ITRM20110363A1 - Pirolizzatore perfezionato - Google Patents

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ITRM20110363A1
ITRM20110363A1 IT000363A ITRM20110363A ITRM20110363A1 IT RM20110363 A1 ITRM20110363 A1 IT RM20110363A1 IT 000363 A IT000363 A IT 000363A IT RM20110363 A ITRM20110363 A IT RM20110363A IT RM20110363 A1 ITRM20110363 A1 IT RM20110363A1
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IT
Italy
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pyrolyser
rev
pyrolysis reactor
heating furnace
combustion
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IT000363A
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English (en)
Inventor
Jonata Canonaco
Vincenzo Augusto Gerardi
Original Assignee
E R B A Srl
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    • C10PETROLEUM, GAS OR COKE INDUSTRIES; TECHNICAL GASES CONTAINING CARBON MONOXIDE; FUELS; LUBRICANTS; PEAT
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    • C10G1/00Production of liquid hydrocarbon mixtures from oil-shale, oil-sand, or non-melting solid carbonaceous or similar materials, e.g. wood, coal
    • C10G1/02Production of liquid hydrocarbon mixtures from oil-shale, oil-sand, or non-melting solid carbonaceous or similar materials, e.g. wood, coal by distillation
    • CCHEMISTRY; METALLURGY
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    • C10BDESTRUCTIVE DISTILLATION OF CARBONACEOUS MATERIALS FOR PRODUCTION OF GAS, COKE, TAR, OR SIMILAR MATERIALS
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Description

DESCRIZIONE
dell'invenzione industriale dal titolo:
PIROLIZZATORE PERFEZIONATO
TESTO DELLA DESCRIZIONE
L’invenzione concerne il settore degli apparati per il trattamento di pirogassificazione di materiali organici solidi, di rifiuti solidi urbani in genere, e di altri materiali contenenti carbonio.
Più in dettaglio concerne un pirolizzatore, collegabile ad un gassificatore, per la costituzione di apparati per il trattamento di pirogassificazione di materiali organici solidi, di rifiuti solidi urbani in genere, e di altri materiali contenenti carbonio.
E’ ampiamente noto l’utilizzo di apparati di pirogassificazione nell’ambito dello smaltimento dei materiali sopracitati, e nell’ambito dello sfruttamento degli stessi come fonte rinnovabile per la produzione di energia termica ed elettrica.
Come noto, un apparato di pirogassificazione è costituito sostanzialmente da un pirolizzatore, atto a determinare la termoscissione di un apposito materiale di processo in un residuo carbonioso solido ed in una miscela di gas e vapori pirolitici, opportunamente interconnesso ad un gassificatore, atto a determinare la conversione dei suddetti elementi in un gas di sintesi (syngas) ed in un insieme di ceneri e carboni di varia tipologia.
Il syngas prodotto per mezzo di un tale apparato risulta utilizzabile per la combustione in caldaie, o direttamente per l’alimentazione di unità di generazione elettrica (turbine, motori endotermici, ecc), mentre il carbone da esso derivante risulta utilizzabile nell’industria chimica, nei trattamenti di depurazione di fluidi, o come combustibile.
Sono già note differenti tipologie di pirolizzatori atti a consentire la costituzione di apparati per il trattamento di pirogassificazione di materiali organici solidi, di rifiuti solidi urbani in genere, e di altri materiali.
In un precedente brevetto, depositato con numero PCT/DK2004/000569, in data 27.08.2004, a nome della società danese TK ENERGI A/S, è descritto un apparato di pirogassificazione in cui la fase di pirolisi del materiale di processo è eseguita all’interno di un pirolizzatore comprendente un reattore a cilindro fisso, riscaldato dalla combustione di parte del materiale in fase di trattamento nello stesso.
Il pirolizzatore oggetto del sopracitato brevetto evidenzia un’importante negatività, riassumibile in una generale inefficacia del metodo impiegato per il riscaldamento del relativo reattore di pirolisi.
