ITRM20080223A1 - Tappeto multifunzione per campi sportivi. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un innovativo tappeto da porre sotto ad un manto realizzato in erba sintetica per campi sportivi o simili, al fine di svolgere funzioni di drenaggio, conferire elasticità al terreno di gioco e permettere una ventilazione del manto stesso al fine di potersi rapidamente asciugare a seguito, ad esempio, d'eventuali precipitazioni.

Storia della tecnologia

I campi sportivi realizzati mediante erba sintetica, in particolare erba sintetica del tipo detto di "ultima generazione", hanno conquistato negli ultimi anni un enorme successo e diffusione grazie soprattutto alla scarsa manutenzione di cui essi hanno bisogno rispetto a campi sportivi realizzati in erba naturale. Infatti, come noto agli esperti del settore, i campi sportivi realizzati in erba naturale soffrono del problema relativo alla necessità di realizzare un efficace sistema di drenaggio acque, le quali possono incidentalmente accumularsi sul campo stesso ad esempio a causa di precipitazioni. I primi campi realizzati presentavano una superficie sostanzialmente livellata, ed avendo per questo motivo scarse proprietà drenanti l'acqua tendeva ad accumularsi su di essi. L'attività sportiva svolta in tali condizioni causava il deterioramento dei campi, il quale rendeva difficile lo svolgimento dell'attività stessa.

L'implementazione sempre più frequente d'erba sintetica per la realizzazione di campi sportivi ha contribuito, almeno parzialmente, a risolvere il difficile problema del drenaggio del campo, necessario qualora il campo stesso sia esposto come detto a precipitazioni.

Descrizione tecnica antecedente

Ad oggi, per la realizzazione di campi sportivi in erba sintetica si deve procedere dapprima ad effettuare un'opera di sbancamento, su tutta la superficie del campo da realizzare per una profondità che usualmente è intorno ai trenta centimetri. Successivamente, sulla superficie di fondo vengono realizzati degli scavi rettilinei praticati trasversalmente rispetto ai lati della superficie del campo, la quale è solitamente rettangolare. All'interno degli scavi rettilinei vengono posizionate delle tubazioni drenanti, note ai tecnici del settore come "tubi dreno", dopo aver steso su tutta la superficie di fondo, e quindi anche all'interno di detti scavi rettilinei, un tessuto di tipo geotessile al fine di stabilizzare il piano del campo. Tra ciascun tubo drenante ed il rispettivo scavo rettilineo viene interposto del pietrisco al fine di fissare il tubo drenante entro lo scavo. Successivamente l’interno dello sbancamento viene riempito con del materiale inerte, presentante una granulometria progressivamente descrescente procedendo dal fondo dello sbancamento fino a raggiungere la superficie di gioco. Pertanto, il materiale inerte presenta un primo strato di base di “massicciata”, quindi uno strato di pietrisco, un successivo strato di graniglia fino a raggiungere la consistenza di una sabbia, sulla quale viene posizionato il manto erboso artificiale.

La superficie del campo è livellata in maniera tale da avere quattro falde di pendenza e presentare così una rispettiva pendenza sia verso ciascuno dei due lati lunghi che verso ciascuno dei due lati corti, e per questo motivo presenta lungo tutto il suo sviluppo perimetrale delle canaline di raccolta acque. L’acqua raccolta sia dai tubi dreno sopra descritti che dalle canaline perimetrali giunge entro dei pozzetti di raccolta, anch’essi posizionati perimetralmente al campo e viene successivamente smaltita.

Come un tecnico del settore potrà sicuramente apprezzare, il procedimento descritto presenta notevoli svantaggi in quanto risulta essere particolarmente oneroso e complesso.

Allo stato attuale della tecnica, per la realizzazione di questo tipo di opere sono stati introdotte altre due metodologie che, almeno in parte, semplificano e migliorano la realizzazione del campo da gioco, con particolare riferimento alla realizzazione del sistema di drenaggio acque.

Una prima metodologia riguarda l’impiego di un geocomposito, chiamato “geodreno”, costituito da una georete realizzata in polietilene ad altà densità (HDPE) presentante una stuttura del tipo ondulato, interposto a “sandwich” tra due fogli di “tessuto non tessuto”.

