ITPN20100023A1 - Dispositivo di fissaggio per fili mobili di un filare di piante - Google Patents

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ITPN20100023A1
ITPN20100023A1 IT000023A ITPN20100023A ITPN20100023A1 IT PN20100023 A1 ITPN20100023 A1 IT PN20100023A1 IT 000023 A IT000023 A IT 000023A IT PN20100023 A ITPN20100023 A IT PN20100023A IT PN20100023 A1 ITPN20100023 A1 IT PN20100023A1
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Claudio Bortolussi
Franco Bortolussi
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Claudio Bortolussi
Franco Bortolussi
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Description

Descrizione del brevetto per invenzione avente per titolo:
“DISPOSITIVO DI FISSAGGIO PER FILI MOBILI DI UN FILARE DI
PIANTEâ€
DESCRIZIONE
Il presente trovato riguarda un dispositivo di fissaggio per fili mobili di un filare di piante, in particolare piante di vite.
In agricoltura, ed in particolare nel settore della viticoltura à ̈ noto predisporre delle strutture di sostegno per le piante costituite da file di pali infissi nel terreno in modo da formare dei filari. I pali sono distanziati tra loro e sono interconnessi nelle loro parti sporgenti dal suolo da un filo orizzontale, detto “filo portante†, che viene fissato su detti pali ad una opportuna altezza dalla superficie del terreno. Sui due pali che si trovano alle estremità di ogni filare, detti “pali di testata†, viene inoltre fissata almeno una coppia di fili fra loro paralleli nonché disposti su rispettivi lati di ciascun palo del filare stesso. Questi fili sono comunemente detti “fili di contenimento†o “fili mobili†, in quanto, durante le varie fasi di coltivazione delle piante vengono spostati a diverse altezze dal suolo per contenere ed organizzare la vegetazione in crescita secondo una configurazione voluta. Nella stagione invernale, infatti, quando i tralci di vite hanno lunghezze molto ridotte o sono del tutto assenti, le coppie di fili mobili sono disposte in posizione prossima al terreno. Nelle stagioni primaverile ed estiva quando le piante producono una vegetazione sempre più rigogliosa, ciascuna coppia di fili mobili viene disposta in posizione progressivamente più distante dal terreno secondo la direzione ortogonale al terreno, imbrigliando la vegetazione tra i fili di ciascuna coppia, organizzandone così lo sviluppo secondo una configurazione desiderata.
Secondo la tecnica nota, almeno una delle estremità dei fili mobili veniva fissata ad un palo di testata del filare mediante catene metalliche provviste di un idoneo elemento di aggancio o di opportuni morsetti, che servivano a fissare un anello della catena al palo. Con tale soluzione di fissaggio, quando si deve eseguire uno spostamento di ciascun filo mobile occorre dapprima allentare il filo sganciando la relativa catena dal palo, poi riposizionare il filo mobile alla quota desiderata ed infine riagganciare la catena sul palo. Queste operazioni, tutte discretamente complesse e defatiganti, richiedono l’impiego di almeno due persone, una per sostenere la catena mantenendo in tensione il filo mobile ed almeno un’altra per spostare il filo mobile in una nuova posizione. E’ pertanto evidente, specie considerando che in un terreno coltivato i filari possono essere piuttosto numerosi e di lunghezza rilevante, che tale configurazione di fissaggio dei fili mobili ad un palo di testata di un filare di piante comporti un notevole lavoro fisico e tempi di intervento relativamente lunghi con costi notevoli.
A parziale miglioramento del fissaggio mediante catena, nella Domanda di Brevetto Internazionale WO 2005/048691 viene divulgato un dispositivo di compensazione elastica che permette ad una sola persona di effettuare lo spostamento verticale di ciascun filo mobile. Secondo questa forma di realizzazione almeno una estremità di ciascun filo mobile à ̈ associata ad una prima estremità di un dispositivo di compensazione elastica stabilmente fissato al palo di testata del filare.
Un inconveniente di tale soluzione risiede nel fatto che lo spostamento verticale del filo mobile, per collocarlo ad una quota diversa da quella alla quale sono fissate le sue estremità sui pali di testata del filare, comporta la formazione di un tratto di filo mobile che si dispone obliquamente rispetto al terreno nella regione compresa tra ciascun palo di testata ed il primo palo del filare successivo a detto palo di testata. Questo à ̈ dovuto al fatto che la variazione di quota imposta manualmente al filo mobile non interessa le estremità del medesimo filo che rimangono in posizione fissa sui pali di testata del filare. Questa disposizione obliqua del filo mobile rispetto al terreno nel quale sono conficcati i pali del filare, determina la sostanziale impossibilità di gestire in maniera ottimale la vegetazione prodotta da una o più piante collocate nell’area di terreno compresa tra ciascun palo di testata ed il successivo palo del filare. E’ quindi evidente che, nonostante un filare possa teoricamente accogliere piante, in particolare piante di vite, disposte ad una distanza di circa 80 centimetri l’una dall’altra, la soluzione di fissaggio dei fili mobili ai pali di testata del filare divulgata in WO 2005/048691 comporta sostanzialmente la necessità di piantare la prima pianta del filare ad una distanza superiore a 1,5 metri dal palo di testata in cui à ̈ fissato il dispositivo, ovvero oltre il primo palo che segue il palo di testata. Si intuisce quindi che, per ciascun filare comprendente naturalmente due pali di testata, per gestire la vegetazione in maniera ottimale, si deve rinunciare a piantare almeno un paio di piante in più rispetto a quelle teoricamente ospitabili dal filare ad una distanza di circa 80 centimetri l’una dall’altra. In particolare in un terreno coltivato a vite, anche di dimensioni relativamente piccole, il numero di piante a cui si deve rinunciare può risultare svantaggiosamente considerevole con conseguente perdita di redditività della piantagione.
