ITRM20130162U1 - Dispositivo installabile all'interno di un container, per la richiesta di intervento di urgenza e l'invio automatico di dati sullo stato ambientale interno dello stesso container e di informazioni sulla propria posizione geografica - Google Patents

Description

Descrizione del modello di utilità dal titolo: DISPOSITIVO INSTALLABILE ALL'INTERNO DI UN CONTAINER, PER LA RICHIESTA DI INTERVENTO E L'INVIO AUTOMATICO DI DATI SULLO STATO AMBIENTALE INTERNO DELLO STESSO CONTAINER E DI INFORMAZIONI SULLA PROPRIA POSIZIONE GEOGRAFICA;

La presente innovazione riguarda il settore de i container, più specificamente, il modello è relativo ad un apparato facilmente installabile all'interno dei container i attualmente esistenti, atto a fornire la possibilità di segnalare la necessità di intervento, sia a seguito del coinvolgimento del container in un incidente/urto (ad esempio durante il trasporto) sia in caso di scostamento significativo dei parametri ambientali previsti all'interno dello stesso container, scostamento che potrebbe provocare il rapido deperimento delle merci ivi contenute. Vantaggiosamente tale richiesta viene effettuata automaticamente sia in caso di incidente/orto, grazie la presenza di sensori di crash, che a seguito del controllo effettuato all'interno del container da sensori atti a controllare lo stato ambientale all'interno del container, fornendo in modo autonomo tutte le informazioni identificative relative allo stesso container ed alla sua posizione, ad una apposita centrale operativa.

Stato dell'arte

Esistono da tempo molti dispositivi per la localizzazione e la trasmissione di informazioni sullo stato di veicoli che utilizzano sistemi satellitari (GPS) per la localizzazione del veicolo, sistemi accelerometrici per determinare eventuali collisioni del veicolo e sistemi di comunicazione Wireless (tipicamente per telefonia cellulare, GSM ad esempio) per inviare i dati sulla posizione del veicolo ed informazioni su eventuali incidenti.

Ad oggi, non risulta noto alcun dispositivo specificatamente orientato al controllo, durante il trasporto o il deposito, della integrità di un container e del suo stato ambientale interno, che sia pensato per essere applicato sul parco container già esistente, senza particolari installazioni o modifiche.

Scopo principale della presente innovazione, quindi, è quello di fornire un dispositivo avente le seguenti peculiarità:

• Facile installazione all'interno del container: il dispositivo è racchiuso in un involucro ed è autoalimentato mediante batterie ricaricabili o sostituibili: basta applicare il dispositivo mediante dei magneti integrati nel vano interno del contenitore o presenti sulle sue superfici esterne in posizione comoda e stabile;

• Omnicomprensivo: non richiede alcun requisito nè al container, né al veicolo che lo trasporta, come ad esempio la presenza di navigatore satellitare o altro;

• È preferibilmente privo di pulsanti e di utilità per un operatore;

• Può ricevere interrogazioni dalla centrale (che conosce la posizione del container) per servizi in cui la centrale prevede la possibilità di problemi (es.: il container è un una zona geografica che sta per essere colpita da condizioni meteo particolari che potrebbero nuocere al carico);

• Ha una autonomia di funzionamento molto lunga, dell'ordine di molti mesi (tipicamente 1 anno);

• Ha la possibilità di rilevare l'apertura/chiusura del portellone di carico senza alcuna sensoristica installata sul mezzo, ma solo tramite propri sensori interni.

Ciò è stato ottenuto, secondo il trovato, fornendo un dispositivo installabile a bordo di un container, atto a permettere ai proprietari del carico e/o ai responsabili del trasporto, di usufruire dei servizi erogati dalla centrale operativa con cui esso comunica.

Secondo una caratteristica peculiare del modello, i servizi e di intervento sono richiesti automaticamente per mezzo del sensore di crash interno in caso di incidente non lieve e/o per mezzo dei sensori che controllano lo stato ambientale all'interno del container. Inoltre, la posizione geografica viene calcolata tramite rete cellulare per ovviare al fatto che il sensore GPS potrebbe essere schermato dalla struttura metallica del container o del luogo nel quale esso è posizionato.

Una migliore comprensione dell'innovazione si avrà con la seguente descrizione dettagliata e con riferimento alle figure allegate che illustrano, a solo titolo esemplificativo non limitativo, una preferita forma realizzativa.

Nei disegni:

la figura 1 è uno schema a blocchi di una preferita forma realizzativa del modello;

la figura 2 è una vista parzialmente sezionata che mostra gli elementi principali contenuti nel dispositivo; e

la figura 3 è una vista 3D del modello.

