ITRM20080144A1 - Sportello virtuale interattivo. - Google Patents

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ITRM20080144A1
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Riccardo Saetti
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    • GPHYSICS
    • G06COMPUTING; CALCULATING OR COUNTING
    • G06FELECTRIC DIGITAL DATA PROCESSING
    • G06F3/00Input arrangements for transferring data to be processed into a form capable of being handled by the computer; Output arrangements for transferring data from processing unit to output unit, e.g. interface arrangements
    • G06F3/01Input arrangements or combined input and output arrangements for interaction between user and computer
    • G06F3/011Arrangements for interaction with the human body, e.g. for user immersion in virtual reality

Description

DESCRIZIONE
“Sportello virtuale interattivo”
La presente invenzione riguarda uno sportello virtuale interattivo.
Più dettagliatamente, l’invenzione riguarda uno sportello virtuale che agisce come gestore real-time di transazioni e/o informazioni, che si presenta sotto forma di film interattivo, in cui un personaggio, preferibilmente elegante, gentile e di bell’aspetto parla e reagisce alle diverse situazioni, con un’ampia serie di comportamenti e frasi, a seconda di quanto rilevato mediante una tastiera/touch screen, sensori di posizione/movimento e altri eventuali rilevatori di dati di ambiente, guidando l’utente allo svolgimento di operazioni e/o all’ottenimento di informazioni.
E’ noto come attualmente nelle strutture commerciali e nelle strutture pubbliche sono in crescente diffusione apparati e sistemi che consentono la fornitura di comunicazioni, informazioni od occasioni di intrattenimento alle persone che transitano.
A titolo esemplificativo, in strutture commerciali, quali ad esempio negozi, supermercati, centri commerciali, o stand fieristici, tali apparati possono comprendere schermi ed altoparlanti che riproducono messaggi video e audio, soprattutto a scopo pubblicitario ed informativo.
Analogamente, in strutture pubbliche, quali ad esempio stazioni, porti, aeroporti, e musei, tali apparati possono comprendere schermi ed altoparlanti, o anche dispositivi di riproduzione audio portatili, che forniscono comunicazioni ed informazioni a passeggeri e visitatori, e/o consentono la proiezione di filmati per intrattenere passeggeri e visitatori durante le attese.
Tuttavia, tali apparati e sistemi soffrono dell’inconveniente che l’interattività consentita ai partecipanti è piuttosto bassa, e tipicamente si limita all’effettuazione di selezioni di comunicazioni ed informazioni tramite pulsanti.
Ciò comporta che le comunicazioni fornite non sono sufficientemente gradevoli per i partecipanti, provocando una scarsa attenzione e ricezione dei contenuti delle comunicazioni ed informazioni.
Lo scopo della presente invenzione è quello di fornire una soluzione a quanto sopra consentendo di disporre di una tecnologia interattiva che agisce quale gestore in real-time di transazioni e/o informazioni.
Lo sportello virtuale proposto secondo la presente invenzione può essere applicato a tre differenti situazioni:
- ATM, ovvero transazioni semplici a disposizione del pubblico intero
- sportelli virtuali siti all’interno delle filiali, ad uso dei clienti correntisti, e destinati ad transazioni vieppiù complesse, anche in un’eventuale ottica di alleggerimento dei costi di personale
- chioschi informativi e corner di taglio comunicazionale, sempre siti all’interno di filiali, oppure in aree fieristico-espositive.
Per ognuna delle tre diverse possibili applicazioni sono necessari intrinsecamente differenti impianti progettuali per quanto riguarda le dotazioni hardware, il programma per elaboratore e la tipologia di filmati, in base alle ben differenti esigenze operative insite in ciascuna delle situazioni.
Forma pertanto oggetto specifico della presente invenzione uno sportello virtuale interattivo, com prendente, una struttura portante, mezzi elettronici di elaborazione o Personal Computer, con Hard Disk, scheda grafica a 2 uscite con acceleratore video a compensazione di moto, almeno 2 porte USB, una scheda audio, uno schermo, mezzi di interazione per l’utente, un videoproiettore, un sistema di diffusione audio, un lettore di carta, detto Personal Computer essendo dotato di programma per elaboratore per la gestione in tempo reale di transazione e/o interrogazioni sotto forma di film interattivo.
