ITPR20120003A1 - Articolo da tavola inclinabile - Google Patents

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ITPR20120003A1
ITPR20120003A1 IT000003A ITPR20120003A ITPR20120003A1 IT PR20120003 A1 ITPR20120003 A1 IT PR20120003A1 IT 000003 A IT000003 A IT 000003A IT PR20120003 A ITPR20120003 A IT PR20120003A IT PR20120003 A1 ITPR20120003 A1 IT PR20120003A1
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IT
Italy
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plate
respect
underplate
dish
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IT000003A
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Gianluca Barbarini
Gianluca Ronchini
Original Assignee
Challenge Comec S R L
Gianluca Ronchini
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47GHOUSEHOLD OR TABLE EQUIPMENT
    • A47G19/00Table service
    • A47G19/02Plates, dishes or the like

Landscapes

  • Switches With Compound Operations (AREA)
  • Accommodation For Nursing Or Treatment Tables (AREA)
  • Constitution Of High-Frequency Heating (AREA)

Description

DESCRIZIONE
TITOLO: ARTICOLO DA TAVOLA INCLINABILE
CAMPO DI APPLICAZIONE DELL’INVENZIONE
Il presente trovato riguarda un articolo da tavola che consente, all’occorrenza, di inclinare la pietanza al fine di separare la parte liquida dalla solida. La superficie che contiene la pietanza à ̈ infatti variamente inclinabile in funzione della rotazione imposta ad almeno uno dei componenti che formano l’articolo da tavola in oggetto.
STATO DELL’ARTE
Sono noti articoli da tavola comprendenti una superficie piana per il contenimento dei cibi con eventuale bordatura che si estende verso l’alto in misura congrua alla destinazione finale dell’oggetto, ovvero prime pietanze, seconde pietanze, dolci. L’articolo à ̈ pertanto pensato per contenere sia la parte solida che quella liquida che forma la pietanza.
Tuttavia può essere necessario fare in modo che le due porzioni, solida e liquida, si separino entro il piatto. Questo può accadere per esempio per pietanze contenenti una elevata quantità di sugo e/o olio (come ad esempio le verdure, le insalate, le carni stufate, gli spezzatini ecc…)
ESPOSIZIONE E VANTAGGI DEL TROVATO
Scopo del presente trovato à ̈ quello di mettere a disposizione della tecnica un articolo da tavola che consente, all'occorrenza, di inclinare la pietanza contenuta nel piatto consentendo di separare la parte liquida da quella solida.
L'inclinazione della pietanza à ̈ regolabile da zero (condizione di piatto a inclinazione nulla) a un valore massimo definito dalle dimensioni degli elementi dell’articolo in oggetto.
L’inclinazione della pietanza à ̈ definibile a seguito di almeno una rotazione di almeno una parte dei componenti del trovato; rotazione che avviene secondo un suo asse sostanzialmente verticale.
I vantaggi sono che ne derivano possono essere riassunti in:
- pratica possibilità di regolare l’inclinazione della pietanza solamente attraverso una rotazione (oraria o antioraria) di almeno uno dei componenti dell’articolo, consentendo la separazione della parte liquida della pietanza che andrà a raccogliersi nella parte inferiore, - pratica possibilità per chi à ̈ impossibilitato nell’utilizzo di entrambe le mani a raccogliere tutto il liquido contenuto nel piatto, giacché la regolazione si può compiere solo con un arto.
Detti scopi e vantaggi sono tutti raggiunti dall’articolo da tavola, oggetto del presente trovato, che si caratterizza per quanto previsto nelle sotto riportate rivendicazioni.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
Questa ed altre caratteristiche risulteranno maggiormente evidenziate dalla descrizione seguente di alcune forme di realizzazione illustrate, a puro titolo esemplificativo e non limitativo nelle unite tavole di disegno.
- Figura 1: una prima forma di realizzazione del trovato, - Figura 2: una seconda forma di realizzazione,
- Figura 3: una terza forma di realizzazione,
- Figura 4: una quarta forma di realizzazione,
PRIMO ESEMPIO DI REALIZZAZIONE
Con riferimento alla figura 1 si osserva il primo esempio di realizzazione di un articolo da tavola regolabile.
L’articolo da tavola à ̈ costituito da due elementi: un piatto piano 1 e un sottopiatto 2. Va precisato che quanto viene descritto per il caso del piatto piano può essere applicato ad una fondina o piatto per prima pietanza, vale a dire dai bordi rialzati.
