ITRM20080296A1 - Tecniche di salvataggio in tempo reale delle foto scattate per mezzo della fotocamera del telefonino. - Google Patents

Tecniche di salvataggio in tempo reale delle foto scattate per mezzo della fotocamera del telefonino. Download PDF

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ITRM20080296A1
ITRM20080296A1 ITRM20080296A ITRM20080296A1 IT RM20080296 A1 ITRM20080296 A1 IT RM20080296A1 IT RM20080296 A ITRM20080296 A IT RM20080296A IT RM20080296 A1 ITRM20080296 A1 IT RM20080296A1
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Description

Descrizione dell'invenzione avente per titolo:
"TECNICHE DI SALVATAGGIO IN TEMPO REALE DELLE FOTO SCATTATE PER MEZZO DELLA FOTOCAMERA DEL TELEFONINO"
DESCRIZIONE
Settore della tecnica
La presente invenzione fa riferimento in generale al settore dei nuovi servizi per utenza mobile su telefonia cellulare, più in particolare essa fa riferimento ad una applicazione che permette di salvare (uploading) dei dati in modo immediato ma sicuro. Ancora più specificamente questi dati sono costituiti dalle foto che sono riprese con un cellulare/telefonino.
Stato della tecnica
Legenda
BSC Base Station Controller
GMSC Gateway Mobile Switching Center
GSM Global System For Mobile Communications
GPRS General Packet Radio Service
HLR Home Location Register
MSC Mobile Switching Center
PDA Assistenti Digitali Personali
SIM Subscriber Interface Module
VLR Visitor Location Register
UMTS Universal Mobile Telecommunication System
Le tecnologie della telefonia mobile avanzano in modo da fornire degli ambienti multimediali sempre più diversificati e per arricchire di nuovi servizi i dispositivi in mobilità (i telefonini). Un evento caratterizzante fondamentale di tale evoluzione è lo stretto collegamento tra il dispositivo mobile e la rete Internet così come pure l’avvento di dispositivi in mobilità (telefonini o PDA) con funzionalità multimediali.
Le versioni più recenti di dispositivi in mobilità (quali telefonini, PDA, computer portabili e qualsiasi altra tipologia di terminale portabile) operano con le funzionalità multimediali più standard, tra queste ricevere e-mail e acquisire oppure inoltrare informazioni tramite Internet.
Tra questi servizi va certamente ricordato quello di memorizzare contenuti quali possono essere foto e riprese fotografiche.
D’altra parte i modelli di interazione per gli operatori di rete con riferimento a cellulari abilitati ai servizi della terza generazione (3G) tramite server ed altri dispositivi prevedono una maggiore velocità dei collegamenti, una banda più larga per i servizi in mobilità basati su varie tecnologie che fanno riferimento a GPRS, a GSM, EDGE, UMTS.
Tra la molteplicità di servizi che sono supportati da tali protocolli certamente va segnalata oltre alla presenza degli SMS anche il servizio di messaggistica multimediale MMS. I servizi MMS per esempio sono servizi del tipo messaggistica Store and Forward in grado di aggiungere degli elementi multimediali a degli SMS quali immagini, testi, audio.
La nuova generazione degli M-Service supera il paradigma e le limitazioni della messaggistica tradizionale, essendo possibile - con i telefoni MMS - inviare un messaggio multimediale che può arrivare a dimensioni dell’ordine delle decine o centinaia di Kbyte.
Il principio su cui si basa attualmente l’MMS è quello di inviare il messaggio sia ad un numero di cellulare che ad un indirizzo e-mail; un apposito server inserito nella rete dell’operatore (chiamato MMS-C ovvero Multimedia Messaging Service Centre) si occupa di trascodificare in maniera opportuna il messaggio inviato in modo da renderlo comprensibile sia al server di posta elettronica che all’utente in telefonia mobile.
L’MMS può essere visto come una nuova tipologia di messaggi definita al “confine” tra Internet e le telecomunicazioni, e ciò in quanto da un lato gli utenti sono connessi alla rete telefonica cellulare mentre d’altra parte i server sono interconnessi ad Internet. Sinteticamente si può considerare che l’invio e la consegna di un messaggio MMS preveda le seguenti fasi:
a) l’utente compone il proprio messaggio assemblando testi, suoni ed immagini - quindi anche una foto -, con il composer del terminale mobile;
b) inserisce quindi i destinatari ed invia i messaggi;
c) il cellulare in modo automatico provvede ad effettuare una connessione WAP verso il centro servizi dell’operatore (MMS-C) e solo in tale fase il messaggio viene trasferito dal telefono al server centrale;
d) il server MMS-C interpretando la lista dei destinatari del messaggio provvede ad effettuare le opportune trascodifiche (conversione in e-mail) e ad avvisare il destinatario (cellulare) con un messaggio “push” (trattasi non del messaggio originario, ma di un avviso - una notifica - che informa della presenza di un nuovo messaggio MMS);
seppur dedicato specificatamente all’invio di immagini da parte di un utente in mobilità su telefonia cellulare, lo strumento dell’MMS risulta evidentemente poco pratico per operare un salvataggio interattivo della foto appena scattata su disco virtuale sul web.