Preferibilmente, secondo l’invenzione, detto sportello virtuale prevede una centralina elettronica, connessa ad una porta seriale USB che raccoglie dati da un sensore di pressione e/o una schiera di sensori di presenza.
In particolare, detto sensore di pressione può essere previsto all’interno dell’imbottitura di un cuscino.
Sempre secondo l’invenzione, detta schiera di sensori di presenza può essere costituita da sensori fotoottici a/o a raggi infrarossi, preferibilmente una schiera orizzontale.
Ancora secondo l’invenzione, detta struttura portante prevede un piano orizzontale, in legno o altro materiale idoneo, a una lastra verticale in materiale trasparente o semitrasparente.
Sempre secondo l’invenzione, detto schermo può essere uno schermo LCD, sormontato da una lamina/pellicola sensibile al tocco (touch screen), che emula le funzioni del mouse, e permette la pressione di pulsanti virtuali, variabili a seconda del contesto, visualizzati sullo schermo stesso dal programma per elaboratore.
Ancora secondo l’invenzione, detto videoproiettore è di tipo tradizionale (a retroproiezione frontale), oppure di tipo anamorfico, ovvero capace di proiettare con un angolo di incidenza prossimo ai 90 gradi rispetto allo schermo, posizionabile anche a soffitto o lateralmente.
Ulteriormente, secondo l’invenzione, detto sistema di diffusione audio è un sistema a separazione di frequenze, dotato di un diffusore di basse frequenze (subwoofer), posizionato a contatto della struttura portante, in modo da sfruttare la trasmissione delle onde sonore attraverso i solidi e produrre così un effetto percepito che aumenta il realismo delle figure virtuali proiettate, e una coppia di diffusori ad alta frequenza (tweeter), posizionati a favore dell’utente.
Ancora secondo l’invenzione, è prevista una centralina elettronica, connessa sulla porta seriale/USB, che raccoglie i dati di detto sensore di pressione e/o schiera di sensori di presenza posizionate frontalmente all’utente.
Ancora secondo l’invenzione, detto sportello virtuale può prevedere cassetti di interscambio di documenti, e/o una o più eventuali stampanti, con eventuale meccanismo di espulsione guidata a rulli del prodotto cartaceo, e/o una web-cam con microfono.
Ancora secondo l’invenzione, detti mezzi elettronici di elaborazione possono prevedere un programma per elaboratore che comprende spezzoni filmati che animano l’interazione concepiti e preregistrati sulla base di una previa analisi delle esigenze funzionali, e integrata da razionali di tipo logico/combinatorio, oltre che da principi di psicologia relazionale e di customer care, detti filmati, una volta girati risiedendo in forma digitale sul disco di detti mezzi elettronici di elaborazione, dello sportello virtuale, il “motore” programma per elaboratore, combinando fra loro tutti gli input, ed essendo in grado in ogni momento di far partire immediatamente lo spezzone adeguato al contesto, senza soluzione di continuità, in modo da realizzare forme e ritmi di dialogo estrema mente naturali e realistici, vari e mai ripetitivi, con tempi e forme di comportamento che si autoadattano alla tipologia di utente, ai suoi tempi di reazione,alle sue velocità di manovra, ivi compresi suoi eventuali impacci, titubanze, incertezze e cambi di idea.
Ulteriormente secondo l’invenzione, gli spezzoni filmati, che si susseguono senza soluzione di continuità in base al contesto delle transazioni in atto e alle scelte dell’utente, vengono selezionati in tempo reale dal programma per elaboratore, che attinge ad un database che contiene tutte le possibili versioni e varianti di frasi, atteggiamenti, spiegazioni e comunicazioni atti a condurre dall’inizio alla fine le transazioni volute.
