ITPN980057U1 - Essicatore a tamburo rotante con mezzi erogatori disostanze coadiuvanti - Google Patents

Description

Descrizione del breveto per modello di utilità avente per titolo:

“Essiccatore a tamburo rotante con mezzi erogatori di sostanze coadiuvanti”

Il presente trovato si riferisce agli essiccatori a tamburo rotante (termine che viene qui usato per comprendere anche apparecchi similari, come le macchina lavasciuga), in particolare, ma non soltanto, per uso domestico.

E noto aggiungere sostanze profumanti, ammorbidenti, deodoranti o smacchiami, qui indicate globalmente come sostanze coadiuvanti, all’ aria riscaldata che atraversa il tamburo di un essiccatore al fine di migliorare il trattamento degli articoli da asciugare.

Nel documento US-A-4 170 678 il mezzo erogatore è un substrato non tessuto, inizialmente multistrato, imbibito con una quantità di una sostanza ammorbidente sufficiente per parecchi cicli di asciugatura. Dopo ogni ciclo l’ utilizzatore modifica il substrato strappandone via lo strato più esterno in modo che lo strato sotostante sia a sua volta esposto aU’aria di asciugatura e la sostanza ammorbidente in esso contenuta possa essere trasferita agli articoli tessili da asciugare caricati nel tamburo dell’essiccatore. Evidentemente, se l’utilizzatore non si ricorda di compiere la suddetta operazione, la soluzione descrita in questo documento non è efficace.

Nel documento US-A-5 276 979, che è specificamente diretto all’asciugatura di scarpe in un essiccatore a tamburo, è prevista l’erogazione di una polvere deodorante da parte di un astuccio col tappo forato che fa parte di un sostegno a forma di manicotto tubolare col quale viene fissata al tamburo una rete tubolare che trattiene le scarpe. A parte la limitazione di impiego, questa soluzione non consente un effettivo controllo del rilascio della sostanza coadiuvante.

Si fa infine notare che non risultano essere note soluzioni specifiche relative all’ impiego di sostanze smacchiami.

Sarebbe desiderabile, ed è infatti uno scopo primario del presente trovato, poter erogare in modo controllato le sostanze coadiuvanti nel tamburo rotante per usarne una quantità dosata e in momenti prestabiliti del ciclo di asciugatura.

Un altro scopo è presentare un essiccatore avente mezzi particolarmente pratici da impiegare che consentono l’utilizzo di sostanze smacchiami e la loro applicazione ai soli punti di un capo di vestiario che necessitano di un trattamento del genere.

Un essiccatore con le caratteristiche delle successive rivendicazioni consente di ottenere questo e altri scopi, come sarà evidenziato dalla descrizione che segue. A titolo di esempio non limitativo, questa descrizione si riferisce a una preferita Forma di esecuzione del trovato e si basa sugli allegati disegni :

- la figura 1 mostra una vista tridimensionale di un essiccatore secondo il trovato con la porta frontale di carico del tamburo rotante in posizione aperta;

- la figura 2 mostra una vista in scala maggiorata della detta porta aperta; - le figure 3 e 4 mostrano, in due diverse configurazioni, alcuni particolari funzionali dell’essiccatore in viste tridimensionali parzialmente sezionate della porta;

- la figura 5 è analoga alle figure 3 e 4 e mostra altri particolari funzionali.

Un essiccatore comprende un mobile 1 sostanzialmente parallelepipedo, un tamburo 2 rotante con l’asse più o meno orizzontale, una porta di carico 3 incernierata verticalmente alla parete frontale del mobile 1, al disotto di un pannello con gli organi di comando 4 - vedere figura 1.

La controporta 5 ha una forma sporgente, grosso modo cilindrica, con la superficie frontale 6 che, quando la porta 3 è in posizione di chiusura, è atta a sporgere verso l’interno del tamburo 2, attraverso la bocca 7 che accoglie un filtro per le filacce trascinate dall’ aria di asciugatura che fluisce dentro il tamburo 2.

All’interno del mobile 1 trovano infatti posto mezzi per generare e mantenere un flusso di aria riscaldata per l’asciugatura degli articoli caricati nel tamburo 2. Tali mezzi, in sé ben noti, non sono mostrati, fetta eccezione per una pluralità di fori 8 sulla zona centrale della superficie frontale 6 della controporta S, davanti a un motoventilatore (non mostrato) collegato circuitalmente con l'interno della stessa controporta.

Secondo il trovato, ai due lati dei fori 8, trovano alloggio all'intemo della controporta 5 anche due dispositivi, indicati coi riferimenti numerici 9 e 10, che sono rispettivamente atti a rilasciare in modo controllato prime sostanze coadiuvanti (ad es. un’essenza profumante o deodorante) nel flusso dell’aria di asciugatura e a consentire una applicazione manuale di altre sostanze (smacchianti direttamente sui punti degli articoli tessili che necessitano di essere puliti a secco.

il dispositivo 10 (che viene mostrato nelle figure 3 e 4 sezionato secondo un piano verticale in due diverse configurazioni, come sarà meglio spiegato più sotto) comprende una vaschetta prismatica basculante 11 per contenere un quantitativo sufficiente per parecchi cicli di asciugatura di una prima sostanza coadiuvante in forma di liquido o di polvere. La vaschetta 11 comprende un perno orizzontale di fissaggio 14 alla superficie frontale 6 della controporta 5, una impugnatura 12, una imboccatura forellata 13 e un foro 15 sul fondo.

