ITPD20130049U1 - Impianto di imbottigliamento di contenitori con liquidi - Google Patents

Impianto di imbottigliamento di contenitori con liquidi Download PDF

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ITPD20130049U1
ITPD20130049U1 ITPD20130049U ITPD20130049U1 IT PD20130049 U1 ITPD20130049 U1 IT PD20130049U1 IT PD20130049 U ITPD20130049 U IT PD20130049U IT PD20130049 U1 ITPD20130049 U1 IT PD20130049U1
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IT
Italy
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capping
containers
filling
labeling
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Inventor
Roberto Azzolini
Giovanni Mazzon
Stefano Stefanello
Original Assignee
Gruppo Bertolaso Spa
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Description

IMPIANTO DI IMBOTTIGLIAMENTO DI CONTENITORI CON
LIQUIDI
DESCRIZIONE
Campo di applicazione
Il presente trovato si riferisce ad un impianto di imbottigliamento di contenitori con liquidi, secondo il preambolo della rivendicazione principale.
L’impianto di cui trattasi è destinato ad essere impiegato in maniera automatizzata in ambito industriale per riempire contenitori, quali bottiglie, con liquidi di tipo alimentare, come ad esempio vini, liquori, distillati, acque minerali, succhi di frutta, ecc, attraverso una pluralità di unità dedicate allineate tra loro atte rispettivamente a depallettizzare i contenitori, sciacquarli, riempirli, tapparli nelle modalità prestabilite come ad esempio mediante tappatura con tappi di sughero, a vite o con capsule, etichettarli e quindi preferibilmente anche inserirli in confezioni di cartone.
L’impianto di cui trattasi è vantaggiosamente impiegabile per realizzare una linea di imbottigliamento industriale che richieda estrema versatilità di funzionamento per soddisfare esigenze di produzione con lotti di prodotti diversi e di diverse quantità ovvero anche con differenti esigenze di imbottigliamento e, in particolare di tappatura.
Stato della tecnica
Come è noto, un moderno impianto di imbottigliamento, in particolare per imbottigliare prodotti alimentari come il vino, comprende generalmente una macchina per depallettizzare atta a prelevare i contenitori dai pallets posandoli su una linea di trasporto, una macchina sciacquatrice, atta a lavare o anche sterilizzare i contenitori, una macchina riempitrice per trasferire un liquido alimentare da un serbatoio ai contenitori, una macchina tappatrice per chiudere ermeticamente ogni contenitore ad esempio con un tappo di sughero, una macchina etichettatrice per apporre su ciascun contenitore una opportuna etichetta ed infine una macchina confezionatrice per posizionare un gruppo di bottiglie in una confezione di cartone. Al fine di conferire maggiore versatilità all’impianto accanto alla macchina tappatrice sughero potrà essere prevista una macchina tappatrice con tappi a vite ed una macchina capsulatrice per formare capsule sul collo dei contenitori.
Le macchine sopra citate sono generalmente, ed in particolare nel caso di elevate produzioni, del tipo a giostra rotante ovvero del tipo portante perifericamente montate una pluralità di teste operative. A seconda della macchina considerata le teste operative potranno ad esempio essere: teste di sciacquatura, teste riempitrici, teste tappatrici, teste capsulatrici, teste rullatrici, teste etichettatrici, od altre teste operatrici ancora.
Le suddette macchine a giostra rotante sono collegate in unica linea di produzione tramite apparecchiature di trasporto associate alle macchine rotative e generalmente comprendenti nastri, coclee e apparecchiature a stella, sincronizzate in fase con le stesse macchine rotative, in modo che la posizione di ciascun contenitore corrisponda esattamente alla posizione dell’organo operativo della macchina ad esempio costituito da pinze o da semplici piatti di supporto. Per ottenere questo risultato gli alveoli delle stelle e gli altri elementi di trasporto e guida hanno dimensioni e forma corrispondenti alle dimensioni e forma dei contenitori.
Esigenze di marketing, in particolare nel settore enologico, richiedono, come è noto, sempre più spesso alle aziende produttrici, di immettere sul mercato produzioni differenziate di prodotti imbottigliati.
È pertanto sempre più sentita l’esigenza di imbottigliare lotti, anche di modeste quantità, con liquidi differenti (ad esempio con vini differenti) e con quindi differente etichettatura e/o con differente sistema di tappatura ed a volte anche con bottiglie di differente formato. È pertanto, una esigenza particolarmente sentita nel settore dell’industria dell’imbottigliamento, la necessità di avere a disposizione una elevata flessibilità nel cambiare produzione.