Il “tessuto non tessuto” (anche indicato come TNT), è un termine generico per indicare un prodotto industriale simile ad un tessuto ma ottenuto con procedimenti diversi dalla tessitura. Nelle applicazioni descritte nella presente domanda di brevetto, tale tessuto non tessuto viene ottenuto mediante resine e fibre sintetiche non tessute, le quali subiscono complessi procedimenti.

Quando viene utilizzato il geodreno il campo viene livellato con due falde di pendenza rivolte verso i due lati lunghi, secondo una conformazione tipicamente a “tetto”. Le canaline di raccolta, pertanto, vengono posizionate solamente lungo i due lati maggiori del campo. Sul terreno così livellato viene steso un telo di polipropilene, sopra di esso viene posizionato il geodreno ed infine viene posato il manto erboso artificiale. L’acqua piovana che si riversa sul campo e che attraversa il manto erboso viene indirizzata verso le canaline di raccolta mediante l’azione combinata del geodreno e del telo di polietilene ad esso sottostante.

Una seconda metodologia riguarda l’impiego di un altro sistema, con la differenza che tra i due fogli di tessuto non tessuto viene interposto, invece della georete di tipo ondulato, uno strato realizzato con granuli di gomma del tipo S.B.R. (Styrene Butadiene Rubber) miscelati con delle resine poliuretaniche. La miscelazione avviene in maniera tale realizzare una struttura resiliente e porosa. Lo strato di gomma e resine miscelate presenta una densità tale da conferire allo strato stesso delle proprietà drenanti. Alla base di detto sistema, come il precedente, viene disposto un telo di polietilene H.P.D.E.. Anche in questo caso, l’acqua che attraversa il manto erboso viene indirizzata alla canaline di raccolta mediante l’azione combinata dello strato di gomma e resine miscelate ed il telo di polipropilene.

Rispetto al sistema che utilizza il geodreno, detto secondo sistema svolge la funzione di “anti-shock” o smorzamento, ovvero conferisce alla superficie del campo particolari proprietà elastiche che sono necessarie al fine del corretto svolgimento del gioco e nello stesso tempo fondamentali al fine di garantire la sicurezza degli atleti. Infatti, recenti regolamenti stabiscono con precisione quale debba essere la resilienza che il campo di gioco deve offrire facendo riferimento alla porzione di energia assorbita dalla deformazione del campo durante il rimbalzo di un pallone sulla sua superficie.

Con il sistema geodreno tale caratteristica di resilienza si ottiene intasando il manto erboso uno strato di granuli elastomeri o anche mediante l'ausulio di un tappetino di gomma poroso sottostante al geodreno, che serve a conferire proprietà di resilienza al campo senza avere nessuna funzione relativa al drenaggio dell'acqua.

I due sistemi sopra descritti comportano dei vantaggi rispetto al procedimento che prevede l'utilizzo d'inerti di varie granulometrie e la realizzazione dei drenaggi per mezzo di tubi dreno. Essi infatti consentono di eliminare l’operazione di sbancamento del terreno, e di conseguenza il trasporto dei materiali di risulta con grossi benefici per l’ambiente, dato che altrimenti essi sono conferiti a pubblica discarica. Inoltre, non è più necessario la fornitura in opera di notevoli quantità di materiali inerti lavati e di granulometrie diverse per il riempimento dello sbancamento come sopra descritto, ovviando così alla sempre più difficile reperibilità degli stessi nelle vicinanze dove l’opera deve essere realizzata ed evitando in questo modo l’estrazione di tali materiali inerti dall’ambiente (generalmente da cave). Come è evidente, detti sistemi sono evitate le realizzazioni dei drenaggi trasversali e perimetrali mediante scavo; la posa in opera dei tubi dreno; l’impiego del geotessile su tutta la superficie del piano di posa del sottofondo occorrente per la stabilizzazione del terreno; la realizzazione delle quattro falde di pendenza e di conseguenza la posa delle canaline di raccolta lungo i due lati corti del campo.

