ITRC20090006A1 - Dispositivo anti-polveri sottili - Google Patents

Dispositivo anti-polveri sottili Download PDF

Info

Publication number
ITRC20090006A1
ITRC20090006A1 IT000006A ITRC20090006A ITRC20090006A1 IT RC20090006 A1 ITRC20090006 A1 IT RC20090006A1 IT 000006 A IT000006 A IT 000006A IT RC20090006 A ITRC20090006 A IT RC20090006A IT RC20090006 A1 ITRC20090006 A1 IT RC20090006A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
conveyor
brake
aspirator
air intake
metal
Prior art date
Application number
IT000006A
Other languages
English (en)
Inventor
Alessandro Dolce
Michelangelo Miglioresi
Francesco Romeo
Rocco Sicari
Original Assignee
Alessandro Dolce
Michelangelo Miglioresi
Francesco Romeo
Rocco Sicari
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Alessandro Dolce, Michelangelo Miglioresi, Francesco Romeo, Rocco Sicari filed Critical Alessandro Dolce
Priority to IT000006A priority Critical patent/ITRC20090006A1/it
Publication of ITRC20090006A1 publication Critical patent/ITRC20090006A1/it

Links

Classifications

    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16DCOUPLINGS FOR TRANSMITTING ROTATION; CLUTCHES; BRAKES
    • F16D65/00Parts or details
    • F16D65/0031Devices for retaining friction material debris, e.g. dust collectors or filters
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16DCOUPLINGS FOR TRANSMITTING ROTATION; CLUTCHES; BRAKES
    • F16D55/00Brakes with substantially-radial braking surfaces pressed together in axial direction, e.g. disc brakes
    • F16D2055/0004Parts or details of disc brakes
    • F16D2055/0033Fully-enclosing housings
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16DCOUPLINGS FOR TRANSMITTING ROTATION; CLUTCHES; BRAKES
    • F16D69/00Friction linings; Attachment thereof; Selection of coacting friction substances or surfaces
    • F16D2069/004Profiled friction surfaces, e.g. grooves, dimples

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • General Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Optical Head (AREA)
  • Electrical Discharge Machining, Electrochemical Machining, And Combined Machining (AREA)
  • Electrostatic Separation (AREA)

