ITPR20070025A1 - Trave autoportante per coperture e solai in genere. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione avente per TITOLO:

“TRAVE AUTOPORTANTE PER COPERTURE E SOLAI IN GENERE”,

Forma oggetto del presente trovato una trave autoportante per coperture e solai in genere. Ci si riferisce preferibilmente a travi metalliche destinate ad essere inglobate nella gettata di calcestruzzo.

Sono note le cosiddette travi “rep”, che sostituiscono il modo tradizionale di realizzare travi in cemento armato: si tratta infatti di travi reticolari in ferro, autoportanti prima del getto, le quali diventano travi in cemento armato dopo essere state completate dal calcestruzzo e dai ferri aggiuntivi.

Esse hanno quindi una funzione di cassaforma autoportante all'atto del getto e di gabbia da cemento armato a calcestruzzo indurito, consentendo in tal modo di evitare l'impiego di legname per le casseforme provvisorie e di puntelli, e di ridurre la quantità di calcestruzzo per le travi.

Le suddette travi sono costituite da una base in largo piatto, un corrente superiore in laminati tondi d’acciaio, e un'anima formata con tondi d'acciaio inclinati saldati sia alla base che al corrente superiore. Una trave portante metallica per solai e per volte di copertura, destinata a fungere da elemento di appoggio e ad essere inglobata nella gettata di calcestruzzo, in modo del tutto simile alle travi precedentemente descritte, è oggetto del brevetto italiano per invenzione industriale N. 805383.

Tale documento descrive una trave che presenta una sezione trasversale approssimativamente a forma di "T" capovolta, ed è composta da una larga suola d’appoggio, da un’anima ortogonale alla suola stessa, e da una barra piena o cava corrente lungo la sommità dell'anima.

La suola, l'anima e la barra sono saldate tra loro, e l'anima è sfinestrata in modo tale da consentire il libero passaggio da parte del calcestruzzo al momento della gettata.

Entrambi i tipi di trave sopra descritti presentano l'inconveniente della complessità con cui è effettuata la saldatura dell’anima alla piatta banda inferiore e al corrente superiore.

Infatti l'anima è generalmente costituita da tondi di ferro e quindi occorre saldare elementi tondi a elementi lineari quali la piatta banda inferiore. Inoltre occorre effettuare una duplice serie di saldature, inferiormente tra l'anima e la piatta banda, e superiormente tra l'anima e il corrente, con notevole dispendio di manodopera.

Scopo del presente trovato è quello di eliminare i suddetti inconvenienti e di realizzare una trave autoportante che consenta di ottenere, a parità di caratteristiche tecniche offerte, un notevole risparmio nei costi di produzione dovuto principalmente a risparmio di manodopera nelle saldature e nella realizzazione dell’anima della trave.

Ulteriore scopo è quello di conferire una maggior stabilità alla trave nel suo complesso, e di ridurre il numero dei componenti della trave stessa.

Un altro scopo è quello di consentire in modo estremamente semplice la realizzazione di travi di maggiore altezza a partire da una trave di base.

Detti scopi sono pienamente raggiunti dalla trave autoportante, oggetto del presente trovato, che si caratterizza per quanto contenuto nelle rivendicazioni sotto riportate.

In particolare la trave comprende: una piatta banda inferiore; un corrente superiore;

un’anima intermedia, ortogonale alla piatta banda inferiore, per collegare solidalmente la piatta banda inferiore con il corrente superiore, e si caratterizza per il fatto che l’anima intermedia è un’anima a pettine la cui costola è unita al corrente superiore ed i cui denti piatti sono saldati alla piatta banda inferiore.

Oggetto del presente trovato è anche una trave metallica del tipo provvista di un corrente superiore, di un'anima intermedia e di una piatta banda inferiore, in cui il corrente superiore e l'anima intermedia sono estrusi in un unico blocco.

Oggetto del presente trovato è pure una trave in cui sulla piatta banda inferiore è collocata una seconda anima a pettine, disposta parallelamente alla prima anima a pettine e del tutto analoga a questa, per collegare la piatta banda comune inferiore ad un secondo corrente superiore, del tutto analogo al corrente superiore relativo alla prima banda a pettine.