Con lo stesso spirito di far interlavorare il mondo della telefonia cellulare con la rete Internet, sono state proposte una serie di soluzioni - comunque caratterizzate dall’essere piuttosto macchinose e non immediate - relativamente alla modalità con cui attribuire nomi di dominio ai centri di servizio per il relativo transito e salvataggio di una foto sul www.
Per esempio, il brevetto US 20050102381 tratta del problema del salvataggio dei dati su server dedicato attraverso la rete Internet, considerando in particolare il problema della sicurezza sulla base di diritti di accesso prestabiliti per l’utente ed in base ad una serie di parametri di preset stabiliti dall’utente stesso.
E’ evidente che il problema si presenti complesso e di non immediata soluzione, ma ciò che sotto questo aspetto risulta oltremodo improbo ed inefficace è il fatto che tale salvataggio ”sicuro” delle foto effettuate per mezzo della fotocamera del telefonino dipenderebbe dal particolare telefonino o persino dalla relativa tastiera.
Allo stesso tempo sorge la necessità di gestire tale attività di acquisizione di tali foto in modo rapido ed efficace.
Difatti solitamente nei PDA attuali sono presentati dei percorsi per l’invio di una mail per mezzo della rete cellulare, abbastanza complessi, attraverso menu a cascata con selezioni non propriamente interattive che rallentano in ogni caso il momento della ripresa fotografica dal momento del salvataggio della stessa.
Uno strumento potenzialmente efficace è certamente l’invio ad un server Web di una e-mail con il relativo allegato costituito dalla foto appena scattata. Ma anche per questa soluzione il percorso è oltremodo contorto e difficoltoso per un utente poco aduso all’utilizzo dei dispositivi elettronici. L’esempio tipico può essere quello che segue ripreso dal manuale di un modello di cellulare Mitsubishi<R>.
Dal sottomenu Posta:
Composizione di un messaggio e-mail
Selezionare “componi posta” o premere çç.
Evidenziare Oggetto.
Premere OK e inserire del testo nell'intestazione del messaggio (massimo 30 caratteri).
Premere OK
Evidenziare A:1.
Premere OK e selezionare uno dei nomi disponibili dall'elenco visualizzato o selezionare altro ….. , quindi digitare l'indirizzo di posta o il numero di telefono richiesto.
Premere OK
Evidenziare Messaggio
Premere OK e inserire il testo del messaggio (massimo 10 Kb). Premere OK.
Evidenziare II campo allegati se si desidera aggiungere una melodia o un’immagine al messaggio.
Premere OK.
Quindi selezionare immagini o suonerie per scegliere uno dei file disponibili.
Premere OK.
Scorrere verso il basso fino a evidenziare INVIA (per inviare il messaggio) oppure SALVA (per memorizzare il messaggio nella cartella bozze ) e selezionare OK per confermare la scelta.
Durante la scrittura del messaggio, è possibile in qualsiasi momento accedere al menu Modifica selezionando un’icona (premere il tasto di chiamata).
E’ evidente la complessità di esecuzione e la conseguente perdita di interattività in un utilizzo per l’invio di foto se impiegato sotto questa forma.
Lo scopo fondamentale dell’invenzione è quello di attuare una memorizzazione in tempo reale, in modalità interattiva, con la memoria remota costituita dal server dati presso cui l’immagine che è stata scattata in un certo istante viene per default inviata e memorizzata attraverso un percorso minimizzato, in un menu top down sullo schermo del telefonino.
Un ulteriore scopo di questa invenzione così come ampiamente descritta di seguito, è quello di fornire un’architettura di rete in cui sono compresi mezzi di registrazione per implementare il principio di upload interattivo immediato ed efficace.
In caso di condivisione di contenuti sarà inoltre risolto il problema del successivo, efficace reperimento di quanto memorizzato, legato alla casualità con cui sono attuati tali salvataggi. Ciò tenendo conto comunque che l’invenzione è basata, sull’osservazione che sussiste l’evidente esigenza di attuare un salvataggio immediato ed interattivo e quanto verrà descritto di seguito fa riferimento a tali due obiettivi in contemporanea. In base a ciò la tecnica di salvataggio viene implementata in modo che la condivisione immediata dei contenuti avvenga senza che siano imposte delle restrizioni tipo il numero di foto salvato con continuità.
