ITRN20100055A1 - Scovolino interdentale e metodo per la realizzazione di tale scovolino interdentale - Google Patents

Scovolino interdentale e metodo per la realizzazione di tale scovolino interdentale Download PDF

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ITRN20100055A1
ITRN20100055A1 IT000055A ITRN20100055A ITRN20100055A1 IT RN20100055 A1 ITRN20100055 A1 IT RN20100055A1 IT 000055 A IT000055 A IT 000055A IT RN20100055 A ITRN20100055 A IT RN20100055A IT RN20100055 A1 ITRN20100055 A1 IT RN20100055A1
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Description

DESCRIZIONE
" INTERDENTALE E METODO PER LA REALIZZAZIONE DI
TALE SCOVOLINO INTERDENTALE"
La presente invenzione ha per oggetto uno scovolino interdentale, vale a dire un dispositivo utile nel campo dell'igiene orale. In particolare, lo scovolino secondo la presente invenzione à ̈ utilizzabile per la pulizia degli spazi interdentali, di protesi dentarie, di dispositivi ortodontici e altro ancora. La presente invenzione ha inoltre come oggetto un metodo per la realizzazione di tale scovolino.
Uno scovolino interdentale di tipo noto comprende un supporto, detto anche anima, che à ̈ fissato ad una impugnatura. A tale supporto à ̈ fissata trasversalmente una pluralità di setole, in modo tale da definire una spazzola dello scovolino. In dettaglio, nel supporto sono definite una porzione di base, fissata all'impugnatura, ed una porzione di estremità ad essa opposta.
In particolare, il supporto presenta una sezione trasversale costante. Inoltre, il supporto à ̈ costituito da un filo metallico a sezione costante su cui sono inserite le citate setole.
Nel dettaglio, il filo risulta piegato a metà in corrispondenza di una porzione centrale. Sono quindi definite due semiporzioni, ciascuna compresa fra la porzione centrale ed un rispettivo estremo del filo. Le setole risultano inserite fra tali semiporzioni del filo. In particolare, le due semiporzioni risultano avvolte l'una attorno all'altra, in modo che ciascuna di esse assuma una forma elicoidale.
Per produrre questo tipo di scovolino, si predispongono le setole su una semiporzione del filo compresa fra una porzione centrale ed un estremo. In particolare, tali setole vengono orientate in modo da disporle lungo una direzione perpendicolare al filo.
Successivamente si ripiega il filo in corrispondenza della porzione centrale, in modo da serrare le citate setole fra due semiporzioni del filo. Di seguito si torce il filo ripiegato, in modo da variare l'orientazione delle setole e produrre una distribuzione angolare uniforme di tali setole.
La produzione degli scovolini in accordo con tale metodo risulta molto semplice e non richiede macchinari specifici. Tuttavia gli scovolini prodotti in questo modo presentano diversi svantaggi, in quanto sono necessari un gran numero di scovolini per adattarsi alle varie larghezze degli spazi interdentali. Tali scovolini presentano infatti un supporto a sezione costante che non permette versatilità nell'applicazione, in quanto può essere troppo grosso per essere inserito in uno spazio interdentale dalle dimensioni ridotte. Al contrario, il supporto dello scovolino può essere troppo sottile per essere impiegato in spazi interdentali più ampi.
In un secondo tipo di scovolini noti, la spazzola ha una forma conica. Le setole presentano una lunghezza variabile da un valore massimo in corrispondenza della porzione di base ad un valore minimo in corrispondenza della porzione di estremità.
Questo tipo di scovolini risulta abbastanza efficace, in quanto la forma conica delle setole ne permette l'inserimento in spazi interdentali di varie dimensioni. Tuttavia questi scovolini presentano anche uno svantaggio rilevante, in quanto il supporto, di sezione costante, ostacola comunque l'inserimento dello scovolino stesso nelle diverse larghezze degli spazi interdentali pur in presenza di una spazzola conica.
In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione à ̈ proporre uno scovolino interdentale che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.