A parziale soluzione degli inconvenienti sopra evidenziati, nel Brevetto Italiano IT 1364354 à ̈ stato proposto un sistema per il tensionamento regolabile e traslabile dei fili mobili, in cui almeno una coppia di dispositivi tendifilo sono scorrevolmente associati a ciascuno dei due pali di testata del filare. Ciascun dispositivo tendifilo supporta due fili mobili disposti paralleli a distanza ravvicinata l’uno all’altro in modo da disporsi sui fianchi dei pali intermedi del filare per imbrigliare la vegetazione prodotta dalle piante. Questo sistema presenta notevoli inconvenienti sia in riferimento alla modalità di spostamento verticale dei fili mobili, sia relativamente ai vincoli che esso impone nell’allestimento di un filare di piante, in particolare viti. Un primo di questi inconvenienti, risiede nel fatto che lo spostamento verticale dei fili mobili può essere effettuato solo ed esclusivamente spostando contemporaneamente due fili mobili aventi le loro corrispondenti estremità montate sui medesimi dispositivi tendifilo. Nella pratica, infatti, lo spostamento contemporaneo di una coppia di fili mobili e dei relativi dispositivi tendifilo à ̈ fortemente ostacolato dalla presenza della vegetazione stessa la cui disposizione casuale mal si presta ad essere imbrigliata tra due fili mobili paralleli spostati verticalmente nello stesso momento. Nel sistema divulgato in IT 1364354 una ulteriore difficoltà nello spostamento di ciascuna coppia di fili mobili à ̈ dovuta all’elevato attrito presente tra ciascun dispositivo tendifilo ed il palo di testata o la relativa guida di scorrimento sul quale à ̈ montato, tanto da risultare svantaggiosamente necessario l’impiego di un apposito utensile per discostare il dispositivo dal palo. Oltre all’attrito tra le superfici in contatto, anche la tensione imposta dagli stessi dispositivi tendifilo a ciascuna coppia di fili mobili ostacola lo spostamento verticale di questi ultimi. Inoltre, il fatto che l’operazione di spostamento della quota verticale dei fili mobili comporti il movimento contemporaneo di due fili che sono associati al medesimo dispositivo tendifilo e che sono almeno in parte impegnati dalla vegetazione, contribuisce, unitamente a quanto descritto sopra, a rendere le operazioni di spostamento dei fili mobili defatiganti e poco agevoli.
Ancora un altro inconveniente del sistema divulgato in IT 1364354 risiede nel fatto che la corsa verticale di ciascuna coppia di fili mobili à ̈ limitata dalla presenza dei fili portanti del filare che si estendono longitudinalmente tra tutti i pali intermedi del filare a partire dai due pali di testata e la cui posizione viene definitivamente stabilita nel momento in cui il filare viene allestito. Infatti, dal momento che ciascuna coppia di fili mobili à ̈ fissata sullo stesso dispositivo tendifilo, il campo di movimento verticale di quest’ultimo non può comprendere al suo interno la presenza di alcun filo portante e del relativo meccanismo di fissaggio sul palo di testata. Pertanto, su un filare di piante di vite, la collocazione del sistema di tensionamento regolabile e traslabile dei fili mobili proposto in IT 1364354, che naturalmente deve tener conto delle normali altezze delle piante da cui germoglia la vegetazione da imbrigliare, impone svantaggiosamente di disporre ciascun filo portante sopra la posizione più alta oppure sotto la posizione più bassa in cui à ̈ possibile collocare ciascuna coppia di fili mobili facendo scorrere il relativo dispositivo tendifilo sul palo di testata. Ciò comporta la necessità di utilizzare pali la cui parte emergente dal terreno sia piuttosto alta o, per contenere tale altezza, di limitare la corsa verticale che ciascuna coppia di fili mobili può compiere con il rischio che parte della vegetazione non possa essere imbrigliata in maniera efficace. Similmente a quanto descritto precedentemente con riferimento al fissaggio dei fili mobili mediante dispositivi di compensazione elastica, un ulteriore svantaggio conseguente ai vincoli di posizionamento del sistema divulgato in IT 1364354 rispetto alle posizioni dei fili portanti del filare, consiste nel fatto che la vegetazione prodotta dalle piante di vite presenti nella regione compresa tra ciascun palo di testata ed il primo palo del filare successivo al palo di testata non può essere imbrigliata semplicemente variando la posizione dei fili mobili, ma deve essere svantaggiosamente imbrigliata in detti fili mobili attraverso operazioni manuali defatiganti. Infatti, secondo quanto divulgato in IT 1364354, quando ha inizio la fase di primo accrescimento della vegetazione, nella regione compresa tra ciascun palo di testata ed il primo palo del filare successivo al palo di testata, i fili mobili sono disposti obliqui rispetto al terreno, e, specialmente nella zona prossima al palo di testata, essi si trovano ad una quota superiore a quella dei capi a frutto delle piante. Tale disposizione permette alla vegetazione di svilupparsi secondo configurazioni casuali che si posizionano all’esterno dell’area compresa tra ciascuna coppia di fili mobili disposti su lati contrapposti del filare sfuggendo così all’imbrigliamento quando si procede allo spostamento verticale dei fili mobili.
Non ultimo svantaggio del sistema divulgato in IT 1364354 consiste nel fatto che lo spostamento di ciascuna coppia di fili mobili comporta lo spostamento di almeno una ulteriore coppia di fili sostenuta nei medesimi pali di testata in quanto tale sistema non consente ad una prima coppia di fili collocata ad una quota più bassa di spostarsi lungo il palo di testata superando, ovvero scavalcando, una seconda coppia di fili disposta ad una quota più alta rispetto alla prima coppia di fili. In altre parole, dal momento che il sistema di imbrigliamento proposto in IT 1364254 prevede di disporre su un’unica guida verticale tutti i dispositivi tendifilo che fissano i fili mobili, quando si rende necessario spostare più in alto detti fili per imbrigliare la vegetazione che si à ̈ accresciuta, prima di innalzare la quota di un primo dispositivo tendifilo disposto più vicino alla sommità del palo di testata, occorre innalzare la quota di un secondo dispositivo tendifilo posto immediatamente al di sotto del primo dispositivo fino a raggiungere sostanzialmente la posizione occupata dal primo dispositivo. Solo dopo che il secondo dispositivo ha preso sostanzialmente il posto del primo dispositivo quest’ultimo potrà essere innalzato lungo il palo di testata. Questo doppio spostamento, ed in particolare lo spostamento dei fili mobili che nel corso dello sviluppo stagionale della vegetazione hanno imbrigliato la vegetazione per primi, provoca la rottura dei viticci che ancorano i tralci di vite ai fili mobili danneggiando irrimediabilmente la vite. Questo problema à ̈ particolarmente sentito per alcune tipologie di piante di vite che producono tralci molto esili che si rompono facilmente.
