ITPR20120096A1 - Metodo di rimozione dello sporco da stoviglie - Google Patents

Metodo di rimozione dello sporco da stoviglie Download PDF

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ITPR20120096A1
ITPR20120096A1 IT000096A ITPR20120096A ITPR20120096A1 IT PR20120096 A1 ITPR20120096 A1 IT PR20120096A1 IT 000096 A IT000096 A IT 000096A IT PR20120096 A ITPR20120096 A IT PR20120096A IT PR20120096 A1 ITPR20120096 A1 IT PR20120096A1
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Silvia Barus
Gianluca Benedetto
Domenico Marini
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Indesit Co Spa
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    • A47L2501/06Water heaters

Description

DESCRIZIONE
“Metodo di rimozione dello sporco da stoviglieâ€
La presente invenzione ha per oggetto un metodo di rimozione dello sporco da stoviglie.
E’ nota una lavastoviglie comprendente una pluralità di cestelli posti uno sopra l’altro e collocati in un vano di lavaggio.
L’utente al fine di eseguire il lavaggio delle stoviglie dispone le stesse distribuendole sui vari cestelli. Durante il lavaggio il liquido presente sul fondo del vano viene prelevato da una pompa e fatto transitare attraverso due irroratori rotanti dotati di fori che indirizzano i getti d’acqua verso le stoviglie.
In particolare l’utente ha la possibilità di selezionare tra un elenco discreto di cicli un ciclo intensivo (particolarmente aggressivo nei confronti dello sporco presente sulle stoviglie).
In particolare à ̈ noto un ciclo intensivo di lavaggio che prevede all’inizio di irrorare le stoviglie con acqua fredda e solo dopo diversi minuti accendere una resistenza di riscaldamento dell’acqua di lavaggio.
Scopo della presente invenzione à ̈ quello di mettere a disposizione di un utente la possibilità di eseguire uno specifico ciclo di lavaggio in modo da permettere una azione di lavaggio più efficace nei confronti di stoviglie poste in predeterminate zone del vano di lavaggio.
Tale scopo ed altri ancora, che meglio appariranno nel corso della descrizione che segue, vengono raggiunti, in accordo con la presente invenzione, da un metodo di rimozione dello sporco in accordo con le allegate rivendicazioni indipendenti, forme realizzative ulteriori del medesimo essendo individuate nelle allegate e corrispondenti rivendicazioni dipendenti.
L’invenzione à ̈ esposta più in dettaglio nel seguito con l’aiuto dei disegni, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa.
Figura 1 mostra un esempio di un ciclo di lavaggio secondo la presente invenzione e riporta un andamento qualitativo della temperatura in funzione del tempo (espresso in minuti e riportato in ascisse).
Oggetto della presente invenzione à ̈ un metodo di rimozione dello sporco da stoviglie poste su un primo cestello di una lavastoviglie. Opportunamente il primo cestello all’interno di un vano di lavaggio sormonta un cestello inferiore della lavastoviglie. Sono infatti note lavastoviglie comprendenti una pluralità di cestelli: ad esempio oltre al cestello inferiore e al primo cestello potrebbe essere presente anche un cestello superiore che sormonta il primo cestello. Tipicamente la lavastoviglie comprende:
- un primo irroratore posto nel vano di lavaggio al di sotto del cestello inferiore;
-un secondo irroratore posto nel vano di lavaggio tra il primo cestello e il cestello inferiore.
Eventualmente la lavastoviglie può comprendere una doccetta di irrorazione del vano di lavaggio che sormonta il primo cestello (e solitamente anche il cestello superiore).
Il metodo prevede che la lavastoviglie implementi un programma di rimozione dello sporco comprendente la fase di eseguire un lavaggio (vedasi riferimento 31) delle stoviglie.
