ITPD20120248A1 - Testa di falciatura per macchina tagliaerba e metodo di manutenzione di detta testa di falciatura - Google Patents

Description

TESTA DI FALCIATURA PER MACCHINA TAGLIAERBA

E METODO DI MANUTENZIONE DI DETTA TESTA DI FALCIATURA

Campo di applicazione

La presente invenzione concerne una testa di falciatura per macchina tagliaerba ed un metodo di manutenzione di detta testa di falciatura secondo il preambolo delle relative rivendicazioni indipendenti.

La testa di falciatura di cui trattasi si inserisce nel settore industriale della produzione di macchine per l' agricoltura o per il giardinaggio, ed è vantaggiosamente destinata ad essere installata su macchine tagliaerba, quali in particolare decespugliatori e tosaerba motorizzati, impiegate per tagliare e falciare erba, cespugli, arbusti, ecc.

Stato della tecnica

Come è noto sono diffuse sul mercato macchine tagliaerba, quali in particolare tosaerba motorizzati e decespugliatori, impiegate per eseguire operazioni di cura e di manutenzione di aree verdi quali giardini, parchi, prati, ecc.

In particolare, sono noti decespugliatori dotati tipicamente di un’asta di supporto cava, la quale porta montata, ad una sua estremità, una testa di falciatura e, all’altra estremità, un motore operativamente connesso alla testa di falciatura per portare quest’ ultima in rotazione.

Più in dettaglio, il motore è collegato in uscita ad un albero di trasmissione, il quale è disposto all’ interno dell’asta di supporto cava ed è a sua volta collegato, mediante ad esempio una coppia conica, ad un albero di rotazione portante montata la suddetta testa di falciatura.

La testa di falciatura comprende un terminale rotante calettato coassialmente all’albero di rotazione, e sul quale sono perifericamente fissate una pluralità di lame metalliche atte a tagliare l’erba durante la rotazione del terminale rotante. Inoltre, sono noti tosaerba motorizzati comprendenti un telaio di supporto, il quale è dotato di ruote per avanzare sul terreno e porta montato un motore avente l’albero di uscita connesso alla testa di falciatura posta sul fondo del telaio di supporto medesimo. La testa di falciatura è dotata di un terminale rotante calettato all’albero di uscita del motore e di una sola lama metallica fissata al terminale rotante medesimo.

Il principale inconveniente delle teste di falciatura del tipo sopra descritto, dotate di una o più lame metalliche, è dovuto al fatto che le lame metalliche sono soggette a danneggiarsi facilmente a seguito di urti con corpi rigidi (quali sassi, pietre, muretti, ecc.) che rovinano il filo delle lame, comportando pertanto la necessità di affilare o di sostituire frequentemente queste ultime.

Un ulteriore inconveniente delle teste di falciatura dotate di una o più lame metalliche è dovuto al fatto che quando le lame del terminale rotante in movimento urtano piccoli oggetti (quali schegge, vetri, sassi, ecc.), questi ultimi sono lanciati violentemente dalle lame ad elevata distanza, con conseguenti rischi per la sicurezza dell’operatore e delle altre persone che si trovino nei pressi del luogo di lavoro.

Un ulteriore inconveniente è dovuto al fatto che l’utilizzo dei decespugliatori con testa di falciatura dotata di lame metalliche richiede molta attenzione da parte dell’operatore, in quanto le lame metalliche rigide possono causare gravi lesioni alle persone qualora siano inavvertitamente portate a contatto con queste ultime durante il funzionamento della testa di falciatura.

Al fine di superare almeno in parte i suddetti inconvenienti, sono da tempo note sul mercato teste di falciatura dotate di due fili flessibili in materiale plastico, sporgenti in posizioni diametralmente opposte dalla testa di falciatura medesima. Più in dettaglio, il terminale rotante di quest’ ultima testa di falciatura di tipo noto comprende un corpo cavo di sezione circolare, fissato coassialmente all’albero di rotazione del decespugliatore, e portante montato al suo interno una bobina sulla quale sono avvolti i fili di plastica. Un tratto terminale di ciascun filo è parzialmente svolto dalla bobina, e fuoriesce dal corpo di contenimento attraverso un corrispondente foro ricavato su una parete laterale del corpo di contenimento medesimo.

