ITPN20090066A1 - Struttura modulare sanitaria per edifici abitativi e/o per usi esterni - Google Patents

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ITPN20090066A1
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Description

Descrizione
“STRUTTURA MODULARE SANITARIA PER EDIFICI ABITATIVI E/O PER USI ESTERNIâ€
L’invenzione si riferisce ad una struttura modulare per edifici abitativi e/o per usi esterni, che viene utilizzata al fine di ottenere rapidamente una zona sterile di dimensioni ridotte, necessaria per svolgere attività sanitarie di vario genere come ad esempio un'operazione medica d'urgenza, eseguibile di norma in ambienti ospedalieri completamente sterili, oppure in ambienti esterni come ad esempio sul luogo di un incidente stradale o sul lavoro, oppure in altri campi medici in situazioni di catastrofi naturali o belliche.
Sono note strutture modulari montabili costituenti delle camere interne isolate verso l’esterno, per usi di diverso genere, inclusi usi nel campo sanitario, tali strutture essendo costituite ad esempio da una struttura metallica a fisarmonica di tipo allungabile, ricoperta di materiale plastico o simile, alle cui estremità sono previste delle cerniere o porte d’accesso a chiusura ermetica, oppure queste strutture possono anche essere composte da tubi metallici accoppiabili fra loro mediante giunzioni di vario genere, e da pellicole plastiche fissate ai tubi stessi, tuttavia queste strutture modulari sono di tipo complesso, laboriose da montare e comportano spesso notevoli dimensioni d’ingombro, e vengono collegate con idonei macchinari per il filtraggio e/o la sterilizzazione dell'aria, al fine di creare un ambiente interno sterile ed isolato, in sovrapressione, i quali macchinari sono spesso realizzati con dimensioni d’ingombro rilevanti e richiedono notevoli potenze e costi elevati per un efficace funzionamento. Inoltre, queste strutture richiedono il montaggio di porte di vario genere, come ad esempio a scorrimento, e/o doppie, di varie dimensioni e difficili da trasportare, installare e da mantenere.
La presente invenzione si propone lo scopo di eliminare gli inconvenienti ed i limiti delle strutture modulari del genere descritto, mediante una struttura modulare di tipo semplice e facile da montare, in particolare per usi sanitari di vario genere, realizzata con le caratteristiche costruttive sostanzialmente descritte, con particolare riferimento alle allegate rivendicazioni del presente brevetto.
L’invenzione verrà meglio compresa dalla seguente descrizione, a solo scopo esemplificativo non limitativo e con riferimento agli uniti disegni, in cui :
- la fig. 1 mostra una vista prospettica frontale della struttura modulare montata conforme alla invenzione ;
- la fig. 2 mostra una vista frontale della struttura modulare montata della fig. 1 ;
- la fig. 3 mostra una vista prospettica frontale di una parte componente della struttura modulare della fig. I ;
- la fig. 4 mostra una vista frontale della parte componente della fig. 3 ;
- la fig. 5 mostra una vista prospettica frontale di un’ulteriore parte componente della struttura modulare della fig. 1 ;
- la fig. 6 mostra una vista frontale della parte componente della fig. 5 ;
- la fig. 7 mostra una vista prospettica frontale di un’ulteriore parte componente della struttura modulare della fig. 1 , spostata in una posizione ;
- la fig. 8 mostra con la stessa vista la parte componente della fig. 7 in un’altra posizione.
In riferimento alle suddette figure, viene mostrata una struttura modulare per edifici abitativi e/o per usi esterni, atta a venire impiegata per usi sanitari, al fine di ottenere rapidamente una zona sterile di dimensioni ridotte, necessaria per svolgere attività sanitarie di vario genere come ad esempio una operazione medica d’urgenza, eseguibile di norma in ambienti ospedalieri completamente sterili, interventi odontoiatrici, eseguibili in ambulatori o studi dentistici, medicali, ecc.., interventi di piccola chirurgia (chirurgia plastica, medicazioni di ferite, ulcere ecc..), oppure per usi sanitari nel settore della protezione civile, per i vigili del fuoco, per le ambulanze, oppure in ambienti esterni come ad esempio sul luogo di un incidente stradale o sul lavoro, oppure in altri campi medici in situazioni di catastrofi naturali (es. dispersioni di sostanze chimiche, batteriologiche, radioattive. ecc..) o di catastrofi belliche.
