ITRM20070534A1 - Metodo per la gestione e la supervisione di almeno un dispositivo di telecomunicazione, base dati mib e prodotto informatico per l'implementazione di detto metodo. - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda il settore tecnico delle telecomunicazioni ed in particolare si riferisce ad un metodo per la gestione e la supervisione di almeno un dispositivo di telecomunicazione.
Nell’ambito delle reti di telecomunicazione è noto l’impiego del protocollo SNMP (acronimo di Simple Network Management Protocol) per la gestione e la supervisione di dispositivi di telecomunicazione. In particolare, il protocollo SNMP prevede la definizione delle seguenti entità:
- l’apparato da gestire o “managed object”, che è ad esempio un dispositivo di telecomunicazione, quale ad esempio un router o uno switch, in genere avente una interfaccia gestibile mediante un protocollo dedicato;
- un applicativo software denominato “agente di gestione”, a cui può essere associato o meno un sistema hardware dedicato e che può essere indifferentemente ospitato a bordo del dispositivo da gestire (ad esempio, nel firmware di tale dispositivo) o in un sistema di elaborazione esterno; - un sistema di gestione denominato “manager”.
Nel protocollo SNMP il sistema di gestione “manager” comunica con l’agente di gestione “Agent”. Quest’ultimo gestisce le richieste, o comandi, del sistema di gestione e si occupa di interfacciarsi con il dispositivo da gestire per eseguire tali richieste. Un agente di gestione SNMP può essere associato ad uno o più dispositivi di telecomunicazione da gestire, realizzando in quest’ultimo caso un sotto-sistema.
Nel protocollo SNMP il sistema di gestione SNMP e l’agente di gestione SNMP condividono una banca dati, denominata MIB (acronimo di Management Information Base), generalmente residente presso l’agente di gestione SNMP, contenente informazioni per la gestione e la supervisione dei dispositivi di telecomunicazione associati all’agente di gestione.
Il protocollo SNMP presenta il vantaggio di consentire al sistema di gestione di operare in modo ampiamente indipendente dalle particolari procedure di gestione e di supervisione attuate in concreto dall’agente di gestione, procedure che sovente dipendono dal particolare tipo di dispositivo da gestire.
E’ sentita l’esigenza di realizzare un metodo di gestione e di supervisione a distanza di dispositivi di telecomunicazione, basato su un protocollo di tipo SNMP, che sia particolarmente flessibile, efficiente e che fornisca informazioni affidabili relative ad i dispositivi di telecomunicazione da gestire.
Tale esigenza viene soddisfatta mediante un metodo di gestione e supervisione come definito nel preambolo della prima rivendicazione. Altre forme di realizzazione del metodo secondo l’invenzione sono descritte nelle successive rivendicazioni.
Formano oggetto della presente invenzione anche una base dati MIB, ed un prodotto informatico così come definiti rispettivamente nelle rivendicazioni 13 e 14.
Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente comprensibili dalla descrizione di seguito riportata di suoi esempi preferiti e non limitativi di realizzazione, in cui:
- la figura 1 rappresenta in modo schematico un possibile esempio di architettura di rete in cui è impiegabile un metodo di gestione e supervisione in accordo alla presente invenzione;
- la figura 2 rappresenta in modo schematico una possibile sequenza di fasi di una forma di realizzazione particolarmente preferita di un metodo di gestione e supervisione in accordo alla presente invenzione; e
- la figura 3 rappresenta schematicamente una forma di realizzazione particolarmente preferita della struttura di una base dati MIB convenientemente impiegabile nel metodo di gestione e supervisione di figura 2.
Nelle diverse figure elementi uguali o simili saranno indicati con medesimi riferimenti numerici.