Solitamente, negli attuali impianti di imbottigliamento con macchine a giostra rotante ogni cambio di produzione richiede di effettuare la sanificazione della riempitrice e preferibilmente anche della tappatrice e di variare il set up della linea per adattarla al nuovo formato di bottiglia ovvero alle nuove esigenze di tappatura e di etichettatura. Tale modifica del settaggio dell’impianto può risultare assai complessa richiedendo operazioni di regolazione manuale di tutti i dispositivi di guida e di trasporto dei contenitori, nonché eventuali sostituzioni delle apparecchiature a stella, operazioni di cambio etichette, di settaggio delle nuove condizioni di tappatura (profondità di tappatura, tipo di tappo sughero ovvero anche scelta di un nuovo sistema di chiusura con tappi a vite o capsule al posto ad esempio di tappi in sughero).
Le operazioni di regolazione sono solitamente complesse e richiedono necessariamente l’intervento diretto dell’operatore, e soprattutto comportano una sosta prolungata nel funzionamento della linea.
Inoltre, con riferimento al caso specifico del settore enologico, le cantine vinicole incorrono spesso nell’esigenza di accostare ad una produzione principale che richiede la produzione di un elevato numero di bottiglie anche produzioni di lotti molto più modesti ad esempio di alcune migliaia di bottiglie.
Tali lotti di dimensioni più contenute non giustificano l’acquisto e l’allestimento di una linea dedicata di macchine rotative e d’altra parte la loro produzione è richiesta dal mercato. L’attuale soluzione produttiva più utilizzata è pertanto quella di interrompere la produzione della linea principale allestendola per imbottigliare le differenti tipologie di vino con differenti etichette ed eventualmente anche con differenti tappi e/o differenti formati di bottiglie. Tale soluzione si è dimostrata nella pratica molto dispendiosa sia in termini di tempo per allestire la linea in accordo con la nuova necessità di produzione sia di personale qualificato da impiegare per l’allestimento della linea nelle sue differenti configurazioni produttive.
Inoltre una linea composta da macchine rotative comporta ingombri rilevanti che non sono giustificati per piccole produzioni.
Sono noti sul mercato impianti di imbottigliamento industriali i quali impiegano una macchina riempitrice del tipo cosiddetto lineare, la quale comprende tradizionalmente una struttura di supporto su cui è montato un serbatoio contente un liquido da imbottigliare, ed una pluralità di gruppi valvola, i quali sono collegati al serbatoio per convogliare il liquido contenuto in quest’ultimo all’interno di sottostanti contenitori da riempire.
Più in dettaglio, i gruppi valvola sono disposti tra loro allineati sopra ad un nastro trasportatore che fa avanzare i contenitori da riempire e che riceve i contenitori da una macchina sciacquatrice posta a monte per cederli poi una volta riempiti ad una macchina tappatrice posta a valle anch’esse facenti solitamente parte di un unico impianto in linea.
Tali impianti in linea seppure hanno il vantaggio di presentare ingombri molto più contenuti rispetto a quelli degli impianti a macchine rotative e richiede tempi di settaggio contenuti per cambiare produzione non si è dimostrata nella pratica sufficientemente flessibile per rispondere alle attuali esigenze di produzione.
Presentazione del trovato
In questa situazione, il problema alla base del presente trovato è quello di ovviare agli inconvenienti manifestati dalla tecnica fino ad oggi nota, mettendo a disposizione un impianto di imbottigliamento di contenitori con liquidi, il quale consenta di variare la propria capacità di produzione in modo agevole e versatile per minimizzare i tempi di imbottigliamento di uno o più prodotti.
Ulteriore scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione un impianto di imbottigliamento di contenitori con liquidi che consenta di imbottigliare contemporaneamente i contenitori con liquidi differenti.
Ulteriore scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione un impianto di imbottigliamento di contenitori con liquidi che consenta di variare in maniera rapida la capacità produttiva dell’impianto.
Ulteriore scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione un impianto di imbottigliamento di contenitori con liquidi che consenta di mantenere una elevata automazione.
Ulteriore scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione un impianto di imbottigliamento di contenitori con liquidi in grado di minimizzare l’ossidazione del prodotto da imbottigliare.
Ulteriore scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione un impianto di imbottigliamento di contenitori con liquidi suscettibile di essere agevolmente potenziato per incrementare la sua capacità produttiva.
Ulteriore scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione un impianto di imbottigliamento di contenitori con liquidi strutturalmente semplice ed operativamente del tutto affidabile.
