ITRM20030019U1 - Macchina pressabottiglie. - Google Patents

Description

Descrizione del modello di utilità dal titolo: MACCHINA PRESSABOTTIGLIE,

E' oggetto del presente modello una macchina a funzionamento meccanico per pressare manualmente bottiglie in plastica, particolarmente indicata per gli esercizi pubblici quali bar e ristoranti per le sue caratteristiche di robustezza, semplicità e compattezza. Detta macchina infatti consente, azionando semplicemente un leva, di pressare bottiglie di tutte le dimensioni partendo da 0.5 litri a 2 litri, altri contenitori in plastica di dimensioni simili, e non ultime, lattine di alluminio.

Il modello sfrutta il principio di snervamento del materiale. Quando si schiaccia una bottiglia in plastica con le mani, ovviamente avendo cura di togliere prima il tappo, si è soliti osservare, nel momento in cui si molla la presa, un ritorno elastico che riporta la bottiglia quasi alla sua forma iniziale. Ciò accade perché nella bottiglia, la porzione di materiale che è stato deformato plasticamente, cioè in maniera irreversibile, ovvero snervato, è molto piccola rispetto alla quantità di materiale che invece è stato deformato elasticamente (cioè in modo reversibile). Tali condizioni di deformazione danno origine rispettivamente a due sistemi di forze interne al materiale dagli effetti opposti: da un lato il sistema delle forze plastiche il cui effetto è quello di mantenere il materiale nello stato deformato; dall'altro il sistema delle forze elastiche, che in tal caso è quello prevalente, e che ha l'effetto di riportare il materiale nella condizione indeformata iniziale.

Per ottenere una riduzione di volume della bottiglia più sensibile e irreversibile, è necessario aumentare il più possibile la porzione di materiale che viene snervato. A tale scopo è indispensabile in primo luogo, che la bottiglia sia costretta a deformarsi in uno spazio ben preciso via via sempre più piccolo; in secondo luogo, che la bottiglia venga compressa con una forza notevolmente maggiore di quella esercitabile con le sole braccia.

Scopo primario della macchina oggetto della presente innovazione è quello di realizzare le due condizioni suddette facendo ricorso ad un sistema meccanico che renda la macchina di semplice costruzione e di costo contenuto.

Ciò è stato ottenuto prevedendo una macchina pressabottiglie totalmente manuale che non necessita di energia elettrica: il movimento di una leva consente di pressare la bottiglia con facilità e poco sforzo.

In considerazione del principale impiego per cui la macchina è stata pensata, si può ricorrere per la sua costruzione ad una lamiera di acciaio inossidabile tranciata e piegata, la quale conferisce alla macchina stessa caratteristiche di robustezza e di igiene unite ad un'estetica soddisfacente.

In alternativa la realizzazione in materiale plastico mediante la tecnologia dello stampaggio, può essere giustificata in prospettiva di un impiego come accessorio domestico di sicura comodità.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del modello risulteranno evidenti dalla descrizione dettagliata che segue facendo riferimento alle allegate tavole di disegni che ne illustrano, a solo titolo di esempio non limitativo una preferita forma realizzativa. Nei disegni:

la fig. 1 è una vista in prospettiva del modello con la leva parzialmente sollevata;

la fig.2 è una vista laterale in elevazione dello stesso modello sezionato;

la fig. 3 mostra il principio di funzionamento.

Con riferimento alle figure 1 e 2, la macchina pressabottiglie oggetto del presente modello, si compone principalmente di un corpo 1 a struttura scatolare a sezione quadrata in lamiera d'acciaio, chiusa alle due estremità e recante un'apposita apertura frontale 6 per l'introduzione della bottiglia da pressare. Posteriormente sono praticati dei fori 8 per il fissaggio della macchina a parete.

All'interno di tale struttura scorre un pistone 2 in materiale plastico antifrizione, la cui funzione è quella di comprimere la bottiglia verso la base del corpo macchina. Sulla faccia inferiore del pistone, al centro, è praticato un foro passante 10 opportunamente sagomato, la cui funzione è quella di accogliere il collo della bottiglia impedendo a questa di scivolare di lato durante la fase di pressatura. Il foro 10 serve inoltre a far evacuare l'aria contenuta nella bottiglia.