Operativamente, quando il corpo di contenimento è portato in rotazione, la forza centrifuga esercitata sui due fili porta questi ultimi a tendersi disponendosi radialmente rispetto all’asse di rotazione del terminale rotante, in modo tale da poter tagliare l’erba che intercettano.

Il principale inconveniente di quest’ ultima soluzione di tipo noto è dovuto al fatto che il filo in materiale plastico è soggetto a usurarsi velocemente durante l’uso, ovvero si rompe facilmente nel caso di urti con sassi, tronchi, marciapiedi, ecc. Questo comporta un rapido consumo del filo della bobina, la quale deve essere frequentemente cambiata smontando e rimontando il corpo di contenimento in cui la bobina è alloggiata, con frequenti operazioni di manutenzione e frequenti spese per comprare nuovi fili o nuove bobine.

Un ulteriore inconveniente della testa di falciatura dotata di fili in materiale plastico è dovuto al fatto che questi ultimi sono molto leggeri e presentano un diametro relativamente elevato per assicurare loro un’adeguata resistenza meccanica, con la conseguenza che il corpo rotante deve ruotare a velocità molto elevate per consentire ai fili di esercitare sulla vegetazione una forza d’urto ed una pressione tali da poter tagliare l’erba. Ciò comporta l’impiego di un motore relativamente potente con conseguenti elevati consumi e alti costi di produzione. Un ulteriore inconveniente della testa di falciatura con fili in materiale plastico è dovuto al fatto che questi ultimi sono soggetti ad incepparsi frequentemente nella bobina, richiedendo pertanto frequenti interventi per liberare i fili.

Sono altresì note sul mercato teste di falciatura per macchine tagliaerba comprendenti lame rigide in materiale plastico montate perifericamente sul terminale rotante della testa medesima.

Il principale inconveniente di quest’ ultima soluzione di tipo noto è dovuto al fatto che le lame in materiale plastico sono soggette ad usurarsi velocemente durante l’uso o a rompersi facilmente se urtano ostacoli, comportando la necessità di eseguire frequenti operazioni di manutenzione per la sostituzione delle lame medesime.

Presentazione dell’ invenzione

Scopo principale della presente invenzione è pertanto quello di ovviare agli inconvenienti manifestati dalle soluzioni di tipo noto, mettendo a disposizione una testa di falciatura per macchina tagliaerba operativamente del tutto efficiente, ed in particolare in grado di funzionare correttamente per lunghi periodi senza la necessità di eseguire operazioni di manutenzione.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una testa di falciatura per macchina tagliaerba costruttivamente semplice ed economica da realizzare.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una testa di falciatura per macchina tagliaerba operativamente del tutto sicura ed affidabile.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una testa di falciatura per macchina tagliaerba semplice e pratica da utilizzare.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una testa di falciatura per macchina tagliaerba che richieda bassi consumi per il suo funzionamento.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una testa di falciatura per macchina tagliaerba configurabile in maniera versatile in funzione del tipo di vegetazione da tagliare, e che consenta in particolare di sostituire in pochi secondi i fili di taglio per lo specifico tipo di lavorazione da eseguire.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un metodo di manutenzione di una testa di falciatura che consenta di sostituire in maniera semplice e veloce i fili della testa di falciatura medesima.

