ITRM20090586A1 - Dispositivo solare termico a doppio recupero energetico - Google Patents

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ITRM20090586A1
ITRM20090586A1 IT000586A ITRM20090586A ITRM20090586A1 IT RM20090586 A1 ITRM20090586 A1 IT RM20090586A1 IT 000586 A IT000586 A IT 000586A IT RM20090586 A ITRM20090586 A IT RM20090586A IT RM20090586 A1 ITRM20090586 A1 IT RM20090586A1
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Description

DESCRIZIONE
“DISPOSITIVO SOLARE TERMICO A DOPPIO RECUPERO ENERGETICOâ€
La presente invenzione à ̈ relativa ad un dispositivo solare termico e ad un sistema solare termico. In particolare, la presente invenzione trova vantaggiosa, ma non esclusiva, applicazione nella produzione di acqua calda.
La Richiedente ha condotto uno studio molto approfondito volto ad indagare la possibilità di sviluppare un sistema solare termico per la produzione di acqua calda che fosse molto efficiente e che avesse costi di realizzazione e peso contenuti.
Pertanto, scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire un sistema solare termico per la produzione di acqua calda che sia molto efficiente e che abbia costi di realizzazione e peso contenuti.
Il suddetto scopo à ̈ raggiunto dalla presente invenzione in quanto essa à ̈ relativa ad un dispositivo solare termico e ad un sistema solare termico, secondo quanto definito nelle rivendicazioni annesse.
In particolare, il dispositivo solare termico secondo la presente invenzione à ̈ configurato per riscaldare acqua e comprende:
• un serbatoio riscaldante internamente cavo; ed
• una parete divisoria alloggiata all’interno del serbatoio riscaldante in modo tale da dividere l’interno del serbatoio riscaldante in una prima ed una seconda camera.
La prima camera à ̈ destinata a contenere l’acqua da riscaldare, mentre la parete divisoria à ̈ una parete a tenuta stagna ed à ̈ realizzata in materiale otticamente trasparente ed antiriflesso.
Inoltre, il serbatoio riscaldante presenta un primo foro che mette in collegamento la seconda camera con l’esterno del serbatoio riscaldante ed à ̈ destinato a far entrare luce nella seconda camera.
Preferibilmente, il serbatoio riscaldante à ̈ realizzato in metallo ed ha una forma sferica.
Convenientemente, il dispositivo solare termico può comprendere anche:
• un contenitore che à ̈ internamente cavo, à ̈ realizzato in materiale termicamente isolante e che presenta un secondo foro che mette in collegamento l’interno del contenitore con l’esterno del contenitore ed à ̈ destinato a far entrare luce all’interno del contenitore.
Il serbatoio riscaldante può, quindi, essere convenientemente alloggiato all’interno del contenitore in modo tale che il primo ed il secondo foro coincidano, che il primo ed il secondo foro mettano in collegamento la seconda camera con l’esterno del contenitore e che il primo ed il secondo foro facciano entrare luce nella seconda camera.
Inoltre, il sistema solare termico secondo la presente invenzione comprende:
• il dispositivo solare termico secondo la presente invenzione; ed
• un sistema a concentrazione solare configurato per concentrare su detto primo foro raggi solari che arrivano a detto sistema a concentrazione solare.
Per una migliore comprensione della presente invenzione, alcune forme preferite di realizzazione, fornite a puro titolo di esempio esplicativo e non limitativo, verranno ora illustrate con riferimento ai disegni annessi (non in scala), in cui:
- la Figura 1 illustra schematicamente una sezione di un dispositivo solare termico realizzato secondo una prima forma preferita di realizzazione della presente invenzione; e
- la Figura 2 illustra schematicamente un sistema solare termico realizzato secondo una seconda forma preferita di realizzazione della presente invenzione.
La seguente descrizione viene fornita per permettere ad un tecnico del settore di realizzare ed usare l’invenzione. Varie modifiche alle forme di realizzazione presentate saranno immediatamente evidenti a persone esperte ed i generici principi qui divulgati potrebbero essere applicati ad altre forme realizzative ed applicazioni senza, però, per questo uscire dall’ambito di tutela della presente invenzione.
