ITRM20120514A1 - Siringa monouso con ago retrattile. - Google Patents

Description

“SIRINGA MONOUSO CON AGO RETRATTILEâ€

Settore della tecnica

La presente invenzione si riferisce ad una nuova tipologia di siringhe monouso con ago retrattile. In particolare la presente invenzione si riferisce ad una siringa monouso con ago retrattile in cui la ritrazione dell’ago, una volta avvenuta, avviene a mezzo di componenti peculiari e caratteristici dell’invenzione descritta e tali da determinare il collasso dell’ago all’interno della siringa stessa.

Stato dell’arte

Le siringhe appartengono ad una ben nota categoria di dispositivi ampiamente utilizzati in ambito medico. Più in dettaglio, la siringa nel modo in cui oggi à ̈ concepita, à ̈ costituita sostanzialmente da un corpo cilindrico cavo all’interno del quale scorre uno stantuffo a tenuta. Ad un’estremità del corpo cavo à ̈ presente un becco, sul quale viene innestato l’ago anch’esso cavo, attraverso cui passa il liquido che viene aspirato e/o iniettato.

In riferimento all’utilizzo al quale le siringhe sono destinate, possono avere capacità differente. Solitamente la capacità varia da 0.5 ml a 100 ml e per questo sul corpo della siringa à ̈ presente una scala graduata in ml.

La maggior parte delle siringhe che attualmente vengono utilizzate, sono realizzate in plastica, possiedono un ago pre-innestato e sono generalmente monouso, a differenza delle più datate siringhe in vetro che venivano utilizzate più volte previa sterilizzazione all’interno di un’autoclave.

L’utilizzo di siringhe monouso à ̈ stato introdotto come conseguenza di numerosi incidenti occorsi. In particolare le contaminazioni, la puntura ed il taglio accidentale rappresentavano, infatti, i principali fattori di rischio biologico più preoccupante. Pertanto questi fattori vanno considerati come priorità da affrontare all’interno di programmi tesi a migliorare le condizioni di sicurezza e di utilizzo di questo dispositivo medico sia all’interno di strutture sanitarie che nel contesto domestico.

L’utilizzo di aghi e di altri dispositivi acuminati à ̈, infatti, fondamentale nella pratica medica. Tuttavia si presenta un forte rischio ogni qualvolta un ago o un altro strumento tagliente resta libero nell’ambiente ed esposto incautamente. Questo rischio coinvolge pertanto pazienti, personale sanitario, i famigliari e gli ospiti stessi delle strutture. Indubbiamente i dispositivi medici responsabili del maggior numero di lesioni cutanee e percutanee sono quelli provvisti di aghi. Ciò avviene anche a causa dell’ampia diffusione di questi dispositivi. Gli incidenti avvengono solitamente durante l’utilizzo del dispositivo, dopo l’utilizzo, prima dello smaltimento, durante lo smaltimento oppure perché il dispositivo à ̈ lasciato o dimenticato in luoghi inappropriati. Inoltre la maggior parte delle persone a rischio sono infermieri, medici, ausiliari, addetti alle pulizie, personale in formazione, famigliari e tecnici di laboratorio.

In particolare, le principali cause di puntura accidentale con ago sono rappresentate dal reincappucciamento dell’ago stesso dopo il suo utilizzo, dall’utilizzo di contenitori impropri con pareti sottili e facilmente forabili ed in generale da manovre e gesti incauti durante la fase di eliminazione dell’ago.

Al fine di evitare la frequente ripetizione di questi incidenti, nel corso degli ultimi anni sono state sviluppate e brevettate diverse soluzioni tecniche che hanno contribuito a ridurre il verificarsi di punture accidentali con aghi di siringhe. Un valido esempio à ̈ rappresentato dalle siringhe con ago retrattile. Tuttavia questi tipi noti di siringhe monouso, sono di costruzione complessa con un numero di componenti elevato, costose e di difficile impiego. A tale scopo la presente invenzione fornisce una nuova tipologia di siringhe monouso con ago retrattile che non solo evitano il contatto dell’ago con un qualsiasi operatore ma impediscono irreversibilmente la riemersione dell’ago dalla siringa stessa. L’ago, infatti, una volta retratto, potrebbe comunque fuoriuscire dal becco della siringa volutamente o accidentalmente. Ciò avviene ad esempio agendo opportunamente sullo stantuffo. La presente invenzione fornisce a tale scopo un meccanismo che rende irreversibile il riutilizzo dell’ago dopo l’utilizzo della siringa.