Sempre secondo l’invenzione, il programma per elaboratore è inoltre connesso con uno o più database facenti parte del Sistema Informativo della struttura erogatrice (banca, ecc.), in grado di fornire informazioni sull’identità dell’utente, lo storico dei suoi rapporti con l’istituto, lo stato dei propri conti, depositi, titoli e altro, detti dati, oltre a poter essere mostrati informativamente all’utente, possono essere utilizzati anche per differenziare automaticamente tempi, modi, forme e contenuti della transazione, e/o a proporne altre oltre quella richiesta dall’utente stesso.
Sempre secondo l’invenzione, il programma per elaboratore può essere eventualmente connesso con le postazioni computerizzate di uno o più operatori reali dell’istituto, in modo da poter segnalare agli stessi una eventuale richiesta di assistenza o interlocuzione da parte dell’utente, o ad una semplice luce, o display di segnalazione, o avvisatore acustico, che si accende sulla postazione degli operatori in seguito alla medesima richiesta, oppure una trasmissione attraverso cercapersone, in caso di distanza fisica o impossibilità al movimento dell’interlocutore umano, potendo eventualmente essere previsto un sistema di trasmissione audio/video bidirezionale fra la sportello virtuale e la postazione dell’operatore.
Preferibilmente, secondo l’invenzione, l’algoritmo del programma per elaboratore si basa su una cosiddetta “macchina a stati”, che gestisce il flusso logico delle transazioni, e un motore di riproduzione multimediale dei filmati, che comprende tutti gli accorgimenti atti ad offrire elevato realismo, quali, ad esempio, pre-caricamento su base previsionale degli spezzoni successivi, metodi di alphablending e crossfade fra spezzoni che si susseguono, randomizzazione di varianti delle stesse frasi, etc.
La presente invenzione verrà ora descritta, a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo sue preferite forme di realizzazione, con particolare riferimento alla figura del disegno allegato che mostra una vista prospettica schematica di una forma di realizzazione dello sportello virtuale secondo l’invenzione.
Lo sportello virtuale secondo l’invenzione, nella forma di realizzazione mostrata nella figura 1, prevede una sedia 1 con cuscino con sensore di pressione, un array lineare 2 di sensori di presenza, un lettore 3 di carta, un touch-screen 4, un personal computer 5 o PC, un diffusore 6 audio in bassa frequenza, uno schermo semitrasparente 7 (vetro/plexiglass) e un videoproiettore 8 superiore.
Il sistema secondo l’invenzione si presenta come un tipico desk da sportello bancario, con un piano orizzontale in legno (o altri materiali architettonicamente adeguati), e un vetro/plexiglas verticale 7, simile a quelli che di norma in una banca separano l’utente dall’operatore.
Il sistema è governato da un Personal Computer 5 , dotato di un Hard Disk di adeguate dimensioni, una scheda grafica a 2 uscite con acceleratore video a compensazione di moto, almeno 2 porte USB, e una scheda audio. Il PC 5 è alloggiato all’interno del mobile, in modo da essere invisibile e inaccessibile all’utente.
Al PC sono connesse alcune periferiche, quali uno schermo LCD 7, sormontato da una lamina/pellicola sensibile al tocco (touch screen), che emula le funzioni del mouse, e permette la pressione di pulsanti virtuali, variabili a seconda del contesto, visualizzati sullo schermo stesso dal programma software, un videoproiettore 8, che può essere di tipo tradizionale (a retroproiezione frontale), oppure di tipo anamorfico, ovvero capace di proiettare con un angolo di incidenza prossimo ai 90 gradi rispetto allo schermo, e per questa ragione posizionabile anche a soffitto o lateralmente, un sistema di diffusione audio 6 a separazione di frequenze, dotato di un diffusore di basse frequenze (subwoofer), posizionato a contatto della struttura portante (in modo da sfruttare la trasmissione delle onde sonore attraverso i solidi e produrre così un effetto percepito che aumenta il realismo delle figure virtuali proiettate), e una coppia di diffusori ad alta frequenza (tweeter), posizionati a favore dell’utente una centralina elettronica, connessa sulla porta seriale/USB, che raccoglie i dati di un sensore di pressione (situato all’interno dell’imbottitura di un cuscino che sormonta il punto di seduta dell’utente) e di una schiera (array) orizzontale di sensori di presenza (fotoottici e/o a raggi infrarossi) situata frontalmente all’utente un lettore di carta 3 (magnetiche e/o carte a microchip), in grado di leggere tessere Bancomat, Carte di Credito e/o altri badges, uno o più eventuali dispositivi, quali cassetti di interscambio di documenti, una o più eventuali stampanti, con eventuale meccanismo di espulsione guidata a rulli del prodotto cartaceo, e una eventuale web-cam con microfono.
