ITPD20130054U1 - Segnalatore luminoso - Google Patents

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ITPD20130054U1
ITPD20130054U1 IT000054U ITPD20130054U ITPD20130054U1 IT PD20130054 U1 ITPD20130054 U1 IT PD20130054U1 IT 000054 U IT000054 U IT 000054U IT PD20130054 U ITPD20130054 U IT PD20130054U IT PD20130054 U1 ITPD20130054 U1 IT PD20130054U1
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Giovine Vincenzo Di
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Giovine Vincenzo Di
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Description

SEGNALATORE LUMINOSO
DESCRIZIONE
Campo di applicazione
Il presente trovato si riferisce ad un segnalatore luminoso, secondo il preambolo della rivendicazione indipendente.
Il segnalatore luminoso di cui trattasi si inserisce nel settore industriale della produzione di segnalatori luminosi e di apparecchi di illuminazione dotati di sorgenti luminose di tipo LED, ed è destinato ad essere vantaggiosamente impiegato per evidenziare a veicoli aerei la presenza di strutture di altezza elevata, quali ciminiere, torri, grattacieli, ponti, tralicci delle linee elettriche, ecc.
In particolare, il suddetto segnalatore luminoso è vantaggiosamente impiegato per segnalare la presenza di torri o altri alti edifici situati specialmente in aree urbane.
Stato della tecnica
È noto l’impiego di segnalatori luminosi montati ad esempio su torri, su ciminiere o su edifici di fabbriche e di impianti industriali, ovvero su ponti, tralicci, ecc., per segnalare la presenza di ostacoli aerei a veicoli quali aeroplani ed elicotteri.
In particolare, sono sempre più diffusi nel mercato segnalatori luminosi dotati di sorgenti luminose di tipo LED, poiché queste ultime dimostrano una maggiore efficienza luminosa rispetto alla maggior parte delle sorgenti luminose di tipo tradizionale (come ad esempio lampade ad incandescenza, lampade a fluorescenza, lampade a scarica).
Più in dettaglio, un esempio di segnalatore luminoso di tipo noto comprende un corpo tubolare metallico, il quale è dotato di una superficie esterna su cui sono montati una pluralità di LED, ciascuno dei quali è orientato con un proprio asse di emissione della luce ortogonale alla superficie esterna del corpo tubolare.
In particolare, ciascun LED è formato da un diodo il quale è costituito da materiale semiconduttore ed è racchiuso in un involucro epossidico o plastico, ricoperto con uno strato superficiale di fosforo.
Inoltre, il segnalatore luminoso comprende una pluralità di lenti, ciascuna delle quali è fissata sulla superficie esterna del corpo tubolare davanti al LED intercettando l’asse di emissione della luce di quest’ultimo, ed è atta a concentrare la luce emessa da tale LED in fasci di luce orientati prevalentemente lungo un asse ottico orizzontale.
Più in dettaglio, ciascuna lente comprende un corpo sostanzialmente semisferico di materiale trasparente, dotato di una cavità interna in cui è alloggiato il corrispondente LED, e di un bordo di base fissato alla superficie esterna del corpo tubolare attorno al LED medesimo.
In particolare, ciascuna lente è fissata alla superficie esterna del corpo tubolare del segnalatore luminoso mediante uno strato di materiale adesivo disposto tra il bordo di base della lente e la superficie esterna del corpo tubolare.
Un primo inconveniente del segnalatore di tipo noto sopra trattato è dovuto al fatto che il materiale adesivo, impiegato per attaccare ciascuna lente al corpo tubolare del segnalatore, va facilmente a contatto con il LED disposto all’ interno della lente medesima, andando ad intaccare lo strato di fosforo disposto sull’involucro del LED e comportando pertanto una riduzione dell’efficienza luminosa del LED medesimo.
Un ulteriore inconveniente è dovuto al fatto che il materiale adesivo può facilmente deteriorarsi, ad esempio a causa del calore generato dai LED durante il loro funzionamento, con un conseguente distaccamento delle lenti dal corpo tubolare del segnalatore.
Presentazione del trovato
In questa situazione scopo essenziale del presente trovato è pertanto quello di ovviare agli inconvenienti manifestati dalle soluzioni di tipo noto, mettendo a disposizione un segnalatore luminoso in grado di funzionare in maniera del tutto efficiente.
Ulteriore scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione un segnalatore luminoso che sia costruttivamente semplice ed economico da realizzare.
Ulteriore scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione un segnalatore luminoso che sia in grado di funzionare in maniera efficiente, in particolare per lunghi periodi di tempo.
Ulteriore scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione un segnalatore luminoso che sia in grado di smaltire efficientemente il calore generato dai LED.