Breve descrizione dei disegni
Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:
− la figura 1 mostra una vista schematica in pianta dell’impianto di imbottigliamento di contenitori con liquidi oggetto del presente trovato;
− la figura 2 mostra l’impianto di figura 1 con indicate con diverso tratteggio le are relative a due differenti produzioni relative ad una specifica configurazione dell’impianto indicata con il riferimento 2 in descrizione;
− la figura 3 mostra un particolare dell’impianto oggetto della presente invenzione relativo ad un gruppo di riempimento lineare illustrato in maniera schematica.
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferita Con riferimento agli uniti disegni è stato indicato nel suo complesso con 1 un esempio realizzativo di impianto di imbottigliamento di contenitori con liquidi oggetto del presente trovato.
L’impianto di imbottigliamento di cui trattasi è vantaggiosamente destinato ad essere impiegato in ambito enologico per l’imbottigliamento di vini, in particolare laddove è richiesta la produzione di lotti di modeste quantità di prodotti differenti.
L’impianto comprende primi mezzi di trasporto genericamente indicati con 2, i quali sono atti a fare transitare dei contenitori in particolare bottiglie lungo una prima linea di imbottigliamento A da una sezione di ingresso 3 dell’impianto 1 ad una sezione di uscita 4 dell’impianto 1.
Inoltre, l’impianto di imbottigliamento comprende:
- almeno una sezione di riempimento 5 posta ad intercettamento dei primi mezzi di trasporto 2 a valle della sezione di ingresso 3;
- ed almeno una prima sezione di tappatura 6 posta ad intercettamento dei primi mezzi di trasporto 2 a valle della sezione di riempimento 5.
Più in dettaglio, la sezione di riempimento 5 è impegnata da almeno un primo gruppo di riempimento 50 dotato di almeno due teste riempitrici 500 allineate, in particolare lungo una direzione parallela alla prima linea di imbottigliamento A, atte ciascuna ad effettuare una operazione di riempimento, con un primo liquido da imbottigliare, distintamente sui singoli contenitori.
La sezione di tappatura 6 è impegnata da almeno un primo gruppo di tappatura 60 dotato di almeno una testa tappatrice 600, atta ad effettuare una operazione di chiusura dei singoli contenitori riempiti dal primo gruppo di riempimento 50. Vantaggiosamente, l’impianto di imbottigliamento comprende inoltre almeno una sezione etichettatrice 7 posta ad intercettamento dei primi mezzi di trasporto 2 a valle della prima sezione di tappatura 6 ed a monte della sezione di uscita 4.
Preferibilmente, la sezione etichettatrice 7 è impegnata da almeno un primo gruppo di etichettatura 70 dotato di almeno una testa etichettatrice 700 atta ad effettuare una operazione di etichettatura sui singoli contenitori tappati dal primo gruppo di tappatura 60.
Secondo l’idea alla base della presente invenzione sono previsti dei secondi mezzi di trasporto 2’ atti a fare transitare dei contenitori anche lungo una seconda linea di imbottigliamento B dalla suddetta sezione di ingresso 3 in comune dell’impianto 1 alla suddetta sezione di uscita 4 in comune dell’impianto 1.
L’impianto 1 secondo l’invenzione comprende inoltre almeno un secondo gruppo di riempimento 50’ dotato di almeno due teste riempitrici 500’ allineate, in particolare lungo una direzione parallela a quella della seconda linea di imbottigliamento B. Tale secondo gruppo di riempimento 50’ impegna la sezione di riempimento 5 in una posizione affiancata a quella del primo gruppo di riempimento 50, ad intercettamento dei secondi mezzi di trasporto 2’ ed a valle della sezione di ingresso.
È quindi previsto almeno un secondo gruppo di tappatura 60’, il quale è dotato di almeno una testa tappatrice 600’, impegna la prima sezione di tappatura 6 in una posizione affiancata a quella del primo gruppo di tappatura 60, ad intercettamento dei secondi mezzi di trasporto 2’ a valle della sezione di riempimento 5.
Vantaggiosamente, è quindi previsto almeno un secondo gruppo di etichettatura 70’, il quale è dotato di almeno una testa etichettatrice 700’, impegna la sezione etichettatrice 7 in una posizione affiancata a quella del primo gruppo di etichettatura 70 ad intercettamento dei secondi mezzi di trasporto 2’ a valle della sezione di tappatura 6.