Specificamente, il piatto 1 presenta una forma tradizionale a meno della parte di appoggio inferiore (piede indicato con il riferimento 3) che si protrae verso il basso risultando inclinata rispetto alla superficie su cui appoggia il cibo.
La suddetta inclinazione à ̈ pertanto ottenuta conformando adeguatamente la base 3 in modo che una sua parte sporga maggiormente rispetto a quella opposta, di un angolo alfa prestabilito.
Ne consegue che tutto il piatto 1, se appoggiato direttamente su una ipotetica superficie piana 7 di riferimento quale potrebbe essere la tavola stessa su cui appoggia il piatto, risulterà inclinato di un corrispondente angolo alfa.
Il sottopiatto 2 presenta una forma tradizionale a meno della sua superficie 6 destinata all'appoggio del piatto 1 che à ̈ inclinata anch’essa di un angolo alfa rispetto alla superficie piana 7 di riferimento. Detto sottopiatto 2, se utilizzato in abbinamento ad un tradizionale servizio di piatti, determina una inclinazione fissa e inevitabile dei piatti stessi rispetto a tavolo.
L'abbinamento dei due elementi 1 e 2 sopra descritti consente la vantaggiosa e pratica possibilità di regolare, all’occorrenza, l'inclinazione della pietanza contenuta nel piatto 1 rispetto al piano di riferimento 7, precisamente di un angolo variabile da zero a due volte l’inclinazione alfa impartita alle due superfici inclinate 3 e 6.
Detta regolazione avviene per mezzo della rotazione relativa del piatto 1 rispetto al sottopiatto 2.
Vantaggiosamente, un riferimento 4 sul piatto 1 e un riferimento 5 sul sottopiatto 2 possono facilitare la individuazione delle posizioni di inclinazioni nulla o massima; riferimento che potrà essere realizzato in vari modi: dal decoro superficiale ad un rilievo, una incisione (come rappresentato nella figura 1).
Oltre ai riferimenti suddetti, anche l’impiego di forme geometriche particolari del piatto e/o del sottopiatto potranno concorrere a suggerire all’utilizzatore la regolazione dell’inclinazione desiderata.
SECONDO ESEMPIO DI REALIZZAZIONE
Con riferimento alla figura 2 si osserva il secondo esempio di realizzazione, dove l’articolo da tavola comprende non due ma tre elementi: oltre al piatto 1, troviamo che il sottopiatto 2 à ̈ formato dal un elemento inferiore 18 (sostanzialmente conformato come un sottopiatto) e un elemento intermedio 8 disposto tra detti elementi 1 e 12. L’elemento 18 appoggia sul piano di riferimento 7.
Il piatto 1 presenta una forma tradizionale, ovvero superficie piana per il contenimento della pietanza e base 3 di appoggio piana.
L’elemento 8 mobile presenta una forma 8A sostanzialmente discoidale con relativo manico 8B di estensione su cui agire per regolarne la posizione in rotazione secondo il proprio asse verticale, ovvero asse sostanzialmente perpendicolare rispetto al piano di riferimento 7.
Una delle due facce 8C, 8D del disco 8, nell’esempio la faccia 8C, inferiore, à ̈ inclinata rispetto alla superficie di riferimento 7 (su cui poggerà l’articolo da tavola in oggetto) e quindi anche rispetto alla relativa faccia 8D su cui appoggia piatto 1. Detta angolazione à ̈ ancora identificabile da un angolo alfa.
Il sottopiatto/elemento 18 presenta una forma tradizionale a meno della parte 18A destinata all'appoggio del sottopiatto mobile 8 che à ̈ inclinata anch’essa di un corrispondente angolo alfa. In tal modo la coppia formata da detti elementi 8 e 18, se utilizzati da soli in abbinamento ad un piatto tradizionale, determina una inclinazione fissa e inevitabile di quest’ultimo rispetto a tavolo 7.
L'abbinamento dei tre elementi 1, 8 18 sopra descritti consente invece una vantaggiosa e pratica possibilità di regolare l'inclinazione del piatto 1 rispetto al tavolo di un angolo variabile da zero al doppio di inclinazione alfa, per mezzo della rotazione reciproca del sottopiatto 18 rispetto a 8, rotazione oraria e/o antioraria secondo l’asse sostanzialmente verticale già definito.
