ITPD20130303A1 - Dispositivo per la gestione e ottimizzazione del consumo di energia elettrica proveniente da mezzi fornitori di energia in corrente continua ed in particolare da generatori da fonti rinnovabili - Google Patents
Dispositivo per la gestione e ottimizzazione del consumo di energia elettrica proveniente da mezzi fornitori di energia in corrente continua ed in particolare da generatori da fonti rinnovabiliInfo
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Description
DISPOSITIVO PER LA GESTIONE E OTTIMIZZAZIONE DEL CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA PROVENIENTE DA MEZZI FORNITORI DI ENERGIA IN CORRENTE CONTINUA ED IN PARTICOLARE DA GENERATORI DA FONTI RINNOVABILI
DESCRIZIONE
Il presente trovato ha per oggetto un dispositivo per la gestione e ottimizzazione del consumo di energia elettrica proveniente da mezzi di fornitura di energia in corrente continua ed in particolare da generatori da fonti rinnovabili . E' oggigiorno sempre più sentita l'esigenza, sia per motivi di congiuntura economica, sia per motivi ecologici, di razionalizzare il consumo energetico degli edifici, sia adibiti ad abitazione, sia ambienti industriali, ancor più nel caso di edifici dotati di impianti capaci di sfruttare le cosiddette energie alternative, quali ad esempio gli impianti fotovoltaici.
Infatti se da un lato gli impianti fotovoltaici soffrono dell'ineludibile inconveniente di non produrre energia elettrica nelle ore di buio, dall'altra è frequente che i gestori delle reti locali o nazionali di energia elettrica mettano a disposizione della clientela due o più tariffe di costo dell'energia elettrica, stabilendo fasce orarie in cui l'energia costa di più, generalmente di giorno, e fasce orarie in cui l'energia costa di meno, generalmente le ore notturne.
Sebbene i due citati fattori sembrino completarsi consentendo all'utenza un vantaggioso uso dell'energia elettrica prodotta dal fotovoltaico di giorno e un altrettanto conveniente uso dell'energia elettrica a basso costo da rete nelle ore serali e notturne, la realtà si propone spesso in modo più complesso e problematico, come nel caso di impianti di chilowattaggio tale da non richiedere contratti con la rete elettrica fornitrice, e come nel caso della gestione del picco di domanda di energia elettrica.
Ad oggi, tutti gli impianti per la produzione di energie da fonti rinnovabili producono energia in modo discontinuo, energia che quindi non è costante nè regolabile al bisogno.
Questo crea forti scompensi alla rete elettrica erogatrice del servizio.
Esiste infatti un limite tecnico alla quantità totale di potenza elettrica intermittente (qual'è quella da fonte solare o eolica) che è possibile collegare alla rete elettrica nazionale senza rischiare di provocare il collasso (black-out) di parte o dell'intero sistema elettrico nazionale, evento possibile nel momento in cui si verificassero, a causa dell'intermittenza, brusche ed impreviste variazioni del livello della potenza immessa nella rete.
Per ragioni cautelative di sicurezza, questo limite è oggi stabilito da parte della rete nazionale italiana ENEL intorno ad un valore pari al 10% della potenza alla punta, cioè del picco di domanda.
Parte dell'energia generata di giorno viene consumata sul posto dalle utenze domestiche collegate, ma una grossa parte dell'energia prodotta viene immessa nella rete pubblica.
Attualmente, in Italia installando una potenza, ad esempio di origine fotovoltaica, inferiore ad un kilowatt, si è esentati dall'obbligo di sottoscrivere un contratto con il gestore della rete elettrica; i contatori noti ed imposti dal gestore sono unidirezionali e leggono l'energia elettrica assorbita dalla rete, ma se l’utente immette in rete energia prodotta e non consumata, perchè ad esempio l'utente sta assorbendo meno potenza del kilowatt prodotto, la stessa energia viene contabilizzata come prelevata e non fornita.
Il compito del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo per la gestione e ottimizzazione del consumo di energia elettrica prodotta da mezzi di fornitura di energia in corrente continua ed in particolare da generatori da fonti rinnovabili, capace di far produrre ad un impianto di produzione energetica da fonti rinnovabili solo la quantità di energia necessaria all'utenza in un certo momento, in modo da non immettere energia nella rete pubblica pur essendone connessi.