Descrizione dell’invenzione

Ogni anno un numero elevato di lavoratori, specialmente in ambito medico, si ferisce o si infetta inavvertitamente con punture di aghi. Ogni puntura di ago infetto può rivelarsi potenzialmente letale. Gli aghi contaminati possono trasmettere molti agenti patogeni pericolosi, trasmissibili per via ematica tra cui l’epatite C e l’HIV. La maggior parte di tali lesioni sono subite da infermieri, medici e paramedici ma anche qualsiasi altro personale ospedaliero, à ̈ potenzialmente esposto ad un rischio considerevole, come gli addetti alle pulizie, alla lavanderia, ed altri lavoratori di supporto. Se si considerano anche gli operatori comunali addetti alla raccolta di rifiuti solidi urbani o le persone ed i bambini che vengono a contatto con siringhe abbandonate per terra nei posti più disparati, come ad esempio spiagge o parchi, il numero delle potenziali vittime aumenta vertiginosamente.

L’invenzione descritta nella presente domanda di brevetto per invenzione industriale, fornisce una nuova siringa monouso con ago retrattile in cui la ritrazione dell’ago, una volta avvenuta, risulta irreversibile. Questa importante caratteristica si manifesta grazie alla presenza di un meccanismo innovativo e peculiare insito nella siringa oggetto della presente invenzione. Questo meccanismo di sicurezza, fa sì che la ritrazione dell’ago all’interno della siringa, avvenga per semplice collasso dell’ago stesso, una volta prelevato il campione di sangue o iniettata la soluzione medicinale. Il collasso dell’ago avviene perché l’ago stesso viene rimosso dal beccuccio di supporto ad incastro, mediante speciali componenti proprie della siringa oggetto della presente invenzione. In particolare, il risultato che si ottiene in seguito all’utilizzo della siringa ed alla ritrazione dell’ago al suo interno dopo l’uso, à ̈ una siringa che imprigiona irreversibilmente al suo interno l’ago. Questa disposizione dell’ago fa si che pur premendo opportunamente sullo stantuffo, la fuoriuscita dell’ago dal beccuccio risulti impossibilitata. La presente invenzione descrive inoltre una siringa monouso con ago retrattile in cui la ritrazione dell’ago può eventualmente essere agevolata grazie alla presenza di una molla situata all’interno della siringa stessa.

BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE FIGURA 1, mostra una vista laterale della siringa monouso con ago retrattile secondo la presente invenzione, in cui sono visibili: il corpo cilindrico 1, lo stantuffo 2, le scanalature 3 presenti sul corpo dello stantuffo 2, la base 4 dello stantuffo 2, la testa/supporto 5 dello stantuffo 2, la guarnizione di tenuta 6, l’ago 7, il beccuccio 8, il sostegno 9 dell’ago 7, l’alloggiamento 10 del sostegno 9 e l’elemento di distacco 11.

FIGURA 2, mostra una vista del sostegno 9 dell’ago 7, in cui sono visibili una pluralità di alette 12, il profilo circolare 14 e l’estremità aperta 15 atta ad avvitarsi sull’alloggiamento 10.

FIGURA 3, mostra una vista dell’alloggiamento 10 in cui à ̈ chiaramente visibile la forma cilindrica internamente cava di detto alloggiamento 10, la filettatura 30 presente sulla superficie interna dell’alloggiamento 10 ed il cilindretto 13, posto al centro dell’alloggiamento 10, che presenta al centro il foro 60 connesso tramite i canali 71 alle aperture 70 poste alla base dell’alloggiamento 10. Le aperture 70 consentono di aspirare ed iniettare la totalità della soluzione presente nel corpo cilindrico 1, premendo lo stantuffo 2.

