ITRM20110053A1 - Stazione di lavoro trasportabile. - Google Patents

Description

STAZIONE DI LAVORO TRASPORTABILE

La presente invenzione si riferisce ad una stazione di lavoro trasportabile, particolarmente idonea all'impiego in luoghi di transito quali ad esempio aeroporti o stazioni ferroviarie.

Per un lavoratore in trasferta è fondamentale sfruttare al meglio i tempi di attesa di un viaggio, ad esempio in una stazione o in un aeroporto. La tecnologia dei dispositivi di comunicazione favorisce sempre più il lavoro fuori ufficio, mettendo a disposizione elaboratori elettronici, telefoni portatili e simili sempre più leggeri e versatili.

Tuttavia, le stazioni ferroviarie così come le sale di attesa degli aeroporti sono ambienti molto frequentati in cui non sempre si rende disponibile un supporto di appoggio per l’elaboratore elettronico e/o per i documenti di lavoro, né tantomeno un posto per sedersi. A causa di ciò, spesso il viaggiatore, pur avendo con sé l’elaboratore elettronico o i documenti di lavoro, non può disporne perché non può sedersi oppure è costretto a lavorare tenendo l’elaboratore sulle gambe, ossia in modo evidentemente scomodo.

Per risolvere almeno in parte i problemi sopra esposti, alcuni viaggiatori sono soliti portare uno sgabello pieghevole in valigia. Tuttavia, tale soluzione, oltre ad essere parziale, presenta importanti inconvenienti soprattutto nei casi in cui la valigia venga trasportata come bagaglio a mano e quindi i relativi ingombro e peso debbano sottostare a limiti imposti.

È inoltre noto come un rappresentante delle forze dell’ordine che debba procedere alla consultazione di documenti cartacei o abbia necessità di contattare la centrale operativa tramite strumenti digitali, come avviene ad esempio durante un posto di blocco di vigili, polizia, carabinieri o guardia di finanza, è spesso costretto a utilizzare mezzi di appoggio provvisori ed impropri quali ad esempio i cofani delle macchine di servizio. Una tale modalità lavorativa, oltre ad essere poco sicura, è evidentemente scomoda per l’operatore.

Pertanto, il problema tecnico posto e risolto dalla presente invenzione è quello di fornire una stazione di lavoro trasportabile, che consenta di ovviare agli inconvenienti sopra menzionati.

Tale problema viene risolto da una stazione di lavoro trasportabile secondo la rivendicazione 1 ed anche, secondo il medesimo concetto inventivo, da una stazione di lavoro come oggetto della rivendicazione 15.

Caratteristiche preferite della presente invenzione sono presenti nelle rivendicazioni dipendenti della stessa.

Nella sua accezione più generale, l'invenzione ha ad oggetto una stazione di lavoro che presenta un corpo principale in forma di valigia, all'interno del quale possono essere alloggiati una superficie di lavoro e/o mezzi di seduta vincolati o vincolabili all'involucro esterno che definisce la valigia stessa. Tale stazione di lavoro secondo l’invenzione può assumere una prima configurazione chiusa di trasporto ed una seconda configurazione aperta di lavoro, in cui la superficie di lavoro e/o i mezzi di seduta sono estratti dall'involucro e disponibili all’uso da parte del viaggiatore.

Il vantaggio principale del’invenzione consiste nel fatto che essa permette di disporre di una superficie di lavoro e/o di seduta che possono essere utilizzate in qualsiasi ambiente desiderato e, ai fini del trasporto, riposte entro un involucro in forma di valigia.

Nel presente contesto, il termine “valigia” viene inteso nella sua accezione più ampia, ad esempio ad indicare indifferentemente un contenitore tipo “trolley” o un contenitore tipo “valigetta 24 ore”.