Quindi, la presente invenzione non deve essere intesa come limitata alle sole forme realizzative descritte e mostrate, ma le deve essere accordato il più ampio ambito di tutela coerentemente con i principi e le caratteristiche qui presentate e definite nelle annesse rivendicazioni.
La presente invenzione à ̈ relativa ad un dispositivo solare termico per la produzione di acqua calda basato sui principi fisici del corpo nero e dell’effetto serra.
In particolare, in figura 1 viene mostrata schematicamente una sezione di un dispositivo solare termico 1 realizzato secondo una prima forma preferita di realizzazione della presente invenzione.
In dettaglio, come mostrato in figura 1, il dispositivo solare termico 1 comprende:
• un serbatoio riscaldante 11 avente forma sferica, realizzato in metallo, convenientemente rame o alluminio, ed internamente cavo;
• una parete divisoria 12 alloggiata all’interno del serbatoio riscaldante 11 in modo tale da dividere l’interno del serbatoio riscaldante 11 in una prima ed una seconda camera indicate con, rispettivamente, 111 e 112; ed
• un contenitore 13 avente forma cubica, realizzato in materiale termicamente isolante, internamente cavo ed al cui interno à ̈ alloggiato il serbatoio riscaldante 11.
Sempre come mostrato in figura 1, il serbatoio riscaldante 11 presenta un foro 14 che mette in collegamento la seconda camera 112 con l’esterno del serbatoio riscaldante 11 ed à ̈ destinato a far entrare luce nella seconda camera 112. Il contenitore 13 presenta, anch’esso, un foro 14 che mette in collegamento l’interno del contenitore 13 con l’esterno del contenitore 13 ed à ̈ destinato a far entrare luce all’interno del contenitore 13. In particolare, il serbatoio riscaldante 11 à ̈ alloggiato all’interno del contenitore 13 in modo tale che i fori 14 coincidano e, quindi, mettano in collegamento la seconda camera 112 con l’esterno del contenitore 13, consentendo, pertanto, di far entrare la luce all’interno della seconda camera 112.
Inoltre, la prima camera 111, in uso, contiene acqua e la parete divisoria 12 à ̈ una parete a tenuta stagna ed à ̈ realizzata in materiale otticamente trasparente ed antiriflesso, ad esempio vetro antiriflesso. In questo modo la parete divisoria 12 non lascia passare l’acqua dalla prima camera 111 alla seconda camera 112 ed, idealmente, lascia passare tutta la luce che entra dai fori 14 dalla seconda camera 112 alla prima camera 111.
In particolare, la luce entra dai fori 14, si propaga all’interno della seconda camera 112 fino a raggiungere la parete divisoria 12, attraversa detta parete divisoria 12 e scalda l’acqua contenuta nella prima camera 111. Il contenitore 13 di materiale termicamente isolante serve a conservare la temperatura dell’acqua contenuta nella prima camera 111.
Inoltre, sempre come mostrato in figura 1, il serbatoio riscaldante 11 presenta:
• una prima superficie interna 111a che si affaccia sulla prima camera 111 e che preferibilmente à ̈ rivestita da un sottile strato di materiale otticamente opaco e molto diffondente; ed
• una seconda superficie interna 112a che si affaccia sulla seconda camera 112 e che preferibilmente à ̈ rivestita da un sottile strato di materiale otticamente molto riflettente.
Il sottile strato di materiale otticamente molto riflettente che riveste la seconda superficie interna 112a serve a migliorare il rendimento del dispositivo solare termico 1. Infatti, poiché nella realtà anche il miglior vetro anti-riflesso presenta una riflettanza non nulla, anche la parete divisoria 12 nella realtà riflette un po’ della luce incidente. In ogni caso, però, la luce riflessa dalla parete divisoria 12 rimane comunque intrappolata all’interno del serbatoio riscaldante 11 grazie all’uso del sottile strato di materiale otticamente molto riflettente disposto sulla seconda superficie 112a. Detto sottile strato di materiale otticamente molto riflettente, infatti, riflette di nuovo verso la parete divisoria 12 tutta la luce che viene riflessa da quest’ultima. In questo modo la luce, una volta attraversati i fori 14, rimane intrappolata all’interno del serbatoio riscaldante 11.