FIGURA 4, mostra una prospettiva dettagliata dell’elemento di distacco 11, in cui sono visibili la base discoidale 16 di detto elemento di distacco 11, il foro centrale 17, le fascette 18 e 18’ terminanti con i rispettivi cilindretti 19 e 19’.

FIGURA 5, mostra una vista della siringa monouso con ago retrattile secondo la presente invenzione, dopo aver effettuato il prelievo di un liquido. Si nota che la parte inferiore della testa/supporto 5 dello stantuffo 2 à ̈ a contatto con i cilindretti 19 e 19’. Si nota che la filettatura 30 dell’alloggiamento 10 à ̈ svincolata dal profilo circolare 14 del sostegno 9. Detto svincolamento à ̈ avvenuto grazie alla semplice rotazione dello stantuffo 2, solidale con la testa/supporto 5 a sua volta connessa con detto alloggiamento 10, che ha svitato il profilo circolare 14 dall’alloggiamento 10. E’ inoltre osservabile una vista dall’alto della testa/supporto 5 dello stantuffo 2 (Fig. 5 (a)) in cui sono presenti le fessure 20 e 20’ atte a consentire rispettivamente l’attraversamento delle fascette 18 e 18’. Inoltre (Fig. 5 (b)) si nota una vista dall’alto della guarnizione di tenuta 6 in cui sono visibili le fessure 20 e 20’.

FIGURA 6, mostra una vista della siringa monouso con ago retrattile secondo la presente invenzione, dopo l’iniezione di un liquido in un paziente. Si nota la testa/supporto 5 dello stantuffo 2 e la base discoidale 16 che à ̈ attraversata, grazie al foro centrale 17, dalla parte superiore del sostegno 9 che risulta incastrato nel cilindretto cavo 50 posto al centro del beccuccio 8.

FIGURA 7, mostra una vista laterale della siringa monouso con ago retrattile secondo la presente invenzione, dopo il suo utilizzo. Si nota l’ago 7 ed il suo sostegno 9 dopo il loro collasso all’interno del corpo cilindrico 1. Il collasso à ̈ avvenuto a causa della trazione esercitata della parte inferiore della testa/supporto 5 sui cilindretti 19 e 19’ che a loro volta, essendo connessi tramite le fascette 18 e 18’ alla base discoidale 16, hanno trazionato all’interno del corpo cilindrico 1 la base discoidale 16, causando l’estrazione del sostegno 9 dal cilindretto cavo 50 del beccuccio 8.

FIGURA 8 mostra una prospettiva della siringa monouso con ago retrattile secondo la presente invenzione, quando à ̈ presente la molla 21 e in particolare à ̈ visibile il caso in cui detta molla 21 à ̈ in condizioni di riposo (fig. a) ed il caso in cui detta molla 21 à ̈ compressa (fig. b).

FIGURA 9, mostra la siringa oggetto della presente invenzione quando all’interno del beccuccio 8 sulla filettatura 40 à ̈ impanata la provetta 100 dotata anch’essa di una bocca dotata di filettatura terminale. Nel disegno si nota che l’interno filettato del collo della provetta 100 si impana lungo la filettatura 40, presente sulla faccia interna del beccuccio 8, in modo che il cilindretto cavo 50, posto al centro del beccuccio 8 stesso, penetri la membrana ermetica di cui la provetta 100 può essere dotata. La provetta 100 può essere provvista di una membrana perforabile posta in prossimità dell’apertura in modo che avvitando detta provetta 100 sulla filettatura 40 si ottiene la perforazione di detta membrana perforabile da parte del cilindretto cavo 50.

FIGURA 10, à ̈ una vista laterale del beccuccio 8 in cui si nota la filettatura 40 presente sulla sua superficie interna, il cilindretto cavo 50 posto centralmente rispetto a detto beccuccio 8 e connesso al corpo cilindrico 1 tramite la sua estremità inferiore 80.