I primi ed i secondi mezzi di trasporto 2, 2’ sono tra loro selettivamente collegabili mediante mezzi di by-pass 15 posti in corrispondenza della sezione di ingresso, per alimentare la prima linea A o la seconda linea B con comuni o con differenti contenitori. Tali mezzi by-pass sono ad esempio vantaggiosamente ottenuti con cancelletti 150 posti in corrispondenza di derivazioni di collegamento tra due mezzi di trasporto affiancati 2, 2’, 2’’ etc. ed azionabili ciascuno mediante un attuatore ad aprirsi e chiudersi per consentire o interdire il passaggio dei contenitori. Nella allegata figura 1 è indicata solo una possibile configurazione meccanica di collegamenti di by-pass tra i diversi mezzi di trasporto essendo possibili molte altre configurazioni a seconda di come si prevede sia interesse alimentare le differenti linee del’impianto. Diversamente, nella sezione di ingresso potrà essere previsto un tavolo di accumulo anche a caricamento manuale dal quale si dipartono diversi cancelli di comunicazione ai differenti mezzi di trasporto affiancati 2, 2’, 2’’ etc..
Il primo ed il secondo gruppo di riempimento 50, 50’ sono selettivamente controllabili a riempire i contenitori che avanzano nelle rispettive prima e seconda linea A, B con un medesimo liquido o con liquidi distinti.
Vantaggiosamente, il primo ed il secondo gruppo di etichettatura 70, 70’ sono a loro volta selettivamente controllabili ad etichettare i contenitori che avanzano nelle rispettive prima e seconda linea A, B con medesime etichette o con distinte etichette. Potranno essere affiancati tra loro più linee ancora C, D etc., ciascuna avente associati corrispondenti mezzi di trasporto 2’’, 2’’’ etc. e comprendente almeno ulteriori gruppi di riempimento 50’’, 50’’’ etc. gruppi di tappatura 60’’, 60’’’ etc. e vantaggiosamente gruppi di etichettatura 70’’, 70’’’.
I rispettivi mezzi di trasporto 2, 2’, 2’’, 2’’’ etc. affiancati delle diverse linee di imbottigliamento sono tra loro selettivamente collegabili mediante mezzi di by-pass 15 posti in corrispondenza della sezione di ingresso, per alimentare le diverse linee A, B, C, D etc. con comuni o con differenti contenitori.
Preferibilmente, tra la sezione di ingresso 3 e la sezione di riempimento 5 è prevista almeno una sezione sciacquatrice 8 posta ad intercettamento dei primi mezzi di trasporto 2. Tale sezione sciacquatrice 8 è impegnata da almeno un gruppo di sciacquatura 80 posto ad intercettazione di almeno una linea di imbottigliamento A, B, C etc. dotato di almeno una testa tappatrice 800, atta ad effettuare una operazione di risciacquo dei singoli contenitori ad esempio mediante un flusso d’acqua o un flusso d’aria.
Vantaggiosamente, è previsto un gruppo di sciacquatura 80, 80’, 80’’ per ciascuna linea di imbottigliamento A, B, C. Ciascuno dei suddetti gruppi potrà essere dotato di una sola testa di sciacquatura 800, 800’, 800’’ etc. ovvero di più teste di sciacquatura 800, 800’, 800’’ allineate lungo la direzione della rispettiva linea di imbottigliamento A, B, C etc.
I diversi gruppi delle diverse sezioni 5, 6, 7, 8 potranno vantaggiosamente essere ottenuti con macchine del tipo mono-testa o con macchine multi-testa lineari aventi le teste allineate vantaggiosamente lungo la direzione della corrispondente linea di imbottigliamento. In particolare, i singoli gruppi multi-testa potranno essere ottenuti affiancando macchine mono-testa.
I diversi gruppi di riempimento 50, 50’, 50’’ etc. sono alimentati mediante un gruppo di distribuzione 11 comprendente una pluralità di condotti 12 intercettati da valvole 13 controllate e suscettibili di collegare idraulicamente ciascun gruppo di riempimento 50, 50’, 50’’ etc. con un medesimo liquido da imbottigliare o con distinti liquidi da imbottigliare, oppure con un prodotto di sanificazione (o più prodotti come ad esempio vapore e/o un fluido sanificante e/o un fluido di risciacquo) o con relativi condotti di scarico, tutti fluidi che sono convogliati dai suddetti condotti 12 di cui nella allegata figura 3 ne sono stati indicati solo alcuni in modo esemplificativo.
Ad esempio, in funzione delle necessità produttive potranno essere impiegate una, due, tre o più linee di imbottigliamento A, B, C etc. Inoltre tali linee potranno essere impiegate per imbottigliare mediante i gruppi di riempimento 50, 50’, 50’’ un medesimo fluido o fluidi diversi, ed in quest’ultimo caso i gruppi di tappatura 60, 60’, 60’’ etc. e preferibilmente di etichettatura 70, 70’, 70’’ etc. saranno vantaggiosamente settati ciascuno per la specifica esigenza produttiva.
