ITPD940196A1 - Attrezzatura particolarmente per la regolazione degli unghioni in bovini o altri animali da allevamento. - Google Patents

Attrezzatura particolarmente per la regolazione degli unghioni in bovini o altri animali da allevamento. Download PDF

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Abstract

Il presente trovato ha per oggetto una attrezzatura particolarmente per la regolazione degli unghioni in bovini o altri animali d'allevamento.L'attrezzatura di cui sopra si caratterizza per il fatto di comprendere un telaio costituito da una prima struttura fissa di appoggio ad un supporto e da almeno una seconda struttura mobilmente vincolata a detta prima struttura.La seconda struttura definisce una gabbia di contenimento dell'animale e movimenta quest'ultimo a disporlo in una posizione operativa atta all'esecuzione della pareggiatura degli unghioni o di altre operazioni per la cura dei bovini o di altri animali.Inoltre la seconda struttura coopera con mezzi di bloccaggio automatici e/o semiautomatici dell'animale i quali agiscono in corrispondenza del corpo e delle zampe di questo, essendo presenti mezzi per la regolazione degli unghioni o per altre operazioni.

Description

"ATTREZZATURA PARTICOLARMENTE PER LA REGOLAZIONE DEGLI UNGHIONI IN BOVINI 0 ALTRI ANIMALI DA ALLEVAMENTO"
DESCRIZIONE
il presente trovato ha per oggetto una attrezzatura particolarmente per la regolazione degli unghioni in bovini o altri animali d'allevamento.
E' noto come un corretto allevamento degli animali debba necessariamente prevedere una serie di operazioni per il mantenimento di questi in buona salute e ad alti livelli produttivi .
Tali operazioni possono essere, per comodità, distinte in due categorie: una prima categoria si riferisce ad operazioni di semplice mantenimento dell'animale in condizioni ambientali e fisiche ottimali mentre un secondo tipo di categoria concernente operazioni più specificatamente di tipo veterinario afferiscono ad interventi ordinari (ad esempio vaccinazioni o simili) o straordinari (operazioni, terapie particolari ecc.) che risultano necessari per il mantenimento dell’allevamento in condizioni igienico-sanitarie ottimali.
A titolo di esempio si accenna ad un'operazione che rientra più tipicamente nella prima categoria di operazioni sopra descritte, ma che comunque concorre alla salute globale dell'animale.
Tale operazione riguarda la pareggiatura degli unghioni soprattutto nel campo dell'allevamento bovino.
E1 noto infatti che gli unghioni, soprattutto se l'allevamento è a stabulazione fissa e quindi non vi è la loro consunzione dovuta alla deambulazione dell'animale, tendono a crescere indefinitamente fino a raggiungere dei livelli che risultano fastidiosi per il bovino.
Quando ciò avviene risulta assolutamente necessario, onde mantenere l'animale in buone condizioni fisiche nonché produttive, procedere alla pareggiatura appunto di tali unghioni, operazione che, pure essendo in sé semplice e priva di conseguenze per l'animale, comporta notevoli difficoltà di tipo puramente operativo.
Infatti l'animale, affinchè la pareggiatura avvenga in modo rapido ed efficace deve essere predisposto con le zampe sostanzialmente sollevate ad una certa altezza.
Gli animali però su cui è fatta questa operazione di solito pesano qualche quintale e talvolta risultano refrattari a tale operazione con tutti i problemi che conseguono all'effettuazione della stessa.
Attualmente esistono sul mercato delle attrezzature che imbragando l'animale lo dispongono sostanzialmente su un suo fianco onde consentire all'operatore di eseguire l'operazione di pareggiatura degli unghioni con una certa velocità ed efficacia.
Tali attrezzature pur risultando evolute rispetto alla pareggiatura effettuata con l'animale in appoggio a terra, presentano alcuni inconvenienti.
Tra questi inconvenienti bisogna innanzitutto menzionare che se l'animale risulta particolarmente agitato nonostante le sue gambe siano sollevate, risulta comunque abbastanza difficile riuscire a lavorare sui singoli zoccoli inoltre, nonostante l'imbragatura , esso risulta sostanzialmente libero, ciò comportando ulteriori movimenti e quindi difficoltà per l'operatore.