Descrizione delle forme di realizzazione preferite

La siringa monouso con ago retrattile descritta nella presente invenzione, à ̈ costituita da un corpo cilindrico 1, da uno stantuffo 2 dotato di una pluralità di scanalature 3, di una base 4 dello stantuffo 2 e di una testa/supporto 5 che à ̈ solidale ad una guarnizione di tenuta 6. L’inventiva siringa monouso con ago retrattile, comprende inoltre un ago 7 ed un beccuccio 8 posto all’estremità terminale superiore del corpo cilindrico 1 in corrispondenza dell’uscita dell’ago 7. Più dettagliatamente l’ago 7 à ̈ provvisto di un sostegno 9 sulla cui superficie esterna sono presenti una pluralità di alette 12. Prima che la siringa monouso con ago retrattile venga utilizzata, l’ago 7 si trova all’interno del corpo cilindrico 1 ed à ̈ avvitato, grazie al profilo circolare 14 del sostegno 9, all’interno dell’alloggiamento 10. Il sostegno 9 à ̈ internamente cavo e presenta l’estremità inferiore forata 15 opposta all’estremità da cui fuoriesce l’ago 7.

Di rilevanza fondamentale allo scopo della presente invenzione, à ̈ un ulteriore elemento compreso nella siringa monouso con ago retrattile, ovvero, l’elemento di distacco 11 la cui funzione à ̈ quella di far collassare l’ago 7 all’interno della siringa terminato il suo utilizzo. L’alloggiamento 10 svolge il ruolo di fare da supporto per il sostegno 9 dell’ago 7 prima di utilizzare la siringa. Detto alloggiamento 10 ha la forma di un cilindro cavo presentante una filettatura 30 ricavata sulla sua superficie interna e pertanto fungente da madrevite. Detto alloggiamento 10 presenta inoltre al suo interno, un cilindretto cavo 13 che à ̈ stabilmente ed esattamente posto al centro dell’alloggiamento 10. La funzione dell’alloggiamento 10 à ̈ quella di accogliere la porzione inferiore del sostegno 9 dell’ago 7. Più in dettaglio, il sostegno 9 presenta sulla sua superficie terminale inferiore il profilo circolare 14 atto a fare presa sulla filettatura 30, ricavata sulla superficie interna dell’alloggiamento 10. Questo avvitamento consente il progressivo inserimento del cilindretto 13, all’interno dell’estremità inferiore forata 15 del sostegno 9. L’inserimento à ̈ completo quando la parte inferiore del sostegno 9, ovvero quando il profilo circolare 14 giunge a toccare la porzione inferiore interna dell’alloggiamento 10. L’avvitamento avviene in senso orario, essendo la filettatura definita destrorsa secondo le convenzioni vigenti. La suddetta operazione di avvitamento del sostegno 9 sull’alloggiamento 10, ai fini dell’utilizzo della siringa monouso con ago retrattile secondo la presente invenzione, può essere evitata in quanto se la siringa viene pre-assemblata, l’operatore troverà l’ago 7 con il suo sostegno 9 già avvitati nell’alloggiamento 10. Alternativamente, l’operazione di assemblaggio può essere effettuata dall’utilizzatore stesso. Una volta assemblata come sopra descritto, all’atto del suo utilizzo la siringa monouso con ago retrattile secondo la presente invenzione, viene maneggiata dall’operatore agendo inizialmente sullo stantuffo 2. In particolare, l’operatore esercitando una pressione sulla base 4 dello stantuffo 2, causerà l’avanzamento e la progressiva fuoriuscita dell’ago 7 dal beccuccio 8. L’ago 7 à ̈ infatti solidale allo stantuffo 2 essendo inserito nel sostegno 9 a sua volta avvitato nell’alloggiamento 10 che a sua volta à ̈ avvolto dalla guarnizione di tenuta 6 anch’essa solidale allo stantuffo 2. Più dettagliatamente, la guarnizione di tenuta 6 à ̈ solidale alla testa/supporto 5 dello stantuffo 2. Concettualmente parlando, essendo la base 4 connessa allo stantuffo 2 ed essendo questo connesso tramite la testa/supporto 5 alla guarnizione di tenuta 6 e all’alloggiamento 10 avvitato sotto il sostegno 9 dell’ago 7, l’avanzamento della base 4 causerà il corrispondente avanzamento dell’ago 7.