In particolare, Ã ̈ scopo della presente invenzione mettere a disposizione uno scovolino interdentale di facile realizzazione che sia in grado di operare in spazi interdentali di misure diverse.
II compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da uno scovolino interdentale e da un metodo per realizzare uno scovolino interdentale, comprendenti le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di uno scovolino interdentale, come illustrato negli uniti disegni in cui:
- la figura 1 Ã ̈ una vista prospettica di uno scovolino secondo la presente invenzione;
la figura la riporta un dettaglio che illustra, ingrandita, una porzione del supporto dello scovolino dalla quale sono state asportate le setole per meglio evidenziarne la struttura;
- la figura 2a à ̈ una vista laterale di un particolare dello scovolino di figura 1 in una configurazione precedente all'assemblaggio; e
- la figura 2b à ̈ una vista laterale del particolare di figura 2a in una forma realizzativa alternativa.
Nelle allegate figure le proporzioni e le misure di alcuni dettagli sono state volutamente alterate per evidenziare alcune caratteristiche dell'invenzione, al fine di rendere maggiormente chiara l'invenzione stessa. Con riferimento alle figure allegate, con 1 Ã ̈ stato indicato uno scovolino interdentale secondo la presente invenzione .
Uno scovolino interdentale 1 comprende un supporto 2 a cui à ̈ fissata una pluralità di setole 3, in modo tale da definire una spazzola 4. Il supporto 2 ha dunque la funzione di ancorare le setole 3. In particolare, il supporto 2 presenta un asse longitudinale di sviluppo prevalente "A", e le setole 3 sono preferibilmente perpendicolari ad esso. Per permettere all'utente l'uso dello scovolino 1, in particolare di impugnarlo, il supporto 2 dello scovolino 1 può prolungarsi oltre la pluralità di setole 3. Il supporto 2 può, opportunamente, essere collegato ad un'impugnatura 6 (illustrata in tratteggio, in figura 1) per permettere all'utente l'uso dello scovolino 1.
In dettaglio, il supporto 2 presenta una porzione di base 2a ed una porzione di estremità 2b.
Si noti che una sezione trasversale del supporto 2 à ̈ variabile dalla porzione di base 2a alla porzione di estremità 2b. Per sezione trasversale si intende una sezione del supporto 2 perpendicolare al citato asse longitudinale di sviluppo prevalente "A".
Nella forma realizzativa illustrata in figura 1, sia la spazzola 4 che il supporto 2 che la definisce hanno una forma sostanzialmente conica. E' cioà ̈ possibile individuare due superfici coniche, delle quali una prima contiene le estremità libere delle setole 3 (ed à ̈ chiaramente individuabile nell'immagine dell'intero scovolino riportata in figura 1), mentre una seconda definisce almeno in parte il supporto 2 (tale seconda superficie essendo schematicamente indicata in tratteggio sia in figura 1 che nel dettaglio di figura la). Tali superfici sono coassiali e, di conseguenza, l'asse longitudinale di sviluppo prevalente "A" del supporto 2 coincide con l'asse centrale di tali superfici coniche.
Inoltre, la sezione trasversale del supporto 2 presenta una dimensione caratteristica proporzionale alla lunghezza delle setole 3 ancorate in corrispondenza di essa. Per dimensione caratteristica si intende il diametro della superficie conica che definisce parzialmente il supporto 2. In altre parole, vi à ̈ una relazione di proporzionalità fra la lunghezza delle setole 3 e le dimensioni trasversali del supporto 2.
Nella presente invenzione, il supporto 2 Ã ̈ definito da un filo 5 preferibilmente di materiale deformabile plasticamente, ad esempio metallo. Nel caso in cui il filo 5 sia di metallo, quest'ultimo viene opportunamente rivestito di plastica, oppure siliconato, in particolare per permettere la pulizia anche sulle superfici di impianti dentali.