Quindi è scopo del trovato quello di mettere a punto un dispositivo che impedisca ad un impianto di produzione di energia da fonte rinnovabile di creare scompensi alla rete elettrica a cui l'utenza è collegata, riducendo contemporaneamente il prelievo da tale rete con conseguente abbassamento dei costi in bolletta.
Un altro scopo del trovato è quello di mettere a punto un dispositivo allestibile anche presso impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili di tipo noto e già in essere.
Questo compito, nonchè questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un dispositivo per la gestione e ottimizzazione del consumo di energia elettrica proveniente da mezzi di fornitura di energia in corrente continua ed in particolare da generatori da fonti rinnovabili, caratterizzato dal fatto di comprendere
- mezzi per la conversione di energia elettrica a corrente continua in energia a corrente alternata, da interporre tra una linea elettrica di una utenza e mezzi di fornitura di energia in corrente continua,
- mezzi di lettura di una o più variabili elettriche, posti tra la linea elettrica di una utenza e una rete a cui tale linea d'utenza è collegata, per la lettura dell'energia assorbita dall'utenza;
- mezzi elettronici di controllo e gestione, interconnessi a detti mezzi di lettura di una o più variabili elettriche, configurati per far erogare quanta più energia elettrica possibile, energia erogata da detti mezzi di fornitura di energia, verso detta linea elettrica d'utenza, in relazione al fabbisogno energetico immediato della linea elettrica dell'utenza stessa.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di cinque forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, del dispositivo secondo il trovato, illustrate, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:
- la figura 1 illustra uno schema generale del dispositivo di secondo il trovato;
- la figura 2 rappresenta schematicamente una prima forma realizzativa del dispositivo secondo il trovato;
- la figura 3 rappresenta schematicamente una seconda forma realizzativa del dispositivo secondo il trovato;
- la figura 4 rappresenta schematicamente una variante realizzativa della seconda forma realizzativa di figura 3;
- la figura 5 rappresenta schematicamente una terza forma realizzativa del trovato;
- la figura 6 rappresenta una variante dello schema di figura 1,
- la figura 7 rappresenta schematicamente una quarta forma realizzativa del dispositivo secondo il trovato;
- la figura 8 rappresenta schematicamente una quinta forma ralizzativa del dispositivo secondo il trovato.
Con riferimento alle figure citate un dispositivo per la gestione e ottimizzazione del consumo di energia elettrica proveniente da mezzi di fornitura di energia in corrente continua ed in particolare da generatori da fonti rinnovabili , è indicato nel complesso con il numero 10.
Tali mezzi di fornitura di energia sono indicati nella loro generalità con il numero 11; mezzi di fornitura di energia da fonte rinnovabile sono dati, ad esempio, da moduli fotovoltaici.
Tale dispositivo 10 comprende:
- mezzi 12 per la conversione di energia elettrica a corrente continua in energia elettrica a corrente alternata, da interporre tra una linea elettrica di una utenza 13 e i mezzi di fornitura di energia in corrente continua 11, ad esempio moduli fotovoltaici, ma anche generatori eolici, batterie e altri dispositivi simili;
- primi mezzi di lettura di una o più variabili elettriche 15, posti tra la linea elettrica di una utenza 13 e una rete 16 a cui tale linea d'utenza 13 è collegata, per la lettura dell'energia assorbita dall'utenza;
- secondi mezzi di lettura di una o più variabili elettriche 17, posti all'uscita dei mezzi 12 di conversione di corrente da continua ad alternata, per la lettura dell'energia in uscita da detti stessi mezzi di conversione 12,
- mezzi elettronici di controllo e gestione 18, interconnessi ai mezzi primi 15 e secondi 17 di lettura di una o più variabili elettriche, configurati per far erogare quanta più energia elettrica possibile, energia uscente dai mezzi di fornitura energia 11, verso detta linea elettrica d'utenza 13, in relazione al fabbisogno energetico immediato della linea elettrica dell'utenza 13 stessa.