Breve descrizione dei disegni
Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento agli uniti disegni, che ne rappresentano alcune forme di realizzazione puramente esemplificative e non limitative, in cui:
- la figura 1 mostra una vista in prospettiva del segnalatore luminoso oggetto del presente trovato, in accordo con una prima forma realizzativa;
- la figura 2 mostra una vista laterale del segnalatore luminoso illustrato in figura 1; - le figure 3 e 4 mostrano rispettivamente una vista in prospettiva frontale ed una vista in prospettiva posteriore di un particolare del segnalatore luminoso oggetto del presente trovato, relativo ad una fila di LED con associata la corrispondente lente di collimazione della luce;
- la figura 5 mostra una vista in sezione del segnalatore luminoso illustrato in figura 2 secondo la traccia V - V della figura 2 medesima, con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
- la figura 6 mostra una vista in sezione trasversale del segnalatore luminoso oggetto del presente trovato, in accordo con una seconda forma realizzativa, con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
- la figura 7 mostra una vista in prospettiva del segnalatore luminoso oggetto del presente trovato, in accordo con una terza forma realizzativa;
- la figura 8 mostra una vista in prospettiva di un particolare del segnalatore luminoso illustrato in figura 7, relativo ad una vaschetta in cui sono montati i LED e le lenti; - la figura 9 mostra la vaschetta illustrata in figura 8, in cui sono stati rimossi i LED e le lenti per meglio evidenziare alcuni particolari della vaschetta medesima;
- la figura 10 mostra una vista laterale della vaschetta illustrata in figura 8, in cui alcune parti sono state asportate per meglio evidenziare i componenti del segnalatore disposti aH’intemo della vaschetta medesima;
- la figura 11 mostra un particolare del segnalatore illustrato in figura 7 relativo ad una lente di collimazione della luce emessa dai LED.
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferita Con riferimento agli uniti disegni è stato indicato nel suo complesso con 1 il segnalatore luminoso oggetto del presente trovato.
Il segnalatore luminoso 1 di cui trattasi è destinato ad essere vantaggiosamente montato su edifici elevati (come ad esempio, grattacieli, torri, ecc.) ovvero su strutture elevate (come ad esempio ponti, tralicci, ciminiere, ecc.) per segnalare la presenza di ostacoli aerei a veicoli quali aeroplani ed elicotteri.
Secondo il presente trovato, il segnalatore luminoso 1 comprende un corpo di sostegno 2 al quale sono fissati almeno un LED 3 ed almeno una lente 4 posizionata davanti al corrispondente LED 3 per collimare la luce emessa da quest’ultimo.
In accordo con le forme realizzative illustrate nelle allegate figure, il corpo di sostegno 2 ha forma sostanzialmente tubolare (preferibilmente con sezione poligonale ad esempio esagonale) ed è dotato di una superficie esterna 5 attorno alla quale sono posizionate una pluralità dei suddetti LED 3 ed una pluralità di corrispondenti suddette lenti 4. In particolare, il corpo di sostegno 2, realizzato preferibilmente in materiale metallico (ad esempio alluminio), si sviluppa longitudinalmente con asse preferibilmente verticale tra un suo bordo superiore ed un suo bordo inferiore, tra i quali si estende la suddetta superficie esterna 5, ed è dotato inoltre di una superficie interna 6, la quale definisce un canale interno 7 del corpo di sostegno 2 medesimo. Preferibilmente, in accordo con le forme realizzative illustrate nelle figure 1 e 7, il segnalatore luminoso 1 comprende una flangia anulare superiore 8 ed una flangia anulare inferiore 9, le quali sono fissate rispettivamente al bordo superiore ed al bordo inferiore del corpo di sostegno 2, in particolare mediante viti di trattenimento 10, e sono dotate ciascuna di una corrispondente aperture centrale allineata con il canale interno 7 del corpo di sostegno 2 medesimo.
Preferibilmente, il segnalatore luminoso 1 comprende altresì una lastra cilindrica 11 di materiale permeabile alla luce, la quale è posta attorno alla superficie esterna 5 del corpo di sostegno 2 ed è chiusa superiormente ed inferiormente rispettivamente dalla flangia anulare superiore 8 ed inferiore 9 del segnalatore 1 medesimo.
Vantaggiosamente, la superficie esterna 5 del corpo di sostegno 2 del segnalatore luminoso 1 comprende più facce piane 12 tra loro affiancate, su ciascuna delle quali è preferibilmente posizionata una o più file di LED 3. In particolare, con rifermento alla forma realizzativa di figura 3, i LED 3 di ciascuna fila sono disposti tra loro sostanzialmente allineati lungo una direzione di allineamento X parallela alla corrispondente faccia piana 12 della superficie esterna 5 del corpo di sostegno 2, e sono dotati ciascuno di un proprio asse di emissione della luce Y ortogonale alla superficie piana medesima.
In accordo con le forma realizzativa illustrata nelle figure 1 e 7, il segnalatore luminoso 1 comprende più file di LED 3 (ad esempio due) disposte su ciascuna faccia piana 12 della superficie esterna 5 del corpo di sostegno 2. Ovviamente, senza per questo uscire dall’ambito di tutela della presente privativa, il segnalatore luminoso 1 può comprende anche una sola fila di LED 3 posizionata su ciascuna faccia piana 12, ovvero più di due file di LED 3 posizionate su ciascuna faccia piana 12.