Anche il sottile strato di materiale otticamente opaco e molto diffondente che riveste la prima superficie interna 111a serve a migliorare il rendimento del dispositivo solare termico 1. Infatti, detto sottile strato di materiale otticamente opaco e molto diffondente serve ad intrappolare ed assorbire all’interno della prima camera 111 la luce che si propaga fino alla prima parete 111a. In questo modo la luce, una volta attraversata la parete divisoria 12, rimane intrappolata all’interno della prima camera 111 e, quindi, viene completamente sfruttata per riscaldare l’acqua contenuta in detta prima camera 111.
Inoltre, la presente invenzione à ̈ anche relativa ad un sistema solare termico che comprende:
• il dispositivo solare termico secondo la presente invenzione ed
• un sistema a concentrazione solare (“Concentrating Solar Power (CSP) system†) configurato per concentrare, ovvero far convergere, sui fori del dispositivo solare termico i raggi solari che raggiungono detto sistema a concentrazione solare.
In altre parole, detto sistema a concentrazione solare à ̈ configurato in modo tale che il rispettivo fuoco ottico corrisponda coi fori del dispositivo solare termico, ovvero che il rispettivo fuoco ottico coincida coi fori del dispositivo solare termico.
Il sistema a concentrazione solare aumenta il rendimento del dispositivo solare termico. Infatti, maggiore à ̈ la capacità del sistema a concentrazione solare di far convergere i raggi solari sui fori del dispositivo solare termico, minori possono essere le dimensioni di detti fori. Più piccoli sono i fori, maggiormente il dispositivo solare termico approssima le caratteristiche del corpo nero ideale e, quindi, maggiore à ̈ l’efficienza del dispositivo solare termico.
Facendo di nuovo riferimento alla figura 1, quest’ultima, oltre al dispositivo solare termico 1, mostra anche una sezione di una lente 2 che risulta essere il sistema a concentrazione solare più semplice e meno costoso da realizzare.
Come mostrato in figura 1, la lente 2 ha il rispettivo fuoco in corrispondenza dei fori 14 del dispositivo solare termico 1. Pertanto, i raggi solari che arrivano sostanzialmente paralleli alla lente 2 vengono concentrati da quest’ultima, ovvero vengono fatti convergere, sui fori 14 del dispositivo solare termico 1.
In figura 2 viene mostrato schematicamente un sistema solare termico 20 realizzato secondo una seconda forma preferita di realizzazione della presente invenzione.
In particolare, come mostrato in figura 2, il sistema solare termico 20 comprende:
• un dispositivo solare termico 10 che comprende gli stessi componenti del dispositivo solare termico 1 mostrato nella figura 1 e precedentemente descritto, detti componenti, pertanto, essendo identificati nella figura 2 con gli stessi numeri di riferimento usati nella figura 1 e non essendo nuovamente descritti;
• la lente 2 mostrata nella figura 1 e precedentemente descritta e che, quindi, non viene nuovamente descritta;
• un primo condotto 21 che ha una prima estremità destinata, in uso, a far entrare l’acqua da riscaldare; • un secondo condotto che ha una prima estremità collegata alla prima camera 111;
• una prima valvola 25 interposta tra una seconda estremità del primo condotto 21 ed una seconda estremità del secondo condotto 22;
• un terzo condotto 23 che ha una prima estremità destinata, in uso, a far uscire l’acqua riscaldata dal dispositivo solare termico 10;
• un quarto condotto 24 che ha una prima estremità collegata alla prima camera 111;
• una seconda valvola 26 interposta tra una seconda estremità del terzo condotto 23 ed una seconda estremità del quarto condotto 24;
• un primo termometro 27 alloggiato all’interno della prima camera 111 e configurato per misurare una temperatura dell’acqua contenuta nella prima camera 111; ed
• una centralina elettronica 28 accoppiata alla prima valvola 25, alla seconda valvola 26 ed al primo termometro 27 e configurata per acquisire dal primo termometro 27 la temperatura dell’acqua contenuta nella prima camera 111 e per aprire e chiudere la prima valvola 25 e la seconda valvola 26 sulla base della temperatura dell’acqua contenuta nella prima camera 111.