Breve descrizione dei disegni

Le caratteristiche tecniche dell’ invenzione, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate ed i vantaggi della stessa risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano alcune forme di realizzazione puramente esemplificative e non limitative in cui:

- la figura la mostra una vista laterale di una soluzione realizzativa di macchina tagliaerba, relativa ad un decespugliatore, dotata della testa di falciatura oggetto della presente invenzione;

- la figura lb mostra una vista laterale di un’ulteriore soluzione realizzativa di macchina tagliaerba, relativa ad un tosaerba, dotata della testa di falciatura oggetto della presente invenzione;

la figura 2 mostra una vista schematica in prospettiva della testa di falciatura oggetto della presente invenzione;

- la figura 3 mostra una vista laterale della testa di falciatura oggetto della presente invenzione;

- le figure 4a,b,c,d mostrano differenti forme realizzative di un particolare della testa di falciatura relativo al filo metallico atto a tagliare l’erba ed al corrispondente perno, con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre.

Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferita Con riferimento agli uniti disegni, è stata indicata nel suo complesso con 1 la testa di falciatura per macchina tagl oggetto della presente invenzione. La testa di falciatura 1 di cui trattasi è destinata ad essere vantaggiosamente montata su una macchina tagliaerba 2 (quale in particolare un decespugliatore, un tosaerba motorizzato, ecc.) impiegata per tagliare e falciare erba, cespugb, arbusti, ecc.

Più in dettaglio, con riferimento alla soluzione realizzativa illustrata in figura la relativa ad un decespugliatore, la macchina tagliaerba 2 comprende un’asta di supporto 3 cava, la quale è preferibilmente dotata di impugnature 4 con le quab è afferrata da un operatore, e porta montata ad una sua estremità la testa di falciatura 1 in oggetto e, all’altra estremità, un motore 5 operativamente connesso, mediante mezzi di trasmissione del moto, alla testa di falciatura 1 per azionare quest’ultima in rotazione.

In particolare, i mezzi di trasmissione del moto comprendono un albero di trasmissione 6, il quale è disposto coassialmente all’intemo dell’asta di supporto 3 ed è fissato all’albero di uscita del motore 5, ed una coppia conica 7 posta a collegamento tra l’albero di trasmissione 6 ed un albero di rotazione 8 portante montata la testa di falciatura 1. Vantaggiosamente, l’asse dell’albero di rotazione 8 è inclinato, preferibilmente di circa 60°, rispetto all’asta di supporto 3 per consentire all’operatore una comoda impugnatura dell’asta 3 medesima durante le operazioni di taglio dell’erba.

Con riferimento ad una diversa soluzione realizzativa illustrata in figura lb relativa ad un tosaerba motorizzato, la macchina tagliaerba 2 comprende un telaio di supporto 3’, il quale è dotato di ruote 3” per avanzare sul terreno e porta montato un motore di azionamento 5’ operativamente collegato in uscita alla testa di falciatura 1 posta sul fondo del telaio di supporto 3’ medesimo.

In accordo con le allegate figure, la testa di falciatura 1 di cui trattasi comprende un corpo rotante 9 azionabile dall’albero di rotazione 8 a ruotare attorno ad un proprio asse di rotazione X, ed almeno un filo 10 meccanicamente associato al corpo rotante 9 per tagliare la vegetazione a seguito della rotazione di quest’ultimo.

In accordo con la forma realizzativa illustrata in figura 2 e 3, il corpo rotante 9 porta montati preferibilmente due dei suddetti fili 10 disposti, in particolare, in posizione diametralmente opposta rispetto all’asse di rotazione X. Ovviamente, la testa di falciatura in oggetto potrà essere dotata anche di più di due fili senza per questo uscire dall’ambito di tutela della presente privativa.

Con riferimento alle forme realizzative illustrate nelle figure la e lb, il corpo rotante 9 della testa di falciatura 1 è fissato coassialmente all’albero di rotazione 8 della macchina tagliaerba 2, preferibilmente mediante almeno una vite di fissaggio 11.

Vantaggiosamente, con riferimento alle figure 2 e 3, il corpo rotante 9 ha forma discoidale in modo tale che il suo bordo esterno non presenti spigoli che possano urtare violentemente contro corpi rigidi (quali sassi, pietre, marciapiedi, ecc.) durante la rotazione del corpo rotante 9 medesimo.