Preferibilmente, ciascuna lente 4 ha forma sostanzialmente allungata ed è posizionata davanti ai LED 3 di una corrispondente suddetta fila di LED, ad intercettazione degli assi di emissione della luce Y di tali LED 3 per collimare la luce emessa da questi ultimi.
Secondo il presente trovato, ciascuna lente 4 è dotata di una superficie posteriore 13 rivolata verso la corrispondente fila di LED 3 ed attraverso la quale preferibilmente la lente 4 riceve in ingresso la luce emessa dai LED 3 medesimi. Inoltre, ciascuna lente 4 è dotata di una superficie anteriore 14 rivolta in verso opposto alla superficie posteriore 13, ed attraverso la quale la lente 4 vantaggiosamente emette fasci di raggi luminosi collimati.
Secondo l’idea alla base del presente trovato, il segnalatore luminoso 1 comprende almeno un corpo di aggancio 15, il quale si sviluppa tra due suoi estremi 16, 17, di cui un estremo posteriore 16 è impegnato al corpo di sostegno 2 del segnalatore luminoso 1, ed un estremo anteriore 17 è dotato di almeno una prima porzione ripiegata 18 impegnata in battuta sulla faccia anteriore 14 della corrispondente lente 4 per trattenere quest’ultima solidale al corpo di sostegno 2 medesimo.
Vantaggiosamente, con riferimento alla forma realizzativa illustrata in figure 3 e 4, ciascuna lente 4 ha forma allungata e si sviluppa tra due sue estremità 19 secondo una direzione di sviluppo Z sostanzialmente parallela alla direzione di allineamento X della corrispondente fila di LED 3.
Il segnalatore luminoso 1 comprende almeno due suddetti corpi di aggancio 15 disposti ciascuno in corrispondenza della rispettiva estremità 19 della rispettiva lente 4 per trattenerla solidale al corpo di sostegno 2.
Vantaggiosamente, ciascuna lente 4 è dotata sulla sua faccia anteriore 14 di una scanalatura frontale 20 all’intemo della quale è impegnata la prima porzione ripiegata 18 dei corpi di aggancio 15.
Preferibilmente, con riferimento alla forma realizzativa illustrata nelle figure 3 e 4, la scanalatura frontale 20 di ciascuna lente 4 si sviluppa longitudinalmente secondo la direzione di sviluppo Z tra le due estremità 19 della lente 4 medesima, in corrispondenza delle quali la scanalatura frontale 20 termina con due rispettive aperture laterali per consentire rinserimento delle prime porzioni ripiegate 18 dei corrispondenti corpi di aggancio 15 nella scanalatura frontale 20 medesima.
In particolare, suddetta la scanalatura frontale 20 è chiusa sul fondo da una porzione arcuata e convessa della superficie anteriore 14 della lente 4, e preferibilmente le rimanenti porzioni della superficie anteriore 14, disposte lungo di due lati longitudinali della scanalatura frontale 20, presentano una forma piana.
Preferibilmente, la prima porzione ripiegata 18 di ciascun corpo di aggancio 15 è inserita nella scanalatura frontale 20 dalla corrispondente estremità 19 della lente 4, ancorandosi sulla porzione della superficie anteriore 14 che delimita il fondo della scanalatura frontale 20 medesima.
Vantaggiosamente, la superficie posteriore 13 di ciascuna lente 4 è dotata di una scanalatura posteriore 21, la quale si sviluppa longitudinalmente secondo la direzione di sviluppo Z della lente 4 medesima, ed alloggia al suo interno la corrispondente fila di LED 3.
Preferibilmente, ciascuna lente 4 comprende due superfici longitudinali 22, poste a collegamento tra le superficie posteriore 13 e quella anteriore 14, e in particolare di forma sostanzialmente arcuata.
Le due estremità 19 di ciascuna lente 4 sono chiuse da due rispettive superfici laterali 23, preferibilmente piane, e disposte ortogonali alla direzione di sviluppo Z della lente medesima.
Vantaggiosamente, ciascuna lente 4 è realizzata in materiale plastico, in particolare PMMA, ed è preferibilmente ottenuta mediante stampaggio.
Vantaggiosamente, il segnalatore luminoso 1 in oggetto comprende almeno una piastra di supporto 24 dotata di una faccia posteriore 25 fissata al corpo di sostegno 2, e di una faccia anteriore 26, rivolta in verso opposto alla faccia posteriore 25 e sulla quale sono fissati i LED 3 e le corrispondenti lenti 4.
