ITPI20100080A1 - Innovativa carotatrice atta a perforare terreni e rocce di ogni tipo completa di condotto a cuore rotante, fili diamantati e relativo serbatoio di fondo foro - Google Patents

Innovativa carotatrice atta a perforare terreni e rocce di ogni tipo completa di condotto a cuore rotante, fili diamantati e relativo serbatoio di fondo foro Download PDF

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ITPI20100080A1
ITPI20100080A1 IT000080A ITPI20100080A ITPI20100080A1 IT PI20100080 A1 ITPI20100080 A1 IT PI20100080A1 IT 000080 A IT000080 A IT 000080A IT PI20100080 A ITPI20100080 A IT PI20100080A IT PI20100080 A1 ITPI20100080 A1 IT PI20100080A1
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drilling machine
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core drilling
per
mechanical core
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E21EARTH OR ROCK DRILLING; MINING
    • E21BEARTH OR ROCK DRILLING; OBTAINING OIL, GAS, WATER, SOLUBLE OR MELTABLE MATERIALS OR A SLURRY OF MINERALS FROM WELLS
    • E21B25/00Apparatus for obtaining or removing undisturbed cores, e.g. core barrels or core extractors
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    • E21BEARTH OR ROCK DRILLING; OBTAINING OIL, GAS, WATER, SOLUBLE OR MELTABLE MATERIALS OR A SLURRY OF MINERALS FROM WELLS
    • E21B25/00Apparatus for obtaining or removing undisturbed cores, e.g. core barrels or core extractors
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Description

Descrizione a corredo della domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo: "INNOVATIVA CAROTATRICE ATTA A PERFORARE TERRENI E ROCCE DI OGNI TIPO COMPLETA DI CONDOTTO A CUORE ROTANTE, FILI DIAMANTATI E RELATIVO SERBATOIO DI FONDO FORO"
DESCRIZIONE
Il trovato in esame riguarda un’innovativa carotatrice la quale, durante l’uso, non impiega schiumogeni, oli lubrificanti, acqua, liquidi in genere, avente come caratteristica principale il fatto che dispone di una punta rotante che ne contiene una interna più piccola che non gira la quale, grazie a dei fili diamantati mossi da alcuni particolari meccanismi, seziona efficacemente ogni tipo di roccia e/o terreno così da permettere la risalita meccanica verso Testemo dei detriti formatisi. Come gli ingegneri e progettisti del ramo ben sanno la perforazione ad aria compressa con martello a fondo-foro (DHH - Down Hole Hammer) è un sistema di rotopercussione che presenta alcune anomalie. Tale sistema, infatti, viene azionato da un compressore che scarica l'aria dentro il foro. Nello stesso tempo la batteria, azionata dalla punta di rotazione idraulica dell'impianto, ruota a una velocità minima (30 - 40 giri/l ') e assicura la spinta e il tiro con le stesse modalità della classica circolazione diretta.
L'aria, scaricata nel terreno, provoca una veloce risalita dei detriti e nello stesso tempo mantiene il foro pulito evitando così all’utensile la dannosa rilavorazione del materiale disgregato. Detta perforazione ad aria compressa viene normalmente impiegata in terreni rocciosi, duri e abrasivi, risultando abbastanza veloce però, quando incontra formazioni bagnate, si creano dei grumi di fango che ne rallentano la trivellazione senza contare che a profondità superiori ai 140/160 metri il lavoro richiede macchinari ed energie sempre più grandi diventando decisamente più dispendioso. Bisogna anche aggiungere che con il passare del tempo i problemi sono aumentati esponenzialmente perché l’acqua potabile e altre materie prime quali petrolio, gas naturale, ecc., si trovano ora a profondità maggiori rispetto a quelle precedentemente riscontrate. Da qui l’esigenza di disporre di apparecchiature sempre più efficienti e funzionali che possono aggirare tali ostacoli. Allo scopo della presente domanda di brevetto risulta quindi superfluo descrivere ogni tipo di utensile precedentemente utilizzato poiché il loro specifico funzionamento è conosciuto da tutti i tecnici del settore e costituisce arte nota e comunque non consentono di risolvere i problemi tecnici prospettati. Scopo principale della presente invenzione è quello di eliminare le inefficienze sopra citate grazie a un’innovativa carotatrice la quale, durante l’uso, non impiega schiumogeni, oli di lubrificazione, acqua, liquidi in genere, avente come caratteristica principale il fatto che dispone di una punta rotante che ne contiene una interna più piccola la quale pur rimanendo ferma, grazie a dei fili diamantati mossi da alcuni particolari meccanismi, taglia ogni tipo di roccia e/o terreno così da permettere la risalita meccanica verso l’esterno dei detriti formatisi. A questo risultato si è pervenuti adottando la soluzione tecnica di realizzare un sistema avente le caratteristiche descritte nelle rivendicazioni indipendenti. Altre caratteristiche della presente innovazione sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti.
