ITPG20100041A1 - Dual punch - Google Patents

Description

unzioni di espianto e di reimpianto, bensì l'operazione avviene in due fasi diverse e con l'ausilio di più attrezzi diversi. Le due fasi ed il deposito intermedio dei bulbi in un contenitore hanno però almeno due svantaggi: per primo allungano i tempi dell'intervento in percentuale significativa, per secondo impongono lo stazionamento del bulbo in ambiente non certo idoneo a mantenere le condizioni fisiologiche necessarie ai processi vitali. Tale condizione dì stress prolungato porta a conseguenze negative come ad esempio la precoce ricaduta prima di una successiva ricrescita. L'invenzione in questione dà una risposta ad entrambi i punti, poiché l'espianto ed il reimpìanto avvengono consecutivamente con l'ausilio alternato dei due aghi, evitando le difficoltà di riprendere e reinfilare il bulbo in un ago, o riafferrarlo e reorientarlo prima di reimpiantarlo; inoltre la notevole riduzione della permanenza esterna del bulbo riduce in modo significativo lo stress chirurgico, ponendo i presupposti per un veloce recupero delle funzionalità in vivo. Scopo della presente invenzione è quindi quello di integrare in un unico attrezzo entrambe le funzioni di impianto e di espianto.

Descrizione

(con riferimento alle fig. dell'allegato H): il dual-punch è costituito da una parte funzionale (fig.5:B,C,D,E,F) e da un manipolo ergonomico (fig . 5 : A) . La prima si presenta come due aghi coassiali (fig.5:C,E) scorrevoli tra di loro in modo tale da presentare, con opportuno telecomando (non indicato), una punta di forma ideale per l'espianto d in grado di contenere ii bulbo pilifero (part.C), oppure una punta (part.E) in grado di incidere la cute per l'operazione di reimpìanto. A questi due costituenti si può aggiungere un pistoncino (part.F) coassiale interno che permette di agevolare il reìmpianto spingendo il bulbo fuori dal primo ago per raggiungere la sede finale del cuoio capelluto. La carrozzeria del manipolo (part.A) ha la funzione di garantire la corretta impugnatura, di contenere e distanziare correttamente tutti i componenti, anche quelli ausiliari non indicati in figura, e di mettere a disposizione del chirurgo due pulsantitelecomando (non indicati) che permettono nella seconda fase operativa di estrarre o far rientrare la punta per il reimpianto e di agevolare la fuoriuscita del bulbo spingendo su un apposito pistoncino interno all’ago. Tali telecomandi possono, ad esempio, essere realizzati con dei pulsanti a slitta sull'impugnatura, facilmente manipolabili con le dita e collegati meccanicamente al movimento degli aghi e del pistoncino. In particolare un pulsante permettere di sporgere o di rientrare l'ago C per il reimpianto ed un altro pulsante può servire a premere sul pistoncino F per favorire la fuoriuscita del bulbo durante l'espianto. Possibile utilizzo: la fig. 1 fa vedere schematicamente la disposizione delle lame nello stato di riposo: la cute viene incisa ed il pelo o capello rientra nella cavità dell'ago interno E, opportunamente forato in prossimità della punta (cavità D) in modo da permettere alla molletta B, di forma opportuna, di penetrare e afferrarlo con la pressione delle dita; la fase successiva (fig.2) è quella dell'espianto, restando il pelo o capello bloccato nella sede dell'ago E dalla molletta B. Nella fase successiva (fìg.3) viene estratto l'ago C col telecomando, consentendo la perforazione della cute ed il reimpianto del bulbo agendo con un apposito telecomando (fìg.4) per introdurre il pistoncino F che a sua volta spinge il bulbo nella posizione finale.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1)Dual-punch costituito da un doppio ago perforatore coassiale in grado di avere una doppia funzionalità a seconda della posizione reciproca, utilizzabile per impiantare o espiantare bulbi piliferi in un unico attrezzo a seconda della posizione; tale doppio ago potrà avere forme e punte diverse per meglio realizzare la sua funzionalità di perforare, di prelevare ed ospitare al suo interno il bulbo pilifero, di incidere la cute e spingere verso l'esterno il bulbo prelevato anche per tramite di un pistone interno; 2)alloggiamento per tali aghi in grado di telecomandarne le reciproche posizioni e quindi permutarne la funzionalità in riferimento al trapianto pilifero; 3) sistema molletta-ago forato in grado di afferrare e trattenere il bulbo successivamente al carotaggio e all'interno dell'ago.