Un riferimento 4 sul sottopiatto mobile 8 e un riferimento 5 sul sottopiatto fisso 18, possono facilitare la individuazione delle posizioni di inclinazioni nulla o massima.
Tale riferimento può essere realizzato nei modi più svariati: dal decoro superficiale ad un rilievo o altro.
Rispetto al primo esempio, la suddetta configurazione presenta il vantaggio di poter essere utilizzata con qualsiasi servizio di piatti già a disposizione, ovvero quelli tradizionali, tranne che per il sottopiatto.
TERZO ESEMPIO DI REALIZZAZIONE
Con riferimento alla figura 3 si osserva un terzo esempio di realizzazione del trovato.
L’articolo da tavola prevede ancora un piatto 1, di forma tradizionale per il contenimento della pietanza e base 3 di appoggio piana. Tuttavia, in questo esempio il sottopiatto 2 à ̈ formato da un elemento 12 di supporto al piatto 1 e supportato da una base 9 appoggiante sul piano o tavolo 7
L’elemento 12 mobile reca una forma tradizionale a meno della parte inferiore centrale 12B che risulta inclinata rispetto alla superficie superiore 12C su cui appoggia la base 3 del piatto 1; detta inclinazione sia sempre pari ad un angolo alfa.
La base 9 presenta una forma discoidale, cilindrica, atta ad essere ospitata nella corrispondente cavità inferiore del sottopiatto 2.
Proprio la superficie 9B della base 9 destinata al contatto contro detta superficie 12B dell’elemento 12 presenta anch’essa una inclinazione di un angolo alfa rispetto alla superficie di riferimento 7 o di appoggio al tavolo.
Come nel caso precedente, l'abbinamento dei due elementi 12 e 9 sopra descritti consente la vantaggiosa possibilità di regolare l'inclinazione della pietanza a seguito della rotazione relativa (oraria e/o antioraria) del sottopiatto 12 rispetto a 9; ancora una volta l’angolo à ̈ variabile da zero al doppio di alfa.
Un riferimento 5 sul sottopiatto 12 può facilitare la individuazione delle posizioni di inclinazioni nulla o massima. Tale riferimento può essere realizzato nei modi più svariati: dal decoro superficiale ad un rilievo o altro.
In questo esempio di realizzazione si hanno gli stessi vantaggi del secondo esempio con l’aggiunta che, senza la base 9, il sottopiatto 12 se usato da solo diventa utilizzabile come un sottopiatto tradizionale.
QUARTO ESEMPIO DI REALIZZAZIONE
Con riferimento alla figura 4 si osserva ora una quarta variante di realizzazione dell’articolo da tavola oggetto del trovato, cioà ̈ con sistema regolabile della inclinazione della superficie atta ad accogliere la pietanza.
L’articolo da tavola ora comprende:
- il piatto 1, di forma tradizionale per il contenimento della pietanza, avente base 3 di appoggio piana, - il sottopiatto 2, ora comprendente almeno due elementi 10 ed 11, uno mobile e l’altro appoggiante al piano di riferimento 7; detti elementi essendo accoppiati fra loro e liberi di ruotare reciprocamente secondo l’asse centrale, perpendicolare al piano 7. Detti due elementi 10 ed 11 formano un sistema a doppio piano inclinato in quanto le relative superfici interne, ossia di contatto, sono inclinate rispetto alla superficie di riferimento 7.
Una volta appoggiato il manufatto 2 su detto tavolo 7, la relativa parte 10 mobile può ruotare rispetto alla parte 11 appoggiata al piano 7: considerando il piatto 1 (di tipo tradizionale) sull’elemento 10, ne risulta che à ̈ consentita la regolazione dell'inclinazione della superficie 1A interna del piatto 1, vale a dire la superficie atta a ricevere la pietanza. Detta inclinazione à ̈ da zero al doppio di alfa, per mezzo della rotazione dell’elemento 10 rispetto all’elemento 11.
Una forma opportuna dei componenti 10 ed 11 può facilitare la rotazione relativa e l'individuazione delle posizioni di inclinazioni nulla o massima.
La parte di appoggio del piatto può essere opportunamente dotata di scanalature o rilievi che aiutano impediscono il movimento del piatto stesso (ad esempio durante il taglio dei cibi sul piatto); con la stessa funzione si possono prevedere trattamenti anti-scivolo o rivestimenti in gomma sulla superficie 10A di appoggio.
