ITRM20090006A1 - Tecnica di gestione delle chiamate in arrivo su telefono cellulare. - Google Patents

Tecnica di gestione delle chiamate in arrivo su telefono cellulare. Download PDF

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ITRM20090006A1
ITRM20090006A1 IT000006A ITRM20090006A ITRM20090006A1 IT RM20090006 A1 ITRM20090006 A1 IT RM20090006A1 IT 000006 A IT000006 A IT 000006A IT RM20090006 A ITRM20090006 A IT RM20090006A IT RM20090006 A1 ITRM20090006 A1 IT RM20090006A1
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Description

“TECNICA DI GESTIONE DELLE CHIAMATE IN ARRIVO SU TELEFONO CELLULAREâ€
Descrizione
L’invenzione fa riferimento al settore della telefonia mobile, più in particolare tratta di una tecnica che permette all’utente chiamato - impegnato in altre attività, per cui non può rispondere - di inviare un “segnale†al chiamante che avvisi quest’ultimo dell’avvenuto rilevamento della chiamata in arrivo e che sarà richiamato appena possibile.
Stato della tecnica
LEGENDA
Detach : condizione corrispondente allo spegnimento dal telefonino da parte dell’utente che ne ha premuto il tasto OFF,
GSM : Sistema Globale per le comunicazioni in Mobilità.
HLR : Home Location Register à ̈ la banca dati utilizzata per la conservazione permanente dei dati degli abbonati con i relativi profili dei servizi assegnati. Interrogando l'HLR, l'SMSC ottiene le informazioni di routing necessarie alla spedizione del messaggio SMS all'abbonato.
MSC: Mobile Switching Center ha la funzione di commutare il traffico vocale e dati verso la rete GSM.
MAP: Mobil Application Part à ̈ il protocollo utilizzato dai nodi della rete GSM per gestire la mobilita degli utenti.
MSC: Mobil Switching Center, centrale di commutazione per telefonia mobile. MSISDN : Mobil Station Integrated Service Digital Network à ̈ il numero del telefono cellulare (es. 349 3456457).
PLMN: public land mobil network.
PSTN: public switch telephone network.
Roaming: Ã ̈ la condizione di un terminale GSM che risulta connesso ad una rete diversa da quella che ha emesso la carta SIM con cui risulta equipaggiato.
SIM: Modulo di Identificazione del Subscriber (Abbonato/Utente del servizio) SMSC: Short Message Service Center à ̈ responsabile della trasmissione, memorizzazione e della consegna di un messaggio SMS.
SMS-Gateway MSC: si tratta di un Mobile Switching Center capace di ricevere un SMS da un SMSC, di interrogare l'HLR per le informazioni di routing, e quindi di inviare il messaggio ad un altro MSC per la ricezione da parte del telefono cellulare destinatario.
STP: Signalling Transfer Protocol, Ã ̈ una funzione della rete di segnalazione telefonica che permette di trasferire un messaggio di segnalazione verso la sua destinazione attraversando nodi intermedi.
UCP: Universal Computer Protocol, Protocollo utilizzato nelle trasmissioni dati verso centro servizi.
VLR: Visitor Location Register à ̈ una banca dati che contiene le informazioni degli utenti che temporaneamente sono assegnati all'operatore grazie alle funzioni di roaming.
Nonostante il crescente utilizzo dei servizi di segreteria e di trasferimento di chiamata, per ciascun gestore del servizio telefonico cellulare cui à ̈ affidato il servizio radiomobile pubblico certamente sono ancora un numero elevatissimo le chiamate che non hanno successo perché l’utente del terminale di arrivo à ̈ non raggiungibile e/o impegnato in altre attività.
Mentre esistono soluzioni oltremodo efficaci per le condizioni di recupero della chiamata su terminale non raggiungibile, al momento risulta irrisolto il problema del terminale il cui utente à ̈ impegnato e quindi non risponde pur avendo acquisito la segnalazione - avviso di chiamata -.