E' infine scopo della presente invenzione quello di fornire delle tecniche di salvataggio in tempo reale delle foto scattate per mezzo della fotocamera del telefonino che impieghi protocolli di rete ed apparecchiature standard nell’ambito delle telecomunicazioni al fine di fornire una soluzione di applicabilità generale e di facile utilizzo.
Questi ed altri scopi che saranno chiari nel corso della descrizione sono ottenuti mediante delle procedure di salvataggio in tempo reale delle foto scattate per mezzo della fotocamera del telefonino i cui principi di funzionamento fondamentali sono esposti nella rivendicazione 1.
Descrizione dell'invenzione
Secondo il trovato della presente invenzione il mittente utilizza delle e-mail come meccanismo di trasporto del content da salvare. Il mittente identifica presso il server l’account a cui il messaggio di upload è destinato indicandolo nell’indirizzo e-mail. Quindi il server pone in correlazione l’indirizzo e-mail del mittente con l’account associato all’utente stesso.
Le relative implementazioni riguardano un server che è in comunicazione con una pluralità di dispositivi mobili. Nell’esempio che segue i dispositivi in mobilità sono solitamente dei telefonini forniti di fotocamera e il “contenuto” di cui si attua il salvataggio è una fotografia o anche un filmato.
L’identificativo del telefonino è il numero di telefono stesso (la scheda SIM) assegnata dall’operatore dei servizi di rete.
In tale ipotesi l’indirizzo IP viene combinato con l’identificativo del telefonino (o della relativa SIM) nel messaggio che viene inviato per il salvataggio, in modo che le procedure preposte effettuino l’estrazione degli identificativi dall’intestazione del messaggio inviato così da ottenere sia l’indirizzo IP che l’identificativo del telefonino.
Come previsto solitamente da tutti i telefoni con telecamera le foto possono ancora opzionalmente essere salvate su una carta di identificazione tipo SIM (Subscriber Interface Module) o qualsiasi altro tipo di smart card o chip integrato o su una memoria del dispositivo mobile. Ma secondo la nuova funzionalità il meccanismo di salvataggio automatico (più in generale di scaricamento automatico) viene attivato al momento stesso in cui la foto è stata scattata dal telefono mobile o da altri dispositivi subito dopo lo scatto vero e proprio, per cui all’utente che è in possesso del telefonino viene richiesto immediatamente se vuole inviare l’immagine acquisita ad un sistema di memorizzazione. Se l’utente ha scelto di avvalersi di tale servizio la foto viene inviata in modo automatico ad un server ricevente sulla base di quelle che sono le modalità predisposte al momento della definizione del servizio per il salvataggio e la catalogazione in tempo reale. Per questo motivo una tipica realizzazione dell’invenzione comprende:
- delle procedure di gestione dell’informazione originaria (la foto residente sul telefonino con la telecamera) per predisporne l’invio (a tale telefonino è associata fondamentalmente una SIM per l’accesso ad un servizio GSM, o GPRS, o UMTS);
- un server dati configurato per interfacciarsi con detto primo dispositivo lato utente su una rete telefonica in mobilità, ed
- un applicativo procedurale configurato lato server per abilitare il server dati a:
- i) ricevere e memorizzare delle foto in cartelle dedicate,
- ii) reperire informazioni/foto memorizzate negli archivi del server dati, attraverso la rete mobile in seguito all’interconnessione tra il dispositivo utente ed il data server.
La realizzazione dell’invenzione fornisce inoltre dei sistemi, delle procedure e dei dispositivi che permettono di salvare e di organizzare in modo automatico in delle liste concatenate predefinite le foto scattate mediante cellulare.
Breve descrizione dei disegni
Al solo scopo esemplificativo e senza con ciò voler limitare la generalità ed i possibili campi di applicazione, di seguito viene descritta una realizzazione preferita dell'invenzione con riferimento alle Figure allegate, in cui:
FIGURA 1 mostra una rappresentazione schematica dell’architettura di rete telefonica che realizza il trovato secondo la presente invenzione;
FIGURA 2 è una rappresentazione schematica del menu di invio delle foto con la pluralità di indirizzi e-mail selezionabile.
Descrizione delle realizzazioni preferite
L’approccio descritto sopra può essere implementato con un sistema di elaborazione dati (un computer) 10 dotato di mezzi di memoria sul quale è attivo un programma con un codice dedicato alle operazioni di salvataggio efficace e strutturato.
In questa implementazione l’applicativo viene diviso in tre sezioni, una parte disposta lato server, una seconda parte che è operativa lato client - il telefonino - ed una terza parte che è attiva sulla rete telefonica mobile.
