ITRA20090043A1

ITRA20090043A1 - Attrezzo ginnico

Info

Publication number: ITRA20090043A1
Application number: IT000043A
Authority: IT
Inventors: Alberto Andorlini
Original assignee: Technogym Spa
Priority date: 2009-11-27
Filing date: 2009-11-27
Publication date: 2011-05-28

Description

DOMANDA Di BREVETTO PER INVENZIONE INDUSTRIALE

C. TITOLO

ATTREZZO GINNICO

O. RIASSUNTO

ATTREZZO (1) GINNICO COMPRENDENTE UN ORGANO CAVO (10) PRODOTTO IN MATERIALE PLASTICO E PRESENTANTE UNA FORMA SOSTANZIALMENTE ASS ASIMMETRICA RISPETTO AD UN RISPETTIVO ASSE (A) CENTRALE; IL DETTO ORGANO CAVO (10) DELIMITANDO INTERNAMENTE UN PRIMO VOLUME (VI) PER CONTENERE DEL MATERIALE DI APPESANTIMENTO (20) A TENUTA STAGNA; IL MATERIALE DI APPESANTIMENTO (20) IMPEGNANDO PARZIALMENTE IL PRIMO VOLUME (VI) PER ASSOCIARE ALL’ORGANO CAVO (10) UN MOMENTO D’INERZIA MUTEVOLE ISTANTE PER ISTANTE IN RELAZIONE A DELLE SOLLECITAZIONI ESTERNE IN MODO TALE CHE L’ORGANO CAVO (10) SIA VALIDAMENTE IMPIEGABILE PER L’ALLENAMENTO DEL SISTEMA PROPRIOCETTIVO.

Testo allegato alla domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo:

"ATTREZZO GINNICO"

La presente invenzione è relativa ad un attrezzo ginnico. In particolare, la presente invenzione è relativa ad un attrezzo ginnico presentante una conformazione geometrica ed una distribuzione delle masse tale da risultare validamente impiegabile per allenare il sistema propriocettivo degli utenti.

DESCRIZIONE DELLO STATO DELLA TECNICA

Nel settore degli attrezzi ginnici sono noti degli attrezzi di tipo portatile, afferrabili con almeno una mano ed impegnabili per l'esecuzione di un allenamento anaerobico o aerobico, quali ad esempio manubri, clavette o palle mediche. Ciascuno di tali attrezzi risulta più idoneo per l'esecuzione di esercizi ginnici determinati, e presenta massa determinata e una distribuzione determinata delle masse di rispettive parti o componenti. La conoscenza di tali caratteristiche risulta particolarmente utile nella definizione del programma di allenamento che l'utente dovrà svolgere impiegando tali attrezzi, sia esso di riabilitazione o di potenziamento. Si deve notare che tali attrezzi sono contraddistinti da una conformazione rigida, e ciò ne facilità l'uso che risulta particolarmente pratico e sicuro, contrariamente a quanto si riscontra negli attrezzi per l'esecuzione di esercizi alla panca, o similari, in cui la composizione del carico viene definita aggiungendo dei piatti solitamente circolari alle estremità di un bilanciere, a cui vengono fissati volta per volta attraverso un dispositivo di bloccaggio. Tali attrezzi non sono utili per allenare il sistema propriocettivo, ovvero quell'insieme di recettori tattili, cutanei, muscolo-tendinei, quindi di terminazioni nervose, che inviano costantemente degli impulsi al sistema nervoso centrale, per consentire a quest'ultimo di interagire con i muscoli interessati in tempo reale per preservare l'integrità fisica dell'individuo e consentirgli di generare dei movimenti coordinati, quindi di trovarsi costantemente in condizione di equilibrio, minimizzando il rischio d'infortuni .