Con riferimento alla figura 1, con 1 si è globalmente indicato lo schema funzionale di una rete di gestione e supervisione di almeno un dispositivo di telecomunicazione. Nel particolare esempio rappresentato in figura 1, la rete di gestione e supervisione 1 è preposta alla gestione ed alla supervisione di tre distinti dispositivi di telecomunicazione DV1, DV2, DV3. I dispositivi di telecomunicazione DV1, DV2, DV3 sono ad esempio, senza per questo introdurre alcuna limitazione, dispositivi di radiocomunicazione. In generale, i dispositivi di telecomunicazione DV1, DV2, DV3 possono essere indifferentemente di tipo omogeneo o disomogeneo.
La rete di gestione e supervisione 1 comprende almeno un sistema di gestione SNMP (Simple Network Management Protocol) o “SNMP Manager”, indicato in figura 1 con il riferimento MG. Tale sistema di gestione MG è da intendersi come un applicativo remoto che fornisce, con o senza un controllo diretto di un operatore umano, comandi di gestione/configurazione. Il sistema di gestione MG è in genere una entità software eseguita su un elaboratore numerico, ad esempio su un personal computer o su un server o su una macchina dedicata. D’ora in avanti con “sistema di gestione” MG potranno essere indicati indifferentemente l’applicativo software, l’elaboratore numerico o la combinazione hardware/software dell’applicativo e dell’elaboratore numerico atto ad eseguire tale applicativo.
La rete di gestione e supervisione 1 comprende inoltre almeno un agente di gestione SNMP AG_1, AG_2 o “SNMP Agent” operativamente collegato al sistema di gestione SNMP MG in modo che sia possibile uno scambio bidirezionale di dati fra le due entità. Nel particolare esempio rappresentato in figura 1, la rete di gestione e supervisione 1 comprende due distinti agenti di gestione SNMP AG_1, AG_2 entrambi operativamente collegati al sistema di gestione SNMP attraverso una rete di telecomunicazioni 2.
La rete di telecomunicazioni 2, può essere indifferentemente una rete via cavo, ad esempio comprendente cavi elettrici o fibre ottiche, o una rete di tipo wireless, o una rete ibrida comprendente qualsiasi combinazione di tratti di cavi elettrici e/o tratti in fibra ottica e/o tratti di propagazione in spazio libero. Preferibilmente, tale rete è una rete LAN (Local Area Network).
Nell’esempio, l’agente di gestione SNMP AG_1 è preposto ad eseguire comandi di gestione/supervisione impartiti dal sistema di gestione SNMP MG e riguardanti il dispositivo DV1. A tal fine l’agente di gestione SNMP AG_1 è operativamente collegato al dispositivo DV1, mediante una interfaccia di collegamento 3 che consenta uno scambio di dati fra l’agente di gestione AG_1 ed il dispositivo DV_1. Tale interfaccia di collegamento 3 può essere una interfaccia hardware, quale ad esempio un collegamento fisico realizzato mediante un cavo seriale o USB un qualsiasi altro mezzo di trasmissione, o una interfaccia software, ad esempio nel caso in cui l’agente di gestione AG_1 si concreti in un opportuno firmware residente a bordo di mezzi di elaborazione previsti all’interno dello stesso dispositivo radio DV1, o una qualsiasi combinazione hardware/software atta a consentire lo scambio di dati fra l’agente di gestione SNMP AG_1 ed il dispositivo DV1. Si intuisce dunque come l’agente di gestione SNMP AG_1 si concreti in un applicativo software eseguito su un elaboratore esterno, quale ad esempio un personal computer, o su mezzi di elaborazione interni o associati al dispositivo DV1. L’agente SNMP AG_1 ed il dispositivo radio DV1 possono comunicare fra loro mediante un protocollo standard o mediante un protocollo proprietario del dispositivo radio DV_1.
Vantaggiosamente, all’agente di gestione SNMP AG_1 è associata una base dati MIB MB1 comprendente:
- un primo sotto-insieme C1 di campi dati atti a contenere informazioni di configurazione del dispositivo di telecomunicazione DV1;
- un secondo insieme S1 di campi dati atti a contenere informazioni sull’effettivo stato di configurazione del dispositivo DV1.