Altri vantaggi, caratteristiche e le modalità di impiego della presente invenzione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione, presentate a scopo esemplificativo e non limitativo. Verrà fatto riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui:

la Figura 1 mostra una vista prospettica di una forma di realizzazione preferita della stazione di lavoro secondo la presente invenzione in una prima configurazione di trasporto;

<■>la Figura 2 mostra un’altra vista in prospettiva della stazione di lavoro di Figura 1 , durante la sua predisposizione per il passaggio ad una seconda configurazione operativa;

<■>la Figura 3 mostra un’ulteriore vista in prospettiva della stazione di lavoro di Figura 1, in una condizione di passaggio fra la prima e la seconda configurazione sopra citate; e

<■>la Figura 4 mostra un’ultima vista in prospettiva della stazione di lavoro di Figura 1 , nella seconda configurazione operativa.

Con riferimento alle figure sopra introdotte, una stazione di lavoro trasportabile secondo una forma di realizzazione preferita dell'invenzione è complessivamente denotata con 1.

La stazione di lavoro 1 comprende innanzitutto un involucro esterno 30 sostanzialmente a forma di parallelepipedo rettangolo, che definisce sostanzialmente un corpo di valigia. In particolare, tale involucro 30 è definito da due pareti di maggiore estensione, che per semplicità identificheremo come parete frontale 3 e parete posteriore 31, e da quattro pareti di minore estensione, che identificheremo come laterali.

L’involucro 30 presenta, quando chiuso, un vano di contenimento interno 2.

La suddetta parete frontale 3 è apribile per consentire l’accesso al vano di contenimento 2. Nella condizione di chiusura, la parete frontale 3 può essere bloccata alla rimanente parte del corpo di valigia 30 tramite una chiusura tipo cerniera lampo, una chiusura magnetica, una chiusura a velcro o mezzi equivalenti.

Come verrà descritto in maggiore dettaglio più avanti, quando la parete frontale 3 è chiusa entro il vano di contenimento 2 sono ricevuti, in una configurazione di minimo ingombro, un dispositivo di seduta ed una superficie di lavoro. Questi ultimi possono essere impiegati da un soggetto aprendo il corpo di valigia 30 tramite la parete 3 ed estraendoli in modo da fare assumere ad essi una configurazione di impiego. In tal modo, la stazione di lavoro 1 può passare da una prima configurazione di trasporto, mostrata in Figura 1, ad una seconda configurazione operativa, mostrata in Figura 4.

II corpo di valigia 30 presenta inoltre, su una delle facce laterali, un mezzo di presa e trascinamento, in particolare una maniglia telescopica 7 di tipo noto.

In corrispondenza di un margine perimetrale della faccia posteriore 31 adiacente alla faccia laterale che reca la maniglia 7 sono inoltre previsti piedini di appoggio 9, anch’essi di per sé noti. In corrispondenza o prossimità della medesima faccia 31 , da parte opposta rispetto ai piedini 9, sono anche applicati mezzi volventi, in particolare una coppia di rotelle 8 sulle quali la valigia si muove nella fase in cui viene trasportata quando trascinata tramite la maniglia telescopica 7.

Ulteriori piedini di appoggio 15 sono previsti su una faccia laterale di fondo del corpo di valigia 30, da parte opposta alle rotelle 8. Come mostrato in Figura 1 , su tali piedini 15 il corpo di valigia 30 può mantenersi in una condizione di equilibrio sostanzialmente verticale.

Come mostrato sempre in Figura 1, nella summenzionata prima configurazione di trasporto l'involucro 30 è chiuso e la stazione di lavoro 1 può essere mantenuta nella suddetta configurazione di equilibrio verticale.

Come mostrato in Figura 2, i piedini di appoggio 9 disposti sulla faccia posteriore 31 sostengono invece il corpo di valigia 30 quando questo viene posizionato sostanzialmente orizzontale, in preparazione per il passaggio alla summenzionata seconda configurazione operativa.

In corrispondenza di un proprio margine perimetrale, la parete frontale apribile 3 è vincolata girevolmente, preferibilmente mediante cerniere 6, al resto del corpo di valigia 30. In tal modo, la parete frontale 3, ruotando, determina una apertura del corpo di valigia 30 e quindi consente accesso al vano interno 2.

Preferibilmente, le cerniere 6 - o analoghi mezzi di connessione girevole -prevedono cardini autobloccanti o mezzi di blocco equivalenti che consentono il bloccaggio in una desiderata posizione rialzata della parete frontale apribile 3, come mostrato in Figura 4.

