ITPN970017A1 - Struttura di edilizia industrializzata - Google Patents

Struttura di edilizia industrializzata Download PDF

Info

Publication number
ITPN970017A1
ITPN970017A1 IT97PN000017A ITPN970017A ITPN970017A1 IT PN970017 A1 ITPN970017 A1 IT PN970017A1 IT 97PN000017 A IT97PN000017 A IT 97PN000017A IT PN970017 A ITPN970017 A IT PN970017A IT PN970017 A1 ITPN970017 A1 IT PN970017A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
elements
wall
walls
panels
profiles
Prior art date
Application number
IT97PN000017A
Other languages
English (en)
Inventor
Renzo Muz
Original Assignee
Muz Alexander
Muz Paolo
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Muz Alexander, Muz Paolo filed Critical Muz Alexander
Priority to IT97PN000017A priority Critical patent/ITPN970017A1/it
Publication of ITPN970017A0 publication Critical patent/ITPN970017A0/it
Publication of ITPN970017A1 publication Critical patent/ITPN970017A1/it

Links

Landscapes

  • Buildings Adapted To Withstand Abnormal External Influences (AREA)
  • Building Environments (AREA)

Description

DESCRIZIONE della domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo: "Struttura di edilizia industrializzata"
La presente invenzione si riferisce a una struttura di edilizia industrializzata, detta struttura essendo atta a comprendere una pluralit? di elementi tra di loro componibili, allo scopo di realizzare pareti, soffitti, pavimenti e simili, per la costruzione di ambienti di abitazioni civili e/o industriali quali: stanze di abitazioni civili oppure d'albergo, in particolare bagni di appartamenti, uffici, e simili.
Per cominciare, occorre chiarire quali sono le tecniche di costruzione di edifici destinati ad abitazioni, uffici, alberghi, stabilimenti industriali, magazzini, ecc.
La tecnica di costruzione cosidetta tradizionale prevede il fatto che in loco vengano portati tutti i materiali destinati alla costruzione delle strutture portanti e dei divisori, orizzontali e verticali. La manodopera, in genere di bassa qualificazione, opera sotto la guida di tecnici esperti, con vari inconvenienti: soprattutto il costo complessivo dell'opera, pi? dovuto in genere alla manodopera che non ai materiali e poi il tempo, in genere piuttosto lungo, per la realizzazione dell'opera. Bisogna considerare anche gli alti scarti di materiale per rottura, per sfridi, ecc., spesso dovuti alla bassa qualificazione della manodopera. Il concetto di pre-fabbricazione prevede che, lontano dalla sede su cui si costruisce l'opera, si producano vari componenti: dagli elementi della struttura portante, agli elementi divisori, all'impiantistica (idraulica, elettrica, ecc.), che poi in loco vengono montati.
Il concetto di industrializzazione prevede che tutta l'opera edilizia venga considerata come un fatto industriale, cio? non solo che i vari elementi dell'edificio vengano costruiti altrove, ma che la stessa progettazione dell'edificio, i criteri di assemblaggio dei vari elementi ed i criteri di sistemazione della parte impiantistica, cosi come quelli di manutenzione, ecc., siano realizzati con gli stessi concetti con cui l'industria realizza una produzione di serie. Il tutto non solo a fini economici, ma anche e soprattutto di affidabilit? del manufatto.
E' certamente oggetto di una certa sorpresa per tutti, compresi i non addetti ai lavori, constatare che oggi, nonostante che il concetto di realizzazione su scala industriale abbia investito pressocch? tutti gli ambienti, agricoltura compresa, poco o niente sia stato fatto finora nel settore dell'edilizia. Basta vedere cosa accade nel mondo: negli Stati Uniti la pre-fabbricazione e la industrializzazione hanno investito il settore delle case monofamiliari, costruite con materiale quasi esclusivamente fatto di legno, con cui una abitazione viene eretta nello spazio di poche ore, a costi estremamente bassi ma, appunto per questo, senza particolari accorgimenti in fatto di finiture e di durata dell'immobile. Quest'ultimo, in genere, non ? fatto per durare decenni. Tutto il materiale (pareti, pavimenti, soffitti, collegamenti elettrici ed elettrici, centrale termica e di condizionamento d'aria) ? costruito in fabbrica e montato in loco.