Gli spezzoni filmati che animano l’interazione vengono concepiti e preregistrati sulla base di una previa analisi delle esigenze funzionali, svolta insieme al committente, e integrata da razionali di tipo logico/combinatorio facenti parte del know-how specifico insito nella soluzione secondo l’invenzione, oltre che da principi di psicologia relazionale e di customer care. Una volta girati, i filmati risiedono in forma digitale sul disco del PC di ciascuna postazione. Il “motore” programma per elaboratore, combinando fra loro tutti gli input, è in grado in ogni momento di far partire immediatamente lo spezzone adeguato al contesto, senza soluzione di continuità, in modo da realizzare forme e ritmi di dialogo estremamente naturali e realistici, vari e mai ripetitivi, con tempi e forme di comportamento che si auto-adattano alla tipologia di utente, ai suoi tempi di reazione,alle sue velocità di manovra, ivi compresi suoi eventuali impacci, titubanze, incertezze e cambi di idea.
Il programma per elaboratore opera pilotando una serie di filmati che mostrano una persona virtuale (rappresentata da un personaggio reale precedentemente ripreso in video e voce), che appare proiettata sullo schermo di vetro/plexiglas, e proponendo contemporaneamente sul touch screen scelte e opzioni e input di dati legati all’operatività di sportello.
Gli spezzoni filmati, che si susseguono senza soluzione di continuità in base al contesto delle transazioni in atto e alle scelte dell’utente, vengono selezionati in tempo reale dal programma per elaboratore, che attinge ad un database che contiene tutte le possibili versioni e varianti di frasi, atteggiamenti, spiegazioni e comunicazioni atti a condurre dall’inizio alla fine le transazioni volute.
Il personaggio virtuale è stato ripreso con telecamere dotate di un’ottica adeguata, in grado di conseguire elevato realismo, e riprodurre la deformazione ottica dovuta alla distanza ravvicinata con l’operatore, che di norma l’utente inconsciamente percepisce, traendone per automatismo mentale la sensazione realistica della vicinanza stessa.
Il programma per elaboratore è inoltre connesso con uno o più database facenti parte del Sistema Informativo della banca, in grado di fornire informazioni sull’identità dell’utente, lo storico dei suoi rapporti con l’istituto, lo stato dei propri conti, depositi, titoli e altro. Questi dati, oltre a poter essere mostrati informativamente all’utente, possono essere utili a differenziare automaticamente tempi, modi, forme e contenuti della transazione, e/o a proporne altre oltre quella richiesta dall’utente stesso; altra connessione possibile è con il circuito ATM, in caso si preveda l’accesso di clienti non afferenti all’istituto, oppure l’espletamento di funzioni tipiche di tipo Bancomat.
Il programma per elaboratore può essere inoltre facoltativamente connesso con le postazioni computerizzate di uno o più operatori reali dell’istituto, in modo da poter segnalare agli stessi una eventuale richiesta di assistenza o interlocuzione da parte dell’utente. Variante di questo potrebbe essere una semplice luce, o display di segnalazione, o avvisatore acustico, che si accende sulla postazione degli operatori in seguito alla medesima richiesta, oppure ancora una trasmissione attraverso cercapersone. In caso di distanza fisica o impossibilità al movimento dell’interlocutore umano, potrebbe essere previsto un sistema di trasmissione audio/video bidirezionale fra la sportello virtuale e la postazione dell’operatore, che prevedrebbe l’installazione di webcam e microfoni in entrambe queste locazioni.
