ITRN20100023A1 - Impianto per pulizia ed igienizzazione di occhiali riutilizzabili - Google Patents

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ITRN20100023A1
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    • G02OPTICS
    • G02CSPECTACLES; SUNGLASSES OR GOGGLES INSOFAR AS THEY HAVE THE SAME FEATURES AS SPECTACLES; CONTACT LENSES
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B08CLEANING
    • B08BCLEANING IN GENERAL; PREVENTION OF FOULING IN GENERAL
    • B08B3/00Cleaning by methods involving the use or presence of liquid or steam
    • B08B3/02Cleaning by the force of jets or sprays

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Description

DESCRIZIONE
“IMPIANTO PER PULIZIA ED IGIENIZZAZIONE Di OCCHIALI RIUTILIZZABILI.â€
TESTO DELLA DESCRIZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un impianto per la pulizia e l’igienizzazione di occhiali riutilizzabili da spettatori di proiezioni cinematografiche 3D,
Lo studio e la sperimentazione di tecniche atte a produrre in cinematografia l’effetto tridimensionale iniziò già al nascere della storia di questa importante forma di spettacolo. Si assistette così al diffondersi, con alterne fortune a partire dai primi decenni del 1900 ad oggi, di tecniche di scomposizione delle immagini, note come visualizzazione di anaglifi, sistema View-Master per immagini polarizzate, tecnologìa lmax-3D, per arrivare agli odierni complessi sistemi elettronici che si avvalgono di occhiali 3D con lenti a cristalli liquidi.
Per assistere a queso tipo di proiezioni cinematografiche sono necessari speciali occhiali, che hanno spinto i a domandarsi se avvalersi di occhiali usa e getta, con caratteristiche qualitative estremamente ridotte, oppure se utilizzare occhiali più evoluti e performanti, ma inevitabilmente di costo più elevato, con il conseguente vincolo di una utilizzazione ripetuta più volte degli stessi occhiali.
Tale ultima strategia si à ̈ andata consolidando nel tempo, rafforzata anche dalla circostanza che le espressioni più moderne della cinematografia 3D contemplano occhiali a tecnologia sempre più complessa e quindi notevolmente costosi, sia per l’acquisto che per l’eventuale smaltimento come rifiuto.
Adottando però la linea della utilizzazione reiterata degli occhiali, si à ̈ andata sempre più evidenziando la necessità di un intervento manutentivo sistematico dopo ciascuna utilizzazione, idoneo al ripristino sia delle qualità visive che delle condizioni igieniche a favore degli spettatori che li avrebbero indossati successivamente.
L’attuale stato della tecnica non si avvale di metodologie complete e definite industrialmente per affrontare tale problematica; perlopiù vengono adottati provvedimenti non sistematici, che consistono nella utilizzazione di macchine di lavaggio, disinfezione ed asciugatura non specifiche, di fasi di caricamento e di trasporto degli occhiali non strettamente codificate e controllate, con interventi prevalentemente manuali di addetti e conseguenti costi elevati senza che vi siano garanzie di risultati costanti di elevata qualità.
Lo scopo del presente trovato à ̈ pertanto quello di eliminare gli inconvenienti sopra menzionati.
Il trovato, quale esso à ̈ caratterizzato dalle rivendicazioni, raggiunge lo scopo mediante l'impiego di un impianto nel quale à ̈ previsto un ciclo automatizzato di trattamento di pulizia ed igienizzazione degli occhiali.
Il principale vantaggio ottenuto mediante il presente trovato consiste essenzialmente nel fatto che si ottengono risultati di ripristino di qualità ed igiene degli occhiali ben superiori a quelli conseguiti con le attuali tecniche.
Inoltre, la possibilità di programmare e controllare il funzionamento deirimpianto consente di ottimizzare il ciclo operativo.
Infine, la limitatezza dell’intervento manuale e la sua circoscrizione a fasi accessorie del processo consentono una economia nei costi per la manodopera e per le sostanze e materiali impiegati che giustificano pienamente l’investimento per l’acquisto deirimpianto.
Ulteriori vantaggi e caratteristiche del trovato saranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano un esempio non limitativo di esecuzione, in cui:
- la figura 1 illustra il trovato nella fase preliminare al trattamento, secondo una vista laterale complessiva, con alcune parti asportate per metterne in evidenza altre;
- la figura 2 illustra un primo elemento del trovato secondo una vista laterale;
- la figura 3 illustra lo stesso elemento di cui alla figura 2, secondo una vista frontale;
- la figura 4 illustra un secondo elemento del trovato, secondo una vista frontale;
- la figura 5 illustra un particolare del trovato secondo una vista prospettica.
Come si può osservare dalle figure, il presente trovato concerne un impianto per la pulizia e l’igienizzazione di occhiali destinati alla visione di proiezioni in tecnica tridimensionale e riutilizzabili dagli spettatori.