In un ulteriore brevetto, pubblicato con numero EP 1 775 336, a nome della società svizzera SOLENIA S.A., è descritto un apparato di pirogassificazione in cui la fase di pirolisi del materiale di processo è eseguita all’interno di un pirolizzatore comprendente un reattore a cilindro rotante, riscaldato dall’esterno sia dai fumi di combustione di un apposito forno, contenente il reattore stesso, che per effetto diretto di una fiamma di combustione, alimentata tramite il carbone in eccesso, uscente dal gassificatore collegato al detto pirolizzatore.
Il pirolizzatore oggetto del sopracitato brevetto evidenzia le seguenti negatività:
- il forno di riscaldamento del reattore di pirolisi è alimentabile esclusivamente tramite il carbone prodotto dall’apparato stesso;
- il forno di riscaldamento del reattore di pirolisi denota una scarsa efficienza termica, derivante dal ridotto tempo di permanenza dei fumi di combustione prodotti e da percorsi preferenziali che si generano nella relativa camera di combustione;
- il reattore di pirolisi, del tipo a cilindro rotante, richiede l’adozione di complessi moduli di accoppiamento, atti a consentirne la tenuta in corrispondenza del punto di collegamento ai mezzi di introduzione del materiale di processo, e del punto di collegamento al relativo gassificatore, compensandone, tramite sistemi di spinta a molle, e rulli mobili, le deformazioni strutturali, derivanti dal riscaldamento diretto subito durante il trattamento pirolitico del materiale in esso contenuto;
- il sistema di movimentazione del materiale da pirolizzare all’interno del pirolizzatore non consente di controllare il flusso regolare del materiale stesso, con possibilità di accumulo di materiale all’interno e di scarichi improvvisi, con ripercussioni negative sulla qualità del prodotto uscente e sul controllo del successivo processo di gassificazione;
- il pirolizzatore presenta inoltre difficoltà nel controllo delle temperature di processo, dei tempi di permanenza del materiale di processo nel reattore di pirolisi, e nel controllo dei livelli di pressione desiderati.
Il Dipartimento di Ingegneria Meccanica dell’Università Tecnica della Danimarca e la società statunitense BEST PYROLISIS INC. hanno inoltre realizzato apparati di pirogassificazione, di tipo proprietario, nei quali la fase di pirolisi del materiale di processo è eseguita all’interno di un pirolizzatore comprendente un reattore a cilindro rotante, contenuto in un cilindro fisso ad esso coassiale, riscaldato per via indiretta da fumi di scarico circolanti in detto cilindro fisso.
I fumi summenzionati sono prodotti da appositi combustori alimentati con combustibili convenzionali, con vapori organici derivanti dalla pirolisi dei materiali trattati, con il syngas prodotto dagli apparati stessi, o con i fumi di scarico di eventuali motogeneratori e/o turbogeneratori associati ai medesimi.
Tali pirolizzatori, comprendendo reattori di pirolisi del tipo a cilindro rotante, evidenziano anch’essi l’importante negatività di richiedere l’adozione di complessi moduli di accoppiamento, atti a consentirne uno stabile collegamento ai mezzi di introduzione del materiale di processo, ed al relativo gassificatore.
I pirolizzatori compresi negli apparati suddescritti evidenziano inoltre una comune negatività, riassumibile in una stretta interdipendenza con i gassificatori ad essi correlati, che rende difficoltosa la gestione della fase di pirolisi del materiale di processo senza influire pesantemente sulla successiva fase di gassificazione dello stesso.
E’ scopo della presente invenzione il superamento delle negatività sopraelencate.
È scopo della presente invenzione la realizzazione di un pirolizzatore perfezionato, collegabile ad un gassificatore e gestibile indipendentemente dallo stesso, per la costituzione di apparati per il trattamento di pirogassificazione di materiali organici solidi, di rifiuti solidi urbani in genere, e di altri materiali.
Lo scopo è raggiunto con un pirolizzatore perfezionato comprendente:
- un reattore di pirolisi, del tipo a cilindro;
- mezzi di introduzione del materiale di processo in detto reattore di pirolisi;
- un forno di riscaldamento, associato al reattore di pirolisi sopracitato;
- mezzi di introduzione di un apposito materiale combustibile in detto forno di riscaldamento;
caratterizzato dal fatto che comprende:
- mezzi di movimentazione e rimescolamento del materiale di processo all’interno del reattore di pirolisi;
- mezzi per la regolazione del processo di combustione del materiale introdotto nel forno di riscaldamento;
- mezzi per la regolazione della temperatura dei fumi derivanti da tale combustione;
ove il detto reattore di pirolisi è del tipo a cilindro fisso, è inserito all’interno di detto forno di riscaldamento, ove quest’ultimo è del tipo ad azione indiretta, ed è collegabile ad un gassificatore, per la costituzione di apparati per il trattamento di pirogassificazione di materiali organici solidi, di rifiuti solidi urbani in genere, e di altri materiali contenenti carbonio.