Svantaggi della tecnica antecedente

Nonostante i due sistemi di tecnica nota basati sull’utilizzo del geodreno e del sottotappeto realizzato con granuli di gomma mantenuti insieme da due teli di TNT offrano notevoli vantaggi rispetto al procedimento classico, essi non risolvono definitivamente il problema.

Infatti, anche i summenzionati sistemi di drenaggio presentano evidenti svantaggi. Con riferimento al geodreno, la georete ad altà densità di forma ondulata, oltre a non aver nessuno effetto “anti-shock”, è caratterizzata dal presentare una certa deformabilità in funzione della temperatura di esercizio ed una scarsa carrabilità. In particolare, il materiale che compone la georete nonché la sua struttura ondulata sono poco adatte a sopportare carichi maggiori rispetto ai quelli previsti che si verificano durante le normali attività sportive. Ad esempio, nel caso in cui fosse necessario transitare sul campo da gioco con un mezzo per svolgere attività di manutenzione, il geodreno sottostante sicuramente ne verrebbe in qualche misura danneggiato inficiando in questo modo le sue proprietà drenanti di planarità.

Per di più, l’utilizzo del geodreno impone il posizionamento del telo di polietilene H.P.D.E. per la canalizzazione dell’acqua rendendo cos' necessaria un'ulteriore lavorazione e conseguenti maggiori costi. Infine, il geodreno è prodotto a teli, i quali devono essere posati sul campo e fissati tra di loro in loco ad esempio mediante incollaggio.

Il sistema basato sull'utilizzo del sottotappeto offre, di contro, la funzione antishock ma anch’esso necessita della preventiva posa sul terreno del telo di polietilene H.P.D.E., con conseguente ulteriore lavorazione e maggiori costi di realizzazione. Anche in questo caso, il sistema viene realizzato in moduli di ridotte dimensioni che devono essere assemblati in loco.Inoltre, con tale sistema, l’aerazione del manto erboso, fondamentale al fine di permettere l’ascigatura del manto stesso, può avvenire unicamente dall’esterno del campo e pertanto con tempi considerevoli.

Scopi dell'invenzione

Scopo della presente invenzione è risolvere i sopraccitati svantaggi fornendo un tappeto come sostanzialmente descritto nella rivendicazione 1, un campo sportivo come sostanzialmente descritto nella rivendicazione 17 ed un metodo di realizzazione di un campo sportivo come sostanzialmente descritto nella rivendicazione 21.

Ulteriori caratteristiche del processo sono definite nelle corrispondenti rivendicazioni dipendenti.

Vantaggi dell'invenzione

La presente invenzione, superando i citati problemi della tecnica nota, comporta numerosi ed evidenti vantaggi.

Il tappeto oggetto della presente invenzione assolve numerose funzioni. Esso ha un'elevatissima capacità di drenaggio acque del campo, come sarà dettagliatamente descritto in seguito, senza il bisogno di aggiungere ulteriori supporti alla sua base, come ad esempio il telo di polipropilene.

Inoltre, il tappeto oggetto della presente invenzione conferisce alla superficie del campo le richieste proprietà anti-shock, fondamentali per la sicurezza degli atleti e per l’ottenimento delle varie omologazioni da parte degli enti competenti.

Il tappeto oggetto della presente invenzione grazie alle sue caratteristiche costruttive, non subisce deformazioni apprezzabili sia alle alte temperature (intorno ai 100 °C) che alle basse temperature (intorno ai - 40 °C) ed è in grado di sopportare carichi elevati senza subire deformazioni consentendo, se necessario, la carrabilità sul campo da gioco anche a mezzi che eccedono le cinquanta tonnellate di peso.

Il campo dotato del tappeto oggetto della presente invenzione non necessita, come è ovvio, di tutte le lavorazioni relative al procedimento di tipo classico (sottofondo con inerti), e viene posizionato direttamente sul terreno livellato con due falde di pendenza rivolte ciascuna verso un rispettivo lato maggiore del campo terminante su una rispettiva canalina di raccolta.

L’innovativo tappeto può essere prodotto mediante uno speciale processo in continuo con una lunghezza che è funzione delle particolari dimesioni del campo da realizzare.