Dentro la controporta 5, al disotto del serbatoio 11, è alloggiata una scatola distributrice cilindrica 16, con perni di fissaggio (dei quali nelle figure 3 e 4 è mostrato col riferimento numerico 17 solo quello di sinistra) alla struttura interna 18 della controporta 5 e molle di torsione 19. La superfìcie della scatola 16 presenta una apertura rettangolare 20 contornata da una guarnizione elastica 21 avente una appendice 22 - vedere figura 4. Una leva 23, imperniata sulla struttura 18, che è unita inferiormente all’asta 24 di un attuatore a dilatazione di fluido 25 e superiormente a un perno 26 solidale alla scatola 16. Davanti alla scatola 26, la superficie frontale 6 della controporta 5 presenta una apertura 27 attraversata da una parte della superficie laterale della scatola 16. Il dispositivo erogatore 10 può ovviamente comprendere anche mezzi visivi (finestrelle, luci spia o altro) per segnalare all’utilizzatore quando il serbatoio 11 è vuoto.

Con particolare riferimento alla erogazione delle prime sostanze coadiuvanti da parte del dispositivo 10, il funzionamento è il seguente, posto che quando l’essiccatore non è in funzione la scatola 16 è chiusa sulla controporta 5 e il foro 15 sul fondo del serbatoio 11 è pure chiuso - vedere figura 3.

Anzitutto, dopo avere caricato gli articoli da asciugare nel tamburo 2, l utilizzatore apre il serbatoio 11, tirando l’impugnatura 12 per ruotarla intomo al perno 14, e attraverso 1 imboccatura 13 riempie lo stesso serbatoio 11 con la sostanza coadiuvante preferita, indicata con P nelle figure 3 e 4 (ad es. una essenza profumata liquida).

Alla fine il serbatoio 11 viene nuovamente chiusa cosi come la porta 3.

II ciclo di asciugatura può quindi essere avviato mediante gli organi di comando 4 che mettono sotto tensione il motoventilatore e gli elementi riscaldanti per creare un flusso chiuso di aria calda che attraversa il tamburo e comprende anche i fori 9 sulla superficie frontale 6 della controporta 5 e il filtro posto sulla bocca 7.

Man mano che la temperatura dell’ aria di asciugatura aumenta, il fluido contenuto nell’attuatore 25 muove l’asta 24 e, per l’azione della leva 23, la scatola 16 è obbligata a ruotare intorno al perno 17 nel senso della freccia FI assumendo una configurazione in cui il foro 15 è sempre più aperto per cui la sostanza P cade nella direzione della freccia F2 dal serbatoio 11 alla scatola 16 - vedere figura 3.

La rotazione della scatola 16 continua fino a quando l’apertura 20 è in allineamento con l’apertura 27 della controporta 6 per cui la sostanza P viene versata dentro il tamburo 2 per essere miscelata all’ aria calda che passa attraverso i fori 3⁄4 che sono adiacenti al dispositivo 10 - vedere figure 2 e 4. Gli articoli caricati nel tamburo 2 sono cosi profumati e/o deodorati durante il ciclo di asciugatura.

Alla fine del ciclo di asciugatura, la temperatura dell ’aria si raffredda per la disattivazione degli elementi riscaldanti dell’essiccatore e l’asta 24 dell’attuatore 25 si ritrae sotto la spinta dalla molla 19 che obbliga la scatola 16 a ruotare in senso opposto a FI fin quando il dispositivo 10 ritorna alla configurazione iniziale.

A sua volta - vedere figura 5 - il secondo dispositivo 9 comprende anch’esso un serbatoio prismatico basculante 91, che viene tuttavia riempibile dall’ utilizzatore con una seconda sostanza coadiuvante, che è un liquido smacchiarne S. Il serbatoio 91 ha un perno orizzontale 92 e un foro 93 sul fondo, oltre che una impugnatura e una imboccatura forellata.

Al disotto del serbatoio 91 il dispositivo 9 comprende un corpo sferico cavo 95 del quale una gran parte è alloggiata in un vano 94 all’interno della controporta 5 e una parte minore 95A è sporgente verso l’interno del tamburo 2 attraverso un’apertura 94 della superficie frontale 6 della controporta 5. Per effetto della spinta di una retrostante molla 96 il corpo sferico 95 è libero di ruotare in tutte le direzioni mentre la sua superficie, anche in corrispondenza della parte sporgente 95A, è mantenuta umida dal liquido S che cade dal foro 93 e riempie il vano 94.

