ITRE960036A1 - Metodo e mezzi per predisporre al, e agevoalare il, trapianto e il ripicchettaggio di piantine germogliate in seminiera - Google Patents

Metodo e mezzi per predisporre al, e agevoalare il, trapianto e il ripicchettaggio di piantine germogliate in seminiera Download PDF

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Description

DESCRIZIONE
di brevetto per Invenzione Industriale dal titolo: "METODO E MEZZI PER PREDISPORRE AL, E AGEVOLARE IL, TRAPIANTO E IL RIPICCHETTAGGIO DI PIANTINE GERMOGLIATE IN SEMINIERA" ,
Il presente trovato si riferisce, in modo del tutto generale, alla coltura intensiva di piante in genere, come è il caso, ad esempio, del settore del florovivaismo e della produzione di ortaggi.
Più in particolare il trovato attiene alla lavorazione e produzione di piantine germinate e germogliate in vassoi comunemente denominati seminiere.
In modo più specifico il trovato concerne il trapianto e il ripicchettaggio di piantine fatte germogliare, tipicamente ma non esclusivamente come risulterà evidente nel seguito, entro seminiere del tipo descritto nella domanda di brevetto per Modello di Utilità No. RE93U000088
Detta seminiera, ben illustrata anche nelle allegate FIGG. 1 e 3, ove è indicata con 1, comprende una lastra piana di forma retta e costituita di un materiale sintetico espanso, tipicamente polistirolo, la quale presenta una pluralità di identici alveoli 2 di semina che sono distribuiti secondo uno schema matriciale comprendente n righe e m colonne.
Gli alveoli 2 sono svasati verso l'alto, e sono inferiormente dotati di un foro 3 per lo scarico dell'acqua di irrigazione, e agli stessi è intercalata una molteplicità di aperture 6 passanti che comunicano con gli alveoli 2 circostanti tramite almeno una finestra 4 trasversale.
La funzione di detta almeno una finestra 4 è quella di consentire il passaggio di almeno una parte delle radici della piantina 5 cresciuta nel proprio strato 7 di semina, quest'ultimo solitamente costituito da torba o terriccio. Per ulteriori dettagli si rimanda al documento più sopra richiamato .
A questo punto è bene precisare che il trovato è adatto anche per seminiere i cui alveoli 2 sono dotati di dette aperture 6 passanti e di dette finestre 4 trasversali, ma presentano il fondo cieco, ove detto fondo cieco ha uno spessore di qualche millimetro, usualmente da 0,5 a 1,5 mm. In particolare, e come è ben noto ai tecnici del settore specifico, gli alveoli con fondo forato sono tipicamente adatti per piantine aventi un apparato radicale a sviluppo prettamente laterale o radiale, mentre gli alveoli con fondo cieco sono tipicamente adatti per piantine presentanti un apparato radicale a sviluppo prettamente longitudinale, denominato fittone.
In buona sostanza, la presenza del fondo cieco ha la funzione di impedire l'ulteriore sviluppo in lunghezza del fittone una volta che quest'ultimo ha raggiunto il detto fondo cieco, cosicché si evitano gli evidenti problemi che altrimenti si avrebbero, in presenza di fondo forato, con la fuoriuscita dei fittoni dal fondo della seminiera. In seguito il detto fittone riprende il suo normale sviluppo una volta che la piantina viene messa a dimora.
Ancora, un'altra funzione di detto fondo cieco è quella di impedire la completa fuoriuscita dell'acqua di irrigazione, come è il caso di certe piantine, con radice a fittone o no, per il cui corretto sviluppo è richiesta una quantità di acqua superiore a quella necessaria per altri tipi di piantine .
In ogni caso, al termine della fase di germogliazione le piantine vengono messe a dimora o in seminiere (o bicchieri) di crescita aventi alveoli di dimensioni superiori a quelle degli alveoli di germogliazione, operazione che è usualmente denominata ripicchettaggio, e che è tipica del florovivaismo, o nel terreno (tipicamente in campagna) , operazione che è tipica della produzione intensiva di ortaggi. Il trovato si riferisce ad entrambe le dette tecniche di lavorazione, come è ben delineato nel seguito. Inoltre il trovato è altresì adatto per seminiere di tipo usuale, vale a dire dotate di alveoli che hanno il fondo forato, e la cui parete laterale è cieca.
Quando si devono trapiantare, tipicamente in campagna, le dette piantine 5, i rispettivi vassoi o seminiere 1 di germinazione e germogliazione vengono caricate su una adatta macchina trapiantatrice, su cui si trova anche almeno un operatore che provvede ad estrarre le singole piantine 5 dai rispettivi alveoli 2 abbrancandole alla base del fusto o del gruppo di foglie, e a porgerle ai mezzi di detta macchina che sono preposti ad interrare la piantina 5 col relativo strato 7 di crescita.
Si tralasciano altri particolari di dette trapiantatrici in quanto ben noti ai tecnici del settore specifico.
Ciò che interessa rilevare in questa sede sono gli inconvenienti riscontrati nella tecnica nota di trapianto più sopra delineata, e brevemente elencati qui appresso:
- In primo luogo l'estrazione manuale delle piantine dai proprii alveoli può seriamente danneggiare le stesse, in particolare quando si tratta di piantine senza fusto, ossia dotate di sole foglie come, ad esempio, l'insalata e la lattuga,
- in secondo luogo il detto almeno un operatore necessario per ciascuna trapiantatrice è costretto a compiere operazioni ripetitive e comporta costi non indifferenti, - infine si presentano problemi di recupero e/o smaltimento delle seminiere vuote.
Problemi del tutto simili si presentano anche all'atto del ripicchettaggio, in particolare quelli relativi al possibile danneggiamento delle piantine, per il fatto che molto sovente il loro apparato radicale è tenacemente aggrappato alla parete e alle parti spigolose del rispettivo alveolo. In ogni caso la detta estrazione manuale assoggetta la piantina a "traumatici" sforzi e deformazioni che in seguito ne ritardano il corretto sviluppo in quanto la stessa piantina deve ricreare o ripristinare nel nuovo ambiente le condizioni ottimali per la propria crescita.
Lo scopo principale del presente trovato è quello di rendere disponibili un metodo, e i relativi mezzi di attuazione, capaci di eliminare gli inconvenienti appena elencati nel contesto di una semplice e razionale soluzione costruttiva.
Ciò si ottiene, conformemente al metodo secondo il trovato, suddividendo le seminiere di un qualsiasi tipo delineato nelle premesse, con inserite nei proprii alveoli le piantine pronte per il trapianto, in tante porzioni {nel seguito denominate bicchieri) quanti sono gli alveoli della seminiera integra o di partenza, e di interrare in modo automatico dette piantine assieme ai relativi bicchieri.
Gli alveoli possono avere il fondo forato o cieco, nel secondo caso essendo prevista la rottura automatica di almeno una parte di detto fondo cieco prima del trapianto delle piantine.
