ITRC940011U1 - Pancallo system - Google Patents

Description

Descrizione dell'invenzione avente per titolo : "Pancallo System "

RIASSUNTO

Strumento odontoiatrico che riassume in sè la funzione combinata di aspirasaliva,diga orale e apribocca

TESTO DELLA DESCRIZIONE

L1attrezzo,da applicarsi nella pratica quotidiana, permette di facilitare il lavoro del dentista in quanto consente

1) il totale isolamento del campo operatorio,evitando le interferenze linguali e gli schizzi di saliva dovuti alla pressione della saliva in uscita dai condotti principali delle ghiandole salivari sottomandiboleri e sottolinguali.L'attrezzo rappresenta una barriera che si interpone tra denti e cavità buccale;

2) di mantenere aperta la bocca,permettendo l'introduzione di altri strumenti che potrebbero essere altrimenti pericolosi,soprattutto in pazienti che tendono a chiuderla perchè portatori di handicapp o per la stanchezza del muscoli deputati a mantenerla in uno stato di apertura soddisfacente;

3) l'aspirazione della saliva dando luogo ad un carnpo asciutto che a .sua volta permette l'utilizzo di sostar)ze che·altrimenti contaminatedalla saliva perderebbero la loro efficacia;

4) una migliore visione del campo operatorio,dovuto sia ad una buona apertura della bocca sia all'eliminazione.della profondità.La vista dell'operatore non viene più distratta nè dai movimenti della lingua nè da una superficie più vasta come la variegata anatomia del cavo orale.L'utilizzo di colori riposanti nellacostruzione del "Pancallo System" potrebbe rallentare la stanchezza visiva;

5) tempi molto limitati nella messa a dimora dello strumento in questiona favoriscono una migliore economia e l'utilizzo dell'assistente , oggi impiegato nel lavoro di bspiraaionc, per altre attività .

Il"Pancallo System" risulta costituito da:

1) un CORPO ( tav.l.fig.l ) realizzato in materiale

leggero e non traumatico( materiale gommoso,resina,

plastica ) la cui forma ricalca l'andamento delle arcate dentarie.il corpo risulta costituito da quattro

facce.La FÀCCIA SUPERIORE va à contatto nella sua parte più anteriore con le pliche palatine in una zona

intermedia tra la superficie palatale dei denti ed

il toro palatino.Nella sua parte posteriore costeggia il toro palatino per finire nella regione dell'arteria palatina maggiore.La FACCIA ANTERIORE,convessa,guarda verso la superficie palatale e linguale dei denti e verso L'esterno della bocca.La FACCIA POSTERIORE,concava,guarda verso la lingua ed il cavo orale.La FACCIA INFERIORE,adagiata sul pavimento della bocca in una zona interposta tra la caruncola della lingua e La superficie linguale dei denti dell'arcata inferiore, presenta nella sua parte più posteriore,nel punto di incontro con le altre'facce,l'uscita di un tubicino, deputato all'aspirazione della saliva.L'useita del tubicino può essere.a piacintento,sia a destra che a sinistra.

2) Due ANELLI ( tav.l.fig.2 ) metallici (tipo banda ortodontica ) uniti da una barra metallica,accolta dentro il corpo dello strumento in questione.I due anelli possono essere in cellulosa o altro materiale che renda idonea la funzione.I due anelli vengono inseriti sui primi molari superiori ed in mancanza di questi,con opportuni accorgimenti previsti,ai denti vicini fornendo la ritenzione necessaria per la stabilità dello strumento in questione.

3)Un TUBICINO DI ASPIRAZIONE (tav.1,fig.3 ) accolto dentro il corpo dello strumento in questione.Un'estremità del tubo fuoriesce dalla faccia anteriore nella regione dei premolari per essere collegato ad un apparecchio di

aspirazione,l'altra estremità fuoriesce nella zona

più posteriore del corpo,nel punto di incontro tra

la faccia inferiore e le altre facce.salvo future modifiche,ed è deputato all'aspirazione di saliva e liquidi che si raccolgono nel cavo orale.Quest'ultima

estremità può essere liberamente accorciata a seconda delle esigenze dell'operatore e del confort del paziente.