Oggigiorno risulta essere un buon risultato riuscire ad effettuare l'operazione di pareggiatura degli unghioni con una frequenza media di un soggetto all'ora.
Il compito principale del presente trovato è quello di realizzare una attrezzatura la quale risolva gli inconvenienti sopra lamentati dai tipi noti diminuendo sostanzialmente il tempo impiegato per la pareggiatura degli unghioni di animali come bovini o simili, senza peraltro diminuire la qualità dell'operazione stessa.
In relazione al compito principale uno scopo del presente trovato è quello di realizzare una attrezzatura la quale consenta di bloccare l'animale, in modo pressoché totale, durante tutta l'operazione di pareggiatura o di altre operazioni, senza peraltro che l'animale corra rischi di autolesionarsi o di lesionare l'operatore.
Un altro scopo del presente trovato è quello di realizzare un'attrezzatura sostanzialmente automatica e che consenta il minor dispendio possibile di manodopera per l'effettuazione delle operazioni cui è destinata.
Ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare una attrezzatura igienica e di facile uso, nonché producibile con tecnologie note.
Non ultimo scopo del presente trovato è quello di realizzare una attrezzatura eventualmente autotrasportabile.
Il compito principale, gli scopi preposti ed altri scopi ancora che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da una attrezzatura, particolarmente per la regolazione degli unghioni in bovini o altri animali da allevamento caratterizzata dal fatto di comprendere un telaio costituito da una prima struttura fissa di appoggio ad un supporto ed almeno una seconda struttura mobilmente vincolata a detta prima struttura, detta almeno una seconda struttura definendo una gabbia di contenimento dell'animale e movimentando quest'ultimo a disporlo in una posizione operativa atta all'esecuzione della pareggiatura degli unghioni o di altre operazioni per la cura dei bovini o di altri animali, detta almeno una seconda struttura cooperando con mezzi di bloccaggio automatici
essendo presenti mezzi per la regolazione degli unghioni o per altre operazioni.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una sua forma realizzativa illustrata a titolo indicativo, ma non per questo limitativo della sua portata, nelle allegate tavole di disegni in cui:
la fig. 1 illustra una attrezzatura, secondo il trovato, autotrasportata.
la fig. 2 è una vista laterale della attrezzatura, secondo il trovato;
la fig. 3 è una vista frontale della attrezzatura, secondo il trovato;
la fig. 4 è una vista dall'alto della attrezzatura, secondo il trovato;
la fig. 5 è una vista assonometrica di un particolare della attrezzatura, secondo il trovato;
le figg. 6 e 7 sono due viste laterali, della attrezzatura secondo il trovato, in due fasi operative.
Con particolare riferimento alle figure da 1 a 7 una attrezzatura, particolarmente per la regolazione di unghioni bovini o altri animali da allevamento, secondo il trovato, viene complessivamente indicata con il numero 10.
In questo caso l'attrezzatura 10 risulta essere supportata da un pianale 11 retrostante di un furgoncino 12.
L'attrezzatura 10 comprende un telaio 13 costituito da una prima struttura 14 fissa in appoggio al pianale 11 ed una seconda struttura 15 mobile, in questo caso incernierata secondo cerniere 16 alla prima struttura 14, tali cerniere 16 essendo collocate in corrispondenza del bordo posteriore del pianale 11.
Sia la prima struttura 14, sia la seconda struttura 15 sono realizzate mediante tubolari metallici saldati.
In particolare la seconda struttura 15 è realizzata mediante due tubolari 17, a sezione circolare, sagomati sostanzialmente ad U, con concavità, in un assetto di introduzione dell'animale, rivolta verso il basso, e tra loro connessi mediante traversi 18 anch'essi tubolari a sezione circolare.
Tubolari 17 e traversi 18 fanno si che la seconda struttura 15 definisca sostanzialmente una gabbia di contenimento per l'animale 19 che nelle figure viene illustrato con segno tratteggiato.