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione avente per TITOLO: “DISPOSITIVO ANTI-POLVERI SOTTiLI"
SCOPO DELL'INVENZIONE: Il Dispositivo Anti-Polveri Sottili ha lo scopo di catturane e di raccogliere le polveri sottili che attualmente vengono disperse ne ambiente a causa dei consumo delle pasticche o delle ganasce, utilizzate nei sistema frenante posseduto in genere da tutti I tipi di veicoli da trasporto o da lavoro e da tutti i macchinari industriali, inoltre con io stesso dispositivo si intende raggiungere un ulteriore obbiettivo e cioè quello dì migliorane H raffreddamento di qualsiasi tipo di impianto frenante aumentandone di conseguenza anche l’efficienza e la durata
STATO ATTUALE DELLA TECNICA: Attualmente non esiste nessun dispositivo che, andando in questa direzione, si occupi catturare e di raccogliere le particelle di ferodo (materiale di attrito di cui risultano costituite tutte le pasticche o le ganasce dei freni utilizzate per tutti i tipi di impianto frenante) che tutti i veicoli In circolazione ad ogni frenata rilasciano nell’ambiente giorno per giorno maniera quasi costante. Analizziamo le specifiche di consumo delle pasticche del freni di un'automobile, in particolare una Fiat Puri 1200, 8v; I dati sono divisi tra pasticca interna ed esterna e tra pasticche nuove e pasticche usate riportando lo spessore delle stesse su tutto Il profilo. Riportiamo inoltre qui di seguito I peso in grammi delle pasticche nuove e usate.
PESO PASTICCHE NUOVE Km 0 « 435 grammi 247 g per pasticca)
PESO PASTICCHE USATE Km 21140 = 415 grammi (® 207 g per pasticca)
Possiamo quindi da questi dati facilmente ricavare un consumo specifico delle pasticche; possiamo inoltre ritenere pressoché costante 9 consumo relativo tra pasticca interna ed esterna in in condizioni di normale funzionamento le curve a destra e quelle a sinistra, che sollecitano la pastioca Interna ed esterna in modo diverso, si equilibrano durante la vita utile delle pasticche stesse, il consumo specifico delle pastiche risulta quindi essere: 80 grammi per una coppia dì pasticche (interna ed esterna) ogni 21140 Km con un consumo medio sul profilo di circa 5 mm. Riportiamo qui dì seguito una tabella esplicativa di quanto prima descritto, in cui evidenzia lo spessore delle pasticche su tutto profilo:
PASTICCHE INTERNE vedi disegno n.1)
Punto di Misurazione Pasticca nuova (Fig.1) Pasticca usata (Fig.3) mm Differenza mm
A 16,77 11,9 4,87
B 16,87 11,82 5,05
C 17,01 11,73 5,28
D 17,01 11,76 5,25
E 16,66 12,22 4,44
F 16,58 11,99 4,59
G 16,65 11,83 4,82
H 16,62 11,8 4,82
PASTICCHE ESTERNE vedi disegno n.1)
Punto di Misurazione Pasticche nuove (Flg2) Pasticche usate (Fig.4) mm Differenza mm
i 16,82 11.78 5,04
L 16,84 11,68 5.16
M 17,16 11,61 555
N 17,58 11,66 5,92
O 16,75 11,71 5,04
P 16,74 11,76 4,98
Q 16,68 11,75 4,93
R 16,68 11,67 4,99
5,045625 Media
Quindi In definitiva abbiamo per la nostra automobile (Fiat Punto 1200) un consumo di area 160 grammi ogni 21140 Km calcolato su entrambi i freni anteriori, un oonsumo che può sembrare irrisorio ma che contestualizzato mostra la notevole quantità di ferodo polverizzato disperso nell’atmosfera.
Esponiamo ora un'ipotetica situazione molto realistica per dimostrare quantitativamente le notevoli quantità di ferodo rilasciate nell'atmosfèra:
• consumo per automobile di piccola cilindrate: 0,75 grammi ogni 100 Km
• Ipotizziamo che mediamente un'automobile percorre settimanalmente in ambito cittadino circa 250 Km per un consumo quindi di 1,87 grammi,
• Da dati ISTAT ricaviamo numero di automobili ogni 1000 abitanti che a Roma per esempio è di 609; quindi nella capitale (3700000 abitanti) circolano mediamente 2500000 automobili ogni gramo per un consumo settimanale di drca 4,6 tonnellate (4675000 grammi) di ferodo rilasciato in atmosfera sotto forma di polveri sottili.
• Ogni giorno quindi in una sola città vengono disperse nell'ambiente circa 6,5 quintali di polvere sottile dovuta soltanto al consumo delle pasticche dei freni.
Questo dato è comunque motto sottostimato in quanto non è stato preso in considerazione il consumo per automobili di grossa cilindrata che essendo più pesanti hanno un consunto relativo delle pasticche maggiore rispetto ad automobili di piccola cilindrata dalle quali abbiamo tirato fuori i nostri dati; inoltre non abbiamo tenuto conto del consumo di tutti i mezzi pubblici, di tutti i ciclomotori e di tutti i veicoil pesanti.
Possiamo solo fare un'approssimativa stima del consumo giornaliero in una città che può realisticamente raddoppiarsi rispetto al dato fornito in precedenza raggiungendo e superando facilmente la tonnellata.
Se solo si facesse un’analisi su scala nazionale si renderebbe conto delle enormi quantità di ferodo che ogni giorno le nostre automobili rilasciano nell'ambiente e nel nostri polmoni,
Riportiamo qui di seguito una tabella riassuntiva di quanto detto fin ora:
Consumo per 100 Km 0,75 grammi
Km settimanali 250 Km
Consumo settimanale 1,87 grammi