Secondo il modello, la trasmissione della richiesta di intervento, sia essa automatica tramite sensori di crash o tramite i sensori ambientali, riguarda inizialmente l'invio di dati: vengono inviate informazioni riguardo il container, la sua posizione e tipo di richiesta (incidente e/o parametri ambientali).

L'operatore della centrale operativa, è in grado di visualizzare i dati inviati e stabilire un contatto con il dispositivo posto nel container. Questo permette di verificare le condizioni delle merci e valutare la necessità ed il tipo di intervento .

Una batteria integrata nel dispositivo garantisce il funzionamento dell'apparato anche quando il container non ha una propria fonte di energia.

Caratteristiche tecniche di un prototipo sperimentale :

CONTENITORE: ABS ad alta resistenza;

MODULO GSM/GPRS: CINTERION BGS2-Rev2;

MODULO GPS: 50 canali Fast Tracking, Indoor navigation capability;

SENSORE DI MOVIMENTO: Sensore di vibrazione bassissimo consumo;

ACCELEROMETRO: Accelerometro tre assi con fondo scala di 16 g;

SEGNALAZIONI 1 LED bicolore per segnalazioni verso l'utente e diagnostica;

ALIMENTAZIONE Batteria primaria Litio-Thionile per garantire il funzionamento per almeno 12 mesi;

BACK-UP: Eventuale batteria secondaria ricaricabile Litio-Metalidrato per rilevazione sostituzione della batteria primaria;

ASSORBIMENTI : Funzionamento normale: ~ 1 mA Funzionamento Tracking: 100 mA Stand-by: ~ 1 mA;

INGOMBRO (massimo 160x100x40 mm LxPxH;

TEMPERATURA: Funzionamento normale: -20°C;

70°C;

Funzionamento estremo: -30°C; 85°C;

INSTALLAZIONE : Installazione minimale:

collocazione all'interno del container e fissaggio tramite calamite.

Il dispositivo che si descrive, installabile a bordo di un container già esistente, permette al proprietario di usufruire dei servizi che saranno erogati da una centrale operativa con cui esso può comunicare sia in modo automatico (a seguito dell'intervento dei sensori) che su richiesta della centrale stessa.

Il modello è atto ad effettuare la trasmissione di dati preferibilmente attraverso il canale GPRS/UMTS (2G/3G) in TCP/IP o UDP verso la Centrale Operativa. E' possibile impostare una comunicazione verso due destinatari diversi e/o contemporanei, sempre attraverso i canali sopra citati. In questo modo il dispositivo potrà inviare dati di tracking verso una Centrale di Logistica e dati di allarme verso una Centrale Operativa, senza i ritardi tipici presenti quando la Centrale è una sola e deve smistare i messaggi in funzione della loro tipologia I requisiti fondamentali per garantire l'esercizio dei canali e l'inoltro delle segnalazioni alla centrale operativa sono:

•.Garanzia di Roaming Europeo

•.Uso dello standard GSM/GPRS/UMTS (2G/3G) •.Meccanismo di trasporto e routing sicuro

•.Avviso di ricevimento automatico

In caso di anomalia dello stato del container, il dispositivo secondo la presente innovazione inoltra automaticamente, a seguito dell'intervento dei sensori interni, una richiesta di intervento alla centrale operativa.

Come si è già accennato, la trasmissione inizia con l'invio di dati comprendenti delle informazioni riguardanti il veicolo, la sua posizione ed i dati caratterizzanti l'anomalia.

La centrale operativa è quindi in grado di visualizzare i dati inviati e stabilire un contatto con il dispositivo nel container, per eventualmente valutare le modalità di intervento, e quindi coordinare le azioni da effettuare sul container.

La figura 2 sintetizza schematicamente le principali funzionalità del modello.

Con riferimento alla figura 1A, il dispositivo comprende sostanzialmente:

•.un modulo di comunicazione GSM/GPRS e relativa Antenna

•.un modulo di ricezione dei segnali del sistema GPS e relativa Antenna

•.un sensore di crash (es.: accelerometro)

.un magnetometro

•.un sensore di vibrazione

•.un fotodiodo

•.un sensore di umidità

•.un sensore di temperatura

•.una batteria di alimentazione

•.la necessaria elettronica per l'alimentazione ed il controllo

•.una CPU che gestisce il funzionamento dell'apparato

•.delle memorie per l'archiviazione dei dati.

Secondo una caratteristica peculiare della presente innovazione, il dispositivo è facilmente installabile all'interno del container tramite delle caiamite di cui è dotato.