In particolare, il filo 5 risulta piegato a metà in corrispondenza di una porzione centrale 5a. Sono quindi definite due semiporzioni 5c, ciascuna compresa fra la porzione centrale 5a e un rispettivo estremo 5b del filo 5. Le setole 3 risultano inserite fra tali semiporzioni 5c ripiegate del filo 5. In particolare, le due semiporzioni 5c vengono avvolte l'una attorno all'altra, in modo che ciascuna di esse assuma una forma elicoidale .
Con particolare riferimento alle figure 2a e 2b, il filo 5 presenta una sezione trasversale preferibilmente circolare avente una superficie variabile da una porzione centrale 5a a due estremi 5b. Per sezione trasversale del filo 5 si intende una sezione secondo un piano perpendicolare alla direzione di sviluppo del filo 5 prima della piegatura. Si noti che, nelle forme realizzative preferite ed illustrate nelle figure allegate, il filo 5 presenta un piano di simmetria in corrispondenza di detta porzione centrale 5a. In particolare, il piano di simmetria à ̈ equidistante dagli estremi 5b del filo 5.
Si noti inoltre che un supporto 2 così realizzato presenta una forma sostanzialmente conica, con una sezione trasversale che varia dalla porzione di base 2a alla porzione di estremità 2b. Poiché il filo 5 ha sezione trasversale variabile, à ̈ vantaggiosamente possibile realizzare tale supporto 2 a partire dal filo 5.
Inoltre, la sezione trasversale del filo 5 presenta un diametro proporzionale alla lunghezza delle setole 3 che verranno ancorate in corrispondenza di tale sezione. Vantaggiosamente, in questo modo nel supporto 2 ottenuto a partire dal filo 5 la sezione trasversale risulta proporzionale alla lunghezza delle setole 3 ad essa ancorate .
Con maggior dettaglio, la superficie della sezione trasversale del filo 5 presenta un'estensione variabile linearmente dalla porzione centrale 5a del filo 5 agli estremi 5b. In particolare, in una prima forma realizzativa, visibile in figura 2a l'estensione superficiale della sezione trasversale del filo 5 à ̈ crescente dalla porzione centrale 5a agli estremi 5b. Al contrario in una seconda forma realizzativa, mostrata in figura 2b, l'estensione superficiale della sezione trasversale del filo 5 à ̈ decrescente dalla porzione centrale 5a agli estremi 5b. In entrambe queste forme realizzative, le porzioni di filo 5 presentanti una sezione trasversale maggiore definiranno la porzione di base 2a del supporto 2. Analogamente, le porzioni di filo 5 presentanti sezione trasversale minore definiranno la porzione di estremità 2b del supporto 2. In altre parole, nella prima forma realizzativa la porzione centrale 5a del filo 5 definisce la porzione di estremità 2b del supporto 2 e gli estremi 5b del filo 5 definiscono la porzione di base 2a del supporto 2. Al contrario, nella seconda forma realizzativa la porzione centrale 5a del filo 5 definisce la porzione di base 2a del supporto 2, mentre gli estremi 5b del filo 5 definiscono la porzione di estremità 2b del supporto 2. Come già accennato precedentemente, una pluralità di setole 3 à ̈ fissata al supporto 2. In particolare, ciascuna setola 3 presenta una direzione di sviluppo longitudinale sostanzialmente trasversale e preferibilmente perpendicolare all'asse longitudinale di sviluppo prevalente "A" del supporto 2.
Con maggior dettaglio, le setole 3 presentano una lunghezza variabile da un valore massimo in corrispondenza della porzione di base 2a del supporto 2 ad un valore minimo in corrispondenza della porzione di estremità 2b.
Inoltre, ciascuna setola 3 presenta una direzione di sviluppo longitudinale sostanzialmente trasversale all'asse longitudinale di sviluppo prevalente "A" del supporto 2. Come à ̈ mostrato in figura 1, tali setole 3 presentano una lunghezza variabile da un valore massimo in corrispondenza della porzione di base 2a del supporto 2 ad un valore minimo in corrispondenza della porzione di estremità 2b.
Si noti che, poiché le setole 3 sono serrate fra due semiporzioni 5c del filo 5 che definisce il supporto 2, esse sono disposte secondo un'elica che si avvolge attorno all'asse longitudinale di sviluppo prevalente "A" del supporto 2.