I vantaggi che derivano dal trovato in esame consistono essenzialmente nel fatto che adottandolo si potranno ridurre i costi di trivellazione raggiungendo, nel contempo, profondità sempre più elevate senza l’ausilio di compressori ingombranti e costosi, il tutto non utilizzando schiumogeni, oli lubrificanti, acqua, liquidi in genere e a una velocità maggiore rispetto a quella normalmente impiegata. Queste e ulteriori caratteristiche della presente invenzione saranno più e meglio compresi da ogni tecnico del ramo dalla descrizione che segue e con l’aiuto degli annessi disegni, dati quale esemplificazione pratica del trovato, ma da non considerarsi in senso limitativo, dei quali:
- La Tavola 1 mostra lo speciale dispositivo, visto in sezione, completo di tutte le parti di cui è composto. Nella Fig. 1 si nota l’innovativa carotatrice meccanica (1) atta a perforare a secco terreni e rocce di ogni tipo con in sequenza: il grande tubo (2), che andrà a formare il pozzo, la quale scorre all’interno della perforazione insieme alla carotatrice meccanica (1) stessa vantaggiosamente uniti tra loro tramite la filettatura (3); il condotto statico (4) dove ruota l’albero di trasmissione (5), forato internamente, nel cui passaggio viene insufflata l’aria compressa destinata al percussore (6) solidale con il cono direzionale (7) il cui compito e quello di indirizzare i detriti (8) dentro la camera di raccoglimento (9); la sonda di recupero (10) efficacemente manovrata dai cavi (11, 11B), saldamente collegati alla sua struttura, che la trainano in superficie; la punta rotante (12) che, durante il suo moto, trasmette lavoro ai particolari meccanismi di trasmissione (13, 13B) - (spiegati in dettaglio nelle successive tavole di disegno) i quali, a loro volta, azionano i diversi fili diamantati (14, 14B) atti a sezionare la voluminosa carota (15) formata da materiale roccioso, argilloso, ecc.; i numerosi cuscinetti stagni (16, 16B) facenti parte del sistema oggetto del brevetto (di cui solo alcuni visibili); la campana statica (17), saldamente agganciata alla struttura mediante due grandi cuscinetti (18, 18B) anch’essi stagni, la quale, durante la trivellazione, resta sempre ferma per effetto direzionale degli innumerevoli fili diamantati (14, 14B) precedentemente citati; le frese telescopiche (19, 19B) che, per effetto dell’aria compressa in arrivo dalle feritoie (20, 20B), si aprono durante le perforazioni per poi richiudersi quando rimpianto viene fermato, efficacemente bloccate e/o sbloccate tramite le alette di comando (21, 21B) che a loro volta azionano i perni di raccordo (22, 22B); le teste abrasive (23, 23B) parti integranti delle frese telescopiche (19, 19B) sopra descritte; il corridoio di evacuazione (24); l’intercapedine perfettamente sigillata (25); il frantuma carota (26).