Tali informazioni di configurazione e di stato si riferiscono ad esempio a parametri operativi del dispositivo di telecomunicazione DV1.
Preferibilmente, la base dati MB1 è residente presso l’agente di gestione AG_1. Ad esempio, nel caso in cui l’agente di gestione AG_1 è una entità hardware/software remota dal dispositivo DV1, la base dati MIB MB1 è allocata in mezzi di memorizzazione di tale entità.
Nell’esempio, in modo del tutto analogo a quanto sopra descritto con riferimento all’agente di gestione AG_1, l’agente di gestione SNMP AG_2 è preposto ad eseguire comandi di gestione/supervisione impartiti dal sistema di gestione SNMP MG e riguardanti i dispositivi di radiocomunicazione DV2, DV3. Tali dispositivi DV2, DV3 sono operativamente collegati all’agente di gestione AG_2 mediante rispettive interfacce di collegamento 4, 5. Si tenga presente i dispositivi DV1, DV2 possono essere controllati e supervisionati dal sistema di gestione MG tramite l’agente SNMP AG_2 in modo indipendente o meno l’uno dall’altro.
Vantaggiosamente, all’agente di gestione SNMP AG_2 è associata una base dati MIB MB2, preferibilmente residente presso detto agente di gestione AG_2, comprendente:
- un primo sotto-insieme C23 di campi dati atti a contenere informazioni di configurazione dei dispositivi DV2, DV3;
- un secondo insieme S23 di campi dati atti a contenere informazioni sull’effettivo stato di configurazione dei dispositivi DV2, DV3.
Tali informazioni di configurazione e di stato si riferiscono ad esempio a parametri operativi dei dispositivi DV2, DV3 impostabili dal sistema di gestione MG attraverso l’agente di gestione AG_2.
Preferibilmente, le basi dati MIB MB1, MB2 sono ciascuna articolata secondo una struttura ad albero comprendente almeno due rami rispettivamente corrispondenti al primo C1, C23 ed al secondo S1, S23 sotto-insieme di campi dati.
Il sistema di gestione MG dialoga con gli agenti di gestione AG1, AG2 essenzialmente in due modi: invia richieste (o comandi) SNMP e riceve notifiche SNMP. Alcuni esempi di richieste SNMP sono:
- GET, che è una primitiva che consente al sistema di gestione MG di leggere uno o più dati memorizzati nelle basi dati MIB MB1, MB2;
- GETNEXT che è una primitiva che consente al sistema di gestione MG di leggere iterativamente una sequenza di dati memorizzati nelle basi dati MIB MB1, MB2;
- GETBULK, che è una primitiva che consente al sistema di gestione MG di leggere con una sola richiesta una grande porzione di dati memorizzati nelle basi dati MIB MB1, MB2;
- SET, usata per scrivere (modificare) uno o più dati memorizzati nelle basi dati MIB MB1, MB2.
Con riferimento alla figura 2 sarà ora descritto un esempio di metodo di controllo e supervisione in accordo alla presente invenzione. In particolare sarà descritto un esempio relativo ad una richiesta di configurazione del dispositivo DV1 da parte del sistema di gestione SNMP MG.
Il metodo comprende una prima fase F1 di inviare dal sistema di gestione MG all’agente di gestione AG_1 una richiesta di comando di configurazione tramite un opportuno segnale Sg_1. Solo per fare un esempio, si può supporre che con tale segnale Sg_1 il sistema di gestione MG chieda all’agente di gestione AG_1 di impostare un parametro quale la frequenza operativa del dispositivo di radiocomunicazione DV1.
Il metodo comprende una successiva fase F2, eseguita dall’agente di gestione AG_1, di aggiornare un corrispondente campo dati nel primo sottoinsieme C1 di campi dati (figura 1) della base dati MIB1 in risposta al segnale di richiesta Sg_1.
Il metodo comprende preferibilmente una successiva fase F3, eseguita dall’agente di gestione AG_1, di inviare al sistema di gestione MG una notifica di presa in consegna del comando di configurazione, tramite un opportuno segnale Sg_2.