Sulla faccia interna della parete frontale 3 è vincolata o vincolabile la sopra citata superficie, o piano di lavoro, 16. La superficie di lavoro 16 è girevolmente vincolata alla parete 3 in modo tale da risultare ribaltabile, secondo un intervallo angolare preferito. Nel presente esempio la superficie di lavoro 16 è in particolare ruotabile secondo un intervallo angolare di 90° circa. In tal modo, nella configurazione di trasporto mostrata in Figura 1 la superficie di lavoro 16 è ruotata in modo da risultare adiacente e parallela alla parete 3, mentre nella configurazione operativa mostrata in Figura 4 essa è ruotata di circa 90° in modo da disporsi sostanzialmente orizzontale / parallela al suolo e quindi sostanzialmente ortogonale alla parete frontale 3. In tale posizione, la superficie di lavoro è idonea a ricevere in appoggio un elaboratore elettronico o un dispositivo equivalente.

In una variante di realizzazione, la superficie di lavoro 16 può essere vincolabile alla parete frontale 3, tramite mezzi di fissaggio di tipo noto per un tecnico del settore, solo dopo l’apertura della parete frontale 3 stessa. Tali mezzi di fissaggio di tipo noto comprendono ad esempio cardini autobloccanti o mezzi di blocco equivalenti che consentono il bloccaggio in una desiderata posizione di apertura della superficie di lavoro 16. È possibile prevedere il bloccaggio della superficie di lavoro in corrispondenza di una pluralità di angoli di bloccaggio in maniera tale da consentire all’operatore di scegliere la configurazione di apertura preferita a seconda delle specifiche esigenze.

La superficie di lavoro 16 può anche comprendere un elemento, o pianale, orientabile 11 che - nella configurazione operativa - è atto a ruotare, ad esempio tramite un disco girevole 10, rispetto all'involucro 30 secondo un asse di rotazione disposto sostanzialmente verticale. Il disco girevole 10 può comprendere un sistema di bloccaggio a molla tale da consentire il bloccaggio dell’elemento orientabile 11 secondo differenti angolazioni.

Sui bordi della superficie di lavoro 16 o di parte di essa può essere inoltre prevista una sorta di battuta in rilievo 110 per impedire lo spostamento e la caduta del materiale di lavoro o dell’elaboratore elettronico ricevuto sulla superficie medesima.

La superficie di lavoro 16 può inoltre comprendere delle porzioni di appoggio aggiuntive, quali ad esempio una porzione di piano d’appoggio per un mouse e/o una porzione di appoggio opportunamente conformata per il contenimento di una vivanda o di una bibita confezionata.

Le porzioni di appoggio aggiuntive sono vincolate alla superficie di lavoro tramite perni e/o meccanismi di estrazione di tipo noto in maniera tale da poter essere estratte dalla superficie di lavoro 16 in una condizione operativa, ed essere sostanzialmente contenute nell’ingombro della superficie di lavoro 16 stessa in una condizione non operativa.

In fase di chiusura della stazione di lavoro 1 si procede dapprima alla chiusura della superficie di lavoro 16 rispetto alla parete frontale 3, riportando la prima adiacente alla seconda, quindi alla chiusura della parete frontale stessa a definire il vano di contenimento 2. Come detto sopra, nella configurazione di trasporto della stazione di lavoro 1 la superficie di lavoro 16 è quindi ricevuta entro il vano di contenimento 2.

Nella configurazione di trasporto della stazione 1, all’interno del vano di contenimento 2 è alloggiato anche il già citato dispositivo di seduta estraibile, in una condizione compattata di minimo ingombro.

Come meglio apprezzabile nelle Figure 3 e 4, il dispositivo di seduta comprende mezzi di seduta, in particolare un elemento a sedile 4 o comunque una superficie di seduta, e mezzi di collegamento di questi ultimi al corpo di valigia 30. In particolare, l’elemento a sedile 4 è girevolmente vincolato ad una coppia di primi elementi oblunghi, o montanti, 12 in corrispondenza di una prima estremità longitudinale di questi. In corrispondenza dell’altra estremità longitudinale, tali primi elementi oblunghi 12 sono girevolmente connessi ad una seconda coppia di elementi oblunghi, o traverse, 5.