Quando avrà terminato la sua escursione, ovvero, quando la porzione superiore del sostegno 9 si sarà inserita all’interno del cilindretto cavo 50 del beccuccio 8, l’ago 7 sporgerà da detto beccuccio 8. Il beccuccio 8 svolge a questo punto, un ruolo di fondamentale importanza per il funzionamento della presente invenzione. In particolare il beccuccio 8 ha, analogamente all’alloggiamento 10, la forma di un cilindro cavo presentante sulla superficie interna la filettatura 40. Detto beccuccio 8 presenta inoltre al suo interno, un cilindretto cavo 50 che à ̈ stabilmente ed esattamente posto al centro del beccuccio 8. Il beccuccio 8 ha quindi una struttura del tutto analoga a quella dell’alloggiamento 10. Quindi, premendo sulla base 4 ed avendo incastrato la porzione superiore del sostegno 9 all’interno del cilindretto cavo 50, facendo ruotare lo stantuffo 2 attorno al proprio asse in senso antiorario, si determinerà lo svitamento del profilo circolare 14 dalla filettatura 30 dell’alloggiamento 10.

Questo svitamento disimpegna l’alloggiamento 10 dal sostegno 9 facendo sì che il sostegno 9, cui à ̈ unito l’ago 7 e l’intero elemento di distacco 11, restino stabilmente incastrati all’interno del cilindretto cavo 50. L’alloggiamento 10, la testa/supporto 5 dello stantuffo 2, e la guarnizione di tenuta 6, essendo ormai svincolati dall’elemento di sostegno 9, sono liberi di scorrere all’interno del cilindro 1 essendo ora unicamente connessi alla base 4 dello stantuffo 2. Agendo sulla base 4 dello stantuffo 2 possono quindi far arretrare o avanzare a piacimento all’interno del cilindro 1, la testa/supporto 5 e la guarnizione di tenuta 6, senza che il sostegno 9 e l’ago 7 si liberino dal cilindretto cavo 50.

Le alette 12 incastrano stabilmente il sostegno 9 all’interno del cilindretto cavo 50 del beccuccio 8, pertanto, quando l’operatore ruota lo stantuffo 2 in senso antiorario, il profilo circolare 14 del sostegno 9 verrà conseguentemente svitato dalla filettatura 30 dell’alloggiamento 10. In questa configurazione, la siringa monouso con ago retrattile secondo la presente invenzione, à ̈ pronta per il suo utilizzo. L’operatore potrà prelevare e/o iniettare una determinata sostanza liquida grazie al libero scorrimento della testa/supporto 5 e della guarnizione di tenuta 6 che sono ora vincolate al solo stantuffo 2. Quindi, sia nel caso in cui si esegua un prelievo di sangue o un’iniezione nel corpo del paziente, la siringa presenterà l’ago 7 in configurazione stabilmente sporgente dal beccuccio 8. Terminata l’operazione di prelievo e/o iniezione, la ritrazione ed il collasso dell’ago all’interno del corpo cilindrico 1 avverrà grazie all’innovativa presenza dell’elemento di distacco 11.

Detto elemento di distacco 11 à ̈ costituito da una base discoidale 16 presentante un foro 17 e due fascette 18 e 18’ ciascuna terminante in due rispettivi cilindretti 19 e 19’.

L’elemento di distacco 11 à ̈ posizionato all’interno della siringa monouso con ago retrattile, in modo tale da avere la base discoidale 16 posta sopra la superficie della guarnizione di tenuta 6 e attraversata dalla porzione superiore del sostegno 9. Detto elemento di distacco 11, presenta le fascette 18 e 18’, lunghe quanto la scala graduata del corpo cilindrico 1, passanti attraverso delle fessure 20 e 20’ presenti sulla guarnizione di tenuta 6 e sulla testa/supporto 5 dello stantuffo 2. Inoltre dette fascette 18 e 18’ si estendono lungo le scanalature 3 dello stantuffo 2. Il foro 17 ha un diametro tale da accogliere e circondare il sostegno 9 dell’ago 7. L’importante funzione dell’elemento di distacco 11 si espleta sia dopo un prelievo di liquido, ad esempio dopo un prelievo di sangue, sia dopo un prelievo seguito da iniezione, ad esempio un prelievo ed una iniezione di un medicinale. Ovvero, l’elemento di distacco 11 diviene operativo solo al termine dell’utilizzo della siringa oggetto della presente invenzione.