Per esempio sono noti una serie di servizi offerti dai vari operatori di rete ai propri utenti, basati su una tecnica in cui la chiamata a terminale radiomobile non raggiungibile genera una notifica mediante SMS al chiamante, comprendendo detto SMS informazioni tipo: il numero del chiamante, l’ora della chiamata ecc.. Tale procedimento si attua in una serie di fasi distinte. La chiamata a terminale non raggiungibile viene instradata su un dispositivo di memorizzazione e gestione delle informazioni relative alla chiamata. Nel momento in cui torna ad essere nuovamente raggiungibile, sono notificati al destinatario gli SMS contenenti le informazioni relative alle chiamate perse. La sequenza di fasi solita relativa all’esecuzione di una chiamata su linea radiomobile a terminale non raggiungibile viene aperta e subito interrotta in seguito all’acquisizione dell’identificativo del chiamante e viene ripresa nel momento in cui à ̈ accertata la raggiungibilità, attivando però un canale SMS. Il brevetto EP 699.009 a nome Alcatel ed altri, descrive proprio una tecnica in cui viene determinato dalla centrale di commutazione se l’utente chiamato non à ̈ raggiungibile, producendo una segnalazione nel relativo registro HLR; tale centrale di commutazione inoltra quindi l’identificativo di utente relativo al chiamante al centro servizi SMSC, il quale a sua volta genera e memorizza uno short message comprensivo dell’identificativo del chiamante. Non appena l’utente chiamato à ̈ di nuovo raggiungibile ciò risulta di nuovo nel registro HLR di qui con la segnalazione all’SMSC dell’avvenuta raggiungibilità viene disposto l’invio al chiamato dello short message precedentemente memorizzato.
Questo tipo di soluzione fa riferimento al problema del terminale non raggiungibile e non considera la gestione della chiamata in arrivo da parte dell’utente del terminale mobile raggiungibile, ma preso da altre attività e/o impossibilitato a rispondere.
D’altra parte à ̈ noto che perché una rete di telecomunicazioni possa funzionare correttamente à ̈ necessario che le varie unità funzionali coinvolte (compreso l'utente) si scambino delle informazioni di apertura sessione. Queste ultime sono dette segnalazioni di controllo e possono essere realizzate secondo due tecniche differenti: segnalazione associata al circuito e segnalazione a canale comune. La prima tecnica, utilizzata nella linea telefonica fissa tradizionale su doppino, associa le segnalazioni sullo stesso canale usato per trasportare la fonia. La seconda tecnica, utilizzata nella fonia moderna (ad es. GSM, ISDN, ecc.), separa nettamente la fonia dalle segnalazioni, assegnando a queste ultime dei canali trasmissivi dedicati.
Al momento vengono utilizzate applicazioni in ambito telefonico in cui l’intervallo di tempo dedicato alla segnalazione [vale a dire il periodo precedente alla conversazione vera e propria] viene utilizzato come periodo da cui ricavare una ulteriore funzionalità oltre quelle già previste dall’impiego originario.
E’ il caso di citare alcuni dispositivi di telesoccorso intelligente che consentono l’invio di una segnalazione di allarme verso dei numeri telefonici programmabili e consentono l’attivazione del vivavoce per il controllo ambientale, il disimpegno della linea avvenendo dopo un numero programmabile di minuti. Difatti al verificarsi dell’evento corrispondente ad uno degli allarmi il dispositivo genera una sequenza di chiamate verso tutti i numeri collegati e l’invio della segnalazione associatavi. Se l’invio della segnalazione d’allarme per esempio ha una durata di trenta secondi, tra due chiamate di allarme intercorre una pausa, ancora per esempio, di quindici secondi. L’utente chiamato può interrompere la segnalazione di allarme attivando il microfono del vivavoce per entrare in un controllo ambientale, confermare la ricezione della segnalazione per non essere richiamato nei cicli successivi oppure resettare e quindi porre termine all’allarme.