Vantaggiosamente pertanto, il primo gruppo di tappatura 60, il secondo gruppo di tappatura 60’’ ovvero gli eventuali successivi gruppi di tappatura 60’’’ etc. saranno ciascuno selettivamente controllabili a tappare i contenitori che avanzano nelle rispettive linee A, B, C etc. con medesimi tappi o con distinti tappi ovvero anche con medesimi tappi ma con distinte condizioni di tappatura (ad esempio a diversa profondità).
Vantaggiosamente uno o più dei gruppi di tappatura 60, 60’, 60’’ è dotato di due o più teste tappatrici 600, 600’, 600’’ allineate lungo una direzione parallela alla rispettiva linea di imbottigliamento A, B, C etc.. Come sopra spiegato ciascun gruppo di tappatura 6 a più teste potrà essere ottenuto con macchine tappatrici mono-testa affiancate in una direzione trasversale alla linea di imbottigliamento. I gruppi di tappatura affiancati 60, 60’, 60’’ che impegnano la prima sezione di tappatura 6 sono ciascuno preferibilmente provvisti di teste del medesimo tipo ovvero del tipo a tappi di sughero, ovvero a tappi a vite ovvero a capsule. Tuttavia sarà possibile allestire nella stessa sezione gruppi di tappatura con teste di diversa tipologia.
Preferibilmente tuttavia teste di differente tipologia saranno previste in ulteriori sezioni di tappatura 6’, 6’’, 6’’’ etc. comprendenti ciascuna gruppi di tappatura affiancati 60’, 60’’, 60’’’ con teste di tappatura 600’, 600’’, 600’’’ di differente tipologia.
Analogamente, ciascun gruppo di etichettatura 70, 70’, 70’’ etc. sarà vantaggiosamente dotato di una singola testa etichettatrice 700, 700’, 700’’ o di più teste etichettatrici allineate, in particolare lungo una direzione parallela alla corrispondente linea di imbottigliamento A, B, C etc., atte ciascuna ad effettuare una operazione di etichettatura sui singoli contenitori tappati rispettivamente dal precedente gruppo di tappatura 60, 60’, 60’’ etc..
Preferibilmente, l’impianto comprenderà almeno una sezione depallezzatrice 9 posta a monte della sezione di ingresso 3, comprendete uno o più deppallizzatori 90 suscettibili di trasferire i contenitori dai pallets su cui arrivano accatastati, ai primi e/o ai secondi e/o ai terzi etc. mezzi di trasporto 2, 2’, 2’’ etc.
Analogamente, l’impianto comprenderà inoltre una sezione incartonatice 10 posta a valle di detta sezione di uscita 4, comprendete uno o più robot 100 suscettibili di trasferire i contenitori dai primi e/o dai secondi mezzi di trasporto 2, 2’ a delle confezioni ad esempio costituite da cartoni con vani protetti per l’alloggiamento di bottiglie. Sarà così a titolo di esempio preparare confezioni di sei bottiglie due per tipo che arrivano da tre linee differenti.
L’impianto strutturato come successione di sezioni lungo distinte e parallele linee di imbottigliamento A, B, C etc. potrà essere arricchito con ulteriori sezioni rispetto a quelle sopra descritte in funzione delle necessità produttive. Ad esempio potrà essere ulteriormente prevista una sezione gabbiettatrice (non illustrata) posta ad intercettamento dei mezzi di trasporto 2, 2’, 2’’ etc. a valle delle sezioni di tappatura 6, 6’, 6’’ etc. ed impegnata da uno o più gruppi gabbiettatori provvisti ciascuno da una o più teste gabbiettatrici suscettibili di montare una gabbietta sulle teste dei contenitori tappati, ovvero potrà essere prevista una ulteriore sezione di etichettatura o altre sezioni ancora.
L’impianto è dotato di una unità di controllo logico, preferibilmente ottenuto con un PLC avente una interfaccia su PC, la quale è collegata ai singoli gruppi delle diverse sezioni, alle valvole 13 del gruppo di distribuzione 11 ed ai by-pass di collegamento 15 dei diversi mezzi di trasporto 2, 2’, 2’’ etc.
Nella unità di controllo logico potranno essere programmate differenti configurazioni di funzionamento dell’impianto 1.
Ad esempio, nel caso di una cantina vinicola, sarà possibile imbottigliare contemporaneamente su linee parallele un merlot su un tipo di bottiglia ed uno chardonnay su un altro tipo di bottiglia avendo settato i gruppi affiancati con le diverse specifiche per le diverse necessità produttive.