Un altro importante vantaggio del tappeto risiede nella sua estrema longevità. Nel momento in cui si rimuove il vecchio manto erboso e viene posato in opera il nuovo si rende necessario eseguire, per i sistemi drenanti di tecnica nota, opere di ripristino e/o di sostituzione in quanto nel tempo sono venute meno le loro caratteristiche fisiche e prestazionali. Il tappeto oggetto della presente invenzione, grazie alla sue caratteristiche fisiche, si mantiene inalterato nel tempo consentendo di rimuovere il manto usurato e ricollocare in opera il nuovo senza ulteriori lavorazioni con notevoli risparmi economici e di tempi di esecuzione. In aggiunta, dato che le proprietà del tappeto non si alterano nel tempo, qualora si intenda dismettere il campo sportivo esso potrà essere rimosso ed interamente riciclato. Il tappeto oggetto della presente invenzione è realizzato in ottemperanza della norma DIN 18035, utilizzata dalle Federazioni Europee per determinare la tossicità dei materiali antishock utilizzati nei campi sportivi in erba sintetica, la quale determina i limiti di rilascio di sostanze nocive da detti materiali come idrocarburi policiclici aromatici, ammine aromatiche e metalli pesanti.

Il tappeto, grazie alle sue innovative caratteristiche che saranno dettagliatamente descritte in seguito, consente un aerazione al di sotto del manto in erba sintetica, velocizzando il tempo di asciugamento a seguito di precipitazioni e migliorandone cosi’ la durabilità del manto stesso.

Breve descrizione dei disegni

Ancora ulteriori vantaggi, così come le caratteristiche e le modalità di impiego della presente invenzione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di una sua forma di realizzazione preferita, presentata a scopo esemplificativo e non limitativo, facendo riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui:

le figure 1, 2A e 2B mostrano rispettivamente un campo da gioco in prospettiva e due sistemi di drenaggio acque in vista laterale secondo la tecnica nota;

la figura 3 mostra in prospettiva un campo da gioco secondo la presente invenzione;

la figura 3A mostra in visione laterale un particolare di figura 3;

la figura 4 mostra in visione prospettica il particolare di figura 3;

la figura 5 mostra in visione prospettica un tappeto secondo la presente invenzione;

le figure 6A, 6B, 6C mostrano in visione frontale una sezione del tappeto di figura 5 secondo la linea A-A;

le figure 8A e 8B raffigurano una vista in sezione di due tappeti secondo la presente invenzione tra loro connessi;

le figure 7, 8, 9 e 10 illustrano i passi di un metodo di realizzazione di un campo sportivo secondo la presente invenzione.

Descrizione dettagliata dei disegni

Con riferimento alla figura 1, è mostrato un campo da gioco 100 realizzato secondo la tecnica nota di cui è raffigurata, per semplicità, solo una metà. In particolare è visibile come il campo da gioco 100, di forma rettangolare, presenti due falde di pendenza (la cui inclinazione è ovviamente esagerata in figura al fine di renderla apprezzabile) simmetriche rispetto ad una linea di mezzeria 31 allineata con un suo lato maggiore. Ciascuna falda di pendenza confluisce su una rispettiva canalina 300, 300’ di raccolta acqua.

Con riferimento alla figura 2A, è illustrato in sezione laterale un particolare indicato in figura 1. In particolare, è visibile un manto erboso artificiale 2 ed un terreno di fondo 400, tra i quali è interposto uno strato di geodreno 201 alla cui base è posizionato un telo di polietilene 202. Come indicato dalle frecce di figura, l’acqua che precipita sul manto erboso (ad esempio a causa di precipitazioni) viene drenata attraverso l’azione combinata dello strato di geodreno e del telo di polietilene grazie alla pendenza della falda (anch’essa esagerata in figura) verso la canalina di raccolta 300.

In maniera del tutto simile, la figura 2B raffigura il particolare di figura 1 quando è utilizzato uno sottotappeto denotato con il riferimento 210, interposto tra il manto di erba artificiale 2 ed il telo di polietilene 202.