N.automobili Roma 699 per 1000 abitanti
Abitanti Roma 3700000
Consumo settimanale Roma 4,8 tonnellate
Consumo giornaliero Roma della sole auto di piccola cilindrata 6,5 quintali
Consumo giornaliero Roma tenendo conto di tutti i veicoli a motore > 1 tonnellata
DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE: Passiamo ora ad analizzare I dispositivo anti-poiveri sottili così come è stato studiato, In generale esso si compone da un impianto elettrico (comprendente: linea di tensione; linea di massa; linea di resistenza; interrutore pedale freno; relè tachimetrico a tempo; rilevatore elettrico di sicurezza con relativi valvola di sfiato, membrana, molla tarata e contati elettori, sensori per rilevazione temperatura freni; centralina sensori temperatura; rete alimentazione centralina sensori temperatura; spia anomalie di temperatura freni; spia anomalie di depressione aspiratore; fusibile da 20 Ah di alimentazione relè tachimetrico a tempo; fusibile da 35 Ah di alimentazione aspiratore; fusibile da 10 Ah di alimentazione rilevatone eletrico di sicurezza; fusibile da 20 Ah di alimentazione centralina sensori temperatura.); un aspiratore; un depuratore con relativa massa filtrante Intercambiabile; zero, uno, ue, tre, quattro o più fino a n, portaganasce forato (ottenuto per mezzo della realizzazione di due fori nel portaganascia già esistente e utilizzata nel tradizionale sistema freni a tamburo) in funzione del tipo di sistema frenante poiché potrebbe essere solo a tamburi, solo a dischi o misto e in funzione dei tipo di veicolo da trasporto o da lavoro oppure del tipo di macchina industriale in quanto potrebbe essere a una ruota, a due ruote, a tre ruote, a quattro ruote, fino a n, ruote o affini; zero, uno, due, tre, o quattro fino a n. convogliatori (comprendente: semiconvogliatore In metallo lato esterno; semiconvogliatore In metallo iato interno, semiconvogliatore in metallo per 3 pinza freni, guarnizioni, sistema a labirinto per tenuta aria, fascia a scatto per fissaggio semiconvogliatori, maniglia di chiusura fascia e spinotto dì sicurezza) anche in questo caso in funzione del tipo di sistema frenante poiché potrebbe essere soie a disco, solo a tamburo o misto e in funzione dei tipo di veicolo da trasporto o da lavoro oppure dei tipo di macchina industriale in quanto potrebbe essere a una ruota, a due ruote, a tre ruote, a quattro ruote, fino a n. ruote o affini; in alternativa al convogliatore si può utilizzare la pasticca scanalata (comprendente: guarnizione in materiale biodegradabile, scanalature, foro di aspirazione e tubo di metallo) Il numero della stessa varia come prima in funzione del sistema frenante e del tipo di veicolo o macchina da lavoro; in alternativa sia al convogliatore che alla pasticca scanalata si può utilizzare la pasticca convogliata (comprendente: se m convogliato re, guarnizione biodegradabile, feritoia, fori di aspirazione e tubi in metallo di aspirazione) anche in questo caso il numero delie varia come prima in funzione del sistema frenante e del tipo di veicolo o macchina industriale; ed infine in funzione alla variante utilizzata e cioè portaganascie forato, convogliatore, pasticca scanalata o pasticca convogliata può essere necessario l'uso di raccordo presa aria esterna e una serie più o meno numerosa di tubi in gomma siliconica per aspirazione aria esterna o per aspirazione aria con particelle di attrito, quest'ultimi collegando il generico impianto frenante all’aspiratore riescono ad indirizzare le particelle di attrito, formatesi ad ogni frenata, verso il depuratore dove vengono completamente trattenute e raccolte dall’apposita massa filtrante evitando cosi la dispersione nell’ambiente, Come già specificato il suddetto dispositivo antì-polveri sottili è adattabile in qualsiasi tipo di veicolo avente qualsiasi tipo di impianto frenante, di seguito analizzeremo in maniera più approfondita una possibile applicazione prendendo come esempio una generica autovettura. Se consideriamo l'impianto frenante tradizionale, esso è costituito da freni a disco nelle due ruote anteriori e da freni a tamburo nelle due ruote posteriori, in questo caso il dispositivo potrà essere montato come nello schema di montaggio descritto nel Disegno n. 2 figura (a), in tari con i vari numeri sono contrassegnati i seguenti elementi che una volta assemblati costituiscono dispositivo anti-polveri sottili per una generica autovettura avente il tradizionale impianto frenante:
1. Raccordo presa aria esterna; 2, Depuratore; 3. Aspiratore di idonea potenza; 4. Convogliatore per freni a disco; 5. Tubo in gomma siliconica (resistente ad eventuali alte temperature) per aspirazione aria esterna; 6, Tubo in gomma siliconica (resistente ad eventuali alte temperature) per aspirazione aria con particelle di attrito; 7, Massa filtrante intercambiabile periodicamente; 8. Uscita aria depurata; 9, Chiave accensione; 10. Pedale freno; 11. Interruttore pedale freno; 12. Relè tachimetrico a tempo; 13. Fusibile da 20 Ah per alimentazione relè tachimetrico a tempo; 14. Fusibile da 35 Ah per alimentazione aspiratore; 15. Accumulatore di corrente 12 V 60 Ah; 16. Massa; 17 Portaganasce forato; 18, Tamburo; 19. Rilevatore elettrico di sicurezza; 20. Fusibile da 10 Ah per alimentazione rilevatore elettrico di sicurezza; 21. Spia anomalie di temperatura freni; 22. Spia anomalie di depressione aspiratore; 23. Sensore per rilevazione temperatura freni; 24 Centralina sensori temperatura; 25. Relè alimentazione centralina sensori temperatura; 26, Fusibile da 20 Ah per alimentazione centralina; 27. linea di tensione (alimentazione); 28, Linea di massa; 29. Linea di resistenza.
Il montaggio del convogliatore viene descritto nel Disegno n.3, figure C - D - E - F, in cui i vari di seguito elencati rappresentano: 1 , Semiconvogliatore lato esterno; 2. Montante; 3. Fascia a scatto per fissaggio convogliatore lato esterno; 4 Sistema a labirinto per tenuta aria; 5. Mozzo per fissaggio disco freni; 6. Disco freni; 7. Maniglia di chiusura fascia; 8. Spinoto di sicurezza; 9, Tubo in metallo da 50 rem per aspirazione aria esterna; 10, Tubo in metallo da 30 miri per aspirazione aria con particelle dì attrito; 11. Foro filetato per fissaggio ruota; 12. Semiconvogliatore in metallo per pinza freni; 13. Bullone di fissaggio pinza freni; 14. Semiconvogliatore in metallo lato interno; 15. Guarnizione; 16. Cuscineto; 17. Pinza; 18. Pasticca; Convogliatore in metallo lato interno. In particolare Il convogliatore è stato ideato in materiale refrattario e resistente al calore, è composto da tre elementi principali (vedi Disegno n.3, Figure C - 0 - E - F, n, 1-12-14), assemblati tramite una fascia a scatto esterna (vedi Disegno n.3, Figure C- D-E - F, n, 3), da una tenuta aria a labirinto (vedi Disegno n,3, figure C - E , n 4)posta sull’estremità esterna del disco e da una serie di idonee guarnizioni (vedi Disegno n.3, figura E , n. 15), racchiuderà il disco dei freni, la pinza e le pasticche, evitando quindi la perdita anche delle più piccole quantità di polvere sottili che altrimenti verrebbero disperse nell'ambiente rendendo poco utile il dispositivo ideato. Le polveri quindi saranno contenute dal convogliatore, da cui a sua volta per mezzo di un circuito denominato tubo siliconico di aspirazione aria con di attrito {vedi Disegno n 2 .Figura A, n. 6) viene indirizzata verso il depuratore {vedi Disegno n.2, Figure A, n. 2} e le particelle vengono trattenute da una massa filtrante intercambiabile (vedi Disegno n.2, Figure A, n. 7), Il convogliatore potrebbe far aumentare la temperatura del disco e delle pasticche in quanto su entrambi eviterà il ricircolo di aria, perciò al fine di evitare il surriscaldamento si è pensato di canalizzare dinettamente sugli stessi dell’aria esterna, raffreddandoli. Tutto ciò avviene grazie all'inserimento nel convogliatore di un'altro circuito di aspirazione denominato tubo siliconico di aspirazione aria esterna (vedi Disegno n.2, Figura A, n, 5) che attinge aria direttamente dall’esterno, attraverso un raccordo di presa aria esterna (vedi Disegno n.2, Figura A, n, 1). Il raccordo di presa aria esterna potrebbe essere alloggiato dietro il paraurti anteriore o posteriore, oppure in una zona alta all'interno del vano motore, nell’esempio descrìtto dal Disegno n. 2 figura A esso viene posizionato dietro il paraurti anteriore e possiede una conformazione fisica che impedisce l'ingresso di acqua all'Interno dell'impianto. Pertanto la soluzione, per raccogliere tutte le particelle di attrito e per mantenere la temperatura bassa, oltre quella di mettere in comunicazione II convogliatore con i suddetti circuiti, sarebbe quella di applicare nei circuiti un aspiratore (vedi Disegno n.2, Figura A, n, 3) collegato prima nel convogliatore e dopo nel raccordo di presa aria esterna. Naturalmente i'aspiratore dovrà essere collegato elettricamente all'impianto frenante in maniera che entri in funzione immediatamente prima dell'attrito tra pasticca e disco e smetta di aspirane solo qualche secondo dopo og frenata favorendo così fl ricircolo di aria direttamente nel disco e nelle pasticche raffreddandoli e convogliando te particelle di ferodo nella massa filtrante che verrebbe periodicamente smontata e sostituita; chiaramente l'aspiratore dovrà avere un'alimentazione elettrica il principio di funzionamento del portaganascia forato (vedi Disegno n.2. Figura A, n. 17) risulta sostanzialmente uguale ai convogliatore l'unica differenza ed innovazione consiste nel realizzare due fori nel portagan ascia già esistente, facente parte del sistema tradizionale freni a tamburo (vedi Disegno n.4, Figure G — H — I, in cui il n, 1 rappresenta un fòro dal diametro di circa 30 mm per aspirazione aria con particelle di attrito e il n. 2 rappresenta un foro dal diametro di circa 50 mm per aspirazione aria esterna; i rimanenti numeri invece rappresentano: n.3 Portaganascia forato; n.4 Cilindreto; n, 5 ganascia; 6. Tamburo.}, in maniera da collegare l'impianto freni con i circuiti di aspirazione e quindi con il raccordo presa aria esterna, l’aspiratore e la massa filtrante, favorendo quindi la raccolta delle polveri sottili e raffreddamento dei freni