L’estremo posteriore 16 di ciascun corpo di aggancio 15 è dotato di almeno una seconda porzione ripiegata 27, la quale è impegnata in battuta sulla faccia posteriore 25 della suddetta piastra di supporto 24. In questo modo, ciascun corpo di aggancio 15, agendo da una parte sulla superficie anteriore 14 della lente 4 (mediante la prima porzione ripiegata 18) e dall’ altra parte sulla faccia posteriore 25 della piastra di supporto 24 (mediante la seconda porzione ripiegata 27) trattiene la corrispondente lente 4 solidale alla piastra di supporto 24.
Vantaggiosamente, ciascun corpo di aggancio 15 è dotato di una porzione centrale 28, la quale è posta a collegamento tra la prima e la seconda porzione ripiegata 18, 27. Tale porzione centrale 28 è dotata di un lato interno 29 rivolto verso la lente 4 e dal quale si sviluppano in sporgenza le porzioni ripiegate 18, 27, e di un lato esterno 30 rivolto in verso opposto a quello interno 29.
In accordo con le forme realizzative illustrate nelle allegate figure, la porzione centrale 28 di ciascun corpo di aggancio 15 è rivolta con il suo lato interno 29 verso la corrispondente estremità 19 della lente 4 che trattiene alla pirastra di supporto 24.
La prima porzione ripiegata 18 di ciascun corpo di aggancio 15 è inserita all’ interno della scanalatura frontale 20 della corrispondente lente 4 estendendosi sopra alla superficie anteriore 14 di quest’ ultima, a partire dallo spigolo definito dalla congiunzione della superficie anteriore 14 con la superficie laterale 23 affacciata al corpo di aggancio 15 medesimo.
Nella presente trattazione, la superficie anteriore 14 delle lenti 4, sulla quale si impegnano le prime porzioni ripiegate 18 dei corpi di aggancio 15, è intesa come una qualsiasi superficie delle lenti 4 opposta alla superficie posteriore 13 di queste ultime, in particolare anche una superficie delle lenti 4 dalla quale non escono i fasci raggi luminosi collimati. Ad esempio, in accordo con una forma realizzativa non illustrata nelle allegate figure, ciascuna lente è dotata di una flangia periferica sporgente dalle superfici longitudinali della lente e dotata di una superficie posteriore appoggiata alla piastra di supporto, e di una superficie anteriore su cui sono impegnati in battuta le prime porzioni ripiegate dei corpi di aggancio.
Vantaggiosamente, ciascuna porzione ripiegata 18, 27 di ciascun corpo di aggancio 15 delimita con il lato interno 29 della porzione centrale 28 un angolo minore o uguale a 90°, al fine di consentire alla prima ed alla seconda porzione ripiegata 18 e 27 di agganciarsi rispettivamente alla lente 4 ed alla piastra di supporto 24.
Preferibilmente, ciascun corpo di aggancio 15 è realizzato in materiale elasticamente flessibile, ed è ottenuto in particolare con una lamina metallica piegata in corrispondenza degli estremi 16, 17, di forma preferibilmente allungata e dotata di due profili longitudinali tra loro paralleli.
Vantaggiosamente, ciascuna porzione ripiegata 18, 27 di ciascun corpo di aggancio 15 comprende almeno due corrispondenti appendici 18’, 18” e 27’, 27” tra loro parallele e distanziate, e sviluppantisi lungo due profili longitudinali del corpo di aggancio 15 medesimo.
Preferibilmente, la prima e la seconda porzione ripiegata 18, 27 di ciascun corpo di aggancio 15 sono elasticamente deformate in allontanamento l’una dall’altra rispettivamente dalla superficie anteriore 14 della lente 4 e dalla faccia posteriore 25 della piastra di supporto 24.
In questo modo vantaggiosamente, la prima e la seconda porzione ripiegata 18, 27 del corpo di aggancio 15, quando sono impegnate alla corrispondente lente 4, sono soggette ciascuna ad una forza elastica di reazione che tende spingerle rispettivamente contro la superficie anteriore 14 della lente 4 e la faccia posteriore 25 della piastra di supporto 24, trattenendo in questo modo la lente 4 solidale alla piastra di supporto 24 medesima. In accordo con le forme realizzative illustrate nelle allegate figure, il segnalatore luminoso 1 comprende più piastre di supporto 24 disposte sulle corrispondenti facce piane 12 della superficie esterna 5 del corpo di sostegno 2, e ciascuna delle quali porta montata sulla propria faccia anteriore 26 la corrispondente fila di LED 3 e la corrispondente lente 4 associata a tale fila di LED 3.
Vantaggiosamente, ciascuna lente 4 è dotata di spine di impegno 31 sporgenti dalla sua superficie posteriore 13 ed inserite in corrispondenti fori 32 ricavati sulla corrispondente piastra di supporto 24 per posizionare la lente 4 con il suo asse di sviluppo Z parallelo alla direzione di allineamento X della corrispondente fila di LED 3.