Compito del presente trovato à ̈ dunque quello di fornire un dispositivo di fissaggio per fili mobili di un filare di piante, in particolare piante di vite, che superi i difetti e gli svantaggi dei dispositivi di tipo noto.
Nell’ambito del compito sopra esposto uno scopo del presente trovato à ̈ quello di fornire un dispositivo di fissaggio per fili mobili di un filare di piante che risulti di semplice e rapida installazione su un palo di testata di un filare di piante, il medesimo dispositivo essendo in grado di ricevere un mezzo di tensionamento e/o di compensazione elastica, facile da utilizzare e rapidamente installabile sul dispositivo di fissaggio per fili.
Un altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare un dispositivo di fissaggio per fili mobili di un filare di piante che permetta anche ad un solo operatore di variare rapidamente la quota di posizionamento dei fili rispetto al terreno in cui sono conficcati i pali del filare, detto posizionamento essendo effettuabile senza l’ausilio di alcun utensile e con uno sforzo ridotto rispetto ai sistemi ad oggi conosciuti.
Un ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di fornire un dispositivo di fissaggio per fili mobili di un filare di piante che sia facile da installare, anche in filari preesistenti e già dotati di fili mobili.
Non ultimo scopo di questa invenzione consiste nel realizzare un dispositivo di fissaggio per fili mobili di un filare di piante che permetta la movimentazione di ciascun filo mobile in modo indipendente da tutti gli altri, il medesimo dispositivo consentendo anche lo scavalcamento tra fili mobili disposti dalla stessa parte rispetto ai pali del filare.
Un ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di fornire un dispositivo di fissaggio per fili mobili di un filare di piante che permetta la gestione ottimale della vegetazione di una o più piante collocate nella porzione di terreno compresa tra ciascun palo di testata di detto filare ed il primo palo ad esso successivo.
Un altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare un dispositivo di fissaggio per fili mobili di un filare di piante che permetta lo spostamento della quota dei fili su un ampio intervallo di regolazioni e senza interferire con i pali del filare o con i fili portanti che si estendono a quota costante tra i due pali di testata del filare.
Ancora un altro scopo del trovato à ̈ quello di realizzare un dispositivo di fissaggio per fili mobili di un filare di piante che riduca il numero di operazioni che un operatore deve stagionalmente compiere per imbrigliare la vegetazione prodotta da dette piante durante il loro intero periodo di naturale accrescimento.
Un ulteriore scopo dell’invenzione à ̈ quello di realizzare un dispositivo di fissaggio per fili mobili di un filare di piante che limiti il danneggiamento arrecabile alle piante durante le operazioni di imbrigliamento della vegetazione.
Non ultimo scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare un dispositivo di fissaggio per fili mobili di un filare di piante, in particolare piante di vite, in grado interfacciarsi con diverse tipologie di elementi adatti ad indurre in detti fili uno stato di tensione.
Il compito e gli scopi sopra esposti vengono raggiunti da un dispositivo di fissaggio per fili mobili di un filare di piante, in particolare piante di vite, avente le caratteristiche enunciate nelle allegate rivendicazioni. Caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno evidenti dalla descrizione che segue, a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, in cui:
− La figura 1 mostra schematicamente un tipico fissaggio dei fili mobili di un filare secondo la tecnica nota;
− La figura 2 mostra una vista in prospettiva dall’alto di una prima forma di realizzazione del dispositivo di fissaggio di fili mobili secondo la presente invenzione;
− La figura 3 mostra una vista in prospettiva del dispositivo di fissaggio illustrato in figura 2 montato su un palo di testata di un filare;
− La figura 4 mostra una vista in prospettiva della porzione inferiore del dispositivo di fissaggio illustrato in figura 2 montato su un palo di testata di un filare;
− La figura 5 mostra una vista in prospettiva di una porzione di guida e di un mezzo di montaggio di un filo;
− La figura 6 mostra la porzione di testa un filare di piante, in particolare viti, attrezzato con un dispositivo di fissaggio di fili mobili secondo la presente invenzione nella configurazione assunta durante il periodo di stasi vegetativa invernale;
− La figura 7 mostra la porzione di testa un filare di piante, in particolare viti, attrezzato con un dispositivo di fissaggio di fili mobili secondo la presente invenzione nella configurazione assunta durante il periodo di inizio della crescita della vegetazione;
− La figura 8 mostra la porzione di testa un filare di piante, in particolare viti, attrezzato con un dispositivo di fissaggio di fili mobili secondo la presente invenzione nella configurazione assunta durante il periodo di massimo rigoglio vegetativo;
− La figura 9 mostra una seconda forma di realizzazione del dispositivo di fissaggio di fili mobili secondo la presente invenzione applicato in prossimità di un palo di testata di un filare di piante;
− La figura 10 mostra la seconda forma di realizzazione del dispositivo di fissaggio di fili mobili della figura 9 associata ad un palo di testata mediante una staffa di controspinta.
− La figura 11 mostra la seconda forma di realizzazione del dispositivo di fissaggio della figura 9 che incorpora la funzione di palo di testata di un filare di piante;
− La figura 12 mostra una terza forma di realizzazione del dispositivo di fissaggio di fili mobili secondo la presente invenzione associato ad un palo di testata;
− La figura 13 mostra una quarta forma di realizzazione del dispositivo di fissaggio di fili mobili secondo la presente invenzione associato ad un palo di testata;
Con riferimento alla figura 1 à ̈ possibile notare un tradizionale fissaggio dei fili mobili di un filare effettuato secondo la tecnica nota. Il filare à ̈ composto da una pluralità di pali disposti allineati e distanziati tra loro. I pali, come noto, potranno essere costituiti da idonei elementi in legno, in cemento, in plastica, fibra di vetro, metallo o altro materiale, aventi sezioni trasversali di diverse forme e spesso provvisti di elementi e/o dispositivi per l’aggancio su di essi di fili metallici. I pali risultanti alle estremità del filare, detti “pali di testata†sono indicati con il riferimento PE e quelli intermedi con il riferimento PI. Su tutti i pali PE e PI, in corrispondenza dei capi a frutto delle piante, à ̈ fissato un primo filo fisso FM’ e, opzionalmente, almeno un secondo filo fisso FM à ̈ fissato tra i pali PE e PI ad una opportuna altezza dal suolo. I fili fissi FM, FM’ sono anche detti “fili portanti†. Inoltre i pali di testata sono opportunamente controventati da idonei fili di controventatura indicati con il riferimento FC. Nell’esemplificazione illustrata in figura 1 le estremità dei fili mobili sono fissate ai pali di testata ad una quota superiore a quella di fissaggio del filo portante FM’ mediante dispositivi di compensazione elastica 1, ad esempio del tipo divulgato in WO 2005/048691. A ciascun dispositivo di compensazione elastica 1 à ̈ associata una coppia di fili mobili F i quali si dispongono su ambo i fianchi dei pali intermedi PI. Grazie alla elasticità dei dispositivi di compensazione 1 i fili mobili F possono essere fissati con semplici manovre di agganciamento ad opportuni elementi di aggancio G ricavati o applicati sui relativi pali intermedi PI così da risultare posizionati a diverse altezze dal suolo. Per evidenziare i diversi possibili posizionamenti dei fili mobili F, al riferimento comune F à ̈ stato aggiunto un simbolo numerico, inoltre la sola posizione del filo F3 à ̈ indicata con una linea continua mentre le altre, e precisamente le posizioni dei due fili mobili inferiori e quella del filo superiore al filo F3 sono indicate con linee tratteggiate e rispettivamente con i riferimenti F1, F2 ed F4.
