ITRE20080084A1 - '' lastra ceramica e relativo metodo di fabbricazione '' - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del Brevetto Italiano per Invenzione Industriale dal titolo:

“LASTRA CERAMICA E RELATIVO METODO DI FABBRICAZIONE”

La presente invenzione riguarda le piastrelle e le lastre ceramiche che vengono utilizzate per il rivestimento delle superfici edilizie, come i pavimenti o le pareti.

È noto che le piastrelle sono fabbricate mediante la pressatura di una massa di polveri ceramiche, in modo tale da formare un corpo compatto di forma piatta e sottile che viene poi sottoposto ad ulteriori fasi di lavorazione, tra cui quelle di essiccazione e cottura, prima di ottenere la piastrella finita.

Ogni piastrella presenta così due facce piane contrapposte, di cui una faccia inferiore atta ad essere appoggiata a contatto sulla superficie da rivestire, ed una faccia superiore atta a rimanere in vista sul rivestimento finito.

La faccia in vista viene sovente sottoposta ad una fase di stampa con appositi smalti ceramici colorati, al fine di creare su di essa un design grafico che realizza un decoro od un ornamento sulla piastrella finita.

Per design grafico si intende l’insieme delle caratteristiche esteriori che definiscono l’aspetto grafico della piastrella, e può essere una semplice colorazione uniforme ma anche la riproduzione di un disegno o di una immagine.

L’aspetto grafico è notoriamente un fattore determinante per la scelta della piastrella da parte dei potenziali clienti, per cui in campo ceramico vengono attualmente realizzati numerosissimi design grafici differenti che sono atti a produrre i più svariati effetti decorativi od ornamentali.

Su ogni piastrella può tuttavia essere stampato uno solo di questi design grafici, il quale appare perciò statico ed immutabile per un osservatore, sotto qualunque condizione e per qualunque angolo d’osservazione, fatta eccezione per le ovvie differenze percettive dovute alla prospettiva o alla riflessione della luce.

In questo contesto, la presente invenzione si prefigge lo scopo di rendere disponibile una piastrella o lastra ceramica il cui aspetto grafico risulti generalmente mutevole.

Più in particolare, l’invenzione vuole rendere disponibile una piastrella o lastra ceramica che consenta ad un osservatore di percepire visivamente un design grafico diverso a seconda dell’angolo d’osservazione, in modo tale che detta piastrella possa essere decorata con una molteplicità di design grafici differenti, ad esempio per abbinare immagini tematiche, creare effetti di movimento o generare illusioni ottiche, e quindi ampliare notevolmente la gamma di effetti decorativi od ornamentali ottenibili su di essa.

Un ulteriore scopo dell’invenzione è quello di raggiungere il menzionato obiettivo nell’ambito di una soluzione semplice, razionale e dal costo contenuto.

Tali scopi sono raggiunti dalle caratteristiche dell’invenzione riportate nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti delineano aspetti preferiti e/o particolarmente vantaggiosi dell’invenzione.

In senso generale, l’invenzione fornisce una lastra ceramica la cui faccia in vista presenta una pluralità di elementi in rilievo ravvicinati, i quali rendono globalmente disponibile una pluralità di gruppi di superfici generalmente piane, in cui le superfici di ciascun gruppo sono uniformemente distribuite su almeno una porzione della faccia in vista della lastra ceramica, ed in cui le superfici di ciascun gruppo sono tra loro parallele ma diversamente inclinate rispetto alle superfici degli altri gruppi.

Su ciascuna superficie di ciascun gruppo è realizzata una porzione di un unico design grafico, il quale è differente dal design grafico che è realizzato sulle superfici di ogni altro gruppo.

In questo modo, detto design grafico risulta visibile nella sua globalità solo quando la faccia in vista della lastra viene osservata sotto una certa angolazione, in particolare quando l’asse visivo dell’osservatore è sostanzialmente ortogonale alle superfici del gruppo.

Il design grafico appare quindi via via più definito e nitido a mano a mano che l’osservatore si avvicina alla corretta angolazione, trasmettendogli un’impressione di trasformazione grafica del tutto nuova nel settore delle lastre ceramiche.

In particolare, durante lo spostamento da un punto d’osservazione ad un’altro, l’osservatore potrà percepire due o più design grafici distinti, nonché un effetto di transizione tra l’uno e l’altro, che consente ad esempio di abbinare su un’unica lastra ceramica più immagini tematiche, oppure creare effetti di movimento, generare illusioni ottiche, ecc..