Per allenare il sistema propriocettivo si ricorre all'impiego di tavole montate su semisfere che determinano una condizione di squilibrio particolarmente difficile da gestire da parte di utenti decondizionati o in rieducazione senza l'assistenza di un preparatore atletico. Sono noti degli attrezzi in cui la distribuzione delle rispettive masse può variare in relazione alle modalità d'uso. Tra questi si conosce il "nunchaku", costituito da tre o due aste collegate a due a due da una catena ed impiegato in una tecnica del "karaté". L'impiego di un tale attrezzo impone che l'utente provochi il volteggio delle aste collegate a quella che impugna durante l'esecuzione di un esercizio, e presti continuamente attenzione a come provocare l'evoluzione del relativo volteggio per evitare di urtare il braccio che aziona il nunchaku stesso o le altre parti del proprio corpo. Per quanto sopra descritto, l'uso di un tale attrezzo permette di allenare il sistema propriocettivo ma risulta particolarmente difficile e richiede un allenamento lungo e non privo di rischi d'infortunio. D'altra parte sono noti anche degli attrezzi di cui è possibile variare la conformazione in modo tale da adeguarli maggiormente alla conformazione fisica ed al grado di esperienza e di allenamento dell'utente. Tra questi, si ritiene opportuno

Per quanto sopra descritto, il problema di disporre di un attrezzo ginnico sicuro che permetta di eseguire degli esercizi di allenamento del sistema propriocettivo in autonomia, senza dover ricorrere all'assistenza di un preparatore atletico è attualmente irrisolto, e rappresenta una sfida interessante per la richiedente, allo scopo di facilitare la pratica di tali tipologie di allenamento .

In considerazione della situazione sopra descritta sarebbe auspicabile disporre di un attrezzo ginnico economico e sicuro che, oltre a permettere di limitare e possibilmente superare gl'inconvenienti tipici del sopra illustrato stato dell'arte nota, potrebbe definire un nuovo standard per tali metodologie di allenamento.

SOMMARIO DELLA PRESENTE INVENZIONE

Scopo della presente invenzione è realizzare un attrezzo ginnico che permetta di risolvere gli inconvenienti sopra illustrati, e che sia atto a soddisfare un insieme di esigenze allo stato dei fatti ancora senza risposta, e quindi, atto a rappresentare una nuova ed originale fonte di interesse economico, in grado di modificare l'attuale mercato degli attrezzi ginnici e le tecniche dì allenamento.

Secondo la presente invenzione viene realizzato un attrezzo ginnico le cui caratteristiche principali verranno descritte in almeno una delle rivendicazioni che seguono .

BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'attrezzo ginnico secondo la presente invenzione appariranno più chiari dalla descrizione seguente, esposta con riferimento alle figure allegate che ne illustrano alcuni esempi di attuazione non limitativi, nelle quali parti identiche o corrispondenti del dispositivo stesso sono identificate dagli stessi numeri di riferimento. In particolare :

- la figura 1 è una vista in sezione trasversale centrale di una prima preferita forma di attuazione della presente invenzione;

- la figura 2 è una vista in sezione trasversale centrale di una seconda preferita forma di attuazione della presente invenzione;

- la figura 3 è una vista in sezione trasversale centrale di una terza preferita forma di attuazione della presente invenzione;

- la figura 4 è una vista in sezione trasversale centrale della figura 3;

- la figura 5 è una vista prospettica schematica in scala ridotta di una prima variante della figura 3;

- la figura 6 è una vista in sezione secondo un piano longitudinale centrale in scala ingrandita di una porzione inferiore della figura 5;

- la figura 7 è una vista in sezione trasversale centrale di una seconda variante della figura 3;

- la figura 8 è una vista in sezione trasversale centrale di una terza variante della figura 3; e

- la figura 9 è una vista in sezione trasversale centrale di una quarta variante della figura 3.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLA PRESENTE INVENZIONE

Nella figura 1, con 1 è indicato, nel suo complesso un attrezzo ginnico impiegabile validamente per allenare il sistema propriocettivo. Come risulterà più chiaro dalla lettura delle pagine che seguono, ogni attrezzo 1 presenta una particolare combinazione di componenti strutturali: un organo cavo 10 prodotto in materiale plastico e presentante una forma sostanzialmente assialsimmetrica rispetto ad un proprio asse A centrale; del materiale di appesantimento 20 contenuto all'interno di un primo volume Vi che l'organo cavo 10 delimita internamente a tenuta stagna; ed il fatto che il materiale di appesantimento 20 impegna solo parzialmente il primo volume VI. In questo modo, all'organo cavo 10 è associato un momento d'inerzia globale che è costante solo se l'attrezzo 1 è mantenuto immobile, dato che l'applicazione di un qualsiasi sollecitazione all'organo cavo 10. Pertanto, un uso secondo una modalità di allenamento qualsiasi determina una variazione della disposizione interna del materiale di appesantimento 20 che si traduce in una variazione continua del momento d'inerzia durante l'impiego dell'attrezzo 1, che è funzione delle sollecitazioni esterne e dello stato di quiete o di moto istantaneo. È noto che il sistema propriocettivo è deputato ad eseguire un controllo adattativo della postura e del movimento di ogni essere umano in relazione all'insieme delle sollecitazioni che su tale individuo agiscono dall'esterne e quindi a permettere a ciascuno di mantenersi costantemente in equilibrio. Pertanto, l'interazione con un attrezzo che presenta caratteristiche inerziali variabili in modo sostanzialmente imprevedibili in quanto funzione del modo d'uso e delle condizioni ai bordi, come nel caso dell'attrezzo 1, permette di concludere che l'attrezzo 1 in questione sia validamente impiegabile per allenare il sistema propriocettivo di ogni rispettivo utente.