Tale impianto (1) comprende una macchina (4) fissa, provvista di una cella (4b) entro la quale avviene il trattamento di pulizia ed igienizzazione degli occhiali (3), ed almeno un carrello (2), provvisto di mezzi di supporto (2a) degli occhiali (3) e di un telaio (2b) mobile, atto a poter essere impiegato nella macchina (4) e trasportato nella posizione prevista per la distribuzione degli occhiali (3) agli spettatori.
I mezzi di supporto (2a) degli occhiali (3) comprendono almeno una griglia (20), dotata di sedi calibrate che accolgono gli occhiali (3) in modo stabile sia nel trasporto che durante le fasi del trattamento, idonea ad entrare nella cella (4b) della macchina (4) ove avviene il trattamento.
La macchina (4) comprende, nella sua parte inferiore, un vano (4a) cavo; il telaio (2b) mobile à ̈ dotato di mezzi di traslazione (21), che entrano nel vano (4a) cavo, mentre la griglia (20) viene inserita internamente alla cella (4b) soprastante per il trattamento degli occhiali (3).
II carrello (2) Ã ̈ dotato di una paratia (2c), interposta tra i mezzi di supporto (2a) ed il telaio (2b), che, a seguito dellinserimento del carrello (2) nella macchina (4), va ad aderire alla parete esterna della cella (4b) assicurandone la tenuta stagna.
Il trattamento degli occhiali (3) all’interno della cella (4b) avviene per mezzo di un apparato multigetto (5), dotato di moto verticale alternativo, atto a dirigere getti di fluidi sugli occhiali (3) posti sulla griglia (20) del carrello (2).
L’apparato multigetto (5) comprende almeno una prima serie di ugelli (5a), atti a dirigere sugli occhiali (3) posti sul carrello (2) getti di acqua
Per una maggiore efficacia del trattamento, l’apparato multigetto (5) può comprendere ulteriori serie di ugelli (5b, 5c), destinati all’erogazione di altri fluidi. Ad esempio, l’apparato multigetto (5) può essere provvisto di almeno una seconda serie di ugelli (5b), atti a dirigere sugli occhiali (3) posti sul carrello (2) getti di acqua additivata con sostanze quali detergenti sgrassanti e agenti disinfettanti; ed anche di almeno una terza serie di ugelli (5c), atti a dirigere sugli occhiali (3) posti sul carrello (2) getti di aria calda che asciugano gli occhiali (3).
I getti di acqua erogati dall’apparato multigetto (5) sono preferibilmente alimentati dalla normale rete idrica e sono comandati da una serie di elettrovalvole (8), azionate e controllate da un sistema di automazione (6) programmabile, mentre i getti di aria calda sono preferibilmente alimentati da un generatore di aria calda (7) elettrico che può essere comandato anch’esso dal sistema di automazione (6).
Al carrello (2) à ̈ associato un contenitore (2d) rimovibile, idoneo a raccogliere gocce di acqua residue che possono cadere dal carrello (2) e dagli occhiali (3), quando il carrello (2) viene estratto dalla macchina (4) dopo il trattamento. L’asportabilità di detto contenitore (2d) consente lo svuotamento del liquido accumulatosi, evitando che si riversi sul pavimento.
Il funzionamento dell’impianto (1) descritto prevede l’attuazione di un trattamento di pulizia ed igienizzazione degli occhiali (3), comprendente almeno una successione di fasi preceduta dal caricamento degli occhiali (3), sporchi a seguito di una precedente utilizzazione, sui mezzi di supporto (2a) del carrello (2) mobile.
Dopo aver inserito il carrello (2) entro la cella (4b) della macchina (4), si dà avvio al ciclo automatico di trattamento, che avviene secondo fasi attivate e controllate dal sistema di automazione (6).
Inizialmente, si attiva il lavaggio di base degli occhiali (3) con acqua riscaldata, che potrebbe anche essere additivata con un detergente sgrassante; successivamente, si provvede alla sterilizzazione degli occhiali (3) con acqua additivata con un agente disinfettante; quindi si effettua un risciacquo degli occhiali (3) con acqua demineralizzata, per evitare aloni; infine si procede all'asciugatura degli occhiali (3) mediante un getto di aria calda.
Mentre le fasi con getti di acqua, alimentate preferibilmente dalla normale rete idrica, vengono attuate dagli ugelli (5a, 5b) a seguito dell’apertura di elettrovalvole (8) comandate dal sistema di automazione (6), la fase di asciugatura à ̈ attuata da ugelli (5c) alimentati dal generatore di aria calda (7), comandato anch’esso dal sistema di automazione (6).
Completato il trattamento, si procede alla estrazione del carrello (2) dalla macchina (4), ed al suo trasferimento in un deposito temporaneo oppure direttamente ai punti di distribuzione degli occhiali (3) agli spettatori, per una nuova utilizzazione.
Il trovato cosi concepito à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nel’ambito del concetto inventivo. Inoltre, tutti i dettagli possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.