Nel caso particolare del prelievo di sangue la siringa oggetto della presente invenzione, avrà una configurazione in cui l’ago 7 sporge stabilmente al di fuori del beccuccio 8 e il sostegno 9 avrà le alette 12 incastrate contro la superficie interna del cilindretto 50, il sostegno 9 à ̈ inserito all’interno del foro 17 dell’elemento di distacco 11. La guarnizione 6 si troverà all’interno del corpo cilindrico 1 in corrispondenza di una determinata tacca graduata presente sulla superficie del corpo cilindrico 1, indicante la quantità di sangue prelevato. Le fascette 18 e 18’, partendo dalla base discoidale 16, si estendono prolungandosi all’interno del corpo cilindrico 1 ed attraversano la guarnizione di tenuta 6 e la testa/supporto 5 mediante il passaggio attraverso le fessure 20 e 20’ corrispondenti. I cilindretti 19 e 19’ si trovano anch’essi all’interno del corpo cilindrico 1 ma all’estremità opposta rispetto alla base discoidale 16, rivolti verso la base 4 dello stantuffo 2. La lunghezza delle due fascette 18 e 18’ à ̈ poco minore della lunghezza del corpo cilindrico 1. Questo fa sì che quando l’operatore ritrae lo stantuffo completamente, ovvero, oltre il limite posto dalla scala graduata, la guarnizione di tenuta 6 e più dettagliatamente la testa/supporto 5, arretrando incontra come ostacolo i due cilindretti 19 e 19’. Questo accade perché la guarnizione di tenuta 6 e la testa/supporto 5 dello stantuffo 2, scorrono lungo le fascette 18 e 18’ durante la ritrazione dello stantuffo 2 stesso. Detti cilindretti 19 e 19’ sono dimensionati in modo tale da non passare attraverso le fessure 20 e 20’. La conseguenza di questo contatto fa sì che continuando a retrarre ulteriormente lo stantuffo, la testa/supporto 5 trascini con se i due cilindretti 19 e 19’, nonché la base discoidale 16 che circonda il sostegno 9. Il risultato di questo arretramento fa sì che il sostegno 9 dell’ago 7 venga a trascinato dall’intero elemento 11 e che collassi all’interno del corpo cilindrico 1, il tutto, senza che la guarnizione di tenuta 6 fuoriesca dalla parte inferiore del corpo cilindrico 1. L’elemento di distacco 11 presenta un foro 17 avente diametro tale da accogliere e consentire il passaggio della parte anteriore del sostegno 9 dell’ago 7 mentre il profilo circolare 14 del sostegno 9, essendo di diametro maggiore rispetto a detto foro 17, resterà posizionato inferiormente a detto foro 17. Al termine di un prelievo di sangue, la presenza dell’ago 7 all’interno del corpo cilindrico 1 à ̈ irrilevante ai fini delle analisi del sangue essendo l’ago sporco del solo sangue del paziente. Inoltre il trasferimento del sangue contenuto nel corpo cilindrico 1 all’interno di una provetta ermetica 100, avverrà utilizzando una provetta 100 la cui estremità aperta à ̈ sigillata da una membrana perforabile. Il sangue o il liquido biologico prelevato con la siringa oggetto della presente invenzione, verrà quindi risucchiato dal vuoto presente all’interno della provetta 100, semplicemente avvitando l’estremità filettata della provetta 100 sulla filettatura 40 presente sulla faccia interna del beccuccio 8. Questo avvitamento causa l’avanzamento dell’estremità della provetta 100 all’interno del beccuccio 8 stesso, causando la perforazione della membrana da parte del cilindretto cavo 50 posto al centro del beccuccio 8. Essendo il cilindretto 50 in diretta connessione con il corpo cilindrico 1, il contenuto dell’intero corpo cilindrico 1 passerà immediatamente all’interno della provetta 100.