In accordo con l’idea alla base della presente invenzione, ciascuno dei fili 10 della testa di falciatura 1 è realizzato in materiale metallico, preferibilmente in acciaio.

Inoltre, secondo l’invenzione, ciascun filo 10 è dotato di un’estremità vincolata 12, la quale è imperniata al corpo rotante 9 mediante un corrispondente perno 13 avente asse Y sostanzialmente parallelo all’asse di rotazione X del corpo rotante 9 medesimo, e di un’estremità libera 14 opposta a quella vincolata 12 e disposta oltre il bordo esterno del corpo rotante 9.

Operativamente, la forza centrifuga dovuta alla rotazione del corpo rotante 9 porta ciascun filo 10 ad orientarsi in una posizione radiale rispetto all’asse di rotazione X del corpo rotante 9, sporgendo dal bordo esterno di quest’ultimo per intercettare la vegetazione da tagliare.

La predisposizione dei fili metallici 10 imperniati al corpo rotante 9 consente ai fili 10 medesimi di tagliare l’erba che incontrano durante la rotazione del corpo rotante 9 rimanendo sostanzialmente nella posizione radiale per effetto della suddetta forza centrifuga. Nel caso in cui i fili 10 urtino corpi rigidi (quali sassi, pietre, il tronco di un albero, ecc.) questi ultimi fanno ruotare i fili 10 attorno ai corrispondenti perni 13, in modo tale che gli urti non causino la rottura o il danneggiamento dei fili 10 medesimi, ovvero limitandone l’usura. Pertanto, la testa di falciatura 1 in oggetto è in grado di operare in maniera efficiente senza la necessità di eseguire frequenti operazioni di manutenzione per sostituire i fili 10. Inoltre, la rotazione dei fili 10 attorno ai corrispondenti perni 13 impedisce ai fili 10 medesimi di scagliare via piccoli oggetti (quali schegge, vetri, sassi, ecc.) che eventualmente incontrino, garantendo rincolumità dell’operatore e delle persone che si trovino in prossimità del sito di lavoro.

Ciascuno filo 10 della testa di falciatura 1 ha preferibilmente uno sviluppo longitudinale sostanzialmente rettilineo, ha sezione circolare, ed è privo di tagliente.

Vantaggiosamente, ciascuno filo 10 è elasticamente deformabile, in modo tale che, se sottoposto ad una sollecitazione di flessione, si deformi elasticamente, tornando alla forma iniziale una volta venuta meno tale sollecitazione. In particolare, ciascun filo 10 è dotato di flessibilità che gli consente di modificarsi elasticamente a seguito dell’ interferenza con un sasso o con altri corpi rigidi sul terreno, per poi tornare repentinamente nella sua forma originale. In altre parole, il filo 10, oltre a ruotare attorno al corrispondente perno 13 per superare ostacoli, può deformarsi repentinamente ed elasticamente.

Vantaggiosamente, in accordo con la forma realizzativa illustrata in figura 4a, l’estremità vincolata 12 di ciascun filo 10 è fissata al corrispondente perno 13, il quale è girevolmente vincolato al corpo rotante 9 della testa di falciatura 1 per ruotare attorno al corrispondente asse Y.

In particolare, ciascun perno 13, vantaggiosamente di forma cilindrica, è inserito in un corrispondente foro di imperniatura ricavato nel corpo rotante 9 ed è suscettibile di ruotare in maniera folle all’ interno di tale foro, preferibilmente mediante una bronzina od un cuscinetto.

Vantaggiosamente, sempre con riferimento alla figura 4a, ciascun perno 13 è dotato di un foro diametrale 20 in cui è inserito il corrispondente filo 10. Quest’ultimo è dotato alla sua estremità vincolata 12 di una porzione di trattenimento 12’ sporgente dal foro diametrale 20 del perno 13 ed impegnantesi a quest’ultimo per impedire lo sfilamento del filo 10 dal foro diametrale 20. Preferibilmente, la porzione di trattenimento 12’ è ripiegata verso l’estremità libera 14 del filo 10 ed è agganciata al corrispondente perno 13 avvolgendosi parzialmente attorno a quest’ultimo, in modo tale da assicurare il saldo trattenimento del filo 10.