In base alle esigenze delle metodologie di allenamento, il materiale di appesantimento può essere di tipo granulare o liquido. Nel secondo caso, tale materiale può essere a base d'acqua o semplicemente essere costituito da acqua.

In ogni caso, può essere opportuno precisare che la variabilità della distribuzione del materiale di appesantimento 20 è possibile se e solo se tale materiale di appesantimento 20 impegna il primo volume VI in una percentuale inferiore al 100% e questo anche per associare al organo cavo 10 una massa determinata. Essendo l'organo cavo 10 stagno, e quindi non accessibile per variare il quantitativo di materiale di appesantimento 20, si dovrà valutare quale massa di materiale di appesantimento 20 dovrà essere impiegata per riempire l'organo cavo 10 e in base a questo indicare ad un utente quale attrezzo 1 scegliere per l'esecuzione di un esercizio allenante in sicurezza.

Ogni corpo cavo 10 dovrà presentare una conformazione appropriata all'impiego. In particolare, secondo una particolare forma di attuazione, l'organo cavo 10 può presentare forma sferica o almeno una coppia di lobi 11, e ciascun lobo 11 potrà essere di forma almeno parzialmente sferica. Ma tale organo cavo 10 potrà anche essere di tipo bilobato e i due lobi 11 potrebbero essere uniti fra loro attraverso un contorno circolare disposto trasversalmente all'asse A centrale.

L'organo cavo 10 può essere costruito in materiale plastico cedevole o rigido in base alle esigenze del caso .

L'uso dell'attrezzo 1 sopra descritto risulta facilmente comprensibile da quanto sopra descritto e non richiede ulteriori spiegazioni.

Risulta infine chiaro che all'attrezzo 1 qui descritto ed illustrato possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall'ambito protettivo della presente invenzione.

Ad esempio, secondo una diversa forma di attuazione sintetizzata nella figura 3, l'organo cavo 10 è sostanzialmente sferico e comprende un corpo cilindrico 30 che è collegato stabilmente all'organo cavo 10 coassialmente al corrispondente asse A centrale. L'organo cavo 10 ed il corpo cilindrico 30 sono collegati fra loro stabilmente; l'organo cavo 10 ed il corpo cilindrico 30 presentano, inoltre, delle rispettive prima e seconda cavità 12 e 32 che sono sostanzialmente cilindriche e comunicanti fra loro, oltre ad essere coassiali all'asse A centrale.

Sempre secondo la figura 3, l'attrezzo 1 in questione comprende, inoltre, un'asta 40 cilindrica, la quale è prevista per impegnare contestualmente le prima cavità 12 e la seconda cavità 32; un dispositivo di bloccaggio 50 associato al corpo cilindrico 30 per collegarlo stabilmente alla asta 40 cilindrica in modo tale da localizzare l'organo cavo 10 lungo l'asta 40 in una posizione definibile a piacere, per rendere l'organo cavo 10 maneggiabile attraverso l'asta 40 in modo tale da allenare il sistema propriocettivo.

II dispositivo di bloccaggio 50 comprende una pluralità di fori 52 distribuiti lungo l'asta 40 ed orientati trasversalmente all'asse A; un perno 34 portato dal corpo cilindrico 30 e conformato per impegnare selettivamente ciascun foro 52 in modo sostanzialmente combaciante al fine di collegare stabilmente l'organo cavo 10 all'asta 40 in una posizione longitudinale determinata. Al perno 34 è associata una molla 36 che ha la funzione di mantenere il perno 34 stesso in impegno di un foro 52 prescelto per il posizionamento dell'organo cavo 10 lungo l'asta 40.

