ITRM20110009A1

ITRM20110009A1 - Attrezzo che sfruttando il rimbalzo della palla lanciata su di esso consente di allenarsi da soli nella tecnica esecutiva di tutti i colpi del tennis

Info

Publication number: ITRM20110009A1
Application number: IT000009A
Authority: IT
Inventors: Angelis Enzo De; Angelis Piero De; Paolo Ferri
Original assignee: Angelis Enzo De; Angelis Piero De; Paolo Ferri
Priority date: 2011-01-13
Filing date: 2011-01-13
Publication date: 2012-07-14

Description

Descrizione dell’invenzione avente per titolo :

Attrezzo che sfruttando il rimbalzo della palla lanciata su di esso consente di allenarsi da soli nella tecnica esecutiva di tutti i colpi del tennis

Il problema tecnico che l’invenzione intende risolvere è quello di allenarsi nel gioco del tennis senza la disponibilità di un compagno.

Attualmente lo stato della tecnica relativa alla risoluzione del suddetto problema è la seguente:

a) Lanciapalle elettromeccanico dal costo minimo elevato (circa € 1.100): consuma energia e necessità di manutenzione e riparazione in caso di rottura o usura di singole parti meccaniche, batterie o software di programmazione. In ogni caso per ogni singola programmazione i lanci si ripetono sempre nel medesimo modo risultando alla fine troppo prevedibili.

b) Lanciapalle elettromeccanico economico (circa € 208):

consuma energia e necessità di ricambio batterie, manutenzione e riparazione in caso di rottura o usura di singole parti meccaniche. Inoltre lancia la palla sempre con la stessa forza e la stessa direzione, consentendo di allenarsi solo con il diritto e il rovescio con una capienza di solo 27 palle per ogni ricarica.

c) Campi di gioco con il muro al posto della rete: non ce ne sono più molti, almeno in Italia, perché abbisognano di uno spazio pari a una metà campo da tennis e hanno Un costo di realizzazione elevato, inoltre anche se costruiti con fondi duri abbisognano comunque di un minimo di manutenzione. Seppure costituiscono un buon allenamento, accelerando anche i tempi di reazione tra un colpo e l’altro, non consentono di verificare se la palla cade effettivamente all’interno del campo avversario con l’angolazione e gli effetti desiderati.

d) Muri di allenamento costituiti da un telaio metallico con rete in nylon: hanno un costo non elevato (circa € 210) — ma costringono il tennista ad esercitarsi da un distanza ravvicinata senza alcun punto di riferimento rispetto al campo di gioco e di conseguenza non consentono di verificare se il tiro effettuato supera la rete centrale e inoltre, come per il caso precedente, non consentono di verificare se la palla cade effettivamente all’interno del campo avversario con l’angolazione e gli effetti desiderati.

e) Dr. Tenisz: attrezzo composto da base in acciaio tubolare e asta regolabile in inclinazione e in altezza che consente di eseguire i colpi con palla ferma. Anche se didatticamente utile anche questo attrezzo non consente di verificare se il tiro effettuato supera la rete centrale e se la palla cade effettivamente all’ interno del campo avversario con l’angolazione e gli effetti desiderati.

f) Tennis Trainer: attrezzo costituito da una palla legata tramite un filo elastico a una base pesante. In sostanza è un semplice gioco da strada che ha poco a che fare con il vero tennis e che inoltre presenta gli stessi limiti dei muri di allenamento.

Viste le problematiche tecniche e/o i costi presentati dalle suddette soluzioni, con l’attrezzo oggetto della domanda di brevetto, si intende risolvere in modo innovativo ed economico il suddetto problema tecnico facilitando F acquisizione della tecnica tennistica a tutti coloro che desiderano dedicarsi a questo sport, sia sotto la guida di un maestro sia con Fuso di manuali o video didattici.

L’attrezzo, sfruttando il rimbalzo della palla lanciata su di esso dal tennista, consente infatti di allenarsi nella tecnica esecutiva di tutti i colpi del tennis in un modo che non trova attualmente applicazione nel campo tennistico.