Il trovato presenta numerosi ed importanti vantaggi:
- il forno di riscaldamento entro cui è contenuto il pirolizzatore, del tipo ad azione indiretta, aumentabile con differenti tipologie di materiali combustibili, riduce le sollecitazioni termiche subite dal relativo reattore di pirolisi, durante il trattamento pirolitico del materiale di processo;
- attraverso la regolazione della temperatura dei fumi di combustione del sopracitato forno di riscaldamento, permette il controllo del livello di riscaldamento imposto al reattore di pirolisi, e di conseguenza al materiale di processo in esso contenuto, senza produrre interferenze dirette nel processo di pirolisi, e di successiva gassificazione, di tale materiale;
- attraverso appositi mezzi di movimentazione, permette lo scorrimento uniforme, ed il contemporaneo rimescolamento, del materiale di processo nel reattore di pirolisi, allo scopo di favorirne il trasferimento in un gassificatore ad esso collegabile, uniformando nel contempo la temperatura interna di tale materiale, sia nella direzione longitudinale che in quella radiale, in modo tale da ottimizzarne la qualità dei trattamenti termici subiti;
- attraverso detti mezzi di movimentazione, permette inoltre la regolazione dei tempi di permanenza del materiale di processo nel reattore di pirolisi, e la conseguente modifica dell’intensità del trattamento termico eseguito sullo stesso;
- il pirolizzatore può essere facilmente collegato ad un gassificatore, ad esso complementare, tramite comuni mezzi di accoppiamento meccanico.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione più dettagliata esposta nel seguito, con l’aiuto dei disegni che ne mostrano un modo d’esecuzione preferito, illustrato a titolo esemplificativo e non limitativo.
La fig. 1 mostra, in sezione longitudinale, la conformazione strutturale di un pirolizzatore perfezionato, secondo l’invenzione.
La fig. 2 illustra, in sezione parziale trasversale secondo la linea A-A di fig. 1 , lo stesso pirolizzatore.
La fig. 3 evidenzia, in sezione longitudinale, il possibile accoppiamento di tale pirolizzatore ad un gassificatore, per la costituzione di un apparato per la pirogassificazione di materiali organici solidi, di rifiuti solidi urbani in genere, e di altri materiali.
Con riferimento ai particolari delle figure, il suddetto pirolizzatore perfezionato è costituito sostanzialmente da:
- un reattore di pirolisi 1 , del tipo a cilindro fisso C, portante sulla struttura esterna una pluralità di alesature radiali 2 atte ad ampliarne la superficie di scambio termico, all’interno del quale viene attuata la termoscissione del materiale di processo in un residuo carbonioso solido ed in una miscela di gas e vapori pirolitici, a seguito di un adeguato riscaldamento dello stesso; - una tramoggia di carico 3, preposta all’immissione del materiale di processo nel suddetto reattore di pirolisi 1 ;
- una coclea 4, contenuta nel suddetto reattore di pirolisi 1 e rotante grazie ad un albero motore 5, atta a determinare la movimentazione e lo scorrimento uniforme del materiale di processo all’interno di tale reattore 1 , provocandone inoltre il contemporaneo rimescolamento;
- un mezzo di accoppiamento meccanico 6, atto a consentire il collegamento del reattore di pirolisi 1 ad un gassificatore G, ad esso complementare;
- un forno di riscaldamento 7, atto a determinare il riscaldamento indiretto del reattore di pirolisi 1 per mezzo dei fumi derivanti dalla combustione di materiali di processo di scarsa qualità, di materiali di processo eccedenti le necessità di produzione, o dello stesso carbone derivante dalla pirogassificazione di tali materiali;
- una tramoggia di carico 8, comprendente una coclea rotante 9, atta a determinare l’immissione del materiale combustibile preferito nella camera di combustione 10 del forno di riscaldamento 7, determinandone inoltre l’uniforme distribuzione su un’apposita griglia di deposito 11 , disposta in corrispondenza della base della detta camera di combustione 10;