Come anticipato in premessa, un design grafico è qui inteso come l’insieme delle caratteristiche esteriori che definiscono un prodotto grafico completo, e può essere una semplice colorazione uniforme così come la riproduzione di un disegno o di una immagine.

Secondo un preferito aspetto dell’invenzione, ogni elemento in rilievo deve rendere disponibile almeno una superficie appartenente a ciascuno dei suddetti gruppi, in modo tale che i diversi design grafici siano alternativamente visibili sulla stessa porzione della faccia in vista della lastra ceramica.

Il numero di superfici rese disponibili da ciascun elemento in rilievo determina il numero di design grafici che possono essere realizzati sulla lastra ceramica.

Gli elementi in rilievo possono quindi essere degli elementi prismatici con almeno due facce piane, ad esempio delle sottili nervature aventi sezione trasversale triangolare; o degli elementi con un numero di facce piane superiore, ad esempio a forma di piramide o a tronco di piramide con base poligonale.

Preferibilmente, detti elementi in rilievo devono essere tutti uguali tra loro, e devono essere ravvicinati in modo tale che da una certa angolazione siano visibili solo le superfici appartenenti ad uno stesso gruppo.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno evidenti dalla lettura della descrizione seguente fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, con l’ausilio delle figure illustrate nella tavola allegata.

La figura 1 è una vista prospettica di una piastrella ceramica secondo l’invenzione.

La figura 2 è una porzione della sezione II-II di figura 1.

La piastrella ceramica 1 presenta una forma piatta e sottile che definisce due facce piane e contrapposte, di cui una faccia inferiore di posa 2 atta a stare a contatto con una superficie da rivestire, ed una faccia superiore 3 atta a rimane in vista sul rivestimento finito.

La piastrella 1 è ottenuta mediante la pressatura di una massa di polveri ceramiche, preferibilmente entro uno stampo ceramico, da cui si ottiene un corpo compatto che viene successivamente sottoposto ad essiccazione e cottura.

La piastrella ceramica 1 ha generalmente una forma rettangolare in pianta.

La faccia in vista 3 presenta una pluralità di elementi in rilievo 30, i quali sono realizzati in corpo unico con la piastrella ceramica 1 durante la fase di pressatura delle polveri ceramiche, grazie ad uno stampo che comprende un tampone rivestito in gomma ed avente la forma in negativo degli elementi in rilievo 30.

Ogni elemento in rilievo 30 è definito da una sottile nervatura prismatica a sviluppo rettilineo ed avente sezione trasversale costante di forma triangolare.

In questo modo, ogni elemento in rilievo 30 rende singolarmente disponibili due superfici laterali piane 31 e 32, le quali sono diversamente inclinate rispetto al piano di giacitura della piastrella ceramica 1.

Il piano di giacitura della piastrella ceramica 1 è il piano ideale in cui giace il perimetro laterale esterno della piastrella 1 stessa, ed è quindi un piano sostanzialmente parallelo ad entrambe le facce contrapposte 2 e 3.

In pianta, gli elementi in rilievo 30 sono paralleli e ravvicinati, e si sviluppano per l’intera larghezza della piastrella ceramica 1 occupando tutta la faccia in vista 3.

In sezione trasversale, gli elementi in rilievo 30 sono tutti uguali tra loro.

In particolare, gli elementi in rilievo 30 hanno tutti la stessa altezza H rispetto alla faccia in vista 3 della piastrella 1, e sono separati da un passo costante P sostanzialmente uguale alla loro larghezza di base B.

L’altezza H deve preferibilmente essere superiore a 0,5 mm in modo tale che l’effetto visivo che si desidera ottenere risulti soddisfacente, e deve inoltre essere inferiore a 10 mm in modo da non introdurre eccessive difficoltà tecniche nella pressatura.

Per gli stessi motivi, anche il passo P deve essere preferibilmente compreso tra 0,5 e 10 mm.

Nell’esempio illustrato, gli elementi in rilievo 30 hanno sezione trasversale di forma triangolare equilatera, con larghezza di base B pari a circa 3 mm, da cui ne consegue un’altezza H delle creste pari a circa pari 2.598 mm rispetto alla faccia in vista 3 ed un passo P pari a circa 3 mm.

In questo modo, le superfici laterali piane 31 che sono rese globalmente disponibili dagli elementi in rilievo 30 risultano tutte parallele tra loro ed uniformemente distribuite sulla faccia in vista 3 della piastrella 1.