Dalla figura 1 à ̈ evidente come i fili mobili F1, F3 ed F4, disposti ad una quota diversa da quella a cui sono fissate le loro estremità (posizione del filo F2), siano orientati in modo obliquo rispetto al terreno nelle regioni del filare comprese tra ciascun palo di testata PE ed il primo palo intermedio PI. In tali regioni del filare, i fili mobili F imbrigliano con grande difficoltà, o comunque solo in parte, la vegetazione prodotta dalle piante radicate in dette regioni, specie se queste si trovano in posizione vicina al palo di testata. La crescita della vegetazione delle piante in tale regione non potendo essere controllata in tutto o in parte comporta la necessità di operare un imbrigliamento manuale della vegetazione nei fili mobili. L’entità di tale lavoro manuale può diventare rilevante nel caso di piantagioni molto estese scoraggiando l’installazione di piante nelle regioni del filare comprese tra ciascun palo di testata PE ed il primo palo intermedio PI.
Con riferimento alle figure da 2 a 8 viene ora descritto un dispositivo di fissaggio per fili mobili F’, F’’ di un filare di piante, in particolare piante di vite, realizzato secondo la presente invenzione nonché la sua funzione di imbrigliamento progressivo della vegetazione prodotta dalle piante. Nelle figure allegate, a scopo puramente illustrativo, sono state rappresentate due coppie di fili mobili F’, F’’, ma à ̈ evidente che l’invenzione che verrà di seguito descritta à ̈ applicabile anche quando il filare di piante necessiti di una sola coppia di fili mobili o più di due coppie di fili mobili.
Il dispositivo di fissaggio di fili mobili F’, F’’ secondo l’invenzione comprende mezzi di connessione 1 attraverso i quali il dispositivo può essere disposto in prossimità di un ad un palo di testata PE di un filare, mezzi di guida 2 ai quali sono scorrevolmente associati mezzi di montaggio 3 di un filo. In particolare i mezzi di guida 2 comprendono porzioni di guida 4A, 4B, 4C e 4D che definiscono corrispondenti percorsi di spostamento lungo i quali i fili mobili F’, F’’ possono essere spostati da un operatore sui due lati contrapposti del filare per imbrigliare la vegetazione progressivamente prodotta dalle piante. Tali percorsi di spostamento sono orientati in direzione trasversale rispetto allo sviluppo longitudinale dei fili mobili F’, F’’, e preferibilmente sono orientati perpendicolarmente rispetto ai fili mobili F’, F’’. Le porzioni di guida 4A, 4B, 4C e 4D sono configurate in modo tale che, montando il dispositivo di fissaggio su un palo di testata PE, esse vengano a trovarsi disposte su lati contrapposti del filare di piante. A questo scopo le porzioni di guida 4A, 4B, 4C e 4D sono disposte a coppie 4A, 4B e 4C, 4D, dove ciascuna coppia à ̈ formata da porzioni di guida parallele e distanziate per formare tra loro uno spazio libero avente dimensioni idonee alla collocazione di un palo di testata PE e per consentire il passaggio dei fili fissi o portanti FM, FM’ che si estendono longitudinalmente lungo tutto il filare tra i due pali di testata PE.
Dal momento che normalmente un filare di piante, in particolare viti, à ̈ allestito con quattro fili mobili F’, F’’ che si estendono sui fianchi dei pali intermedi PI del filare e sono distribuiti due per ciascuna parte del filare, i mezzi di guida 2 del dispositivo di fissaggio secondo l’invenzione comprende preferibilmente quattro porzioni di guida, ma naturalmente, se l’allestimento del filare richiede un numero di coppie di fili mobili F diverso da due, detto dispositivo di fissaggio comprenderà un corrispondente numero di porzioni mobili. Ad esempio, se i fili mobili F di un filare sono solamente due, i mezzi di guida 2 potranno comprendere due sole porzioni di guida.
Per poter imbrigliare efficacemente la vegetazione prodotta nell’intero ciclo di accrescimento delle piante, le coppie di fili mobili F’, F’’ devono essere posizionate a quote diverse lungo i pali di estremità. A questo scopo le coppie di porzioni di guida 4A, 4B e 4C, 4D hanno lunghezze differenti. Prime porzioni di guida 4A, 4C delle due coppie sono collocate l’una affianco all’altra da una parte del filare, mentre seconde porzioni di guida 4B, 4D delle medesime coppie sono disposte l’una affianco all’altra nella parte opposta del filare in posizione simmetrica alle prime porzioni di guida 4A, 4C. Nella forma di realizzazione mostrata nelle Figure da 2 a 4, le porzioni di guida a lunghezza minore sono disposte in modo da coprire un campo di regolazione della quota dei fili mobili F in una regione prossima al filo portante FM’ più vicino al terreno. Se preferito, come verrà meglio descritto in seguito, à ̈ anche possibile disporre le porzioni di guida a lunghezza minore per coprire un campo di regolazione della quota dei fili mobili F in una regione prossima al filo portante FM più lontano dal terreno. Vantaggiosamente le porzioni di guida sono realizzate utilizzando profilati identici, in materiale metallico o polimerico, troncati ad una lunghezza opportuna in funzione del percorso di spostamento che si desidera conferire a ciascuna coppia di fili mobili F’, F’’.