Quanto a grosse costruzioni (grattacieli per uffici e/o per abitazioni civili), la industralizzazione in U.S.A. investe le strutture portanti, mentre la pre-fabbricazione riguarda solo una parte del manufatto. Infatti,, mentre le pareti divisorie sono prefabbricate e installate in loco, i pavimenti sono realizzati con getto in loco. Quanto a costruzioni destinate ad alberghi, abitazioni civili, le strutture portanti prevedono in genere elementi non prefabbricati e gli elementi divisori sono realizzati in loco, mediante cartongesso, in modo tradizionale.
Quanto all'Europa, se prendiamo la Germania, in genere non sono previste costruzioni pre-fabbricate, n? industrializzate se non a livello di unit? unifamiliari, con concetti decisamente migliori degli Stati Uniti in fatto di rifiniture e di durata. Quanto alle costruzioni di dimensioni medie per abitazioni, alberghi, uffici, in genere non si usano elementi pr e- fabbricati, se non, talvolta, per bagni in monoblocco oppure per ambienti di dimensioni standard. Per costruzioni tipo grattacieli, la tecnica ? simile a quella americana.
Per quanto riguarda l'Italia, vengono utilizzati spesso bagni in monoblocco e pareti prefabbricate per uffici, mentre per gli edifici destinati ad abitazioni civili, i criteri sono ancora sostanzialmente di tipo tradizionale e comportano, anche per la bassa qualificazione professionale degli addetti, alti costi, per esempio, per l'alta quamtit? degli scarti di materiale, di componenti, ecc.
Oggi che il costo di manodopera ha raggiunto, anche il edilizia, livelli eccezionali (basti pensare che il costo orario di manodopera nell'edilizia si avvicina in Italia circa a L.35.000, mentre in Germania, Francia, per non parlare degli Stati Uniti, tale costo ? anche superiore al costo in Italia), l'industria edilizia comincia, anche se con una certa fatica, a seguire strade di pre- fabbricazione e di industrializzazione tali che che riescano a contenere tali costi entro limiti accettabili sia per i costruttori, sia anche per gli acquirenti di tali immobili o per chi comunque li utilizza.
Pertanto si fa sempre di pi? sentire la esigenza di destinare all'edilizia, in particolare alla costruzione di abitazioni mono- o pluri-familiari, risorse che non richiedano investimenti di una intera vita della famiglia, ma qualcosa di decisamente pi? contenuto. Un altro problema particolarmente importante per l'industria edilizia ? quello dei tempi necessari per realizzare un'opera, sia che si tratti di appartamenti di civile abitazione, di uiffici, di alberghi, ecc. Basti pensare che per finire una stanza delle dimensioni di 2 x 2 mq. (cio? per realizzare il pavimento, le pareti ed il soffitto con o senza piastrelle), occorrono, seguendo i metodi basati sull'uso tradizionale di manodopera, cio? senza particolari accorgimenti di produzione automatizzata di tipo industriale, circa n.90 ore, cio?, con due operai, circa n.5 giorni, oltre a un costo complessivo medio di circa L.2. 800.000). I due elementi: durata delle lavorazioni con due operai, e costo complessivo di manodopera e materiali, risultano, completamente inaccettabili per una economia moderna, perch? significa che un ambiente di 20-30 mq. arriva a costare qualcosa come L.12-15 milioni di sola manodopera e materiali, cui sono da aggiungere i costi generali di una costruzione edile (terreni, licenze, progetti, ecc.) che portano il costo di una semplice suite ad almeno L.100- 150 milioni. Questo significa che il prezzo di cessione di una singola suite molto semplice pu? arrivare tranquillamente a qualcosa come L. 200-300 milioni, mentre il costo di un affitto annuo difficilmente pu? scendere al di sotto di L.15-20 milioni). Inoltre, il tempo occorrente per realizzare un'opera del genere ? dell'ordine di parecchi mesi, per cui a tutto c'? da aggiungere il costo del denaro, il costo deH'immobilizzo di capitale, ecc.
Tutto questo vale per costruzioni nuove da realizzare. Oggi, per?, non solo nelle grandi citt?, ma anche in cittadine italiane ed anche straniere di una certa storia e cultura, si sta facendo pressante il discorso delle ristrutturazioni di vecchi o pi? recenti fabbricati, da adibire a destinazioni specifiche: per esempio a Roma c'? il tema delle ristrutturazioni di edifici di ordini religiosi destinati ad ospitare i pellegrini per il 2000, ma anche altrove: Milano, Bologna, Firenze, ecc., c'? il problema del recupero di centri storici, in cui vecchi edifici si prestano ad essere recuperati con destinazioni le pi? varie: uffici, alberghi, collegi, appartam?nti di abitazione civile, ecc. In questi casi, il problema del costo della ristrutturazione, oltre al tempo necessario per realizzarla, ? molto serio, per cui poter ridurre questo costo di qualcosa come almeno il 50%, insieme con una sostanziale riduzione del tempo della stessa misura, rappresenta una prospettiva estremamente interessante per chi debba investire in queste ristrutturazioni e per i suoi utilizzatori e non pi? un sogno, ma un progetto pienamente realizzabile..