La fase di eseguire detto lavaggio a sua volta comprende le sottofasi di: -caricare nel vano di lavaggio un liquido di lavaggio (vedasi riferimento 31a; si precisa che nella figura 1 le fasi di carico e scarico sono state schematizzate rispettivamente come linea a tratti e come freccia verso il basso; non si faccia riferimento ai valori di temperatura riportati durante le suddette fasi);
-eseguire un primo riscaldamento del liquido di lavaggio fino al rilevamento da parte di un sensore di una prima temperatura obiettivo, detto sensore essendo posto nel vano di lavaggio (vedasi riferimento 31b);
-eseguire un primo mantenimento della temperatura del liquido di lavaggio, durante detto primo mantenimento la temperatura rilevata dal sensore essendo mantenuta all’interno di un primo intervallo predeterminato contenente la prima temperatura obiettivo (vedasi riferimento 31c);
-eseguire un secondo riscaldamento del liquido di lavaggio fino al rilevamento da parte del sensore di una seconda temperatura obiettivo (vedasi riferimento 31d);
-eseguire un secondo mantenimento della temperatura del liquido di lavaggio, durante detto secondo mantenimento la temperatura rilevata dal sensore essendo mantenuta all’interno di un secondo intervallo predeterminato contenente la seconda temperatura obiettivo (vedasi riferimento 31e);
-eseguire un terzo riscaldamento del liquido di lavaggio fino al rilevamento da parte del sensore di una terza temperatura obiettivo (vedasi riferimento 31f);
-eseguire un terzo mantenimento della temperatura del liquido di lavaggio, durante detto terzo mantenimento la temperatura rilevata dal sensore essendo mantenuta all’interno di un terzo intervallo predeterminato contenente la terza temperatura obiettivo (vedasi riferimento 31g);
-eseguire uno scarico almeno parziale del liquido di lavaggio (vedasi riferimento 31h); detto primo, secondo, terzo riscaldamento e detto primo, secondo, terzo mantenimento essendo almeno in parte accompagnati dalla sottofase di irrorare le stoviglie poste nel vano di lavaggio prelevando il liquido di lavaggio dal fondo del vano di lavaggio.
Come esemplificato nella unita figura durante la sottofase di eseguire il primo riscaldamento (vedasi riferimento 31b), detta prima temperatura obiettivo à ̈ maggiore o uguale a 45°C. Opportunament e l’esecuzione del primo riscaldamento ha durata maggiore o uguale a 13 minuti.
Il primo mantenimento (vedasi riferimento 31c) ha una durata maggiore o uguale a 10 minuti.
Durante la sottofase di eseguire il secondo riscaldamento (vedasi riferimento 31d) detta seconda temperatura obiettivo à ̈ maggiore o uguale a 55°C. Il secondo riscaldamento ha durata maggiore o uguale a 5 minuti. Il secondo mantenimento (vedasi riferimento 31e) ha una durata maggiore o uguale a 12 minuti.
Durante la sottofase di eseguire il terzo riscaldamento (vedasi riferimento 31f) detta terza temperatura obiettivo à ̈ maggiore o uguale a 70°C. Opportunamente il terzo riscaldamento ha durata maggiore o uguale a 7 minuti.
Il terzo mantenimento (vedasi riferimento 31g) ha una durata maggiore o uguale a 22 minuti.
Il programma di rimozione dello sporco dalle stoviglie comprende la fase di eseguire un prelavaggio. Il prelavaggio precede detto lavaggio e a sua volta comprende le sottofasi di:
-caricare nel vano di lavaggio un liquido di lavaggio (vedasi riferimento 36a);
-irrorare le stoviglie poste nel vano di lavaggio prelevando il liquido di lavaggio dal fondo del vano di lavaggio (vedasi riferimento 36b), questa sottofase essendo almeno in parte contemporanea o successiva ad una sottofase di riscaldamento del liquido di lavaggio mediante una resistenza elettrica (opportunamente l’irrorazione avviene durante l’intero prelavaggio); la sottofase di riscaldamento 36b del liquido di lavaggio prevede di incrementare la temperatura del liquido di lavaggio (preferibilmente fino a circa 45°C), ma anche una s ottofase di mantenimento (vedasi il riferimento 36c) di una temperatura obiettivo (durante tale sottofase di mantenimento la resistenza attacca/stacca comandata dal sensore di temperatura);
-scaricare dal vano di lavaggio detto liquido di lavaggio (vedasi riferimento 36d).