I mezzi di montaggio 3 di un filo sono scorrevolmente associati alle porzioni di guida 4A, 4B, 4C e 4D, e preferibilmente, come mostrato nelle figure da 2 a 4, ciascuno di detti mezzi di montaggio 3 à ̈ associato ad una porzione di guida in modo tale che ognuno di essi sia scorrevolmente mobile secondo uno specifico percorso di spostamento. Naturalmente, in tutte le sue forme di realizzazione, à ̈ possibile allestire il dispositivo di fissaggio secondo l’invenzione in modo che una stessa porzione di guida 4A, 4B, 4C e 4D accolga una pluralità di mezzi di montaggio 3. I mezzi di montaggio 3 sono previsti per ricevere un solo filo mobile F cosicché ciascuno di tali fili F risulti spostabile indipendentemente dagli altri fili mobili. Come verrà meglio descritto in seguito, con una tale realizzazione, un operatore potrà efficacemente spostare la quota di un solo filo mobile alla volta agendo su uno dei fianchi del filare con uno sforzo assai ridotto.
Per realizzare un efficace scorrimento dei mezzi di montaggio 3 sui mezzi di guida 2, le porzioni di guida 4A, 4B, 4C e 4D sono provviste di una o più piste di scorrimento 5 (Figura 5) realizzate nel profilato che forma dette porzioni di guida. Tali profilati potranno, ad esempio, avere una sezione trasversale ad “U†oppure a “C†dove i lembi terminali delle due pareti affacciate 6A e 6B del profilato sono ripiegati su loro stessi per formare le piste di scorrimento 5. Naturalmente profilati aventi sezioni di forma diversa da quelle sopra elencate potranno essere equivalentemente applicate nell’ambito della presente invenzione. Così, ad esempio, potranno essere utilizzati profilati in cui la forma della superficie più esterna della loro sezione trasversale costituisce una o più piste di scorrimento 5. Esempi di tali realizzazioni sono rappresentati da profilati con sezione trasversale a forma di “T†, di “H†, o con sezione chiusa, come ad esempio una sezione quadrangolare, ovale, tonda e simili. Vantaggiosamente, i mezzi di montaggio 3 comprendono corpi di rotolamento 7 adatti ad impegnarsi nelle piste di scorrimento 5. Nella forma di realizzazione esemplificativa mostrata in Figura 5, i mezzi di montaggio 3 comprendo una coppia di rotelle girevolmente accoppiate ad un albero 8, sul quale può essere ricevuta l’estremità di un filo mobile F. Se lo si desidera, i corpi di rotolamento 7 possono essere sostituiti da corpi di strisciamento, non illustrati nelle figure, che non ruotano entro le piste di scorrimento 5 ma scorrono semplicemente.
Inoltre, i mezzi di montaggio 3 possono essere provvisti di un dispositivo tendifilo di tipo in sé noto per indurre nel filo mobile F ricevuto da ciascuno di detti mezzi di montaggio 3, uno stato di trazione utile a mantenere diritto il filo F per tutta la sua estensione lungo il filare. Un esempio di tali dispositivi tendifilo à ̈ costituito da un rullino sul quale il filo può essere avvolto.
Il dispositivo di fissaggio di fili mobili F’, F’’ secondo l’invenzione può essere fissato ad un palo di testata PE di un filare (Figura 3) mediante mezzi di connessione 1, in cui una porzione 13 di questi ultimi à ̈ girevolmente associata ai mezzi di guida 2 per consentire ad un operatore di disporli in posizione sostanzialmente ortogonale allo sviluppo longitudinale dei fili mobili F’, F’’ lungo il filare. Preferibilmente i mezzi di connessione 1 comprendono una pluralità di staffe 9, 10, 11 rimovibilmente associate ai mezzi di guida 2. In particolare, la porzione 13 girevolmente accoppiata ai mezzi di guida 2 à ̈ realizzata mediante una prima staffa 9, costituita ad esempio da un perno, che si estende trasversalmente alle porzioni di guida 4A, 4B, 4C e 4D in corrispondenza di una loro prima estremità 14A, 14B, 14C, 14D rispettivamente. La parte mediana della prima staffa 9 à ̈ ricevuta entro una coppia di asole 15, 16 formate in un collare 17 previsto per essere fissato attorno ad un palo di testata PE, come rappresentato in dettaglio nella Figura 4. La staffa 9 à ̈ pure utile per disporre le porzioni di guida 4A, 4B, 4C e 4D sui due lati contrapposti del filare, in modo tale da lasciare tra ciascuna coppia di porzioni di guida corrispondenti, uno spazio per il passaggio dei fili portanti FM’ ed FM, i quali sono stabilmente fissati al palo di testata PE con ulteriori collari 17 provvisti di rullini tendifilo 18 come si vede nelle Figure 3 e 4. In queste figure si vede come ciascun filo F’, F’’ risulti mobile indipendentemente da tutti gli altri lungo i percorsi di spostamento definiti dalle porzioni di guida 4A, 4B, 4C e 4D.
Ulteriori staffe 10, 11 sono previste per essere associate ad un palo di testata PE del filare disponendosi direttamente attorno ad esso o mediante un ulteriore collare di fissaggio 17, che può essere eventualmente provvisto di opportuni agganci per ricevere un filo di controventatura FC come rappresentato in Figura 3.
I mezzi di montaggio 3 possono essere infilati nelle piste di scorrimento 5 attraverso seconde estremità 19A, 19B, 19C, 19D, rispettivamente opposte alle prime estremità 14A, 14B, 14C, 14D, delle porzioni di guida 4A, 4B, 4C e 4D predisponendosi a ricevere i fili mobili F’, F’’. Opportuni mezzi di fine corsa possono essere previsti sulle piste di scorrimento 5 per evitare la fuoriuscita accidentale dei mezzi di montaggio 3 dalle piste 5 durante lo spostamento dei fili mobili. Tali mezzi di fine corsa potranno essere per esempio costituiti da perni che intersecano le piste di scorrimento 5.