La riduzione del tempo e del costo comporta necessariamentre la introduzione di un completo concetto di industrializzazione anche nel settore edilizio, concetto tale che preveda lavorazioni industriali di serie, che producano a ritmo incessante semplici componenti in modo altamente ripetitivo. Ci? comporta praticamente due ordini di esigenze:
- in primo luogo la necessit? di prevedere che i singoli componenti siano prodotti in alta serie lungo catene di montaggio simili a quelle di produzione di prodotti industriali; - in secondo luogo, le ristrutturazioni siano basate sul concetto di prevedere ambienti di dimensioni ed articolazioni il pi? possibile affini, fatto questo che un buon architetto sa ampiamente accettare e risolvere;
- inoltre il cantiere di lavoro deve prevedere il solo montaggio di pezzi prodotti in fabbrica, da assemblare con tecniche semplici sia da imparare, sia da eseguire;
- il tutto, infine, sia da gestire con criteri industralizzati di manutenzione, sostituzione di singoli componenti, anche per eseguire lavori di adattamenti da realizzare negli ambienti gi? costruiti.
Oltre a queste esigenze, un?altra regola che deve essere soddisfatta in pieno, non riguarda solo il costo ed i tempi ridotti rispetto alle lavorazioni manuali, tradizionali, ma anche e soprattutto la sostanziale affidabilit? dei risultati. Cio?, la qualit?, la tenuta, la durata delle opere realizzate in tali ristrutturazioni devono essere totalmente garantite, in modo tale che i risultati ottenuti con le lavorazioni automatizzate in termini industriali, garantiscano, rispetto alle lavorazioni manuali tradizionali, una convenienza che nel complesso, vada addirittura al di l? del 50%. Inoltre deve risultare notevolmente facilitato il trasporto dalla sede di fabbricazione alla sede di utilizzo dei vari componenti, deve essere previsto un montaggio semplice degli elementi trasportati, la parte impiantistica (idraulica, elettrica, sanitaria) deve essere anch'essa realizzata in fabbrica e sistemata in uno spazio gi? previsto in sede di progettazione del manufatto. Questo ? lo scopo che la struttura di edilizia industralizzata secondo l'invenzione intende raggiungere, la quale ? caratterizzata da ci? che detti elementi (8.9,21,24,28) sono atti ad essere realizzati utilizzando profilati (1A,1B,1C,1D,1E,1F) di tipo metallico, ad esempio alluminio, pannelli (13,18,28) e una schiuma di poliuretano e simili iniettata aH'intemo di detti elementi, detti profilati essendo atti ad operare, insieme con detti pannelli e con la schiuma di poliuretano, il compattamento e l'irrobustimento di ciascuno di detti elementi, ed essendo atti a consentire l'innesto complanare ed ortogonale degli stessi elementi tra di loro.
Queste ed altre caratteristiche risulteranno evidenti dalla seguente descrizione e dagli acclusi disegni, in cui:
Fig.1 rappresenta una vista in prospettiva parzialmente esplosa in senso verticale della struttura secondo l'invenzione;
Fig.2 rappresenta una vista in sezione di una parete della struttura secondo l'invenzione; Fig.3 rappresenta una vista in prospettiva, parzialmente esplosa, raffigurante le modalit? di fissaggio ad incastro di un pavimento o di un soffitto della struttura secondo l'invenzione;
Fig.4 rappresenta una vista in prospettiva di una giunzione di due pareti verticali della struttura secondo l'invenzione;
Fig. 5 rappresenta una vista in sezione dei profilati e di una guarnizione che compongono la struttura secondo l'invenzione;
D E S C R I Z I O N E
