ITPI950009A1 - Distema di ricezione del segnale di allarme di un antifurto a distanza costituito da una trasmittente che si attiva al momento del furto o - Google Patents

Distema di ricezione del segnale di allarme di un antifurto a distanza costituito da una trasmittente che si attiva al momento del furto o Download PDF

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ITPI950009A1
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Marcello Riccardo Barraco
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Abstract

Trattasi di un sistema che consente al proprietario di un veicolo o di altro oggetto protetto da un antifurto, di venire a conoscenza immediatamente in tempo reale del tentato o realizzato furto grazie ad una trasmittente che si attiva al momento in cui entra in azione il ladro insieme al segnale di allarme o da sola, ed alla relativa ricevente posseduta dal proprietario che capta a distanza il segnale radio ed in tal modo informa l'utente di quanto sta accadendo. Il proprietario può tenere con sé la ricevente che emette un segnale acustico o altro tipo di segnale nel momento stesso in cui la trasmittente avverte del tentato o compiuto furto e quindi ha modo di intervenire con la massima rapidità possibile.

Description

Descrizione a corredo della domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo
? Sistema di ricezione del segnale di allarme di un antifurto a distanza costituito da una trasmittente che si attiva al momento del furto o del tentativo di furto e dalla relativa ricevente mobile"
RIASSUNTO
Trattasi di un sistema che consente al proprietario di un veicolo, 0 di altro oggetto protetto da un antifurto, di venire a conoscere immediatamente in tempo reale del tentato o realizzato furto, grazie ad una trasmittente che si attiva al momento in cui entra in azione il adro insieme al segnale di allarme 0 da sola, ed alla relativa ricevente posseduta dal proprietario che capta a distanza il segnale radio ed in tal modo informa l'utente di quanto sta accadendo.
Il proprietario pu? tenere con s? la ricevente che emette un segnale acustico o altro tipo di segnale nel momento stesso in cui la trasmittente avverte del tentato o compiuto furto, e quindi ha modo di intervenire con la massima rapidit? possibile.
DESCRIZIONE
I sistemi di allarme antifurto, siano essi progettati per proteggere dai furti un'autovettura, un appartamento, un ufficio, un oggetto prezioso, eco., sono di diverso tipo, ed in particolare prevedono che nel momento in cui si attiva il sensore rivelatore, sia esso un rivelatore di passaggio, volumetrico, perimetrale o simile, viene inviato un messaggio alla centrale operativa che attiva il segnale avvisatore. Detto segnale pu? essere rappresentato da un segnale acustico, da un segnale luminoso o telefonico che avvisa del l'avvenuto furto o tentativo di furto le forze di sicurezza o altri organi preposti.
Il tipo di avvisatori ad oggi utilizzati sono quindi tali da indurre il ladro ad allontanarsi da ci? che intende rubare, perch? spaventato da un segnale acustico o luminoso che attrae l'attenzione delle persone che circolano in quella zona, mentre soltanto quelli pi? sofisticati, adottati soprattutto negli appartamenti, prevedono l'attivazione anche del segnale telefonico.
In particolare, gli antifurto per autovetture sono invece quasi esclusivamente dotati di un avvisatore acustico costituito da un segnale piuttosto intenso che viene emesso nell'ambiente circostante al momento del contatto con una determinata parte dell'auto o al momento del tentativo di aprirla forzatamente, ma non sono tali da consentire alle forze dell'ordine o ad altri, eccetto coloro che si trovano nelle immediate vicinanze, di venire a conoscenza del l?avvenuto furto o tentativo di furto.
Detti sistemi di allarme antifurto presentano altres? l'inconveniente di causare un inquinamento acustico nell'ambiente circostante, che costringe il legislatore a ridurre sempre pi? i decibel consentiti per tale tipo di segnale e la durata dello stesso.
Ne consegue che, dovendo il segnale acustico essere di ridotta intensit? e di breve durata, se il ladro riesce a far trascorrere quel dato tempo senza che alcuno avverta il segnale, potr? poi procedere ugualmente al furto dell'auto o dell'oggetto o a penetrare all'interno dell'abitazione protetta dall'allarme antifurto.
Il trovato in oggetto risolve i suddetti problemi e consente di ridurre o di eliminare del tutto l'inquinamento acustico derivante dal segnale sonoro emesso dall?impianto, e al tempo stesso consente di poter avvisare il proprietario, o chi per lui, del tentativo di furto che sta subendo, nel momento stesso in cui il ladro entra in azione.