In riferimento alla fig. 1 , si nota che la struttura modulare sanitaria 10 à ̈ composta da una serie di tubi rigidi 11 di forma cilindrica o di altre forme geometriche e di lunghezze uguali e/o diverse, a seconda della grandezza della camera sterile da ottenere, i quali tubi sono collegati amovibilmente fra loro in senso orizzontale e verticale da una pluralità di giunti 12 di vario genere, per formare con ciò una camera chiusa di qualsiasi forma geometrica, nell’esempio di forma quadrangolare, e di dimensioni tali da potere contenere almeno un lettino per un paziente da curare ed uno o più sanitari, la quale à ̈ costituita da una base di fondo 13, da un soffitto 14, in particolare un soffitto doppio, e da pareti perimetrali verticali, nelfesempio costituite dalle pareti 15 e 16 di forma rettangolare, ma che naturalmente possono essere anche di altre idonee forme geometriche, le quali pareti sono disposte lungo tutto il perimetro laterale della struttura 10 e collegate fra loro da una serie di tubi verticali fungenti da montanti 17, e da una serie di tubi orizzontali fungenti da traverse 18. Internamente a tali base, soffitto e pareti viene applicato un involucro di copertura 19 in materiale plastico sterile a tenuta stagna, realizzante la camera interna asettica, che viene fissato ai montanti 17 ed alle traverse 18 tramite fascette 20 e che viene inoltre associato con almeno un sistema di ventilazione e di filtraggio 21 per la depurazione e/o la sterilizzazione dell’aria esterna che viene soffiata nella camera interna della struttura modulare 10, in modo da creare una sovrapressione nella camera interna stessa. Il sistema di ventilazione/filtraggio 21 viene disposto nella parte inferiore della struttura modulare 10, e sostenuto sul terreno oppure su idonei sostegni disposti sul terreno, ed il suo lato di mandata 22 viene introdotto direttamente oppure tramite condotto di raccordo (non mostrato) attraverso un corrispondente foro (non mostrato) dell’involucro di copertura 19, che dopo il montaggio del sistema 21 viene chiuso ermeticamente, ed in questo modo tale sistema di ventilazione/filtraggio risulta indipendente e non fissato rispetto alla struttura modulare 10 ed al relativo involucro di copertura 19. Nelle fig. 3 e 4 viene schematicamente illustrato il sistema di ventilazione/filtraggio 21 comprendente un involucro cilindrico 23 contenente i tradizionali componenti per la ventilazione e la sterilizzazione aria 24 montanti nel lato di mandata 22 del sistema, nonché il filtro 25 montato nel lato aspirante 26 del sistema stesso. La presente struttura modulare può anche essere collegata con una pompa dell’aria o dispositivo pneumatico simile (non mostrati), per produrre ed inviare aria compressa nell’interno della struttura stessa, al fine di gonfiare rapidamente l’involucro 19 alle dimensioni previste e renderlo stabile in posizione, detta pompa o dispositivo pneumatico essendo pure raccordati con un ulteriore foro passante (non mostrato) della parte inferiore dell’involucro di copertura 19, che dopo il montaggio di questi componenti di pompaggio viene chiuso ermeticamente. Tale aria soffiata può venire anche riscaldata mediante sistemi riscaldanti noti in sé, e fatta circolare in ciclo chiuso, particolarmente in presenza di climi freddi.
L’accesso alla camera interna delimitata dall’involucro di copertura 19 avviene tramite una porta frontale mobile 27 ricavata dallo stesso involucro e con lo stesso suo materiale, e provvista di una cerniera 28 a chiusura rapida, fissata sia lungo i tre lati 29, 30 e 31 della porta stessa e sia lungo il contrapposto bordo perimetrale dell’involucro 19, in modo da permettere l’apertura e la chiusura della porta per l’introduzione e l’estrazione di un lettino, una barella ecc.. col paziente da trattare e dei ferri chirurgici e delle attrezzature e dei medicinali necessari, con i relativi sostegni per gli stessi, mentre l’accesso del personale medico avviene tramite un’ulteriore porta mobile laterale 32, separata dalla precedente e ricavata pure dallo stesso involucro e con lo stesso suo materiale, in un lato della struttura modulare considerata, e pure apribile e chiudibile mediante una cerniera 33 a chiusura rapida, fissata all’involucro 19 come la cerniera precedente.