In alternativa al convogliatore può essere applicata la pasticca scanalata, in questo caso il dispositivo potrà essere montato come nello schema dì montaggio descrito nel Disegno n. 5 Figura L in cui con i vari numeri sono contrassegnati i seguenti elementi che una volta Ί assemblati costituiscono sempre B dispositivo anti-polveri sottili ; 2. Depuratore; 3. Aspiratore di idonea potenza; 6. Tubo in gomma siliconica {resìstente ad eventuali alte temperature) per aspirazione aria con particelle di attrito; 7 Massa filtrante intercambiabile; 8. Bocchettone di uscita aria depurata; 3. Pasticche scanalate, Si precisa che rimane invariato tuto ciò che riguarda l'impianto elettrico e si rimanda sempre a quanto descritto nei Disegno n 2. Figura A, viene invece tolto il raccordo presa aria esterna e la serie di tubi In gomma siliconica per aspirazione aria esterna. In questo caso a differenza del convogliatore si va ad agire direttamente su ogni pasticca e non più sulla totalità del disco (vedi Disegno n 6, Figure M - N - 0 - P), di fatto l’idea di base è essenzialmente la stessa anche se applicata alla singola pasticca e non alia totalità del disco. Anche la pasticca scanalata (vedi Disegno n, 6, Figure M- N -0 - P, n.19)quindì si prefigge l'obiettivo di evitare B disperdersi nell'ambiente delle polveri sottili che si creano durante ogni frenata mediante un opportuno sistema, in modo tate da convogliare le polveri verso un condotto di aspirazione (vedi Disegno n 6, Figure M -N - 0 - P, n.20)dal quale verranno appunto aspirate da un aspiratore appositamente dimensionato e quindi raccolte in una apposita massa filtrante sostituibile periodicamente, inoltre anche in questo caso si interviene sul mantenimento delia temperatura entro valori limiti ai fine di migliorare l'efficienza e la durata dei freni (i rimanenti numeri descritti nel Disegno n.6. Figure M - N - 0 - P, rispettivamente rappresentano: 2. Montante; 5. Mozzo per fissaggio disco freni; 6, Disco freni; 11, Foro filettato per attacco ruota; 13 Bullone fissaggio pinza; 17. Pinza freni Ciò che faremo quindi sarà appunto agire sulla singola pasticca modificandone leggermente la configurazione della superficie di contatto con il disco, innanzitutto saranno necessarie delle scanalature (vedi Disegno n.7, Figure Q -R - S, n, 23) sulla pasticca in modo tale da convogliare le polveri createsi verso un foro d'aspirazione (vedi Disegno n.7, Figure Q - S, n, 24} praticato nella parte più idonea delia pasticca; da qui le polveri verranno aspirate da un aspiratore e raccolte nella massa filtrante che naturalmente dovrà essere periodicamente sostituita. Inoltre per garantire la non dispersione delle particelle di ferodo durante il contatto della pasticca con B disco si è pensato ad un materiate biodegradabile che posizionato sul profilo della pasticca possa fungere da guarnizione (vedi Disegno n.7, Figure Q - R - S, n. 22) per le polveri; chiaramente questa guarnizione biodegradabile sì consumerà con la pasticca ma la sua dispersione nell'ambiente non provocherà danni in quanto trattasi di materiate biodegradabile. Il suddetto materiale inoltre dovrà poter resistere alle temperature che si sviluppano durante la frenata. Analizzando il profilo delle pasticche interne ed esterne usate precedentemente come esempio (vedi Disegno n. 1 figure 1 - 2 - 3 - 4), possiamo facilmente notare che il consumo delle pasticche (sia che esterna) risulta essere In media maggiore nella parte destra rispetto a quella sinistra, ed inoltre maggiore nella parte superiore rispetto a quella inferiore. Inoltre analizzando la sperimentazione di laboratorio, effettuata creando la fase di frenata tra la pasticca e una superfìcie di attrito ruotante, si è rilevata la naturale dinamica delle partioelle di ferodo che durante l'attrito vengono prodotte. Entrambe le sopradescritte analisi ci hanno permesso di realizzare la più idonea conformazione delle scanalature e la più corretta posizione del foro di aspirazione, Pertanto tale soluzione sfruttando il naturale andamento della dinamica delle particelle di ferodo garantisce che le stesse vengono totalmente convogliate e raccolte nel foro di aspirazione evitando anche l'otturazione delle scanalature stesse. Infine si è anche potuto notare che la posizione del foro d'aspirazione risulta corrispondente alla zona di massimo consumo delle pasticche, cioè nella parte superiore destra.