Il metodo comprende una successiva fase F4, eseguita dall’agente di gestione AG_1, di inoltrare il comando di configurazione al dispositivo di radiocomunicazione DV1, tramite un opportuno segnale Sg_3, ad esempio in un protocollo proprietario del dispositivo di radiocomunicazione DV1.
Dopo la fase F4, l’agente di gestione AG_1 è preferibilmente tale da rimanere in attesa di un segnale di risposta da parte del dispositivo DV1. Più preferibilmente, il metodo include una successiva fase F5 di inviare dal dispositivo DV1 all’agente di gestione AG_1 un segnale Sg_4 contenente informazioni sull’esito del comando di configurazione, indicative di un esito positivo o negativo di tale comando. Preferibilmente, in risposta al segnale Sg_4 è inoltre prevista una fase F6 di trasmettere dall’agente di gestione AG_1 al sistema di gestione MG informazioni sull’esito del comando, ad esempio mediante un segnale Sg_5 di notifica asincrona SNMP (o “trap”). Ad esempio, il segnale Sg_5 in caso di esito positivo del comando contiene un prestabilito codice di ritorno mentre in caso di esito negativo del comando contiene un codice di errore.
Il metodo di gestione e supervisione di figura 2 comprende inoltre una successiva fase F7 di richiedere informazioni di stato dall’agente di gestione SNMP AG_1 al dispositivo DV1, ad esempio tramite un opportuno segnale Sg_6 di richiesta di informazioni. Tale richiesta può essere ad esempio limitata al solo parametro configurato dalla richiesta Sg_1 del sistema di gestione MG o riguardare tutti i parametri operativi del dispositivo DV1 per i quali è previsto un rispettivo campo dati nel primo sotto-insieme C1 e nel secondo sotto-insieme S1 di campi dati della base dati MIB1.
Vantaggiosamente, il metodo di gestione e supervisione comprende una ulteriore fase F8 di trasmettere dal dispositivo DV1 all’agente di gestione AG_1 le informazioni di stato richieste nella fase F7. Tali informazioni sono ad esempio trasmesse tramite un opportuno segnale Sg_8 recante informazioni di stato del dispositivo di telecomunicazione DV. Tali informazioni di stato possono essere, ad esempio, limitate al solo parametro configurato dalla richiesta Sg_1 del sistema di gestione MG o riguardare tutti i parametri operativi del dispositivo DV1 per i quali è previsto un rispettivo campo dati nel primo sotto-insieme C1 e nel secondo S1 sotto-insieme di campi dati della base dati MIB1.
Come mostrato in figura 2 il metodo di gestione e supervisione comprende inoltre:
- una successiva fase di aggiornamento F9 eseguita dall’agente di gestione AG_1 per aggiornare in base alle informazioni di stato ricevute tramite il segnale Sg_8 corrispondenti informazioni di stato nel secondo sotto-insieme di campi dati S1, e vantaggiosamente
- una fase F10 di inviare dall’agente di gestione AG_1 al sistema di gestione MG le informazioni di stato richieste ed acquisite. Ad esempio, questo avviene inviando dall’agente di gestione AG_1 un segnale Sg_8 recante informazioni di stato contenute nel secondo sotto-insieme di campi dati S1 così come aggiornate nella fase F9.
Si osservi che, operando nel modo descritto, non solo è possibile tenere traccia dei comandi di gestione/supervisione impartiti dal sistema di gestione MG ma è anche possibile ottenere presso l’agente di gestione AG_1 informazioni affidabili sull’effettivo stato del dispositivo DV1.
Ad esempio, è vantaggiosamente possibile prevedere presso il sistema di gestione MG una interfaccia grafica che consenta ad un operatore di verificare in tempo reale se lo stato del dispositivo da gestire DV1 corrisponda o meno ad i comandi di gestione/supervisione impartiti dal sistema di gestione. In una forma di realizzazione particolarmente vantaggiosa, è prevista presso il sistema di MG una interfaccia grafica che consente una visualizzazione simultanea delle informazioni di configurazione e delle informazioni di stato rispettivamente contenute nel primo C1 e nel secondo S1 sotto-insieme di campi dati della base dati MIB1.