Inoltre, preferibilmente il sistema solare termico 20 può comprendere anche:
• un serbatoio di accumulo termico (non mostrato in figura 2) collegato alla prima estremità del primo condotto 21 ed alla prima estremità del terzo condotto 23 e destinato, in uso, a contenere l’acqua riscaldata dal dispositivo solare termico 10; ed
• un secondo termometro (non mostrato in figura 2) alloggiato all’interno del serbatoio di accumulo termico e configurato per misurare una temperatura dell’acqua contenuta nel serbatoio di accumulo termico.
In questo caso, la centralina elettronica 28 à ̈ accoppiata anche al secondo termometro ed à ̈ inoltre configurata per acquisire dal secondo termometro la temperatura dell’acqua contenuta nel serbatoio di accumulo termico e per aprire e chiudere la prima valvola 25 e la seconda valvola 26 anche sulla base della temperatura dell’acqua contenuta nel serbatoio di accumulo termico.
Il funzionamento del sistema solare termico 20 Ã ̈ molto semplice e viene descritto di seguito.
In particolare, se la temperatura dell’acqua contenuta nella prima camera 111 à ̈ maggiore della temperatura dell’acqua contenuta nel serbatoio di accumulo termico, la centralina elettronica 28 apre la seconda valvola 26 in modo che il quarto condotto 24 sia messo in collegamento con il terzo condotto 23 e che, quindi, l’acqua contenuta nella prima camera 111 raggiunga il serbatoio di accumulo termico attraverso i suddetti condotti 24 e 23. Alternativamente, la centralina elettronica 28 apre la seconda valvola 26 se la temperatura dell’acqua contenuta nella prima camera 111 à ̈ maggiore di una predefinita temperatura di soglia impostabile sulla centralina elettronica 28
In ogni caso, la centralina elettronica 28 chiude la seconda valvola 26 quando la prima camera 111 Ã ̈ ormai vuota.
Inoltre, la prima camera 111, quando à ̈ vuota, può essere riempita:
• se la temperatura dell’acqua contenuta nel serbatoio di accumulo termico à ̈ minore della predefinita temperatura di soglia, con l’acqua contenuta nel serbatoio di accumulo termico; o,
• se la temperatura dell’acqua contenuta nel serbatoio di accumulo termico à ̈ maggiore della, o uguale alla predefinita temperatura di soglia, con acqua fredda proveniente da una rete idrica (non mostrata in figura 2) convenientemente collegata alla prima camera 111 mediante un quinto condotto, un sesto condotto ed una terza valvola (non mostrati in figura 2) interposta tra il quinto ed il sesto condotto.
Pertanto, se la temperatura dell’acqua contenuta nel serbatoio di accumulo termico à ̈ minore della predefinita temperatura di soglia la centralina elettronica 28 apre la prima valvola 25 in modo che il primo condotto 21 sia messo in collegamento con il secondo condotto 22 e che, quindi, l’acqua contenuta nel serbatoio di accumulo termico raggiunga la prima camera 111 attraverso i suddetti condotti 21 e 22, oppure, se la temperatura dell’acqua contenuta nel serbatoio di accumulo termico à ̈ maggiore della, o uguale alla predefinita temperatura di soglia, la centralina elettronica 28, convenientemente accoppiata alla terza valvola, apre detta terza valvola in modo che il quinto condotto sia messo in collegamento con il sesto condotto e che, quindi, l’acqua proveniente dalla rete idrica raggiunga la prima camera 111.