- La Tavola 2 mostra ancora lo speciale dispositivo ora in uso. Nella Fig. 2 si nota nuovamente l’innovativa carotatrice meccanica (1B) atta a perforare a secco terreni e rocce di ogni tipo mentre la sonda di recupero (10B) ha efficacemente incorporato al suo interno, per effetto del suo stesso peso, una parte consistente di detriti (8B) provenienti dalla camera di raccoglimento (9B). Nella Fig. 3 detta sonda di recupero (10C), grazie ai cavi (11C, 11D), viene trainata in superficie mentre il cono direzionale (7B), solidale al percussore (6B), indirizza nuovamente i detriti (8C) dentro la camera di raccoglimento (9C) facendo si che il sistema sia pronto per ripetere il ciclo.
- La Tavola 3 mostra in dettaglio alcune parti dello speciale dispositivo in esame. Nella Fig. 4 si nota in primo piano la punta rotante (12B) che, durante il suo moto, trasmette lavoro ai particolari meccanismi di trasmissione (13C, 13D) i quali, a loro volta, azionano i fili diamantati (14C, 14D) - (di cui solo due visibili) atti a sezionare la voluminosa carota (15B) formata da materiale roccioso, argilloso, ecc.; i numerosi cuscinetti stagni (16C, 16D), visti di profilo, (di cui solo alcuni riprodotti); la campana statica (17B), saldamente agganciata alla struttura mediante due grandi cuscinetti (18C, 18D) anch’essi stagni e visti in sezione, la quale, durante la trivellazione, resta sempre ferma per effetto direzionale degli innumerevoli fili diamantati (14C, 14D) sopra citati; le frese telescopiche (19C, 19D) che, per effetto dell’aria compressa in arrivo dalle feritoie (20C, 20D), si aprono durante le perforazioni per poi richiudersi quando rimpianto viene fermato, efficacemente bloccate e/o sbloccate tramite le alette di comando (21C, 21D) che a loro volta azionano i perni di raccordo (22C, 22D); le teste abrasive (23C, 23D); il corridoio di evacuazione (24B); l’intercapedine perfettamente sigillata (25B) le cui freccette indicano la direzione che segue l’aria compressa proveniente dall’albero di trasmissione (5B) forato internamente; il frantuma carota (26B) atto a sgretolare le lamelle di materiale roccioso, argilloso, ecc. che si vengono man mano a formare.
Per una migliore comprensione del sistema oggetto del presente brevetto bisogna precisare che l’aria compressa oltre che spingere i detriti fino alla camera di raccoglimento (9, 9B) - (non visibile in figura) serve anche mantenere pulite e a raffreddare nell’ordine.· i particolari meccanismi di trasmissione (13, 13B, 13C, 13D); le frese telescopiche (19, 19B, 19C, 19D); gli innumerevoli fili diamantati (14, 14B, 14C, 14D); il frantuma carota (26, 26B). Nella Fig. 5 è rappresentata, nello specifico, una fresa telescopica (19E) che, per effetto dell’aria compressa in arrivo dalla feritoia (20E), si apre durante le perforazioni per poi richiudersi quando l’impianto viene fermato con in successione: il perno di raccordo (22E) -(parzialmente visibile); la testa abrasiva (23E); l’intercapedine perfettamente sigillata (25C) - (anch’essa parzialmente visibile) le cui freccette indicano la direzione che segue l’aria compressa al suo interno; le due palline gommate (27, 27B) atte a impedire eventuali cali di pressione che comprometterebbero il funzionamento del sistema in oggetto. Nella Fig. 6 è invece ingrandito uno dei particolari meccanismi di trasmissione (13E) con in sequenza: la punta rotante (12C) - (parzialmente visibile in figura) che durante il lavoro trasmette, per contatto, il moto al ruotino gommato (28) saldamente incardinato al perno sagomato (29); l’ingranaggio secondario (30), solidale al cuscinetto stagno (16E), che modifica la rotazione da orizzontale a verticale; la puleggia (31) - (vista di profilo) la quale, a sua volta, aziona il filo diamantato (14E); la seconda puleggia (31B) vantaggiosamente contrapposta alla prima; la campana statica (17C) - (parzialmente visibile in figura). Per una migliore comprensione del trovato bisogna precisare che i particolari meccanismi di trasmissione (13, 13B, 13C, 13D, 13E) applicati al sistema, e relativi fili diamantati (14, 14B, 14C, 14D, 14E) a corredo, sono posizionati in maniera radiale, e sfalsati di piano, in modo che se ne potranno inserire in numero adeguato nella struttura della campana statica (17, 17B, 17C) descritta in precedenza.