Oggetto del presente trovato è anche una trave comprendente un'anima intermedia ottenuta per sezionamento di una lamiera in acciaio, dalla quale, con un unico taglio sagomato si ottengono due anime a pettine uguali tra loro, sovrapposte e unite in corrispondenza di loro denti.

Questa ed altre caratteristiche risulteranno maggiormente evidenziate dalla descrizione seguente di alcune preferite forme di realizzazione illustrate, a puro titolo esemplificativo e non limitativo, nelle unite tavole di disegno, in cui:

- la figura 1 illustra la trave in una sezione trasversale;

- la figura 2 illustra la trave in una vista longitudinale;

- la figura 3 illustra, in una vista longitudinale, l'anima della trave prima del taglio;

- le figure 4 e 5 illustrano, rispettivamente in una sezione trasversale e in una vista longitudinale, la trave in una variante di realizzazione a due anime parallele;

- le figure 6 e 7 illustrano rispettivamente, in una vista longitudinale e in una sezione trasversale, una variante ad anime sovrapposte.

Con riferimento alle figure 1, 2 e 3, con 1 è stata complessivamente indicata una trave metallica autoportante, costituita da una piatta banda 2 inferiore, un'anima 3 intermedia ed un corrente 4 superiore.

La piatta banda 2 inferiore è preferibilmente realizzata in lamiera di acciaio tipo Fe510, mentre le restanti parti della trave sono preferibilmente in acciaio di tipo 2.

L’anima 3 intermedia è ottenuta per sezionamento di una lamiera commerciale in acciaio, del tipo illustrato in figura 3, dalla quale, con un unico taglio sagomato si ottengono due anime 3 tra loro uguali, utilizzabili per la realizzazione della trave 1 senza alcun spreco di materiale. Il sezionamento della lamiera può avvenire ad esempio mediante pantografo o può essere robotizzato.

L’anima 3, che è collocata ortogonalmente alla piatta banda 2, è originalmente del tipo a pettine e comprende una costola 3a unita al corrente 4 superiore, ad esempio mediante saldatura continua 5, e una pluralità di denti 3b piatti uniti con saldatura 6 discontinua alla piatta banda 2. Tale saldatura avviene normalmente in opera ed in linea.

I denti 3b, negli esempi illustrati nelle figure, sono piatti e di tipo sostanzialmente trapezoidale isoscele con la base minore saldata alla piatta banda 2 inferiore, ma possono essere anche di altra forma ed essere traforati.

Il corrente 4 superiore può essere costituito da tondini flessionali correnti saldati è tondini ortogonali fungenti da staffe, ma può essere anche originalmente costituito da una piatta banda di larghezza inferiore alla piatta banda 2, secondo quanto illustrato nelle figure.

Anziché essere saldato all'anima intermedia, il corrente 4 e l'anima 3 possono essere un unico pezzo realizzato per estrusione, avente forma sostanzialmente di "T", in modo da ridurre il numero di elementi componenti la trave e il costo della trave stessa.

In tal caso non è presente la saldatura continua 5.

Con riferimento alle figure 4 e 5, che illustrano una variante di realizzazione in cui la trave si presenta doppia, con 13 è stata indicata una seconda anima intermedia, disposta parallela alla prima anima 3 per collegare la piatta banda 2 inferiore comune con un secondo corrente 14 superiore, del tutto analogo all'altro corrente 4. Eventualmente i due correnti 4 e 14 possono essere uniti per dare maggiore rigidità trasversale alla trave.

L’anima 13 e il corrente 14 sono dello stesso tipo ed hanno le stesse caratteristiche già descritte dell 'anima 3 e del corrente 4, con l’unica differenza che le due anime 3 e 13 sono preferibilmente applicate alla piatta banda 2 comune in modo che i rispettivi denti 13b e 3b si presentino sfalsati, ossia i denti di un’anima corrispondono alle cavità tra denti successivi dell’altra anima, secondo quanto illustrato in figura 5.

La trave oggetto del presente trovato è realizzata mediante una saldatura in opera programmata in linea che consente notevoli risparmi in manodopera ed inoltre è dotata di maggiore stabilità rispetto alle travi di tipo tradizionale,

Con riferimento alle figure 6 e 7, in esse è illustrata un’ulteriore originale variante realizzativa in cui due anime 3 sono unite tra loro per saldatura 8 dei rispettivi denti 3b, e 3b2.