In alternativa sia al convogliatore che alla pasticca scanalata può essere applicata la pasticca convogliata, anche in questo caso dispositivo potrà essere montato come nello schema di montaggio descritto nel Disegno n. 5 Figura L in cui con i vari numeri individuano sempre gli stessi elementi, naturalmente con la differenza che al posto della pasticca scanalata vi è la pasticca convogliata, si ricorda inoltre che anche l'impianto elettrico rimane invariato e bisogna far riferimento come prima alla descrizione Disegno n. 2 figura A. Come per la pasticca scanalata e a differenza del convogliatore non si va ad agire sulla totalità del disco ( Disegno n.6, Figure M - N - 0 - P, in cui il n. 19 indica la posizione della pasticca convogliata) anche se di fatto l'idea di base rimane essenzialmente invariata. Quindi anche la pasticca convogliata (vedi Disegno n.8, Figure T — U — V) si prefigge l’obiettivo di evitare disperdersi nell'ambiente delle polveri sottili che si creano durante ogni frenata mediante un opportuno sistema, in modo tale da convogliare le polveri sottili verso un condotto di aspirazione dal quale verranno appunto aspirate da un aspiratore appositamente dimensionato e quindi raccolte in una apposita massa filtrante sostituibile periodicamente, inoltre anche in questo caso al fine di migliorare l'efficienza e la durata dei freni si interviene sul mantenimento della temperatura entro valori limiti. Ciò che faremo qui i sarà appunto agire sulla singola pasticca inserendo nella parte esterna della stessa un idoneo guscio che fungerà dà semiconvogliatore (vedi Disegno n.8, Figure T - U - V, n. 25) per la raccolta e l'aspirazione delle polveri di attrito, quest'ultimo lungo la zona perimetrale della pasticca in cui avviene anche il contatto con il disco, per evitare la fuoriuscita di polvere di attrito, sarà munito di una idonea guarnizione (vedi Disegno n.8, Figure T - V, n.22) biodegradabile e resistente alle alte temperature. Pertanto sia la pasticca interna che quella esterna saranno munite del semìconvogliatore, che avrà una struttura fisica tale da non contrastare con il movimento della pinza, sarà resistente alle alte temperature e grazie alta guarnizione perimetrale biodegradabile che aderisce su entrambe le due facciate del disco ad ogni frenata si impedirà la dispersione delle polveri sottili nell'ambiente le quali naturalmente verranno aspirate, attraverso una feritoia (vedi Disegno n.8, Figure T - V, n. 26) interposta tra il perimetro esterno della pasticca e la guarnizione biodegradabile, grazie alfavviamento ad ogni franata dell'aspiratore e raccolte nella massa filtrante che naturalmente dovrà essere periodicamente sostituita. Il materiale biodegradabile posizionato sul profilo del semiconvogliatore funge da guarnizione per le polveri; chiaramente questa guarnizione biodegradabile si consumerà non la pasticca ma la sua dispersone nell’ambiente non provocherà danni in quanto anche in questo caso si tratta di materiale biodegradabile (i rimanenti numeri indicati nel Disegno n.8, Figure T - U - V rispettivamente rappresentano; 20. Foro di aspirazione; 21. Materiale di attrito della pasticca.).
Si è infine proceduto ad ottenere le specifiche di massima dell’aspiratore, esse riguardano essenzialmente la potenza necessaria all'espirazione delle polveri sottili di ferodo in fase di frenata; la potenza sarà quindi funzione della quantità di ferodo polverizzata in fase di frenata e della velocità delle micro-particelle di ferodo che si distaccano dalla pasticca in fase di frenata. Queste quantità (massa e velocità delle partioelle di polvere sottile) dipenderanno a loro volta dal tipo di veicolo (massa) e dalla velocità dello stesso in quanto una massa ed una velocità maggiore del veicolo comportano un consumo maggiore delle pasticche ed una maggiore velocità di trascinamento delle particelle di polvere sottile.
Quindi per eseguire il calcolo della potenza necessaria all’aspirazione saranno sufficienti le seguenti informazioni:
• La quantità di ferodo polverizzata ne unità di tempo
• La velocità del veicolo e quindi la decelerazione in fase di frenata
• La distanza massima delle particelle dal fòro d'aspirazione
Come già precedentemente descritto dispositivo anti-polveri sottili sarà dotato di un impianto elettrico che sommariamente verrà munito dai seguenti accessori descritti nel Disegno n.2, Figura A :
23. sensori per { rilie della temperatura; 24. centralina sensori temperatura; 19, rilevatore elettrico di scurezza (vedi particolare descritto ne) Disegno n.2, Figura B, in cui le lettere descrivono: a) valvola di sfiato; b) membrana; c) molla tarata; d) contatti elettrici;
21 Spia anomalie di temperatura freni; 22. Spia anomalia di depressione aspiratore
i primi due hanno il compito, di rilevare anomalie di temperatura dovute all'eccessivo surriscaldamento dei freni e quindi se necessario avviano l'aspiratore affinchè la temperatura venga ristabilita riportandola ai di sotto dei valori limite. Il terzo accessorio ha il compito di rilevare anomalie di pressione nel circuito di aspirazione aria, dovute all'intasamento della massa filtrante oppure a una eventuale otturazione dei circuiti di aspirazione Gli ultimi due invece hanno compito di segnalare ì motivo per cui l'aspiratore rimane acceso poiché se il problema persiste si può intervenire oon più sicurezza per eliminare I danno.