In questo caso inoltre, essendo che l'attrezzatura 10 è autotrasportata, si è previsto, onde evitare che impuntamenti dell’animale arrivino a sollevare il furgoncino 12, il fissaggio alla prima struttura 14 di una pedana di appoggio 20 la quale, in una fase di introduzione dell'animale, corrisponde inferiormente alla seconda struttura 15.
A mantenere la stabilità del furgoncino 12 concorrono inoltre dei martinetti 21 idraulici o meccanici opportunamente regolati.
Alla seconda struttura 15, in corrispondenza di uno dei tubolari 17, è incernierato un elemento astiforme 22, il quale in un assetto operativo, in cooperazione con il tubolare 17 stesso serra a pinza il collo dell'animale 19.
La movimentazione dell’elemento astiforme 22 avviene mediante un relativo attuatore idraulico 23 avente estremo fisso incernierato alla seconda struttura 15.
Inoltre, la zona del tubolare 17 ove avviene il serraggio del collo dell'animale 19, risulta predisposta mediante la saldatura al tubolare 17 stesso di un tubolare 24 il quale risulta sagomato ad accogliere e supportare la testa dell'animale 19 onde evitare che questi subisca dei traumi cervicali.
Sono fissate ad un traverso 18, posizionato dalla parte del pianale 11, quattro pinze di serraggio 25 le quali sono tra loro distanziate a corrispondere sostanzialmente alle zampe 26 dell'animale 19.
Ognuna di queste quattro pinze 25 è costituita da una ganascia curvilinea 27, che in questo caso è mobile mediante un relativo attuatore 28, la quale è sagomata a corrispondere sostanzialmente alla forma della corrispondente zampa 26 dell'animale 19, e da una ganascia 29 sostanzialmente rettilinea, ed in questo caso fissa, contrapposta alla ganascia curvilinea 27.
L'attrezzatura 10 comprende inoltre due fasce di serraggio 30 le quali, in assetto operativo, avvolgono la parte inferiore del corpo dell'animale 19 sostenendolo e bloccandolo per tutte le fasi operative.
Ognuna delle fasce di serraggio 30 ha un estremo fissato ad un traverso 18 posizionato in una zona superiore della seconda struttura 15 dal lato concorde al pianale 11, mentre l'altro estremo è connesso girevolmente ad un anello triangolare 31 a sua volta connesso ad una catena 32.
L'estremo libero della catena 32 risulta connesso a sua volta ad una carrucola 33, azionata da un motore elettrico 34 e costituita sostanzialmente da un elemento astiforme 35, tubolare, supportato girevolmente secondo i suoi estremi rispettivamente da un tubolare 17 e da un elemento tubolare 36 saldato perpendicolarmente a due traversi 18.
Il motore elettrico 34 invece, in questo caso, è sostenuto da una piastra 37 saldata all'elemento tubolare 36 e all'altro tubolare 17.
Il moto di rotazione della carrucola 33 in un senso avvolge le catene 32, mentre nell'altro le svolge determinando in sostanza la lunghezza degli elementi flessibili costituiti dalle fasce di serraggio 30 e dalle relative catene 32.
Il moto della seconda struttura 15 attorno all'asse di rotazione delle cerniere 16, a disporsi, in un assetto di introduzione dell'animale, sostanzialmente perpendicolare al pianale 11 e di un assetto operativo sostanzialmente parallela, sempre al pianale 11, risulta effettuato da un attuatore idraulico 38 avente un estremo incernierato appunto alla seconda struttura 15 mentre l'altro estremo risulta incernierato alla prima struttura 14.
Inoltre dalla prima struttura 14 si sviluppa un elemento 39 a giraffa che supporta le tubature 40 della circuitazione idraulica relative alle cesoie idrauliche 41, di tipo in sè noto.
L'attrezzatura 10 comprende inoltre un'apparecchiatura 42 di tipo in sè noto, per il lavaggio di tutti i suoi componenti prima e/o dopo la fase operativa.
Illustrate nelle figure sono inoltre le leve 43 di comando dei componenti della circuitazione idraulica solo parzialmente illustrata, e quindi comandanti in definitiva la movimentazione della seconda struttura 15 dell'elemento astiforme 22 delle pinze di serraggio 25 e delle cesoie idrauliche 41.