Per quanto sia possibile individuare in tale funzionalità l’impiego del servizio di segnalazione per altro scopo rispetto a quello per cui à ̈ preposto, e per quanto sia previsto che non sia più attuata una richiamata da parte del chiamante confermando la ricezione della segnalazione per non essere richiamato successivamente, questo tipo di applicazione à ̈ radicalmente diverso dal trovato oggetto della presente invenzione che non attiva funzionalità parallele contestualmente al periodo di segnalazione, tipo:
a - si interrompe la segnalazione,
b - si attiva il viva voce.
In altri termini così come avviene solitamente in una segreteria telefonica la chiamata evolve in una vera e proprio conversazione, anche se non c’à ̈ un vero e proprio scambio di parlato, di qui un addebito al chiamante per il tempo di impegno della linea.
Lo scopo della presente invenzione à ̈ quello di introdurre una tecnica che permetta già solo nella fase di segnalazione, e quindi in tempo reale, di segnalare al chiamante l’impossibilità da parte del chiamato di rispondere e che comunque ha rilevato l’arrivo della chiamata stessa.
Uno scopo della presente invenzione à ̈ quello di superare gli svantaggi menzionati sopra e di fornire una soluzione che offra all’utente chiamato una possibilità facile e “amichevole†- user friendly - di gestire la chiamata in arrivo.
Un ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire delle procedure di gestione delle chiamate al terminale radiomobile, che permettano di perfezionare il servizio eliminando le lacune che derivano dalla componente terminale raggiungibile ma utente chiamato preso da altre attività.
E’ ancora scopo della presente invenzione quello di fornire un arricchimento dei servizi di base offerti all’utente dal gestore.
E’ infine scopo della presente invenzione quello di fornire una tecnica di gestione delle chiamate in arrivo da parte dell’utente del terminale mobile preso da altre attività e/o impossibilitato a rispondere che impieghi protocolli, tecnologie e componentistica standard nel campo della telefonia cellulare al fine di rendere la tecnica stessa di costo contenuto e di facile manutenzione.
Questi ed altri scopi sono ottenuti mediante una tecnica che risolve il problema dell’utente chiamato su rete radiomobile impossibilitato a rispondere, introducendo un servizio sulla rete radiomobile cellulare che permette all’utente chiamante di acquisire l’avviso in tempo reale dell’avvenuto raggiungimento del chiamato, e del rilevamento della segnalazione, così deducendo che il chiamante sia raggiungibile ed ha il terminale acceso, ma non può rispondere in quanto preso da altre attività.
L’invenzione riguarda sia il procedimento di realizzazione del servizio sia le funzionalità di particolari apparati coinvolti nella erogazione così come delineato nelle rivendicazioni allegate.
L’invenzione sarà meglio compresa dalla lettura della descrizione che segue, fornita puramente in via d’esempio e realizzata facendo riferimento alla Figura 1, uno schema a blocchi che mostra le fasi inerenti il processo di gestione delle chiamate ad un terminale secondo la presente invenzione .
La tecnica prevede che siano introdotte delle procedure di gestione della chiamata all’utente con terminale radiomobile raggiungibile ma preso da altre attività e delle informazioni (tipo ora di chiamata, numero chiamato ed altre informazioni accessorie) relative all’utente chiamato, resa operativa da un evento tipo intermissione vocale - un OK, un SI, o un VABENE, RICHIAMO - o mediante un lieve colpo impresso bruscamente all’apparecchio telefonico nel corso della segnalazione che generi a sua volta una notifica al chiamante - mediante segnalazione fonica o mediante il canale testuale SMS -, dell’avvenuta rilevazione della chiamata in arrivo.