- La Tavola 4 mostra di nuovo in dettaglio alcune parti dello speciale dispositivo in esame. Nella Fig. 7 si nota, vista in pianta, la parte inferiore della punta rotante (12C) che, durante il suo moto, trasmette lavoro ai particolari meccanismi di trasmissione (13F, 13G, 13H) i quali, a loro volta, azionano i fili diamantati (14F, 14G, 14H) - (di cui solo tre visibili) atti a sezionare le voluminose carote formate da materiale roccioso, argilloso, ecc.; i numerosi cuscinetti stagni (16F, 16G, 16H), visti in sezione, (di cui solo alcuni riprodotti); la campana statica (17C); le frese telescopiche (19F, 19G, 19H, 191) che, per effetto delTaria compressa in arrivo dalle feritoie (non visibili in figura), si aprono durante le perforazioni per poi richiudersi quando rimpianto viene fermato; l’intercapedine perfettamente sigillata (25D); le teste abrasive (23F, 23G, 23H, 231). Nella Fig. 7 infine si nota, ancora vista in pianta, la parte superiore della punta rotante (12D) con in progressione: le frese telescopiche (19L, 19M, 19N, 190) che, per effetto dell’aria compressa in arrivo dalle feritoie (non visibili in figura), si aprono durante le perforazioni per poi richiudersi quando rimpianto viene fermato; la voluminosa carota (15C) formata da materiale roccioso, argilloso, ecc.; i fili diamantati (141, 14L, 14M, 14N, 140, 14P, 14Q, 14R, 14S, 14T, 14U, 14V, 14W, 14Z); ); il corridoio di evacuazione (24C); l’albero di trasmissione (5C) forato internamente.
Ridotto alla sua struttura essenziale e con riferimento alle figure degli annessi disegni di un’innovativa carotatrice la quale, durante l’uso, non impiega schiumogeni, oli lubrificanti, acqua, liquidi in genere, avente come caratteristica principale il fatto che dispone di una punta rotante che ne contiene una interna più piccola che non gira la quale, grazie a dei fili diamantati mossi da alcuni particolari meccanismi, taglia efficacemente ogni tipo di roccia e/o terreno così da permettere la risalita meccanica verso l’esterno dei detriti formatisi, in conformità dell'invenzione comprende:
- mezzi per effettuare trivellazioni anche molto profonde senza l’impiego di schiumogeni, oli lubrificanti, acqua, liquidi in genere grazie a un’innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) atta a perforare ogni tipo di roccia e/o terreno; mezzi per dotare l’innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) in esame con un condotto statico (4), che funge anche da guida, nella cui superficie esterna scorre liberamente la sonda di recupero (10, 10B, 10C) mentre al suo interno, oltre che transitare l’aria compressa successivamente distribuita a tutto il sistema, ruota l’albero di trasmissione (5, 5B, 5C);
mezzi per integrare l’innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) oggetto del brevetto con un tubo (2) di medie dimensioni il quale, grazie al fatto che dispone di una filettatura (3) intema che li collega, scorrerà con la stessa dentro la perforazione così da formare pozzi sicuri ed efficienti;
- mezzi per dotare l’innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) in esame con un albero di trasmissione (5, 5B, 5C), forato internamente, nel cui passaggio viene insufflata l’aria compressa destinata al percussore (6, 6B) solidale con il cono direzionale (7, 7B) il cui compito e quello di indirizzare i detriti (8, 8B, 8C) dentro la camera di raccoglimento (9, 9B, 9C) parte integrante del sistema;
- mezzi per dotare l’innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) oggetto del brevetto con una sonda di recupero (10, 10B, 10C), atta a spostare i detriti (9, 9B, 9C) fuori dal pozzo, efficacemente manovrata dai cavi (11, 11B, UC, 11D) a corredo;