In accordo con la presente invenzione è possibile riempire e confezionare simultaneamente diversi prodotti in diverse bottiglie. Ad esempio, si potrà riempire e confezionare nella bottiglia B1 il cabernet, nella bottiglia B2 il merlot, nella bottiglia B3 lo chardonnay e nella bottiglia B4 il sauvignon.
L’invenzione permettere il confezionamento automatico di cartoni o di pallet contenenti prodotti diversi, prelevandone alcuni per ciascuna linea produttiva ovvero anche ovviamente distribuendo nelle confezioni prodotti dello stesso tipo. L’impianto 1 è estremamente flessibile e ad esempio consente mediante l’unità di controllo logico di impostare le seguenti configurazioni di produzione:
- prima configurazione = primo prodotto nella bottiglia B1 (ad esempio cabernet in bordolese conica 750 mL); con il tappo T1 e con la capsula C1 e con le etichette E1;
- seconda configurazione = secondo prodotto nella bottiglia B2 (ad esempio merlot in bordolese cilindrica 750 mL) con il tappo T2 e con la capsula C2 e con le etichette E2;
- terza configurazione = terzo prodotto nella bottiglia B3 (ad esempio chardonnay in borgogna 750 mL) con il tappo T3 e con la capsula C3 e con le etichette E3;
- quarta configurazione = quarto prodotto nella bottiglia B4 (ad esempio sauvignon in renana 750 mL) con il tappo T4 e con la capsula C4 e con le etichette E4.
Nella tabella sotto riportata sono riassunte alcuni esempi di possibili forme realizzative di configurazioni. Indicando con 100 la massima velocità di produzione esprimibile dall’impianto 1 che è stato ipotizzando composto da quattro linee di imbottigliamento A, B, C, D parallele, la prima configurazione è sfruttata a piena possibilità produttiva con una suddivisione uguale di produzione nelle quattro linee (velocità 25 per i quattro differenti prodotti), la seconda configurazione è sfruttata a piena possibilità produttiva con una suddivisione di produzione di un quarto e tre quarti nelle linee A e C.
Le restanti terza, quarta, quinta e sesta configurazione non sfruttano la piena capacità produttiva dell’impianto. Le linee non utilizzate possono essere sottoposte a fasi di sanificazione ed essere assoggettate al settaggio per previste nuove produzioni.
LINEA A LINEA B LINEA C LINEA D
CONFIGURAZIONE 1 25 25 25 25
CONFIGURAZIONE 2 25 75
CONFIGURAZIONE 3 50 50
CONFIGURAZIONE 4 25
CONFIGURAZIONE 5 50
CONFIGURAZIONE 6 75
Azionando le valvole 13 del gruppo di distribuzione 11 della sezione di riempimento potranno infatti essere alimentati solo alcuni gruppi di riempimento 50, 50’, 50’’ con un unico o più prodotti ovvero potranno al contempo essere alimentati separatamente i gruppi di riempimento non operativi con fluidi di sanificazione. Sono evidentemente possibili numerose altre configurazioni e possibilità di utilizzo. Tali configurazioni sono impostabili automaticamente agendo su un pannello di comando dell’unità di controllo.
Dalla analisi della tabella sopra esposta, risulta evidente come si possa utilizzare tutta la capacità produttiva dell’impianto o anche solo una parte di essa in funzione dei volumi da produrre e delle diverse configurazioni di produzione. Ad esempio, in caso di piccoli lotti di produzione (1 bottiglia ed un prodotto) si può decidere di utilizzare solo una parte dell’impianto (ad esempio il 25% delle teste di riempimento 500). Questo tipo di utilizzo permetterebbe di avere immediatamente a disposizione per un prodotto diverso ed una ulteriore bottiglia il restante 75% dell’impianto 1 e di impiegare “poca energia” (acqua, detergenti, calorie ecc…) per pulire solo il 25% dell’impianto.
Nel caso di lotti di medie dimensioni si potrà operare in modo diverso, ad esempio, si potrà decidere di utilizzare il 50% delle teste di riempimento. Questo tipo di utilizzo permetterebbe di avere immediatamente a disposizione per un successivo diverso prodotto ed una ulteriore bottiglia il restante 50% dell’impianto e di impiegare “poca energia” (acqua, detergenti, calorie ecc…) per pulire solo il 50% della macchina. L’impianto oggetto della presente invenzione è pertanto altamente automatizzato estremamente flessibile e suscettibile di salvaguardare al meglio i prodotti dall’azione ossidante dell’ aria e dalla contaminazione con altri prodotti.