È quindi possibile per P utilizzatore, quando l’essiccatore non è in funzione e la porta 3 è aperta, smacchiare un qualsiasi articolo tessile strofinandolo manualmente contro la superficie, inumidita con il liquido smacchiarne S, della parte sporgente 95 A del corpo sferico 95.

I vantaggi del trovato possono essere cosi sintetizzati .

a) L’utilizzazione delle sostanze coadiuvanti è ben controllata in quanto la quantità della sostanza P erogata dal dispositivo 10 è funzione della temperatura dell’aria di asciugatura (che può essere ad es. variata mediante gli organi di comando 4 dell’essiccatore) e la quantità della sostanza S prelevata dal dispositivo 9 è evidentemente una funzione dello strofinamento manuale sul corpo sferico 95. b) L’impiego degli stessi dispositivi 9 e 10 è di facile da capire e attuare per qualsiasi utilizzatore, anche perché essi si trovano sulla controporta 5, in una posizione facilmente accessibile.

c) L’autonomia dei dispositivi 9 e 10, ossia la quantità di sostanze coadiuvanti caricabili nelle rispettive vaschette 91 e i l, è di parecchi cicli di asciugatura.

d) I dispositivi 9 e 10 non richiedono cavi di alimentazione elettrici, pertanto è da escludere qualsiasi rischio di surriscaldamento o simile.

Resta inteso che altre varianti del presente trovato, protette dal presente brevetto, potranno essere sviluppato dai tecnici del settore, ad es. un essiccatore con porta di caricamento superiore.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Essiccatore o apparecchio similare comprendente un mobile (1) sostanzialmente parallelepipedo, un tamburo rotante (2) ad asse più o meno orizzontale, mezzi per generare e mantenere un flusso forzato di aria calda nel tamburo (2), organi di comando (4) e una porta di carico (3) avente una controporta (5) che è atta a sporgere verso Γ interno del tamburo (2) ed è provvista di una pluralità di fori di passaggio (8) dell’aria di asciugatura, caratterizzato dal fatto che sulla porta (3), vicino ai detti fori (8), è provvisto almeno un primo dispositivo (10) atto a erogare durante il ciclo di asciugatura una prestabilita dose di una prima sostanza coadiuvante (P), liquida e/o in polvere atta a miscelarsi all’aria calda.
2. 2. Essiccatore secondo la rivendicazione l, caratterizzato dal fatto che il detto primo dispositivo (10) comprende un serbatoio (11) preferibilmente multidose della prima sostanza coadiuvante (P), riempibile dall’ utilizzai ore, una scatola distributrice (16) e mezzi (19, 23, 25) che sono atti a mettere la scatola (16) selettivamente in comunicazione col serbatoio (11) e con Pintemo del tamburo rotante (2) attraverso aperture (15, 27) del serbatoio (11) e,, rispettivamente, della controporta (5).
3. 3. Essiccatore secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che i mezzi (25) che sono atti a mettere il serbatoio (11) in comunicazione con la scatola (16), per trasferire dall’uno all’altra una dose più o meno elevata della sostanza coadiuvante (P), consistono in un attuatore a dilatazione di fluido (25) il cui intervento è regolabile mediante gli organi di comando (4) e i mezzi (19) che sono atti a mettere il serbatoio (11) in comunicazione con Pintemo del tamburo rotante (2) consistono in almeno una molla di torsione.
4. 4. Essiccatore secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che il serbatoio (11) è basculante intorno a un perno (14) e provvisto di una impugnatura (12) per renderne rimboccatura (13) accessibile all’ utilizzatore dalla superficie frontale (6) della controporta (5) per caricare la detta prima sostanza coadiuvante
5. 5. Essiccatore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 3 e 4, caratterizzato dal fatto che la scatola distributrice (16) è sostenuta dalla struttura interna (18) della controporta (5) ed è provvista sulla sua superficie laterale di una apertura (20) che è la sua parte atta a essere messa selettivamente in comunicazione col serbatoio (11) e con l'interno del tamburo rotante (2).
6. 6. Essiccatore secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che la detta apertura (20) della scatola distributrice (16) è contornata da una guarnizione elastica di tenuta (21 ) avente una appendice (22).
7. 7. Essiccatore secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di essere inoltre provvisto sulla porta (3), vicino ai fori di passaggio (8) dell’aria, di un secondo dispositivo (9) atto a erogare manualmente, quando l’essiccatore è fermo e con la porta (3) aperta, una seconda sostanza coadiuvante (S) liquida direttamente su punti selezionati di un articolo tessile.
8. 8. Essiccatore secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che il detto secondo dispositivo (9) comprende un serbatoio (91) preferibilmente multidose della seconda sostanza coadiuvante (S), riempibile dall’ utilizzatore e un sottostante corpo rotolante (95), una parte del quale è sporgente dalla controporta (5) verso Pintemo del tamburo (2) in modo da poter essere strofinata sui detti punti selezionati di un articolo tessile.