Operativamente, in accordo con la forma realizzativa illustrata in figura 4a, per montare il filo 10 sulla testa di falciatura 1 è sufficiente inserire lateralmente l’estremità libera 14 di quest’ultimo nel foro diametrale 20 del corrispondente perno 13, e far scorrere il filo 10 nel foro diametrale 20 fino a quando la porzione di trattenimento 12’ del filo 10 intercetta il perno 13 e si aggancia a quest’ultimo. Per sostituire il filo 10 è sufficiente sfilare quest’ultimo dal foro diametrale 20 del corrispondente perno 13, esercitando sul filo 10 medesimo una spinta longitudinale che consenta di sganciare la porzione di trattenimento 12’ dal perno 13 e di estrarre completamente il filo 10 dal foro diametrale 20. Quindi sul perno 13 viene montato un nuovo filo secondo le operazioni di montaggio sopra descritte.

In questo modo pertanto è possibile sostituire il filo 10 in maniera semplice e rapida, in particolare senza la necessità di smontare alcun altro componente della testa di falciatura 1.

Vantaggiosamente, con riferimento alle forme realizzative illustrate nelle figure 4b, 4c e 4d, ciascun perno 13 è fissato al corpo rotante 9 della testa di falciatura 1, e ciascun filo 10 è dotato, alla sua estremità vincolata 12, di un’asola 15 la quale è avvolta attorno al corrispondente perno 13 in modo tale da consentire la rotazione del filo 10 attorno all’asse Y del perno 13 medesimo.

Preferibilmente, l’asola 15 di ciascun filo 10 è ottenuta con una porzione terminale 16 del filo 10 medesimo, la quale è ripiegata su se stessa verso restremità libera 14 del filo 10.

In accordo con una forma realizzativa illustrata in figura 4b, l’asola 15 di ciascun filo 10 è parzialmente aperta su un suo tratto rivolto verso l' estremità libera 14 del filo 10 medesimo, con l’apertura 21 dell’asola 15 che ha larghezza preferibilmente inferiore al diametro del corrispondente perno 13.

Diversamente, in accordo con le forme realizzative illustrate nelle figure 4c e 4d, il capo 16’ della porzione terminale 16 dell’estremità vincolata 12 del filo 10 è vantaggiosamente fissato, mediante mezzi di chiusura 17, alla rimanente porzione del filo 10 per chiudere completamente l’asola 15.

Più in dettaglio, con riferimento alla forma realizzativa illustrata in figura 4c, i suddetti mezzi di chiusura 17 dell’asola 15 sono ottenuti mediante saldatura del capo 16’ della porzione terminale 16 con la rimanente porzione del filo 10.

Diversamente, in accordo con la forma realizzativa illustrata in figura 4d, i mezzi di chiusura 17 dell’asola 15 sono ottenuti con una parte attorcigliata 17’ della porzione terminale 16 del filo 10 avvolta alla rimanente porzione del filo 10 medesimo.

Vantaggiosamente, con riferimento alle forme realizzative illustrate nelle figure 2, 3 e 4b,c,d, ciascun perno 13 è fissato in sporgenza sul corpo rotante 9 della testa di falciatura 1 ed è dotato di una gola 18 suscettibile di alloggiare l’asola 15 del corrispondente filo 10 almeno durante la rotazione del corpo rotante 9 per mantenere il filo 10 distanziato da quest’ultimo, come spiegato più in dettaglio nel seguito.

Con riferimento alla forma realizzativa illustrata in figura 3, ciascun perno 13 è dotato di una prima porzione allargata 13’ fissata al corpo rotante 9 e di una seconda porzione allargata 13” opposta alla prima 13’, tra le quali è ricavata la suddetta gola 18.