L'elica secondo cui sono disposte le setole 3 definisce una successione di giri completi di setole 3 attorno all'asse longitudinale di sviluppo prevalente "A" del supporto 2. I giri completi di setole 3 si susseguono l'uno all'altro con un passo predeterminato lungo l'asse longitudinale di sviluppo prevalente "A" del supporto 2. I giri completi di setole 3 si susseguono l'uno all'altro con un passo predeterminato lungo l'asse longitudinale di sviluppo prevalente "A" del supporto 2 a formare idealmente almeno due gruppi (i;ii;iii;iv) di giri di setole consecutivi, ciascun gruppo di giri di setole (i;ii;iii;iv) avendo una lunghezza, lungo l'asse longitudinale di sviluppo prevalente "A" del supporto 2, utile a fungere da singolo scovolino di misura di lunghezza predeterminata.
Vantaggiosamente, i giri completi di setole 3 si susseguono l'uno all'altro con un passo predeterminato lungo l'asse longitudinale di sviluppo prevalente "A" del supporto 2 a formare idealmente una pluralità di gruppi (i;ii;iii;iv) di giri di setole consecutivi, ciascun gruppo di giri di setole (i;ii;iii;iv) avendo una lunghezza, lungo l'asse longitudinale di sviluppo prevalente "A" del supporto 2, utile a fungere da singolo scovolino di misura di lunghezza predeterminata. Preferibilmente, i giri completi di setole 3 si susseguono l'uno all'altro con un passo predeterminato lungo l'asse longitudinale di sviluppo prevalente "A" del supporto 2 a formare idealmente almeno quattro gruppi (i;ii;iii;iv) di giri di setole consecutivi, ciascun gruppo di giri di setole (i;ii;iii;iv) avendo una lunghezza, lungo l'asse longitudinale di sviluppo prevalente "A" del supporto 2, utile a fungere da singolo scovolino di misura di lunghezza predeterminata. In questo modo, un singolo scovolino 1 à ̈ in grado di coprire la funzionalità di almeno due (preferibilmente di una pluralità e, ancor più preferibilmente, di almeno quattro) scovolini tradizionali ciascuno dei quali à ̈ utilizzabile efficacemente in una sola tipologia/misura di spazi interentali.
I giri di setole 3 lungo l'asse longitudinale di sviluppo prevalente "A" del supporto 2 sono in numero maggiore o uguale a 20, preferibilmente compreso tra 24 e 28. Negli scovolini 1 così risultanti la successione di giri di setole 3 così ottenuta si può suddividere idealmente in vari modi, in particolare in quattro gruppi idealmente composti, rispettivamente, da un numero di setole maggiore o uguale a 5 (preferibilmente compreso tra 6 e 7).
E' inoltre oggetto della presente invenzione un metodo per la produzione dello scovolino 1.
Nel dettaglio, le setole 3 vengono inizialmente predisposte su una semiporzione 5c del filo 5 compresa fra la porzione centrale 5a ed un estremo 5b. In altre parole, le setole 3 vengono disposte solo su metà del filo 5.
II metodo comprende inoltre la fase di ordinare le setole 3 sul filo 5. In dettaglio, si fa corrispondere a ciascuna setola 3 una rispettiva sezione trasversale del filo 5. Tale sezione presenta, come sopra descritto, una dimensione caratteristica proporzionale alla lunghezza della rispettiva setola 3. In altre parole, le setole 3 presentano lunghezza variabile, e vengono disposte sulla semiporzione 5c del filo 5 in modo che la lunghezza delle setole 3 sia proporzionale ad una dimensione caratteristica della sezione trasversale del filo 5.
In particolare, le setole 3 vengono orientate in modo da disporle lungo una direzione perpendicolare al filo 5. Nella forma realizzativa preferita il filo 5 presenta sezione trasversale circolare, e la dimensione caratteristica coincide con il diametro.