In accordo con una prima e con una seconda forma realizzativa del presente trovato illustrate nelle figure 1 - 6, la faccia posteriore 25 di ciascuna piastra di supporto 24 è fissata alla corrispondente faccia piana 12 della superficie esterna 5 del corpo di sostegno 2 mediante preferibilmente prime viti di fissaggio 33.
Preferibilmente, ciascuna piastra di supporto 24 è ottenuta con una scheda elettrica 24’ atta ad alimentare i LED 3 montati su di essa.
Vantaggiosamente, ciascuna scheda elettrica 24’ è collegata, preferibilmente mediante uno o più cavi elettrici di collegamento 34, ad un’unità elettronica di controllo (non illustrata) del segnalatore luminoso 1 atta a controllare il funzionamento dei LED 3, preferibilmente in accordo con modalità operative programmate.
L’unità di controllo è vantaggiosamente collegata ad una sorgente di energia elettrica (non illustrata) dalla quale riceve la corrente elettrica per alimentare i LED 3 del segnalatore luminoso 1.
Vantaggiosamente, ciascuna scheda elettrica 24’ comprende un circuito stampato, in particolare del tipo metalcore, sul quale sono preferibilmente realizzate piste metalliche (non illustrate) atte a collegare i LED 3 montati sulla scheda elettrica 24’ ai cavi elettrici di collegamento 34 per consentire l’alimentazione dei LED 3 medesimi.
Lunzionalmente, i LED 3 durante il loro funzionamento cedono il calore da essi generato al circuito stampato della corrispondente scheda elettrica 24’, il quale cede a sua volta per conduzione tale calore al corpo di sostegno 2. Quest’ultimo trasmette il calore all’aria presente nel canale interno 7 del corpo di sostegno 2 medesimo. L’aria così riscaldata genera un flusso d’aria ascendente che trasporta per convezione il calore ricevuto dal corpo di sostegno 2 all’esterno del segnalatore luminoso 1.
Vantaggiosamente, ciascuna piastra di supporto 24 ha una forma preferibilmente poligonale, in particolare rettangolare, ed è dotata di un bordo periferico 35 avente un due lati longitudinali 35’, paralleli alla direzione di allineamento X della corrispondente fila di LED 3, e due lati trasversali 35” ortogonali a quelli longitudinali 35’ e posti a collegamento di questi ultimi.
Vantaggiosamente, il corpo di sostegno 2 è dotato di più cavità di impegno 36 disposte in corrispondenza del bordo periferico 35 di ciascuna piastra di supporto 24, estendentisi almeno parzialmente sotto alla faccia posteriore 25 della piastra di supporto 24 medesima. In corrispondenza di tali cavità di impegno 36 sono posizionate le seconde porzioni ripiegate 27 dei corpi di aggancio 15 che vanno in battuta sulle porzioni della faccia posteriore 25 della piastra di supporto 24 affacciata a tali cavità di impegno 36.
Vantaggiosamente, in accordo con la prima forma realizzativa illustrata nelle figure 1, 2 e 5, le cavità di impegno 36 sono ricavate sulla superficie esterna 5 del corpo di sostegno 2, e sono preferibilmente ottenute con scanalature longitudinali sviluppantisi tra il bordo superiore ed il bordo inferiore del corpo di sostegno 2 medesimo.
In particolare, ciascuna scanalatura longitudinale si sviluppa parallelamente all’asse del corpo di sostegno 2 ed è posizionata in corrispondenza degli spigoli di quest’ultimo definiti dalla congiunzione delle facce piane 12 adiacenti della superficie esterna 5 del corpo di sostegno 2 medesimo.
Vantaggiosamente, ciascuna suddetta scanalatura longitudinale alloggia al suo interno un tratto dei cavi elettrici di collegamento 34 (che collegano le schede elettriche 24’ all’unità elettronica di controllo), in modo tale che tali cavi 34 non si dispongano davanti ai LED 3 ed alle lenti 4 ostacolando remissione della luce.
Con riferimento alla prima forma realizzativa illustrata in figura 5, ciascuna piastra di supporto 24 sporge con il lato trasversale 35” del proprio bordo periferico 35 sopra alla corrispondente cavità di impegno 36, così da lasciare una porzione della faccia posteriore 25 della piastra 24 medesima affacciata alla cavità di impegno 36 e pertanto non adiacente alla superficie esterna 5 del corpo di supporto 2. Su tale porzione della faccia posteriore 25 della piastra di supporto 24 è impegnata in battuta la seconda porzione ripiegata 27 dei corpi di aggancio 15 che vanno preferibilmente in battuta con le loro porzioni centrali 28 sul lato trasversale 35” del bordo periferico 35 della piastra di supporto 24.
