ITPN990019U1 - Tavolo provvisto di mezzi di spostamento migliorati - Google Patents

Description

Descrizione del brevetto per modello di utilità avente per titolo:

“Tavolo provvisto di mezzi di spostamento migliorati"

II presente trovato si riferisce a un tavolo del tipo spostabile.

Nel settore deH’arredamento sono noti tavoli per divani e anche da pranzo in cui almeno alcune delle gambe sono provviste di ruote piroettanti al fine di poter essere facilmente spostati da un punto a un altro del luogo di installazione.

Il tavolo può però essere difficile da spostare quando ha un peso relativamente alro, ad esempio quando il suo piano è fabbricato in marmo o in vetro molto spesso, a causa del notevole sforzo che finisce col concentrarsi sul perno delle ruote.

Sono quindi stati realizzati tavoli - vedere ad esempio i modelli denominati “VELOX” e “VELOX 40” della ditta Reflex S.p.A., che sono stati introdotti nel mercato qualche anno fa - in cui il perno delle ruote è solidale con le rispettive gambe mentre sono queste ultime ad essere piroettanti. Il collegamento col piano prevede infatti l’impiego di cerniere ad asse verticale in corrispondenza dell’estremità superiore delle gambe. Questi tavoli sono facili da spostare, a dispetto del notevole peso, anche grazie al fatto di avere ruote con un diametro piuttosto importante rispetto alle dimensioni del piano.

In questi tavoli le ruote sono tuttavia prive di carenatura protettiva e conseguentemente sono passibili di essere danneggiate, e/o esse stesse causa di danneggiamento ad altri pezzi dellarredamento in caso di urti, ad esempio durante gli spostamenti. Per ottenere una sufficiente protezione, in tempi più recenti sono stati introdotti nel mercato tavoli in cui le gambe piroettanti hanno una forma cava atta a sostenere il perno delle associate ruote, che sono necessariamente di piccolo diametro in quanto almeno parzialmente alloggiate all’ interno della parte inferiore delle gambe. Conseguentemente sono le stesse gambe, nella zona adiacente alla loro estremità inferiore, a costituire una carenatura protettiva che circonda una gran parte della superficie di rotolamento delle ruote.

La limitazione di cui soffrono questi tavoli è che, per il fatto di avere il perno solidale alla gamba, ogni ruota ha un solo grado di libertà rispetto ad essa. Pertanto, quando il loro perno rimane bloccato, ad esempio dalle fibre lunghe di un pavimento di moquette che restano impigliate fra la ruota e la carenatura provvista dalla gamba, anche questi tavoli risultano spostabili solo con difficoltà.

Forma quindi un fondamentale scopo di questo trovato presentare un tavolo che, anche se di peso notevole, può essere spostato facilmente con qualsiasi tipo di pavimento anche se le ruote non corrono il rischio di danneggiamenti, sia causati che ricevuti, in caso di uni.

Un tavolo avente le caratteristiche delle successive rivendicazioni consente di ottenere questo e altri scopi.

Per una migliore comprensione viene qui sotto descritta una preferita, anche se non unica, forma di esecuzione del trovato, con riferimento all’ allegato disegno :

la figura 1 mostra una vista laterale di una gamba di un tavolo, parzialmente sezionata secondo un piano verticale;

la figura 2 mostra una vista dall’alto di una sola gamba dello stesso tavolo. Un tavolo secondo il trovato consiste sostanzialmente in un piano 1, che è preferibilmente fabbricato in un materiale pesante come marmo o vetro trasparente, e in almeno tre gambe. Per semplicità, la presente descrizione e l'allegato disegno mostrano tuttavia soltanto una delle gambe, indicata globalmente col numero di riferimento 2.

In questa preferita forma di esecuzione, il corpo della gamba 2 è fabbricato in un unico pezzo di metallo pressofuso, legno, plastica strutturale nel quale sono ricavate una prima e una seconda cavità cilindrica, indicate rispettivamente coi riferimenti numerici 20, 21. Le cavità 20, 21 hanno gli assi X, Y verticali e si aprono rispettivamente sull ’estremità superiore 22 e sull’estremità inferiore 23 del corpo della, gamba 2.

All’interno della prima cavità 20 viene forzato un inserto tubolare 24, fabbricato con un materiale con la superficie interna rettificata o rivestita con uno strato polimerico autolubrificante. Dentro l’inserto 24 trova alloggiamento, con un gioco radiale minimo, un corpo rigido 25, sostanzialmente cilindrico, con la parte superiore 26 cava e filettata per consentire l’avvitamento del gambo massiccio di un elemento a fungo 27 la cui testa è esternamente perpendicolare all’asse X e perfettamente piana. Immediatamente sopra la sua parte inferiore massiccia, il corpo rigido 25 presenta un foro trasversale 28 che è sede di una copiglia molleggiata 29. Complessivamente, le parti qui sopra descritte costituiscono una cerniera della quale l’elemento a fungo 27 col corpo rigido 25 è il perno che ha sede nell’inserto tubolare 24, a sua volta solidale con la gamba 2.