Con riferimento alla successiva figura 3, è mostrato in vista prospettica un campo sportivo 3 secondo la presente invenzione. A titolo esemplificativo e non limitativo, il campo sportivo 3 è un campo di calcio presentante una superficie di gioco 6 e del quale è raffigurata, per semplicità, solo una metà. Il campo sportivo 3, nella stessa maniera del campo realizzato secondo la tecnica nota, ha una forma rettangolare presentante due lati maggiori 18 e 18', due lati minori (di cui uno solo è visibile in figura e denotato con il riferimento 118), e due falde di pendenza denotate rispettivamente con i riferimenti numerici 9 e 9’. Le falde 9 e 9’ confluiscono ciascuna verso una rispettiva canalina di raccolta 300, 300’ e risultano essere simmetriche rispetto ad una linea di mezzeria 31 allineata i lati maggiori 18 e 18’ del campo 3.

Rimane inteso che la scelta di realizzare una coppia di falde di pendenza simmetriche rispetto alla mezzeria del campo è qui descritta unicamente a titolo esemplificativo e non limitativo, rimanendo inteso che potranno essere adottati, in maniera del tutto equivalente, altri modi di realizzare le pendenze.

Facendo ora riferimento alla figura 3A, è mostrata una sezione laterale del campo 3. In particolare, è visibile il manto di erba artificiale 2, del tutto simile a quello usato per campi di tecnica nota, questa volta sovrapposto ad un tappeto 1 secondo la presente invezione. Il tappeto 1 presenta una superficie inferiore di posa 14 a contatto con il terreno di fondo 400.

Il tappeto 1 secondo la presente invenzione, essendo posto sul terreno di fondo 400 in corrispondenza della falda 9, è tale da drenare un fluido indicato in figura dalle frecce f verso la rispettiva canalina di raccolta 300 per effetto di gravità. In particolare, il fluido da drenare è, come caso esemplificativo non limitante, solitamente acqua piovana.

Con riferimento alla figura 4, è mostrato in prospettiva un tappeto 1 secondo la presente invenzione, posizionato al di sotto del manto di erba artificiale 2. In figura, il manto d'erba 2 è raffigurato solo in parte unicamente per mostrare il tappeto 1 ad esso sottoposto ed illustrare il suo principio di funzionamento. Rimane inteso che il manto 2 copre interamente il tappeto 1 fino ad una sua estremità sostanzialmente in corrispondenza della canalina di raccolta 300.

Sempre con riferimento alla figura 4, il tappeto 1 presenta una superificie superiore drenante 4 opposta alla superficie inferiore di posa, non visibile perchè a contatto con il terreno di fondo 400. Il tappeto 1 comprende una pluralità di canalizzazioni, delle quali vengono indicate a titolo esemplificativo le canalizzazioni 8 e 8’, ricavate sulla superficie superiore drenante 4. Le canalizzazioni 8, 8’ sono atte a convogliare e drenare l’acqua, il cui moto è indicato in figura dalle frecce f, ricevuta dalla supeficie di gioco e giunto sulla superficie superiore drenante 4 attraverso il manto di erba artificiale 2. L’acqua convogliata all’interno delle canalizzazioni è movimentata per effetto della gravità, per mezzo della falda di pendenza sulla quale il tappeto 1 è posizionato, ed è scaricata nella canalina di raccolta 300 e successivamente smaltita. Rimane inteso che vi potranno essere altri modi di dotare le canalizzazioni di una pendenza in maniera tale da poter movimentare per gravità l’acqua in esse convogliata. Ad esempio, il tappeto 1 potrà essere realizzato in maniera tale per cui tali canalizzazioni presentino loro stesse una pendenza rispetto alla superificie inferiore di posa, e conseguentemente il tappeto 1 potrà essere posizionato su un campo sostanzialmente livellato. In alternativa, potrà essere sfruttata, al fine di aumentare le pendenze e quindi la velocità di drenaggio dell’acqua, una combinazione delle due soluzioni sopra descritte.

Le canalizzazioni 8, 8', inoltre, risultano chiaramente essere comunicanti con un ambiente esterno sostanzialmente in corrispondenza del lato 18 del campo sportivo 3. In questo modo è permessa una circolazione d'aria, indicata in figura dalle frecce F, tra il manto d'erba artificiale 2 ed il tappeto 1 oggetto della presente invenzione. La circolazione d'aria, avvenendo anche al di sotto del manto erboso 2, contribuisce a diminuire i tempi di asciugamento del manto, a seguito ad esempio di eventuali precipitazioni, migliorandone la longevità.