In figura 3 è rappresentata schematicamente una forma di realizzazione particolarmente preferita della struttura di una base dati MIB MB1 vantaggiosamente impiegabile in un metodo di gestione e supervisione come sopra descritto.
La base dati MIB1 presenta un struttura ad albero da cui si dirama preferibilmente un primo sottoinsieme di campi dati SUM. Tali sotto-insieme di campi dati SUM comprende preferibilmente:
- una prima tabella Dev_T, o tabella dei dispositivi, prevista per contenere dati identificativi dei dispositivi DV1 gestiti da un agente di gestione AG_1 a cui è associata la base MB1,
- una seconda tabella Par_T, o tabella dei parametri, prevista per contenere per ogni dispositivo gestito, codici corrispondenti ai comandi attuabili su tale dispositivo.
Più preferibilmente, la tabella dei dispositivi Dev_T comprende, per ogni dispositivo gestito:
- un primo campo dati atto a contenere un codice univocamente identificativo del dispositivo (ad esempio “1”, “2”,..);
- un secondo campo dati atto a contenere un codice rappresentativo della tipologia di dispositivo;
- un terzo campo dati atto a contenere il nome del dispositivo.
Preferibilmente, la tabella dei parametri Par_T comprende per ogni dispositivo gestito:
- un primo campo dati atto a contenere il codice univocamente identificativo del dispositivo (importato dalla tabella dei dispositivi Dev_T),
- un secondo campo dati atto a contenere un codice rappresentativo della tipologia di dispositivo (importato dalla tabella dei dispositivi Dev_T),
- un terzo campo dati atto a contenere un numero intero che rappresenta il codice di un comando attuabile sul dispositivo gestito,
- un quarto campo dati atto a contenere una stringa che rappresenta il nome del comando.
Come mostrato in figura 3, dalla struttura ad albero della base dati MB1, si dirama un secondo sottoinsieme di campi dati C1. Tale sotto-insieme di campi dati preferibilmente comprende:
- una prima tabella CFG_T contenente i comandi di configurazione;
- una seconda tabella RCD_T atta a contenere codici di ritorno dei comandi di configurazione.
Preferibilmente, la tabella di configurazione Cfg_T comprende, per ogni dispositivo gestito:
- un primo campo dati atto a contenere il codice univocamente identificativo del dispositivo (importato dalla tabella dei dispositivi Dev_T),
- un secondo campo dati atto a contenere un numero intero che rappresenta il codice di un comando attuabile sul dispositivo gestito,
- un terzo campo dati atto a contenere una variabile di lettura/scrittura che rappresenta il valore di un comando ed che è impostata dal sistema di gestione MG.
Preferibilmente, la tabella dei codici di ritorno Rcd_T contiene, per ogni dispositivo gestito:
- un primo campo dati atto a contenere il codice univocamente identificativo del dispositivo (importato dalla tabella dei dispositivi Dev_T),
- un secondo campo dati atto a contenere un codice di ritorno dell’ultimo comando impostato nella tabella di configurazione Cfg_T (ad esempio “Errore”, o “Comando OK”).
Come mostrato in figura 3, dalla struttura ad albero della base dati MB1 si dirama un secondo sottoinsieme di campi dati S1, atto a contenere informazioni sull’effettivo stato di ogni dispositivo gestito. Tale sottoinsieme di campi dati preferibilmente comprende una tabella di stato Sts_T che per ogni dispositivo gestito riporta informazioni di stato così come ricevute attraverso il segnale Sg_8 (Figura 2).