Sulla parte superiore del corpo macchina è incernierata la leva principale 3, mediante la quale si agisce per pressare la bottiglia afferrando con la mano l'impugnatura 4. La leva 3 ha una sezione ad "U" ed è ricavata da una lamiera d'acciaio sagomata e piegata. La biella 5 trasmette il moto della leva 3 al pistone 2. Il sistema di leve è schematizzato in fig.3.

Esso è stato appositamente scelto perché notevolmente vantaggioso in quanto la sua geometria unisce un'ampia corsa verticale del pistone 2 ad una elevata capacità di amplificare la forza F esercitata dal braccio umano.

La seguente tabella riporta i valori del coefficiente di moltiplicazione della forza in funzione dell'angolo di leva a, che mostrano come sia nella parte iniziale della operazione di pressatura, ma più propriamente nella parte finale si ha il maggior vantaggio in termini di forza.

Ciò consente di sfruttare al meglio la forza umana perché il coefficiente moltiplicativo segue in maniera aderente l'andamento della forza resistente esercitata dalla bottiglia durante il processo di schiacciamento: essa è elevata nel momento iniziale quando la bottiglia non è ancora deformata, decresce rapidamente quando inizia la deformazione, e cresce gradualmente fino a raggiungere il picco massimo nella fase finale, quando la sollecitazione di plasticizzazione è massima.

La macchina pressa bottiglie nella versione presentata e descritta è ovviamente suscettibile a miglioramenti nella funzionalità e nel design, affinando lo studio dei dettagli e scegliendo la tecnologia e il materiale più opportuni tra quelli citati in precedenza, in relazione all'utilizzo a cui sarà destinata la macchina: la costruzione in acciaio INOX per il servizio intenso nei bar e ristoranti dove si richiede robustezza e affidabilità; i materiali plastici stampati per l'impiego casalingo dove si deve raggiungere il giusto compromesso tra funzionalità, design e costi contenuti.

Una ulteriore variante del modello potrebbe essere quella di affiancare allo snervamento del materiale, l'effetto termico. Il polietilene di cui sono costituite le bottiglie è infatti un materiale termoplastico e quindi deformabile con apporto di calore. L'apporto termico potrebbe realizzarsi applicando un riscaldatore elettrico nella parte inferiore del corpo macchina dove la bottiglia viene compattata, ottenendo un risultato migli

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1) Macchina ad azionamento manuale per pressare bottiglie in plastica, caratterizzata dal fatto che prevede una camera di compressione atta ad alloggiare la bottiglia da comprimere, la quale camera riduce il suo volume costringendo la bottiglia a deformarsi occupando uno spazio sempre più piccolo; detta riduzione di volume essendo determinata per l'azione di un pistone mosso da un levismo in grado di moltiplicare la forza esercitabile dalle sole braccia dell'utente provocando lo snervamento del materiale della bottiglia che ne rende irreversibile la riduzione di volume.
2. 2) Macchina a funzionamento manuale come alla rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che è costituita da un corpo (1) a struttura scatolare a sezione quadrata in lamiera d'acciaio, chiuso alle due estremità e recante un'apposita apertura frontale (6) per l'introduzione della bottiglia da pressare; all'interno di tale struttura scorrendo un pistone (2) atto a comprimere la bottiglia verso la base del corpo macchina, sulla faccia inferiore del quale pistone è praticato un foro passante centrale (10) opportunamente sagomato, che accoglie il collo della bottiglia impedendo a questa di scivolare di lato durante la fase di pressatura; sulla parte superiore del corpo macchina (1) essendo incernierata la leva principale (3) mediante la quale si agisce per pressare, tramite detto pistone (2), la bottiglia afferrando con la mano l'impugnatura (4).
3. 3) Macchina come alla rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che il moto della leva (3) è trasmesso al pistone (2) tramite la biella (5).
4. 4) Macchina come alla rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che il foro (10) serve anche per far evacuare l'aria contenuta dalla bottiglia.
5. 5) Macchina come alla rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che sono previsti dei fori (8) per il fissaggio della macchina a parete.
6. 6) Macchina come alla rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che il pistone (2) è in materiale plastico antifrizione.
7. 7) Macchina come alla rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che nella parte inferiore del corpo macchina, dove la bottiglia viene compattata, è applicato un riscaldatore elettrico.