Secondo un'ulteriore forma di attuazione visibile nella figura 5, l'attrezzo 1 comprende un piedistallo 60 predisposto per essere accoppiabile stabilmente all'asta 40 da banda opposta all'organo cavo 10 per definire un appoggio rispetto ad un piano di vincolo PV, che può essere orizzontale o presentare orientazione diversa rispetto all'orizzontale.

Sempre con riferimento alla figura 5, si noterà che il piedistallo 60 può presentare un organo a ventosa 62 impiegabile per collegare stabilmente l'organo cavo 10 al piano di vincolo PV. In particolare, il piedistallo 60 presenta una base 61 per l'estremità libera 42 dell'asta 40 e un piede 63 collegati fra loro attraverso uno snodo 64, comprendente un corpo a clessidra 66 sostanzialmente coassiale all'asse A centrale e realizzato in gomma, conformato similmente ad un piede d'albero per windsurf. L'impiego di un tale snodo 64 permette al piede 63, e alla base dell'asta 40 ad esso resa solidale in modo noto, di ruotare liberamente rispetto ad almeno due assi di rotazione trasversali fra loro e passanti per il piedistallo 60.

Secondo un'ulteriore forma di attuazione visibile nella figura 7, l'organo cavo 10 può comprendere centralmente un organo cilindrico 17 cavo contenuto internamente al primo volume VI coassialmente con l'asse A centrale. Tale organo cilindrico 17 comprende un cannotto 18 disposto coassialmente all'asse A centrale e provvisto centralmente di un corpo cilindrico 19 cavo di diametro maggiore del cannotto 18 e coassiale all'asse A stesso. Pertanto, l'organo cilindrico 17 divide il primo volume Vi in una prima camera 14 ed una seconda camera 16 distinte fra loro, coassiali fra loro e con l'asse A centrale. La prima camera 14 è sostanzialmente sferica e impegnata completamente dal materiale di appesantimento 20; la seconda camera 16,è sostanzialmente cilindrica ed è delimitata internamente dall'asta 40, e perifericamente da un organo cilindrico 17 cavo. Come nelle versioni precedentemente illustrate, l'asta 40 alloggia all'interno dell'organo cavo 10 attraverso 1'interposizione di un cannotto 18 longitudinale che è collegato rigidamente all'organo cilindrico 17 cavo. Pertanto, la seconda camera 16 presenta conformazione sostanzialmente anulare.

L'attrezzo 1 comprende, inoltre, una pluralità di primi organi di appesantimento 22, che sono contenuti in modo libero/con gioco all'interno della seconda camera 16, quindi all'interno di uno spazio anulare in cui sono liberi di assumere posizioni qualsiasi unicamente determinate dal tipo di movimento attribuito al corpo cavo 10 direttamente o attraverso la stessa asta 40. Tali primi organi di appesantimento 22 possono essere fra loro sostanzialmente identici e presentare forma sferica.

Per quanto sopra descritto, l'asta 40 può essere interpretata anche come un organo di contenimento che chiude internamente l'organo cilindrico 17 cavo alloggiato all'interno dell'organo cavo 10 coassialmente all'asse A centrale attraverso l'interposizione del cannotto 18, che è appunto collegato rigidamente all'organo cilindrico 17 cavo.

Si ritiene opportuno precisare che i primi organi di appesantimento 22 possono essere costruiti in metallo e rivestiti di un materiale plastico antifrizione, quale ad esempio ma non limitatamente del politetrafluoroetilene, in modo tale da silenziare, in uso, degli sfregamenti o degli eventuali urti tra gli stessi.

Con riferimento alla figura 8, l'organo cilindrico 17 cavo è predisposto per alloggiare all'interno della seconda camera 16 almeno un secondo organo di appesantimento 24 di forma anulare cilindrica. In questo modo, il volume libero all'interno della seconda camera 16 per i primi organi di appesantimento 22 è minore rispetto a quello disponibile nella versione della figura 7, ma questo può essere un vantaggio per una categoria di utenti determinati, nel caso in cui sia opportuno ridurre la variabilità del momento d'inerzia istante per istante rispetto alla versione precedente.