Da un punto di vista dell’algoritmo, il programma per elaboratore si basa su una cosiddetta “macchina a stati”, che gestisce il flusso logico delle transazioni, e un motore di riproduzione multimediale dei filmati, che comprende tutti gli accorgimenti atti ad offrire elevato realismo, quali, ad esempio, pre-caricamento su base previsionale degli spezzoni successivi, metodi di alpha-blending e crossfade fra spezzoni che si susseguono, randomizzazione di varianti delle stesse frasi, etc.
Come detto, lo sportello virtuale secondo l’invenzione può essere applicato ad almeno 3 differenti situazioni.
Da un punto di vista tecnico, l’applicazione ATM è quella che richiede il minor numero di dotazioni hardware specifiche, in quanto risiede e viene pilotata dal PC già destinato all’uso e non richiede ulteriori sensori; la sua realizzazione a regime passa attraverso lo studio e la programmazione di un’adeguata interfaccia dati con gli applicativi programma per elaboratore del committente, al fine di scambiarsi tutte le informazioni necessarie alla logica della transazione.
Gli sportelli virtuali e i totem informativi possono invece essere concepiti come corner ad elevato effetto realistico, con i personaggi virtuali proiettati anamorficamente in grandezza naturale su appositi vetri/plexiglas fotoassorbenti, sensori di presenza e movimento che minimizzano le operazioni manuali, eventuali effettori ad hoc (stampanti, cassetti di interscambio documenti, card reader e altro). La realizzazione di questo tipo di postazioni passa attraverso uno studio delle esigenze funzionali, degli aspetti di stile e immagine richiesti dal committente, e non ultimo di vincoli logistici preesistenti nelle strutture architettoniche, con una stima precisa dei costi di hardware e allestimento per ciascuna postazione, che può essere modulata in sieme al committente in funzione di specifici step di gradualità nell’implementazione sul territorio.
La presente invenzione è stata descritta a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo una sua preferita forma di realizzazione, ma è da intendersi che variazioni e/o modifiche potranno essere apportate dagli esperti del ramo senza per questo uscire dal relativo ambito di protezione, come definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sportello virtuale interattivo, caratterizzato dal fatto di comprendere, una struttura portante, mezzi elettronici di elaborazione o Personal Computer, con Hard Disk, scheda grafica a 2 uscite con acceleratore video a compensazione di moto, almeno 2 porte USB, una scheda audio, uno schermo, mezzi di interazione per l’utente, un videoproiettore, un sistema di diffusione audio, un lettore di carta, detto Personal Computer essendo dotato di programma per elaboratore per la gestione in tempo reale di transazione e/o interrogazioni sotto forma di film interattivo.
  2. 2. Sportello virtuale interattivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto sportello virtuale prevede una centralina elettronica, connessa ad una porta seriale USB che raccoglie dati da un sensore di pressione e/o una schiera di sensori di presenza.
  3. 3. Sportello virtuale interattivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto sensore di pressione può essere previsto all’interno dell’imbottitura di un cuscino.
  4. 4. Sportello virtuale interattivo secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detta schiera di sensori di presenza è costituita da sensori fotoottici a/o a raggi infrarossi, preferibilmente una schiera orizzontale.
  5. 5. Sportello virtuale interattivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta struttura portante prevede un piano orizzontale, in legno o altro materiale idoneo, a una lastra verticale in materiale trasparente o semitrasparente.
  6. 6. Sportello virtuale interattivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto schermo è uno schermo LCD, sormontato da una lamina/pellicola sensibile al tocco (touch screen), che emula le funzioni del mouse, e permette la pressione di pulsanti virtuali, variabili a seconda del contesto, visualizzati sullo schermo stesso dal programma per elaboratore.
  7. 7. Sportello virtuale interattivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto videoproiettore è di tipo tradizionale (a retroproiezione frontale), oppure di tipo anamorfico, ovvero capace di proiettare con un angolo di incidenza prossimo ai 90 gradi rispetto allo schermo, posizionabile anche a soffitto o lateralmente.