Preferibilmente, la tabella di stato Sts_T comprende, per ogni dispositivo gestito:
- un primo campo dati atto a contenere il codice univocamente identificativo del dispositivo (importato dalla tabella dei dispositivi Dev_T),
- un secondo campo dati atto a contenere un numero intero che rappresenta il codice di un comando attuabile sul dispositivo gestito (importato dalla tabella Par_T),
- un terzo campo dati atto a contenere una variabile di lettura/scrittura che rappresenta il valore di un comando così come inviato dal dispositivo gestito all’agente di gestione attraverso il segnale Sg_8.
Come mostrato in figura 3, dalla struttura ad albero della base dati MIB1, si dirama preferibilmente un ulteriore sottoinsieme Ntf di campi dati, atto a contenere informazioni sulle notifiche asincrone.
Come si può apprezzare da quanto sopra descritto un metodo di gestione e supervisione in accordo alla presente invenzione consente di conseguire pianamente gli obiettivi prefissi, garantendo un efficiente controllo dei dispositivi gestiti grazie alla previsione di utilizzare informazioni provenienti da due entità distinte: da una lato informazioni di comando/configurazione provenienti dal sistema di gestione MG, dall’altro informazioni di stato provenienti dai dispositivi gestiti.
Un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche e varianti al metodo di gestione e supervisione sopra descritto, modifiche e varianti tutte peraltro contenute nell’ambito di protezione dell’invenzione quale definito dalle seguenti rivendicazioni.
Claims (10)
- RIVENDICAZIONI 1. Metodo per la gestione e la supervisione remota di almeno un dispositivo di telecomunicazione (DV1, DV2, DV3) tramite un sistema di gestione SNMP (MG) ed almeno un agente di gestione SNMP (AG_1, AG_2), il sistema di gestione SNMP (MG) essendo operativamente collegabile all’agente di gestione SNMP (AG_1, AG_2) e l’agente di gestione SNMP (AG_1, AG_2) essendo operativamente collegabile a detto dispositivo di telecomunicazione (DV1, DV2, DV3), il metodo comprendendo le fasi di: a) prevedere una base dati MIB (MB1, MB2) accessibile da detto agente di gestione SNMP (AG_1, AG_2), includente un primo sotto-insieme (C1, C23) di campi dati atti a contenere informazioni di configurazione di detto dispositivo di telecomunicazione (DV1, DV2, DV3); b) inviare (F1) da detto sistema di gestione SNMP (MG) a detto agente di gestione SNMP (AG_1, AG_2) un segnale di comando di configurazione (Sg_1) di detto dispositivo di telecomunicazione ed aggiornare in base a detto comando di configurazione corrispondenti informazioni di configurazione in detto primo sottoinsieme di campi dati; c) trasmettere (F4) un segnale (Sg_3) da detto agente di gestione SNMP (AG_1, AG_2) a detto dispositivo di telecomunicazione (DV1, DV2, DV3) per eseguire detto comando di configurazione; caratterizzato dal fatto che la base dati MIB (MB1, MB2) comprende inoltre un secondo sotto-insieme di campi dati (S1, S23) atti a contenere informazioni dell’effettivo stato di configurazione di detto dispositivo (DV1, DV2, DV3), il metodo comprendendo inoltre successivamente a detta fase c) le seguenti fasi: d) trasmettere da detto dispositivo di telecomunicazioni (DV1, DV2, DV3) a detto agente di gestione (AG_1, AG_2) un segnale (Sg_8) recante informazioni sullo stato di detto dispositivo di telecomunicazioni (DV1, DV2, DV3); e) aggiornare (F9), tramite detto agente di gestione (AG_1,AG_2) ed in base a dette informazioni di stato ricevute, corrispondenti informazioni di stato in detto secondo sottoinsieme (S1, S23) di campi dati.
- 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, comprendente inoltre, fra dette fasi a) e b), una fase (F3): b1) di inviare da detto agente di gestione SNMP (AG_1, AG_2) a detto sistema di gestione SNMP (MG) un segnale di notifica (Sg_2) di presa in consegna di detto comando.