Convenientemente, il sistema solare termico 20 può comprendere anche un sistema elettrico di riscaldamento (non mostrato in figura 2) accoppiato al secondo termometro e configurato per acquisire dal secondo termometro la temperatura dell’acqua contenuta nel serbatoio di accumulo termico e per riscaldare l’acqua contenuta nel serbatoio di accumulo termico sulla base della rispettiva temperatura acquisita e, convenientemente, della predefinita temperatura di soglia.
Nonostante per semplicità di descrizione nelle figure 1 e 2 sia mostrata la lente 2 come esempio di sistema a concentrazione solare, secondo la presente invenzione può convenientemente essere usato qualsiasi tipo di sistema a concentrazione solare, come ad esempio una parabola a concentrazione di luce, una lente o un concentratore solare a specchi piani, il sistema a concentrazione solare utilizzato potendo anche essere convenientemente dotato di un inseguitore solare.
Il diametro del serbatoio riscaldante à ̈ legato alla potenza desiderata. La superficie della lente o di qualunque altro sistema a concentrazione solare utilizzato può essere circa un decimo di metro quadro. Combinando insieme diversi dispositivi solari termici à ̈, quindi, possibile realizzare una struttura modulare di circa un metro quadro o più. Naturalmente à ̈ possibile combinare più strutture modulari per aumentare la produzione di acqua calda. L’aumento di costo legato al sistema a concentrazione solare che potrebbe risultare più complicato e, quindi, più costoso può essere tranquillamente assorbito dall’aumentato tempo di sfruttamento dell’energia solare ricevuta.
Infatti, il sistema solare termico secondo la presente invenzione consente di raggiungere temperature molto elevate e di utilizzare l’energia solare per il riscaldamento dell’acqua per un periodo stagionale più lungo rispetto a quello dei sistemi solari termici tradizionali.
Dalla precedente descrizione si possono immediatamente comprendere i vantaggi della presente invenzione.
In particolare, la presente invenzione, che, come già detto precedentemente, à ̈ basata sui principi fisici del corpo nero e dell’effetto serra, permette di realizzare dispositivi solari termici ad elevato rendimento, ovvero molto efficienti, ed a costo unitario molto contenuto. Queste due caratteristiche della presente invenzione possono avere come effetto quello di incentivare la realizzazione di impianti che sfruttino l’energia rinnovabile del sole per la produzione di acqua calda. La diminuzione di costo per unità di volume di acqua calda prodotta può, inoltre, incentivare la produzione industriale di sistemi solari termici del tipo precedentemente descritto, con una conseguente riduzione dell’inquinamento ambientale.
Inoltre, altri vantaggi della presente invenzione sono:
• un’ottima approssimazione del corpo nero ideale che consente di avere rendimenti molto prossimi al 100%;
• una struttura molto più leggera di quelle attualmente utilizzate che consente di utilizzare una superficie maggiore senza grossi problemi di stabilità e resistenza da parte di tetti o terrazze su cui si voglia installare il sistema solare termico;
• una struttura molto più leggera di quelle attualmente utilizzate che consente, inoltre, di realizzare anche sistemi a concentrazione solare a costi notevolmente più bassi rispetto a quelli di eventuali soluzioni simili relative a sistemi solari termici tradizionali;
• la presenza del sistema a concentrazione solare che comporta un recupero ulteriore di energia solare quotidiana superiore di un 30-40% consentendo così uno sfruttamento dell’energia solare anche nei periodi invernali e, quindi, la realizzazione di un’integrazione dell’impianto di riscaldamento.
Inoltre, l’introduzione di alcuni componenti elettronici di controllo (come la centralina elettronica 28 mostrata in figura 2 e precedentemente descritta) consente un più razionale utilizzo del sistema solare termico migliorando ancor più le sue prestazioni.
L’effetto congiunto della diminuzione dei costi e di una più razionale modalità di impiego potrebbe certamente ampliare la potenziale utenza del sistema solare termico e, quindi, il mercato delle energie rinnovabili.