Inoltre, dopo detto sezionamento e prima di detto interramento i detti bicchieri vengono disposti in modo ordinato su un supporto a rendere e ad elevata capacità che è tipicamente destinato ad essere trasferito verso il luogo di trapianto dove viene caricato su una macchina trapiantatrice. Va da sè che il medesimo supporto a rendere può essere utilizzato per il ripicchettaggio delle piantine. Per gli scopi su nominati i detti mezzi di attuazione del metodo proposto comprendono, a partire da seminiere presentanti n righe ed m colonne di alveoli (bicchieri) di semina, questi ultimi con fondo forato o no, almeno un gruppo di taglio che è preposto a suddividere ogni singola seminiera in tante porzioni quanti sono gli alveoli, o bicchieri, di semina un gruppo ordinatore che provvede a disporre i detti bicchieri secondo un allineamento ove gli stessi sono distribuiti con passo costante; almeno un gruppo di immagazzinaggio per il temporaneo accumulo, in modo ordinato, di una molteplicità di detti bicchieri; nonché un gruppo per l'automatico interramento dei singoli bicchieri contenenti le piantine.
Ad esempio detto almeno un gruppo di taglio può consistere in un reticolo orizzontale di fili riscaldati incrociati che è animato di un moto verticale di va e vieni rispetto ad un piano operativo orizzontale di scorrimento delle seminiere. Secondo una preferita forma di attuazione, il detto almeno un gruppo di taglio comprende un primo gruppo di taglio presentante una serie complanare di fili riscaldati verticali ed equidistanti, e atto a suddividere la seminiera in tante strisce quante sono le righe o colonne di alveoli di semina presenti in essa, ed un secondo gruppo di taglio che presenta una serie complanare di fili riscaldati verticali ed equidistanti, che è ortogonale al precedente, e che provvede a suddividere le dette strisce nel corrispondente numero di alveoli o bicchieri.
E' ovvio che detti fili riscaldati possono essere sostituiti da lame circolari rotanti, in particolare quando si tratta di sezionare seminiere 1 bagnate (il che comporterebbe uno sconveniente raffreddamento di detti fili), o seminiere nei cui alveoli si trovano piantine aventi un apparato fogliare che sopravanza la sagoma in pianta del rispettivo bicchiere (il che danneggerebbe il detto apparato fogliare).
Conformemente ad una particolare forma di attuazione detti primo e secondo gruppo di taglio sono preferibilmente costituiti, ognuno, da una serie di lame circolari rotanti, coassiali ed equidistanziate, ove dette due serie di lame sono una ortogonale all'altra e sono associate ad un piano operativo lungo cui vengono fatte scorrere le seminiere, o le dette strisce, rispettivamente.
Preferibilmente il numero di lame di ognuna di dette serie supera di una unità il numero di alveoli che sono presenti nelle righe o colonne della seminiera, e ciò allo scopo di eliminare anche almeno un bordo della seminiera onde ottenere bicchieri aventi le stesse dimensioni trasversali per i motivi che risulteranno evidenti nel seguito.
Secondo una variante, tipicamente adatta per seminiere i cui alveoli hanno il fondo forato e la parete laterale cieca, le lame intermedie di detto primo gruppo di taglio sono singolarmente dotate di tre profili taglienti, segnatamente uno centrale di diametro maggiore, e due laterali contrapposti di minor diametro e uguali tra loro.
Il tagliente centrale ha la funzione, come detto, di tagliare in strisce la seminiera, e quelle laterali provvedono a formare, lungo gli spigoli longitudinali inferiori di dette strisce, due rientranze aventi dimensioni tali da intersecare gli alveoli.
In questo modo i bicchieri si presentano al trapianto {o ripicchettaggio) con due passaggi o aperture atte a vantaggiosamente permettere, dopo l'interramento del bicchiere, l'ottimale sviluppo dell'apparato radicale radiale delle piantine.
Va da sè che nulla vieta di disporre le dette lame a tre profili taglienti in corrispondenza del detto secondo gruppo di taglio, ma ciò è sconsigliato dal fatto che i bicchieri in uscita dal detto secondo gruppo di taglio necessitano poi di essere ruotati per consentirne il corretto abbrancamento da parte di detto gruppo ordinatore.
Il gruppo ordinatore è preferibilmente costituito da un elemento flessibile traslante avvolto ad anello, e dotato di una superficie esterna ad elevato coefficiente di attrito, il quale presenta un tratto rettilineo che è prospiciente ad una guida parallela contro cui trovano lateralmente appoggio i bicchieri fatti avanzare da detto elemento flessibile. In particolare detto tratto rettilineo e detta guida sono distanziati di una quantità praticamente uguale alla corrispondente dimensione trasversale dei bicchieri, che vengono inseriti tra gli stessi all'uscita da detto secondo gruppo di taglio.
Secondo una preferita forma di attuazione, a detto elemento flessibile traslante, ad esempio costituito da una cinghia dotata di piccole punte metalliche sporgenti, è associata una pluralità di guide che realizzano una serie di canali atti a ricevere le file di bicchieri in uscita dal secondo gruppo di taglio, e a servirle, in successione, all'elemento flessibile. Detta pluralità di guide può essere ad esempio resa disponibile da un trasportatore a regoli o da un nastro palettato comandato a traslare a passi.
Il gruppo di immagazzinaggio comprende una linea di trasporto la cui estremità a monte è atta a ricevere i bicchieri provenienti dal gruppo ordinatore, e la cui estremità a valle è atta a disporre i detti bicchieri su un dispositivo polmone che, una volta riempito, viene trasferito al luogo di trapianto (o ripicchettaggio) e caricato sul gruppo di trapianto (o ripicchettaggio). Detta linea di trasporto è preferibilmente costituita da un nastro traslante dotato di piccole punte sporgenti e associato ad una antistante guida di riscontro e scorrimento dei bicchieri, e detto dispositivo polmone è preferibilmente costituito da un corpo cilindrico che è esternamente dotato di una sede con andamento elicoidale entro cui vengono introdotte le porzioni inferiori dei bicchieri.
In particolare detta sede consiste in una sorta di canala avente una larghezza sostanzialmente uguale alla corrispondente dimensione trasversale dei bicchieri, e le cui pareti laterali sono internamente dotate di organi, ad esempio in forma di rilievi o sporgenze, i quali sono atti ad evitare l'intempestivo sganciamento dei bicchieri. Almeno una di dette pareti laterali è elasticamente flessibile trasversalmente al proprio spessore onde permettere l'agevole inserimento dei bicchieri nel pieno rispetto della loro integrità.
Inoltre, a detto dispositivo polmone è associata una attrezzatura di servizio che è atta a mantenerlo in una configurazione di carico in cui è posto tangenzialmente alla detta linea di trasporto, e che è atta ad assoggettarlo ad un moto di avvitamento su sè stesso la cui velocita' periferica di rotazione è pari alla velocità di traslazione di detta linea di trasporto.
Infine, il detto gruppo automatico di interramento, tipicamente per il trapianto in campagna, è del tipo comprendente un telaio trainato o portato che è dotato di usuali mezzi per l'interramento di piantine, e che presenta, conformemente al trovato, una attrezzatura di sostegno e comando di detto dispositivo polmone, ad esempio del tipo più sopra delineato, ed un mezzo di scarico, ad esempio simile alla linea di trasporto menzionata pocanzi, il quale provvede a togliere i bicchieri da detto dispositivo polmone e a servirli a detti mezzi di interramento.
Inoltre, il gruppo automatico di interramento tipicamente per il ripicchettaggio comprende almeno una attrezzatura di sostegno e comando di almeno un dispositivo polmone, almeno un dispositivo di servizio che provvede a scaricare i bicchieri da detto almeno un dispositivo polmone, ed un supporto piano che è preposto a sostenere una pluralità ordinata di alveoli (o bicchieri) di ripicchettaggio aventi dimensioni superiori a quelle degli alveoli (o bicchieri) delle seminiere sezionate, e che è atto a spostarsi relativamente a detto dispositivo di servizio in sincronismo con la cadenza di arrivo dei bicchieri serviti da quest'ultimo .