  8. 8. Sportello virtuale interattivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto sistema di diffusione audio è un sistema a separazione di frequenze, dotato di un diffusore di basse frequenze (subwoofer), posizionato a contatto della struttura portante, in modo da sfruttare la trasmissione delle onde sonore attraverso i solidi e produrre così un effetto percepito che aumenta il realismo delle figure virtuali proiettate, e una coppia di diffusori ad alta frequenza (tweeter), posizionati a favore dell’utente.
  9. 9. Sportello virtuale interattivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che è prevista una centralina elettronica, connessa sulla porta seriale/USB, che raccoglie i dati di detto sensore di pressione e/o schiera di sensori di presenza posizionate frontalmente all’utente.
  10. 10. Sportello virtuale interattivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto sportello virtuale prevede cassetti di interscambio di documenti, e/o una o più eventuali stampanti, con eventuale meccanismo di espulsione guidata a rulli del prodotto cartaceo, e/o una webcam con microfono.
  11. 11. Sportello virtuale interattivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi elettronici di elaborazione possono prevedere un programma per elaboratore che comprende spezzoni filmati che animano l’interazione concepiti e preregistrati sulla base di una previa analisi delle esigenze funzionali, e integrata da razionali di tipo logico/combinatorio, oltre che da principi di psicologia relazionale e di customer care, detti filmati, una volta girati risiedendo in forma digitale sul disco di detti mezzi elettronici di elaborazione, dello sportello virtuale, il “motore” programma per elaboratore, combinando fra loro tutti gli input, ed essendo in grado in ogni momento di far partire immediatamente lo spezzone adeguato al contesto, senza soluzione di continuità, in modo da realizzare forme e ritmi di dialogo estremamente naturali e realistici, vari e mai ripetitivi, con tempi e forme di comportamento che si auto-adattano alla tipologia di utente, ai suoi tempi di reazione,alle sue velocità di manovra, ivi compresi suoi eventuali impacci, titubanze, incertezze e cambi di idea.
  12. 12. Sportello virtuale interattivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che gli spezzoni filmati, che si susseguono senza soluzione di continuità in base al contesto delle transazioni in atto e alle scelte dell’utente, vengono selezionati in tempo reale dal programma per elaboratore, che attinge ad un database che contiene tutte le possibili versioni e varianti di frasi, atteggiamenti, spiegazioni e comunicazioni atti a condurre dall’inizio alla fine le transazioni volute.
  13. 13. Sportello virtuale interattivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il programma per elaboratore è inoltre connesso con uno o più database facenti parte del Sistema Informativo della struttura erogatrice (banca, ecc.), in grado di fornire informazioni sull’identità dell’utente, lo storico dei suoi rapporti con l’istituto, lo stato dei propri conti, depositi, titoli e altro, detti dati, oltre a poter essere mostrati informativamente all’utente, possono essere utilizzati anche per differenziare automaticamente tempi, modi, forme e contenuti della transazione, e/o a proporne altre oltre quella richiesta dall’utente stesso.
  14. 14. Sportello virtuale interattivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il programma per elaboratore può essere eventualmente connesso con le postazioni computerizzate di uno o più operatori reali dell’istituto, in modo da poter segnalare agli stessi una eventuale richiesta di assistenza o interlocuzione da parte dell’utente, o ad una semplice luce, o display di segnalazione, o avvisatore acustico, che si accende sulla postazione degli operatori in seguito alla medesima richiesta, oppure una trasmissione attraverso cercapersone, in caso di distanza fisica o impossibilità al movimento dell’interlocutore umano, potendo eventualmente essere previsto un sistema di trasmissione audio/video bidirezionale fra la sportello virtuale e la postazione dell’operatore.
  15. 15. Sportello virtuale interattivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l’algoritmo del programma per elaboratore si basa su una cosiddetta “macchina a stati”, che gestisce il flusso logico delle transazioni, e un motore di riproduzione multimediale dei filmati, che comprende tutti gli accorgimenti atti ad offrire elevato realismo, quali, ad esempio, pre-caricamento su base previsionale degli spezzoni successivi, metodi di alpha-blending e crossfade fra spezzoni che si susseguono, randomizzazione di varianti delle stesse frasi, etc.
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