mezzi per dotare l’innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) in esame con una punta rotante (12, 12B, 12C, 12D) che, durante il suo moto, trasferisce lavoro a dei particolari meccanismi di trasmissione (13, 13B, 13C, 13D, 13E) i quali, a loro volta, azionano diversi fili diamantati (14, 14B, 14C, 14D, 14E, 14F, 14G, 14H, 141, 14L, 14M, 14N, 140, 14P, 14Q, 14R, 14S, 14T, 14U, 14V, 14W, 14Z) atti a sezionare le voluminose carote (15, 15B, 15C) indifferentemente formate da materiale roccioso, argilloso, ecc.;
- mezzi per dotare l’innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) oggetto del brevetto con una punta rotante (12, 12B, 12C, 12D) efficacemente integrata con una campana statica (17, 17B, 17C) posta al suo interno, saldamente agganciata alla struttura della stessa mediante due grandi cuscinetti stagni (18, 18B, 18C, 18D), la quale, durante la trivellazione, resta sempre ferma per effetto direzionale degli innumerevoli fili diamantati (14, 14B, 14C, 14D, 14E, 14F, 14G, 14H, 141, 14L, 14M, 14N, 140, 14P, 14Q, 14R, 14S, 14T, 14U, 14V, 14W, 14Z) a corredo; - mezzi per dotare l’innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) in esame con una punta rotante (12, 12B, 12C, 12D) la quale è accessoriata con alcune frese telescopiche (19, 19B, 19C, 19D, 19E, 19F, 19G, 19H, 191, 19L, 19M, 19N, 190) che, per effetto dell’aria compressa in arrivo dalle feritoie (20, 20B, 20C, 20D, 20E), si aprono durante le perforazioni per poi richiudersi quando l’impianto viene arrestato, efficacemente bloccate e/o sbloccate tramite le alette di comando (21, 21B, 21C, 21D) che a loro volta azionano i perni di raccordo (22, 22B, 22C, 22D, 22E);
- mezzi per dotare l’innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) oggetto del brevetto con una punta rotante (12, 12B, 12C, 12D) la quale dispone di un’intercapedine perfettamente sigillata (25, 25B, 25C, 25D) il cui compito è quello di convogliare l’aria compressa, proveniente dall’albero di trasmissione (5, 5B, 5C) forato internamente, efficacemente impiegata per spingere i detriti fino alla camera di raccoglimento (9, 9B, 9C) e anche mantenere pulite e raffreddare sia le innumerevoli frese telescopiche (19, 19B, 19C, 19D, 19E, 19F, 19G, 19H, 191, 19L, 19M, 19N, 190) che i particolari meccanismi di trasmissione (13, 13B, 13C, 13D, 13E);
- mezzi per dotare l’innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) in esame con una campana statica (17, 17B, 17C) nel cui interno è posizionato un’efficiente frantuma carota (26, 26B) atto a sgretolare le lamelle di materiale roccioso, argilloso, ecc. che si vengono man mano a formare;
mezzi per dotare l’innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) oggetto del brevetto con dei particolari meccanismi di trasmissione (13, 13B, 13C, 13D, 13E) formati da un ruotino gommato (28), saldamente incardinato a un perno sagomato (29), che trasmette il moto a un ingranaggio secondario (30) il quale, tramite la puleggia (31), aziona uno dei tanti fili diamantati (14, 14B, 14C, 14D, 14E, 14F, 14G, 14H, 141, 14L, 14M, 14N, 140, 14P, 14Q, 14R, 14S, 14T, 14U, 14V, 14W, 14Z) a corredo;
- mezzi per dotare l’innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) in esame con dei particolari meccanismi di trasmissione (13, 13B, 13C, 13D, 13E) i quali sono posizionati in maniera radiale, e sfalsati di piano, in modo che se ne potranno inserire in numero adeguato;
- mezzi per costruire l’innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) oggetto del brevetto adottando materiali di vario genere e tecnologie già in uso senza per questo comprometterne il corretto funzionamento.
Vantaggiosamente, adottando l’innovativa carotatrice meccanica (1, 1B), si potranno effettuare trivellazioni anche molto profonde su ogni tipo di roccia e/o terreno senza l’impiego di schiumogeni, oli lubrificanti, acqua, liquidi in genere.