Vantaggiosamente, in accordo con la seconda forma realizzativa del segnalatore luminoso 1 oggetto del presente trovato, illustrata in figura 6, ciascuna faccia piana 12 della superficie esterna 5 del corpo di sostegno 2 è raccordata alla faccia piana 12 ad essa adiacente mediante uno spigolo longitudinale arrotondato 37 della superficie esterna 5 medesima, il quale spigolo longitudinale arrotondato 37 delimita con la faccia posteriore 25 di ciascuna piastra di supporto 24 le cavità di impegno 36 in cui sono inserite le seconde porzioni ripiegate 27 dei corpi di aggancio 15 per impegnarsi in battuta sulla faccia posteriore 25 della piastra di supporto 24 medesima.
Le suddette cavità di impegno 36 consentono vantaggiosamente impegnare le seconde porzioni ripiegate 27 dei corpi di aggancio 15 alla faccia posteriore 25 delle piastre di supporto 24 permettendo al contempo di far aderire la maggior parte della faccia posteriore 25 della piastre 24 medesime alle corrispondenti facce piane 12 della superficie esterna 5 del corpo di sostegno 2, in modo tale da favorire la trasmissione termica del calore (prodotto dai LED 3) tra piastre di supporto 24 e corpo di sostegno 2 con un conseguente efficiente smaltimento del calore.
Le allegate figure 7 - 11 illustrano una terza forma realizzativa del segnalatore luminoso oggetto del presente trovato, la quale è particolarmente adatta ad essere impiegata in ambienti ad elevato rischio di esplosione, come ad esempio impianti petrolchimici, impianti per Γ estrazione di gas naturale, raffinerie, industrie di prodotti tessili, industrie di materiali plastici, industrie farmaceutiche, miniere.
Preferibilmente, in accordo con tale terza forma realizzativa del segnalatore luminoso 1 in oggetto, il corpo di sostegno 2 comprende almeno una vaschetta 38 all’ interno della quale è posizionata la piastra di supporto 24, costituita vantaggiosamente dalla suddetta scheda elettrica 24’ di alimentazione, portante fissati i LED 3 e le corrispondenti lente 4. In particolare, con riferimento alla figura 7, il corpo di sostegno 2 è dotato di più vaschette 38 posizionate sulle facce piane 12 della superficie esterna 5 del corpo di sostegno 2 medesimo, e ciascuna contenente almeno una scheda elettrica 24’ (ad esempio due) con la corrispondente fila di LED 3 e la corrispondente lente 4.
Più in dettaglio, con riferimento alla forma realizzativa illustrata nelle figure 8 - 10, ciascuna vaschetta 38 comprende una parete di fondo 39 dotata di una faccia esterna 40 fissata alla corrispondente faccia piana 12 della superficie esterna 5 del corpo di sostegno 2, preferibilmente mediante seconde viti di fissaggio 41, ed di una faccia interna 42 sulla quale è fissata la faccia posteriore 25 delle piastre di supporto 24 disposte in tale vaschetta 38.
Inoltre, il segnalatore luminoso 1 comprende almeno uno strato di materiale isolante 43 depositato all’intemo di ciascuna vaschetta 38 a copertura delle schede elettriche 24’ su cui sono montati i LED 3 per isolare i componenti elettrici ed elettronici di tali schede elettriche 24’ dai gas infiammabili dell’atmosfera esterna, in modo tale che tali componenti non generino scintille che possano innescare i gas infiammabili presenti nell’atmosfera dell’ ambiente in cui è installato il segnalatore luminoso 1.
Vantaggiosamente, con riferimento alla forma realizzativa illustrata in figura 11, la scanalatura posteriore 21 di ciascuna lente 4, nella quale è alloggiata la corrispondente fila di LED 3, è chiusa da pareti longitudinali e trasversali 44 e 45 per impedire al materiale isolante 43, costituito preferibilmente da gel siliconico, di penetrare nella scanalatura posteriore 21 e di depositarsi sopra ai LED 3.
In particolare, ciascuna lente 4 è dotata posteriormente di due pareti longitudinali 44 tra loro parallele, le quali si sviluppano parallelamente alla direzione di sviluppo Z e delimitano tra di loro trasversalmente la corrispondente scanalatura posteriore 21, e due pareti trasversali 45 poste a chiusura longitudinale della scanalatura posteriore 21 medesima e disposte preferibilmente ortogonali alle pareti longitudinali 44.
Le suddette pareti longitudinali 44 e trasversali 45 di ciascuna lente 4 definiscono un bordo posteriore 46, il quale delimita un’apertura della corrispondente scanalatura posteriore 21 ed aderisce sulla faccia anteriore 26 della scheda elettrica 24’, chiudendo la suddetta apertura della scanalatura posteriore 21 per impedire al materiale isolante 43 di penetrare nella scanalatura posteriore 21 medesima.
Vantaggiosamente, in accordo con la suddetta terza forma realizzativa del presente trovato, sulla faccia interna 42 della parete di fondo 39 di ciascuna vaschetta 38 sono ricavate una o più suddette cavità di impegno 36 disposte in corrispondenza del bordo periferico 35 di ciascuna scheda elettrica 24’ per alloggiare le seconde porzioni ripiegate 27 dei corpi di aggancio 15.