Nella pratica sono ovviamente possibili delle modifiche e/o delle migliorie rientranti comunque nellambito delle seguenti rivendicazioni.

Claims (17)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Impianto per pulizia ed igienizzazione di occhiali per la visione di proiezioni in tecnica tridimensionale, caratterizzato dal fatto di comprendere una macchina (4) fissa, provvista di almeno una cella (4b), in cui si effettua un trattamento di pulizia e igienizzazione degli occhiali (3), ed almeno un carrello (2), provvisto di mezzi di supporto (2a) degli occhiali (3) e di un telaio (2b) mobile, in modo da poter essere impiegato nella macchina (4) e trasportato nella posizione prevista per la distribuzione degli occhiali (3).
  2. 2. Impianto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi di supporto (2a) degli occhiali (3) comprendono almeno una griglia (20) a sedi calibrate, idonea ad entrare nella cella (4b) della macchina (4) ove avviene il trattamento.
  3. 3. Impianto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la macchina (4) comprende, nella sua parte inferiore, un vano (4a) cavo e che il telaio (2b) mobile comprende mezzi di traslazione (21), idonei ad essere alloggiati nel vano (4a) cavo durante il trattamento degli occhiali (3).
  4. 4. Impianto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il carrello (2) comprende una paratia (2c) solidalmente interposta tra i mezzi di supporto (2a) ed il telaio (2b), atta ad assicurare la chiusura stagna della cella (4b) durante il trattamento degli occhiali (3).
  5. 5. Impianto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la macchina (4) comprende un apparato multìgetto (5) mobile verticalmente all’interno della cella (4b), atto a dirigere getti di fluidi sugli occhiali (3) posti sul carrello (2).
  6. 6. Impianto secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che l’apparato multigetto (5) comprende almeno una prima serie di ugelli (5a) atti a dirigere sugli occhiali (3) posti sul carrello (2) getti di acqua.
  7. 7. Impianto secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dai fatto che l’apparato multigetto (5) comprende almeno una seconda serie di ugelli (5b) atti a dirigere sugli occhiali (3) posti sul carrello (2) getti di acqua additivata con sostanze quali detergenti sgrassanti e agenti disinfettanti.
  8. 8. Impianto secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che l’apparato multigetto (5) comprende almeno una terza serie di ugelli (5c), atti a dirigere sugli occhiali (3) posti sul carrello (2) getti di aria calda che asciugano gli occhiali (3).
  9. 9. Impianto secondo la rivendicazione 5 o 6 o 7 o 8, caratterizzato dal fatto di comprendere una serie di elettrovalvole (8), atte a comandare i getti erogati dall’apparato multigetto (5).
  10. 10. Impianto secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto di comprendere un sistema di automazione (6) programmabile, atto a comandare il funzionamento delle elettrovalvole (8).
  11. 11. Impianto secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto di comprendere un generatore di aria calda (7) elettrico che alimenta gli ugelli (5c).
  12. 12, Impianto secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto di comprendere un sistema di automazione (6) programmabile, atto a comandare il funzionamento del generatore di aria calda (7).
  13. 13. Impianto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il carrello (2) portaocchiali comprende un contenitore (2d), ad esso associato in modo stabile ed amovibile, atto a raccogliere gocce di liquido quando il carrello (2) viene estratto dalla macchina (4) dopo il trattamento.
  14. 14. Trattamento di pulizia ed ÃŒgienizzazione per occhiali per la visione di proiezioni in tecnica tridimensionale, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno le seguenti fasi: • caricamento di occhiali (3) sporchi per un precedente uso, su un carrello (2) mobile dotato di mezzi di supporto (2a) degli occhiali; · trasferimento del carrello (2) ed inserimento dello stesso in una macchina (4) idonea ad attuare un trattamento di pulizia ed ìgienizzazione sugli occhiali (3); • avvio del ciclo automatico della macchina (4), con lavaggio di base attuato almeno da ugelli (5a), mediante getti sugli occhiali (3) di acqua riscaldata; • asciugatura attuata da ugelli (5c) mediante getti sugli occhiali (3) di aria calda; • estrazione del carrello (2) dalla macchina (4) e trasferimento dello stesso in punti di deposito oppure di distribuzione degli occhiali (3) agli spettatori.
  15. 15. Trattamento secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un risciacquo, attuato dagli ugelli (5b) prima della asciugatura con aria calda, mediante getti sugli occhiali (3) di acqua demineralizzata, per evitare aloni.
  16. 16. Trattamento secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una disinfezione, attuata dagli ugelli (5b) prima della asciugatura con aria calda, mediante getti sugli occhiali (3) di acqua additivata con agente disinfettante.
  17. 17. Trattamento secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un lavaggio sgrassante, attuato dagli ugelli (5b) prima della asciugatura con aria calda, mediante getti sugli occhiali (3) di acqua additivata con detergente sgrassante.
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