Vantaggiosamente, l’innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) in esame, dispone di un condotto statico (4), che funge anche da guida, nella cui superficie esterna scorre liberamente la sonda di recupero (10, 10B, 10C) mentre al suo interno, oltre che transitare l’aria compressa successivamente distribuita a tutto il sistema, ruota l’albero di trasmissione (5, 5B, 5C).
Vantaggiosamente, l’innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) oggetto del brevetto, sarà integrata con un tubo (2) di medie dimensioni il quale, grazie al fatto che dispone di una filettatura (3) interna che li collega, scorrerà con la stessa dentro la perforazione così da formare pozzi sicuri ed efficienti.
Vantaggiosamente, l’innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) in esame, dispone di un albero di trasmissione (5, 5B, 5C), forato internamente, nel cui passaggio viene insufflata Taria compressa destinata al percussore (6, 6B) solidale con il cono direzionale (7, 7B) il cui compito e quello di indirizzare i detriti (8, 8B, 8C) dentro la camera di raccoglimento (9, 9B, 9C) parte integrante del sistema.
Vantaggiosamente, l’innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) oggetto del brevetto, è integrata con una sonda di recupero (10, 10B, 10C), atta a spostare i detriti (9, 9B, 9C) fuori dal pozzo, efficacemente manovrata dai cavi (11, 11B, 11 C, 11D) a corredo.
Vantaggiosamente, l’innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) in esame, dispone di una punta rotante (12, 12B, 12C, 12D) che, durante il suo moto, trasferisce lavoro a dei particolari meccanismi di trasmissione (13, 13B, 13C, 13D, 13E) i quali, a loro volta, azionano diversi fili diamantati (14, 14B, 14C, 14D, 14E, 14F, 14G, 14H, 141, 14L, 14M, 14N, 140, 14P, 14Q, 14R, 14S, 14T, 14U, 14V, 14W, 14Z) ati a sezionare le voluminose carote (15, 15B, 15C) indifferentemente formate da materiale roccioso, argilloso, ecc.
Vantaggiosamente, l’innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) oggetto del brevetto, dispone di una punta rotante (12, 12B, 12C, 12D) efficacemente integrata con una campana statica (17, 17B, 17C) posta al suo intemo, saldamente agganciata alla struttura della stessa mediante due grandi cuscin
quale, durante la trivellazione, resta sempre ferma per effetto direzionale degli innumerevoli fili diamantati (14, 14B, 14C, 14D, 14E, 14F, 14G, 14H, 141, 14L, 14M, 14N, 140, 14P, 14Q, 14R, 14S, 14T, 14U, 14V, 14W, 14Z) a corredo.
Vantaggiosamente, l’innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) in esame, dispone di una punta rotante (12, 12B, 12C, 12D) la quale è accessoriata con alcune frese telescopiche (19, 19B, 19C, 19D, 19E, 19F, 19G, 19H, 191, 19L, 19M, 19N, 190) che, per effetto dell’aria compressa in arrivo dalle feritoie (20, 20B, 20C, 20D, 20E), si aprono durante le perforazioni per poi richiudersi quando l’impianto viene arrestato, efficacemente bloccate e/o sbloccate tramite le alette di comando (21, 21B, 21C, 21D) che a loro volta azionano i perni di raccordo (22, 22B, 22C, 22D, 22E). Vantaggiosamente, l’innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) oggetto del brevetto, dispone di una punta rotante (12, 12B, 12C, 12D) la quale è accessoriata con un’intercapedine perfettamente sigillata (25, 25B, 25C, 25D) il cui compito è quello di convogliare l’aria compressa, proveniente dall’albero di trasmissione (5, 5B, 5C) forato internamente, efficacemente impiegata per spingere i detriti fino alla camera di raccoglimento (9, 9B, 9C) e anche mantenere pulite e raffreddare sia le innumerevoli frese telescopiche (19, 19B, 19C, 19D, 19E, 19F, 19G, 19H, 191, 19L, 19M, 19N, 190) che i particolari meccanismi di trasmissione (13, 13B, 13C, 13D, 13E).