Sono previste due fasi fondamentali, distinte ma attuate sequenzialmente, nell’ambito dello stesso procedimento:
a- nel momento in cui il telefono B dell’ utente chiamato à ̈ raggiunto da una chiamata da parte del telefono A dell’utente chiamante, si apre nel corso della segnalazione una finestra temporale di ascolto pari alla durata della segnalazione stessa in cui il telefonino chiamato B rileva una eventuale intermissione sul telefonino B stesso, preposta alla interruzione della detta segnalazione ed alla deviazione della chiamata su un dispositivo di memorizzazione e gestione delle informazioni relative alla chiamata stessa, ciò nonostante l’utente chiamato B sia stato raggiunto e nonostante sia attivato il trasferimento di chiamata su mancata risposta del chiamato, verso la segreteria telefonica ovvero altro numero;
b- viene attuata la notifica immediata al telefono A del chiamante di un SMS oppure un segnale fonico, contenente le informazioni relative alla chiamata non intercorsa - nonostante la raggiungibilità del telefono chiamato B -, e l’avviso dell’avvenuto rilevamento da parte del chiamato stesso della segnalazione di chiamata in arrivo.
Con la soluzione secondo la presente invenzione una chiamata su linea telefonica radiomobile viene aperta ed eventualmente subito interrotta ancora nel corso della segnalazione rilevando gli identificativi del chiamante e del chiamato e utilizzando un canale accessorio, per esempio quello testuale degli SMS o del messaggio fonico mediante macchina vocale, per la notifica immediata al chiamante della avvenuta ricezione della segnalazione da parte del chiamato che comunque richiamerà in seguito. In tal modo viene eliminata del tutto la transazione vera e propria tipica del protocollo di comunicazione vocale della segreteria telefonica e con ciò à ̈ generato di fatto un traffico di tipo virtuale non a carico del chiamante.
Dal punto di vista dell’utente destinatario della chiamata in possesso del telefonino B.
Il servizio funziona come descritto nei passi seguenti:
- se l’utente viene chiamato quando risulta impegnato in altre attività con il terminale comunque raggiungibile (acceso e sotto copertura), il chiamante A riceve contestualmente un messaggio fonico o un SMS che comunica la raggiungibilità del chiamato ma anche la comunicazione che esclude che lo stesso chiamato possa al momento rispondere;
- non appena il chiamato, in possesso del telefonino B, diviene nuovamente libero/disponibile per chiamare sarà egli stesso che chiamerà il chiamante che qualche tempo prima aveva interrotto già nella fase di avviso di chiamata, avendo sul proprio telefonino B memorizzato il numero della chiamata cui non ha risposto.
Per ciascuna chiamata viene riportato al chiamante il numero del chiamato, l’ora in cui à ̈ stata effettuata la chiamata e le altre informazioni accessorie relative al chiamante e/o al chiamato. Nel caso in cui uno stesso numero abbia effettuato più chiamate e sulle altre non vi à ̈ stata interruzione della segnalazione da parte del chiamato à ̈ riportata solo l’indicazione relativa all’ultima chiamata effettuata. Più in particolare, nel dettaglio delle unità che realizzano l’architettura di rete telefonica, innanzitutto il chiamante A attua la selezione 5 del numero di destinazione ed effettua la chiamata interconnettendosi su una rete telefonica PSTN nel caso la chiamata venga effettuata da linea fissa, oppure su rete telefonica PLMN nel caso in cui la chiamata venga effettuata da terminale mobile.
Quindi la centrale MSC di origine interroga il registro clienti (d' ora in poi solo HLR), tramite la STP, chiedendo il roaming number del destinatario B. Se nell' HLR si acquisisce l’informazione che il terminale di destinazione risulta in stato di Detach viene valutato se il numero di destinazione ha attivato il trasferimento di chiamata 10 su non raggiungibile verso la propria segreteria telefonica o verso un altro numero per attuare le relative deviazioni ed espletare le relative funzioni.
Se nell'HLR si rileva che il terminale di destinazione non risulta in stato di Detach si ha l'invio 20 alla centrale di origine MSC del roaming number della centrale MSC/VLR in cui e registrato il numero di destinazione (centrale di destinazione).