Con riferimento alla figura 5, è mostrato un tappeto 1 secondo la presente invenzione in vista prospettica. Preferibilmente, le canalizzazioni 8, 8' sono sostanzialmente rettilinee e tra loro parallele, al fine di minimizzare il percorso dell'acqua in esse convogliata e quindi ottimizzare i tempi di drenaggio. Inoltre, il tappeto 1 è preferibilmente disposto su una delle falde di pendenza del campo in maniera tale che le canalizzazioni risultino allineate con il lato corto del campo. Con riferimento alla figura 6A, è raffigurata una vista frontale del tappeto secondo una linea di sezione A-A, indicata in figura 5.

Le canalizzazioni 8, 8' ricavate sulla superficie drenante 4 presentano un profilo squadrato sostanzialmente a forma di "C". Preferibilmente, al fine di diminuire gli attriti causati dall'insorgenza di vorticità tra acqua e tappeto e migliorare quindi l'efficienza del drenaggio, tale profilo è stondato e presenta una forma sostanzialmente a "U", come mostrato nella successiva figura 6B. Infine, le canalizzazioni sono preferibilmente ricavate lungo uno sviluppo longitudinale sulla superficie drenante 4 con una coppia d'angoli d'invito sostanzialmente svasati. In figura 6C è indicato, a titolo esemplificativo, il profilo stondato ad U relativo alla canalizzazione 8 presentante due angoli di invito 80 e 80' sostanzialmente svasati. La svasatura degli angoli migliora il raggiungimento delle canalizzazioni da parte dell'acqua proveniente dal manto erboso artificiale (non illustrato in figura).

Sarà apprezzato che potrà essere previsto un tappeto con delle canalizzazioni di tipo misto, ovvero alcune con profilo squadrato a "C", altre con profili stondati ad U ed altre presentanti angoli di invito sostanzialmente svasati. Le canalizzazioni saranno ricavate sulla superficie superiore drenante ad esempio mediante fresatura, o processo equivalente. Il processo di fresatura è ben noto allo stato della tecnica, e pertanto esso non verrà ulteriormente descritto.

Il tappeto 1 è realizzato con uno specialistico processo produttivo in continuo, mediante una miscelazione di granuli di gomma S.B.R. (Styrene Butadiene Rubber) e resine poliuretaniche. In particolare, i granuli di gomma e le resine poliuretaniche sono scelti in maniera tale da conferire al tappeto proprietà d'idrorepellenza, al fine di poter assolvere la funzione drenante, e proprietà di resilienza, al fine di poter conferire alla superficie di gioco la necessaria e richiesta elasticità, ovvero l'effetto anti-shock precedentemente discusso.

Il tappeto presenta uno spessore indicativamente compreso in un intervallo tra 1 mm e 100 mm, e preferibilmente in un intervallo compreso tra 2 mm e 50 mm. Rimane evidente che le percentuali di gomma e resine dovranno variare proporzionalmente in base allo spessore richiesto, in maniera tale da garantire le richieste proprietà d'idrorepellenza ed elasticità del tappeto prodotto.

Il tappeto oggetto della presente invenzione è prodotto, come detto, mediante specialistico processo produttivo in continuo, tale per cui esso può essere realizzato con dimensioni che variano a seconda delle esigenze e del particolare scenario applicativo.

Preferibilmente, nell'esempio qui mostrato a titolo esemplificativo e non limitativo, esso è realizzato in moduli presentanti una prima dimensione pari a metà del lato minore del campo, ed una seconda dimensione, ovvero la larghezza, che potrà variare da 1 a 2 metri. Ciascun modulo di tappeto presenta, su almeno un suo lato, dei mezzi di collegamento atti a connetterlo con un modulo ad esso consecutivo, in maniera tale da formare una struttura modulare. Ad esempio, con riferimento alla figura 8A, detti mezzi di collegamento potranno comprendere, per un tappeto 1, una porzione 35 da sovrapporre ad una porzione 35' di un tappeto 1' ad esso consecutivo. Per migliorare l'aderenza, le porzioni 35 e 35' potranno preferibilmente essere tra loro incollate mediante, ad esempio, una resina.