Si tratta di un avvisatore da applicare ad un sistema di allarme antifurto in combinazione con un avvisatore acustico, luminoso, telefonico, o simile, oppure da solo, capace di avvisare il proprietario della cosa protetta del tentativo di furto in qualsiasi luogo egli si trovi.
Il trovato consiste in una trasmittente collegata al sistema di allarme antifurto e che viene attivata dalla centrale ogni qualvolta i sensori rivelatori rivelino una certa disfunzione nel locale o sull'oggetto protetto.
La centrale dell'impianto antifurto pu? attivare esclusivamente la trasmittente in oggetto, oppure contemporaneamente ad essa anche altri avvisatori, acustici o di altro tipo.
Tale trasmittente (Tavola 1, Figura 1) ha la funzione di inviare un segnale radio alla sua ricevente (Tavola 1, Figura 2), ed una volta attivata non cessa di inviare detto segnale fino a quando l'operatore non interverr? su di essa premendo un tasto di reset (Tavola 1, Figura 1 , lettera A) e disattivandola.
La trasmittente ? raffigurata nello schema di principio della Tavola 2, figura 1 , che raffigura le componenti essenziali della trasmittente che ne consentono il funzionamento.
Essa ? alimentata dalla batteria dell'auto, se predisposta principalmente per l'autovettura, o da altra fonte di corrente continua a 12 V, e si attiva automaticamente, tramite un interruttore (Tavola 2, figura 1, lettera A) ogni qual volta il rivelatore dell'impianto di allarme antifurto avverta una disfunzione nel locale o sull'auto od oggetto da proteggere. Dopo che ? stata cos? attivata, la trasmittente non cessa di emettere il segnale fino a quando l'operatore non interverr? sull'apposito interruttore (Tavola 2, figura 1, lettera B) che resetta il sistema e disattiva il circuito della trasmittente.
Il circuito ? composto da un bistabile (Tavola 2, figura 1, lettera C) seguito da un oscillatore di circa 1 Hz (Tavola 2, figura 1, lettera D) che attiva la restante parte di un circuito ad intervalli di circa 1 sec. creando un'intermittenza che consente alla modulazione di inserirsi sulla frequenza prescelta.
AN?oscil latore indicato con la lettera D sono collegati un oscillatore a 45 MHz (Tavola 2, figura 1, lettera E) che genera il segnale, ed un oscillatore BF a 800 Hz circa (Tavola 2, figura 1, lettera G), entrambi collegati ad un modulatore AM (Tavola 2, figura 1, lettera F).
Il modulatore emette un segnale a 45 MHz (Tavola 2, figura 1, lettera H) capace di essere recepito dalla corrispondente ricevente. La scelta della modulazione AM dipende solo dal minor affollamento di detta modulazione, ma la trasmittente pu? funzionare in qualsiasi modulazione si desideri; ugualmente dicasi per il segnale generato a 45 MHz, che pu? essere di qualsiasi tipo, semplicemente tarando in modo diverso il trasmettitore. Essa utilizza l'antenna gi? contenuta su un?auto oppure pu? essere dotata di antenna autonoma.
La ricevente (tav. 1 ) ? costituita da un apparecchio mobile, di piccole dimensioni che l'operatore pu? portare sempre con s? e che gli permette di essere avvertito in caso di tentativo di furto sull'auto, sull'abitazione o sull'oggetto controllato dal sistema di allarme antifurto.
Essa ? rappresentata nello schema di principio riprodotto nella Tavola 2, Figura 2.
La ricevente ? alimentata da una pila o da una batteria ricaricabile e sostituibile, ed ? tale che, quando viene tenuta accesa mediante l'interruttore on/off (Tavola 1, Figura 2, lettera A), riconosce il segnale proveniente dalla relativa trasmittente ed emette un segnale acustico o visivo all'utente che la possiede.
La ricevente ? costituita da un'amplificatore AF (Tavola 2, figura 2, lettera B) che amplifica il segnale in arrivo dalla trasmittente (Tavola 2, figura 2, lettera A) e lo inoltra al Mixer (Tavola 2, figura 2, lettera C) al quale ? collegato un oscillatore locale (Tavola 2, figura 2, lettera D).
Il Mixer moltiplica due funzioni d'onda ed ? collegato ad uno stadio MF di 450 KHz (Tavola 2, figura 2, lettera E), collegato poi al rivelatore di tono (Tavola 2, figura 2, lettera F): tra questi due elementi vi ? un controllo automatico di guadagno.
Il rivelatore di frequenza ? collegato con un indicatore ad ago (Tavola 2, figura 2, lettera G) che si attiva nel momento in cui viene operato il tentativo di furto, e che segnala la distanza intercorrente tra il proprietario e la propria auto, o altro, che sta per essere rubata. Grazie a tale indicatore ad ago ? possibile, con una certa precisione, stabilire la distanza che ci separa dall'auto e di conseguenza, se l'auto ? stata sottratta, vedere in quale direzione i ladri la stanno conducendo.