Quindi la centrale di destinazione effettua un test 30 ulteriore per valutare se il terminale di destinazione risulta raggiungibile. Se il terminale dell'utente chiamante risulta spento o non raggiungibile in 28 viene eseguita l’eventuale deviazione per il trasferimento ad altro numero o alla segreteria telefonica, oppure l'utente chiamante riceve un avviso e la chiamata viene instradata verso le procedure di gestione della mancata raggiungibilità.
Se invece il terminale risulta raggiungibile si instaura la chiamata 23 verso il numero di destinazione secondo la normale procedura prevista nei sistemi radio mobili.
Il procedimento di gestione della mancata risposta a terminale radiomobile raggiungibile secondo la presente invenzione à ̈ in grado di attuare la rilevazione e la gestione delle informazioni relative alle suddette chiamate soddisfacendo una serie di requisiti funzionali specifici che riguardano l'interlavoro mediante gestione del protocollo ISUP con i nodi di commutazione della rete GSM e l’estrazione del numero chiamante dal messaggio ISUP IAM per le chiamate destinate al terminale raggiungibile ma che non risponde alla chiamata. E’ fornita inoltre la possibilità di memorizzare in una banca dati dedicata le informazioni relative alle chiamate ricevute da ciascun terminale.
Il procedimento di gestione della avvenuta o mancata risposta del terminale raggiungibile à ̈ inoltre in grado di interlavorare, mediante gestione del protocollo UCP, con il centro servizi degli SMS per l'invio in tempo reale di messaggi di testo verso il terminale chiamante.
Il procedimento di gestione della mancata risposta del terminale raggiungibile prevede una serie di fasi operative che si succedono nel seguente ordine:
a- acquisizione 24 della sola componente di segnalazione relativa alla chiamata, estraendo il numero del chiamante dal messaggio IAM di segnalazione ISUP, con la registrazione dell'ora/data di chiamata,
b- quindi con la selezione 26 sono previste tre funzionalità operative diverse: b-i la risposta 27 da parte del chiamato B che entra in comunicazione con il chiamante A;
b-ii la mancata risposta 28 da parte del chiamato, seppur raggiunto dalla segnalazione nel qual caso, superato l'intervallo di tempo della segnalazione viene memorizzata la chiamata con un controllo per valutare se il numero chiamante appartenga già alla lista dei numeri che hanno tentato di contattare quel dato numero destinatario B,
b-iii l'interruzione 29, da parte del chiamato B, della segnalazione con il chiamante A che riceve contestualmente un messaggio fonico o un SMS che comunica la raggiungibilità del chiamato ma anche la comunicazione che esclude che lo stesso chiamato possa al momento rispondere.
Va sottolineata l’ottimale utilizzazione dello strumento dell’SMS al fine di realizzare gli aspetti implementativi della presente invenzione.
E’ noto come i messaggi sono memorizzati e trasmessi da un centro messaggi detto SMS-Center (SMSC). Il centro messaggi à ̈ l’equivalente elettronico del servizio di posta ordinaria, poiché memorizza e inoltra i messaggi appena questi possono essere instradati.
Il contenuto del VLR à ̈ d’altra parte un sottoinsieme di informazioni prelevate dall’HRL. Di base tale sottoinsieme à ̈ formato da tutti i dati necessari per il controllo della chiamata e i servizi allocati, di ogni singolo dispositivo mobile MS, attualmente localizzato nell’area geografica controllata dal VLR.