Successivamente, il filo 5 viene piegato in corrispondenza della porzione centrale 5a, in modo da serrare le citate setole 3 fra le due semiporzioni 5c del filo 5. In particolare, nel caso del filo illustrato in figura 2a la fase di ripiegare il filo 5 su se stesso comprende la sottofase di definire la porzione di estremità 2b del supporto 2 a partire dalla porzione centrale 5a del filo 5. Al contrario, nel caso del filo illustrato in figura 2b la fase di ripiegare il filo 5 su se stesso comprende la sottofase di definire la porzione di base 2a del supporto 2 a partire dalla porzione centrale 5a del filo 5.
Si noti inoltre che, una volta ripiegato il filo 5 ed inserite le setole 3, si individua facilmente l'asse longitudinale di sviluppo prevalente "A" del filo 5, che risulta parallelo alle due semiporzioni 5c.
Dopo la piegatura, si torce il filo 5 attorno ad un asse parallelo alle semiporzioni 5c, in modo da avvolgere le due semiporzioni 5c l'una sull'altra. Questo consente di bloccare le setole 3 fra le due semiporzioni 5c, di variarne l'orientazione e di produrre una distribuzione angolare uniforme di tali setole 3.
Lo scovolino interdentale secondo la presente invenzione raggiunge gli scopi proposti. Infatti, realizzare il supporto a partire da un filo a sezione variabile consente di produrre uno scovolino avente un supporto di forma sostanzialmente conica, in grado quindi di adattarsi a spazi interdentali di diverse dimensioni. Allo stesso tempo, realizzare il supporto a partire da un filo piegato in due semiporzioni e serrato sulle setole permette una produzione estremamente agevole ed economica del citato scovolino.
Inoltre, opportunamente scegliendo il passo dell'elica secondo la quale si distribuiscono le setole dello scovolino, nonché il numero complessivo di giri delle medesime setole attorno all'asse lungitudinale di sviluppo del supporto dello scovolino, à ̈ possibile ottenere un unico scovolino che racchiuda in sé la funzionalità di una pluralità di scovolini tradizionali, ciascuno adatto ad una singola misura di spazio interdentale .
Lo scovolino secondo la presente invenzione presenta anche un importante vantaggio. Infatti, poiché le setole vengono serrate fra due semiporzioni del filo, à ̈ possibile inserire sullo scovolino setole di qualsiasi lunghezza e durezza, a seconda delle esigenze.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Scovolino interdentale (1), comprendente un supporto (2) presentante una porzione di base (2a) ed una porzione di estremità (2b), detto supporto (2) presentando inoltre un asse longitudinale di sviluppo prevalente (A); una pluralità di setole (3) fissate a detto supporto (2); detto supporto (2) comprendendo un filo (5) presentante due semiporzioni (5c) ripiegate, sovrapposte e avvolte l'una sull'altra per assumere una forma sostanzialmente elicoidale, bloccare dette setole (3) e definire detto supporto (2); caratterizzato dal fatto che detto filo (5) presenta una sezione trasversale crescente da detta porzione di estremità (2b) a detta porzione di base (2a) del supporto (2) in modo tale che detto supporto (2) presenti una sezione trasversale crescente da detta porzione di estremità (2b) a detta porzione di base (2a).
  2. 2. Scovolino (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette setole (3) presentano una lunghezza variabile da un valore massimo in corrispondenza di detta porzione di base (2a) ad un valore minimo in corrispondenza di detta porzione di estremità (2b) di detto supporto (2).
  3. 3. Scovolino (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detta sezione trasversale di detto supporto (2) presenta una dimensione caratteristica proporzionale alla lunghezza di dette setole (3) fissate in corrispondenza di detta sezione trasversale.
  4. 4. Scovolino (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la superficie della sezione trasversale di detto supporto (2) presenta un'estensione variabile linearmente dalla porzione di base (2a) alla porzione di estremità (2b).
  5. 5. Scovolino (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la superficie della sezione trasversale di detto filo (5) presenta un'estensione variabile linearmente dalla porzione centrale (5a) agli estremi (5b).