La struttura secondo l'invenzione comprende, come si vedr? meglio pi? avanti, una pluralit? di profilati 1A,1B,1C,1D,1E,1F (Fig.5) che possono essere di alluminio o di altri metalli, oppure ancora di materiale plastico ad alta densit?, e da una guarnizione 6, di polietilene ad alta densit?, avente una sezione ad 0 schiacciato, rinforzato nella sua parte mediana pi? stretta da una traversa 7. Una parete della struttura secondo rinvenzione ? realizzata in genere da due elementi componibili 8,9 (Fig.2) aventi, ciascuno, una altezza H che pu? essere, per esempio, di 1,20 metri, in modo che detti elementi componibili possano costituire una parete di altezza complessiva di 2,40 metri. Come si vedr? pi? avanti, la parete pu? avere anche un'altezza differente da 2,40 m., dato che gli elementi componibili 8,9 possono avere, ciascuno, un'altezza diversa da 2,40 m. e dato che possono essere anche pi? di due. L'elemento 8 comprende, in alto, il profilato 1D opportunamente orientato rispetto alla Fig.5, mentre in basso ? realizzato con il profilato 1C. Quanto all'elemento 9, esso comprende, in alto e in basso, il profilato 1D. 11 profilato 1C presenta una cavit? 11 (Figg.2,5) atta a collaborare con una cavit? 12 del profilato 1D attraverso la guarnizione 6, che rappresenta, come si vedr? pi? avanti, mezzi di accoppiamento di elementi complanari, quali 8,9. Ciascun elemento 8,9 ? coperto alla interfaccia da due pannelli 13 (v. anche Fig.1), fissati con colle strutturali agli elementi 8,9, in modo da realizzare, aH'intemo di ciascun elemento 8,9, un ambiente 14 entro il quale, come si vedr? pi? avanti, viene iniettata una schiuma a base di poliuretano o simili materiali. In tal modo ciascun elemento 8,9 costituisce un tutt'uno organico e compatto che, come si vedr? pi? avanti, pu? rappresentare uno degli elementi della struttura di edilizia industrializzata, quale elemento divisorio di ambienti nonch? come elemento isolante termicamente e acusticamente daH'ambiente esterno rispetto a quello realizzato con i descritti elementi 8,9. Per quanto riguarda la parte pavimento dell'ambiente realizzato con gli elementi 8,9, esso viene creato utilizzando il profilato 1E, il quale, munito di una cavit? 16, analoga alle cavit? 11,12 dei profilati 1C,1D, ? atto ad alloggiare dentro la stessa cavit? 16 la guarnizione 6 in modo tale da collegare il profilato 1D al profilato 1E. Il profilato 1E ? collegato al profilato 1F, posto internamente rispetto agli elementi 8,9, mediante un bullone 17 con relativo dado. Un doppio laminato 18 di materiale plastico o metallico ? atto a poggiare superiormente sopra lo spigolo superiore del profilato 1F. ed inferiormente sotto lo spigolo inferiore dello stesso profilato, creando una camera 19 che, analogamente all'ambiente 14 degli elementi 8,9 ? atta ad essere riempita di poliuretano espanso o simile materiale isolante e portante. Viene cos? realizzato il pavimento dell'ambiente delimitato dai vari elementi 8,9 che lo circondano. Anche il laminato 18 ? previsto, analogamente agli e \lementi 8,9, non fatto di un solo pezzo, ma almeno di due elementi. La Fig.3 mostra come questi due elementi del laminato 18 vengono uniti. Un elemento 21 superiore del laminato 18 ? appoggiato superiormente e fissato, per esempio mediante un collante, a una aletta 22 del profilato 1A, mentre l'elemento 21 inferiore ? fissato, anch'esso, per esempio, mediante collante, ad una superficie 23 dello stesso profilato. Un altro elemento superiore 24 del laminato 18 ? appoggiato superiormente e fissato, per esempio mediante un collante, ad una superficie superiore 26 del profilato 1B (Fig.2), mentre l'altro elemento inferiore del pezzo 24 ? fissato anch'esso, per esempio mediante un collante, ad un'aletta 27 dello stesso profilato 1B. Anche entro lo spazio delimitato dal doppio laminato 18 ? previsto che venga iniettata una schiuma a base di poliuretano o simili materiali per il loro compattamento, il loro irrobustimento, oltre che, ovviamente, per ottenere un sostanziale isolamento termico ed acustico.
Quanto al soffitto, esso ? realizzato mediante un laminato doppio 28 (Fig.l), analogo a quello che realizza la struttura del pavimento il quale poggia sul profilato 1B.
Quest'ultimo, mediante una protuberanza 29, va ad incastrarsi entro la cavit? 12 del profilato 1D (Figg.2,5) oppure entro una cavit? 35 del profilato 1A. E' ovvio che anche il soffitto 28 pu? essere composto, come il pavimento, di due o pi? elementi, soprattutto quando le dimensioni della superficie da ricoprire lo rendano opportuno. Inoltre anche nello spazio compreso tra i due laminati 28 ? previsto che venga iniettata schiuma a base di poliuretano o simili materiali, per gli stessi scopi gi? illustrati in precedenza.
Un problema che la struttura secondo l'invenzione intende risolvere in modo sostanzialmente semplice ed economico, riguarda:
- la modalit? con cui gli elementi 8,9 che compongono ciascuna parete, vengono fissati tra di loro per dare alla parete stessa la opportuna compattezza e solidit?, e
- le modalit? con cui ciascuna parete, composta dai due o pi? elementi 8,9, viene fissata ad un?altra parete, composta anch'essa dallo stesso numero di elementi 8,9 e ad essa ortogonale.
Prendiamo in esame la struttura di una parete 30 (Fig.4). All'estremit? di tale parete, che ? destinata ad essere fissata a una parete 25 ad essa ortogonale, viene fissato un profilato IC, che si sviluppa verticalmente. A questo profilato viene quindi fissato un profilato ID, che si sviluppa orizzontalmente ed in direzione ortogonale rispetto allo sviluppo del profilato 1C, mediante una squadretta 31, che pu? essere realizzata in alluminio o in materiale plastico ad alta densit?. Un braccio della squadretta 31 viene fatto scorrere entro una cavit? 32 del profilato 1D, mentre l'altro braccio viene fatto scorrere entro una cavit? 33 del profilato 1C. I due bracci della squadretta 31, che giacciono pertanto su un piano verticale, vengono poi fissati entro la sede in cui sono stati inseriti, rispettivamente al'intero di cavit? 32,33 dei profilati 1D,1C a pressione entro le stesse sedi dei suddetti profilati, specie se la squadretta ? realizzata in materiale plastico oppure mediante due viti a brugola 34, che le saldano praticamente nelle sedi dei rispettivi profilati. In tal modo ciascuna parete 30 ? resa sostanzialmente compatta e solida e pertanto predisposta per essere agganciata ad un 'altra parete 25 ortogonale alla 30, anch'essa resa analogamente compatta e solida. In pratica, ? possibile rendersi conto dalla Fig.4 come:
- gli elementi 8, 9 di una parete, per esempio, la parete 30 di Fig.4, sono agganciati da un profilato 1C disposto verticalmente, il quale risulta fissato ad angolo retto ad un profilato 1D disposto orizzontalmente in basso, al limite inferiore dell'elemento 9, mediante una squadretta 31 ;
- il profilato 1C si estende verso l'alto fino ad interessare il profilato 1D dell'elemento 8 (Fig.2), al quale viene fissato mediante un' altra squadretta 31 ;
- in pratica tutta la parete composta degli elementi 8,9 viene compattata e irrobustita da un profilato 1D inferiore (Fig.4), un profilato 1D superiore, e due profilati verticali 1C, di cui in Fig.4 ? visibile solo uno, quello che, appartenendo alla parete 30, ? destinato a incastrarsi nel profilato 1B della parete 25 allo scopo di realizzare un insieme di pareti che compongono un ambiente; - il definitivo assiemaggio e fissaggio delle pareti 25,30 di un ambiente viene realizzato da almeno tre squadrette 31 (Fig.4) i cui bracci sono destinati ad essere inseriti entro vani 35 dei profilati 1D di ciascuna parete 25,30 costituita dagli elementi 8,9;
- le guarnizioni 6 che vengono inserite nelle cavit? 11,12 rispettivamente dei profilati 1C,1D completano il fissaggio degli elementi complanari 8,9;
- gli incastri a V rientrante e prospiciente, rispettivamente 36,37, completano l'opera di fissaggio ad incastro degli elementi 8,9 delle pareti 25,30, evitando il pericolo di uno slittamento t rasversale dei profilati 1C,1D, una volta messi m opera;
- all' assieme delle quattro pareti 25,30 vanno poi aggiunti: il pavimento 18, il 28 (Fig.l) che formano in modo completo l'ambiente, dato che sia il pavimento 18, sia il soffitto 28 sono atti a ricevere nella cavit? 38 del profilato 1B, un braccio della squadretta 31, mentre l'altro braccio della stessa squadretta ? atto ad essere impegnato dalla cavit? 38 di un altro profilato 1B, ortogonale al primo.
Tutto questo viene realizzato mediante l'utilizzo di quattro profilati: 1A,1B,1C,1D, i quali hanno tutti in comune un profilo a C, che ? rappresentato dalle cavit? 32,33,38,39 rispettivamente dei profilati 1D,1C,1B,1A e che consente agli stessi profilati di operare, con l'aiuto della squadretta 31, il compattamento e l'irrobustimento degli elementi 8,9 di pareti 25,30, l'innesto di ciascuna parete 25 ad una parete 30 ortogonale alla prima ed infine e l'innesto di due elementi 21,24 del pavimento 18. Il profilato 1A ? definito profilato operativo per l'accoppiamento di elementi 21,24 del pavimento 18, mentre i profilati 1B,1C,1D rappresentano profilati operativi per la realizzazione di elementi 8,9 di pareti 25,30 e per l'innesto di ciascuna parete 25 ad una parete 30, ortogonale alla prima.