Secondo il trovato, la detta attrezzatura per il sostegno e il comando del dispositivo polmone durante le fasi di carico e scarico dei bicchieri, è preferibilmente costituita da un albero orizzontale stazionario che è posto a sbalzo rispetto ad un supporto, e che presenta un tratto filettato che è. atto ad impegnarsi con una bussola filettata centrale prevista ad una estremità di un tamburo posto coassialmente al detto albero.
Sul tamburo può essere amovibilmente infilato almeno un dispositivo polmone, e tra detto supporto e detto tratto filettato è previsto un organo girevole avente almeno un'asta a sbalzo che è atta ad essere scorrevolmente ricevuta in una rispettiva sede del detto tamburo, cosicché a seguito della rotazione di detta almeno una asta il tamburo, e quindi anche il dispositivo polmone, viene assoggettato al detto moto di avvitamento su sé stesso. Infine, nel caso di seminiere aventi gli alveoli ciechi, ossia con fondo chiuso, secondo il trovato a monte di detto gruppo ordinatore è previsto un gruppo preposto a rompere almeno parzialmente il detto fondo chiuso.
Preferibilmente detto gruppo di rottura è costituito da un cilindro fresatore rotante ad asse orizzontale che sporge leggermente al di sopra o di detto piano operativo, o di una piattaforma di arrivo delle seminiere che è impostata a monte di questo ultimo.
Le fasi operative del metodo in oggetto, così come i preferiti mezzi per la sua pratica attuazione, risulteranno evidenti dalla particolareggiata descrizione che segue, fatta con riferimento alle allegate tavole disegni dove : La FIG. 1 è una vista parziale dall'alto che mostra i mezzi preposti al sezionamento delle seminiere con le piantine da trapiantare accolte, assieme al proprio materiale di crescita, entro i relativi alveoli,
la FIG. 2 è una vista parziale dall'alto che mostra i mezzi per l'accumulo ordinato dei singoli bicchieri ottenuti con i mezzi di cui a FIG. 1,
la FIG. 3 è la sezione III-III di FIG. 1 in scala maggiore, la FIG. 4 è la sezione IV-IV di FIG. 1 in scala ingrandita, la FIG. 5 è la sezione V-V di FIG. 1 in scala maggiore, la FIG. 6 è la vista schematica ottenuta secondo la direzione VI segnata in FIG. 2,
la FIG. 7 è la sezione VII-VII di FIG. 6 in scala maggiore, la FIG. 8 è una vista in elevazione laterale e sezionata di una preferita forma di attuazione di una attrezzatura preposta al sostegno e all'azionamento di almeno un dispositivo polmone durante il carico o lo scarico dei bicchieri,
la FIG, 9 è una vista schematica dall'alto che mostra un gruppo di interramento (più precisamente di trapianto) attrezzato secondo gli insegnamenti del trovato,
la FIG. 10 è la vista ottenuta secondo la direzione X segnata in FIG. 9, e
la FIG. 11 è una parte in scala maggiore della sezione XI-XI di FIG. 1, e mostra una forma di attuazione alternativa delle lame circolari perposte a suddividere in strisce seminiere dotate di alveoli con fondo forato e parete laterale cieca.
Innanzitutto si precisa che per questioni di chiarezza in FIG. 1 non sono state illustrate le piantine, e per ι particolari del vassoio 1 (o seminiera) con alveoli 2 a fondo forato- si rimanda a quanto detto nelle premesse.
I vassoi 1 (pieni) provenienti dal luogo di germogliazione delle piantine 5 vengono serviti, tramite un qualsivoglia dispositivo adatto allo scopo, alla zona a monte di un piano 8 operativo orizzontale (FIG. 1).
Detta zona a monte è corredata di due guide 90 laterali di ritegno e scorrimento del vassoio 1, di uno spintore 88 trasversale di testa, e di una serie trasversale contrapposta di sottili lame 92 circolari coassiali ed equidistanziate che sono comandate a ruotare da un gruppo motore 91.
In particolare detto spintore 88 è conformato a pettine, ossia è dotato di rientranze 89 atte a permettere allo stesso di oltrepassare le dette lame 92. Inoltre il medesimo spintore 88 è preferibilmente atto a scorrere anche in quota onde agevolare il caricamento dei vassoi 1.
Come è ben illustrato, il numero delle lame 92 supera di una unità quello delle colonne di alveoli 2 presenti nel vassoio 1, e ciò allo scopo di suddividere quest'ultimo in una serie di strisce 10 aventi la stessa larghezza. In particolare le due lame 92 esterne o di testa presentano uno spessore (o larghezza operativa utile) superiore a quello delle lame intermedie, e ciò allo scopo di frantumare le strisce marginali 111 del vassoio 1. Ciò è ben illustrato in FIG. 1, dove si nota altresì che a dette lame 92 sono associate rispettive aperture 33 che sfociano in un sottostante collettore (non visibile) di aspirazione che provvede ad allontanare e raccogliere gli sfridi di lavorazione.
La zona a valle del piano 8 operativo presenta una guida 211 verticalmente mobile che è allineata con una di dette guide 90, una guida 13 ortogonale che è parallela alla serie di lame 92, ed uno spintore 188 contrapposto che in posizione arretrata è allineato con l'altra guida 90. Aldilà di detta guida 211 si trova una serie di sottili lame 192 circolari coassiali ed equidistanzìate che sono comandate a ruotare da un gruppo 191 motore.
Anche se non è stato illustrato in modo particolareggiato, a questo punto si precisa che dette lame 92 e 192 presentano, preferibilmente, un profilo tagliente a denti di sega i cui denti sono di tipo allicciato. Inoltre le due lame 192 esterne o di testa presentano uno spessore superiore a quello delle lame intermedie, e ciò allo scopo di frantumare le porzioni terminali 12 delle strisce 10 che sono state ottenute dal vassoio 1 per azione delle lame 92. Le stesse lame 192 sono associate a rispettive aperture 133, queste ultime comunicanti con un sottostante collettore (non visibile) di aspirazione e raccolta degli sfridi di lavorazione .
Lo spintore 188 è dotato di insenature 189 atte a consentire allo stesso di oltrepassare le dette lame 192, ed il numero di queste ultime supera di una unità quello degli alveoli 2 presenti nelle strisce 10. Ciò al fine di suddividere le strisce 10 in tanti identici bicchieri 100 quanti sono gli alveoli 2 in esse presenti.
E' evidente che al posto delle lame 92 e 192 possono essere previsti mezzi equivalenti, ad esempio in forma di fili verticali riscaldati, nel qual caso gli spintori 88 e 188 assumeranno la forma di pettini a giacitura orizzontale. E' altresì evidente che i detti due gruppi di taglio con fili riscaldati possono essere inglobati in un unico gruppo, ad esempio costituito da un reticolo orizzontale di fili riscaldati incrociati che e comandato a scorrere verticalmente.