Con riferimento alla figura 9, ogni secondo organo di appesantimento 24 è conformato per essere alloggiato con gioco all'interno del organo cilindrico 17 cavo. Come visibile nella figura 9, nel caso in cui l'estensione longitudinale di ogni secondo organo di appesantimento sia minore dell'altezza della seconda camera 16, tale gioco può essere di tipo longitudinale. In questo caso, anche ogni secondo organo di appesantimento 24 potrà essere costruito in metallo ed essere rivestito di materiale antifrizione quale ad esempio ma non limitatamente del politetrafluoroetilene, per i motivi sopra indicati con riferimento ai primi organi di appesantimento 22.

Naturalmente, la variazione del momento d'inerzia associato alla movimentazione dei corpi di appesantimento 24 all'interno della seconda camera 16 sarà tanto maggiore quanto più i corpi di appesantimento 24 presentano estensione sostanzialmente ridotta rispetto alla estensione longitudinale del corpo cilindrico 19 cavo e, per contro, sarà nulla quando tali estensioni coincidono sostanzialmente.

Per esigenze costruttive e di montaggio, potrebbe essere utile prevedere che l'organo cilindrico 17 cavo presenti due semigusci 180 accoppiati fra loro in posizione sostanzialmente diametrale e, selettivamente, secondo un piano disposto trasversalmente all'asse A centrale, come risulta illustrato nelle figure 7-9.

