asciugatura, detto fluido essendo destinato ad entrare nel tamburo (4); detto tamburo (4) e detti mezzi (3) di riscaldamento essendo posti lungo la linea (2) di movimentazione del fluido di asciugatura; detto metodo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di: -movimentare il fluido di asciugatura lungo detta linea (2) di movimentazione; -eseguire una prima fase di asciugatura dei panni nel tamburo (4) per una durata pari ad un valore predeterminato; per tutta la durata di detta prima fase di asciugatura i mezzi (3) di riscaldamento sono controllati per portare detto fluido, in una zona predeterminata della linea (2) di movimentazione, ad una temperatura obiettivo pari ad un valore predeterminato; -eseguire una seconda fase di asciugatura dei panni nel tamburo (4) per una durata pari ad un valore predeterminato; per tutta la durata di detta seconda fase di asciugatura i mezzi di riscaldamento sono controllati per portare detto fluido, nella zona predeterminata della linea (2) di movimentazione, ad una temperatura obiettivo pari ad un valore predeterminato; detta seconda fase di asciugatura essendo successiva alla prima fase di asciugatura, il valore predeterminato della temperatura obiettivo nella seconda fase di asciugatura essendo minore del valore predeterminato della temperatura obiettivo nella prima fase di asciugatura.
2. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta seconda fase di asciugatura è immediatamente successiva alla prima fase di asciugatura.
3. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto di eseguire una terza fase di asciugatura dei panni nel tamburo (4) per una durata pari ad un valore predeterminato; per tutta la durata di detta terza fase di asciugatura i mezzi (3) di riscaldamento sono controllati per portare detto fluido, nella zona predeterminata della linea (2) di movimentazione, ad una temperatura obiettivo pari ad un valore predeterminato; detta terza fase di asciugatura essendo successiva alla seconda fase di asciugatura, il valore predeterminato della temperatura obiettivo nella terza fase di asciugatura essendo minore del valore predeterminato della temperatura obiettivo nella seconda fase di asciugatura.
4. Metodo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto valore predeterminato della temperatura obiettivo nella prima fase di asciugatura è compreso tra 130°C e 136°C, nella seconda fase di asciugatura è compreso tra 115°C e 126°C, nella terza fase è compreso tra 110°C e 115°C.
5. Metodo secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzato dal fatto che la durata di detta prima fase di asciugatura è compresa tra il 50% e il 65% della durata della somma della prima, della seconda, della terza fase di asciugatura; la durata della seconda fase di asciugatura è compresa tra il 15% e il 25% della durata della somma della prima, della seconda, della terza fase di asciugatura; la durata della terza fase di asciugatura è compresa tra il 15% e il 25% della durata della somma della prima, della seconda, della terza fase di asciugatura.
6. Metodo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la durata di detta seconda fase di asciugatura è compresa tra il 25% e il 50% della durata della prima fase di asciugatura.
7. Metodo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta zona predeterminata della linea (2) di movimentazione si trova in corrispondenza di detti mezzi (3) di riscaldamento .
8. Metodo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta asciugatrice (1) comprende un condensatore (5) posto lungo la linea (2) di movimentazione; rispetto ad una direzione di flusso del fluido lungo detta linea (2) di movimentazione, detti mezzi (3) di riscaldamento trovandosi a valle di detto condensatore (5) e a monte di detto tamburo (4).
9. Metodo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto di ridurre durante la seconda fase di asciugatura, rispetto che nella prima fase di asciugatura, il tempo di apertura di una elettrovalvola (50) di introduzione di un fluido di raffreddamento in detto condensatore (5).
10. Metodo secondo la rivendicazione 8 o 9 quando dipende direttamente o indirettamente dalla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto di ridurre, durante la terza fase di asciugatura, rispetto che nella seconda fase di asciugatura, il tempo di apertura di una elettrovalvola (50) di introduzione di un fluido di raffreddamento in detto condensatore (5); il rapporto tra il tempo di apertura nella terza e nella seconda fase di asciugatura è compreso tra 0,7 e 0,9, il rapporto tra il tempo di apertura nella seconda e nella prima fase di asciugatura è compreso tra 0,6 e 0,9.
11. Metodo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la prima e la seconda fase di asciugatura prevedono di: -rilevare mediante un sensore (6) di temperatura il valore della temperatura in detta zona (8) predeterminata; -comandare in funzione delle informazioni fornite dal sensore (6) di temperatura i mezzi (3) di riscaldamento per portare detto fluido in detta zona (8) predeterminata alla corrispondente temperatura obiettivo.
12. Metodo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di selezione dei valori predeterminati della durata e della temperatura obiettivo della prima e della seconda fase di asciugatura.
13. Metodo secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detta fase di selezione è eseguita da una centralina (7) elettronica dell 'asciugatone (1) in funzione del peso dei panni introdotti nel tamburo (4).
14. Metodo secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detta fase di selezione è eseguita da una centralina (7) elettronica dell asciugatore (1) in funzione del tempo totale della durata del ciclo di asciugatura impostato manualmente da un operatore mediante un selettore.
15. Metodo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto tamburo (4), almeno per un primo intervallo è posto in rotazione ad una velocità compresa tra 90 e 110 giri/min per ottenere una satellizzazione dei panni da asciugare posti nel tamburo (4).