La configurazione appena illustrata presenta il vantaggio di consentire l'utilizzo di servizi di piatti del tutto normali e già esistenti.
QUINTO ESEMPIO DI REALIZZAZIONE
Nel quinto ed ultimo esempio di realizzazione, non illustrato, l’articolo da tavola à ̈ realizzato con solo due parti che rimangono collegate una all'altra e che possono solo ruotare fra di loro. In buona sostanza rispetto alla configurazione ultima descritta, il piatto à ̈ ricavato direttamente nella parte 10 mobile, mentre il sottopiatto 2, ora solidale, à ̈ ruotabile e fisso sul piano di riferimento 7.
Per tutti gli esempi sopra indicati, i materiali con cui possono essere costruiti gli elementi sono i più svariati, dal legno alla plastica, dai metalli alla ceramica e altro, con la sola limitazione che siano adatti ai cibi (almeno per il piatto [1]).

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Articolo da tavola, del tipo comprendente due o più elementi (1, 2) combinabili e sovrapponibili, di cui uno (1) di detti elementi funge anche da piatto da portata mentre l’altro (2) da sottopiatto, caratterizzato dal fatto che almeno due elementi che costituiscono detto articolo da tavola comprendono una superficie inclinata rispetto ad un piano di riferimento (7) cosicché in configurazione d’assieme, definiscono un sistema a doppio piano inclinato con grado di inclinazione, della superficie atta a contenere una pietanza, regolabile a seguito di almeno una rotazione di almeno una delle parti di detto articolo da tavola.
  2. 2. Articolo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti elementi sono: a. un piatto piano (1) con la parte di appoggio inferiore (3) inclinata rispetto alla superficie (1A) su cui à ̈ contenuta la pietanza b. un sottopiatto (2) con la superficie (6) destinata all'appoggio del piatto (1) inclinata
  3. 3. Articolo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti elementi sono: a. Un piatto 1, con superficie (1A) piana per il contenimento della pietanza e base (3) di appoggio piana, b. Un sottopiatto (2) comprendente un elemento (18) destinato per l’appoggio su un piano (7), e un sottopiatto (8) intermedio a forma discoidale (8A) e con una delle sue due facce (8C, 8D) inclinata rispetto a detto piano (7); detto elemento (18) avente una superficie (18A) destinata all'appoggio del sottopiatto mobile (8) inclinata; detti elementi (18, 8) ruotabili reciprocamente secondo asse sostanzialmente verticale rispetto a superficie (7).
  4. 4. Articolo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti elementi sono: a. Un piatto (1), con superficie (1A) e base (3) piane, b. Un sottopiatto (2) comprendente un elemento (12) e una relativa base (9) di supporto; detto elemento (12) avente una cavità con parte (12B) inclinata rispetto alla superficie (12C) su cui appoggia la base (3) del piatto (1), detta base (9), destinata all’appoggio su un piano o tavolo (7), essendo di forma discoidale, cilindrica, ed atta ad essere ospitata nella corrispondente cavità del sottopiatto (12); la corrispondente superficie (9B) destinata al contatto contro relativa superficie (12B) di detto elemento (12) risulta inclinata rispetto alla superficie di riferimento (7).
  5. 5. Articolo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti elementi sono: a. Un piatto (1), con superficie (1A) e base (3) piane, b. Un sottopiatto (2) a sua volta costituito da almeno due elementi (10, 11) solidali fra loro e liberi di ruotare reciprocamente secondo reciproco asse centrale, perpendicolare al piano (7); detti elementi (10, 11) formanti un sistema a doppio piano inclinato con relative superfici interne, ossia di contatto, inclinate rispetto alla superficie di riferimento (7).
  6. 6. Articolo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti elementi sono solidali reciprocamente e possono solo ruotare fra di loro; un piatto à ̈ ricavato sulla parte mobile corrispondente ad uno di detti elementi, mentre l’altro rimane solidale al piano di riferimento (7).
  7. 7. Articolo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto elemento discoidale (8) comprende un manico (8B) di estensione per la regolazione della posizione in rotazione.
  8. 8. Articolo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dei riferimenti (4, 5) sono posti su detti elementi ruotabili così da facilitare l’individuazione delle posizioni di inclinazioni nulla o massima; alternativamente detti riferimenti potendo essere ottenuti da particolari forme degli elementi che costituiscono l’articolo da tavola.
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