Nella Figure da 6 a 8 à ̈ mostrata una porzione di testata di un filare di piante, in particolare piante di vite, allestita con un dispositivo di fissaggio di fili mobili F’, F’’ secondo l’invenzione nelle principali fasi di accrescimento delle piante. Più in dettaglio, nella Figura 6 il filare si trova nella fase di stasi vegetativa tipica del periodo invernale. Le coppie di fili mobili F’ ed F’’ sono entrambe disposte in una prima posizione che definisce sostanzialmente la quota minima di posizionamento dei fili mobili, preferibilmente al di sotto del filo portante FM’ del filare collocato alla quota più bassa. Come rappresentato in Figura 7, nel periodo primaverile, quando la vegetazione inizia a crescere e necessita di essere imbrigliata per aumentarne la successiva produttività, un operatore può spostare con continuità i fili F’ ed F’’ lungo i percorsi di spostamento definiti dalle porzioni di guida 4A, 4B, 4C e 4D agendo prima da un lato del filare e poi dall’altro, spostando ciascun filo mobile indipendentemente da tutti gli altri. Lo spostamento di ogni filo mobile può avvenire semplicemente afferrando un filo e spostandolo in direzione perpendicolare al terreno. Questo movimento comporterà un movimento concorde ed immediato dei mezzi di scorrimento 3 sui mezzi di guida 2. In particolare i fili F’ ed F’’ possono essere posti ad una quota superiore a quella del filo portante FM’, per imbrigliare la vegetazione sostanzialmente in prossimità del suo punto di origine sulla pianta e sostanzialmente in prossimità della sua estremità terminale. In tal modo la disposizione della vegetazione viene organizzata in direzione verticale per aumentare la fruttuosità delle piante.
Nella Figura 8 à ̈ rappresentato il filare nella condizione di massima produzione di vegetazione da parte delle piante, corrispondente al periodo estivo. In questa fase di crescita della vegetazione à ̈ necessario spostare la coppia di fili F’’ ad una quota più elevata, ovvero in una seconda posizione che definisce sostanzialmente la quota massima di posizionamento dei fili mobili. Grazie alla possibilità di spostare in maniera continua i fili mobili F’ ed F’’ lungo i percorsi di spostamento definiti dalle porzioni di guida 4A, 4B, 4C e 4D sarà possibile conferire al filare un ottimale imbrigliamento della vegetazione durante tutto il periodo di accrescimento delle piante. Inoltre, la coppia di fili F’’, che à ̈ prevista per essere collocata ad una quota maggiore rispetto a quella conferibile alla coppia di fili F’, può scavalcare la coppia di fili F’ senza interferire con essa, infatti i percorsi di spostamento della coppia di fili F’’ sono paralleli e distanziati dai percorsi di movimento della coppia di fili F’. Un dispositivo di fissaggio di fili mobili realizzato secondo l’invenzione permette ad un operatore di spostare i fili mobili F’, F’’, anche in modo indipendente l’uno dall’altro, secondo la sequenza di spostamento che più preferisce o che meglio si presta ad un efficace imbrigliamento della vegetazione. L’entità stessa dello spostamento verticale dei fili F’, F’’ potrà essere la più adatta a seconda delle necessità, rendendo il dispositivo di fissaggio secondo l’invenzione molto versatile.
Se lo si desidera, i mezzi di guida 2 potranno prevedere dei mezzi di arresto (non illustrati nelle figure) per bloccare temporaneamente lo scorrimento dei mezzi di montaggio 3 dei fili mobili in una o più posizioni predefinite. Un esempio realizzativo di tali mezzi di arresto può consistere in una pluralità di fori realizzati su ciascuna porzione di guida 4A, 4B, 4C e 4D ed una pluralità di perni inseribili in detti fori, detti perni interferendo con lo spostamento dei mezzi di montaggio 3.
Nelle Figure 9, 10 e 11 à ̈ mostrata una seconda forma di realizzazione del dispositivo di fissaggio per fili mobili secondo l’invenzione. In questa seconda forma di realizzazione, elementi identici a quelli già descritti con riferimento alla prima forma di realizzazione sono stati indicati con i medesimi riferimenti numerici e non verranno qui ulteriormente descritti. La seconda forma di realizzazione del dispositivo di fissaggio comprende un corpo di sostegno 220 avente una prima regione di estremità 221 piantabile nel terreno ed una seconda regione di estremità 222 sulla quale à ̈ prevista una staffa 211, 211’ removibilmente associata al palo di testata PE del filare. In questa seconda forma di realizzazione, la staffa 211, 211’ e detta prima estremità 221 piantabile nel terreno costituiscono i mezzi di connessione 201 del dispositivo di fissaggio che ne consentono la disposizione in prossimità del palo di testata PE del filare. Le porzioni di guida 4A, 4B, 4C e 4D sono disposte in modo che le coppie di fili mobili F’ ed F’’ si estendano su lati contrapposti del filare e siano spostabili lungo corrispondenti percorsi di spostamento per imbrigliare la vegetazione progressivamente prodotta dalle piante, secondo quanto già descritto in riferimento alla prima forma di realizzazione. Traverse 223, disposte alle estremità di dette porzioni di guida 4A, 4B, 4C e 4D, associano queste ultime al corpo di sostegno 220 e definiscono il fine corsa dei mezzi di montaggio 3 scorrevoli. Con particolare riferimento alla Figura 10, la staffa 211’ à ̈ configurata come un asta che si estende tra il palo di testata PE ed il dispositivo di fissaggio ed agisce come un puntone per bilanciare l’azione di trazione esercitata dalle coppie di fili mobili F’ ed F’’ sul dispositivo di fissaggio. La staffa 211’ può essere removibilmente fissata sul corpo di sostegno 220 e sul palo di testata PE tramite collari 17.
Nella Figura 11 à ̈ mostrata la seconda forma di realizzazione del dispositivo di fissaggio in cui il corpo di sostegno 220 incorpora la funzione di palo di testata di un filare di piante. I fili portanti FM ed FM’ possono essere fissati direttamente sul corpo di sostegno 220 utilizzando, ad esempio, collari 17 ed ulteriori collari 17 fissano gli opportuni fili di controventatura FC sul corpo di sostegno 220. Dal momento che la funzione del palo di testata PE à ̈ incorporata nel dispositivo di fissaggio, i mezzi di connessione 201 che ne consentono la disposizione in prossimità del palo di testata PE del filare possono essere costituiti dalla sola prima estremità 221 piantabile nel terreno. Secondo la configurazione di Figura 11, il dispositivo di fissaggio può essere vantaggiosamente utilizzato per l’allestimento di nuovi filari di piante.