Preferibilmente, i contenitori avanzano sui rispettivi trasportatori 2, 2’, 2’’ organizzati in gruppi di più contenitori ad esempio di 2 – 10 contenitori. Il numero di contenitori è definito in base al numero di teste dei gruppo operativi sopra descritti. Potrà tuttavia accadere che non tutti i gruppi dispongano di uguale numero di teste stante che le operazioni da esse compiute possono essere di differente durata. Ad esempio ipotizzando un tempo di riempimento delle teste riempitrici 500, 500’, 500’’ etc. di 8 secondi ed un tempo di tappatura delle teste tappatrici 600, 600’, 600’’ di 1 secondo potrebbe essere inutile predisporre gruppi di tappatura 60, 60’, 60’’ etc. a teste multiple essendo sufficiente impiegare gruppi di tappatura mono-testa in corrispondenza dei quali le bottiglie mediante mezzi di trasporto tradizionali quali nastri e coclee saranno associate in successione alla singola testa tappatrice 600, 600’, 600’’ etc..
I singoli gruppi operativi saranno alimentati con i contenitori mediante i rispettivi mezzi di trasporto 2, 2’, 2’’ etc. con motorizzazioni passo-passo che consentano l’avanzamento dei contenitori o dei gruppi di contenitori in modo sincronizzato, in modo che la posizione di ciascun contenitore corrisponda esattamente alla posizione della testa del gruppo operativo, in modo di per sé facilmente realizzabile dal tecnico del settore e per questo non descritto in dettaglio.
Un vantaggio della presente invenzione consiste pertanto nella flessibilità dell'impianto di poter realizzare produzioni diversificate e di poter sanificare e settare una parte dell’impianto (una o più linee) mentre le altre sono operative.
La flessibilità dell’impianto 1 secondo l’invenzione consiste anche nella possibilità di espandere in futuro la sua capacità produttiva aggiungendo gruppi operativi nelle varie sezione a quelli di origine.
Questa struttura flessibile consente di ottimizzare le fasi di lavaggio riducendo l’uso di acqua e detergenti e localizzando gli interventi di lavaggio solo laddove effettivamente l’intervento è richiesto. Ne consegue la riduzione dei tempi, dei costi e dell’uso di acqua ed energia.
Il trovato così concepito raggiunge pertanto gli scopi prefissi.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Impianto di imbottigliamento di contenitori con liquidi, il quale comprende: - primi mezzi di trasporto atti a fare transitare dei contenitori lungo una prima linea di imbottigliamento da una sezione di ingresso dell’impianto ad una sezione di uscita dell’impianto; - almeno una sezione di riempimento posta ad intercettamento dei primi mezzi di trasporto a valle di detta sezione di ingresso ed impegnata da almeno un primo gruppo di riempimento dotato di almeno due teste riempitrici allineate, in particolare lungo una direzione parallela a detta prima linea di imbottigliamento, atte ciascuna ad effettuare una operazione di riempimento, con un primo liquido da imbottigliare, distintamente sui singoli contenitori; - almeno una prima sezione di tappatura posta ad intercettamento dei primi mezzi di trasporto a valle di detta sezione di riempimento ed a monte di detta sezione di uscita, ed impegnata da almeno un primo gruppo di tappatura dotato di almeno una testa tappatrice, atta ad effettuare una operazione di chiusura dei singoli contenitori riempiti da detto primo gruppo di riempimento; caratterizzato dal fatto di comprendere: - almeno secondi mezzi di trasporto atti a fare transitare dei contenitori lungo una seconda linea di imbottigliamento da detta sezione di ingresso dell’impianto a detta sezione di uscita dell’impianto; - almeno un secondo gruppo di riempimento dotato di almeno due teste riempitrici allineate, in particolare lungo una direzione parallela a detta seconda linea di imbottigliamento, ed impegnante detta sezione di riempimento in posizione affiancata a detto primo gruppo di riempimento ad intercettamento di detti secondi mezzi di trasporto a valle di detta sezione di ingresso; - almeno un secondo gruppo di tappatura dotato di almeno una testa tappatrice, ed impegnante detta prima sezione di tappatura in posizione affiancata a detto primo gruppo di tappatura ad intercettamento di detti secondi mezzi di trasporto a valle di detta sezione di riempimento; detti primi e detti secondi mezzi di trasporto essendo tra loro selettivamente collegabili mediante mezzi di by-pass posti in corrispondenza di detta sezione di ingresso, per alimentare detta prima linea o detta seconda linea con comuni o differenti contenitori; detti primo e secondo gruppo di riempimento essendo selettivamente controllabili a riempire i contenitori suscettibili di avanzare nelle rispettive prima e seconda linea con un medesimo liquido o con liquidi distinti.