E' appena il caso di rilevare che la soluzione preferita è quella che prevede l'adozione delle lame circolari, per il fatto che essa può essere impiegata in qualsiasi situazione, vale a dire anche in presenza di seminiere particolarmente bagnate, ed in presenza di seminiere o vassoi 1 contenenti piantine 5 il cui apparato fogliare sopravanza la sagoma in pianta dei bicchieri 100. Ciò per i motivi ben delineati nelle premesse.
I mezzi sopra specificati, così come quelli che verranno descritti nel seguito, sono convenienti per seminiere 1 aventi gli alveoli 2 sia con fondo forato, sia con fondo chiuso. Nel secondo caso, i mezzi conformi al trovato sono preferibilmente corredati di un gruppo che provvede ad eliminare o rompere almeno una parte di detto fondo chiuso. Ad esempio detto gruppo di rottura può consistere in un cilindro fresatore rotante ad asse orizzontale che è associato o al detto piano 8 operativo di scorrimento dei vassoi 1, o ad una piattaforma di arrivo dì questi ultimi la quale è posta a monte di detto piano 8 operativo.
Detto cilindro fresatore, non illustrato in quanto di facile attuazione per un tecnico del settore specifico, sarà accolto entro una rispettiva apertura di detto piano o piattaforma, e sporgerà oltre questa ultima, con possibilità di regolazione in quota, di una quantità tale da asportare lo strato inferiore del vassoio 1, con contestuale eliminazione dei fondi ciechi degli alveoli 2.
Grazie a ciò i bicchieri 100 possono essere avviati al trapianto come si dirà più avanti. Ovviamente lo stesso cilindro fresatore potrà essere escluso quando le piantine 5 contenute in alveoli con fondo chiuso sono destinate al ripicchettaggio .
Ritornando a FIG. 1 si nota che le file o righe di bicchieri 100 in uscita dalle lame 192 vengono inserite, praticamente a misura, nei vani resi disponibili dal ramo superiore di un nastro 14 palettato che è comandato a traslare a scatti da un adatto gruppo 9 motore.
Al termine di detto inserimento i bicchieri anteriori di dette file trovano appoggio contro una guida 112 la cui estremità' a valle è ripiegata a squadro ed è allineata con la seconda paletta 140 superiore di detto nastro 14 (FIG.l). Di fronte a detta seconda, paletta 140 (vedi anche la FIG. 5) si trova un elemento flessibile, nel caso mostrato in forma di cinghia 15, il quale è avvolto ad anello tra due pulegge 150 ad asse verticale, di cui quella a valle è comandata da un gruppo motore a moto intermittente non illustrato.
La faccia esterna di detta cinghia 15 presenta un elevato coefficiente di attrito, che nel caso specifico è reso disponibile da una pluralità di piccole punte 152 metalliche sporgenti (FIG. 5). Queste ultime sopravanzano la faccia posteriore della prima paletta 140 superiore, vedi ancora la FIG. 5, in guisa da inserirsi nel materiale della prima fila di bicchieri 100 all'atto del loro trasferimento sul nastro 14.
A questo punto si precisa che durante detto trasferimento la cinghia 15 è stazionaria, e che la rispettiva puleggia motrice a valle è montata sul proprio albero con interposizione di un dispositivo a ruota libera. Si precisa altresì che al tratto attivo di detta cinghia è associato un retrostante elemento di guida e scorrimento, indicato con 151 in FIG. 1, il quale è costantemente elasticamente spinto verso l'esterno da una serie di molle compresse 153.
Al termine di detto trasferimento la cinghia 15 riceve il consenso per traslare di un passo, onde servire la prima fila di bicchieri 100 ad una linea 44 di trasporto e accumulo di questi ultimi, dopodiché la stessa si arresta in attesa della fila successiva, ed il ciclo si ripete identicamente fino allo scarico completo del nastro 14.
La linea 44 di trasporto e accumulo funziona ovviamente in modo intermittente e in sincronismo con la cinghia 15, ed è preferibilmente comandata da un gruppo motore con variatore incorporato onde regolare la reciproca distanza tra i bicchieri 100 in funzione del tipo di piantine 5 in lavorazione.
In buona sostanza lungo la linea 44 viene creato un allineamento di bicchieri 100, e detta linea 44 comprende una guida 16 di riscontro e scorrimento per questi ultimi, ed una antistante cinghia 17 di avanzamento del tutto simile alla cinghia 15. In particolare l'estremità a valle di detta guida 16 consiste in una piattabanda Ί60 di inserimento a spessore contenuto le cui funzioni risulteranno evidenti qui appresso .
Come è ben illustrato nelle FIGG. 2, 6 e 7, l'estremità a valle della linea 44 è posta tangenzialmente ad un dispositivo 55 polmone che comprende :
un corpo 50 cilindrico, cavo e rigido, ad asse orizzontale,
- due flange 51 terminali centralmente forate, e dotate di una serie circonferenzìale di fori 666 passanti angolarmente equidistanziati , su cui si ritornerà più avanti,
- ed una canala 52 elasticamente deformabile, ad esempio costituita di un materiale sintetico relativamente morbido, la quale è fissata all'esterno del corpo 50 in guisa da presentare un andamento elicoidale (v. FIG. 2).
In particolare le facce interne delle pareti laterali di detta canala 52 presentano delle costolature o rilievi 77 longitudinali di ritegno dei bicchieri 100 (v. FIG. 7); una di dette pareti laterali sopravanza quella contrapposta con un labbro 880 a tutto sviluppo che sporge all'esterno rispetto alla propria parete di attacco; la profondità' della canala è inferiore all'altezza dei bicchieri 100; e la sua larghezza utile è praticamente pari alla corripondente dimensione trasversale di detti bicchieri 100.
Inoltre, dalla parete di fondo di detta canala si derivano due alette 11 a tutto sviluppo che sono disposte a cavallo dell'asse longitudinale di detta parete di fondo. I bordi superiori di dette alette 11 fungono da appoggio per i bicchieri 100 all'atto del loro caricamento sul dispositivo 55 polmone, e tra le stesse alette 11 viene reso disponibile un canale 104 per il ricevimento di una piattabanda 106 di estrazione che è preposta al sostegno e scorrimento dei bicchieri 100 all'atto del loro scarico da detto dispositivo 55. Detta piattabanda 106 è stata illustrata in FIG. 7 per questioni di chiarezza, ma è evidente che essa è associata ai mezzi di scarico del dispositivo 55 polmone di cui si dirà più avanti.
Come è ben illustrato in FIG. 6, detto dispositivo 55 polmone è amovibilmente sostenuto da una sorta di morsa che comprende due tamponi 66 troncoconici reciprocamente mobili in avvicinamento e allontanamento, i quali sono atti ad impegnarsi con i fori centrali di dette flange 51. Gli stessi tamponi 66 sono girevolmente montati su un equipaggio mobile, e sono corredati di un gruppo motore atto a far ruotare il dispositivo 55 polmone con una velocita' periferica pari alla velocità di traslazione della linea 44, ed in sincronismo con essa.
A sua volta il detto equipaggio mobile è atto a far scorrere assialmente il dispositivo 55 polmone stretto tra i tamponi 66, cosicché la combinazione tra i detti due moti comporta l'avvitamento della canala 52 rispetto all'estremità a valle della linea 44, la quale è accoppiata con la canala 52 come è ben illustrato in FIG. 7. In particolare durante il riempimento del dispositivo 55 polmone la piattabanda-160 mantiene divaricata verso l'esterno, attraverso il labbro 880, la corrispondente parete laterale della canala 52, cosicché i bicchieri 100 in arrivo dapprima trovano liberamente appoggio sulle alette 11 che si derivano dal fondo di quest'ultima, e poi vengono stretti tra le pareti laterali della canala quando essa assume la configurazione originaria .