Anche le superfici laterali piane 32 risultano tutte parallele tra loro ed uniformemente distribuite sulla faccia in vista 3 della piastrella 1, ma con un’inclinazione differente rispetto alle superfici 31.

Su ciascuna superficie piana 31 è realizzata una porzione di un primo design grafico, il quale risulterà visibile nella sua globalità solo quando la faccia in vista 3 della piastrella 1 viene osservata da una certa angolazione, in particolare quando l’asse visivo A dell’osservatore è sostanzialmente ortogonale alle superfici piane 31 stesse.

Su ciascuna superficie piana 32 è realizzata una porzione di un secondo design grafico, differente dal primo, il quale risulterà visibile nella sua globalità quando la faccia in vista 3 viene osservata da una diversa angolazione, in particolare quando l’asse visivo A’ dell’osservatore è sostanzialmente ortogonale alle superfici piane 32.

In particolare, grazie alla vicinanza reciproca tra gli elementi in rilievo 30, osservando la faccia in vista 3 secondo gli assi visivi A ed A’, l’osservatore vedrà rispettivamente solo le superfici inclinate 31 o solo le superfici inclinate 32 e quindi solo il relativo design grafico.

In questo modo, siccome le superfici 31 e 32 sono diversamente inclinate rispetto al piano di giacitura della piastrella 1, il primo ed il secondo design grafico saranno selettivamente visibili da punti d’osservazione diversi.

Inoltre, durante lo spostamento da un punto d’osservazione ad un’altro, l’osservatore potrà percepire un effetto di transizione dal primo al secondo design grafico o viceversa.

Si ricorda che un design grafico è qui inteso come un insieme di elementi grafici, linee, colori, sfumature ecc., che compongono un prodotto grafico completo, il quale può essere ad esempio la riproduzione di un disegno o di una immagine, ma anche una semplice colorazione uniforme o combinazione di colori.

In questo modo, l’invenzione consente efficacemente di abbinare su un’unica piastrella ceramica 1 più immagini tematiche, ad esempio abbinare l’immagine di un paesaggio di giorno con l’immagine dello stesso paesaggio di notte, oppure creare effetti di movimento, generare illusioni ottiche, ecc..

La realizzazione del primo e del secondo design grafico avviene grazie all’applicazione sulla piastrella 1 pressata ed essiccata di appositi smalti ceramici colorati, attraverso un processo ed un impianto di stampa digitale a getto d’inchiostro di per sé noti.

Per ottenere l’effetto desiderato, le informazioni ed i comandi da inviare all’impianto di stampa devono essere elaborati sulla base di un appropriato processo di scomposizione, che consenta di associare ciascun dei due design grafici solamente alle corrispondenti superfici inclinate 31 o 32.

Inoltre il processo di stampa dovrà essere attentamente calibrato per tenere conto delle differenze di altezza sulla faccia in vista 3 della piastrella 1, e per realizzare immagini che risultino a fuoco nonostante siano stampate su superfici 31,32 non ortogonali alla direzione del getto d’inchiostro.

Si desidera precisare che nonostante siano stati descritti elementi in rilievo 30 con sezione triangolare, che consentono di riprodurre solo due design grafici differenti sulla stessa piastrella 1, il medesimo concetto inventivo può essere utilizzato anche per riprodurre tre, quattro o più design grafici.

In questi casi, è infatti sufficiente che gli elementi in rilievo 30 abbiano una forma prismatica con un numero di facce corrispondente al numero di design grafici che si desidera riprodurre, e che venga realizzata su ciascuna di queste facce una porzione del design grafico corrispondente, tramite il processo di stampa digitale a getto d’inchiostro.

Ad esempio, per realizzare tre design grafici differenti, gli elementi in rilievo 30 potrebbero essere delle nervature rettilinee con sezione trasversale è a forma di trapezio; per realizzare quattro design grafici differenti, gli elementi in rilievo 30 potrebbero essere dei corpi in rilievo a forma di piramide con base quadrata; per realizzare cinque design grafici differenti, gli elementi in rilievo 30 potrebbero avere la forma di tronchi di piramide, o piramidi a base poligonale; e così via.

In pratica, per realizzare un numero sempre maggiore di design grafici è sufficiente variare la geometria degli elementi in rilievo 30, e regolare di conseguenza i processi di scomposizione dei design grafici da inviare all’impianto di stampa digitale.