3) Un TUBICINO DI ASPIRAZIONE (tav. l,fig. 3) accolto dentro il corpo dello strumento in questione. Un'estremità del tubo fuoriesce dalla faccia anteriore nella regione dei premolari per essere collegato ad un apparecchio di aspirazione, l'altra estremità fuoriesce nella zona più posteriore del corpo, nel punto di incontro tra la faccia inferiore e le altre facce, salvo future modifiche, ed è deputato all'aspirazione di saliva e liquidi che si raccolgono, nel cavo orale. Quest'ultima estremità può essere liberamente accorciata a seconda delle esigenze dell'operatore e del confort del paziente.

Il presente trovato riguarda uno strumento odontoiatrico polifunzionale.

Sono noti e utilizzati da lungo tempo nel campo odontoiatrico dispositivi apribocca che impediscono al paziente di chiudere la bocca. Sono pure noti e utilizzati da lungo tempo dispositivi aspirasaliva. La presente invenzione si propone di realizzare un'unico strumento che oltre a fungere sia da apribocca che da aspirasaliva, abbia anche la funzione di isolare il campo operatorio evitando le interferenze linguali e gli schizzi di saliva.

Tale scopo viene raggiunto grazie allo strumento odontoiatrico polifunzionale secondo il presente trovato, comprendente:

- un corpo avente forma che ricalca l'andamento delle arcate dentarie e atto a mantenere la bocca del paziente aperta una volta introdotto all'interno e a contatto delle arcate dentarie;

- un'apertura di scarico della saliva comunicante con un tubicino di allontanamento della saliva per risucchio esercitato all'altra estremità del tubicino .

Il corpo suddetto sarà convenientemente di materiale leggero e non traumatico.

Lo strumento sinteticamente sopra descritto oltre che svolgere la funzione di apribocca e di aspirasaliva, permette anche il totale isolamento del campo operatorio, evitando le interferenze linguali e gli schizzi di saliva causati dalla pressione della saliva in uscita dai condotti principali delle ghiandole salivari sottomandibolari e sottolinguali. L'attrezzo rappresenta anche una barriera o diga orale che si interpone tra denti e cavità boccale.

Preferibilmente l'attrezzo sarà dotato di due anelli contrapposti, atti ad essere inseriti sui primi molari superiori o ai denti vicini in modo da fornire allo strumento la ritenzione che ne assicuri la stabilità in posizione. Tali anelli potranno essere di un adatto metallo (tipo banda ortodontica) e per migliorare il collegamento al corpo potranno essere collegati tra loro mediante barra metallica annegata nel corpo stesso, alla quale gli anelli sono incernierati. Gli anelli potranno pure essere di cellulosa o altro materiale idoneo alla funzione.

Il trovato risulterà più chiaramente comprensibile dalla seguente descrizione di una sua forma di realizzazione. In tale descrizione si farà riferimento alle ulteriori tavole allegate, in cui: la fig. 7 è una vista prospettica del solo corpo dello strumento odontoiatrico secondo il presente trovato;

la fig. 8 è una vista prospettica di tutto lo strumento odontoiatrico comprendente gli anelli di collegamento ai molari;

la fig. 9 è una vista laterale schematica dello strumento odontoiatrico posizionato nella bocca di un paziente;

la fig. 10 ne è una vista frontale; e

la fig. 11 ne è una vista, dal basso verso l'alto, in cui è visibile per semplicità e maggior chiarezza la sola arcata dentale superiore del paziente rappresentata molto schematicamente.