In alternativa, la struttura modulare potrà essere realizzata semplicemente affiancando lateralmente tappeti tra loro consecutivi, nell'esempio considerato i tappeti 1 e 1', come indicato nella successiva figura 8B. Preferibilmente, qualora ci fossero delle non perfette aderenze tra i due tappeti affiancati, potrà essere applicata della resina sulle loro superfici drenanti superiori in corrispondenza di una interfaccia 500, in maniera da impedire eventuali trafilamenti di acqua.

Si descrive di seguito, facendo particolare riferimento alle figure 7, 8, 9 e 10, un metodo di realizzazione di un campo sportivo secondo la presente invenzione. Con riferimento alla figura 7, il metodo oggetto della presente invenzione prevede un primo passo di approntare una superficie di fondo 66. La superficie di fondo 66 presenta, nel caso in cui il campo sportivo sia ad esempio un campo di calcio, una forma in pianta sostanzialmente rettangolare. Il passo di approntare la superficie di fondo comprende un passo di realizzare su di essa almeno una falda di pendenza. In particolare, nell'esempio qui descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, vengono realizzate due falde di pendenza, sostanzialmente simmetriche rispetto alla linea 31 di mezzeria del campo allineata con i lati maggiori 18 e 18'. Alternativamente, la superficie di fondo potrà essere completamente livellata. Con riferimento alla figura 8, il metodo oggetto della presente invenzione comprende quindi un passo di disporre sulla superficie 66 approntata almeno un tappeto 1 oggetto della presente invenzione. Nel caso in cui la superficie di fondo sia stata livellata, necessariamente il tappeto utilizzato presenterà delle canalizzazioni aventi una pendenza rispetto alla superficie inferiore di posa, al fine di convogliare e drenare l'acqua per gravità.

Qualora vengano prodotti più moduli di tappeto nelle dimensioni sopra evidenziate, essi saranno disposti sulla superficie di fondo sostanzialmente come evidenziato in figura. I vari moduli verranno collegati tra di loro al fine di formare la struttura modulare come sopra descritto.

Sarà apprezzato che i moduli disposti sulla falda di pendenza 9 saranno disposti in maniera tale che le canalizzazioni su di essi ricavate confluiscano sulla canalina di raccolta 300, mentre i moduli disposti sulla falda di pendenza 9' saranno disposti in maniera tale che le canalizzazioni su di essi ricavate confluiscano sulla canalina di raccolta 300'.

Infine, il metodo oggetto della presente invenzione prevede un ultimo passo di stendere sulla struttura modulare così formata un manto d'erba artificiale 2, come mostrato in figura 9, fino a completare il campo sportivo 3, raffigurato nell'ultima figura 10.

La presente invenzione è stata fin qui descritta con riferimento ad una sua forma di realizzazione preferita. È da intendersi che possono esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, tutte rientranti nell’ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito riportate.

Claims (24)