Vantaggiosamente, l’innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) in esame, dispone di una campana statica (17, 17B, 17C) nel cui interno è posizionato un’efficiente frantuma carota (26, 26B) atto a sgretolare le lamelle di materiale roccioso, argilloso, ecc. che si vengono man mano a formare.
Vantaggiosamente, l’innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) oggetto del brevetto, è accessoriata con dei particolari meccanismi di trasmissione (13, 13B, 13C, 13D, 13E) formati da un ruotino gommato (28), saldamente incardinato a un perno sagomato (29), che trasmette il moto a un ingranaggio secondario (30) il quale, tramite la puleggia (31), aziona uno dei tanti fili diamantati (14, 14B, 14C, 14D, 14E, 14F, 14G, 14H, 141, 14L, 14M, 14N, 140, 14P, 14Q, 14R, 14S, 14T, 14U, 14V, 14W, 14Z) a corredo.
Vantaggiosamente, l’innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) in esame, dispone di particolari meccanismi di trasmissione (13, 13B, 13C, 13D, 13E) i quali sono posizionati in maniera radiale, e sfalsati di piano, in modo che se ne potranno inserire in numero adeguato.
Vantaggiosamente l’innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) oggetto del brevetto potrà essere costruita adottando materiali di vario genere e tecnologie già in uso senza per questo comprometterne il corretto funzionamento.
In pratica i particolari di esecuzione possono comunque variare in maniera equivalente nella forma, dimensioni, disposizione degli elementi, natura dei materiali impiegati, senza peraltro uscire dall’ambito dell’idea di soluzione adottata e perciò restando nei limiti della tutela accordata dal presente brevetto per invenzione industriale.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) caratterizzata dal fatto che grazie alla stessa si potranno effettuare trivellazioni anche molto profonde su ogni tipo di roccia e/o terreno senza l’impiego di schiumogeni, oli lubrificanti, acqua, liquidi in genere.
  2. 2) Innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) di cui alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che dispone di un condotto statico (4), che funge anche da guida, nella cui superfìcie esterna scorre liberamente la sonda di recupero (10, 10B, 10C) mentre al suo interno, oltre che transitare l’aria compressa successivamente distribuita a tutto il sistema, ruota l’albero di trasmissione (5, 5B, 5C).
  3. 3) Innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) di cui alla rivendicazione 1, 2, caratterizzata dal fatto che sarà integrata con un tubo (2) di medie dimensioni il quale, grazie al fatto che dispone di una filettatura (3) interna che li collega, scorrerà con la stessa dentro la perforazione così da formare pozzi sicuri ed efficienti.
  4. 4) Innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) di cui alla rivendicazione 1, 2, 3, caratterizzata dal fatto che dispone di un albero di trasmissione (5, 5B, 5C), forato internamente, nel cui passaggio viene insufflata l’aria compressa destinata al percussore (6, 6B) solidale con il cono direzionale (7, 7B) il cui compito e quello di indirizzare i detriti (8, 8B, 8C) dentro la camera di raccoglimento (9, 9B, 9C) parte integrante del sistema.
  5. 5) Innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) di cui alla rivendicazione 1, 2, 3, 4, caratterizzata dal fatto che è integrata con una sonda di recupero (10, 10B, 10C), atta a spostare i detriti (9, 9B, 9C) fuori dal pozzo, efficacemente manovrata dai cavi (11, 11B, 11 C, 11D) a corredo.
  6. 6) Innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) di cui alla rivendicazione 1, 2, 3, 4, 5, caratterizzata dal fatto che dispone di una punta rotante (12, 12B, 12C, 12D) che, durante il suo moto, trasferisce lavoro a dei particolari meccanismi di trasmissione (13, 13B, 13C, 13D, 13E) i quali, a loro volta, azionano diversi fili diamantati (14, 14B, 14C, 14D, 14E, 14F, 14G, 14H, 141, 14L, 14M, 14N, 140, 14P, 14Q, 14R, 14S, 14T, 14U, 14V, 14W, 14Z) atti a sezionare le voluminose carote (15, 15B, 15C) indifferentemente formate da materiale roccioso, argilloso, ecc.