Al rivelatore di tono ? collegato anche un amplificatore di bassa frequenza (Tavola 2, figura 2, lettera H ) ed un rivelatore di tono (Tavola 2, figura 2, lettera I) che riconosce la frequenza del segnale inviato dalla trasmittente e fa attivare di conseguenza il buzer (Tavola 2, figura 2, lettera L) che emette un segnale acustico sulla ricevente dell'utente.
Il detentore della ricevente pu? scegliere di far azionare solo la suoneria sulla propria ricevente, o solo l'indicatore ad ago, o entrambi contemporaneamente, in modo da poter essere avvisato del furto nello stesso momento in cui si sta compiendo. La scelta viene effettuata selezionando l'apposito interruttore (Tavola 1, Figura 2, lettera B).
La Tavola 1 allegata mostra con due figure l?aspetto esterno della trasmittente e della ricevente in oggetto. La figura 1 mostra la trasmittente con il tasto di avvio (D) che viene utilizzato per verificare la funzionalit? del sistema e con il tasto di reset (A) che resetta il sistema. E' altres? visibile il led (B) che indica se il sistema ? attivo, e l'innesto (C) per lo spinotto dell'antenna (G). La trasmittente ? alimentata da una batteria 12 V tramite gli appositi collegamenti (E, e F). La figura 2 mostra la ricevente, con la sua antenna (E) con evidenziato l'interruttore di accensione on/off (A), lo switch B) per la scelta dell'indicatore visivo (D) o sonoro (C) o di entrambi.
La Tavola 2 mostra lo schema di principio della trasmittente e della ricevente. La figura 1 mostralo schema della trasmittente con evidenziato l'interruttore di attivazione (A), di reset (B), il bistabile (C), l'oscillatore (D), l'ulteriore oscillatore (E) e l'oscillatore BF (G), seguiti dal modulatore (F) che generano il segnale in uscita (FI).
La figura 2 mostra lo schema della ricevente con il segnale in arrivo (A) che si immette nell'amplificatore (B), seguito dal mixer (C) al quale ? collegato l'oscillatore locale (D) e che ? a sua volta seguito da uno stadio MF (E) al quale ? collegato un rivelatore di frequenza (F): tra i due sussiste un controllo automatico di gu?dagno (M). Sono altres? evidenziati il Meter (G), l'amplificatore BF (H), il rivelatore di tono (I) ed il buzer (L).
Dato che il trovato in oggetto ? stato descritto e rappresentato in una sua forma d?attuazione solamente a titolo indicativo e non limitativo per la dimostrazione delle sue caratteristiche essenziali, s?intende che potr? subire numerose varianti a seconda delle esigenze industriali e commerciali, nonch? avvalersi di altri sistemi e mezzi, il tutto senza uscire dal suo ambito.
Pertanto deve essere inteso che nella domanda di privativa sia compresa ogni equivalente applicazione di tali concetti ed ogni equivalente prodotto attuato e/o operante secondo una o pi? qualsiasi delle caratteristiche indicate nelle seguenti rivendicazioni.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Trovato di cui alla presente rivendicazione caratterizzato da un sistema di ricezione del segnale di allarme di un antifurto a distanza costituito da una trasmittente installata presso il bene protetto dall'antifurto e dalla relativa ricevente mobile posseduta dal proprietario del bene o da chi per lui vuole essere informato del furto tentato o compiuto sul bene protetto; 2) Trovato di cui alla rivendicazione precedente caratterizzato da una trasmittente che si attiva al momento del tentato o compiuto furto da sola o contemporaneamente al segnale acustico, luminoso o simile proprio del sistema di allarme e che si mantiene attiva fino a quando l'operatore non la resetta; 3) Trovato di cui alle rivendicazioni precedenti caratterizzato dalla trasmittente di cui sub 2) che genera un segnale radio di una certa frequenza ed intensit? e lo trasmette a distanza alla relativa ricevente; 4) Trovato di cui alle rivendicazioni precedenti caratterizzato dalla ricevente costituita da un circuito di ricezione del messaggio e da un rilevatore di tono capace di riconoscere la frequenza del messaggio inoltrato dalla trasmittente; 5) Trovato di cui alle rivendicazioni precedenti caratterizzato dalla ricevente di cui sub 4) che al momento in cui riceve il segnale dalla trasmittente emette un segnale acustico e/o un segnale visivo, tramite un meter capace di indicare anche la distanza tra la ricevente e la trasmittente; 6) Trovato di cui alle rivendicazioni precedenti caratterizzato dalla ricevente di cui sub 4) che ? mobile, di ridotte dimensioni, e che pu? essere trasportata con s? dall?utente che viene cos? informato in tempo reale degli eventuali tentativi di furto sul bene protetto; 7) Trovato di cui alle rivendicazioni precedenti caratterizzato da tutto ci? che ? rivendicato, descritto e raffigurato nelle tavole allegate;
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