L’esecuzione di un prelavaggio con un liquido di lavaggio riscaldato à ̈ infatti molto importante per le stoviglie poste sul primo cestello. Infatti la Richiedente ha verificato che tipicamente sul primo cestello sono poste stoviglie quali tazze per la colazione con residui di latte o caffà ̈, o bicchieri con residui di rossetto, ecc. In tali casi per poter eseguire un efficace lavaggio à ̈ molto importante poter eseguire fin da subito un prelavaggio caldo risultando invece inefficace o addirittura controproducente un lavaggio freddo.
Con riferimento alla figura 1, il metodo comprende inoltre la fase di eseguire un primo risciacquo delle stoviglie (vedasi riferimento 32) a sua volta comprendente le sottofasi di:
-caricare nel vano di lavaggio un liquido di lavaggio (vedasi riferimento 32a);
-irrorare le stoviglie poste nel vano di lavaggio prelevando il liquido di lavaggio dal vano di lavaggio;
-eseguire uno scarico del liquido di lavaggio (vedasi riferimento 32c).
Il metodo comprende inoltre la fase di eseguire un secondo risciacquo delle stoviglie (vedasi riferimento 33) comprendente le sottofasi di:
- caricare nel vano di lavaggio un liquido di lavaggio (vedasi riferimento 33a);
-irrorare le stoviglie poste nel vano di lavaggio prelevando il liquido di lavaggio dal vano di lavaggio;
-eseguire uno scarico del liquido di lavaggio (vedasi riferimento 33c).
La fase di eseguire il primo e/o il secondo risciacquo à ̈ successiva alla fase di eseguire detto lavaggio.
Più in dettaglio la fase di eseguire il primo risciacquo prevede di eseguire un riscaldamento del liquido di lavaggio posto nel vano fino al rilevamento da parte di un sensore di una temperatura obiettivo maggiore o uguale a 60°C (vedasi riferimento 32b). Eventualmente tale r iscaldamento à ̈ seguito da un mantenimento della temperatura del liquido di lavaggio in un primo intervallo predeterminato contenente la temperatura obiettivo (vedasi riferimento 32d); opportunamente detto mantenimento ha una durata compresa tra 4 e 6 minuti. L’irrorazione delle stoviglie durante il primo risciacquo à ̈ almeno in parte contemporanea al riscaldamento e/o al mantenimento del liquido di lavaggio.
La fase di eseguire il secondo risciacquo prevede di eseguire un riscaldamento del liquido di lavaggio posto nel vano fino al rilevamento, da parte di un sensore, di una temperatura obiettivo compresa tra 65°C e 75°C (vedasi riferimento 33d). Eventualmente tale r iscaldamento à ̈ seguito da un mantenimento della temperatura del liquido di lavaggio in un intervallo predeterminato contenente la temperatura obiettivo (vedasi riferimento 33e); opportunamente detto mantenimento ha una durata minore di 1 minuto, preferibilmente pari a circa 30 secondi. L’irrorazione delle stoviglie durante il secondo risciacquo à ̈ almeno in parte contemporanea al riscaldamento e/o al mantenimento del liquido di lavaggio.
La sottofase di irrorare le stoviglie durante detto prelavaggio e durante detto lavaggio avviene almeno per il 75% del tempo mediante l’irroratore interposto tra il primo cestello e il cestello inferiore.
Preferibilmente la sottofase di irrorare le stoviglie durante detto lavaggio avviene alternando lo spruzzaggio del liquido da parte del primo irroratore e della doccetta che sormonta il primo cestello. In questo modo si riesce a colpire le stoviglie sia da sotto che da sopra migliorando l’azione di lavaggio.