Preferibilmente ciascun perno 13 è sagomato a forma di clessidra, ed è dotato di una porzione assottigliata 13”’ posta a collegamento delle porzioni allargate 13’, 13” ed in corrispondenza della quale è ricavata la suddetta gola 18.

Operativamente, durante la rotazione del corpo rotante 9, la forza centrifuga agente sul filo 10 spinge l’asola 15 di quest’ultimo a disporsi nella gola 18 del perno 13, in modo tale che la prima porzione allargata 13’ mantenga il filo 10 distanziato dal corpo rotante 9. In questo modo, quando il filo 10 ruota attorno alla porzione assottigliata 13”’ del corrispondente perno 13, il filo 10 medesimo non sfrega contro il corpo rotante 9 evitando pertanto di usurarsi per lo strofinio contro quest’ultimo.

Preferibilmente, la larghezza dell’asola 15 del filo 10 imperniato al corrispondente perno 13 è minore della larghezza della seconda porzione allargata 13” di quest’ultimo per impedire il disimpegno dell’asola 15 dal perno 13 medesimo.

Con riferimento alla forma realizzativa illustrata in figura 4b, per montare il filo 10 sulla testa di falciatura 1 è necessario inserire lateralmente l’asola 15 del filo 10 nella gola 18 del corrispondente perno 13, facendo passare la porzione assottigliata 13”’ del perno 13 attraverso l’apertura 21 dell’asola 15. Più in dettaglio, quando il perno 13 passa attraverso l’apertura 21 dell’asola 15, esso flette l’asola 15 medesima allargandone l’apertura 21 e, dopo che la porzione assottigliata 13”’ del perno 13 è stata completamente inserita, l’asola 15 riprende per ritorno elastico la sua forma iniziale vincolando il filo 10 al perno 13.

Per sostituire il filo 10, è necessario rimuovere quest’ultimo dal perno 13 facendo uscire la porzione assottigliata 13’” del perno 13 dell’asola 15 attraverso l’apertura 21 di quest’ ultima. Quindi sul perno 13 viene montato un nuovo filo secondo le operazioni di montaggio sopra descritte.

In accordo con le forme realizzative illustrate nelle figure 4c e 4d, per montare il filo 10 sulla testa di falciatura 1 è necessario far passare dall’alto l’asola 15 del filo 10 attorno alla seconda porzione allargata 13” del perno 13 fino al completo inserimento dell’asola 15 nella gola 18 del perno 13. In particolare, è necessario premere sull’asola 15 del filolO in modo tale che questa si allarghi per deformazione elastica seguendo il profilo della seconda porzione allargata 13” del perno 13. L’asola 15, un volta oltrepassata la seconda porzione allargata 13”, si restringe per ritorno elastico vincolando il filo 10 al perno 13, come sarà descritto in dettaglio nel seguito con riferimento al metodo di manutenzione della testa di falciatura 1.

Per sostituire il filo 10, quest’ultimo è rimosso dal perno 13 allargando l’asola 15 per farla passare attorno alla seconda porzione allargata 13” del perno 13, e viene quindi montato un nuovo filo come sopra descritto.

In accordo con le forme realizzative illustrate nelle allegate figure, ciascun perno 13 della testa di falciatura 1 è fissato perifericamente sul corpo rotante 9, preferibilmente in prossimità del bordo esterno circolare di quest’ultimo.

Vantaggiosamente, con riferimento alla forma realizzativa illustrata in figura 2 e 3, il perno 13 è disposto su una faccia superiore 9’ del corpo rotante 9 alla quale è suscettibile di essere fissato l’albero di rotazione 8 della macchina tagliaerba 2. Preferibilmente, il perno 13 è fissato al corpo rotante 9 della testa di falciatura 1 mediante una vite o un bullone di ancoraggio 19, preferibilmente autofilettante, ed agente in battuta con la sua testa su una faccia inferiore 9’ ’ del corpo rotante 9 rivolta in verso opposto alla faccia superiore 9’.