- una struttura 12 di contenimento del reattore di pirolisi 1 , di forma preferibilmente cilindrica e comunicante con la camera di combustione 10 del sopracitato forno di riscaldamento 7, atta a prolungare il percorso, e ad incrementare la turbolenza, dei fumi in transito dalla camera di combustione 10 verso il camino di scarico 13 del forno 7, allo scopo di favorire lo scambio termico, per conduzione, tra i detti fumi e le alesature radiali 2 presenti sulla superficie esterna del reattore di pirolisi 1 , determinando in tal modo il riscaldamento indiretto dello stesso e del materiale di processo in esso contenuto;
- un primo insieme di prese d’aria 14’, atte a consentire l’immissione di aria atmosferica della camera di combustione 10 del forno di riscaldamento 7, allo scopo di consentire la gestione del processo di combustione dei materiali in essa introdotti e di conseguenza l’ottimizzazione del rendimento termico, e dei consumi, dello stesso forno di riscaldamento 7; - un secondo insieme di prese d’aria 14”, atte a consentire l’immissione di aria atmosferica all’interno della struttura 12 di contenimento del reattore di pirolisi 1 , allo scopo di consentire la regolazione della temperatura degli stessi, e di conseguenza la regolazione del livello di riscaldamento imposto al reattore di pirolisi 1 ed al materiale di processo in esso contenuto;
- un condotto 15, di raccolta e scarico delle ceneri pesanti, derivanti dal materiale bruciato nella camera di combustione 10 del forno di riscaldamento 7;
- un condotto 16, di raccolta e scarico delle ceneri leggere, derivanti anch’esse dal materiale bruciato nella camera di combustione 10 del forno di riscaldamento 7 e trasportate dai fumi di combustione in transito verso il camino di scarico 13 dello stesso, attraverso la struttura 12 di contenimento del reattore di pirolisi 1 ;
- una camera di espansione 17, interposta tra la struttura 12 di contenimento del reattore di pirolisi 1 ed il camino di scarico 13 del forno di riscaldamento 7, atta a ridurre la velocità dei fumi di combustione uscenti dalla suddetta struttura di contenimento 12, al fine di favorire il deposito delle ceneri leggere e del particolato, trasportati da tali fumi, nel relativo condotto di raccolta e scarico 16;
- almeno un deflettore 18, compreso in detta camera di espansione 17, atto ad indirizzare le sostanze sopracitate verso il relativo condotto di raccolta e scarico 16, in modo tale da incrementarne l’abbattimento complessivo.
Conformemente all’invenzione, il suddetto pirolizzatore perfezionato P comprende un reattore di pirolisi 1 , del tipo a cilindro fisso C, atto ad essere collegato, mediante mezzi di accoppiamento meccanico 6 del tipo a flangia, ad un gassificatore G ad esso complementare, allo scopo di rendere possibile la costituzione di apparati per il trattamento di pirogassificazione di materiali organici solidi, quali biomasse vegetali residuali, o appositamente coltivate, di rifiuti solidi urbani in genere, o di altre tipologie di materiali quali combustibili da rifiuti, pneumatici esauriti, car fluff, materiali plastici ed altro.
Il suddetto reattore di pirolisi 1 comprende una pluralità di alesature radiali 2, atte ad ampliarne la superficie di scambio termico, ed è collegato ad una tramoggia di carico 3, preposta all’immissione del materiale di processo all’interno dello stesso, e contiene un’apposita coclea 4, rotante su un albero motore 5, atta a determinare lo scorrimento uniforme del materiale di processo in tale reattore 1 , provocandone inoltre il contemporaneo rimescolamento.
Il suddetto reattore di pirolisi 1 è inoltre inserito all’interno di una struttura di contenimento 12 comunicante con la camera di combustione 10 di un apposito forno 7, atto a determinarne il riscaldamento indiretto tramite i propri fumi, derivanti dalla combustione di materiali di processo di scarsa qualità, di materiali di processo eccedenti le necessità di produzione, o dello stesso carbone derivante dalla pirogassificazione di tali materiali.