In definitiva per gestire la mobilità degli utenti la componente MSC deve scambiare continuamente informazioni con un database, detto Visitor Location Register (VLR), che memorizza, temporaneamente, le informazioni relative alle MS (Mobile Station) che si trovano in quell'area (identità dell'utente IMEI, numero telefonico MSISDN, parametri di autenticazione, ecc.). Le MS in questione sono semplicemente “in visita†nell'area servita dal VLR. Esse, infatti, si possono spostare in qualsiasi momento entro l'area servita da un altro VLR. In base a tale premessa quando si invia un messaggio SMS le operazioni fondamentali poste in atto sono:
• Routing Information Request: Come prima cosa l'SMSC ha la necessità di recuperare le informazioni necessarie al routing dalla banca dati degli abbonati, ovvero dall'HLR, in modo da poter determinare la cella a cui à ̈ collegato il telefono cellulare. Questo processo à ̈ effettuato prima della trasmissione del messaggio.
• Point to Point Short Message Delivery: E' il meccanismo che invia i dati del messaggio SMS dal Centro Servizi all'MSC, che in quel momento à ̈ collegato alla cella a cui à ̈ connesso il telefono cellulare.
• Short message waiting indication: Questa operazione si attiva quando l'SMSC non riesce ad inviare il messaggio SMS per un qualsiasi problema tecnico. In questo modo il Centro Servizi richiede all'HLR di essere aggiunto alla lista degli SMSC per essere informato quando il cellulare torna ad essere accessibile.
• Service Center Alert: L'HLR informa l'SMSC che il cellulare a cui precedentemente era stata tentata la trasmissione di un messaggio SMS, à ̈ ora tornato accessibile e può essere raggiunto dall'MSC.
E’ evidente che questa sequenza di procedure à ̈ oltremodo semplificata nell’applicazione che si va illustrando. Difatti innanzitutto non à ̈ necessaria alcuna “Routing Information Request†in quanto l’SMS sarà recapitato direttamente al cellulare chiamante, di cui à ̈ evidentemente nota la cella in cui esso à ̈ attualmente operativo. Anche la “Short message waiting indication†non ha ragione di essere attuata poiché l’SMS verrà immediatamente recapitato al chiamante che à ̈ lì in attesa che gli venga attivata la comunicazione. Per ultimo il “Service center alert†sarà anch’esso non attivato in quanto non vi à ̈ certamente da valutare se il cellulare torna accessibile essendo esso stesso che ha attivato una chiamata ed à ̈ per questo accessibile per tutto il tempo della segnalazione.
Per la neutralizzazione degli effetti di interruzioni - sempre possibili su di un canale SMS GSM - onde prevenire un errato funzionamento del procedimento secondo la presente invenzione, à ̈ sufficiente settare il campo “Validity Period†che indica per quanto tempo l'SMSC deve mantenere memorizzato il messaggio SMS (prima di cancellarlo) in caso di destinatario non raggiungibile, ad un tempo minimo, e il campo “Priority†che posiziona la priorità di consegna del messaggio SMS, al massimo. Che non sia più necessario rilevare informazioni da HLR/VLR per sapere in quale cella e relativa stazione radiobase si debba inviare l’SMS, in quanto tutto à ̈ stato registrato e memorizzato nel rilevamento iniziale, costituisce un vantaggio peculiare del trovato che permette di reinviare un SMS contestualmente alla segnalazione della chiamata in arrivo. Ciò in quanto à ̈ di per se stesso stabilito un procedimento che definisce - in tempo reale - da “chi†e da “dove†(da quale cella) la chiamata sta arrivando per cui non sussiste alcuna necessità di dover nuovamente interrogare HLR e/o VLR relativamente alle informazioni identificative del destinatario per potergli inviare l’SMS in corso di compilazione o parimenti il relativo messaggio fonico.
Poiché sono registrate le informazioni relative alle chiamate precedenti dello stesso numero à ̈ possibile che l’SMS venga configurato anche sulla base delle precedenti chiamate effettuate per cui esso potrebbe essere composto secondo una forma del tipo “Ha già provato altre volte a chiamare il numero 349876543 ma solo adesso il chiamato ha ricevuto l'avviso, à ̈ ancora impegnato e richiamerà appena possibile†.