- 3. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, comprendente inoltre fra dette fasi c) e d) una fase (F5): c1) di inviare da detto dispositivo di telecomunicazione (DV1, DV2, DV3) a detto agente di gestione SNMP (AG_1, AG_2) un segnale (Sg_4) contenente informazioni sull’esito di detto comando di configurazione, indicative di un esito positivo o negativo di tale comando.
- 4. Metodo secondo la rivendicazione 3, comprendente dopo detta fase c1) una fase (F6) di: c2) inviare da detto agente di gestione SNMP (AG_1, AG_2) a detto sistema di gestione SNMP (MG) un segnale di notifica (Sg_5) contenente informazioni sull’esito di detto comando.
- 5. Metodo secondo la rivendicazione 5, in cui detto segnale di notifica (SG5) inviato nella fase c2) è un segnale di notifica asincrono.
- 6. Metodo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, includente inoltre fra dette fasi c) e d) una fase (F7) di trasmettere un segnale (Sg_6) di richiesta di informazioni di stato da detto agente di gestione SNMP (AG_1, AG_2) a detto dispositivo di telecomunicazioni (DV1, DV2, DV3).
- 7. Metodo secondo la rivendicazione 6, in cui detta fase (F7) di trasmettere detto segnale (SG_6) di richiesta di informazioni di stato è eseguita dopo detta fase c1), solo se detto segnale (Sg_4) inviato in detta fase c1) contiene informazioni indicative di un esito positivo di tale comando.
- 8. Metodo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, includente inoltre, dopo detta fase e) di aggiornare (F9), una fase di inviare da detto agente di gestione SNMP a detto sistema di gestione SNMP (MG) un segnale (Sg_8) contenente informazioni di stato di detto dispositivo di telecomunicazioni (DV1,DV2,DV3).
- 9. Metodo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, comprendente inoltre una fase di rendere disponibile presso detto sistema di gestione (MG) dette informazioni contenute in detto primo (C1, C23) e detto secondo (S1, S23) sotto-insieme di dati della base dati MIB.
- 10. Metodo secondo la rivendicazione 9, comprendente inoltre una fase di visualizzare in tempo reale e simultaneamente presso detto sistema di gestione (MG) dette informazioni contenute in detto primo e detto secondo sotto-insieme di dati della base dati MIB. 12. Metodo secondo la rivendicazione 10, in cui dette informazioni sono visualizzate su due porzioni distinte di uno stesso display in modo da rendere agevole un loro confronto da parte di un operatore. 13. Base dati MIB (MB1, MB2), per la gestione di almeno un dispositivo di telecomunicazione (DV1, DV2,DV3) da parte di un sistema di gestione SNMP (MG) tramite un agente di gestione SNMP (AG_1, AG_2), detta base comprendendo un primo sotto-insieme (C1, C23) di campi dati atti a contenere informazioni di configurazione di detto dispositivo di telecomunicazione (DV1, DV2, DV3), dette informazioni essendo memorizzabili in detto primo sottoinsieme di campi dati in base a segnali inviati da detto sistema a detto agente, caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre un secondo sotto-insieme di campi dati (S1, S23) atti a contenere informazioni dell’effettivo stato di configurazione di detto dispositivo (DV1, DV2, DV3), dette informazioni essendo memorizzabili in detto secondo sottoinsieme di campi dati in base a segnali inviati da dispositivo a detto agente. 14. Prodotto informatico comprendente porzioni di codice software atte ad essere caricate nella memoria di un elaboratore per eseguire un metodo in accordo ad una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 1 a 12.
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| JP2000357138A (ja) * | 1999-06-16 | 2000-12-26 | Canon Inc | ネットワークデバイスの管理装置および管理方法、記憶媒体 |
| US7305240B2 (en) | 2005-02-03 | 2007-12-04 | Intel Corporation | Method and system of network management software architectures for mobile broadband wireless networks |
-
2007
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-
2008
- 2008-03-17 EP EP08102672A patent/EP2048820A3/en not_active Withdrawn
Also Published As
| Publication number | Publication date |
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| EP2048820A2 (en) | 2009-04-15 |
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