Per quanto sopra descritto, risulta facilmente comprensibile che ogni attrezzo 1 sopra descritto permette di eseguire degli esercizi di allenamento del sistema propriocettivo in autonomia, senza dover ricorrere all'assistenza di un preparatore atletico allo scopo di facilitare la pratica di tali tipologie di allenamento.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Attrezzo (1) ginnico comprendente un organo cavo {10} prodotto in materiale plastico e presentante una forma sostanzialmente assialsimmetrica rispetto ad un rispettivo asse (A) centrale; il detto organo cavo (10) delimitando internamente un primo volume (VI) per contenere del materiale di appesantimento (20) a tenuta stagna; caratterizzato dal fatto che il detto materiale di appesantimento (20) impegna parzialmente il detto primo volume (Vi) per associare al detto organo cavo (10) un momento d'inerzia mutevole istante per istante in relazione a delle sollecitazioni esterne in modo tale che il detto organo cavo (10) sia validamente impiegabile per allenare il sistema propriocettivo di un utente.
2. Attrezzo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il detto materiale di appesantimento è allo stato liquido.
3. Attrezzo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il detto materiale di appesantimento è di tipo granulare.
4. Attrezzo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il detto materiale di appesantimento contiene acqua.
5.Attrezzo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 2-4, caratterizzato dal fatto che il detto materiale di appesantimento (20} impegna il detto primo volume per associare al detto organo cavo (10) una massa determinata .
6. Attrezzo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-5, caratterizzato dal fatto che il detto organo cavo (10) presenta geometricamente almeno una coppia di lobi (11)/e ciascun detto lobo (11} presenta una forma parzialmente sferica .
7. Attrezzo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che il detto organo cavo (10) presenta forma bilobata simmetrica centralmente rispetto al detto asse (A) centrale.
8. Attrezzo secondo la qualsiasi delle rivendicazioni 1-5, caratterizzato dal fatto che il detto organo cavo (10) presenta forma sostanzialmente sferica e comprende un elemento cilindrico (30) collegato stabilmente al detto organo cavo (10) coassialmente al corrispondente detto asse (A) centrale.
9. Attrezzo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che il detto organo cavo (10) ed il detto elemento cilindrico (30) sono collegati fra loro stabilmente; il detto organo cavo (10) e il detto elemento cilindrico (30) presentando delle rispettive prima e seconda cavità (12)(32) sostanzialmente cilindriche comunicanti fra loro e coassiali al detto asse (A) centrale; un'asta (40) cilindrica essendo prevista per impegnare contestualmente le dette prima e seconda cavità (12)(32); dei mezzi di bloccaggio (50) essendo associati al detto elemento cilindrico (30) per collegarlo stabilmente alla detta asta cilindrica in modo tale da localizzare il detto organo cavo (10) longitudinalmente lungo la detta asta (40) in una posizione definibile a piacere, per rendere il detto organo cavo (10) maneggiabile attraverso la detta asta (40).
10. Attrezzo secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzato dal fatto che il detto organo cavo (10) comprende centralmente un organo cilìndrico (17) cavo contenuto internamente al detto primo volume (VI) coassialmente con il detto asse (A) centrale, in modo tale da dividerlo in una prima camera (14) ed una seconda camera (16) coassiali e distinte fra loro; il detto materiale di appesantimento (20) impegnando completamente una porzione del detto primo volume (Vi) delimitata internamente dal detto organo cilindrico (17) cavo.
11. Attrezzo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che il detto organo cilindrico (17) cavo comprende un cannotto (18) disposto coassiale all'asse (A) centrale ed è provvisto di un corpo cilindrico (19) cavo di diametro maggiorato, atto a delimitare perifericamente la detta seconda camera (16).
12. Attrezzo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di primi organi di appesantimento (22) fra loro sostanzialmente identici contenuti all'interno della detta seconda camera (16); dei mezzi di contenimento (40) essendo previsti per cooperare con il detto corpo cilindrico (19) cavo in modo tale da vincolare i detti primi organi di appesantimento (22) a muovere liberamente su di un percorso sostanzialmente anulare, interno alla detta seconda camera (16).
13. Attrezzo secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di contenimento (40) comprendono un'asta (40) alloggiata all'interno del detto organo cavo (10) coassialmente al detto asse (A) centrale attraverso l'interposizione del detto cannotto (18).
14. Attrezzo secondo la rivendicazione 11 o 12, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un secondo organo di appesantimento (24) cilindrico predisposto per essere alloggiato internamente alla detta seconda camera (16).
15. Attrezzo secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che ogni detto secondo organo di appesantimento (24) è conformato per essere alloggiato con gioco all'interno del detto organo cilindrico (17} cavo .
16. Attrezzo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 10-14, caratterizzato da fatto che il detto organo cavo (10) comprende due semigusci (180) accoppiati fra loro in posizione sostanzialmente diametrale.
17. Attrezzo secondo la qualsiasi delle rivendicazioni 10-15, caratterizzato dal fatto che il detto organo cavo (10) comprende un elemento cilindrico (30) collegato stabilmente al detto organo cavo (10) coassialmente al corrispondente detto asse (A) centrale; dei mezzi di bloccaggio (50) essendo associati al detto elemento cilindrico (30) per collegarlo stabilmente alla detta asta (40) in modo tale da localizzare il detto organo cavo (10) in una posizione definibile a piacere lungo la detta asta (40), per rendere il detto organo cavo (10) maneggiabile attraverso la detta asta (40.
18. Attrezzo secondo la rivendicazione 9 o 16, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di bloccaggio (50) comprendono una pluralità di fori (52) distribuiti lungo la detta asta (40) ed orientati trasversalmente al detto asse (A) ed un perno (34) portato dal detto elemento cilindrico (30) conformato per impegnare selettivamente ciascun detto foro (52) in modo sostanzialmente combaciante al fine di collegare stabilmente il detto organo cavo (10) all'asta 40 in una posizione longitudinale determinata; i detti mezzi di bloccaggio (50) comprendendo una molla (36) atta a mantenere il detto perno (34) in impegno di un detto foro (52) prescelto per il posizionamento del detto organo cavo (10) lungo la detta asta (40) in una posizione determinata .
19. Attrezzo secondo la rivendicazione 9 o 10, caratterizzato dal fatto di comprendere un piedistallo (60) predisposto per essere accoppiabile stabilmente alla detta asta (40) da banda opposta al detto organo cavo (10) per definire un appoggio rispetto ad un piano di vincolo (PV).
20. Attrezzo secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che il detto piedistallo (60) presenta un organo a ventosa (62) impiegabile per collegare stabilmente il detto organo cavo (10) al detto piano di vincolo (PV).
21. Attrezzo secondo la rivendicazione 11 o 12, caratterizzato dal fatto che il detto piedistallo (60) presenta una base (61) ed un piede (63) collegati fra loro attraverso uno snodo (64) conformato in modo tale da abilitare la detta asta (40) a ruotare rispetto ad almeno due assi di rotazione trasversali fra loro e passanti per il detto piedistallo (60).
22. Attrezzo secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che il detto snodo (64) comprende un corpo a clessidra (66) sostanzialmente coassiale al detto asse (A) centrale e realizzato in gomma.
23. Attrezzo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-13, caratterizzato dal fatto che ogni detto organo cavo (10) è costruito in materiale plastico cedevole.
24. Attrezzo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-13, caratterizzato dal fatto che ogni detto organo cavo (10) è costruito in materiale plastico rigido.
25. Attrezzo ginnico.secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento ad una qualsiasi delle figure allegate.