Un sistema che fornisca il salvataggio dei dati in tempo reale comprende il server 10, una pluralità di dispositivi mobili 8, una rete in telefonia mobile 6, i servizi Internet 7, ed una serie di gateway 9 attraverso i quali il server dati comunica con i dispositivi in mobilità. Il programma lato server 10 comprende i codici che fanno sì che vengano eseguite le operazioni di identificazione, di accesso, di impostazione dei parametri per effettuare la ricerca efficace della foto da parte dell’utente oltre che garantire l’interattività in risposta alle situazioni in cui il server riceva dal telefonino, la e-mail con la foto da salvare.
Secondo la presente invenzione quando l’utente riprende una immagine per esempio premendo il tasto preposto sul telefonino, la fotocamera del telefonino stesso in tempo reale, invia l’immagine attraverso la connessione senza fili al server dati perchè sia memorizzata come file immagine. Certamente è ancora previsto che in alternativa la telecamera del telefonino memorizzi l’immagine in locale e si invii l’immagine al server dati più tardi, in base ad una selezione sul menu e per effetto di un successivo comando. Ma l’operatività di default prevede che la procedura prioritaria invii la foto in modo automatico secondo quanto previsto di seguito.
La telecamera del telefonino può codificare i dati relativi all'immagine per esempio in formato JPEG oppure il server dati può esso stesso decodificare i dati dell’immagine in seguito alla ricezione, oppure i dati dell’immagine possono rimanere nel formato originario anche nel server dati.
E' previsto l’utilizzo di processi inversi complementari in cui il telefonino che ha di per sé stesso un display di visualizzazione permette all’utente di visualizzare la foto sul display. In questo modo l’utente può vedere l’immagine che è stata memorizzata in precedenza, o vedere l’immagine prima che quest’ultima sia inviata per essere memorizzata (vale a dire che l’immagine è memorizzata dal telefonino ma ancora non è stata selezionata per essere memorizzata dall’utente).
Quando l’utente vuole rivedere un’immagine che è stata memorizzata sul server, con il telefonino, si connette al server e richiede quali file immagine sono disponibili. Il telefonino allora mostra la risposta del server all’utente, difatti in risposta ad una selezione dell’utente il telefonino trasmette la richiesta di file immagine al server dati e il server - reperiti i dati richiesti - invia il relativo file al telefonino per mezzo della connessione in mobilità. Il telefonino riceve il file richiesto dal server e mostra l’immagine memorizzata nel file, decodificando il file e mostrando l’immagine sul display.
Sia che si acceda di nuovo attraverso telefoni in mobilità sia che si acceda tramite Internet per esempio da casa con il PC, la ricerca nell’ambito del proprio archivio foto viene effettuata da parte dell’utente per mezzo di indici, cioè alberi/directory che partendo da macroclassificazioni (quali data - GGMMAA ora minuto e secondo -, sito, oggetto della foto ecc.) permettono di eseguire delle ricerche avanzate sino al reperimento della foto.
Infatti prevedendo la presenza di una decina di categorie generali (configurabili da utente), si può passare ad un elenco di sottocategorie, sino ad arrivare a degli elenchi ristretti che contengono un numero di foto nell’ordine della decina, visualizzabili con la navigazione per mezzo dei soliti tasti del telefono.
Per implementare l’interattività delle operazioni di salvataggio è necessario in ogni caso un’operazione di inizializzazione del telefonino che comprenda il setup dei parametri di accettazione in fase di salvataggio. Quindi lato telefonino si fa sì che l’utente abbia un prompt per immettere identificativi di arrivo, emessi dal provider, per il servizio di salvataggio foto con riferimento al telefonino (la relativa SIM) che ha sottoscritto un contratto per detto servizio di salvataggio foto sul server dati.
Ciascun messaggio con foto allegata è identificato dal particolare account di utente che identifica presso il server dati una directory dedicata a salvare dei file. Questo indirizzo e-mail prende la forma di una stringa tipo dir_dataserver@gestoredelservizio.it. Si supponga allora che come in Fig. 2 destinazione debba essere per esempio Paolo Rossi allora la e-mail è strutturata come “A: paolorossi@gestoredelservizio.it” e il server relativo al caricamento delle e-mail va ad identificare la directory in cui deve allocare tale foto sulla base della sottostringa Paolo_Rossi.
L’utente quindi viene posto in condizione, come in Fig. 2 di inviare le foto ad uno o più indirizzi e-mail per esempio francesco.rossi@tiscali, carloimprota@tiscali, rosanna.paoletti@ tiscali.it, ecc. o altre e-mail ancora verso le quali vengono caricate le foto relative all’account di utente.