I primi mezzi di lettura di una o più variabili elettriche 15 sono dati, ad esempio, da un wattmetro.
Al wattmetro può essere associato, come sistema di rilevazione della corrente, un trasformatore amperometrico, come ad esempio schematizzato nelle figure da 2 a 4, e ivi indicato con il numero 19. Ovviamente l'impiego del trasformatore amperometrico 19 è esemplificativo e non limitativo, intendendosi parimenti impiegabili, una sonda di Rogowski, o una resistenza di caduta, o altri dispositivi simili ed equivalenti.
Tali primi mezzi di lettura 15 sono atti a misurare la quantità di energia prelevata o immessa dalla/nella rete pubblica 16; a differenza di un contatore standard di quelli tipicamente forniti da un gestore della rete elettrica, tali primi mezzi di lettura 15 sono in grado di misurare anche l'energia elettrica trasferita alla rete pubblica 16, differenziandola quindi dall'energia elettrica prelevata dalla rete pubblica 16.
I primi mezzi di lettura 15 vanno posizionati in prossimità del contatore 20 del gestore della rete, preferibilmente tra il contatore 20 e la linea d'utenza 13.
I secondi mezzi di lettura di una o più variabili elettriche 17 sono dati ad esempio da un secondo wattmetro, atto a misurare la quantità d'energia elettrica generata dai mezzi di fornitura energetica 11.
In una prima forma realizzativa del trovato, schematizzata in figura 2, i mezzi di fornitura di energia in corrente continua 11 sono dati da uno o più moduli fotovoltaici 23 e i mezzi 12 per la conversione di energia elettrica a corrente continua in energia elettrica a corrente alternata sono dati da un inverter modulabile, con potenza regolabile da 0% a 100% tramite un segnale di controllo e modulazione M.
In tale prima forma realizzativa i secondi mezzi di lettura di una o più variabili elettriche 17 possono essere integrati nell'inverter modulabile. In generale, la presenza di tali secondi mezzi di lettura di una o più variabili elettriche 17 è da intendersi opzionale, dal momento che in una variante realizzativa del trovato, schematizzata in figura 5, sono presenti solo primi mezzi di lettura 15, ad esempio un solo wattmetro; ciò comporta delle limitazioni nella risposta del dispositivo 10 alle variazioni di carico elettrico richiesto; in caso di assenza dei secondi mezzi di lettura 17 il controllo è più lento ma comunque eseguibile.
I mezzi elettronici di controllo e gestione 18 sono dati da una unità elettronica comprendente una CPU atta ad eseguire un algoritmo PID (Proporzionale Integrativo Derivativo) per il calcolo del segnale di modulazione M per l'inverter modulabile; tale segnale M è calcolato con la seguente funzione :
Pa = Potenza assorbita, misurata dai primi mezzi lettura 15, considerata con segno positivo;
Pg = Potenza generata, misurata dai secondi mezzi di lettura 17, considerata con segno negativo;
Pn = Potenza nominale dell'inverter
M = 100 x (Pa - Pg) / Pn
In una seconda forma realizzativa del dispositivo secondo il trovato, indicato nel suo complesso con il numero 110 in figura 3, i mezzi 112 per la conversione di energia elettrica a corrente continua in energia elettrica a corrente alternata, da interporre tra una linea elettrica di una utenza 13 e un impianto di generazione di energia in corrente continua, ovvero moduli fotovoltaici 23, sono dati da una pluralità di micro-inverter 25, di bassa potenza, collegati, ad esempio e non esclusivamente, ognuno ad un corrispondente pannello fotovoltaico 23, oppure ad un generatore eolico o ad un generatore da fonte rinnovabile di altro tipo, da intendersi di tipo in sè noto.
In tale seconda forma realizzativa, i mezzi elettronici di controllo e gestione 18 eseguono una logica di controllo che legge le informazioni dai primi mezzi di lettura 15 e dai micro-inverter 25, ed inviano i comandi ai micro-inverter 25, o ad una unità elettronica operativa ausiliaria 124. I secondi mezzi di lettura di una o più variabili elettriche 17 possono essere parte di tale unità elettronica operativa ausiliaria 124 atta a ricevere dai mezzi di controllo e gestione 18 i segnali relativi alle impostazioni e alle rilevazioni, ed elaborati dagli algoritmi prestabiliti, per renderli operativi sui mezzi di conversione d'energia 112.