  7. 7) Innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) di cui alla rivendicazione 1, 2, 3, 4, 5, 6, caratterizzata dal fatto che dispone di una punta rotante (12, 12B, 12C, 12D) efficacemente integrata con una campana statica (17, 17B, 17C) posta al suo interno, saldamente agganciata alla struttura della stessa mediante due grandi cuscinetti stagni (18, 18B, 18C, 18D), la quale, durante la trivellazione, resta sempre ferma per effetto direzionale degli innumerevoli fili diamantati (14, 14B, 14C, 14D, 14E, 14F, 14G, 14H, 141, 14L, 14M, 14N, 140, 14P, 14Q, 14R, 14S, 14T, 14U, 14V, 14W, 14Z) a corredo.
  8. 8) Innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) di cui alla rivendicazione 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, caratterizzata dal fatto che dispone di una punta rotante (12, 12B, 12C, 12D) la quale è accessoriata con alcune frese telescopiche (19, 19B, 19C, 19D, 19E, 19F, 19G, 19H, 191, 19L, 19M, 19N, 190) che, per effetto dell’aria compressa in arrivo dalle feritoie (20, 20B, 20C, 20D, 20E), si aprono durante le perforazioni per poi richiudersi quando rimpianto viene arrestato, efficacemente bloccate; e/o sbloccate tramite le alette di comando (21, 21B, 21C, 21D) che a loro volta azionano i perni di raccordo (22, 22B, 22C, 22D, 22E).
  9. 9) Innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) di cui alla rivendicazione 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, caratterizzata dal fatto che dispone di una punta rotante (12, 12B, 12C, 12D) la quale è accessoriata con un’intercapedine perfettamente sigillata (25, 25B, 25C, 25D) il cui compito è quello di convogliare l’aria compressa, proveniente dall’albero di trasmissione (5, 5B, 5C) forato internamente, efficacemente impiegata per spingere i detriti fino alla camera di raccoglimento (9, 9B, 9C) e anche mantenere pulite e raffreddare sia le innumerevoli frese telescopiche (19, 19B, 19C, 19D, 19E, 19F, 19G, 19H, 191, 19L, 19M, 19N, 190) che i particolari meccanismi di trasmissione (13, 13B, 13C, 13D, 13E).
  10. 10) Innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) di cui alla rivendicazione 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, caratterizzata dal fatto che dispone di una campana statica (17, 17B, 17C) nel cui interno è posizionato un’efficiente frantuma carota (26, 26B) atto a sgretolare le lamelle di materiale roccioso, argilloso, ecc. che si vengono man mano a formare.
  11. 11) Innovativa carotatrice meccanica (1, 1B) di cui alla rivendicazione 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, caratterizzata dal fatto che è accessoriata con dei particolari meccanismi di trasmissione (13, 13B, 13C, 13D, 13E) formati da un ruotino gommato (28), saldamente incardinato a un perno sagomato (29), che trasmette il moto a un ingranaggio secondario (30) il quale, tramite la puleggia (31), aziona uno dei tanti fili diamantati (14, 14B, 14C, 14D, 14E, 14F, 14G, 14H, 141, 14L, 14M, 14N, 14<3v 14 14Q, 14R, 14S, 14T, 14U, 14V, 14W, 14Z) a corredo.
  12. 12) Innovativa carotatrice meccanica (1 , 1B) di cui alla rivendicazione 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, caratterizzata dal fatto che dispone di particolari meccanismi di trasmissione (13, 13B, 13C, 13D, 13E) i quali sono posizionati in maniera radiale, e sfalsati di piano, in modo che se ne potranno inserire in numero adeguato.
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Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US2915285A (en) * 1956-05-23 1959-12-01 Jersey Prod Res Co Coring subterranean formations
US5168940A (en) * 1987-01-22 1992-12-08 Technologie Transfer Est. Profile melting-drill process and device
WO2008033536A2 (en) * 2006-09-14 2008-03-20 Carter Ernest E Method of forming subterranean barriers with molten wax

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