  6. 6. Scovolino (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto filo (5) presenta un piano di simmetria in corrispondenza di detta porzione centrale (5a), detto piano di simmetria essendo inoltre equidistante da detti estremi (5b) di detto filo (5).
  7. 7. Scovolino (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 1 alla 6, caratterizzato dal fatto che l'estensione di detta superficie di detta sezione trasversale di detto filo (5) à ̈ crescente dalla porzione centrale (5a) agli estremi (5b), detta porzione centrale (5a) del filo (5) definendo la porzione di estremità (2b) del supporto (2).
  8. 8. Scovolino (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 1 alla 6, caratterizzato dal fatto che l'estensione di detta superficie di detta sezione trasversale di detto filo (5) Ã ̈ decrescente dalla porzione centrale (5a) agli estremi (5b), detta porzione centrale (5a) del filo (5) definendo la porzione di base (2a) del supporto (2).
  9. 9. Scovolino (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le setole (3), serrate tra le due semiporzioni (5c) del filo (5), sono disposte secondo un'elica che si avvolge attorno all'asse longitudinale di sviluppo prevalente (A) del supporto (2), detta elica definendo una successione di giri completi di setole (3) attorno all'asse longitudinale di sviluppo prevalente (A) del supporto (2).
  10. 10. Scovolino (1) secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che i giri completi di setole si susseguono l'uno all'altro con un passo predeterminato lungo l'asse longitudinale di sviluppo prevalente (A) del supporto (2).
  11. 11. Scovolino (1) secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che i giri completi di setole si susseguono l'uno all'altro con un passo predeterminato lungo l'asse longitudinale di sviluppo prevalente (A) del supporto (2) a formare idealmente almeno due, preferibilmente quattro, gruppi (i;ii;iii;iv) di giri di setole consecutivi, ciascun gruppo di giri di setole (i;ii;iii;iv) avendo una lunghezza, lungo l'asse longitudinale di sviluppo prevalente (A) del supporto (2), utile a fungere da singolo scovolino di misura di lunghezza predeterminata.
  12. 12 Scovolino (1) secondo la rivendicazione 9 o 10 o 11, caratterizzato dal fatto che i giri di setole (3) lungo l'asse longitudinale di sviluppo prevalente (A) del supporto (2) sono in numero maggiore o uguale a 20, preferibilmente compreso tra 24 e 28.
  13. 13. Metodo per la realizzazione di uno scovolino interdentale (1), comprendente le fasi di predisporre un filo (5) deformabile plasticamente e presentante due semiporzioni (5c); disporre una pluralità di setole (3) trasversalmente su una semiporzione (5c) di detto filo (5); ripiegare detto filo (5) su se stesso in corrispondenza di una porzione centrale (5a) di piegatura per sovrapporre dette semiporzioni (5c); torcere dette semiporzioni (5c) per avvolgerle l'una sull'altra, bloccare dette setole (3) fra dette semiporzioni (5c) e definire un supporto (2) per dette setole (3); caratterizzato dal fatto che detto filo (5) presenta una sezione trasversale avente una superficie variabile da detta porzione centrale (5a) a detti estremi (5b) di detto filo (5).
  14. 14. Metodo secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto di comprendere la fase di ordinare dette setole (3) su detto filo (5) facendo corrispondere a ciascuna setola (3) una rispettiva sezione trasversale di detto filo (5) presentante una dimensione caratteristica proporzionale alla lunghezza della rispettiva setola (3).
  15. 15. Metodo secondo la rivendicazione 13 o 14, caratterizzato dal fatto che la fase di ripiegare detto filo (5) su se stesso comprende la sottofase di definire la porzione di estremità (2b) del supporto (2) a partire dalla porzione centrale (5a) del filo (5) .
  16. 16. Metodo secondo la rivendicazione 13 o 14, caratterizzato dal fatto che la fase di ripiegare detto filo (5) su se stesso comprende la sottofase di definire la porzione di base (2a) del supporto (2) a partire dalla porzione centrale (5a) del filo (5).
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