Claims (2)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo Anti-Polveri Sotti applicabile nell’impianto frenante a pasticche o a ganasce posseduto da tutti i tipi di veicoli da trasporto o da lavoro e da tutti I macchinari industriali, costituito da un impianto elettrico (comprendente: linea di tensione; linea di massa; lìnea di resistenza; interruttore pedale freno; relè tachimetrico a tempo; rilevatore elettrico di sicurezza con relativi valvola dì sfiato, membrana, molla tarata e contatti elettrici; sensori per rilevazione temperatura freni; centralina sensori temperatura; relè alimentazione centralina sensori temperatura; spia anomalie di temperatura freni; spia anomalie dì depressione aspiratore; fusibile da 20 Ah di alimentazione relè tachimetrica a tempo; fusibile da 35 Ah di alimentazione aspiratore; fusìbile da 10 Ah di alimentazione rilevatore elettrico di sicurezza; fusibile da 20 Ah di alimentazione centralina sensori temperatura.); un aspiratore; un depuratore con relativa massa filtrante Intercambiabile; zero, uno, due, tre, quattro o più fino a n. portaganasce forato (ottenuto per mezzo della realizzazione di due fori nel portaganascia già esistente e utilizzata nel tradizionale sistema freni a tamburo); zero, uno, due, tre, o quattro fino a n. convogliatori (comprendente:semiconvogliatore in metallo lato esterno; semiconvogliatora in metallo lato interno, semiconvogliatore in metallo per pinza freni, guarnizioni, sistema a labirinto per tenuta aria, fascia a scato per fissaggio semiconvogliatori, maniglia di chiusura fascia e spinotto di sicurezza}; un raccordo presa aria esterna; una serie di tubi in gomma siliconica per aspirazione aria esterna; una serre di tubi in gomma siliconica per aspirazione aria con particelle di attrito, quest ultimi oollegando il generico impianto frenante all'aspiratore riescono ad indirizzare le particelle di attrito, formate» ad ogni frenata, verso il depuratore dove vengono completamente trattenute e raccolte dall'apposita massa filtrante evitando cosi la dispersione nell'ambiente ed inoltre riescono a mantenere ia temperatura dell 'impianto frenante al di sotto dei valori limite aumentando l'efficienza e la durata dello stesso.
  2. 2) Dispositivo anti-polveri sottili, come la rivendicazione 1 ), caratterizzato dall'assenza del convogliatore e sostituito da due, quattro, set. otto o più fino a n, pasticche scanalate (comprendente: guarnizione in materiale biodegradabile, scanalature, foro di aspirazione e tubo di aspirazione In metallo), viene tolto anche il raccordo presa aria esterna e ancora vengono aboliti i tubi in gomma siliconica per presa aria esterna. 3} Dispositivo anti-polveri sottili, come le rivendicazioni precedenti caratterizzato dall'essenza sia del convogliatore che della pasti scanalata, entrambe possono essere sostituite da due, quattro, sei, otto o più fino a n. pasticche convogliate (comprendente: semiconvogliatore, guarnizione biodegradabile, feritoia, fori di aspirazione e in metallo dì aspirazione,
IT000006A 2009-08-20 2009-08-20 Dispositivo anti-polveri sottili ITRC20090006A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000006A ITRC20090006A1 (it) 2009-08-20 2009-08-20 Dispositivo anti-polveri sottili