Per quanto riguarda invece l’avviso al chiamante mediante macchina/segreteria vocale questo anche viene gestito quando non à ̈ stato ancora instaurato un percorso di conversazione col terminale dell’utente A, per cui il client di richiamata genera un messaggio vocale preconfigurato. Per esempio se si sta chiamando da un telefono fisso in cui non à ̈ abilitato il servizio SMS, mentre ancora si à ̈ nella fase di segnalazione o al massimo dopo qualche secondo, il chiamante sentirà un messaggio vocale con una frase del tipo “Il numero chiamato à ̈ al momento impegnato ma la raggiungerà appena possibile†con ciò comunicando l’impossibilità del chiamato a rispondere in quel momento.
In ogni caso il servizio viene comunque invocato nel caso che sia già attivo un trasferimento di chiamata verso segreteria o altro numero.
Il servizio non viene invece invocato se il numero del chiamante non à ̈ disponibile o non à ̈ presentato (per esempio chiamata dall’estero, chiamante con numero nascosto ecc.).
Vantaggi ed industrialità del trovato
In buona sostanza la tecnica che si propone à ̈ fondamentalmente diversa dalla nota deviazione della chiamata su segreteria telefonica, che richiede comunque una transazione completa e quindi un costo per l'utente, eventualmente dipendente dal tempo di impegno del canale.
Il servizio e stato realizzato su tecnologia radio mobile GSM, GPRS ed UMTS. I vantaggi della nuova applicazione sono anche essi evidenti nel momento in cui si considera un servizio con avviso automatico che fa sì che il chiamante non insista nel chiamare l’utente chiamato dopo il primo tentativo, con ciò liberando l’impegno della linea ed il chiamante stesso dall’incombenza di dover riprovare. Anche sotto l’aspetto dei mezzi impiegabili per la realizzazione del trovato à ̈ decisivo l’interlavoro di sezioni e funzionalità della rete telefonica altrimenti imprevedibili. Innanzitutto la presenza di un sensore d’urto e/o un riconoscitore vocale (abbinato al microfono già presente sul telefonino) che operino solo al momento della segnalazione (chiamata) rende di immediata fattibilità la soluzione descritta. Inoltre i mezzi mediante i quali far giungere il messaggio di richiamata posticipata al chiamante (SMS, WAP, TCP/IP, messaggio vocale comunque interattivo) sono in ogni caso soluzioni che rendono affidabile e sicura l’applicazione del principio rivendicato.
Si comprenderà che la descrizione di cui sopra e i disegni allegati sono intesi solamente per illustrare la presente invenzione. Sarà ovvio a coloro che sono addentro nel campo che l’invenzione può essere variata e modificata anche in altri modi senza allontanarsi dallo scopo dell’invenzione come definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Tecnica di gestione delle chiamate in arrivo su telefono cellulare caratterizzata dal fatto che nel momento in cui un telefono (B) dell’ utente chiamato à ̈ raggiunto da un avviso di chiamata da parte di un telefono (A) dell’utente chiamante, I- si apra nel corso della segnalazione una finestra temporale di ascolto pari alla durata della segnalazione stessa in cui il telefono chiamato (B) rileva un’eventuale specifica intermissione dell’utente sullo stesso telefono (B), preposta all’interruzione della detta segnalazione ed alla deviazione della chiamata su un dispositivo di memorizzazione e gestione delle informazioni relative alla chiamata stessa, ciò nonostante il telefono chiamato (B) sia stato raggiunto e nonostante sia attivato il trasferimento di chiamata, su mancata risposta del chiamato, verso la segreteria telefonica ovvero altro numero; II- viene attuata la notifica immediata al telefono (A) del chiamante di un avviso contenente: a- l’indicazione dell’avvenuto rilevamento da parte del chiamato stesso della segnalazione di chiamata,e b- le informazioni relative alla chiamata non intercorsa nonostante la raggiungibilità del telefono chiamato (B).