In particolare, il sistema solare termico secondo la presente invenzione potrebbe essere vantaggiosamente sfruttato nelle abitazioni condominiali, nelle abitazioni singole, nelle abitazioni rurali, nelle piccole aziende agricole, negli impianti sportivi, nei centri vacanza, nei centri commerciali, ovvero, in pratica, in tutte quelle realtà che necessitano di avere a disposizione notevoli quantità di acqua calda. La produzione di acqua calda durante la stagione più fredda potrebbe contribuire ad abbassare il costo relativo al riscaldamento delle relative abitazioni.
In Italia il mercato di riferimento à ̈ praticamente tutto il territorio, in particolare il meridione dove il sole à ̈ più presente anche nella stagione invernale.
Infine, risulta chiaro che varie modifiche possono essere apportate alla presente invenzione, tutte rientranti nell’ambito di tutela dell’invenzione definito nelle rivendicazioni annesse.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo solare termico (1; 10) configurato per riscaldare acqua e caratterizzato dal fatto di comprendere: • un serbatoio riscaldante (11) internamente cavo; ed • una parete divisoria (12) alloggiata all’interno del serbatoio riscaldante (11) in modo tale da dividere l’interno del serbatoio riscaldante (11) in una prima (111) ed una seconda (112) camera, detta prima camera (111) essendo destinata a contenere l’acqua da riscaldare, detta parete divisoria (12) essendo una parete a tenuta stagna (12) ed essendo realizzata in materiale otticamente trasparente ed antiriflesso; detto serbatoio riscaldante (11) presentando un primo foro (14) che mette in collegamento la seconda camera (112) con l’esterno del serbatoio riscaldante (11) ed à ̈ destinato a far entrare luce nella seconda camera (112).
  2. 2. Il dispositivo solare termico della rivendicazione 1, in cui il serbatoio riscaldante (11) Ã ̈ realizzato in metallo.
  3. 3. Il dispositivo solare termico secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui il serbatoio riscaldante (11) ha una forma sferica.
  4. 4. Il dispositivo solare termico secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui il serbatoio riscaldante (11) ha: • una prima superficie interna (111a) che si affaccia sulla prima camera (111) ed à ̈ rivestita da un materiale otticamente opaco e diffondente; ed • una seconda superficie interna (112a) che si affaccia sulla seconda camera (112) ed à ̈ rivestita da un materiale otticamente riflettente.
  5. 5. Il dispositivo solare termico secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui la parete divisoria (12) Ã ̈ realizzata in vetro anti-riflesso.
  6. 6. Il dispositivo solare termico secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, comprendente inoltre: • un contenitore (13) che à ̈ internamente cavo, à ̈ realizzato in materiale termicamente isolante e presenta un secondo foro (14) che mette in collegamento l’interno del contenitore (13) con l’esterno del contenitore (13) ed à ̈ destinato a far entrare luce all’interno del contenitore (13); il serbatoio riscaldante (11) essendo alloggiato all’interno del contenitore (13) in modo tale che il primo ed il secondo foro (14) coincidano, che il primo ed il secondo foro (14) mettano in collegamento la seconda camera (112) con l’esterno del contenitore (13) e che il primo ed il secondo foro (14) facciano entrare luce nella seconda camera (112).
  7. 7. Sistema solare termico (20) per produrre acqua calda comprendente: • il dispositivo solare termico (10) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente; ed • un sistema a concentrazione solare (2) configurato per concentrare su detto primo foro (14) raggi solari che arrivano a detto sistema a concentrazione solare (2).
  8. 8. Il sistema solare termico della rivendicazione 7, comprendente inoltre: • un primo condotto (21) che ha una prima estremità destinata a far entrare l’acqua da riscaldare; • un secondo condotto (22) che ha una prima estremità collegata alla prima camera (111); • una prima valvola (25) interposta tra una seconda estremità del primo condotto (21) ed una seconda estremità del secondo condotto (22); • un terzo condotto (23) che ha una prima estremità destinata a far uscire l’acqua riscaldata dal dispositivo solare termico (10); • un quarto condotto (24) che ha una prima estremità collegata alla prima camera (111); • una seconda valvola (26) interposta tra una seconda estremità del terzo condotto (23) ed una seconda estremità del quarto condotto (24); • un primo termometro (27) alloggiato all’interno della prima camera (111) e configurato per misurare una temperatura dell’acqua contenuta nella prima camera (111); ed • una centralina elettronica (28) accoppiata alla prima valvola (25), alla seconda valvola (26) ed al primo termometro (27) e configurata per acquisire dal primo termometro (27) la temperatura dell’acqua contenuta nella prima camera (111) e per aprire e chiudere la prima valvola (25) e la seconda valvola (26) sulla base della temperatura dell’acqua contenuta nella prima camera (111).