Una volta scattata la foto immediatamente ricompare sul video del telefonino insieme con il menu di Fig. 2, in modo intermittente con le foto appena scattate e dopo un ∆t di intermittenza, foto/ elenco e-mail destinatarie, settabile da utente in cui la foto è visibile, la foto stessa viene inviata al primo account di posta elettronica sulla lista. Vale a dire che l’utente può altrimenti -mediante la pressione di uno dei tasti previsti - interrompere l’intermittenza e predisporre l’invio ad altro destinatario o a più destinatari (accounts) allo stesso tempo.
Schematizzando con una serie di istruzioni essenziali, per mezzo di un frammento di codice Php la procedura di invio mail si avrà un campo destinatario che comprende un allegato jpg, per mezzo della funzione:
function mail_attachment ($from, $to, $subject, $message, $attachment)
<? include "mail_attachment.php"; mail_attachment("utente@gestoreservizio.com", "customer@aol.com",
"Your Attachment", "Ecco il file da trasmettere", "/var/www/images/my_file.jpg");
?>
Come premesso tale funzionalità sottoforma di finestra grafica si tradurrebbe in una choice box del tipo riportato in Fig. 2.
Stabilendo di seguito i ruoli dei componenti del sistema ci si può al momento soffermare sulla procedura di catalogazione delle foto in arrivo. Di nuovo una modalità di salvataggio può essere stabilita macroscopicamente dallo stesso utente che definisce N cartelle di salvataggio del tipo Francesco_Rossi_automobili@ gestoreservizio.it, o Francesco_Rossi_lavoro@gestoreservizio.it o Francesco_Rossi_famiglia@gestore servizio.it ecc.
D’altra parte le foto contenute nelle e-mail vengono catalogate in una serie di apposite liste o cartelle distinte, per esempio, per data (GGMMAA ora minuto e secondo) o per luogo e/o per oggetto della foto. In una ulteriore realizzazione, alla fine del processo di selezione, l’utente può confermare la scelta di allocare ciascuna foto in una determinata cartella, prima che ognuna di esse venga configurata automaticamente nella relativa directory per riferimenti futuri.
Come già notato sopra, anche se quanto descritto può sembrare l’utilizzo di un indirizzo di e-mail standard per il server dati, non si tratta certo della solita operazione di invio e ricezione di sola posta ordinaria, ma l’e-mail costituisce solo uno strumento di trasporto essendo inviata ad un particolare server che ha poi il compito fondamentale di classificare e memorizzare le foto.
Di seguito la stessa foto per mezzo di una pluralità di link viene ad essere allocata in una serie di liste multiple tra cui come chiavi primarie vanno certamente selezionate un gruppo di informazioni già di per se stesse associate alla foto e sulle quali quindi l’utente non deve perdere tempo ed interattività nell’operazione di invio e salvataggio. Tra queste informazioni va certamente considerata la data (GGMMAA ora minuto e secondo) di invio delle foto - già presente nella stessa e-mail che si invia -, per cui tutte le foto scattate in una certa data andranno a costituire una tipologia di organizzazione di base.
Altra lista che può essere linkata (da quella originaria delle date) è una cartella che suddivide le varie foto acquisite sulla base di criteri standard per una macchina fotografica quale può essere l’attributo “soggetto” con le estensioni ritratto, paesaggio, microfotografia, ecc.
Sulla base di questa soluzione fondamentalmente è presente presso il server dati 10 un analizzatore del contenuto della foto che va, foto per foto, a scandire qual’è il contenuto della foto stessa, vale a dire va a valutare se nella foto è per esempio compresa la fisionomia di un viso, quindi una struttura perimetrale ovale in cui sono contenuti occhi, sopracciglia ecc., per poter classificare tale foto come un ritratto. Le fasi relative prevedono: - l'individuazione nella foto dei contorni ovoidali (ritratti frontali) o trapezoidali (ritratti di fianco),
- la selezione di N punti predefiniti caratteristici del volto umano sulla base della maggiore evidenza cromatica rispetto ad altri, - la correlazione di un gruppo specifico di misure correlate tra i suddetti punti individuati e normalizzate rispetto a una misura eseguita tra due punti prescelti e caratteristici del volto.
Analogamente il software applicativo dedicato può individuare nell’ambito delle foto il fatto che siano presenti dei rilievi con sbalzi quali le montagne, oppure il mare, oppure delle nuvole, e tutti questi elementi possono sostanzialmente configurare la classificazione della foto come un paesaggio. Tale scelta di fatto non è assolutamente fuori dalla realtà in quanto invece è supportata da una serie di soluzioni recenti che addirittura sono in grado di “aggiustare” un ritratto oppure un paesaggio. Vale a dire che una volta riconosciuto che in una foto vi è un ritratto di una persona è possibile intervenire disponendo un atteggiamento del viso della persona ritratta con un sorriso, invece che senza sorriso, oppure ancora è possibile intervenire per togliere l’effetto delle pupille rosse, etc.