I materiali sopracitati sono immessi nella camera di combustione 10 del forno di riscaldamento 7 per mezzo di una tramoggia di carico 8, comprendente una coclea rotante 9, atta a determinarne l’uniforme distribuzione su un’apposita griglia di supporto 11 , disposta in corrispondenza della base di tale camera di combustione 10.
I fumi derivanti dalla combustione dei materiali sopracitati defluiscono verso il camino di scarico 13 del forno di riscaldamento 7, attraverso la struttura 12 di contenimento del reattore di pirolisi 1 .
Tale struttura di contenimento 12 risulta in grado di prolungare il percorso, e di incrementare la turbolenza, dei fumi di combustione in transito dalla camera di combustione 10 verso il camino di scarico 13 del forno 7, e di obbligare tali fumi a lambire forzatamente la struttura esterna del reattore di pirolisi 1 , e le relative alesature radiali 2, allo scopo di favorirne lo scambio termico con gli elementi sopracitati, determinando in tal modo il riscaldamento indiretto del suddetto reattore di pirolisi 1 , e del materiale di processo in esso contenuto.
II suddescritto metodo di riscaldamento indiretto, evitando il contatto tra la fiamma viva, alimentata nella camera di combustione 10 del forno 7, e la struttura del reattore di pirolisi 1 , limita le sollecitazioni termiche subite dal detto reattore 1 durante il trattamento pirolitico del materiale in esso contenuto e, di conseguenza, risulta in grado di prevenire l’insorgenza di deformazioni strutturali tali da provocare il malfunzionamento del pirolizzatore P, e dell’apparato di pirogassificazione comprendente il medesimo.
A seguito dell’adeguato riscaldamento ricevuto, atto a portarne la temperatura interna a valori compresi tra i 300 °C ed i 700 °C, nel suddetto reattore di pirolisi 1 avviene la termoscissione del materiale di processo in un residuo carbonioso solido ed una miscela da gas e vapori pirolitici.
La coclea rotante 4, contenuta nel reattore di pirolisi 1 , provvede a trasferire uniformemente gli elementi sopracitati in un apposito gassificatore G, collegabile a tale reattore 1 , allo scopo di consentire la conversione degli stessi in un gas di sintesi (syngas) ed in un insieme di ceneri e carboni di varia tipologia.
Tale coclea rotante 4, preposta alla movimentazione ed al contemporaneo rimescolamento del materiale di processo, permette di uniformare la temperatura interna dello stesso, sia longitudinalmente che radialmente, allo scopo di ottimizzarne la qualità dei trattamenti termici subiti dal detto materiale di processo.
La velocità di rotazione di tale coclea 4, determina inoltre il tempo di permanenza del materiale di processo nel reattore di pirolisi 1 , permettendo in tal modo di variare l’intensità del trattamento termico in fase di esecuzione sullo stesso.
Apposite prese d’aria 14’ consentono l’immissione di aria atmosferica direttamente della camera di combustione 10 del forno di riscaldamento 7, allo scopo di consentire la gestione del processo di combustione dei materiali in essa introdotti e, di conseguenza, l’ottimizzazione del rendimento termico, e dei consumi, dello stesso forno di riscaldamento 7.
Apposite prese d’aria 14” consentono invece l’immissione di aria atmosferica all’interno del condotto 12, preposto al trasferimento dei fumi di combustione del forno di riscaldamento 7 verso l’apposito camino di scarico 13, allo scopo di consentire la regolazione della temperatura degli stessi, e di conseguenza la regolazione del livello di riscaldamento imposto al reattore di pirolisi 1 ed al materiale di processo in esso contenuto.
La gestione separata della temperatura interna del reattore di pirolisi 1 , e dei tempi di permanenza del materiale di processo nello stesso, permette il trattamento termico parziale di tale materiale, allo scopo di ottenere sostanze torrefatte, o solo leggermente carbonizzate, adatte ad essere sottoposte ad ulteriori processi di lavorazione, tali da consentirne la trasformazione in pellet ad alto valore energetico, in biochar per uso agronomico, ed altro.