I dispositivi 55 polmone possono essere impiegati o uno per volta, o a gruppi di due (v. FIG. 8), tre (v. FIG. 9) o anche più, per i motivi che risulteranno evidenti nel seguito.
E' appena il caso di rilevare che quando le piantine 5 sono destinate al ripicchettaggio in loco i rispettivi bicchieri 100 possono essere automaticamente inseriti in alveoli (o bicchieri) di maggiori dimensioni utilizzando la detta linea 44 di trasporto e accumulo. In particolare i detti alveoli (o bicchieri) di maggiori dimensioni verranno fatti scorrere rispetto alla estremità a valle (stazionaria) della linea 44, ed in sincronismo con la cadenza di arrivo dei bicchieri 100 serviti da quest'ultima.
Quando invece il ripicchettaggio deve avvenire in un luogo situato distante da quello di sezionamento dei vassoi 1, i bicchieri vengono caricati come detto sui dispositivi 55 polmone, e trasferiti al luogo di ripicchettaggio.
Secondo una particolare e preferita forma di attuazione, i mezzi preposti al sostegno e al comando del/i dispositivo/i 55 polmone, vuoi all'atto del carico, vuoi all'atto dello scarico, dei bicchieri 100, sono costituiti come è ben illustrato in FIG. 8. Essi comprendono un supporto 300 a sviluppo verticale alla sommità del quale è fissato a sbalzo un albero 301 orizzontale.
Quest'ultimo presenta una porzione 302 filettata di diametro maggiore che è situata dalla parte del supporto 300, ed una porzione 303 cilindrica terminale di diametro minore. Sulla estremità libera della porzione 303 è fissato un disco 304 con mantello rientrante avente un diametro esterno pressoché uguale al diametro interno di un tamburo 500 avvolgente, e sulla parte di attacco della porzione 303 alla porzione 302 è girevolmente montata, e assialmente bloccata, una corona 305 circolare avente un diametro esterno pari al diametro interno del tamburo 500.
Detta corona 305 presenta almeno due fori passanti diametralmente contrapposti entro cui sono infilate due aste 306 cilindriche, queste ultime fissate a sbalzo su un disco 307 che è girevolmente montato sull'albero 301 in prossimità del supporto 300. Inoltre il disco 307 è corredato di un ingranaggio 308 di trascinamento che è cinematicamente accoppiato ad un conveniente gruppo di comando non illustrato .
Davanti al disco 307 si trova una corona 309 che è fissata in testa al tamburo 500, che è centralmente dotata di una bussola 310 filettata immaschiata sulla porzione 302 filettata dell'albero 301, e che è provvista di due manicotti 311 diametralmente contrapposti per il passaggio delle aste 306. Inoltre, nel caso illustrato il tamburo 500 presenta una lunghezza leggermente superiore al doppio della lunghezza di un dispositivo 55 polmone, la distanza tra la corona 309 e il disco 304 è leggermente inferiore alla lunghezza del tamburo 500, e la lunghezza della porzione 302 filettata è praticamente pari alla sommma delle lunghezze del dispositivo 55 polmone e della bussola 310. Ancora, la detta corona. 309 terminale del tamburo 500 è dotata di piuoli 510 atti ad accoppiarsi con i fori 666 (v. FIG. 2) della flangia 51 prospiciente del dispositivo 55 polmone, e l'estremità contrapposta dello stesso tamburo 500 è corredata di un anello 520 amovibile.
Quest'ultimo è anch'esso provvisto di piuoli 510 atti ad inserirsi nei fori 666 della flangia 51 prospiciente, e presenta opportuni organi 530 di ritegno, come chiavistelli o simili, tramite i quali può essere bloccato sul tamburo 500 sia con riferimento alla rotazione sia con riferimento allo scorrimento assiale. Infine, le flange 51 prospicienti dei due dispositivi 55 polmone al momento infilati sul tamburo 500 vengono reciprocamente vincolate tramite i mezzi -come bulloni- indicati con 512.
Quando gli elementi su descritti si trovano nella configurazione illustrata in FIG. 8, la rotazione del disco 307 comporta l'avvitamento del tamburo 500, con la rispettive linee 44 che caricano (come detto) i bicchieri 100 entro le canale 52. Al termine del carico il tamburo 500 sopravanza il disco 304 dell'albero 301, ove viene sostenuto da detto disco 304 e dalla corona 305, dopodiché i due dispositivi 55 polmone possono essere tolti previo sbloccaggio dell'anello 520, ed eventualmente dei mezzi 512. Per il carico e lo scarico dei dispositivi 55 polmone sul e dal tamburo 500 saranno ovviamente previsti mezzi convenienti, ad esempio dispositivi a pinza atti ad accoppiarsi con i fori 666 della flange 51 di detti dispositivi 55 polmone.
Una volta riempiti, gli stessi dispositivi 55 polmone vengono trasferiti o verso il luogo di ripicchettaggio come detto, o verso il luogo di trapianto, dove vengono caricati su una macchina trapiantatrice all'uopo modificata, la quale costituisce ovviamente uno dei mezzi per l'attuazione del metodo di trapianto proposto.
In particolare, vedi meglio la FIG. 10, secondo il trovato è preferibilmente previsto che i dispositivi 55 polmone pieni diretti alla trapiantatrice, e quelli vuoti provenienti da quest'ultima, vengano sistemati per il trasporto su opportuni mezzi trasbordatori . Detti mezzi comprendono un pianale montato su ruote, o carro (semovente o no), su cui è amovibilmente impostata una incastellatura 330 (FIG. 10) per il temporaneo stoccaggio di una pluralità ordinata di dispositivi 55 polmone.
Nel caso illustrato (v. FIGG. 9 e 10) la detta incastellatura 330 comprende cinque vani di accumulo, ognuno contenente un gruppo di tre dispositivi 55 polmone coassiali che sono reciprocamente collegati dai mezzi 512 più sopra individuati con riferimento a FIG. 8. Una volta che il detto carro ha raggiunto la trapiantatrice, schematizzata con 777 nelle FIGG. 9 e 10, l'incastellatura 330 presente su questa ultima (con su i dispositivi 55 vuoti) viene caricata sul detto carro, dal quale viene scaricata la corrispondente incastellatura 330 (con su i dispositivi 55 pieni) da impostare sulla trapiantatrice 777.
Detto scambio viene effettuato mediante un sistema di movimentazione, non illustrato in quanto di facile attuazione per un tecnico medio, il quale è posto a corredo di detto carro. La trapiantatrice 777, la quale comprende un telaio trainato o portato che è provvisto di usuali mezzi 888 (v. FIG. 10) per l'interramento di piantine associate al rispettivo materiale di crescita, e che non è stata mostrata in dettaglio in quanto ben nota ai tecnici del settore specifico, secondo il trovato è provvista di mezzi del tipo di quelli che sono- stati menzionati in precedenza con riferimento al carico dei bicchieri 100 nelle canale 52 dei dispositivi 55 polmone.