Le cavit? 12,16,35 sono atte a collaborare con la protuberanza 29 del profilato 1B, sia nell'assetto del pavimento 18 (Fig.3), sia nell'assiemaggio delle pareti 25,30 dell'ambiente da realizzare, sia, infine, nella realizzazione del soffitto 28 (Fig.2). .
Da quanto detto risulta evidente come i profilati 1C,1D rappresentino, insieme con i pannelli 13 e con la schiuma di poliuretano espanso, i supporti degli elementi 8,9? di una parete 25,30, mentre, in seconda istanza, rappresentano i. mezzi di pompati amento e di.? irrobustimento di ciascuna parete 25, 30. Infine. il , profilato 1 A rappresenta mezzi per, l'accoppiamento di elementi 21,24 del pavimento 18.
Un dispositivo sostanzialmente decisivo nella struttura secondo l'invenzione ? rappresentato dalla squadretta 31, l? quale rappresenta da un lato mezzi di assiemaggio di ciascuna parete 25,30 di un ambiente e dall'altro, in collaborazione con i profilati (1C,1D) mezzi di fissaggio di una parete 25,30 ad un'altra parete, rispettivamente 30,25 ortogonale alla prima.
Le guarnizioni 6 rappresentano a loro volta mezzi di fissaggio di elementi complanari 8,9 di una parete 25,30.
Gli incastri a V 36,37 rispettivamente rientranti e prospicienti rappresentano mezzi di fissaggio ad incastro dei profilati 1C,1D tra di loro e, quindi, degli elementi 8,9 delle pareti 25,30.
Da quanto descritto risulta evidente come sia possibile, grazie alla struttura secondo l'invenzione, di realizzare in modo sostanziale il processo di industrializzazione nell'edilizia di tipo abitativo, residenziale (alberghi, ecc.) con speciale riferimento, ma senza limiti a realizzazioni di tipo diverso, alla costruzione di bagni in edilizia residenziale di tipo abitativo, alberghiero, uffici, servizi di industrie, ecc. La soluzione che viene prospettata rappresenta anche una soluzione ideale per procedere in modo economico e tempestivo alla ristrutturazione di edfici, che possono cosi essere facilmente recuperati. Le pareti 25,30, i pavimenti 18 e i soffitti 28 si prestano inoltre ad essere realizzati con una intercapedine rispetto ad elementi costruttivi gi? esistenti o appena realizzati. Il guadagno in termini di tempi di realizzazione e di costi, rispetto alle soluzioni tradizionali, si aggira su una percentuale che non ? inferiore al 50%, grazie all?idea di utilizzare un certo numero di profilati, quattro dei quali: 1A,1B,1C,1D rappresentano quelli maggiormente utilizzati, con i quali si pu? procedere in officina al montaggio degli elementi pre-fabbricati, che vengono poi messi in opera in cantiere. Viene cos? sostanzialmente realizzato il processo di industrializzazione dell' edilizia.
Quanto al procedimento di realizzazione di un ambiente mediante i componenti della struttura secondo l'invenzione, si procede nel seguente modo:
- si procede dapprima alla acquisizione dei profilati da 1A a 1F nella quantit? e nella lunghezza che ne consenta il loro massimo utilizzo, riducendo perci?, per quanto possibile, sfridi e sprechi;
- in base alle misure degli ambienti da realizzare, si procede al taglio dei profilati, al loro eventualmente assiemaggio utilizzando pannelli 13, che vengono incollati ai profilati 1C,1D o altro tipo di applicazione sui pannelli stessi;
- si procede quindi alla iniezione di poliuretano espanso o simile, in modo da creare una struttura compatta dei vari elementi 8,9 delle pareti 25,30;
- si sistemano sui vari elementi 8,9 le eventuali piastrelle o altro rivestimento;
- si ritagliano gli elementi che compongono il pavimento 18 e il soffitto 28;
- si porta il tutto in cantiere, dove si procede:
a) alla messa in opera del pavimento, assemblando gli eventuali elementi 21,24 che lo compongono ;
'b.) si prende una parete 25 e la si innesta con una parete 30; altrettanto si fa con altre due par?ti 25,30 che si innestano tra di loro e quindi con quelle gi? innestate. Si procede pertanto alla sistemazione delle varie squadrette 31 entro i vani 35 dei profilati 1D; c) assemblato il tutto, si sistema sulle struttura realizzata il soffitto 28 schiumato tra i due pannelli che lo compongono;
d) avendo gi? ricavato sulle pareti 25,30 i fori per la sistemazione delle scatole elettriche, delle tubazioni per l'alimentazione di acqua fredda e calda, i vani per porte finestre, si procede alla rifinitura di tali sistemazioni;
e) tra le pareti 25,30 e le strutture portanti dell'edificio viene in genere ricavato uno spazio nel quale si procede aH'inserimento della parte impiantistica generale.