I montanti 12 e le traverse 5 preferibilmente presentano profili complementari, in modo tale da potersi attestare gli uni sulle altre nella summenzionata condizione compattata. In particolare, nel presente esempio gli elementi 5 e 12 presentano entrambi un profilo trasversale sostanzialmente a forma di “L”, tale da consentire l'appoggio ed il contenimento dei montanti 12 sulle traverse 5 e l’appoggio ed il contenimento dell’elemento a sedile 4 sui montanti 12, come mostrato in Figura 3.

Gli elementi oblunghi 12 e 5 possono essere realizzati in forma di barre laminari.

Inoltre, le traverse 5 presentano una struttura telescopica o, come nell’esempio qui considerato, risultano scorrevoli entro guide fisse 17 alloggiate entro il vano 2.

Le traverse 5 prevedono inoltre, in corrispondenza delle proprie estremità longitudinali, alette di contenimento anteriori 18 e posteriori 19.

In corrispondenza di tali alette di contenimento anteriori 18, le traverse 5 possono presentare piedini di supporto aggiuntivi 14, che fungono da appoggio in una fase di estrazione del dispositivo di seduta dal vano di contenimento 2.

Tali ulteriori piedini 14 possono essere di tipo a scomparsa, potendo rientrare entro una apposita sede delle traverse 5 - contro l’azione di appositi mezzi di contrasto di tipo elastico - quando il dispositivo di seduta viene (ri)portato all’interno del vano di contenimento 2.

Il dispositivo di seduta è estraibile dall’involucro 30 in corrispondenza di una parete laterale di questo opposta a quella cui è vincolata la parete frontale 3.

Su un versante laterale dell’elemento a sedile 4 può essere prevista una apertura dalla quale è possibile estrarre, ai fini del passaggio nella configurazione operativa, un ulteriore mezzo di presa, in particolare di una maniglia 13.

In una variante di realizzazione non raffigurata, l’apertura per l’estrazione del dispositivo di seduta può essere effettuata su una qualunque delle facce laterali.

In una fase di estrazione, mostrata in Figura 3, il dispositivo di seduta in forma compattata viene estratto in maniera telescopica tramite lo scorrimento delle traverse 5 - e con esse solidalmente dell’elemento a sedile 4 e dei montanti 12 - rispetto alle guide 17.

Una volta estratto completamente il dispositivo di seduta nella sua forma compattata dal vano di contenimento 2, si può procedere alla sua apertura, condizione mostrata in Figura 4. In particolare, agendo con una prima rotazione relativa (denotata con una freccia R1 in Figura 4) di un insieme composto dai montanti 12 e dall’elemento di seduta 4 rispetto alle traverse 5 si portano tali montanti 12 ed elemento 4 in una posizione sostanzialmente verticale al suolo. Agendo tramite una ulteriore rotazione R2 dell’elemento a sedile 4 rispetto ai montanti 12 si porta l’elemento a sedile 4 in una configurazione desiderata di bloccaggio sostanzialmente parallela al suolo, che ne permette l’utilizzo come sedia, sgabello o simile. In tale configurazione, i montanti 12 sono sostanzialmente ortogonali alle traverse 5 e bloccati in tale posizione mediante mezzi di bloccaggio convenzionali. In tale configurazione l’elemento 4 è sostanzialmente ortogonale ai montanti 12 ed è bloccato in tale posizione mediante mezzi di bloccaggio convenzionali. Nel presente esempio è inoltre previsto l’utilizzo di mezzi obliqui di rinforzo tra l’elemento 4 ed i montanti 12, come rappresentato in Figura 4. Tali mezzi obliqui possono essere assenti in altre forme di realizzazione dell'invenzione. A partire da tale configurazione di apertura del dispositivo di seduta, è possibile ritornare in maniera rapida nella configurazione compattata inseribile nel vano di contenimento 2 per poter quindi procedere al trasporto della stazione di lavoro 1, e ciò eseguendo in senso inverso le operazioni sin qui descritte in modo tale da portare traverse 5, montanti 12 e elemento di seduta 4 in una disposizione in cui essi risultano sostanzialmente paralleli.