Le cavità di impegno 36 sono ottenute preferibilmente con incavi ricavati, preferibilmente in fase di stampaggio della vaschetta 38, sulla faccia interna 42 della parete di fondo 39 della vaschetta 38 medesima.
Vantaggiosamente, ciascuna di tali cavità di impegno 36 si estende parzialmente all’esterno del bordo periferico 35 della scheda elettrica 24’ della piastra di supporto 24 per consentire l’inserimento della seconda porzione ripiegata 27 del corrispondente corpo di aggancio 15 nella cavità 36 medesima.
Tali cavità di impegno 36 ricavate sulla vaschetta 38 consentono vantaggiosamente impegnare le seconde porzioni ripiegate 27 dei corpi di aggancio 15 alla faccia posteriore 25 della scheda elettrica 24’ permettendo al contempo di far aderire tale faccia posteriore 25 alla faccia interna 42 della parete di fondo 39 della corrispondente vaschetta 38 (realizzata preferibilmente in materiale metallico, preferibilmente in alluminio), in modo tale da favorire la trasmissione termica del calore (prodotto dai LED 3) tra scheda elettrica 24’ e vaschetta 38 con un conseguente efficiente smaltimento del calore.
Operativamente, in accordo con la terza forma realizzativa del presente trovato, per montare i LED 3 e le lenti 4 sul segnalatore luminoso 1, Γ operatore preferibilmente fissa ciascuna scheda elettrica 24’ (con montati i corrispondenti LED 3) alla faccia interna 42 della parete di fondo 39 della corrispondente vaschetta 38 mediante le prime viti di fissaggio 33, e successivamente inserisce le seconde porzioni ripiegate 27 dei corpi di aggancio 15 nelle corrispondenti cavità di impegno 36.
In seguito, l’operatore piega la porzione centrale 47 di ciascun corpo di aggancio 15 verso il suo lato esterno 30 e dispone la lente 4 sulla scheda elettrica 24’ davanti alla corrispondente fila di LED 3. Quindi, l’operatore rilascia la porzione centrale 28 dei corpi di aggancio 15 che per ritorno elastico porta la corrispondete prima estremità ripiegata 18 in battuta sulla superficie anteriore 14 della lente 4, inserendo al contempo tale prima porzione ripiegata 18 dentro la scanalatura frontale 20 della lente 4 medesima, per trattenerla solidale alla scheda elettrica 24’.
In accordo con una ulteriore diversa forma realizzativa del presente trovato (non illustrata nelle allegate figure) il secondo estremo di ciascun corpo di aggancio è fissato al corpo di sostegno del segnalatore luminoso mediante almeno una corrispondente vite di impegno avvitata in un corrispondente foro filettato ricavato sulla superficie esterna del corpo di sostegno medesimo.
Il trovato così concepito raggiunge pertanto gli scopi prefissi.
In particolare, i corpi di aggancio secondo il presente trovato consento di fissare in maniera salda le lenti al corpo di sostegno senza l’impiego di alcuna sostanza adesiva che potrebbe deteriorare i LED.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Segnalatore luminoso (1), il quale comprende: - almeno un corpo di sostegno (2); - almeno un LED (3) fissato a detto corpo di sostegno (2); - almeno una lente (4) fissata a detto corpo di sostegno (2), posizionata davanti a detto LED (3), e dotata di una superficie posteriore (13) rivolta verso detto LED (3) e di una superficie anteriore (14) rivolta in verso opposto a detta superficie posteriore (13); detto segnalatore luminoso (1) essendo caratterizzato dal fatto di comprendere, inoltre, almeno un corpo di aggancio (15), il quale si sviluppa tra due suoi estremi (16, 17), di cui un estremo posteriore (16) è impegnato a detto corpo di sostegno (2), ed un estremo anteriore (17) è dotato di almeno una prima porzione ripiegata (18) impegnata in battuta sulla superficie anteriore (14) di detta lente (4).
  2. 2. Segnalatore luminoso (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta lente (4) è dotata sulla sua superficie anteriore (14) di una scanalatura frontale (20) all’ interno della quale è impegnata la prima porzione ripiegata (18) di detto corpo di aggancio (15).
  3. 3. Segnalatore luminoso (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una fila di detti LED (3) disposti tra loro allineati secondo una direzione di allineamento (X); detta lente (4) avendo forma allungata e sviluppandosi tra due sue estremità (19) secondo una direzione di sviluppo (Z) sostanzialmente parallela e detta direzione di allineamento (X); detto segnalatore luminoso (1) comprendendo almeno due di detti corpi di aggancio (15) disposti ciascuno in corrispondenza della rispettiva estremità (19) di detta lente (4).