Tale tipo di manipolazione delle foto è chiaramente indicativo della fattibilità di procedure che individuano il tipo di foto, il tipo di soggetto e sulla base di tale identificazione definiscono una classificazione per chiave/lista multipla.
Ancora, è prevista la classificazione oltre che in base alla data anche in base ad altri parametri quali possono essere il sito da cui è stata ripresa e contestualmente inviata la foto. Difatti è noto che nel momento in cui viene inviata la foto, tramite e-mail, è presente presso l’HLR dell’operatore di rete (cui è abbonato il possessore della SIM del telefonino) la cella nella quale sta operando lo stesso utente in possesso del telefonino e della relativa SIM. Fondamentalmente quindi nel momento in cui si invia una foto, tramite e-mail, come parametro che viene implicitamente registrato e inserito da parte dell’operatore di rete (per effetto della comunicazione tra VLR / HLR) vi è il sito della cella VLR da cui la foto stessa è inviata tramite e-mail. Questo tipo di soluzione permette in ultima analisi di allocare - automaticamente, senza che l’utente debba digitare nulla - presso il data server 10 una possibile lista multipla 11 legata al sito di invio.
Si supponga che l’utente, residente a Milano, si trovi per esempio in vacanza in Sardegna, il fatto che si trovi in vacanza in Sardegna e che scatti oggi delle foto a Stintino, un altro giorno delle foto a Porto Cervo, ancora un altro giorno delle foto ad Olbia farà sì che si creino dal punto di vista logico presso il data server delle liste multiple sulla base del sito in cui sono state scattate tali foto.
Il principio è quello di legare logicamente in più liste concatenate tutte le foto registrate che hanno lo stesso valore nella chiave secondaria. Ogni record viene quindi esteso con un campo supplementare (per es. Linksito) destinato a contenere il puntatore avente lo stesso valore della chiave secondaria.
Per cui se da un lato è comunque presente un archivio fisico reale delle foto, invece per effettuare delle ricerche ci si avvale di una struttura logica a puntatori. E' evidente l’efficienza di una interrogazione del tipo “Visualizzare tutti i paesaggi ripresi a Stintino dal 12 al 20 agosto 2008”. L’interrogazione verrà immediatamente soddisfatta per mezzo dell’intersezione dei corrispondenti tre insiemi della chiave primaria (Data di salvataggio della foto) e delle chiavi secondarie (“Sito” in cui è avvenuta la ripresa fotografica e “soggetto” ripreso nella foto stessa).
Va rilevata l’importanza della classificazione efficiente: chiunque sarebbe in grado di tenere ordinata o priva di fogli ammucchiati, una scrivania, accantonando in altra parte i documenti che pervengono uno dietro l’altro, il problema sarà poi di ritrovare efficacemente, cioè velocemente tali documenti, quando questi saranno richiesti.
Il protocollo di trasporto delle e-mail notoriamente è l’SMTP che è usato per il trasferimento della posta in ambito Pc. Il protocollo SMTP è di fatto un protocollo da server a server per cui vengono utilizzati altri applicativi per la consegna e l’accesso ai messaggi. L’host locale 8 (del mittente) deve essere comunque individuato da un indirizzo IP al momento dell’invio. Come premesso, quando una mail è inviata al server di salvataggio delle foto, il numero di telefono in mobilità e il dominio cui appartiene il mittente sono in automatico parte del campo “Da:” dell’indirizzo IP che accompagna il messaggio di caricamento.
Essendo poi nota la destinazione, l'e-mail è inviata dal telefonino 18 al server 10, vale a dire al servizio foto del data server. Su questo percorso, al server 10, l’e-mail con la foto viene trasportata per mezzo della rete dell’operatore e viene prima trasmessa ad un server lato utente 12 che costituisce un’interfaccia SMTP. Il server 12 di interfaccia SMTP poi fa proseguire i messaggi al server 10 preposto al salvataggio vero e proprio delle foto.
Dopo che il messaggio con la foto arriva sul server viene estratto l’identificativo vale a dire Paolo_Rossi, dall’indirizzo e-mail di destinazione. Il numero di telefono del mittente viene contemporaneamente acquisito come identificativo sorgente del messaggiofoto. Il numero di telefono e l’indirizzo di posta del destinatario sono quindi utilizzati per valutare se l’utente ha il permesso di caricare le foto in arrivo. Come descritto altre informazioni vengono acquisite dal gestore di rete, quali la data (GGMMAA ora minuto e secondo) dell’invio mail e il sito VLR da cui avviene l’invio.