Nella Figura 12 à ̈ mostrata una terza forma di realizzazione del dispositivo di fissaggio di fili mobili secondo l’invenzione associato ad un palo di testata PE. In questa terza forma di realizzazione, elementi identici a quelli già descritti con riferimento alla prima e alla seconda forma di realizzazione sono stati indicati con i medesimi riferimenti numerici e non verranno qui ulteriormente descritti.
I mezzi di guida 2 comprendono coppie di porzioni di guida 4A, 4B e 4C, 4D aventi diversa lunghezza, e la coppia 4C, 4D a lunghezza minore à ̈ disposta in modo da coprire un campo di regolazione della quota dei fili mobili F’’ in una regione prossima al filo portante FM più lontano dal terreno.
I mezzi di connessione 301 comprendono una porzione 313 girevolmente associata ai mezzi di guida 2 per consentire ad un operatore di disporre questi ultimi in posizione sostanzialmente ortogonale allo sviluppo longitudinale dei fili mobili F’, F’’ lungo il filare. In modo analogo a quanto già descritto con riferimento alla prima forma di realizzazione, la porzione 313 à ̈ realizzata mediante una prima staffa 9, costituita ad esempio da un perno, che si estende trasversalmente alle porzioni di guida 4A, 4B, 4C e 4D in corrispondenza di una loro porzione di estremità che in questo caso à ̈ posta in prossimità della sommità del palo di testata PE. Un collare 17 connette girevolmente la staffa 9 al palo di testata PE. Ulteriori staffe 310, 311 sono previste in corrispondenza delle altre estremità delle porzioni di guida, rispettivamente 4C, 4D e 4A, 4B per associare il dispositivo di fissaggio al palo di testata PE. Le staffe 310, 311 sono vantaggiosamente definite da una coppia di bracci perpendicolari disposti secondo la forma di una “T†in cui le traverse 323 definiscono il fine corsa dei mezzi di montaggio 3 scorrevolmente montati sui mezzi di guida 2. Ancor più vantaggiosamente in ciascuna staffa 310, 311 la posizione reciproca dei bracci può essere regolabile.
Nella Figura 13 à ̈ mostrata una quarta forma di realizzazione del dispositivo di fissaggio di fili mobili secondo l’invenzione associato ad un palo di testata PE. In questa quarta forma di realizzazione, elementi identici a quelli già descritti con riferimento alla prima, alla seconda e alla terza forma di realizzazione sono stati indicati con i medesimi riferimenti numerici e non verranno qui ulteriormente descritti.
Analogamente a quanto descritto con riferimento alla terza forma di realizzazione, nella quarta forma realizzativa il dispositivo di fissaggio à ̈ provvisto di mezzi di guida 2 che comprendono coppie di porzioni di guida 4A, 4B e 4C, 4D aventi diversa lunghezza, e la coppia 4C, 4D a lunghezza minore à ̈ disposta in modo da coprire un campo di regolazione della quota dei fili mobili F’’ in una regione prossima al filo portante FM più lontano dal terreno. Traverse 423 sono disposte alle estremità della coppia 4A, 4B delle porzioni di guida a lunghezza maggiore e ad una estremità della coppia 4C, 4D di porzioni di guida a lunghezza minore. Le traverse 423 associano le coppie di porzioni di guida 4A, 4B e 4C, 4D le une alle altre, e costituiscono il fine corsa per il movimento dei mezzi di montaggio 3 dei fili mobili F’, F’’.
I mezzi di connessione 401 comprendono una porzione 413 girevolmente associata ai mezzi di guida 2 per consentire ad un operatore di disporre questi ultimi in posizione sostanzialmente ortogonale allo sviluppo longitudinale dei fili mobili F’, F’’ lungo il filare. In modo analogo a quanto già descritto con riferimento alla prima e alla terza forma di realizzazione, la porzione 413 à ̈ realizzata mediante una prima staffa 409, costituita ad esempio da un perno, che si estende trasversalmente alle porzioni di guida 4A, 4B, 4C e 4D in corrispondenza di una regione di estremità della coppia 4C, 4D di porzioni di guida a lunghezza minore e di una regione mediana della coppia 4A, 4B di porzioni di guida a lunghezza maggiore. La prima staffa 409 à ̈ ricevuta entro una coppia di asole 15, 16 formate in un collare 17 previsto per essere fissato attorno ad un palo di testata PE, come rappresentato in dettaglio nella Figura 13. La prima staffa 409 costituisce un ulteriore fine corsa per il movimento dei mezzi di montaggio 3 dei fili mobili F’, F’’.
Un’ulteriore staffa 411 à ̈ prevista per essere associata al palo di testata PE del filare disponendosi direttamente attorno ad esso o mediante un ulteriore collare di fissaggio 17, che può essere eventualmente provvisto di opportuni agganci per ricevere un filo di controventatura FC come rappresentato in Figura 13. I mezzi di connessione 401 di questa quarta forma di realizzazione dispongono il dispositivo di fissaggio a cavallo del palo di testata PE, che viene ricevuto tra le coppie di porzioni di guida 4A, 4B e 4C, 4D.
Per quanto riguarda le configurazioni assunte dalle porzioni di guida 4A, 4B, 4C e 4D, e dai mezzi di montaggio 3 dei fili mobili F’, F’’ nella seconda, terza e quarta forma di realizzazione del dispositivo di fissaggio, nonché per quanto attiene al loro funzionamento, si rimanda a quanto già descritto con riferimento alla prima forma di realizzazione del dispositivo.
La seconda forma di realizzazione della presente invenzione à ̈ stata illustrata nelle figure 9-11 con le porzioni di guida a lunghezza minore disposte in modo da coprire un campo di regolazione della quota dei fili mobili F’ in una regione prossima al filo portante FM’ più vicino al terreno, mentre la terza e la quarta forma di realizzazione sono state rappresentate nelle figure 12 e 13 con le porzioni di guida a lunghezza minore disposte in modo da coprire un campo di regolazione della quota dei fili mobili F’’ in una regione prossima al filo portante FM più lontano dal terreno. Evidentemente semplici modifiche potranno essere apportate al dispositivo di fissaggio dei fili mobili per configurare la seconda forma di realizzazione in modo che le porzioni di guida a lunghezza minore siano disposte in modo da coprire un campo di regolazione della quota dei fili mobili F’ in una regione prossima al filo portante FM più lontano al terreno, e viceversa la terza e quarta forma di realizzazione potranno essere modificate per disporre le porzioni di guida a lunghezza minore in modo da coprire un campo di regolazione della quota dei fili mobili F’’ in una regione prossima al filo portante FM’ più vicino al terreno.