Nella presente descrizione è stato fatto riferimento ad una stazione di lavoro configurata in maniera tale che il tavolo di lavoro è apribile a ribalta e l’elemento di seduta è estraibile a scorrimento. È possibile tuttavia prevedere una versione dell'invenzione in cui l’elemento estraibile a scorrimento è un tavolo di lavoro e/o in cui l’elemento apribile a ribalta è un elemento di seduta. In quest’ultimo caso, rispetto alla versione considerata sopra in cui la parete frontale apribile agisce da supporto al piano di lavoro, sarà necessario prevedere un irrigidimento ed un aumento di spessore della stessa parete apribile della valigia per permettere ad essa di fungere da supporto per l’elemento di seduta e quindi per il corpo del soggetto, secondo criteri di dimensionamento immediatamente evidenti per un tecnico del ramo.

Inoltre, nella disposizione di parti descritta con riferimento alle Figura da 1 a 4, è anche possibile procedere in maniera indipendente all’estrazione del solo dispositivo di seduta oppure della sola superficie di lavoro a seconda delle circostanze e delle specifiche esigenze, e quindi in ogni caso è possibile creare una comoda stazione di lavoro in una posizione desiderata.

Inoltre, nella sua accezione più ampia l’invenzione si riferisce ad una stazione di lavoro che può anche incorporare soltanto un dispositivo di seduta o soltanto una superficie di lavoro conforme a quanto descritto in precedenza.

La presente invenzione è stata fin qui descritta con riferimento a forme preferite di realizzazione. È da intendersi che possano esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, come definito daN’ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito riportate.

Claims (20)