Cioè a dire che la trapiantatrice 777 conforme al trovato presenterà un albero 301 per il sostegno e il comando dei dispositivi 55 polmone; un sistema di movimentazione preposto a trasferire i dispositivi 55 vuoti dall'albero 301 alla incastellatura 330, e quelli pieni da questa ultima all'albero 301; ed una serie di linee 440 di servizio, previste in numero pari a quello dei dispositivi 55 polmone che possono essere impostati sull'albero 300, ognuna della quali collega un dispositivo 55 polmone ad un rispettivo mezzo 888 interratore.
A questo punto si precisa che alla estremità a monte di ogni singola linea 440 di servizio è associata la piattabanda 106 di cui si è detto con riferimento a FIG. 7. In alternativa alla soluzione di cui a FIG. 9, l'albero 300 impostato sulla trapiantatrice 777 può essere dimensionato in modo da sostenere e azionare un solo dispositivo 55 polmone, ed essere corredato di una sola linea 440 di servizio alla cui estremità a valle sarà associato un adatto gruppo deviatore preposto a servire in rapida successione i bicchieri 100 in arrivo ai mezzi di alimentazione ohe fanno capo alla sottostante serie di interratori 888.
Valgono sostanzialmente le stesse considerazioni di cui sopra quando i bicchieri 100, o meglio le piantine 5, sono destinate al ripicchettaggio. Infatti nel luogo di ripicchettaggio sarà previsto almeno un albero 301 per il sostegno e il comando di almeno un dispositivo 55 polmone; almeno una linea 440 di servizio per quest'ultimo; ed almeno un supporto piano su cui vengono disposte le seminiere (o bicchieri) di ripicchettaggio, e che è atto a spostarsi rispetto a detta almeno una linea 440 di servizio in sincronismo con il flusso di bicchieri 100 serviti da quest'ultima .
Con riferimento a FIG. 11 si nota che ogni singola lama 92 presenta un profilo sagomato che è particolarmente conveniente per seminiere 1 di tipo usuale, ossia dotate di alveoli 2 con fondo forato e parete laterale cieca.
Come è ben illustrato, detta lama 92 comprende un tagliente 1000 circolare centrale, e due taglienti 1001 circolari laterali contrapposti di minor diametro. Le dimensioni del tagliente 1000 centrale sono tali da suddividere il vassoio 1 in strisce 10, e le dimensioni dei taglienti 1001 laterali sono tali che lungo gli spigoli longitudinali inferiori delle strisce 10 vengono create due rientranze 1002 che comunicano con gli alveoli 2 attraverso i passaggi indicati con 1003.
Gli scopi di questi ultimi sono stati richiamati nelle premesse .
Le fasi del metodo, così come il funzionamento dei mezzi per la sua pratica attuazione, sono chiaramente comprensibili da quanto precede e dall' esame delle allegate figure.
I vantaggi del trovato rispetto alla tecnica nota delineata nelle premesse sono evidenti, e possono essere così riassunti :
- l'integrità delle piantine è garantita per il fatto che le stesse non vengono manipolate in alcun modo,
- per il trapianto non è necessaria la presenza di alcun operatore, il che si traduce in un consistente risparmio, - ed altri risparmi derivano dal fatto che l'interramento dei bicchieri 100 non richiede operazioni di recupero, o raccolta, o smaltimento, delle seminiere 1 come avveniva in precedenza, il cui costo, peraltro modesto, viene abbondantemente ammortizzato o recuperato dai risparmi di cui sopra.
inoltre il detto interramento dei bicchieri 100 offre altri vantaggi. In particolare il materiale con cui gli stessi sono formati mantiene soffice e aerato il terreno quando detto materiale viene frantumato durante la lavorazione del terreno per un successivo trapianto. Detto materiale non è dannoso per le piante e non presenta problemi di inquinamento, e dopo qualche anno lo stesso è completamente degradato .
Ma v'è di più.
Il materiale con cui è costituito il bicchiere 100 ha (notoriamente) ottime caratteristiche termoisolanti, cosicché la piantina può essere trapiantata senza particolari problemi anche in ambienti, come il terreno di campagna, che possono presentare temperature anche considerevolmente diverse da quella del bicchiere, per il fatto che quest'ultimo costituisce una sorta di "camicia termica" la quale consente alla piantina di adeguarsi gradualmente alla nuova condizione ambientale, senza cioè essere assoggettata a repentini (e sconvenienti) sbalzi termici .
Inoltre l'interramento della piantina assieme al proprio bicchiere evita che la stessa piantina venga assoggettata a "traumatiche" sollecitazioni e/o stiramenti, il che, in combinazione con la funzione di "camicia termica" del bicchiere 100, fa sì che nel nuovo ambiente la piantina ripristini in tempi particolarmente brevi le ottimali condizioni di crescita.
Un ultimo, ma non per questo meno importante, vantaggio associato al trapianto della piantina 5 assieme al bicchiere 100 di crescita deriva dal fatto che il materiale costituente il detto bicchiere, ossia il polistirolo espanso, consiste in un ottimo aggregante di microorganismi e/o batteri solitamente presenti nel terreno, e capaci di digerire o trasformare prodotti inquinanti ivi presenti. Detti prodotti comprendono, tra l'altro, i materiali inquinanti di tipo organico che vengono trasferiti al terreno dall'aria circostante, come i prodotti di combustione dei motori in generale, e delle centrali e impianti di riscaldamento.
In buona sostanza il polistirolo espanso rende disponibile un ambiente ideale per l'aggregazione e la crescita di colonie di microorganismi e batteri capaci di digerire e trasformare i suddetti prodotti inquinanti, il che è supportato da studi e ricerche tese alla individuazione di nuove tecnologie sull'inquinamento e la depurazione che sono appunto basate sull'impiego del polistirolo espanso.
Si aggiunga anche che, grazie al trapianto della piantina assieme al proprio bicchiere di crescita, quest'ultimo può essere interrato solo parzialmente, cioè a dire con la parte superiore che sporge oltre il livello del piano di campagna, cosicché il telo sintetico di pacciamatura (steso durante le fasi operative della trapiantatrice 777) trova appoggio contro la sommità del bicchiere, quindi resta distanziato dalle foglie inferiori della piantina. Al contrario, al momento del trapianto delle sole piantine (con contestuale stesura del telo di pacciamatura) secondo la tecnica nota, molto sovente le piantine devono essere interrate fino al punto che la parte inferiore del loro apparato fogliare si adagia al detto telo, il che è dannoso per la piantine.
In primo luogo perchè la detta parte fogliare inferiore non ha una buona aerazione, ed in secondo luogo perchè la stessa può essere eccessivamente riscaldata dal detto telo quando esso si riscalda per effetto dei raggi del sole, il che da un lato può ritardare la normale crescita della piantina, e dall'altro può comportare la perdita di una parte commestibile di prodotto come è il caso, ad esempio, dell'insalata o altro prodotto analogo.
S'intende che l' invenzione non è limitata a quanto illustrato e descritto, ma la stessa ricomprende anche le varianti e i perfezionamenti ricompresi nelle rivendicazioni che seguono.

Claims (35)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per trapiantare piantine (5) germogliate in seminiere (1) costituite da una lastra retta di materiale sintetico espanso che presenta una pluralità ordinata di alveoli (2) di semina, caratterizzato per il fatto che le seminiere, con le piantine accolte nei rispettivi alveoli assieme al loro strato (7) di crescita, vengono suddivise in tante porzioni o bicchieri (100) quanti sono gli alveoli di semina, dopodiché detti bicchieri vengono interrati in modo automatico .