Infine illustrato nelle figure è anche il serbatoio dell'olio 44.
In pratica il funzionamento è il seguente: l'animale 19 viene introdotto all'interno della seconda struttura 15 facendolo salire sopra la pedana 20, in tal modo evitando che gli impuntamenti dell'animale determino il sollevamento del furgoncino 12.
Una volta che l'animale risulta entrato completamente entro la seconda struttura 15, la sua testa fuoriesce da questa dalla parte in cui è incernierato l'elemento astiforme 22.
A questo punto si fa calare l'elemento astiforme 22 il quale serra a pinza, in cooperazione con il corrispondente tubolare 17, la testa dell'animale 19 e mediante le fasce di serraggio 15 opportunamente movimentate dalla carrucola 33 si attua di questo l'imbragamento ed il sollevamento.
Una volta imbragato l'animale 19 si procede alla movimentazione della seconda struttura 15 a disporre questo sostanzialmente sul fianco sopra il pianale 11, in tal modo le zampe 26 trovandosi sostanzialmente parallele al suolo.
L'operatore provvede quindi al posizionamento ed al serraggio, mediante le pinze di serraggio 25, delle zampe 26.
Completata questa operazione l'animale 19 risulta completamente bloccato.
A questo punto mediante le cesoie 41 potrà effettuarsi in tutta tranquillità e con precisione l'operazione ad esempio di pareggiatura degli unghioni.
Terminata l'operazione e ripercorrendo le operazioni senso inverso a quanto descritto sopra si riporta l'animale 19 in appoggio a terra e quindi facendolo fuoriuscire dalla seconda struttura 15 lo si può ricondurre al luogo di provenienza.
In pratica si è constatato come siano stati raggiunti gli scopi preposti in particolare è da osservare come tutte le operazioni avvengano secondo una concatenazione che porta ad un serraggio e bloccaggio progressivo dell'animale ciò comportando notevoli vantaggi, infatti da un lato l'animale non subisce dei traumi improvvisi dovuti ad un bloccaggio troppo brusco, dall'altro consente all'operatore o agli operatori un fissaggio per parti dell'animale che evita grossi dispendi di energie nonché il pericolo di lesioni sia per l'operatore sia per l'animale.
E' da notare inoltre come tale attrezzatura predisponga l'animale in una posizione pressoché ottimale per le operazioni che devono essere eseguite non essendo possibile per esso praticamente nessun movimento a tutto vantaggio della precisione di esecuzione.
E' inoltre da notare come accorgimenti quali ad esempio la pedana nel caso di dispositivi autotrasportati facciano si che l'animale se particolarmente agitato non provochi danni a sé stesso o alla attrezzatura, essendo che la sua forza si scarica appunto su tale pedana ma non determina lo spostamento complessivo della attrezzatura.
Inoltre è da notare come particolare cura sia stata posta nel fatto che l'animale quando completamente imbragato si trovi in una situazione che non comporta per esso nessun tipo di disagio.
Prove sul campo hanno stabilito che tale attrezzatura può arrivare ad una produzione oraria pari a sette o otto capi l'ora con un operatore o circa il doppio con due operatori e anche più qualora venga realizzato con più gabbie in parallelo.
Ancora è da notare come sia estremamente facile per l'operatore agire sull'animale ciò comportando la necessità di collaboratori solo nella fase di introduzione dell'animale stesso.
Il presente trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti in particolare l'attrezzatura può essere anche posizionata su un piano di supporto fisso, inoltre tutti i meccanismi di movimentazione possono essere manuali, nonché meccanici, inoltre si possono prevedere imbragature di tipo diverso nonché movimentazioni della struttura mobile che non prevedano rotazione bensì traslazione di questa a portare l'animale in una posizione operativa ottimale.
Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In materiali nonché le dimensioni possono essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.

Claims (18)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Attrezzatura caratterizzata dal fatto di comprendere un telaio costituito da una prima struttura fissa di appoggio ad un supporto ed almeno una seconda struttura mobilmente vincolata a detta prima struttura, detta almeno una seconda struttura definendo una gabbia di contenimento dell'animale e movimentando quest'ultimo a disporlo in una posizione operativa atta all'esecuzione della pareggiatura degli unghioni o di altre operazioni per la cura dei bovini o di altri animali, detta almeno una seconda struttura cooperando con mezzi di bloccaggio automatici e/o semiautomatici dell’animale i quali agiscono in corrispondenza del corpo e delle zampe di questo, essendo presenti mezzi per la regolazione degli unghioni o per altre operazioni .