L’attrezzo è stato concepito con misure e materiali frutto di un’attenta sperimentazione e ricerca, in modo tale da conferirgli le seguenti caratteristiche tecniche: leggerezza, trasportabilità, insensibilità agli agenti atmosferici, semplicità d’uso, durata nel tempo e minimo bisogno di manutenzione. L’attrezzo è costituito da un pannello in alluminio alveolare ad altissima rigidità (1), (largo cm 125, alto cm 75 e spesso cm 1) la cui funzione è quella di rilanciare la palla tirata su di esso. Il pannello è collegato con due cerniere (3) a un carrello rettangolare in alluminio di cm 104 x 50 x 10 (5), con agli angoli quattro ruote in gomma (6), delle quali le due posteriori dotate di freno, che consentono di spostarlo facilmente in ogni parte del campo, per un peso complessivo dell’attrezzo pari a Kg 6,7. Al centro del carrello c’e una barra (7) per lo scorrimento del puntello (2) che regola P inclinazione del pannello. Sulla barra è appoggiato un perno filettato scorrevole (4), con annesse rondelle e con alle estremità due volantini maschio e femmina, per consentire di bloccare il puntello nel punto desiderato lungo la barra, in modo che il pannello possa essere posizionato con l’inclinazione desiderata in relazione dell’esercizio da svolgere. Sulla barra posteriore del carrello sono fissati una maniglia (8) e un magnete (9) che unisce il pannello al carrello stesso per un facile trasporto. . In conseguenza di tale caratteristica la profondità, l’altezza, l’angolazione e la velocità con la quale viene rilanciata la palla sono sempre diversi in funzione dell’angolazione verticale e orizzontale del pannello nonché della sua posizione sul campo, della sua distanza dal tennista, dall’altezza del tennista stesso e dalla forza con cui egli vi lancia contro la palla.

L’altezza massima dal terreno del pannello che rilancia la palla è calcolata in modo da non intralciare in alcun modo il passaggio della palla quando essa, dopo essere stata colpita dal tennista, è destinata a superare la rete centrale del campo. In questo modo la palla può colpire il pannello solo se il tiro è destinato a finire contro la rete.

La palla può essere lanciata dal tennista verso P attrezzo sia con la racchetta che con la mano. Nel secondo caso il tennista può allenarsi ad effettuare il servizio eseguendo il relativo movimento.

L’attrezzo può essere utilizzato con diverse modalità a seconda del livello di gioco che si possiede e in ogni caso ci si può allenare nella tecnica esecutiva di tutti i cólpi del tennis effettuandoli sia dall’ interno sia dall’esterno del campo, e colpendo la palla a diverse altezze dal terreno.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Attrezzo, caratterizzato da un pannello e da un carrello con ruote chiusura e maniglia per il trasporto collegati tra loro da cerniere e da un puntello ad inclinazione regolabile tramite un fermo scorrevole, realizzato in tutte le possibili forme, dimensioni, modalità costruttive, tipologie di materiali, qualunque ne sia il numero delle parti e dei pezzi utilizzati, che sfruttando il rimbalzo della palla lanciata su di esso consente di allenarsi da soli nella tecnica esecutiva di tutti i colpi del tennis, in un modo innovativo rispetto allo stato attuale della tecnica.
2) Pannello secondo la rivendicazione (1) caratterizzato dal fatto che è in alluminio alveolare leggero e ad altissima rigidità.
3) Carrello secondo la rivendicazione (1) caratterizzato dal fatto che è in alluminio ed ha agli angoli quattro ruote in gomma, delle quali le due posteriori dotate di freno.
4) Puntello secondo la rivendicazione (1) caratterizzato dal fatto che è appoggiato sulla barra centrale del carrello.
5) Fermo secondo la rivendicazione (1) caratterizzato dal fatto di essere bloccabile alla barra con due volantini posti alla sue estremità, per la regolazione dell’inclinazione del pannello.
6) Chiusura secondo la rivendicazione (1) caratterizzata dal fatto di essere magnetica.