  9. 9. Il sistema solare termico della rivendicazione 8, comprendente inoltre: • un serbatoio di accumulo termico collegato alla prima estremità del terzo condotto (23) e destinato a contenere l’acqua riscaldata dal dispositivo solare termico (10); ed • un secondo termometro alloggiato all’interno del serbatoio di accumulo termico e configurato per misurare una temperatura dell’acqua contenuta nel serbatoio di accumulo termico; la centralina elettronica (28) essendo accoppiata anche al secondo termometro ed essendo inoltre configurata per acquisire dal secondo termometro la temperatura dell’acqua contenuta nel serbatoio di accumulo termico e per aprire e chiudere la prima valvola (25) e la seconda valvola (26) anche sulla base della temperatura dell’acqua contenuta nel serbatoio di accumulo termico.
  10. 10. Il sistema solare termico della rivendicazione 9, in cui la centralina elettronica (28) à ̈ configurata per: • se la temperatura dell’acqua contenuta nella prima camera (111) à ̈ maggiore della temperatura dell’acqua contenuta nel serbatoio di accumulo termico, aprire la seconda valvola (26) in modo che l’acqua contenuta nella prima camera (111) raggiunga il serbatoio di accumulo termico attraverso il quarto condotto (24) ed il terzo condotto (23).
  11. 11. Il sistema solare termico secondo la rivendicazione 9 o 10, in cui la centralina elettronica (28) à ̈ configurata per: • se la prima camera (111) à ̈ vuota, aprire la prima valvola (25) in modo che l’acqua da riscaldare raggiunga la prima camera (111) attraverso il primo condotto (21) ed il secondo condotto (22).
  12. 12. Il sistema solare termico della rivendicazione 9, in cui la centralina elettronica (28) à ̈ configurata per: • se la temperatura dell’acqua contenuta nella prima camera (111) à ̈ maggiore di una predefinita temperatura di soglia, aprire la seconda valvola (26) in modo che l’acqua contenuta nella prima camera (111) raggiunga il serbatoio di accumulo termico attraverso il quarto condotto (24) ed il terzo condotto (23).
  13. 13. Il sistema solare termico della rivendicazione 12, in cui il serbatoio di accumulo termico à ̈ collegato anche alla prima estremità del primo condotto (21) ed in cui la centralina elettronica (28) à ̈ configurata per: • se la prima camera (111) à ̈ vuota e se la temperatura dell’acqua contenuta nel serbatoio di accumulo termico à ̈ minore della predefinita temperatura di soglia, aprire la prima valvola (25) in modo che l’acqua contenuta nel serbatoio di accumulo raggiunga la prima camera (111) attraverso il primo condotto (21) ed il secondo condotto (22).
  14. 14. Il sistema solare termico secondo una qualsiasi rivendicazione 9-13, comprendente inoltre: • un sistema elettrico di riscaldamento accoppiato al secondo termometro e configurato per acquisire dal secondo termometro la temperatura dell’acqua contenuta nel serbatoio di accumulo termico e per riscaldare l’acqua contenuta nel serbatoio di accumulo termico sulla base della rispettiva temperatura acquisita.
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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FR2591323A1 (fr) * 1985-12-09 1987-06-12 Dubois Christian Chauffe-eau solaire stockeur
EP0260209A1 (fr) * 1986-09-08 1988-03-16 Pascale Giordano Chauffe-eau solaire de stockeur comportant un écran isolant.
US6769427B1 (en) * 2003-02-10 2004-08-03 Magid Mourani Solar water heater

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