Al fine di ottenere il programma di rimozione dello sporco sopraindicato il metodo comprende inoltre una fase di selezione dei parametri di detto programma di rimozione dello sporco, detta fase di selezione prevedendo almeno di:
- scegliere, come primo input, un programma prememorizzato da un elenco discreto di programmi selezionabili (opportunamente il programma più intensivo disponibile);
- selezionare come secondo input un comando di concentrazione dell’azione di pulizia sulle stoviglie posizionate in detto primo cestello. Durante il lavaggio delle stoviglie, le stoviglie all’interno del vano di lavaggio sono infatti poste solo su detto primo cestello.
Le stoviglie da lavare sono infatti posizionate su uno specifico cestello selezionato tramite il secondo input. In questo modo il programma di pulizia standard selezionato attraverso il primo input verrà riparametrizzato per consentire un programma di pulizia ottimale per le stoviglie presenti nel cestello selezionato (nel caso del programma di pulizia della presente invenzione si tratta del primo cestello). La lavastoviglie concentrerà le proprie risorse per eseguire la pulizia delle stoviglie poste nel cestello selezionato trascurando invece il lavaggio in altre zone del vano di lavaggio.
L’elenco discreto da cui à ̈ selezionabile il primo input può comprendere ad esempio uno o più dei seguenti cicli: ciclo veloce (in cui viene privilegiata la velocità di esecuzione del ciclo), ciclo intensivo (che avrà una durata superiore rispetto al ciclo veloce e che costituisce un ciclo energico per ottimizzare la pulizia delle stoviglie), ciclo normale (un ciclo che consenta un compromesso tra i due sopraindicati). Il ciclo intensivo à ̈ il programma più energico tra quelli selezionabili in detto elenco. In una soluzione esemplificativa, ma non limitativa il primo input può essere selezionabile usando un primo selettore dedicato (ad esempio una manopola o tasti). Opportunamente la selezione di detto secondo input determina un allungamento del ciclo intensivo compreso tra 10% e 50%.
La selezione di detto secondo input determina inoltre un incremento della temperatura massima del ciclo di lavaggio (preferibilmente tale incremento à ̈ compreso tra 3°C e 7°C). Il programma di pulizia delle stoviglie di figura 1 permette di ottenere un trattamento energico per eliminare con la massima efficacia anche le incrostazioni più difficili da debellare, senza effettuare un prelavaggio a mano.
La presente invenzione permette di conseguire molteplici vantaggi. In primo luogo permette di concentrare l’azione lavante su uno specifico cestello, ciò permettendo di ottenere un’azione mirata sullo sporco riducendo gli sprechi di tempo.
L’invenzione così concepita à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo che la caratterizza. Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti. In pratica, tutti i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo di rimozione dello sporco da stoviglie poste su un primo cestello di una lavastoviglie; detto metodo prevedendo che la lavastoviglie implementi un programma di rimozione dello sporco comprendente la fase di eseguire un lavaggio delle stoviglie, detto lavaggio comprendendo le sottofasi di: -caricare in un vano di lavaggio un liquido di lavaggio; -eseguire un primo riscaldamento del liquido di lavaggio fino al rilevamento da parte di un sensore di una prima temperatura obiettivo, detto sensore essendo posto nel vano di lavaggio; -eseguire un primo mantenimento della temperatura del liquido di lavaggio, durante detto primo mantenimento la temperatura rilevata dal sensore essendo mantenuta all’interno di un primo intervallo predeterminato contenente la prima temperatura obiettivo; -eseguire un secondo riscaldamento del liquido di lavaggio fino al rilevamento da parte del sensore di una seconda temperatura obiettivo; -eseguire un secondo mantenimento della temperatura del liquido di lavaggio, durante detto secondo mantenimento la temperatura rilevata dal sensore essendo mantenuta all’interno di un secondo intervallo predeterminato contenente la seconda temperatura obiettivo; -eseguire un terzo riscaldamento del liquido di lavaggio fino al rilevamento da parte del sensore di una terza temperatura obiettivo; -eseguire un terzo mantenimento della temperatura del liquido di lavaggio, durante detto terzo mantenimento la temperatura rilevata dal sensore essendo mantenuta all’interno di un terzo intervallo predeterminato contenente la terza temperatura obiettivo; -eseguire uno scarico almeno parziale del liquido di lavaggio; detto primo, secondo, terzo riscaldamento e detto primo, secondo, terzo mantenimento essendo almeno in parte accompagnati dalla sottofase di irrorare le stoviglie poste nel vano di lavaggio prelevando il liquido di lavaggio dal fondo del vano di lavaggio; caratterizzato dal fatto che il programma di rimozione dello sporco dalle stoviglie comprende la fase di eseguire un prelavaggio che precede la fase di eseguire detto lavaggio; la fase di eseguire il prelavaggio a sua volta comprende le sottofasi di: -caricare nel vano di lavaggio un liquido di lavaggio; -irrorare le stoviglie poste nel vano di lavaggio prelevando il liquido di lavaggio dal fondo del vano di lavaggio, questa sottofase essendo almeno in parte contemporanea o successiva ad un riscaldamento del liquido di lavaggio mediante una resistenza elettrica; -scaricare dal vano di lavaggio detto liquido di lavaggio.