Ovviamente alla piastrella ceramica 1 sopra descritta, un tecnico del settore potrà applicare numerose modifiche di natura tecnico applicativa, senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione come sotto rivendicata.

Claims (18)

1. RIVENDICAZIONI 1. Lastra ceramica comprendente una faccia di posa (2) ed una faccia (3) atta a rimanere in vista, caratterizzata dal fatto che la faccia in vista (3) presenta una pluralità di elementi (30) in rilievo e ravvicinati, i quali rendono globalmente disponibile una pluralità di gruppi di superfici (31, 32), in cui le superfici (31, 32) di ciascun gruppo sono uniformemente distribuite su almeno una porzione della faccia in vista (3) della lastra ceramica (1), in cui le superfici (31, 32) di ciascun gruppo sono tra loro parallele e diversamente inclinate rispetto alle superfici (31, 32) degli altri gruppi, ed in cui su ciascuna superficie (31, 32) di ciascun gruppo è realizzata una porzione di un unico design grafico, il design grafico realizzato sulle superfici (31, 32) di un gruppo essendo diverso dal design grafico realizzato sulle superfici (31, 32) degli altri gruppi.
2. 2. Lastra secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che ogni elemento in rilievo (30) rende disponibile almeno una superficie (31, 32) appartenente a ciascun gruppo.
3. 3. Lastra secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti elementi in rilievo (30) sono ravvicinati in modo tale che da una certa angolazione siano visibili solo le superfici (31, 32) di un gruppo.
4. 4. Lastra secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti elementi in rilievo (30) sono tutti sostanzialmente uguali tra loro.
5. 5. Lastra secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti elementi in rilievo (30) hanno un’altezza (H) compresa tra 0.5 e 10 mm rispetto alla faccia in vista (3) della lastra (1).
6. 6. Lastra secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti elementi in rilievo (30) sono sostanzialmente prismatici.
7. 7. Lastra secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detti elementi in rilievo (30) hanno sviluppo rettilineo e sono tra loro paralleli.
8. 8. Lastra secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che il passo (P) tra gli elementi prismatici in rilievo (30) è sostanzialmente uguale alla larghezza di base (B) della relativa sezione trasversale.
9. 9. Lastra secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che il passo (P) tra gli elementi prismatici in rilievo (30) è compreso tra 0,5 e 10 mm.
10. 10. Lastra secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detti elementi prismatici in rilievo (30) hanno sezione trasversale triangolare.
11. 11. Lastra secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detti elementi prismatici in rilievo (30) hanno sezione trasversale triangolare equilatera.
12. 12. Lastra secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti elementi prismatici in rilievo (30) sono in corpo unico con la lastra (1).
13. 13. Lastra secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che le superfici di ciascun gruppo sono piane.
14. 14. Metodo per la fabbricazione di lastre ceramiche comprendente la fase di preparare una lastra ceramica (1) dotata di una faccia di posa (2) e di una faccia (3) atta a stare in vista, caratterizzato dal fatto che prevede di: realizzare sulla faccia in vista (3) della lastra ceramica una pluralità di elementi in rilievo (30) che rende globalmente disponibile una pluralità di gruppi di superfici (31, 32), in cui le superfici (31, 32) di ciascun gruppo sono uniformemente distribuite su almeno una porzione della faccia in vista (3) della lastra ceramica (1), in cui le superfici (31, 32) di ciascun gruppo sono tra loro parallele e diversamente inclinate rispetto alle superfici (31, 32) degli altri gruppi, e realizzare su ciascuna superficie (31, 32) di ciascun gruppo una porzione di un unico design grafico, il design grafico realizzato sulle superfici (31, 32) di un gruppo essendo diverso dal design grafico realizzato sulle superfici (31, 32) degli altri gruppi.
15. 15. Metodo secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che prevede di realizzare una pluralità di elementi in rilievo (30) ciascuno dei quali rende disponibile almeno una superficie (31, 32) appartenente a ciascun gruppo.
16. 16. Metodo secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che la realizzazione di detti elementi in rilievo (30) avviene durante la pressatura delle polveri ceramiche per ottenere la lastra (1), mediante un tampone che presenta detti elementi in rilievo (30) in negativo.
17. 17. Metodo secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che la realizzazione dei design grafici avviene tramite un processo di stampa a getto d’inchiostro con smalti ceramici.
18. 18. Metodo secondo la rivendicazione 14, caratterizzata dal fatto che le superfici di ciascun gruppo sono piane.