Il forno di riscaldamento 7 del reattore di pirolisi 1 comprende una coppia di condotti 15, 16 di raccolta e scarico delle ceneri, rispettivamente pesanti e leggere, prodotte dai materiali bruciati all’interno della relativa camera di combustione 10.
Le dette ceneri pesanti sono convogliate in direzione del relativo condotto di raccolta e scarico 15 dalla griglia 11 , predisposta sulla base della camera di combustione 10, mentre le dette ceneri leggere, ed il particolato, sono trasportate in direzione del relativo condotto di raccolta e scarico 16 dai fumi prodotti all’interno della già citata camera di combustione 10, ed in transito verso il camino di scarico 13, attraverso la struttura 12 di contenimento del reattore di pirolisi 1 .
Una camera di espansione 17, interposta tra la struttura 12 di contenimento del reattore di pirolisi 1 ed il camino di scarico 13 del forno di riscaldamento 7, provvede a ridurre la velocità dei fumi di combustione uscenti dalla suddetta struttura 12, al fine di favorire il deposito delle ceneri leggere e del particolato, trasportati da tali fumi, nel relativo condotto di raccolta e scarico 16.
Tale camera di espansione 17 comprende almeno un deflettore 18, atto ad indirizzare le sostanze sopracitate verso il relativo condotto di raccolta e scarico 16, al fine di incrementarne l’abbattimento complessivo.
In una possibile variante di realizzazione, l’albero motore 5 della coclea rotante 4, inserita nel reattore di pirolisi 1 , può essere dotato di un sistema di refrigerazione, del tipo ad aria o a liquido, atto a ridurre l’entità delle sollecitazioni termiche subite dal medesimo.
In altre varianti, inoltre, il camino di scarico 13 del forno di riscaldamento 7 può essere collegato ad apparati preposti al riutilizzo dei relativi gas di combustione nell’esecuzione di ulteriori trattamenti del materiale di processo, ad apparati preposti all’esecuzione di controlli di processo sui fumi stessi, o ad altre tipologie di apparati complementari al pirolizzatore P stesso.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Pirolizzatore perfezionato (P) comprendente: - un reattore di pirolisi (1 ), del tipo a cilindro (C); - mezzi (3) di introduzione del materiale di processo in detto reattore di pirolisi (1); - un forno di riscaldamento (7), associato al reattore di pirolisi (1) sopracitato; - mezzi (8) di introduzione di un apposito materiale combustibile in detto forno di riscaldamento (7); caratterizzato dal fatto che comprende: - mezzi (4) di movimentazione e rimescolamento del materiale di processo all’interno del reattore di pirolisi (1); - mezzi (14’) per la regolazione del processo di combustione del materiale introdotto nel forno di riscaldamento (7); - mezzi (14”) per la regolazione della temperatura dei fumi derivanti da tale combustione; ove il detto reattore di pirolisi (1) è del tipo a cilindro fisso, è inserito all’interno di detto forno di riscaldamento (7), ove quest’ultimo è del tipo ad azione indiretta, ed è collegabile ad un gassificatore (G), per la costituzione di apparati per il trattamento di pirogassificazione di materiali organici solidi, di rifiuti solidi urbani in genere, e di altri materiali contenenti carbonio.
  2. 2) Pirolizzatore (P) secondo la riv. 1 , caratterizzato dal fatto che il reattore di pirolisi (1) comprende mezzi di accoppiamento meccanico (6), atti a realizzare il collegamento al gassificatore (G).
  3. 3) Pirolizzatore (P) secondo la riv. 1 , caratterizzato dal fatto che il reattore di pirolisi (1) comprende una pluralità di alettature radiali (2), atte ad ampliare la superficie di scambio termico dello stesso.
  4. 4) Pirolizzatore (P) secondo la riv. 1 , caratterizzato dal fatto che i mezzi di introduzione del materiale di processo nel reattore di pirolisi (1) comprendono una tramoggia di carico (3).
  5. 5) Pirolizzatore (P) secondo la riv. 1 , caratterizzato dal fatto che i mezzi di movimentazione e rimescolamento del materiale di processo comprendono una coclea (4), inserita all’interno del reattore di pirolisi (1) e rotante grazie ad un albero motore (5).