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che: - durante la sottofase di eseguire il primo riscaldamento, detta prima temperatura obiettivo à ̈ maggiore o uguale a 45°C; - il primo mantenimento ha una durata maggiore o uguale a 10 minuti.
  3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che: - durante la sottofase di eseguire il secondo riscaldamento detta seconda temperatura obiettivo à ̈ maggiore o uguale a 55°C; - il secondo mantenimento ha una durata maggiore o uguale a 12 minuti.
  4. 4. Metodo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che: - durante la sottofase di eseguire il terzo riscaldamento detta terza temperatura obiettivo à ̈ maggiore o uguale a 70°C; - il terzo mantenimento ha una durata maggiore o uguale a 22 minuti.
  5. 5.Metodo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di: a) eseguire un primo risciacquo delle stoviglie a sua volta comprendente le sottofasi di: -caricare nel vano di lavaggio un liquido di lavaggio; -irrorare le stoviglie poste nel vano di lavaggio prelevando il liquido di lavaggio dal vano di lavaggio; -eseguire uno scarico del liquido di lavaggio; b) eseguire un secondo risciacquo delle stoviglie comprendente le sottofasi di: - caricare nel vano di lavaggio un liquido di lavaggio; -irrorare le stoviglie poste nel vano di lavaggio prelevando il liquido di lavaggio dal vano di lavaggio; -eseguire uno scarico del liquido di lavaggio.
  6. 6. Metodo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che: - la fase di eseguire il primo risciacquo prevede di eseguire un riscaldamento del liquido di lavaggio posto nel vano fino al rilevamento, da parte di un sensore, di una temperatura obiettivo maggiore o uguale a 60°C; - la fase di eseguire il secondo risciacquo prevede di eseguire un riscaldamento del liquido di lavaggio posto nel vano fino al rilevamento da parte di un sensore di una temperatura obiettivo compresa tra 65°C e 75°C.
  7. 7. Metodo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che durante il lavaggio delle stoviglie, le stoviglie all’interno del vano di lavaggio sono poste solo su detto primo cestello.
  8. 8. Metodo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la sottofase di irrorare le stoviglie durante detto prelavaggio e durante detto lavaggio avviene almeno per il 75% del tempo mediante un irroratore interposto tra il primo cestello e un cestello sottostante.
  9. 9. Metodo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la sottofase di irrorare le stoviglie durante detto lavaggio avviene alternando lo spruzzaggio del liquido da parte del primo irroratore e da parte di una doccetta che sormonta il primo cestello.
  10. 10. Metodo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di selezione di detto programma di rimozione dello sporco, detta selezione prevedendo di: - selezionare, come primo input, un programma prememorizzato disponibile da un elenco discreto di programmi selezionabili; - selezionare, come secondo input, un comando di concentrazione dell’azione di pulizia sulle stoviglie posizionate in detto primo cestello, detto secondo input modificando i parametri del programma selezionato con il primo input.
  11. 11. Metodo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo cestello, all’interno di un vano di lavaggio, sormonta un cestello inferiore della lavastoviglie.
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