  2. 2. Impianto secondo la rivendicazione 1, il quale comprende almeno una sezione etichettatrice posta ad intercettamento dei primi mezzi di trasporto a valle di detta prima sezione di tappatura ed a monte di detta sezione di uscita, ed impegnata da almeno un primo gruppo di etichettatura dotato di almeno una testa etichettatrice atta ad effettuare una operazione di etichettatura sui singoli contenitori tappati da detto primo gruppo di tappatura; detto impianto essendo caratterizzato dal fatto di comprendere, inoltre, almeno un secondo gruppo di etichettatura dotato di almeno una testa etichettatrice, ed impegnante detta sezione etichettatrice in posizione affiancata a detto primo gruppo di etichettatura ad intercettamento di detti secondi mezzi di trasporto a valle di detta sezione di tappatura; detti primo e secondo gruppo di etichettatura essendo selettivamente controllabili a etichettare i contenitori suscettibili di avanzare nelle rispettive prima e seconda linea con medesime etichette o con distinte etichette.
  3. 3. Impianto secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detti primo e secondo gruppo di tappatura sono suscettibili di essere selettivamente controllabili a tappare i contenitori che avanzano nelle rispettive prima e seconda linea con medesimi tappi, con distinti tappi o con differenti condizioni di tappatura.
  4. 4. Impianto secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una unità di controllo logico atta a comandare l’azionamento di detti mezzi di by-pass, di detti gruppi di riempimento e di detti gruppi di etichettatura in accordo con impostabili configurazioni di imbottigliamento.
  5. 5. Impianto secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo e/o detto secondo gruppo di tappatura è dotato di almeno due teste tappatrice allineate in particolare lungo una direzione parallela a detta prima e seconda linea di imbottigliamento, atte ciascuna ad effettuare una operazione di chiusura dei singoli contenitori riempiti rispettivamente da detto primo e da detto secondo gruppo di riempimento.
  6. 6. Impianto secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto primo e/o detto secondo gruppo di etichettatura è dotato di almeno due teste etichettatrici allineate, in particolare lungo una direzione parallela a detta prima e seconda linea di imbottigliamento, atte ciascuna ad effettuare una operazione di etichettatura sui singoli contenitori tappati rispettivamente da detti primo e secondo gruppo di tappatura.
  7. 7. Impianto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta prima sezione di tappatura comprende uno o più gruppi di tappatura affiancati con teste di tappatura a tappi di sughero, ovvero a tappi a vite ovvero a capsule.
  8. 8. Impianto secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta prima sezione di tappatura è seguita da almeno una seconda sezione di tappatura comprendente uno o più gruppi di tappatura affiancati con teste di tappatura a tappi di sughero, ovvero a tappi a vite ovvero a capsule ma differenti da quelle della prima sezione di tappatura.
  9. 9. Impianto secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una sezione depallezzatrice posta a monte di detta sezione di ingresso, comprendete uno o più deppallizzatori suscettibili di trasferire detti contenitori da dei pallets a detti primi e/o secondi mezzi di trasporto.
  10. 10. Impianto secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una sezione incartonatice posta a valle di detta sezione di uscita, comprendete uno o più robot suscettibili di trasferire detti contenitori da detti primi e/o secondi mezzi di trasporto a confezioni.
  11. 11. Impianto secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una sezione gabbiettatrice posta ad intercettamento dei primi mezzi di trasporto a valle di detta prima sezione di tappatura, ed impegnata da almeno un primo gruppo gabbiettatore provvisto di una o più teste gabbiettatrici suscettibili di montare una gabbietta sulle teste dei contenitori tappati da detto primo gruppo di tappatura.
  12. 12. Impianto secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti contenitori avanzano su detti almeno uno di detti primi o secondi trasportatori per almeno un tratto delle corrispondenti linee di imbottigliamento organizzati in gruppi di più contenitori.
  13. 13. Impianto secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti gruppi di riempimento sono collegati mediante una pluralità di condotti intercettati da valvole controllate da una unità di controllo logico, e suscettibili di collegare idraulicamente ciascun gruppo di riempimento con un medesimo liquido da imbottigliare o con distinti liquidi da imbottigliare o con prodotti di sanificazione o con relativi condotti di scarico.
  14. 14. Impianto secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i singoli gruppi di dette diverse sezioni sono ottenuti con distinte macchine del tipo mono-testa o del tipo multi-testa lineare con le teste allineate vantaggiosamente lungo la direzione della corrispondente linea di imbottigliamento.
  15. 15. Impianto secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che detti gruppi multi-testa lineare sono ottenuti con distinte macchine di tipo mono-testa affiancate.
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