Gli associati mezzi di controllo e gestione 18 elaborano un segnale di controllo N indicante il numero di micro-inverter 25 da accendere in base alla richiesta della linea d'utenza 13.
La funzione principale è quindi quella di accendere un numero N di micro-inverter 25 pari al consumo di energia dell'utenza diviso la potenza del singolo micro-inverter ovvero:
Pa = Potenza assorbita, di segno positivo
Pg = Potenza generata, di segno negativo
Pn1 = Potenza Nominale di un micro-inverter 25
N = (Pa - Pg) / Pn1
E’ possibile ottimizzare il sistema considerando invece della potenza nominale, la potenza media realmente generata, in questo modo se i microinverter producono meno per qualche motivo, il sistema si adatta ed eventualmente accende ulteriori micro-inverter.
In una variante di tale seconda forma realizzativa del dispositivo secondo il trovato, indicato con 210 in figura 4, l'unità elettronica ausiliaria 224 comprende per ogni micro-inverter 25 una connessione seriale 226 comprendente a sua volta un relè 227, che permette di accendere/spegnere ogni singolo micro-inverter, e un wattmetro 217 in modo da poterlo collegare e scollegare dalla rete elettrica, e per poter misurare l'energia prodotta da ciascun micro-inverter 25 singolarmente.
In alternativa alla connessione seriale si può utilizzare un dispositivo attuatore esterno collegato tra le N uscite dei micro inverter e la linea elettrica di casa.
In una ulteriore variante realizzativa del dispositivo secondo il trovato, indicata in figura 6 con il numero 310, i secondi mezzi di lettura 17, ovvero il secondo wattmetro, sono collegati ai mezzi di fornitura d'energia 11 e tra il contatore 20 del gestore di rete e i primi mezzi di lettura 15; in tal modo si possono azzerare i consumi facendo erogare ai mezzi di fornitura energetica 11 la stessa quantità di energia, misurata dai secondi mezzi di lettura 17, letta dai primi mezzi di lettura 15, ovvero dal primo wattmetro.
Il dispositivo secondo il trovato permette quindi di ridurre, e azzerare ove possibile, i consumi elettrici di una utenza, utilizzando energia rinnovabile in modo semplice ed economico.
Ad esempio, come detto, attualmente in Italia installando una potenza (ad esempio da impianto fotovoltaico), inferiore ad 1Kw si è esentati dall’obbligo di sottoscrivere contratti con il gestore dell'energia, ed il dispositivo secondo il trovato consente di impiegare completamente l'energia prodotto all'interno dell'utenza, senza dover pagare per la cessione alla rete pubblica, cosa che avverrebbe in caso di energia prodotta e non impiegata dall'utenza.
Un dispositivo secondo il trovato comprendente un inverter modulabile, permette di azzerare quasi perfettamente il prelievo di energia dalla rete pubblica, la precisione dell'azzeramento dipendendo dalla risoluzione del segnale di comando M: una risoluzione di 1/100 da luogo a una precisione sull'azzeramento pari alla potenza dell'inverter diviso per 100; ad esempio con un inverter da 3Kw si ha una risoluzione di 3000/100=+/-30w .
Un dispositivo secondo il trovato con microinverter è regolabile a passi di potenza determinati dalla potenza del singolo microinverter.
Ad esempio, con micro-inverter da 250w, se si è in presenza di un assorbimento di 200w, si accende un micro-inverter con 50w non consumati che vengono immessi in rete pubblica; tale risultato consente comunque un importante risparmio, in quanto si paga energia per 50w, rilevati dal contatore del gestore, invece che per 200w.
In presenza di un consumo di 300w, attivando un micro-inverter si risparmiano 250w, ma rimangono comunque 50w di consumo residuo, questa volta prelevato dalla rete pubblica.
Nel caso di un consumo di 550w attivando due micro-inverter si risparmiano 500w ma rimangono 50w di consumo residuo prelevato dalla rete pubblica.