Il meccanismo di collasso 11 dell’ago 7 e del suo sostegno 9 all’interno del corpo cilindrico 1 à ̈ analogo a quello suddetto anche nel caso in cui si esegua una iniezione. Unica differenza à ̈ che dopo aver eseguito l’iniezione, il corpo cilindrico 1 risulterà vuoto e si provvederà semplicemente a far collassare l’ago 7 all’interno del corpo cilindrico 1 grazie all’azione della base 4 che estraendo la testa/supporto 5 oltre il limite della scala graduata, presente sul corpo stesso della siringa, causerà l’aggancio dei due dischetti 19 e 19’ che trazionando verso il corpo cilindrico 1 la base discoidale 16 causeranno l’arretramento del sostegno 9 e dell’ago 7. L’alloggiamento 10 à ̈ dotato di una forma cilindrica internamente cava e la filettatura 30 presente sulla superficie interna dell’alloggiamento 10, à ̈ atta ad ospitare il profilo circolare 14 del sostegno 9. Il cilindretto 13, posto al centro dell’alloggiamento 10, presenta al centro il foro 60 connesso tramite i canali 71 alle aperture 70 poste alla base dell’alloggiamento 10. Le aperture 70, mettendo in connessione l’interno del corpo cilindrico 1 con l’ago 7, consentono di iniettare la totalità della soluzione presente nel corpo cilindrico 1 stesso.

In un’altra forma di realizzazione, la siringa descritta nella presente invenzione à ̈ provvista di un ulteriore elemento e più dettagliatamente della molla 21, presente all’interno del corpo cilindrico 1. La presenza della molla 21 sia nel caso di prelievo che di iniezione, serve ad agevolare o ad automatizzare il meccanismo di ritrazione dell’ago 7. L’operatore dovrà, infatti, limitarsi a spingere opportunamente lo stantuffo 2 nel verso del beccuccio 8 contraendo di conseguenza la molla 21. La ritrazione dell’ago avverrà in seguito all’estensione spontanea della molla 21.