Come si vede in figura 1, la superficie esterna piana dell’elemento a fungo 27 è atta a essere incollata alla superficie inferiore del piano 1 del tavolo, ad esempio mediante un sottile strato di adesivo siliconico trasparente A. Grazie all’azione esercitata radialmente dalla copiglia molleggiata 29 contro la superficie interna deH’inserto tubolare 24, il corpo rigido 25 assicura la perfetta centratura dell’elemento a fungo 27 rispetto all’asse X e quindi rispetto al corpo della gamba 2. Evidentemente, l’unione filettata fra l’elemento a fungo 27 e il corpo rigido 25 permette anche di recuperare gli eventuali giochi verticali fra le varie gambe del tavolo. Da questa descrizione risulta chiaro che è la gamba 2 a essere piroettante rispetto al piano 1 del tavolo grazie alla suddetta cerniera che si trova in corrispondenza della sua estremità superiore 22.

A sua volta, nella zona della gamba 2 che è adiacente all'estremità inferiore 23, la seconda cavità cilindrica 21 è sede di un dispositivo di supporto sferico, complessivamente indicato col riferimento numerico 30. Un dispositivo dei genere, che attualmente trova impiego per esempio nei piani di scorrimento dei carichi pallettizzati, consiste sostanzialmente in un involucro cilindrico che viene forzato nella cavità 21 in modo da avere lo stesso asse Y. Nel detto involucro è ricavata una cavità parzialmente sferica 31, che è inferiormente chiusa da un anello di ritegno 32 avente un’apertura centrale 33 che viene a trovarsi sostanzialmente a filo dell’estremità inferiore 23 della gamba 2. Dall’apertura 34 sporge verso il basso solo una piccola parte di una sfera 35 avente un diametro maggiore e sostenuta all’interno delia cavità 31 da una pluralità di sfere più piccole 34. Come mostrato in figura 2, questa costruzione risulta particolarmente adatta quando la gamba 2 ha una sezione a goccia o. comunque, allungata. Un esempio di dispositivo di supporto sferico idoneo a tale impiego è presentato nel brevetto EP-A-0278 634.

In tutti i casi, la caratteristica essenziale del presente trovato consiste nella sfera 35 che, avendo infiniti gradi di libertà rispetto alla gamba 2, è in grado di rotolare sul pavimento P in qualsiasi direzione. In questo modo lo spostamento del tavolo risulta facile, anche se è molto pesante, anche perché la stessa gamba 2, in quanto piroettante, ha essa stessa infiniti gradi di libertà rispetto al piano del tavolo. D’altronde, il minimo gioco esistente fra la sfera 35 e l’apertura 33 dell’anello di ritegno 32, dà il vantaggio di eliminare il rischio di bloccaggio di questo elemento di rotolamento durante gli spostamenti del tavolo anche in presenza di moquette a fibre lunghe, oltre che di assicurare la carenatura protettiva dello stesso .

Un altro vantaggio di questa preferita forma di esecuzione del trovato è dovuto alla costruzione in un unico pezzo massiccio del corpo della gamba 2 e al fatto che la forzatura dell’inserto tubolare 24 nella prima cavità cilindrica 20 e dell’involucro 3\ nella seconda cavità cilindrica 21 non necessitano di viti di fissaggio. Si ottiene infatti una costruzione delle gambe tanto robusta quanto semplice da realizzare sul piano industriale.

Altre forme di esecuzione, protette da questo brevetto, potranno comunque essere in futuro sviluppate dai tecnici del settore.

Claims (4)

1. RIVENDICAZIONI 1. Tavolo il cui piano (1) è sostenuto da tre'o più gambe (2), almeno alcune delle quali sono fissate alla superficie inferiore del piano (1), vicino alla loro estremità superiore (22), tramite mezzi a cerniera (27, 25, 24) in modo da essere piroettanti intorno a un asse verticale (X), caratterizzato dal fatto che tali gambe (2) sono, in corrispondenza della loro estremità inferiore (23), sostenute da un elemento di rotolamento (35) sul pavimento (P) di un tipo a infiniti gradi di libertà al fine di consentire un facile spostamento del tavolo in tutte le direzioni.
2. 2. Tavolo spostabile secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che Γ elemento di rotolamento (35) è sostenuto dalTinvolucro di un dispositivo di supporto sferico (30), in sé noto, che viene inserito nel corpo della gamba (2) secondo un secondo asse verticale (Y).
3. 3. Tavolo spostabile secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ('elemento di rotolamento (35) è solo in piccola parte sporgente dall’estremità inferiore (23) della gamba (2).
4. 4. Tavolo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il corpo di ciascuna delle gambe (2) é realizzato in un unico pezzo massiccio nel quale sono ricavate, a partire dalle sue estremità superiore e inferiore (22, 23), cavità (20, 21) che sono le sedi rispettivamente dei detti mezzi a cerniera (27, 25, 24) e del sostegno del detto elemento di rotolamento (35), che vi sono trattenute senza bisogno di viti.