1. RIVENDICAZIONI 1. Tappeto (1) atto ad essere posizionato al di sotto di un manto di erba artificiale (2) di un campo sportivo (3) presentante una superficie di gioco (6), detto tappeto (1) presentando una superficie inferiore di posa (14) ed una superficie superiore drenante (4) ad essa opposta, ed essendo caratterizzato dal fatto di comprendere una o più canalizzazioni (8, 8') ricavate su detta superficie drenante (4), atte a convogliare e drenare un fluido ricevuto dalla superficie di gioco (6) e giunto su detta superficie drenante (4) attraverso detto manto di erba artificiale (2).
2. 2. Tappeto (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui dette una o più canalizzazioni (8, 8') presentano una pendenza rispetto alla superficie inferiore di posa (14), in maniera tale da drenare detto fluido per gravità.
3. 3. Tappeto (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, atto ad essere posizionato sostanzialmente in corrispondenza di una falda di pendenza (9) di detto campo sportivo (3), in maniera tale da drenare detto fluido per gravità.
4. 4. Tappeto (1) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui ciascuna canalizzazione (8, 8’) di dette una o più canalizzazioni (8, 8') è sostanzialmente rettilinea.
5. 5. Tappeto (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui almeno una di dette una o più canalizzazioni (8, 8’) presenta un profilo squadrato sostanzialmente a “C”.
6. 6. Tappeto (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui almeno una di dette una o più canalizzazioni (8, 8’) presenta un profilo stondato sostanzialmente a “U”.
7. 7. Tappeto (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascuna canalizzazione (8, 8') di dette una o più canalizzazioni (8, 8') è ricavata su detta superficie superiore drenante (4) lungo un suo sviluppo longitudinale con una coppia d'angoli d'invito (80, 80') sostanzialmente svasati.
8. 8. Tappeto (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, dette una o più canalizzazioni (8, 8') essendo comunicanti con un ambiente esterno sostanzialmente in corrispondenza di almeno un lato (18) del campo sportivo (3), in maniera tale da permettere una circolazione d’aria tra il manto d'erba (2) ed il tappeto (1).
9. 9. Tappeto (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, realizzato mediante una miscelazione di granuli di gomma e resine poliuretaniche.
10. 10. Tappeto (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detti granuli di gomma sono del tipo S.B.R.
11. 11. Tappeto (1) secondo le rivendiazioni 9 o 10, in cui detti granuli di gomma e dette resine poliuretaniche sono scelte in quantità tali da conferire a detto tappeto (1) proprietà di idrorepellenza.
12. 12. Tappeto (1) secondo le rivendicazioni da 9 a 11, in cui detti granuli di gomma e dette resine poliuretaniche sono scelte in quantità tali da conferire a detto tappeto (1) proprietà di resilienza.
13. 13. Tappeto (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, presentante uno spessore sostanzialmente compreso tra 1 mm e 100 mm.
14. 14. Tappeto (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detto spessore varia sostanzialmente tra 2 mm e 50 mm.
15. 15. Tappeto (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto fluido è acqua.
16. 16. Tappeto (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, inoltre comprendente in corrispondenza di almeno un suo lato dei mezzi di collegamento (35) atti a connetterlo ad un tappeto (1’) ad esso consecutivo, in maniera tale da formare una struttura modulare.
17. 17. Campo sportivo (3) presentante su una sua superificie (6) un manto di erba artificiale (2), detto campo sportivo (3) essendo caratterizzato dal fatto di comprendere al di sotto di detto manto di erba artificiale (2) almeno un tappeto (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
18. 18. Campo sportivo (3) secondo la rivendicazione precedente, presentante almeno una falda di pendenza (9) in corrispondenza della quale è posizionato detto almeno un tappeto (1) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 16, detta falda di pendenza (9) confluendo su una rispettiva canalina di raccolta (300).
19. 19. Campo sportivo (3) secondo la rivendicazione precedente, presentante una forma in pianta sostanzialmente a rettangolo ed una coppia di falde di pendenza (9, 9’) simmetriche rispetto ad una mezzeria (31) allineata con un lato maggiore (18) di detto rettangolo.
20. 20. Campo sportivo (3) secondo la rivendicazione precedente, in cui su ciascuna falda di pendenza (9, 9’) di detta coppia di falde (9, 9’), è posizionato almeno un tappeto (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 16.
21. 21. Metodo per la realizzazione di un campo sportivo (3), caratterizzato dal fatto di comprendere i seguenti passi: • approntare una superficie di fondo (66); • disporre su detta superficie di fondo (66) almeno un tappeto (1) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 16; • stendere su detto almeno un tappeto (1) una manto erboso artificiale (2).
22. 22. Metodo per la realizzazione di un campo sportivo (3) secondo la rivendicazione precedente, in cui detta superficie di fondo (66) ha una forma in pianta sostanzialmente rettangolare.
23. 23. Metodo per la realizzazione di un campo sportivo (3) secondo le rivendicazioni 21 o 22, in cui detto passo di approntare comprende un passo di livellare detta superficie di fondo (66).
24. 24. Metodo per la realizzazione di un campo sportivo (3) secondo le rivendicazioni 21 o 22, in cui detto passo di approntare comprende un passo di realizzare almeno una falda di pendenza su detta superficie di fondo (66).