Indi, quando nella camera interna sono stati introdotti tutti gli strumenti, le attrezzature ed i medicinali richiesti, nonché il personale medico addetto agli interventi da eseguire, le porte mobili 27 e 32 vengono sigillate lungo i loro lati, mediante idonei materiali sigillanti come ad esempio il velcro, idonei materiali isolanti, ecc.., assieme a tutti i bordi dell’involucro 19, e la camera interna viene resa sterile soffiando nella stessa l’aria depurata e sterilizzata attraverso il sistema di venti lazione/fìltraggio 21, e quando à ̈ stato raggiunto il livello di sterilità previsto d aria interna, rilevato attraverso un indicatore 34 del sistema di venti lazione/filtraggio, può avere inizio Pintervento sul paziente. A loro volta, i tubi 11 possono essere realizzati sia con lunghezze fisse, come quelli mostrati nelle figure 1 e 2, oppure con lunghezze variabili come i tubi 35 di tipo telescopico mostrati nelle fig. 5 e 6, e ciò al fine di occupare meno spazio quando gli stessi vengono immagazzinati o trasportati verso la posizione d’installazione, e di potere poi variare le grandezze delle strutture modulari da realizzare a seconda delle esigenze, variando le lunghezze dei tubi telescopici senza necessità di disporre di volta in volta di specifici tubi con lunghezze fisse. Nelle fig. 7 e 8 viene mostrato un giunto 12 spostato in due posizioni diverse, per collegare i vari tubi fra loro rispettivamente in senso rettilineo oppure nelle zone angolari della struttura modulare. Ogni giunto à ̈ formato da una prima ed una seconda piastra piana 36 e 37 in materiale duro, come ad esempio plastica, identiche ed adattabili fra loro, ciascuna unita con una relativa porzione di tubo 38 e 39, accoppiabile ad innesto con i relativi tubi a lunghezza fissa 11 e/oppure telescopici 35 della struttura modulare, di cui entrambe le piastre 36 e 37 sono provviste ai lati di relative cerniere 40 e 4 1 , accoppiabili fra loro da un solo lato delle piastre (vedi fig. 7) per disporre le piastre 36 e 37 in posizione ortogonale fra loro, in modo da formare le zone angolari della struttura modulare, in cui le porzioni di tubo 38 e 39 vengono accoppiate rispettivamente con tubi orizzontali oppure verticali, oppure tali cerniere sono accoppiabili fra loro da entrambi i loro lati delle piastre (vedi fig. 8), in modo da accoppiare i tubi rettilinei orizzontali oppure i tubi rettilinei verticali con le relative porzioni di tubo 38 e 39 di dette piastre, ed in questa condizione tali giunti 12 possono venire
collegati facilmente e rapidamente con i relativi tubi, montando cosi la struttura modulare 10 rapidamente e con le dimensioni desiderate. Infine, occorre rilevare che Γ involucro di copertura 19 potrà anche avere un fondo dello stesso materiale (non mostrato), da disporre a contatto del pavimento di un edificio, oppure sul terreno di luoghi esterni, e tale fondo verrà fissato alla struttura modulare completa dell’involucro di copertura 19 grazie ad ulteriori fascette (non mostrate), che possono essere costituite anche da strisce di tessuto.
Grazie alla sottigliezza dell'involucro 19, à ̈ inoltre possibile praticare nello stesso dei piccoli fori, a cui verranno applicate apposite guarnizioni impermeabili (non mostrate) note in sé, che non permettano il passaggio dell’aria fra esterno e F interno dell'involucro stesso, attraverso i quali si potranno inserire cavi elettrici per l'illuminazione o per il funzionamento dei macchinari, oppure condutture rigide o flessibili per liquidi e/o gas necessari, collegati ad una rete fissa oppure a dispositivi o sistemi trasportabili come ad esempio pannelli fotovoltaici.
Questa struttura modulare 10, quindi si presta a venire montata rapidamente in qualsivoglia tipologia di terreno ed ambiente, interno o esterno, creando un ambiente sterile ed isolato dall'esterno in maniera semplice, al fine di prestare interventi sanitari sui pazienti, e si presta altresì a venire smontata altrettanto velocemente e semplicemente, per imballarla nuovamente con dimensioni d’ingombro limitate e renderla disponibile per successivi ulteriori interventi sanitari.