In accordo con una diversa forma realizzativa non illustrata, ciascun perno è vincolato al corpo rotante mediante una copiglia impegnata al corrispondente perno ed agente in battuta sulla faccia inferiore del corpo rotante, con il perno che è vantaggiosamente libero di ruotare attorno al proprio asse.

Preferibilmente, ciascun filo 10 della testa di falciatura 1 ha diametro compreso tra circa 0,8 e 1,5 mm, con tale diametro che è scelto in funzione del tipo di vegetazione da tagliare. In particolare, saranno impiegati fili 10 di diametro più piccolo per tagliare erbe con filamenti teneri, ovvero per non danneggiare la corteggia di piante legnose poste nel luogo di lavoro, mentre saranno impiegati fili 10 di diametro più grande per tagliare cespugli e sterpaglie aventi gambi relativamente duri.

Vantaggiosamente, i fili 10 in materiale metallico della testa di falciatura 1 secondo l’invenzione, avendo una massa relativamente elevata ed uno spessore relativamente sottile (in particolare essendo più sottili e più pesanti dei fili in plastica previsti nelle soluzioni di arte nota) sono in grado di tagliare in maniera efficiente l’erba anche ad un numero di giri relativamente basso del corpo rotante 9 (ad esempio circa 2000-5000 giri al minuto), richiedendo pertanto una minore potenza erogata dal motore 5, 5’ con una conseguente riduzione dei consumi rispetto alle soluzioni di tipo noto con fili in plastica che richiedono invece di far ruotare il corpo rotante anche a più di 10000 giri al minuto.

Forma oggetto della presente invenzione anche un metodo di manutenzione di una testa di falciatura 1. Nel seguito, per semplicità di esposizione si farà riferimento alla medesima nomenclatura finora introdotta, seppure si debba intendere che il presente metodo sia applicabile anche ad altre teste di falciatura senza per questo uscire dall’ambito di protezione della presente privativa. In particolare, nel seguito della descrizione si farà riferimento alle forme realizzative illustrate nelle figure 4c e 4d.

Tale metodo di manutenzione è attuato per sostituire i fili 10 della testa di falciatura 1, in particolare quando i fili 10 sono usurati, ovvero per cambiare i fili 10 con altri di diametro diverso in funzione della tipologia di vegetazione da tagliare.

Secondo l’invenzione, il metodo in oggetto comprende una fase di rimozione dell’asola 15 del filo 10 dal corrispondente perno 13. In tale fase, l’asola 15 è fatta passare attorno alla seconda porzione allargata 13” del perno 13, allargandosi per deformazione elastica della porzione terminale 16 del filo 10, in modo tale da superare la seconda porzione allargata 13” del perno 13 ed uscire dalla gola 18 di quest’ultimo.

È prevista, quindi, una fase di montaggio di un nuovo filo sul perno 13, in cui l’asola 15 di tale nuovo filo è fatta passare attorno alla seconda porzione allargata 13” del perno 13, allargandosi per deformazione elastica, al fine di inserire l’asola 15 nella gola 18 del perno 13 medesimo. Più in dettaglio, in tale fase l’asola 15 si allarga elasticamente seguendo il profilo della seconda porzione allargata 13” del perno 13. Successivamente l’asola 15, dopo aver oltrepassato la seconda porzione allargata 13” del perno 13 ed essere entrata nella gola 18, si restringe per ritorno elastico riassumendo la forma iniziale. La larghezza dell’asola 15 inserita nella gola 18 è inferiore a quella della seconda porzione allargata 13” del perno 13 per impedire il disimpegno dell’asola 15 da quest’ultimo.

In particolare, a seguito della fase di montaggio, l’asola 15 è disposta attorno alla porzione assottigliata 13’” del perno 13 con un adatto gioco per consentire la rotazione folle del filo 10 attorno al perno 13 medesimo.