  4. 4. Segnalatore luminoso (1) secondo la rivendicazione 2 e 3, caratterizzato dal fatto che la scanalatura frontale (20) di detta lente (4) si sviluppa longitudinalmente secondo detta direzione di sviluppo (Z) tra dette due estremità (19) di detta lente (4), in corrispondenza delle quali estremità (19) detta scanalatura frontale (20) termina con due rispettive aperture laterali per consentire rinserimento delle prime porzioni ripiegate (18) dei corrispondenti detti corpi di aggancio (15) in detta scanalatura frontale (20).
  5. 5. Segnalatore luminoso (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una piastra di supporto (24) dotata di una faccia posteriore (25) fissata a detto corpo di sostegno (2), e di una faccia anteriore (26), rivolta in verso opposto detta faccia posteriore (25), sulla quale faccia anteriore (26) sono fissati detto LED (3) e detta lente (4); restremo posteriore (16) di detto corpo di aggancio (15) essendo dotato di almeno una seconda porzione ripiegata (27) la quale è impegnata in battuta sulla faccia posteriore (25) di detta piastra di supporto (24).
  6. 6. Segnalatore luminoso (1) secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detta piastra di supporto (24) comprende una scheda elettrica (24’) atta ad alimentare detti LED (3).
  7. 7. Segnalatore luminoso (1) secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto che detto corpo di aggancio (15) è dotato di una porzione centrale (28) la quale è posta a collegamento tra detta prima e detta seconda porzione ripiegata (18, 27), e è dotata di un lato interno (29) rivolto verso detta lente (4) e dal quale si sviluppano in sporgenza dette porzioni ripiegate (18, 27).
  8. 8. Segnalatore luminoso (1) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che ciascuna porzione ripiegata (18, 27) di detto corpo di aggancio (15) delimita con il lato interno (29) di detta porzione centrale (28) un angolo minore o uguale a 90°.
  9. 9. Segnalatore luminoso (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazione dalla 5 alla 8, caratterizzato dal fatto che ciascun detto corpo di aggancio (15) è ottenuto con una lamina metallica piegata in corrispondenza di detti estremi (16, 17).
  10. 10. Segnalatore luminoso (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti dalla 5 alla 9, caratterizzato dal fatto che ciascuna detta porzione ripiegata (18, 27) comprende almeno due corrispondenti appendici (18’, 18”; 27’, 27”) tra loro parallele e distanziate.
  11. 11. Segnalatore luminoso (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 5 alla 10, caratterizzato dal fatto che detto corpo di sostegno (2) è dotato di almeno una cavità di impegno (36) disposta in corrispondenza del bordo periferico (35) di detta piastra di supporto (24) ed estendentesi almeno parzialmente sotto alla faccia posteriore (25) di detta piastra di supporto (24); in corrispondenza di detta cavità di impegno (36) è posizionata le seconda porzione ripiegata (27) di detto corpo di aggancio (15), la quale seconda porzione ripiegata (27) va in battuta sulla porzione della faccia posteriore (25) di detta piastra di supporto (24) affacciata a detta cavità di impegno (36).
  12. 12. Segnalatore luminoso (1) secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detto corpo di sostegno (2) è dotato di una superficie esterna (5) su cui è fissata detta piastra di supporto (24) e sulla quale è ricavata detta cavità di impegno (36).
  13. 13. Segnalatore luminoso (1) secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detto corpo di sostegno (2) ha forma sostanzialmente tubolare ed è dotato di un bordo superiore e di un bordo inferiore tra cui si estende detta superficie esterna (5), sulla quale sono fissate più dette piastre di supporto (24); detto corpo di sostegno (2) essendo dotato di più dette cavità di impegno (36) ottenute con scanalature longitudinali ricavate su detta superficie esterna (5) e sviluppantisi tra il bordo superiore ed il bordo inferiore di detto corpo di sostegno (2).
  14. 14. Segnalatore luminoso (1) secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detto corpo di sostegno (2) ha forma sostanzialmente tubolare con sezione sostanzialmente poligonale, ed è dotato di un bordo superiore e di un bordo inferiore tra cui si estende detta superficie esterna 5, la quale è dotata di più facce piane (12) su ciascuna delle quali è fissata almeno una di dette piastre di supporto (24); ciascuna detta faccia piana (12) essendo raccordata alla faccia piana (12) ad essa adiacente mediante uno spigolo longitudinale arrotondato (37) di detta superficie esterna (5), il quale spigolo longitudinale arrotondato (37) delimita con la faccia posteriore (25) di dette piastre di supporto (24) dette cavità di impegno (36).
  15. 15. Segnalatore luminoso (1) secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detto corpo di sostegno (2) comprende almeno una vaschetta (38) aU’interno della quale è posizionata almeno una detta piastra di supporto (24); detta vaschetta (38) comprendendo una parete di fondo (39) dotata una faccia interna (42) sulla quale è fissata la faccia posteriore (25) di detta piastra di supporto (24) e sulla quale è ricavata detta almeno una cavità di impegno (36).
  16. 16. Segnalatore luminoso (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo di aggancio (15) è realizzato in materiale elasticamente flessibile.
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