Claims (10)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Struttura di edilizia industrializzata atta a comprendere una pluralit? di elementi tra loro componibili (8,9,21,24,28) allo scopo di realizzare pareti, soffitti pavimenti e simili per la costruzione di ambienti di abitazioni civili e/o industriali quali: stanze di abitazione civile oppure d'albergo, in particolare bagni di appartamenti, uffici e simili, caratterizzata da. ci? che detti elementi (8,9,21,24,28) sono atti ad essere realizzati utilizzando profilati (1A,1B,1C,1D,1E,1F) di tipo metallico, per esempio alluminio, pannelli (13,18,28) e una schiuma di poliuretano o simili iniettata aH'intemo di detti elementi, detti profilati essendo atti ad ottenere, insieme con detti pannelli e con la schiuma di poliuretano, il compattamento e l'irrobusti mento di ciascuno di detti elementi, ed essendo atti a consentire l'innesto complanare ed ortogonale degli stessi elementi tra di loro.
  2. 2. Struttura cone in 1, caratterizzata da ci? che i profilati 1A,1B,1C,1D sono provvisti rispettivamente di cavit? (39,38,33,32) con le quali ? atta a collaborare una squadretta (31) per realizzare il compattamento e rirrobustimento degli elementi (8,9) di pareti (25,30), l'innesto di ciascuna parete (25) a una parete (30) ortogonale e per realizzare l'innesto di due elementi (21,24) del pavimento con le pareti (25,30).
  3. 3. Struttura come in 1,2, caratterizzata da ci? che i profilati 1B,1C,1D sono atti a realizzare gli elementi (8,9) delle pareti (25,30) e a innestare ciascuna parete (25) ad una parete (30), detta parete (30) risultando ortogonale alla parete (25).
  4. 4. Struttura come in 1,2 caratterizzata da ci? che i profilati (1A,1C,1E) sono provvisti rispettivamente di cavit? (35,12,16), dette cavit? essendo atte a collaborare con una protuberanza (29) del profilato (1B) nell'assetto del pavimento (18), nell'assiemaggio delle pareti (25,30) e nella realizzazione del soffitto (28).
  5. 5. Struttura come in 1,4 caratterizzata da ci? che i profilati (1C,1D) rappresentano, insieme con pannelli (13) e con schiuma di poliuretano espanso, i supporti degli elementi (8,9) di una parete (25,30), detti supporti risultando essere i mezzi di compattamento e di irrobustimento delle pareti (25,30).
  6. 6. Struttura come in 1, caratterizzata da mezzi di fissaggio e di tenuta (6) di elementi complanari (8,9) di una parete (25,30).
  7. 7. Struttura come in 1, caratterizzata da mezzi di fissaggio ad incastro (36,37) dei profilati (1C,1D), detti mezzi di fissaggio essendo atti a incastrare i profilati (1C,1D) tra di loro ed evitare un loro scorrimento trasversale.
  8. 8. Struttura come in 1, caratterizzata da mezzi di assiemaggio (31) di ciascuna parete (25,30), detti mezzi di assiemaggio (31) risultando anche essere mezzi di fissaggio di una parete (25,30) ad un'altra parete, rispettivamente (30,25), le pareti (25,30) essendo ortogonali tra di loro .
  9. 9. Struttura come in 1, caratterizzata da mezzi (1 A) per l'accoppiamento di elementi (21,24) del pavimento (18).
  10. 10. Procedimento di realizzazione di un ambiente composto da pareti (25,30) di una struttura di edilizia industrializzata di cui alle rivendicazioni da 1 a 10, caratterizzato da ci? che esso comprende le seguenti fasi: - acquisizione dei profilati (da 1A a 1F) nella quantit? e nello sviluppo che ne consenta il loro massimo utilizzo; - procedere al taglio dei profilati (1A-1F), al loro eventuale assiemaggio, utilizzando pannelli (13), che vengono incollati ai profilati (1C,1D) o utilizzando altro tipo di applicazione sui pannelli stessi; - iniettare tra i pannelli (13) poliuretano espanso o simile, in modo da creare una struttura compatta dei vari elementi (8,9) delle pareti (25,30); - sistemare sui pannelli (13) dei vari elementi (8,9) le eventuali piastrelle o altro rivestimento; - ritagliare gli elementi che compongono il pavimento (18) e il soffitto (28); - portare i manufatti in cantiere, dove si procede cosi: a) si mette in opera il pavimento, assemblando gli eventuali elementi (21,24) e simili che lo compongono; - si prende una parete (25) e la si innesta con una parete (30); si fa altrettanto con altre due pareti (25,30) che si innestano tra di loro e, quindi, con le altre due gi? innestate; si procede quindi alla sistemazione delle varie squadrette (31) entro i vani (35) dei profilati OD); c) assemblato il tutto, si sistema sulla struttura realizzata il soffitto (28), precedentemente schiumato in officina tra i due pannelli che lo compongono; d) avendo gi? ricavato in officina sulle pareti (25,30) i fori per la sistemazione delle scatole elettriche, delle tubazioni per l'alimentazione dell'acqua calda e fredda, per gli scarichi, per i vani per le porte, finestre, si procede alla rifinitura di tali sistemazioni; e) tra le pareti (25,30) e le strutture portanti dell'edificio in costruzione o da ristrutturare, viene ricavato uno spazio entro il quale si procede all' inserimento della parte impiantistica generale (elettrica, idraulica, ecc.).
IT97PN000017A 1997-04-07 1997-04-07 Struttura di edilizia industrializzata ITPN970017A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT97PN000017A ITPN970017A1 (it) 1997-04-07 1997-04-07 Struttura di edilizia industrializzata