  6. 6) Pirolizzatore (P) secondo la riv. 5, caratterizzato dal fatto che l’albero motore (5) della coclea (4) è provvisto di un sistema di refrigerazione.
  7. 7) Pirolizzatore (P) secondo la riv. 1 , caratterizzato dal fatto che i mezzi di introduzione del materiale combustibile nel forno di riscaldamento (7) comprendono una tramoggia di carico (8).
  8. 8) Pirolizzatore (P) secondo la riv. 7 caratterizzato dal fatto che la tramoggia di carico (8) è dotata di una coclea rotante (9), atta a determinare l’uniforme distribuzione del materiale combustibile su una griglia di supporto (11), posta alla base di una camera di combustione (10) del forno di riscaldamento (7).
  9. 9) Pirolizzatore (P) secondo la riv. 1 , caratterizzato dal fatto che tale materiale combustibile è scelto tra materiali di processo di scarsa qualità, tra materiali di processo eccedenti le necessità di produzione, o tra lo stesso carbone derivante dalla pirogassificazione di tali materiali. 10)Pirolizzatore (P) secondo la riv. 1 , caratterizzato dal fatto che il forno di riscaldamento (7) comprende un camino di scarico (13) dei fumi di combustione. 11)Pirolizzatore (P) secondo la riv. 10, caratterizzato dal fatto che detto camino di scarico (13) è atto ad essere collegato ad apparati preposti al riutilizzo dei fumi di combustione nell’esecuzione di ulteriori trattamenti sul materiale di processo, ad apparati preposti all’esecuzione di controlli di processo sui fumi stessi, o ad altre tipologie di apparati complementari al pirolizzatore (P). 12)Pirolizzatore (P) secondo la riv. 1 , caratterizzato dal fatto che il forno di riscaldamento (7) comprende una struttura (12) di contenimento del reattore di pirolisi (1). 13) Pirolizzatore (P) secondo le riv. precedenti, caratterizzato dal fatto che la struttura di contenimento (12) è atta ad essere attraversata dai fumi in transito dalla camera di combustione (10) verso il camino di scarico (13) del forno di riscaldamento (7), in modo tale da favorire lo scambio termico tra tali fumi di combustione e le alettature radiali (2), presenti sulla struttura esterna del reattore di pirolisi (1), e, di conseguenza, determinare il riscaldamento indiretto dello stesso e del materiale di processo in esso contenuto, per conduzione. 14) Pirolizzatore (P) secondo le riv. 1 e 8, caratterizzato dal fatto che i mezzi di regolazione del processo di combustione dei materiali introdotti nel forno di riscaldamento (7) comprendono prese d’aria (14’), atte ad immettere aria atmosferica nella camera di combustione (10) dello stesso. )Pirolizzatore (P) secondo le riv. 1 e 12, caratterizzato dal fatto che i mezzi di regolazione della temperatura dei fumi prodotti dalla combustione dei materiali introdotti nel forno di riscaldamento (7) comprendono prese d’aria (14”), atte ad immettere aria atmosferica nella struttura (12) di contenimento del reattore di pirolisi (1). )Pirolizzatore (P) secondo la riv. 1 , caratterizzato dal fatto che comprende un condotto (15) di raccolta e scarico delle ceneri pesanti derivanti dalla combustione dei materiali introdotti nel forno di riscaldamento (7). )Pirolizzatore (P) secondo la riv 1 , caratterizzato dal fatto che comprende un condotto (16) di raccolta e scarico delle ceneri leggere derivanti dalla combustione dei materiali introdotti nel forno di riscaldamento (7). )Pirolizzatore (P) secondo le riv. precedenti, caratterizzato dal fatto che il forno di riscaldamento (7) comprende una camera di espansione (17), interposta tra la struttura (12) di contenimento del reattore di pirolisi (1) ed il camino di scarico (13) del forno di riscaldamento (7), atta a ridurre la velocità dei fumi di combustione uscenti dalla detta struttura di contenimento (12). )Pirolizzatore (P) secondo la riv. 18, caratterizzato dal fatto che detta camera di espansione (17) comprende almeno un deflettore (18), atto ad indirizzare le ceneri leggere ed il particolato, trasportati da tali fumi, verso il relativo condotto di raccolta e scarico (16).
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