In tal modo, partendo ad esempio da una lamiera d’acciaio del tipo illustrato in figura 3 di altezza 240 mm (circa 30,7 kg/m), ed operando il tipo di taglio illustrato che dà origine a due lamiere simmetriche di altezza 180 mm (60 mm è infatti l’altezza della costola), si possono sovrapporre le lamiere come illustrato in figura 6, con saldatura dei denti, ottenendo una lamiera da 2x180=360 mm, la quale è poi accoppiata superiormente ed inferiormente a un corrente 4 / piatta banda 2.

La “trave” da 360 mm così ottenibile è equivalente dal punto di vista dell’inerzia ad una tradizionale trave da 330 mm (circa 49,1 kg/m).

E’ evidente pertanto la maggior leggerezza della presente trave a parità di prestazioni.

La sovrapposizione delle due anime di lamiera dà luogo alla definizione di cavità esagonali 7.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1) Trave autoportante per coperture e solai in genere, comprendente: - una piatta banda (2) inferiore; - un corrente (4) superiore; - un’anima (3) intermedia, ortogonale alla piatta banda (2) inferiore, per collegare solidalmente la piatta banda (2) inferiore con il corrente (4) superiore, caratterizzata dal fatto che l'anima (3) intermedia è un’anima a pettine la cui costola (3a) è unita al corrente (4) superiore ed i cui denti (3b) piatti sono saldati alla piatta banda (2) inferiore.
2. 2) Trave autoportante per coperture e solai in genere, comprendente: - una piatta banda (2) inferiore; - un corrente (4) superiore; - un’anima (3) intermedia, ortogonale alla piatta banda (2) inferiore, per collegare solidalmente la piatta banda (2) inferiore con il corrente (4) superiore, caratterizzata dal fatto che l’anima (3) intermedia e il corrente (4) superiore sono estrusi insieme in un unico pezzo.
3. 3) Trave autoportante per coperture e solai in genere, del tipo comprendente un'anima intermedia ottenuta per sezionamento di una lamiera in acciaio, dalla quale, con un unico taglio sagomato si ottengono due anime a pettine uguali tra loro, caratterizzata dal fatto che dette due anime sono sovrapposte e unite in corrispondenza di loro denti (3b| e 3b2).
4. 4) Trave secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la trave è metallica.
5. 5) Trave secondo la rivendicazione 3, in cui l’accoppiamento delle due anime dà luogo alla definizione di cavità esagonali (7).
6. 6) Trave secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui il corrente (4) superiore è costituito da una piatta banda, di larghezza inferiore rispetto alla piatta banda (2) di base.
7. 7) Trave secondo la rivendicazione 1 o 3, in cui i denti dell’anima a pettine sono traforati.
8. 8) Trave secondo le rivendicazioni 1, in cui i denti dell’anima a pettine sono di forma sostanzialmente trapezoidale isoscele con la base minore saldata alla piatta banda (2) inferiore.
9. 9) Trave autoportante metallica per coperture e solai in genere, comprendente: - una piatta banda (2) inferiore; - un corrente (4) superiore; - un’anima (3) intermedia che collega solidalmente la piatta banda (2) inferiore con il corrente (4) superiore, caratterizzata dal fatto che comprende una seconda anima intermedia (13), parallela alla precedente, atta a collegare la piatta banda (2) comune inferiore con un secondo corrente (14) superiore, i due correnti (4, 14) superiori potendo anche essere collegati tra loro, le due dette anime (3, 13) intermedie essendo di tipo a pettine la cui costola è unita al rispettivo corrente superiore ed i cui denti (3b, 13b) piatti sono saldati alla piatta banda (2) comune inferiore in posizione sfalsata, ossia le cavità definite tra denti successivi di un’anima corrispondono ai denti dell’altra anima.
10. 10) Trave secondo le rivendicazioni 1 o 2, in cui sulla piatta banda (2) inferiore è collocata una seconda anima (13), disposta parallelamente alla prima anima (3), per collegare la piatta banda (2) comune inferiore ad un secondo corrente (14) superiore, del tutto analogo al corrente (4) superiore relativo alla prima anima (3), entrambe dette due anime (3 e 13) essendo di tipo a pettine.