  2. 2) Attrezzatura come alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di bloccaggio comprendono un elemento astiforme incernierato a detta almeno una seconda struttura, detto elemento astiforme andando, in assetto operativo e in cooperazione con una predisposta zona di detta almeno una seconda struttura, a serrare a pinza il collo dell'animale, detto elemento astiforme essendo movimentato manualmente dall'operatore e/o automaticamente da mezzi attuatori.
  3. 3) Attrezzatura come alla rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detti mezzi attuatori comprendono almeno un attuatore di tipo idraulico e/o pneumatico.
  4. 4) Attrezzatura come alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di bloccaggio comprendono almeno una pinza di serraggio per ogni zampa dell'animale, comandate manualmente e/o automaticamente.
  5. 5) Attrezzatura come alla rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che ogni detta almeno una pinza di serraggio è costituita da una ganascia curvilinea sagomata secondo la forma della zampa dell'animale, e da una ganascia sostanzialmente rettilinea contrapposta a detta ganascia curvilinea.
  6. 6) Attrezzatura come alla rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detta almeno una pinza di serraggio è solidale a detta almeno una seconda struttura .
  7. 7) Attrezzatura come alla rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detta almeno una pinza di serraggio è comandata automaticamente da rispettivi attuatori idraulici e/o pneumatici.
  8. 8) Attrezzatura come alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di bloccaggio comprendono una o più fasce di serraggio le quali in assetto operativo avvolgono almeno la parte inferiore del corpo dell'animale a sostenerlo e a bloccarne il corpo durante tutta la fase operativa.
  9. 9) Attrezzatura come alla rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che dette una o più fasce di serraggio hanno un estremo fissato a detto telaio, mentre l'altro estremo è fissabile a mezzi di avvolgimento.
  10. 10) Attrezzatura come alla rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di avvolgimento comprendono almeno una carrucola azionabile manualmente e/o automaticamente .
  11. 11) Attrezzatura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta prima struttura si appoggia sul pianale di un autoveicolo, detta almeno una seconda struttura essendo movimentata in corrispondenza di un bordo del pianale di detto autoveicolo.
  12. 12) Attrezzatura come ad una o più delle rivendicazioni o precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere, fissata a detta prima struttura, una pedana di appoggio per detto animale, detta pedana di appoggio corrispondendo inferiormente a detta almeno una seconda struttura in una fase di introduzione dell'animale onde evitare che suoi impuntamenti determinano il sollevamento e/o lo spostamento del detto piano di supporto.
  13. 13) Attrezzatura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta almeno una seconda struttura è incernierata a detta prima struttura e movimenta l'animale a disporlo, partendo da una posizione di normale appoggio a terra o a detta pedana, in una posizione operativa nella quale esso risulta coricato su un suo fianco con le zampe disposte approssimativamente parallele al piano di supporto.
  14. 14) Attrezzatura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta almeno una seconda struttura è incernierata a etta una prima struttura .
  15. 15) Attrezzatura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta almeno una seconda struttura è movimentata da attuatori meccanici e/o fluidodinamici .
  16. 16) Attrezzatura come alla rivendicazione 16, caratterizzata dal fatto che detti mezzi per la regolazione degli unghioni sono costituiti da cesoie idrauliche la cui circuitazione e i cui dispositivi idraulici sono di tipo in sè noto e risultano supportati da detta prima struttura.
  17. 17) Attrezzatura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di lavaggio per detto telaio all'inizio e/o alla fine della fase operativa.
  18. 18) Attrezzatura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per quanto descritto ed illustrato nelle allegate tavole di disegni.
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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ITPD20080245A1 (it) * 2008-08-07 2010-02-08 Robertino Turato Attrezzatura perfezionata per la regolazione degli unghioni in bovini o altri animali da allevamento
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