VANTAGGI ED INDUSTRIALITÀ DEL TROVATO
E’ evidente il principio secondo cui sul telefonino è attivato un evento in modalità semplice ed interattiva - come si suol dire “user-friendly” - a partire dalla scelta/opzione che prevede lo scatto della foto, ciò nel senso che l’utente per effettuare il salvataggio non deve collegarsi ad un numero telefonico, attivare una connessione, scambiare messaggi vocali o digitare selezioni on-line sulla tastiera, chiedere password o codici di accesso, rispondere con password o codici di accesso a lui noti in quanto sottoscrittore del contratto SIM ecc.
La precisazione secondo cui le due fasi di scatto ed invio della foto avviene automaticamente su richiesta proveniente dal telefono mobile, va intesa come definizione di procedimento eseguito senza il controllo da parte dell’utente che, una volta scattata la foto, non interviene per modificare la sequenza delle fasi o l’andamento del procedimento di salvataggio o ripristino. Così come poi va rimarcata la definizione di un servizio caratterizzato da una notevole semplicità e rapidità di funzionamento. Del resto tale caratteristica è oltremodo vantaggiosa in applicazioni in cui, per esempio, si preveda la memorizzazione diretta della foto al di là di quanto si memorizza nel telefono, (indagini giudiziarie o a livello investigativo).
Verrà notato il vantaggio evidente di memorizzare immagini sul data server, l’utente non dovendosi preoccupare della allocazione fisica della ripresa fotografica o dei mezzi rimovibili localmente per memorizzare le immagini.
Il trovato quindi risolve le problematiche inerenti la memorizzazione e l’elaborazione in loco delle foto. Il sistema secondo l’invenzione può aiutare nell’integrazione relativa ai servizi che sono forniti dal generico operatore di rete mobile. Lo scambio di informazioni tra utenti sulla rete viene di fatto automatizzato. Gli aggiornamenti riferiti alle informazioni memorizzate su un dispositivo mobile possono essere ricavati in modo automatico o con un input manuale in base a delle scelte da menu.
Ancora vi è il vantaggio derivante dal fatto che le foto salvate possono essere poi recuperate anche se il telefonino viene smarrito dall’utente che ne è in possesso.
Ulteriori configurazioni dell’invenzione possono facilmente prevedere le implementazioni per l’autoscambio di foto tra due telefoni mobili con una telefonata che in automatico attiva l’invio della foto ad un server dati oppure ad un altro telefono.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Tecnica di salvataggio in tempo reale delle foto scattate per mezzo della fotocamera del telefonino caratterizzata dal fatto di comprendere le funzionalità relative: - invio, su procedura attivata dal telefono mobile stesso, delle foto scattate ad un sistema di gestione del servizio di memorizzazione, tipo banca dati, posto in luogo remoto, organizzato in sicurezza, dove vengono memorizzate; e - recupero, su richiesta proveniente dal telefono mobile stesso, delle foto da detto sistema di memorizzazione verso il telefono mobile, tramite trasmissione e visualizzazione sul display del telefono mobile.
  2. 2. Tecnica di salvataggio in tempo reale delle foto scattate per mezzo della fotocamera del telefonino secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che scattata la foto immediatamente ricompaia sul menu, in modo interattivo con le foto appena scattate e dopo un ∆t settabile da utente di visualizzazione intermittente foto/elenco e-mail destinatarie, in cui la foto è visibile, la foto stessa sia inviata all’account di posta elettronica di default.
  3. 3. Tecnica di salvataggio in tempo reale delle foto scattate per mezzo della fotocamera del telefonino secondo ciascuna delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che all’utente è permesso di interrompere la visualizzazione intermittente e di inviare ad altro destinatario o a più accounts destinatari allo stesso tempo.
  4. 4. Tecnica di salvataggio in tempo reale delle foto scattate per mezzo della fotocamera del telefonino secondo ciascuna delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di gestire la modalità di salvataggio definendo da utente N cartelle per la classificazione macroscopica delle foto memorizzate.
  5. 5. Tecnica di salvataggio in tempo reale delle foto scattate per mezzo della fotocamera del telefonino secondo ciascuna delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di legare logicamente in più liste concatenate tutte le foto registrate che hanno gli stessi valori nella chiave secondaria di qui strutturando le successive operazioni di ricerca in base ad una logica a puntatori.
  6. 6. Tecnica di salvataggio in tempo reale delle foto scattate per mezzo della fotocamera del telefonino secondo ciascuna delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che la stessa foto per mezzo di una pluralità di link sia allocata in una serie di liste multiple, le chiavi su cui è attuata la selezione essendo selezionate da un gruppo di informazioni già di per se stesse associate alla foto.