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000006A ITRC20090006A1 (it) 2009-08-20 2009-08-20 Dispositivo anti-polveri sottili

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITRC20090006A1 true ITRC20090006A1 (it) 2011-02-21

Family

ID=41811170

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT000006A ITRC20090006A1 (it) 2009-08-20 2009-08-20 Dispositivo anti-polveri sottili

Country Status (1)

Country Link
IT (1) ITRC20090006A1 (it)

Citations (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE4401846A1 (de) * 1994-01-22 1995-07-27 Teves Gmbh Alfred Bremsbelag für Scheibenbremse
US20060230729A1 (en) * 2004-12-28 2006-10-19 Tabrizi Hossein E Method and apparatus for capturing/collecting airborne hazardous particles generated by a moving vehicle
EP1837066A2 (en) * 2006-03-22 2007-09-26 Terzo Saviane Device for suppressing fine particles, particularly for a vehicle
DE202006016661U1 (de) * 2006-10-27 2008-03-06 Mann+Hummel Gmbh Filteranordnung für Bremsstaubrückhalteanlagen
DE202007000244U1 (de) * 2007-01-08 2008-05-21 Mann+Hummel Gmbh Bremsstaubaufnahmevorrichtung für Kraftfahrzeuge

Patent Citations (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE4401846A1 (de) * 1994-01-22 1995-07-27 Teves Gmbh Alfred Bremsbelag für Scheibenbremse
US20060230729A1 (en) * 2004-12-28 2006-10-19 Tabrizi Hossein E Method and apparatus for capturing/collecting airborne hazardous particles generated by a moving vehicle
EP1837066A2 (en) * 2006-03-22 2007-09-26 Terzo Saviane Device for suppressing fine particles, particularly for a vehicle
DE202006016661U1 (de) * 2006-10-27 2008-03-06 Mann+Hummel Gmbh Filteranordnung für Bremsstaubrückhalteanlagen
DE202007000244U1 (de) * 2007-01-08 2008-05-21 Mann+Hummel Gmbh Bremsstaubaufnahmevorrichtung für Kraftfahrzeuge

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US8529657B2 (en) Porous vent breather
EP1271126A3 (en) Particle sensing system and associated methods
PL225371B1 (pl) Urządzenie do redukcji emisji pyłów powstających podczas hamowania pojazdu wyposażonego w hamulec bębnowy
KR101417866B1 (ko) 노면 마찰계수 추정방법
CN102574516A (zh) 制动控制装置
CN203819219U (zh) 煤矿井下用罐笼车
CN105658491A (zh) 用于确定制动盘的厚度的方法和装置
US20170167975A1 (en) Motor vehicle having dust sensor for reducing dust resuspension
ITRC20090006A1 (it) Dispositivo anti-polveri sottili
US20180304803A1 (en) Braking signalling system for bicycles, motorcycles and cars, equipped with hydraulic braking
CN104613549B (zh) 一种可测量酒精浓度的车载空气净化器
CN104648371B (zh) 一种制动摩擦片组件及制动热衰退报警系统
ITUB20153870A1 (it) Metodo e apparato per controllare la frenatura di un veicolo.
JP2008302803A (ja) 車両用粉塵回収装置
CN109895755A (zh) 一种集成式电子制动系统
CN106828475A (zh) 一种刹车助力装置及其刹车方法
CN101001774B (zh) 制动器性能监控方法
CN107804309A (zh) 一种商用车辆制动功能监测系统
FR3069034B1 (fr) Systeme par filtre fluidique de freinage equipe d'un organe collecteur de micro/nanoparticules
CN201685801U (zh) 一种保护轮胎的刹车器具
CN101467006A (zh) 用于挂车的显示系统
CN103775544A (zh) 车辆用盘式制动器的钳体
CN1322995C (zh) 载重车防空档滑行自动报警刹车装置
CN206537273U (zh) 一种刹车助力装置
CN209351357U (zh) 车辆涉水控制系统以及具有其的车辆