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT97PN000017A ITPN970017A1 (it) 1997-04-07 1997-04-07 Struttura di edilizia industrializzata

Publications (2)

Publication Number Publication Date
ITPN970017A0 ITPN970017A0 (it) 1997-04-07
ITPN970017A1 true ITPN970017A1 (it) 1998-10-07

Family

ID=11395236

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT97PN000017A ITPN970017A1 (it) 1997-04-07 1997-04-07 Struttura di edilizia industrializzata

Country Status (1)

Country Link
IT (1) ITPN970017A1 (it)

Also Published As

Publication number Publication date
ITPN970017A0 (it) 1997-04-07

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US9441359B1 (en) Structurally independent frame for component based multi-unit buildings
EA000200B1 (ru) Способ возведения многоуровневого, многомодульного, на каждом уровне, здания с каркасом
CN102296727A (zh) 一种复合墙体、生产方法及应用
CN109072603A (zh) 构建系统
US2313839A (en) Building construction
CN202090460U (zh) 一种复合墙体
US4073102A (en) Premanufactured modular town house building construction
CN101981264A (zh) 构建房屋的方法
EP2907931A2 (en) Improvements to static home structures
ITPN970017A1 (it) Struttura di edilizia industrializzata
EP0058287B1 (en) Prefabricated panel structure for the building industry and process for the production thereof
CN214739624U (zh) 一种防变形组装式墙板
JP2001323583A (ja) 出窓付壁面パネル体
US20070028558A1 (en) Structural wood elements and system that can be constructed therefrom
CN214785290U (zh) 一种易于组装的用于装配式建筑的预制木板材
CN217150785U (zh) 一种可调式建筑装饰隔墙一体化结构
KR101209945B1 (ko) 조립식 한옥
CN221255988U (zh) 一种室内墙面饰面板安装系统
US20220338632A1 (en) Construction panel with modular lattice/composite design
CA2272324A1 (en) Self-supporting log-like building component
EP4389999A1 (en) Prefabricated structural panel, manufacturing method and structural system
Zaccaro Timber-concrete hybrid innovations: A framework to evaluate economical and technical factors for the construction market
RU2293824C1 (ru) Каркасная облегченная пакетная стена из различных материалов
US20130167473A1 (en) Prefabricated structural wall system
CN113047516A (zh) 一种易于组装的用于装配式建筑的预制木板材

Legal Events

Date Code Title Description
0002 Rejected