E' utile osservare che è preferibile prevedere che il dispositivo segnali alla centrale operativa anche l'eventuale non efficienza della batteria di alimentazione di cui è dotato, sia essa interna, sostituibile o ricaricabile.

Come si è detto, il modello comprende anche mezzi per il rilevamento di un evento di crash o di un urto. Tali mezzi si basano semplicemente sulla soglia del valore dell'accelerazione che subisce il dispositivo (è quindi il container sul quale è installato). Se l'accelerazione è maggiore di un valore di soglia prefissato (in soglia della risultante ed in durata temporale), allora viene rivelato un evento che attiva la segnalazione alla centrale operativa.

Analoga segnalazione viene effettuata nel caso in cui almeno uno degli altri sensori sopra indicati rilevi dei valori che si discostano da quelli preimpostati.

All'inizio della comunicazione verranno trasferiti alla centrale operativa i dati:

•.relativi alla chiamata;

•.identificativi del container;

•.relativi alla posizione del container,

•.relativi al valore o ai valori misurati che hanno determinato l'attivazione della segnalazione, siano essi di accelerazione, temperatura, umidità, apertura porta, ecc.

Vantaggiosamente, la localizzazione basata sulle celle GSM oltre che su GPS, quando disponibile, permette di superare l'assenza del segnale GPS all'interno di un involucro schermato quale è un container. La localizzazione e l'invio dati verso la Centrale saranno garantiti anche in mare aperto grazie alle celle GSM (BTS) di cui ormai tutti i porta-container sono dotati.

I mezzi di comunicazione GSM/GPRS sono atti a comunicare con una apposita centrale operativa atta a fornire il servizio di e/o l'invio di informazioni utili.

La presente innovazione è stata descritta ed illustrata in una sua preferita forma realizzativa, ma si intende che qualunque tecnico esperto del ramo potrà apportarvi modifiche e/o sostituzioni funzionalmente equivalenti, senza peraltro uscire dall'ambito di protezione della presente privativa industriale.

Un esempio di possibile implementazione, potrebbe essere relativo alla possibilità di poter sfruttare la trasmissione sul canale dati, unitamente ad ulteriori applicazioni installative che possono prevedere un contenitore di tipo DIN.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI : 1. Un dispositivo installabile all'interno di un container, per la richiesta automatica di intervento in caso di anomalia rilevata e l'invio di informazioni sulle sue condizioni ambientali interne del container, ad esempio contenente merci deperibili, nonché di dati sulla propria posizione geografica, caratterizzato dal fatto che comprende, in combinazione: mezzi di comunicazione GSM/GPRS e relative Antenne; - mezzi di ricezione dei segnali del sistema GPS e relativa Antenna; - un sensore di crash; - un sensore di vibrazione; - una componentistica elettronica necessaria per l'alimentazione, il controllo e l'immagazzinamento dati; - un sensore di temperatura; - un sensore di umidità; - un fotodiodo e/o un magnetometro; in cui detti sensori fotodiodo e/o magnetometro sono atti a rilevare l'apertura e la chiusura del portellone di carico/scarico del container stesso; ed in cui detti mezzi di comunicazione GSM/GPRS sono atti a comunicare con una apposita centrale operativa atta a fornire il servizio di intervento sul container, quando necessario o richiesto.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che prevede una localizzazione basata sulle celle GSM oltre che su GPS, quando disponibile, per risolvere l'assenza del seqnale GPS all'interno di un involucro schermato quale è un container; la localizzazione e 1'invio dati verso la Centrale essendo qarantiti anche in mare aperto qrazie alle celle GSM (BTS) di cui ormai tutti i porta-container sono dotati.
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2 caratterizzato dal fatto che dotato di mezzi maqnetici per consentirne l'installazione rapida in posizione comoda e stabile nel container.
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detta elettronica di controllo è atta a disattivarlo quando il container non è utilizzato; ottenendosi così di eliminare l'assorbimento di enerqia dalla batteria del veicolo.
5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detta elettronica di controllo comprende mezzi per la ricezione di comunicazioni dalla centrale operativa.
6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detta elettronica di controllo è atta a trasmettere i dati sia mediante trasmissione TCP/IP e/o UDP via GPRS/UMTS che mediante SMS, attendendo conferma dalla centrale operativa della ricezione dei dati trasmessi, ritentando l'invio almeno tre volte in caso di mancata conferma.
7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che la segnalazione di anomalia inizia con l'invio di dati comprendenti delle informazioni riguardanti il container, la sua posizione ed i dati caratterizzanti l'anomalia rilevata.