Si à ̈ così constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati, essendo stato realizzato un dispositivo di fissaggio per fili mobili di un filare di piante, in particolare piante di vite, che permette di gestire con uguale efficacia la vegetazione prodotta da tutte le piante presenti nel filare anche se queste si trovano collocate in prossimità dei pali di testata. Il dispositivo secondo l’invenzione permette lo spostamento di ciascun filo mobile in modo indipendente da tutti gli altri in un ampio intervallo di quote senza interferire con i fili fissi ovvero i fili portanti del filare. Secondo l’invenzione, la quota di ciascun filo mobile rispetto al terreno può essere variata scavalcando altri fili mobili precedentemente collocati ad una quota predeterminata, senza interferire con essi e senza doverli preventivamente spostare. Vantaggiosamente il trovato permette anche ad un solo operatore di effettuare la regolazione della quota dei fili mobili, senza l’ausilio di alcun utensile.
Le forme di realizzazione di un dispositivo di fissaggio per fili mobili di un filare di piante, in particolare piante di vite, secondo la presente invenzione non sono certo limitate a quella mostrata negli allegati disegni ma potranno consistere in molteplici forme realizzative, tutte rientranti nell’ambito delle rivendicazioni allegate. Inoltre, i materiali nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti il trovato potranno essere i più adatti a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (13)

  1. Rivendicazioni del brevetto per invenzione avente per titolo: “DISPOSITIVO DI FISSAGGIO PER FILI MOBILI DI UN FILARE DI PIANTE†RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di fissaggio di fili mobili (F’, F’’) di un filare di piante, in particolare piante di vite, comprendente mezzi di connessione (1, 201, 301, 401) adatti a disporre detto dispositivo in prossimità di un palo di testata (PE) di detto filare, mezzi di guida (2) ed una pluralità di mezzi di montaggio (3) di un filo scorrevolmente associati a detti mezzi di guida (2) caratterizzato dal fatto che detti mezzi di guida (2) comprendono una pluralità di porzioni di guida (4A, 4B, 4C, 4D) che definiscono una corrispondente pluralità di percorsi di spostamento di detti fili mobili (F’, F’’) distribuiti su lati contrapposti del filare, detti percorsi di spostamento essendo orientati trasversalmente rispetto alla direzione di estensione di detti fili mobili (F’, F’’), e dal fatto che detti mezzi di montaggio (3) sono previsti per ricevere un solo filo mobile (F’, F’’) in modo che ciascuno di detti fili mobili (F’, F’’) sia indipendentemente spostabile lungo uno di detti percorsi di spostamento.
  2. 2. Dispositivo di fissaggio secondo la rivendicazione 1 in cui detta pluralità di porzioni di guida (4A, 4B, 4C, 4D) comprende una o più coppie di porzioni di guida (4A, 4B; 4C, 4D) parallele e distanziate tra loro in modo da disporsi su lati contrapposti di detto filare.
  3. 3. Dispositivo di fissaggio secondo la rivendicazione 1 o 2 in cui ciascuno di detti mezzi di montaggio (3) Ã ̈ scorrevolmente associato ad una di dette porzioni di guida (4A, 4B, 4C, 4D).
  4. 4. Dispositivo di fissaggio secondo la rivendicazione 1 o 2 in cui una pluralità di mezzi di montaggio (3) sono scorrevolmente associati ad una stessa porzione di guida (4A, 4B, 4C, 4D).
  5. 5. Dispositivo di fissaggio secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti in cui detti mezzi di montaggio (3) sono mobili con continuità tra una prima posizione che definisce una quota minima di posizionamento di detti fili mobili (F’, F’’) ed una seconda posizione che definisce una quota massima di posizionamento di detti fili mobili (F’, F’’).
  6. 6. Dispositivo di fissaggio secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti in cui dette porzioni di guida (4A, 4B, 4C, 4D) sono costituite da profilati comprendenti una o più piste di scorrimento (5) ed in cui detti mezzi di montaggio (3) comprendono corpi di rotolamento (7) o corpi di strisciamento, adatti ad impegnarsi in detta una o più piste di scorrimento (5).
  7. 7. Dispositivo di fissaggio secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti in cui detti mezzi di montaggio (3) comprendono un dispositivo tendifilo.
  8. 8. Dispositivo di fissaggio secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti in cui detti mezzi di guida (2) comprendono una prima ed una seconda coppia di porzioni di guida (4A, 4B; 4C, 4D), detta prima coppia di porzioni di guida (4A, 4B) avendo una lunghezza maggiore di detta seconda coppia di porzioni di guida (4C, 4D).
  9. 9. Dispositivo di fissaggio secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti in cui detti mezzi di guida (2) comprendono mezzi di arresto adatti a bloccare lo scorrimento di detti mezzi di montaggio (3) in una o più posizioni predefinite.
  10. 10. Dispositivo di fissaggio secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti in cui detti mezzi di connessione (1, 201, 301, 401) comprendono una o più staffe (9, 10, 11; 211, 211’; 310, 311; 411) rimovibilmente associate a detti mezzi di guida (2), dette staffe (9, 10, 11; 211, 211’; 310, 311; 411) essendo previste per associare detto dispositivo al palo di testata (PE).
  11. 11. Dispositivo di fissaggio secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti in cui detti mezzi di connessione (1, 301, 401) comprendono una porzione (13, 313, 413) girevolmente associata a detti mezzi di guida (2).
  12. 12. Dispositivo di fissaggio secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 10 comprendente un corpo di sostegno (220) provvisto di una estremità (221) piantabile in un terreno.
  13. 13. Dispositivo di fissaggio secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti comprendente traverse (223, 323, 423) disposte alle estremità di dette porzioni di guida (4A, 4B, 4C, 4D), dette traverse (223, 323, 423) definendo il fine corsa di detti mezzi di montaggio (3).
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