Claims (4)

  1. “STRUTTURA MODULARE SANITARIA PER EDIFICI ABITATIVI E/O PER USI ESTERNI†RIVENDICAZIONI 1 Struttura modulare sanitaria per edifici abitativi e/o per usi esterni, atta a venire impiegata per usi sanitari, per ottenere una camera sterile in cui introdurre ogni paziente da trattare richiedente interventi medici, chirurgici, odontoiatrici ecc.. di vario genere, oppure per svariati tipi di usi sanitari (protezione civile, vigili del fuoco, ambulanze), oppure sul luogo di incidenti stradali o sul lavoro, oppure in situazioni di catastrofi naturali (es. dispersioni di sostanze chimiche, batteriologiche, radioattive ecc..) o di catastrofi belliche, composta da una serie di tubi rigidi di forme geometriche e di lunghezze uguali e/o diverse, accoppiabili e disaccoppiabili fra loro mediante mezzi di giunzione, e ricopribile da mezzi di copertura, delimitando con ciò almeno una camera interna costituita da una base di fondo, da un soffitto, e da pareti perimetrali verticali, la quale viene resa sterile attraverso mezzi di ventilazione e di filtraggio/sterilizzazione comunicanti con la camera stessa, per eseguire gli interventi richiesti sul paziente, caratterizzata dal fatto che detti tubi (11) sono dimensionati in modo tale da definire una struttura modulare (10) per contenere un lettino, barella ecc.. per il paziente da trattare, nonché il personale sanitario e le attrezzature medicali ed i medicinali necessari ; che detti mezzi di copertura sono costituiti da almeno un involucro di copertura (19) in materiale plastico sterile a tenuta stagna, delimitante la camera interna asettica, e fissato amovibilmente a detti tubi (11) mediante mezzi di fissaggio noti in sé (fascete 20, ecc..), e sagomato per ricavare con lo stesso materiale una prima ed una seconda porta (27, 32) d’accesso nella detta camera interna, le quali sono dimensionate per il passaggio rispettivamente del Iettino, barella ecc.. col paziente e delle attrezzature medicali e dei medicinali, e del personale sanitario, dette prima e seconda porta (27, 32) essendo apribili o chiudibili rispeto alla restante parte dell’involucro di copertura (19) mediante relative cerniere (28, 33) a chiusura rapida, o simili, con successiva sigillatura di tuti i lati delle porte e di tutti i bordi di detto involucro (19) ; e caratterizzata dal fatto che detto sistema di ventilazione/filtraggio (21) à ̈ atto a produrre una sovrapressione entro detta camera interna ed il livello di sterilizzazione desiderato, e viene disposto nella parte inferiore della struttura modulare (10) e sostenuto sul terreno, o sul pavimento, nel caso di edifici, ed il lato di mandata (22) di detto sistema viene introdotto attraverso un corrispondente foro di detto involucro di copertura (19), che viene chiuso ermeticamente dopo il montaggio del sistema stesso.
  2. 2 Struttura modulare secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti tubi rigidi (11) possono essere realizzati sia con lunghezze fisse, sia con lunghezze variabili, come ad esempio tubi (35 di tipo telescopico.
  3. 3 Struttura modulare secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di giunzione comprendono rispettivi giunti (12), ciascuno comprendente una prima ed una seconda piastra piana (36, 37) in materiale duro, identiche ed adattabili fra loro, ciascuna unita con una relativa porzione di tubo (38, 39), accoppiabile amovibilmente con i relativi tubi a lunghezza fissa (1 1 oppure telescopici (35) della struttura modulare (10), di cui entrambe dette piastre (36, 37) sono provviste ai lati di rispettive cerniere (40, 41), accoppiabili fra loro da un solo lato delle piastre, per disporre le stesse in posizione ortogonale fra loro, in modo da formare le zone angolari della struttura modulare (10), in cui dette porzioni di tubo (38, 39) vengono accoppiate rispettivamente con tubi orizzontali oppure verticali, oppure esse sono accoppiabili fra loro da entrambi i lati delle piastre, in modo da accoppiare i tubi orizzontali oppure verticali con le relative dette porzioni di tubo (38, 39).
  4. 4. Struttura modulare secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che nella camera interna possono venire introdotti anche cavi elettrici d’illuminazione e di funzionamento dei macchinari, oppure condutture rigide o flessibili per liquidi e/o gas necessari, collegati ad una rete fissa oppure a dispositivi o sistemi trasportabili come ad esempio sistemi pannelli fotovoltaici, ecc.., i quali vengono fatti passare attraverso corrispondenti piccoli fori di detto involucro di copertura (19), che vengono poi sigillati ermeticamente.
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