1. RIVENDICAZIONI 1. Stazione di lavoro trasportabile (1) comprendente: - un involucro esterno (30) in forma di valigia o simile, presentante un vano di contenimento interno (2) ed una parete apribile (3) che consente l’accesso a detto vano di contenimento (2); e - una superficie di lavoro e/o di seduta (16), vincolata o vincolabile a detta parete apribile (3), la quale superficie di lavoro (16) e/o di seduta è atta a ricevere in appoggio un elaboratore elettronico e/o a consentire la seduta di un soggetto, in cui detta stazione di lavoro (1) è atta ad assumere una prima configurazione di trasporto, in cui detto involucro esterno (30) è chiuso e detta superficie di lavoro (16) e/o seduta è alloggiata entro detto vano di contenimento (2), ed una seconda configurazione operativa, in cui detta parete apribile (3) è aperta in posizione rialzata e detta superficie di lavoro (16) è vincolata a detta parete apribile (3) e disposta all’esterno di detto vano (2) in posizione sostanzialmente orizzontale, in modo tale da consentire detto appoggio o seduta.
2. 2. Stazione di lavoro trasportabile (1) secondo la rivendicazione 1, comprendente mezzi per bloccare detta parete apribile (3) in detta posizione rialzata.
3. 3. Stazione di lavoro trasportabile (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui la disposizione complessiva è tale che detta superficie di lavoro (16) e/o di seduta è disposta, in detta prima configurazione di trasporto, sostanzialmente accostata e parallela a detta parete apribile (3).
4. 4. Stazione di lavoro trasportabile (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta superficie di lavoro (16) e/o di seduta è girevolmente vincolata a detta parete apribile (3).
5. 5. Stazione di lavoro trasportabile (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta superficie di lavoro (16) comprende un elemento orientabile (11) , in detta configurazione operativa, girevole attorno ad un asse sostanzialmente verticale.
6. 6. Stazione di lavoro trasportabile (1) secondo la rivendicazione precedente, comprendente mezzi di bloccaggio di detta superficie di lavoro (16) o parte di essa girevole secondo diverse angolazioni.
7. 7. Stazione di lavoro trasportabile (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta superficie di lavoro (16) e/o seduta presenta mezzi di trattenimento (110), preferibilmente comprendenti un bordo di battuta.
8. 8. Stazione di lavoro trasportabile (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre: - mezzi di seduta e/o di appoggio (4); e - mezzi di collegamento (5, 12) di detti mezzi di seduta e/o di appoggio (4) a detto involucro esterno (30), scorrevolmente estraibili da quest’ultimo, in cui in detta prima configurazione di trasporto detti mezzi di seduta e/o di appoggio (4) e detti mezzi di collegamento (5, 12) sono alloggiati entro detto vano di contenimento (2), ed in cui in detta seconda configurazione operativa detti mezzi di seduta e/o di appoggio (4) e detti mezzi di collegamento (5, 12) sono estratti da detto vano di contenimento (2) in modo tale da consentire l’impiego di detti mezzi di seduta e/o di appoggio (4) come sedia, sgabello o simile o come superficie di appoggio.
9. 9. Stazione di lavoro trasportabile (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detti mezzi di collegamento (5, 12) sono girevolmente connessi a detti mezzi di seduta e/o di appoggio (4).
10. 10. Stazione di lavoro trasportabile (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detti mezzi di collegamento comprendono una pluralità di elementi oblunghi (5, 12) mutuamente articolati.
11. 11. Stazione di lavoro trasportabile (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detti mezzi di collegamento comprendono montanti (12) e traverse (5) atti a disporsi sostanzialmente ortogonali in detta configurazione operativa e sostanzialmente paralleli in detta configurazione di trasporto.
12. 12. Stazione di lavoro trasportabile (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detti montanti (12) e traverse (5) presentano profili trasversali complementari, in modo tale da attestarsi gli uni sulle altre in detta configurazione di trasporto.
13. 13. Stazione di lavoro trasportabile (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 8 a 12, in cui detti mezzi di collegamento comprendono uno o più elementi telescopici (5) o uno o più elementi (5) scorrevoli entro guide fisse (17) alloggiate in detto vano di contenimento (2).
14. 14. Stazione di lavoro trasportabile (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 8 a 13, in cui detti mezzi di seduta e/o appoggio (4) sono scorrevolmente estraibili in corrispondenza di una parete laterale di detto involucro (30) che, in detta configurazione operativa, risulta opposta a detta parete apribile (3).
15. 15. Stazione di lavoro trasportabile (1 ) comprendente: un involucro esterno (30) in forma di valigia o simile, presentante un vano di contenimento interno (2); - mezzi di seduta e/o di appoggio (4); e - mezzi di collegamento (5, 12) di detti mezzi di seduta e/o di appoggio (4) a detto involucro esterno (30), scorrevolmente estraibili da quest’ultimo, in cui detta stazione di lavoro (1) è atta ad assumere una prima configurazione di trasporto, in cui detto involucro esterno (30) è chiuso e detti mezzi di seduta e/o di appoggio (4) e detti mezzi di collegamento (5, 12) sono alloggiati entro detto vano di contenimento (2), ed una seconda configurazione operativa, in cui detti mezzi di seduta e/o di appoggio (4) e detti mezzi di collegamento (5, 12) sono estratti da detto vano di contenimento (2) in modo tale da consentire l'impiego di detti mezzi di seduta e/o di appoggio (4) come sedia, sgabello o simile o come superficie di appoggio.
16. 16. Stazione di lavoro trasportabile (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detti mezzi di collegamento (5, 12) sono girevolmente connessi a detti mezzi di seduta e/o di appoggio (4).
17. 17. Stazione di lavoro trasportabile (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detti mezzi di collegamento comprendono una pluralità di elementi oblunghi (5, 12) mutuamente articolati.
18. 18. Stazione di lavoro trasportabile (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detti mezzi di collegamento comprendono montanti (12) e traverse (5) atti a disporsi sostanzialmente ortogonali in detta configurazione operativa e sostanzialmente paralleli in detta configurazione di trasporto.
19. 19. Stazione di lavoro trasportabile (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detti montanti (12) e traverse (5) presentano profili trasversali complementari, in modo tale da attestarsi gli uni sulle altre in detta configurazione di trasporto.
20. 20. Stazione di lavoro trasportabile (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 15 a 19, in cui detti mezzi di collegamento comprendono uno o più elementi telescopici (5) o uno o più elementi (5) scorrevoli entro guide fisse (17) alloggiate in detto vano di contenimento (2).