  7. 7. Tecnica di salvataggio in tempo reale delle foto scattate per mezzo della fotocamera del telefonino secondo ciascuna delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che una chiave su cui basare l’organizzazione dell’archivio è la data (GGMMAA ora minuto e secondo) di invio delle foto - già presente nella stessa e-mail che si invia -.
  8. 8. Tecnica di salvataggio in tempo reale delle foto scattate per mezzo della fotocamera del telefonino secondo ciascuna delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di basare l’organizzazione dell’archivio sull’attributo “soggetto della foto” con le relative estensioni tipo ritratto, paesaggio, microfotografia.
  9. 9. Tecnica di salvataggio in tempo reale delle foto scattate per mezzo della fotocamera del telefonino secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto di impiegare un applicativo che analizza il contenuto della foto e valuta se nella foto sono compresi gli elementi tipici per individuare l’appartenenza della stessa foto ad una specifica categoria tipo ritratto, paesaggio, microfotografia.
  10. 10. Tecnica di salvataggio in tempo reale delle foto scattate per mezzo della fotocamera del telefonino secondo ciascuna delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che le fasi relative alla classificazione di una foto come ritratto prevedono: - l'individuazione nella foto dei contorni ovoidali (ritratti frontali) o trapezoidali (ritratti di fianco), - la selezione di N punti predefiniti caratteristici del volto umano sulla base della maggiore evidenza cromatica rispetto ad altri, - la correlazione di un gruppo specifico di misure correlate tra i suddetti punti individuati e normalizzate rispetto a una misura eseguita tra due punti prescelti e caratteristici del volto.
  11. 11. Tecnica di salvataggio in tempo reale delle foto scattate per mezzo della fotocamera del telefonino secondo ciascuna delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che l’applicativo per la classificazione della foto come paesaggio si basi sull’individuare nell’immagine la presenza di figure geometriche di area significativa ricavabili dai contorni associati a variazioni di colori nette riconducibili a contrasti tipo mare/sabbia o montagna cielo.
  12. 12. Tecnica di salvataggio in tempo reale delle foto scattate per mezzo della fotocamera del telefonino secondo ciascuna delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di attuare la classificazione della foto in base al sito in cui è stata ripresa e contestualmente inviata la foto.
  13. 13. Tecnica di salvataggio in tempo reale delle foto scattate per mezzo della fotocamera del telefonino secondo ciascuna delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che nel momento in cui viene inviata la foto, sia acquisita presso l’HLR dell’operatore di rete la cella nella quale sta operando lo stesso utente in possesso del telefonino e della relativa SIM, tale informazione essendo registrata in modo continuo da parte dell’operatore di rete nell’HLR relativamente al sito della cella VLR visitata più recentemente dal telefonino, dal rilevamento e dall’invio di tale informazione insieme con la foto essendo allocata - automaticamente -una lista concatenata in base al sito di invio.
  14. 14. Tecnica di salvataggio in tempo reale delle foto scattate per mezzo della fotocamera del telefonino secondo ciascuna delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che l’utente utilizzi le e-mail come strumento di trasporto per i messaggi di caricamento, ed in cui il mittente va ad identificare presso un server dati l’account cui il messaggio di caricamento è destinato indicando l’indirizzo dell’e-mail destinatario.
  15. 15. Tecnica di salvataggio in tempo reale delle foto scattate per mezzo della fotocamera del telefonino secondo ciascuna delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di porre in relazione gli indirizzi e-mail dell’utente con l’account associato all’utente stesso, e l’identificativo della SIM relativo al telefonino mittente, al fine di definire l’accesso sicuro ai relativi dati sulla banca dati.
  16. 16. Architettura di rete telematica preposta al salvataggio in tempo reale delle foto scattate per mezzo della fotocamera del telefonino secondo ciascuna delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di comprendere: I - una pluralità di dispositivi mobili (8), una rete in telefonia mobile (6), i servizi Internet (7), ed una serie di gateway (9) attraverso i quali un server dati (10) comunica con i dispositivi in mobilità (8); II - delle procedure di gestione dell’informazione originaria operative sul telefonino (8) con la telecamera, per predisporre l’invio della foto, a tale telefonino essendo associata una SIM per l’accesso ad un servizio GSM, o GPRS, o UMTS, - un applicativo procedurale configurato lato server (10) per abilitare il server dati (10) a: - i) ricevere e memorizzare delle foto in cartelle dedicate, - ii) reperire informazioni/foto memorizzate negli archivi del server dati, attraverso la rete mobile in seguito all’interconnessione tra il dispositivo utente (8) ed il data server (10).
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