Per limitare i costi residui e' preferibile avere un grande numero di micro-inverter di piccola potenza piuttosto che pochi micro-inverter di media potenza.
Inoltre, con un dispositivo per la gestione e ottimizzazione del consumo di energia elettrica prodotta da un impianto di generazione di energia in corrente continua, ed in particolare da fonti rinnovabili, secondo il trovato, si elimina il limite sulla quantità globale di energia installabile e derivante da fonti rinnovabili, che attualmente viene indicato nell’ordine 10% della potenza di picco della domanda.
In una ulteriore forma realizzativa del dispositivo secondo il trovato, schematizzata in figura 7 e ivi indicata con il numero 410, tra i mezzi fornitori di energia 11 ed i mezzi di conversione 12, ovvero un inverter modulabile, sono interposti mezzi di accumulo energetico 450, ad esempio una o più batterie, preposte ad essere ricaricate dall'energia prodotto ad esempio dai pannelli fotovoltaici 23 ed in generale fornita dai mezzi fornitori d'energia 11.
In una quinta forma realizzativa del dispositivo secondo il trovato, schematizzata in figura 8 e ivi indicata con il numero 510, tra i mezzi fornitori di energia 11 ed i mezzi di conversione 112, in questo caso una serie di micro-inverter 25 come sopra descritto, sono interposti mezzi di accumulo energetico 550, ad esempio una o più batterie, preposte ad essere ricaricate dall'energia prodotto ad esempio dai pannelli fotovoltaici 23 ed in generale fornita dai mezzi fornitori d'energia 11.
In tale quinta forma realizzativa è presente una unità elettronica ausiliaria 224, come sopra descritta, comprendente per ogni micro-inverter 25 una connessione seriale 226 comprendente a sua volta un relè 227, che permette di accendere/spegnere ogni singolo micro-inverter, e un wattmetro 217.
Si è in pratica constatato come il trovato raggiunga il compito e gli scopi preposti.
In particolare, con il trovato si è messo a punto un dispositivo per la gestione e ottimizzazione del consumo di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili ed in particolare da moduli fotovoltaici, capace di far produrre ad un impianto di produzione energetica da fonti rinnovabili solo la quantità di energia necessaria all'utenza in un certo momento, in modo da non immettere energia nella rete pubblica pur essendone connessi.
Inoltre, con il trovato si è messo a punto un dispositivo che impedisce ad un impianto di produzione di energia da fonte rinnovabile di creare scompensi alla rete elettrica a cui l'utenza è collegata, riducendo contemporaneamente il prelievo da tale rete con conseguente abbassamento dei costi in bolletta.
In più, con il trovato si è messo a punto un dispositivo allestibile anche presso impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili di tipo noto e già in essere.
Il trovato, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica, i dispositivi impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.
Ove le caratteristiche e le tecniche menzionate in qualsiasi rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni sono stati apposti al solo scopo di aumentare l'intelligibilità delle rivendicazioni e di conseguenza tali segni di riferimento non hanno alcun effetto limitante sull'interpretazione di ciascun elemento identificato a titolo di esempio da tali segni di riferimento.
Claims (10)
- RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo (10) per la gestione e ottimizzazione del consumo di energia elettrica proveniente da mezzi fornitori di energia elettrica in corrente continua (11) ed in particolare da generatori da fonti rinnovabili, caratterizzato dal fatto di comprendere - mezzi (12) per la conversione di energia elettrica a corrente continua in energia elettrica a corrente alternata, da interporre tra una linea elettrica di una utenza (13) e mezzi fornitori di energia elettrica in corrente continua (11), - mezzi di lettura di una o più variabili elettriche (15), posti tra la linea elettrica di una utenza (13) e una rete (16) a cui tale linea d'utenza (13) è collegata, per la lettura dell'energia assorbita dall'utenza; - mezzi elettronici di controllo e gestione (18), interconnessi a detti mezzi (15) di lettura di una o più variabili elettriche, configurati per far erogare quanta più energia elettrica possibile, energia erogata da detti mezzi di fornitura di energia elettrica (11), verso detta linea elettrica d'utenza (13), in relazione al fabbisogno energetico immediato della linea elettrica dell'utenza (13) stessa.