  2. 2. Tecnica di gestione delle chiamate in arrivo su telefono cellulare secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che per ciascuna chiamata su linea telefonica radiomobile interrotta già nel corso della segnalazione si rilevino gli identificativi del chiamante e del chiamato per utilizzarli attraverso un canale accessorio, quale quello testuale degli SMS o quello dei messaggi vocali, per la notifica immediata al telefono chiamante (A) della avvenuta ricezione della segnalazione da parte del chiamato.
  3. 3. Tecnica di gestione delle chiamate in arrivo su telefono cellulare secondo ciascuna delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che per ciascuna chiamata interrotta già nel corso della segnalazione sia riportato al telefono chiamante (A) il numero del chiamato, l’ora in cui à ̈ stata effettuata la chiamata e le altre informazioni accessorie relative al chiamante e/o al chiamato.
  4. 4. Tecnica di gestione delle chiamate in arrivo su telefono cellulare secondo ciascuna delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che la rilevazione delle informazioni relative alla suddetta chiamata interrotta già nel corso della segnalazione si basi sull'interlavoro del protocollo ISUP con i nodi di commutazione della rete GSM per l’estrazione del numero chiamante dal messaggio ISUP IAM dalle chiamate destinate al terminale raggiungibile ma che non risponde all’avviso di chiamata.
  5. 5. Tecnica di gestione delle chiamate in arrivo su telefono cellulare secondo ciascuna delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che in caso di mancata risposta da parte del chiamato raggiunto dalla segnalazione dell’avviso di chiamata, superato l'intervallo di tempo di segnalazione, venga memorizzata la chiamata con una successiva valutazione dell’appartenenza del numero chiamante alla lista dei numeri che hanno precedentemente tentato di contattare il numero destinatario (B) al fine di: a- inserire un nuovo numero in detta lista nel caso sia la prima chiamata cui il chiamante non ha risposto, oppure b- aggiornare i dati relativi alla chiamata più recente, nella lista delle chiamate dello specifico numero chiamante.
  6. 6. Tecnica di gestione delle chiamate in arrivo su telefono cellulare secondo ciascuna delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che nel caso in cui uno stesso numero abbia effettuato recentemente più chiamate, e sulle precedenti non vi à ̈ stata interruzione della segnalazione da parte del chiamato, à ̈ riportata al telefono chiamante (A) l’indicazione relativa all’ultima chiamata effettuata interrotta durante la segnalazione dal chiamato e l’indicazione delle chiamate precedenti cui il chiamato non ha né risposto né ne ha disposto l’interruzione.
  7. 7. Tecnica di gestione delle chiamate in arrivo su telefono cellulare secondo ciascuna delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che la gestione della mancata risposta del terminale raggiungibile si basi sulle funzionalità offerte dal protocollo UCP per interfacciarsi col centro servizi degli SMS al fine di inviare in tempo reale i messaggi di testo verso il terminale chiamante.
  8. 8. Tecnica di gestione delle chiamate in arrivo su telefono cellulare secondo ciascuna delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di minimizzare le richieste di informazioni da acquisire dall’HLR e dal VLR per la consegna dell’SMS di notifica, essendo già noto in quale cella il telefono chiamante à ̈ situato con ciò limitando l’impegno delle procedure di Routing Information Request, Short message waiting indication, Service Center Alert comprese nel protocollo di invio dell’SMS.
  9. 9. Tecnica di gestione delle chiamate in arrivo su telefono cellulare secondo ciascuna delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che la configurazione degli SMS inviati al chiamante, in caso di chiamata interrotta già nel corso della segnalazione preveda di settare il campo “Validity Period†relativo al tempo per cui l'SMSC mantiene memorizzato il messaggio SMS, prima di cancellarlo, in caso di chiamante non raggiungibile, ad un tempo minimo, e il campo “Priorità†che dispone la priorità di consegna del messaggio SMS, al massimo.
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