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che detti alveoli (2) hanno il fondo forato.
  3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che detti alveoli (2) presentano il fondo cieco.
  4. 4. Metodo secondo la rivendicazione 3, tipicamente per operazioni di interramento, caratterizzato per il fatto che prima di detto interramento si provvede ad eliminare almeno parzialmente il detto fondo cieco degli alveoli (2).
  5. 5. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che dopo detta suddivisione e prima di detto interramento i detti bicchieri vengono disposti in modo ordinato su un supporto a rendere ad elevata capacità il quale è destinato ad essere trasferito al luogo di trapianto o ripicchettaggio.
  6. 6. Mezzi per l'attuazione del metodo secondo le rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzati per il fatto di comprendere, a partire da una fonte di approvvigionamento di seminiere presentanti n righe ed m colonne di alveoli (2) con fondo forato o no, almeno un gruppo di taglio che è atto a suddividere ogni singola seminiera nei detti bicchieri; un gruppo ordinatore che è preposto a creare un allineamento di bicchieri equidistanziati ; almeno un gruppo di immagazzinaggio per l'accumulo temporaneo, in modo ordinato, di una molteplicità di bicchieri; nonché un gruppo (777) che è preposto all'automatico interramento dei bicchieri con dentro le rispettive piantine.
  7. 7. Mezzi secondo la rivendicazione 6, caratterizzati per il fatto che detto almeno un gruppo di taglio comprende un reticolo orizzontale di fili riscaldati incrociati che è animato di un moto rettilineo verticale di va e vieni rispetto ad un sottostante piano operativo orizzontale di scorrimento delle seminiere.
  8. 8. Mezzi secondo la rivendicazione 6, caratterizzati per il fatto che detto almeno un gruppo di taglio comprende un primo gruppo di taglio che è preposto a suddividere la seminiera (1) in tante strisce (10) quante sono le righe o colonne di alveoli (2) presenti in detta seminiera, ed un secondo gruppo di taglio che è preposto a suddividere dette strisce nel corrispondente numero di bicchieri (100).
  9. 9. Mezzi 'secondo la rivendicazione 6, caratterizzati per il fatto che detti primo e secondo gruppo di taglio sono singolarmente costituiti da una serie di fili riscaldati verticali ed equidistanziati che sono associati al detto piano (8) di scorrimento, dove un gruppo è preposto a suddividere le seminiere (1) in dette strisce (10), e l'altro gruppo provvede a suddividere le dette strisce (10) nei detti bicchieri (100).
  10. 10. Mezzi secondo la rivendicazione 8, caratterizzati per il fatto che detti primo e secondo gruppo di taglio comprendono, ognuno, una serie di lame (92; 192) circolari rotanti, coassiali ed equidistanziate, le quali sopravanzano il detto piano operativo che è (8) corredato di organi di spinta (88; 188) per l'avanzamento di dette seminiere e di dette strisce, rispettivamente.
  11. 11. Mezzi secondo la rivendicazione 10, caratterizzati per il fatto che ognuna di dette serie di lame presenta un numero di lame che supera di una unità il numero di alveoli presenti nelle righe o colonne di detta seminiera.
  12. 12. Mezzi secondo la rivendicazione 11, caratterizzati per il fatto che le lame (92; 192) esterne o di testa di ognuna di dette serie di lame presentano uno spessore superiore a quello delle corrispondenti lame intermedie in guisa da sbriciolare il materiale (111; 12) esuberante presente lungo il bordo periferico marginale delle seminiere (1).
  13. 13. Mezzi secondo la rivendicazione 10, tipicamente per seminiere (1) dotate di alveoli (2) con fondo forato e parete laterale cieca, caratterizzato per il fatto che ogni singola lama (92) intermedia di detto primo gruppo di taglio comprende un tagliente (1000) centrale atto a separare dalla seminiera (1) una striscia (10), e due taglienti (1001) laterali contrapposti di diametro minore i quali sono atti a realizzare sulla parete laterale di ogni singolo alveolo rispettive aperture (1003) sfociantì all'esterno.
  14. 14. Mezzi secondo la rivendicazione 6, caratterizzati per il fatto che detto gruppo ordinatore comprende un elemento (15) flessibile traslante che è avvolto ad anello su pulegge (150) ad asse verticale, che presenta una superficie esterna avente un elevato coefficiente di attrito, e che ha un tratto rettilineo posto prospiciente ad una guida parallela di scorrimento dei bicchieri, e distanziato da quest'ultima di una quantità praticamente uguale alla corrispondente dimensione trasversale dei bicchieri.
  15. 15. Mezzi secondo la rivendicazione 14, caratterizzati per il fatto che detto elemento flessibile traslante consiste in una cinghia la cui superficie esterna presenta una pluralità di piccole punte (152) metalliche sporgenti.
  16. 16. Mezzi secondo la rivendicazione 14, caratterizzati per il fatto che detta guida comprende una pluralità di corpi (140) piatti paralleli ed equidistanziati i quali rendono disponibile una serie di canali atti a ricevere le file di bicchieri in uscita da detto secondo gruppo di taglio.
  17. 17. Mezzi secondo la rivendicazione 16, caratterizzati per il fatto che detta pluralità di corpi paralleli ed equidistanziati è resa disponibile da un nastro. (14) palettato comandato a traslare secondo un moto a passi.
  18. 18. Mezzi secondo la rivendicazione 6, tipicamente per la lavorazione di seminiere con alveoli (2) a fondo cieco, caratterizzati per il fatto che a monte di detto gruppo ordinatore è impostato un gruppo che è preposto a rompere almeno in parte il detto fondo cieco degli alveoli.
  19. 19. Mezzi secondo la rivendicazione 18, caratterizzati per il fatto che detto gruppo di rottura consiste in un cilindro fresatore rotante ad asse orizzontale che sporge, con possibilità di regolazione in quota, oltre la faccia superiore di detto piano (8) operativo, o di una piattaforma di arrivo delle seminiere che è impostata a monte di questo ultimo.
  20. 20. Mezzi secondo la rivendicazione 6, caratterizzati per il fatto che detto almeno un gruppo di immagazzinaggio comprende una linea (44) di trasporto la cui estremità a monte è atta ad abbrancare i bicchieri in uscita da detto gruppo ordinatore, e la cui estremità a valle è atta a sistemare questi ultimi su un dispositivo (55) polmone che una volta riempito viene associato al detto gruppo automatico di trapianto.
  21. 21. Mezzi secondo la rivendicazione 20, caratterizzati per il fatto che detta linea {44) di trasporto comprende un elemento (17) flessibile traslante che è avvolto ad anello su pulegge ad asse verticale, che presenta una superficie esterna ad elevato coefficiente di attrito, e che ha un tratto rettilineo posto prospiciente ad una guida (16) contro cui trovano appoggio i bicchieri fatti avanzare da detto elemento flessibile, e dove l'estremità a valle di detta guida assume la forma di una piattabanda (160) preposta alla corretta sistemazione dei bicchieri sul detto dispositivo (55) polmone.