Come già accennato, nella figura 7 è mostrato il solo corpo 10 dello strumento odontoiatrico secondo il presente trovato. Tale corpo viene realizzato in materiale leggero e non traumatico {per esempio materiale gommoso, resina o materia plastica adatta all'uso) . Come si vede, la forma del corpo 10 ricalca l'andamento delle arcate dentarie e ha una forma grossomodo a cuneo. Il corpo 10 presenta una faccia superiore 12 atta a venire in contatto, con la sua parte anteriore, con le pliche palatine in una zona intermedia tra la superficie palatale dei denti ed il toro palatino (fig. 10), mentre nella parte posteriore della superficie superiore costeggia il toro palatino per finire nella regione dell'arteria palatina maggiore. La faccia anteriore 14, convessa, del corpo 10 è rivolta verso la superficie palatale e linguale dei denti e verso l'esterno della bocca. La faccia posteriore 16, concava, del corpo 10 è rivolta verso la lingua ed il cavo orale. Infine, la faccia inferiore 18 del corpo 10, adagiata sul pavimento della bocca in una zona interposta tra la caruncola della lingua e la superficie linguale dei denti dell'arcata inferiore, presenta nella sua parte posteriore, nel punto di incontro con le altre facce, l'uscita 20 a cui è collegabile un tubicino 22 deputato all'aspirazione della saliva. L'uscita (20) per il tubicino 22 è disposta a destra, ma essa potrà, a piacimento, essere prevista anche a sinistra (20'), all'una o all'altra essendo collegabile il tubicino 22 .

Nella fig. 10 è illustrata una variante in cui il punto di prelievo della saliva è costituto dal tubetto di presa 20" che si estende all'interno del corpo 10 fino al tubetto 22 di allontanamento della saliva .

Nelle figg. 8,9,10 e il sono visibili anche gli anelli 24, disposti simmetricamente e agganciabili a relativi denti, nel caso specifico ai primi molari superiori del paziente, se presenti. Nel caso i primi molari superiori manchino, si potrà realizzare uno strumento odontoiatrico secondo il trovato che abbia gli anelli spostati rispetto alle figure precedenti, così che possano essere agganciati ad altri denti.

Come già accennato, gli anelli 24 possono essere collegati tra loro da una barra metallica 26 (fig.

8) annegata nel corpo 10 e alla quale gli anelli sono incernierati.

Lo strumento odontoiatrico sopra descritto e illustrato è contemporaneamente in grado di svolgere la funzione di aspirasaliva (collegando l'estremità libera del tubicino 22 ad una usuale sorgente di vuoto) che permette di'avere un campo asciutto e consente un ottimale impiego di sostanze adesive smalto-dentali; la funzione di mantenere aperta la bocca del paziente, permettendo l'introduzione di strumenti che potrebbero altrimenti risultare pericolosi per pazienti che tendono a chiuderla per stanchezza o perchè portatori di handicap. Inoltre è consentita una migliore concentrazione dell'operatore sul campo di intervento, in quanto non distratto dalla variegata anatomia del cavo orale. Ancora, lo strumento odontoiatrico secondo il trovato è applicabile in tempi brevi rispetto agli apribocca attuali e non è più necessario disporre di un assistente che si preoccupi di aspirare la saliva, assistente che così è utilizzabile per altre attività.

Claims (4)

1. RIVENDICAZIONI 1. Strumento odontoiatrico polifunzionale, comprendente : un corpo (10) avente forma che ricalca l'andamento delle arcate dentarie e atto a mantenere la bocca del paziente aperta una volta introdotto all'interno e a contatto delle arcate dentarie; e un'apertura (20;20') di scarico della saliva comunicante con un tubicino (22) di allontanamento della saliva per risucchio esercitato all'altra estremità del tubicino.
2. 2. Strumento odontoiatrico polifunzionale in cui il corpo (10) presenta due anelli (24) contrapposti agganciabìli a relativi denti del paziente per mantenere in posizione lo strumento.
3. 3. Strumento secondo la rivendicazione 2, in cui gli anelli (24) sono collegati tra loro mediante una barra metallica (26) annegata nel corpo (20), alla quale gli anelli (24) sono incernierati.
4. 4. Strumento secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui gli anelli (24) sono collegati fra loro da una barra metallica (26) annegata nel corpo (10) e alla quale gli anelli sono incernierati.