L’invenzione così descritta raggiunge pertanto gli scopi prefissati.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Testa di falciatura (1) per macchina tagliaerba, la quale comprende: - un corpo rotante (9) azionabile a ruotare attorno ad un proprio asse di rotazione (X), - ed almeno un filo (10) meccanicamente associato a detto corpo rotante (9) per tagliare la vegetazione; detta testa di falciatura (1) essendo caratterizzata dal fatto che detto filo (10) è di materiale metallico, ed è dotato di una estremità vincolata (12) la quale è imperniata a detto corpo rotante (9) mediante un corrispondente perno (13) avente asse (Y) sostanzialmente parallelo all’asse di rotazione (X) di detto corpo rotante (9).
2. 2. Testa di falciatura (1) secondo la rivendicazione numero 1, caratterizzata dal fatto che detto perno (13) è girevolmente vincolato a detto corpo rotante (9) e Testremità vincolata (12) di detto filo (10) è fissata a detto perno (13).
3. 3. Testa di falciatura (1) secondo la rivendicazione numero 2, caratterizzata dal fatto che detto perno (13) è dotato di un foro diametrale (20) in cui è inserito detto filo (10), il quale è dotato alla sua estremità vincolata (12) di una porzione di trattenimento (12’) sporgente da detto foro diametrale (20) ed impegnante si a detto perno (13).
4. 4. Testa di falciatura (1) secondo la rivendicazione numero 1, caratterizzata dal fatto che detto perno (13) è fissato a detto corpo rotante (9) e detto filo (10) è dotato alla sua estremità vincolata (12) di un’asola (15) la quale è avvolta attorno a detto perno (13).
5. 5. Testa di falciatura (1) secondo la rivendicazione numero 4, caratterizzata dal fatto che l’asola (15) di detto filo (10) è ottenuta con una porzione terminale (16) di detto filo (10), la quale è ripiegata su se stessa verso Γ estremità libera (14) di detto filo (10).
6. 6. Testa di falciatura (1) secondo la rivendicazione numero 5, caratterizzata dal fatto che l’asola (15) di detto filo (10) è parzialmente aperta su un suo tratto rivolto verso Testremità libera (14) di detto filo (10).
7. 7. Testa di falciatura (1) secondo la rivendicazione numero 5, caratterizzata dal fatto che il capo (16’) della porzione terminale (16) di detto filo (10) è fissato mediante mezzi di chiusura (17) alla rimanente porzione di detto filo (10) a chiusura di detta asola (15).
8. 8. Testa di falciatura (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti dalla 4 alla 7, caratterizzata dal fatto che detto perno (13) è fissato in sporgenza su detto corpo rotante (9) ed è dotato di una gola (18) suscettibile di alloggiare l’asola (15) di detto filo (10).
9. 9. Testa di falciatura (1) secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detto perno (13) è dotato di una prima porzione allargata (13’) fissata a detto corpo rotante (9) e di una seconda porzione allargata (13”) opposta alla prima (13’), tra le quali è ricavata detta gola (18).
10. 10. Metodo di manutenzione di una testa di falciatura (1) secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto di comprendere: - una fase di rimozione dell’asola (15) di detto filo (10) dal corrispondente perno (13), in cui detta asola (15) è fatta passare attorno alla seconda porzione allargata (13”) di detto perno (13) allargandosi per deformazione elastica, per superare la seconda porzione allargata (13”) ed uscire dalla gola (18) di detto perno (13); - una fase di montaggio di un nuovo filo su detto perno (13), in cui l’asola (15) di detto nuovo filo è fatta passare attorno alla seconda porzione allargata (13”) di detto perno (13) allargandosi per deformazione elastica, per superare la seconda porzione allargata (13”) ed inserire l’asola (15) in detta gola (18); successivamente detta asola (15) restringendosi in detta gola (18) ritornando per deformazione elastica nella forma iniziale.