In tutte le sue forme di realizzazioni la siringa monouso con ago retrattile descritta nella presente invenzione à ̈ costituita da elementi realizzabili in materiale metallico o polimerico.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Siringa con ago retrattile, caratterizzata da un corpo cilindrico (1) dotato di un beccuccio (8), di un ago (7) installato sul sostegno (9) il cui margine inferiore à ̈ dotato di almeno un profilo circolare (14) atto ad avvitarsi e a svitarsi, ruotando lo stantuffo (2) rispettivamente in senso orario e antiorario, nell’apposito alloggiamento (10) posizionato al centro della guarnizione di tenuta (6) a sua volta connessa alla testa/supporto (5) dello stantuffo (2), essendo detto stantuffo (2) dotato di una base (4) e di una pluralità di scanalature (3) atte ad ospitare le fascette (18, 18’) dell’elemento di distacco (11) nel cui foro (17) sono inserite le alette (12) dell’elemento di sostegno (9) in modo che, una volta incastrate dette alette (12) all’interno del cilindretto cavo (50) del beccuccio (8) ed una volta svitato grazie alla rotazione antioraria dello stantuffo (2), il profilo circolare (14) dall’alloggiamento (10), ritraendo detto stantuffo (2) si ottiene il solo arretramento della testa/supporto (5) e della guarnizione di tenuta (6), ritrazione che se protratta oltre il limite della scala graduata posta sul corpo cilindrico (1), causerà il contatto dei cilindretti terminali (19, 19’) delle fascette (18, 18’) con la faccia inferiore della testa/supporto (5) causando il disimpegno delle alette (12) del sostegno (9) dall’interno del cilindretto cavo (50) del beccuccio (8), facendo cadere l’ago (7) all’interno del corpo cilindrico (1), avendo sia detta guarnizione di tenuta (6) che detta testa/supporto (5) almeno due fessure ermetiche (20, 20’) attraverso cui possono scorrere rispettivamente le fascette (18, 18’) in modo da evitare fuoriuscite di liquido quando lo stantuffo (2) viene avanzato o arretrato all’interno del corpo cilindrico (1).
2. 2. Siringa monouso con ago retrattile secondo la precedente rivendicazione caratterizzata dal fatto che l’alloggiamento (10) à ̈ solidale ed inserito al centro della guarnizione di tenuta (6) ed ha la forma di un cilindro cavo sulla cui superficie interna à ̈ presente la filettatura (30) atta ad impegnare il profilo circolare (14) e dal fatto che detto alloggiamento (10) presenta al suo centro un secondo cilin dretto (13).
3. 3. Siringa monouso con ago retrattile secondo le precedenti rivendicazioni caratterizzata dal fatto che il sostegno (9) dell’ago (7) à ̈ internamente cavo così da accogliere al suo interno il cilindretto (13) nell’estremità aperta (15) quando il profilo circolare (14) viene avvitato sull’impanatura (30) ed avendo detto sostegno (9) una pluralità di alette (12) atte ad incastrarsi sulla faccia interna del cilindretto cavo (50) del beccuccio (8) quando lo stantuffo (2) viene completamente premuto all’interno del corpo cilindrico (1).
4. 4. Siringa monouso con ago retrattile secondo le precedenti rivendicazioni, in cui l’elemento di distacco (11) à ̈ posto all’interno del corpo cilindrico (1) in modo da essere attraversato, grazie al foro (17), dalle alette (12) e dall’ago (7) del sostegno (9) ed essendo detto elemento di distacco (11) costituito da una base discoidale (16) presentante detto foro (17) e da almeno due fascette (18, 18’) terminanti con due rispettivi cilindretti (19, 19’) in modo che dette fascette (18, 18’) si estendano lungo le scanalature (3) dello stantuffo (2).
5. 5. Siringa monouso con ago retrattile secondo le precedenti rivendicazioni caratterizzata dal fatto che il beccuccio (8) del corpo cilindrico (1) presenta sulla sua superficie interna una filettatura (40) atta a consentire l’avvitamento di una provetta sterile (100) dotata di una corrispondente filettatura, in modo che il cilindretto cavo (50) connesso inferiormente a detto beccuccio (8) essendo posto centralmente rispetto a detto beccuccio (8), si inserisca all’interno della provetta (100) dopo aver perforato la membrana che ne sigilla l’estremità aperta.
6. 6. Siringa monouso con ago retrattile secondo le precedenti rivendicazioni caratterizzata dal fatto che l’elemento di distacco (11) presenta un foro (17) avente diametro tale da accogliere e consentire il passaggio delle alette (12) del sostegno (9) dell’ago (7) mentre il profilo circolare (14) del sostegno (9), essendo di diametro maggiore rispetto a detto foro (17), resterà posizionato inferiormente a detto foro (17).
7. 7. Siringa monouso con ago retrattile secondo le precedenti rivendicazioni caratterizzata dal fatto che i cilindretti (19, 19’) hanno una dimensione sensibilmente maggiore delle fessure (20, 20’) così da non poter passare all’interno di dette fessure (20, 20’).
8. 8. Siringa monouso con ago retrattile secondo le precedenti rivendicazioni comprendente una molla (21) posta all’interno del corpo cilindrico (1) e superiormente alla guarnizione di tenuta (6), atta ad agevolare la ritrazione dello stantuffo (2) che causa il conseguente arretramento della guarnizione di tenuta (6) che trazionando i cilindretti (19, 19’), impossibilitati dalle loro dimensioni di passare nelle fessure (20, 20’), causano la liberazione delle alette (12) del sostegno (9) dall’interno del cilindretto (50), causando la caduta dell’ago (7) all’interno del corpo cilindrico (1).
9. 9. Siringa monouso con ago retrattile secondo le precedenti rivendicazioni caratterizzata dal fatto che le fascette (18, 18’) dell’elemento di distacco (11) hanno una lunghezza inferiore alla lunghezza del corpo cilindrico (1) e simile all’ampiezza della scala graduata posta su detto corpo cilindrico (1) in modo che arretrando oltre il termine di detta scala graduata la testa/supporto (5), si ottiene il distacco delle alette (12) del supporto (9) dall’interno del cilindretto cavo (50) prima che detta testa/supporto (5) fuoriesca dall’estremità aperta del corpo cilindrico (1).
10. 10. Siringa monouso con ago retrattile secondo le precedenti rivendicazioni caratterizzata dal fatto di avere il cilindretto (13) dotato centralmente del foro (60) ed essendo detto foro (60) in contatto, tramite una pluralità di fori (70) e canali (71), con il corpo cilindrico (1).