- 2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1, che si caratterizza per il fatto di comprendere - primi mezzi di lettura di una o più variabili elettriche (15), posti tra la linea elettrica di una utenza (13) e una rete (16) a cui tale linea d'utenza (13) è collegata, per la lettura dell'energia assorbita dall'utenza; e - secondi mezzi di lettura di una o più variabili elettriche (17), posti all'uscita di detti mezzi (12) di conversione di corrente da continua ad alternata, per la lettura dell'energia in uscita da detti stessi mezzi di conversione (12).
- 3) Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detti primi mezzi di lettura di una o più variabili elettriche (15) sono dati da un wattmetro atto ad essere posizionato in prossimità di un contatore (20) del gestore della rete.
- 4) Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detti secondi mezzi di lettura di una o più variabili elettriche (17) sono dati da un secondo wattmetro, atto a misurare la quantità d'energia elettrica generata dai mezzi di fornitura di energia elettrica (11).
- 5) Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detti mezzi (12) per la conversione di energia elettrica a corrente continua in energia elettrica a corrente alternata sono dati da un inverter modulabile, con potenza regolabile da 0% a 100% tramite un segnale di controllo e modulazione (M).
- 6) Dispositivo secondo le rivendicazioni da 1 a 4, che si caratterizza per il fatto che detti mezzi (112) per la conversione di energia elettrica sotto forma di corrente continua in corrente alternata sono dati da una pluralità di microinverter (25), gli associati mezzi di controllo e gestione (18) essendo atti ad elaborare un segnale di controllo (N) indicante il numero di microinverter (25) da accendere in base alla richiesta della linea d'utenza (13).
- 7) Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detti mezzi elettronici di controllo e gestione (18) sono dati da una unità elettronica comprendente una CPU atta ad eseguire un algoritmo PID (Proporzionale Integrativo Derivativo) per il calcolo del segnale di modulazione (M) per detto inverter modulabile, o per detti micro-inverter (25), o per una unità operativa ausiliaria (124).
- 8) Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detti secondi mezzi di lettura di una o più variabili elettriche (17) sono parte di una unità elettronica operativa (124, 224) atta a ricevere dai mezzi di controllo e gestione (18) i segnali relativi alle impostazioni, alle rilevazioni, ed elaborati dagli algoritmi prestabiliti, per renderli operativi sui mezzi di conversione d'energia (112).
- 9) Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, che si caratterizza per il fatto che detta unità elettronica ausiliaria (224) comprende per ogni micro-inverter (25) una connessione seriale (226) comprendente a sua volta un relè (227), che permette di accendere/spegnere ogni singolo micro-inverter, e un wattmetro (217) in modo da poterlo collegare e scollegare dalla rete elettrica, e per poter misurare l'energia prodotta da ciascun micro-inverter (25) singolarmente.
- 10) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che tra i mezzi fornitori di energia (11) ed i mezzi di conversione (12) sono interposti mezzi di accumulo energetico (450), ad esempio una o più batterie, preposte ad essere ricaricate dall'energia fornita dai mezzi fornitori d'energia (11).
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|---|---|---|---|---|
| EP2600482A1 (en) * | 2010-07-30 | 2013-06-05 | Kabushiki Kaisha Toshiba | Output distribution control apparatus |
| EP2654161A2 (de) * | 2012-04-20 | 2013-10-23 | Solutronic AG | An ein elektrisches Hauptnetz anschließbares elektrisches Unternetzwerk |
-
2013
- 2013-11-11 IT IT000303A patent/ITPD20130303A1/it unknown
Patent Citations (2)
| Publication number | Priority date | Publication date | Assignee | Title |
|---|---|---|---|---|
| EP2600482A1 (en) * | 2010-07-30 | 2013-06-05 | Kabushiki Kaisha Toshiba | Output distribution control apparatus |
| EP2654161A2 (de) * | 2012-04-20 | 2013-10-23 | Solutronic AG | An ein elektrisches Hauptnetz anschließbares elektrisches Unternetzwerk |
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