  22. 22. Mezzi secondo la rivendicazione 20, caratterizzati per il fatto che detto dispositivo (55) polmone comprende un corpo (50) cilindrico cavo che è esternamente dotato di una sede (52) a sviluppo elicoidale atta ad impegnarsi con la porzione inferiore di detti bicchieri, e dove detto dispositivo polmone è amovibilmente impostato su una attrezzatura di sostegno e comando che è atta a mantenerlo in una configurazione di carico in cui è posto tangenzialmente alla estremità a valle di detta linea di trasporto, nonché atta ad assoggettarlo ad un moto di avvitamento la cui velocità periferica di rotazione è pari alla velocità di traslazione di detta linea di trasporto.
  23. 23. Mezzi secondo la rivendicazione 22, caratterizzati per il fatto che detta sede a sviluppo elicoidale consiste in un corpo conformato a canale che è costituito di un materiale elasticamente deformabile; la cui larghezza è praticamente pari alla corrispondente dimensione trasversale dei bicchieri; le cui pareti laterali sono internamente dotate di piccoli aggetti (77) atti a penetrare nel materiale di questi ultimi; la cui parete di fondo presenta due alette (1) contrapposte a tutto sviluppo le quali fungono da appoggio per i bicchieri (100), e tra le quali viene reso disponibile un canale (104) per l'accoglimento di un organo estrattore; e dove una di dette pareti laterali presenta un labbro (880) saliente a tutto sviluppo che sopravanza la faccia esterna della propria parete di attacco, e che è destinato ad essere divaricato verso l'esterno dalla piattabanda (160) preposta alla sistemazione dei bicchieri.
  24. 24. Mezzi secondo la rivendicazione 22, caratterizzati per il fatto che detta attrezzatura comprende un gruppo immorsatore le cui ganasce (66) sono atte a serrarsi sulle estremità' contrapposte di detto dispositivo polmone, mezzi motori che sono preposti a far ruotare su sè stesso il detto dispositivo polmone sostenuto da dette ganasce, nonché un equipaggio mobile che porta queste ultime, e che è atto a far scorrere il dispositivo polmone parallelamente al suo asse longitudinale.
  25. 25. Mezzi secondo la rivendicazione 22, caratterizzati per il fatto che detta attrezzatura comprende un tamburo (500) orizzontale su cui è destinato ad essere temporaneamente infilato almeno un dispositivo (55) polmone, che è accoppiato secondo un impegno a vite-madrevite con un albero (301) centrale stazionario, e che è posto in rotazione da almeno un'asta (306) parallela atta a ruotare attorno a detto albero (301), e scorrevolmente ricevuta entro una rispettiva sede di impegno di detto tamburo.
  26. 26. Mezzi secondo la rivendicazione 6, tipicamente per il ripicchettaggio di dette piantine con i rispettivi bicchieri entro alveoli (o bicchieri) di maggiori dimensioni, caratterizzati per il fatto che detto gruppo automatico di interramento comprende almeno una attrezzatura di sostegno e comando di almeno un dispositivo (55)polmone pieno di bicchieri, almeno un dispositivo (440) di scarico che è atto a togliere i detti bicchieri da detto dispositivo polmone, nonché almeno un supporto che è preposto a sostenere una pluralità ordinata di detti alveoli (o bicchieri) di maggiori dimensioni, e che è atto a spostarsi rispetto alla estremità a valle di detto almeno un dispositivo di scarico in sincronismo con la cadenza di arrivo dei bicchieri serviti da questo ultimo.
  27. 27. Mezzi secondo la rivendicazione 6, tipicamente per il trapianto di dette piantine, ove detto gruppo (777) automatico di interramento comprende un telaio trainato o portato che è provvisto di mezzi (888) per l'interramento automatico di piantine, caratterizzati per il fatto di comprendere almeno una attrezzatura di sostegno e comando di almeno un dispositivo polmone pieno di bicchieri, nonché almeno un dispositivo (440) di scarico che è atto a togliere i detti bicchieri da detto dispositivo polmone, e a porgerli a detti mezzi di interramento.
  28. 28. Mezzi secondo le rivendicazioni 26 e 27, caratterizzati per il fatto che detta attrezzatura comprende mezzi atti a sostenere il dispositivo polmone m una configurazione di scarico in cui è posto tangenzialmente a detto dispositivo di scarico; mezzi atti a far ruotare su sé stesso il dispositivo polmone; nonché mezzi atti a far contestualmente traslare parallelamente a sé stesso il medesimo dispositivo polmone.
  29. 29. Mezzi secondo le rivendicazioni 26 e 27, caratterizzati per il fatto che detta attrezzatura comprende un tamburo (500) orizzontale su cui è destinato ad essere temporaneamente infilato almeno un dispositivo (55) polmone, che è accoppiato secondo un impegno a vite-madrevite con un albero (301) centrale stazionario, e che è posto in rotazione da almeno un'asta (306) parallela atta a ruotare attorno a detto albero (301), e scorrevolmente ricevuta entro una rispettiva sede di impegno di detto tamburo.
  30. 30. Mezzi secondo le rivendicazioni 26 e 27, caratterizzati per il fatto che detto dispositivo (440) di scarico comprende un elemento flessibile traslante dotato di una superficie esterna ad elevato coefficiente di attrito, e posto prospiciente ad una guida di riscontro contro cui trovano appoggio i bicchieri fatti avanzare da detto elemento, e dove l'estremità a monte di detta guida presenta un organo atto a divaricare il labbro (880) di detta sede (52) elicoidale poco prima dell'intervento di detto elemento, nonché un organo (106) atto a tangenzialmente inserirsi nel canale (104) di fondo di detta sede (52) onde sostenere i bicchieri (100) diretti ai detti mezzi (888) di interramento.
  31. 31. Mezzi secondo la rivendicazione 27, caratterizzati per il fatto che detta almeno una attrezzatura di comando e sostegno è conformata e dimensionata in modo da accogliere tanti dispositivi (5) polmone quanti sono i singoli mezzi (888) di interramento associati al detto gruppo (777) automatico di interramento, e dove tra ogni singolo mezzo (888) di interramento ed il rispettivo dispositivo (55) polmone è interposto un corrispondente dispositivo (440) di scarico.
  32. 32. Mezzi secondo la rivendicazione 27, caratterizzati per il fatto che detta almeno una attrezzatura di comando e sostegno è conformata e dimensionata in modo da accogliere un solo dispositivo (55) polmone cui è associato un corrispondente dispositivo (440) di scarico, e dove tra quest'ultimo e i singoli mezzi (888) di interramento è interposto un gruppo deviatore atto ad indirizzare i bicchieri in arrivo verso i detti singoli mezzi di interramento .
  33. 33. Mezzi secondo la rivendicazione 6, caratterizzati per il fatto di comprendere mezzi trasbordatori per l'ordinato accumulo dei dispositivi (55) polmone rispettivamente pieni e vuoti che sono diretti a, e provenienti da, detto gruppo automatico di interramento.
  34. 34. Mezzi secondo la rivendicazione 33, caratterizzati per il fatto che detti mezzi trasbordatori comprendono un pianale montato su ruote, come un carro semovente o no, su cui è amovibilmente impostata una incastellatura (330) provvista di vani per l'accoglimento di una pluralità ordinata di dispositivi polmone, e dove detto pianale è corredato di un sistema per la movimentazione di detta incastellatura .
  35. 35. Mezzi secondo le rivendicazioni 26 e 27, caratterizzati per il fatto che detto gruppo automatico (777) di interramento è provvisto di un sistema per la movimentazione dei dispositivi polmone pieni e vuoti tra detta almeno una attrezzatura di comando e sostegno, e detta incastellatura ( 330 ) .
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